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giovedì 2 ottobre 2008

Associazione "Per Canneto": Risposta al socio Livio Sciacchitano

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il presidente dell'Associazione "Per Canneto" Antonino Giardina ha inviato al socio Livio Sciacchitano in risposta ad una sua precedente lettera.
IL TESTO:
Riscontriamo la sua missiva del 25/09/2008, da Lei trasmessa prima agli organi di stampa e, successivamente, fatta pervenire all’Associazione.-
Tale metodo, per notificare le missive, riteniamo sia certamente anomalo e non consono ai sereni rapporti che vi sono fra i soci, nel contesto della stessa Associazione, ed il Consiglio Direttivo. Non comprendiamo quale sia stata la motivazione che possa averLa indotta ad adottare un comportamento del genere.-
L'Associazione, come Lei ben sa, svolge la propria attività nel rispetto dello statuto vigente e situazioni di priorità ci inducono, per il momento, ad attenzionare problematiche, poste dagli associati, sempre nell'interesse della frazione.-
Teniamo a precisarLe che, i rapporti con l'Amministrazione locale, relativamente a fatti amministrativi e non solo, sono sempre stati condotti con la massima trasparenza e mai “nei modi dubbi”, come Lei sostiene nella sua nota e bene avrebbe fatto, se qualche argomento da noi trattato con la P.A., si sia prestato a dubbia interpretazione, a contattare il Consiglio Direttivo per ottenere spiegazioni ed informazioni sulle materie trattate e quali sono stati i comportamenti tenuti e le iniziative intraprese dall’Associazione, sempre per il bene della nostra comunità.-
La ringraziamo per le parole di stima nei nostri confronti, anzi ci sentiamo inorgogliti, ed apprezziamo, fra l'altro, anche il suo entusiasmo e gli interventi con i quali segue ed attenziona le problematiche che affronta l'Associazione.
In merito all’incontro, da Lei definito “idilliaco”, del Presidente con l'Assessore Corrado Giannò e l’Ing. Sutera, in merito alla messa in sicurezza del lungomare di Canneto, forse Le sfugge che nulla vieta, al Presidente e Legale Rappresentante della nostra Associazione, che avvengano incontri, seppur fugaci, con rappresentati di qualsiasi istituzione, se del caso anche nei locali pubblici. E’ importante però che, quanto discusso, venga successivamente trasferito al consiglio Direttivo e, ricorrendone i presupposti ed a seconda degli argomenti, essere sottoposto alla valutazione dell’Assemblea dei soci che resta sempre l’Organo sovrano.-
Considerato che il Consiglio Direttivo rappresenta il nostro Organismo Associativo ed è stato eletto democraticamente dall’Assemblea dei soci, così come previsto nel nostro statuto, Le assicuriamo che nessuno si vuole arrogare il diritto di interloquire con la Pubblica Amministrazione e per questo Le chiediamo: a chi dovremmo porre le specifiche problematiche che investono la vita della frazione che possono essere risolte solo con l’intervento della stessa Amministrazione? Con chi dovremmo discutere degli interventi da effettuare? A chi dovremmo eventualmente suggerire le possibili soluzioni? Ed anche per le possibili attività ludiche a chi potremmo chiedere un eventuale supporto?
Forse questo significa “incunearsi” ed “impastarsi” le mani con l’attività amministrativa ? Forse questo significa ingerirsi nell’attività politico-amministrativa della nostra frazione? Quali dovrebbero essere, secondo il suo punto di vista, i modi “democratici” di interloquire con la P.A.? Non Le pare che fino ad ora il nostro operato sia stato attento alle sollecitazioni venute dall’Assemblea dei Soci e alle segnalazioni fatte dei cittadini anche non soci ?
Sfugge alla nostra comprensione il fatto che Lei abbia anche definito ““MASSONICO”, l’incontro di che trattasi. Siamo certi che nessuno, Lei compreso, può dubitare sul MODUS OPERANDI del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo. Fermo restando che, lo scopo principale della nostra Associazione, come da statuto, è quello di migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione, per gli associati e non, ad onor del vero, Le è certamente noto che, ogni volta che si sono presentate problematiche diverse ed argomenti importanti (non ultima: vedi ad esempio la viabilità), il Consiglio Direttivo ha sempre indetto delle Assemblee per raccogliere i suggerimenti egli umori di tutti i Soci, per orientare la nostra azione secondo le direttive della stessa Assemblea.
Ove ve ne fosse bisogno ed anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco, desideriamo confermarLe che, la nostra Associazione, non fa politica partitica ma “politica”, nel senso della parola per come Lei etimologicamente la significa, per il bene della frazione di Canneto ed i componenti del Consiglio Direttivo, con passione e con amore verso il proprio paese, cercano, per quanto possibile, nei limiti delle loro capacità, di intraprendere le iniziative reputate più opportune al fine di vedere risolti i piccoli e grandi problemi attenzionati dai cittadini.-
Siamo certi che Lei darà atto dell’attivismo del Consiglio Direttivo dell'Associazione che ha operato ed opera, fra non poche difficoltà, anche se qualche impegno può essere stato trascurato solo esclusivamente per fattori temporali. Il Consiglio Direttivo, anche su indicazioni dell’Assemblea, ha dato e darà priorità a quelle attività ed a quelle iniziative più significative ed urgenti, che sono sollecitate dai soci ed anche dai cittadini non soci, visto che numerosi sono i problemi esistenti e la vivibilità della frazione non si può rendere serena e dignitosa se non vi sono le condizioni indispensabili.-
Le assicuriamo, fin d’ora che, così come già avvenuto nello scorso mese di Luglio, nel corso di questo mese si terrà un'Assemblea dei Soci, nella quale, fra l’altro, sarà illustrata l'attività svolta dal Consiglio Direttivo.-
In tale occasione, il Direttivo sarà lieto di ascoltarla e di sentire i suoi suggerimenti e le sue eventuali rimostranze, certamente da Socio che, con un bagaglio culturale e di esperienze di vita, ha mostrato di non voler chinare la testa all'indifferenza in cui si trovava adagiata la nostra Canneto, ancor prima della costituzione dell'Associazione, perseguendo finalità per una civile e felice convivenza in un periodo in cui ottenere i diritti e rispettare i doveri, diventa sempre più difficile.-
La sua missiva, come da sua espressa richiesta, sarà letta in Assemblea, poiché l'apporto del suo pensiero, della sua personalità , deve sicuramente essere di sostegno all'attività dell’Associazione per superare la miriade di ostacoli in cui si dibatte, per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e per aiutare Canneto a crescere unita serenamente, senza soprusi, malcontenti e litigi .-
Cordiali saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina