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mercoledì 14 giugno 2023
Notte di fuoco a Lipari. In fiamme un furgone food truck. Coinvolte due auto. Probabile dolo
A fuoco, nella notte, intorno alle 3,00, il furgone food truck di un giovane imprenditore liparese, posteggiato in un'area di parcheggio privata, limitrofa alla via Stradale Pianoconte.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno evitato ulteriori danni, anche per la presenza, all'esterno del furgone, di bombole di gas.
I carabinieri hanno avviato le indagini ma, prende sempre più piede l'ipotesi che possa trattarsi di un incendio di matrice dolosa: la batteria del furgone, così come evidenziato dal proprietario, era staccata e, quindi, è da escludere il corto circuito.
La Chiesa festeggia oggi Sant'Eliseo
La sua attività si svolge nella seconda metà del secolo a.C. Il ciclo narrativo che lo riguarda è trasmesso dalla Bibbia nel Secondo libro dei Re. Inizia il suo ministero divenendo discepolo del profeta Elia, al quale chiede i due terzi del suo spirito, cioè la parte del figlio maggiore. Elia acconsente e gli getta addosso il proprio mantello; Eliseo può allora dividere
le acque del fiume Giordano, gesto simbolico che significa fedeltà al carisma ricevuto e promessa di salvezza annunciata dal suo stesso nome che significa «Dio è mia salvezza».
Il suo insegnamento è trasmesso attraverso il racconto di una decina dì miracoli. Il primo riguarda una povera vedova indebitata cui i creditori minacciano di portare via i figli. Il profeta prima esorta la vedova a chiedere in prestito molti vasi, poi moltiplica l'olio e invita la donna a riempirli tutti con l'unico orcio che ha in casa.
II secondo miracolo riguarda una facoltosa donna di Sunem, che si mostra generosa verso il profeta. Viene guarita dalla sterilità e partorisce un figlio. II bambino, divenuto ragazzo, improvvisamente si ammala e muore. II profeta lo richiama in vita e lo restituisce alla mamma.
Il terzo miracolo racconta della guarigione di un famoso generale siro di nome Naamàn, ammalatosi di lebbra. Avendo sentito parlare delle virtù taumaturgiche del profeta, egli si mise in viaggio e raggiunse Eliseo, ma il profeta gli mandò a dire di andare a bagnarsi nel fiume Giordano. Dapprima indispettito, Naamàn eseguì l'ordine ed ecco che il suo corpo tornò perfettamente guarito.
I miracoli di Eliseo rivelano la vicinanza e la benedizione di Dio verso tutte le persone giuste, a qualunque popolo appartengano.
Rotary club di Lipari dona un defibrillatore adulto/pediatrico alla Misericordia sezione di Lipari
Alla presenza del Presidente della Misericordia di Lipari Bartolo Beninati e del Delegato del Presidente Regionale delle Misericordie Tonino Ruggeri, il Defibrillatore è stato consegnato dal Presidente del Rotary Club Giuseppe Biancheri con alcuni membri del suo Consiglio Direttivo. Il Presidente Biancheri si è detto entusiasta per l’ennesimo risultato annuale raggiunto dal Club, nell’obbiettivo di fornire a più persone possibili, a maggior ragione a quelle già istruite per intervenire in caso di bisogno come la Misericordia, gli strumenti necessari nella speranza di salvare il maggior numero di vite in caso di problemi cardiaci improvvisi, ricordando che in questi casi il fattore fondamentale è la tempestività dell’intervento, che è più efficace quanto meno tempo è passato dall'insorgenza dell'aritmia all'erogazione della scarica elettrica; il massimo di efficacia si ha nei primi 10 minuti circa dall'inizio dell'arresto.
Dal Delegato Regionale Ruggeri, impressionato e visibilmente emozionato per il gesto e per l’importanza del Progetto, va un ringraziamento al Rotary Club, che è anche il motto della Misericordia: “che Dio ve ne renda merito”.
Oggi è il 14 Giugno. Buongiorno con questa foto di Elio Benenati
martedì 13 giugno 2023
Filicudi, aperte le iscrizioni al corso di formazione di Dolphin Watching
Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione di Dolphin Watching per pescatori professionisti promosso nell’ambito del progetto Life Delfi cofinanziato dalla comunità europea nell’ambito del Programma Life (www.lifedelfi.eu).
Il corso di formazione è completamente gratuito ed è una importante opportunità formativa orientata principalmente ai pescatori professionisti ma è aperto a tutti gli operatori turistici e ai privati interessati ad approfondire conoscenze specifiche per intraprendere una attività di Dolphin Watching e favorire un turismo ecosostenibile nelle isole Eolie.
Il corso sarà strutturato in una prima parte teorica nel pomeriggio del 15 giugno dalle ore 15:00 alle 18.00 presso Villa la Rosa a Filicudi e in una seconda parte pratica in barca nella mattinata del 16 giugno con partenza dal Porto di Pecorini Mare.
Le lezioni saranno tenute dagli esperti dell’Università di Siena e dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation partners del progetto Life Delfi.
Il corso è patrocinato dal Comune di Lipari e vedrà la partecipazione del Comandante della Guardia Costiera di Lipari.
Per informazioni e prenotazioni:
Email: info@filicudiconservation.com
WhatsApp: +39 3494402021
www.filicudiconservation.com
Ciao Katia!... Un'altra giovane vita volata via troppo presto!
Katia Aiello aveva 50 anni.
Al compagno, ai figli, alla mamma, alla sorella e ai familiari tutti le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
E' deceduto Gaspare Vadalà detto "Bartolino"
Giovedì "Gran galà del museo del calcio di Salina" con Krol e Protti. Presentazione di una decina di nuove "reliquie"
IL 15 GIUGNO 2023 AL RISTORANTE A CANNATA SI SVOLGERÀ "IL GRAN GALA' DEL MUSEO DEL CALCIO DELL’ISOLA DI SALINA" CON UNA SERATA ALL'INSEGNA DEI RICORDI, DELL'ALLEGRIA E DELLA SPENSIERATEZZA. GRANDI OSPITI IN CARTELLONE:
RUUD KROL CHE CON IL NAPOLI ACCAREZZO' IL SOGNO SCUDETTO NEL CAMPIONATO 1980/81 E IL BOMBER IGOR PROTTI CAPOCANNONIERE DELLA SERIE A NEL 1995/96. SARA' PRESENTE ALLA SERATA ANCHE GAETANO RIZZO PRESIDENTE DELL'USSI SICILIA.
PRESENTERANNO IL GRAN GALA' L'ATTRICE MARINA SUMA, NELLE VESTI ANCHE DI MADRINA DELLA MANIFESTAZIONE, E L'ARTISTA ROBERTO VALENTINO.
Queste alcune delle “reliquie” che saranno presentate il 15 giugno e che da quella data arricchiranno il museo del calcio di Salina:
La prima coppa Internazionale vinta dal Milan nella sua storia
La tessera Juventus del 1898 di Francesco Daprà uno dei soci fondatori e primi calciatori della “vecchia signora”
Una maglia di Gianni Rivera indossata con l’Alessandria
Una lettera su carta intestata F. C. Internazionale del Giugno 1963 a firma del mago Helenio Herrera contenente le disposizioni e imposizioni riguardanti dieta, partecipazioni ad eventi, scelta della località di vacanza, esercizi fisici da eseguire giornalmente e abitudini quotidiane da avere.
La maglia con cui Marco Van Basten debuttò in coppa Campioni con il Milan
La maglia della Lazio indossata da Giorgio Chinaglia contro la Juventus nel campionato 1970/71
La maglia del Napoli del capitano Amos Mariani con la coccarda della Coppa Italia utilizzata nella gara di Coppa delle Coppe 1962/63 Napoli-OFK Belgrado 3-1 in cui la guizzante ala azzurra segnò la terza rete
PER INFO E PRENOTAZIONI CHIAMARE I NUMERI 0909843161 E 3395754240
Auguri di...
E' uscito il nuovo album degli Alcool Etilico "1996 Perchè suonavo il rock n' roll"
E’ già uscito il nuovo album degli ALCOOL ETILICO, intitolato
“1996
PERCHE’ SUONAVO IL ROCK N’ ROLL”.
Il disco è composto da 9 canzoni,
scritte e suonate dal periodo che va dal lontano 1996 al 1997.
“Abbiamo,
quindi, messo mano al vecchio materiale per farlo rinascere
sotto
una nuova luce”.
Inoltre la band sta già lavorando ad
altri tre dischi.
L’intero lavoro LA TETRALOGIA DEL TEMPO, è composto da ben 4 album, che completerà un cammino iniziato nel lontano 1996.
(Usciranno negli anni a venire).
In ordine:
(2022) 1996 Perché suonavo il Rock n’ Roll. IL PRIMO PASSO (già uscito)
(2023) Metamorfosi. IL CAMBIAMENTO
(2024) La strada di mezzo. LA PAUSA
(2025) La farfalla nera. LA RINASCITA
Gli ALCOOL ETILICO ringraziano tutti i “vecchi” fans che li seguono ormai da diversi anni e tutte le nuove generazioni che si uniranno alla loro “grande famiglia”.
STATE ROCK!
P.S.
NOVITA’!!! A BREVE ARRIVERANNO I DISCHI PRONTI PER ESSERE DISTRIBUITI.
Scende a giallo il livello di allerta per lo Stromboli
Scende a livello giallo l'allerta per il vulcano Stromboli. Così è stato disposto dal Dipartimento della Protezione Civile in giornata. “Tale decisione è stata adottata, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, alla luce delle valutazioni dei Centri di competenza emerse durante la riunione dell'8 giugno 2023 che hanno evidenziato una sostanziale stabilità dei parametri geofisici e geochimici, denotando uno stato del vulcano caratterizzato da attività eruttiva da bassa a media” si legge nella nota del Dpc nazionale.
Centri di competenza
Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
Il monitoraggio continua
Proseguiranno, come di consueto, le attività del sistema di monitoraggio del vulcano e il raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. “Occorre tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell'attività, anche del tutto impreviste” ricorda infine il Dipartimento di Protezione Civile .
La Chiesa festeggia oggi Sant'Antonio da Padova
"Grazie per aver condiviso con me i tuoi ricordi". Marilena Maffei in memoria di Antonino Criscillo
Soprattutto però Antonino mi aveva raccontato della madre. Era orgoglioso di quello che lei aveva fatto durante la prima guerra mondiale per fare arrivare con regolarità la posta da Ginostra a Stromboli, come si legge nel brano che segue:
“A Ginostra non c’era il medico e non
c’era nemmeno la nave! La nave non c’era e c’era un servizio [postale] che c’è
stato specialmente durante la guerra del ’15-18, e l’incarico di raccogliere la
posta e di fare il procaccia con Stromboli l’aveva mio nonno.
E io ricordo che nella casa di mio nonno
c’era proprio la buca [della posta] sul fianco della casa che dava sulla
strada, che poi era un piccolo stipetto con la chiave però di sopra aveva la
pensilina per la posta. E allora mio nonno prendeva questa posta, la metteva in
un sacchetto e quattro di loro, della famiglia, marito e moglie sempre presenti
e poi due figli, quand’era buon tempo con la loro barca [chiamata] Roma dovevano andare a Stromboli a
portare il plico della posta.
E dovevano andare di buon mattino perché
la nave andava via e lui poi alle dieci già doveva essere all’ufficio postale
[di Ginostra]. Quando questo non era possibile perché il mare era mosso, allora
mio nonno doveva andare a piedi. Ma non andava! Ha scelto mia mamma che era la
più intelligente e la più capace, - per cui mia mamma quando lo raccontava si
esaltava dicendo che lei era una persona speciale -, perché doveva fare un
sentiero, sai, terribile! Io l’ho fatto […], era un tragitto che a piedi durava
tre ore con il mare mosso […].
E
sua mamma come faceva? Lungo la
spiaggia, sugli scogli. Saltare scoglio scoglio scoglio scoglio scoglio e
quando il mare minacciava doveva andare su in alto, fare qualche girata sulla
montagna. Ma proprio posti rischiossimi! A me per esempio se arrivava un’ondata
e mi portava via nessuno mi avrebbe più ritrovato
[…].
Mia mamma faceva questo lavoro, l’ha
fatto per tutto il periodo della guerra, dal ’15 al ’18.
Quanti
anni aveva? Mia mamma era
giovanissima, non era ancora sposata, era agilissima, si sentiva un’autorità! E
diciamo che nel fare questo lavoro - arrivando a Stromboli c’era più cultura:
c’era l’ufficio postale, c’era il direttore, c’era il maresciallo dei carabinieri,
c’era il maresciallo della Marina perché Stromboli era una specie di
piattaforma [militare], c’erano i semafori, c’era la Finanza, i carabinieri,
c’era tanto personale militare - lei vedendo e parlando si era erudita, diceva
lei no?” (da “La
maga e il velo. Incantesimi,
riti e poteri del mondo magico eoliano”, 2021,
Roma, CISU, p.161)
Così raccontava Antonino Criscillo una mattina del 22 agosto 2011 nella sua casa di Lipari sulla piazza di Marina Corta. Gli ridevano gli occhi mentre mi spiegava che la madre era talmente agile e veloce che riusciva a percorrere il lungo e pericoloso cammino da Ginostra a Stromboli in un tempo brevissimo, soltanto un’ora e mezza. Mentre lui per coprire quel tragitto accidentato e impervio impiegava ben tre ore, il doppio del tempo! Mi è rimasta nella mente la sua ammirazione per la madre, che traboccava anche dietro a quel fare un po’ canzonatorio con cui, si rammentava, le rispondeva quando lei con grande fierezza raccontava ciò che era riuscita a fare in quegli anni difficili della guerra. Sono trascorsi più di cento anni da quegli eventi di una storia minore che tuttavia rende unico un territorio.
Non dimenticherò Antonino Criscillo che ha voluto condividere con
me i suoi ricordi.
Marilena Maffei
lunedì 12 giugno 2023
Passaggio di consegne al Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”
Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”
SM - Ufficio OAIO
COMUNICATO STAMPA
Oggi 12 giugno 2023, nel corso della mattinata, a Messina, all’interno della caserma “A. Bonsignore”, sede del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante Interregionale tra il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, e il Generale di Divisione Giovanni Truglio.
La cerimonia, a cui hanno
preso parte Autorità civili, militari e religiose di Sicilia e Calabria, ha
visto lo schieramento della Bandiera di
guerra e della Fanfara del 12°
Reggimento Carabinieri “Sicilia” e di un Reggimento di formazione, composto
da militari dell’Arma territoriale, della
Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”
e del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, nonché dai Carabinieri degli
Squadroni Eliportati Cacciatori “Sicilia” e “Calabria”, che hanno reso gli
onori militari. Alla manifestazione hanno preso parte anche i rappresentanti
dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.
Il Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo
d’Armata Riccardo Galletta, nel lasciare l’incarico di Comandante Interregionale “Culqualber” per
assolvere in via esclusiva quello di Vice Comandante Generale dell’Arma, ha rievocato
l’intensa attività svolta, per circa un anno e mezzo, a fianco dei Carabinieri del
Comando Interregionale e delle 14 province siciliane e calabresi, ai quali ha rivolto
il suo ringraziamento per l’alta dedizione al servizio con cui hanno sempre
operato, dai Comandanti delle Legioni “Sicilia” e “Calabria” ai militari delle
più lontane Stazioni, a quelli della Rappresentanza Militare e delle Associazioni
a carattere sindacale, senza dimenticare il personale in congedo; dopo aver
ricordato i Caduti dell’Arma, l’Alto Ufficiale ha poi evidenziato la sinergica
collaborazione con le altre Istituzioni, dai Prefetti ai rappresentanti delle
Amministrazioni Regionali e degli Enti locali, all’Autorità Giudiziaria, alle
Forze Armate e di Polizia, alle Università, alla Stampa, che ha sentitamente
ringraziato.
Il Gen. Galletta ha, quindi, ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per il costante sostegno offertogli e ha rivolto i suoi più fervidi auguri al Generale Truglio.
Il Generale di Divisione Giovanni Truglio, nell’assumere il comando, dopo aver ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per la fiducia accordatagli nell’assegnargli un incarico così prestigioso e importante, ha salutato tutte le Autorità intervenute e si è detto desideroso di aggiornarsi al più presto sul contesto socio ambientale delle due bellissime Regioni che costituiscono il territorio del Comando Interregionale “Culqualber”; ha sottolineato l’importanza di mantenere forte ed efficiente la capillare struttura territoriale dell’Arma; ha proseguito salutando anche i rappresentanti degli Organi d’informazione, quindi il personale in congedo, della Rappresentanza Militare e delle Associazioni a carattere Sindacale, nonché i Comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia” e “Calabria”; dopo aver ricordato i Caduti dell’Arma, ha poi rivolto un affettuoso saluto a tutti i Carabinieri e al personale civile in servizio nei Reparti dipendenti dal Comando Interregionale.
Infine, il Generale Truglio ha ringraziato il Generale Galletta, formulandogli i propri auguri per il nuovo, rilevantissimo incarico ricoperto.
Il Comandante Generale dell’Arma,
Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, dopo aver salutato il Prefetto di Messina e quelli
delle altre province siciliane e calabresi, i rappresentanti degli enti locali,
gli esponenti della Magistratura presenti e le autorità religiose, ha inteso
sottolineare che la cerimonia militare costituisce un momento di condivisione e
di sinergia tra le Istituzioni, per dare alla gente un segnale di efficienza
dello Stato, con riferimento all’azione di contrasto alla criminalità. Inoltre,
il Generale LUZI ha evidenziato il ruolo importante dei Carabinieri nelle terre
di Sicilia e Calabria, con particolare riguardo alle realtà periferiche, dove, le
Stazioni dell’Arma, disseminate sul territorio, rappresentano l’unico segno
tangibile di presenza dello Stato.
In conclusione il Comandante Generale dell’Arma ha inteso ringraziare il Generale GALLETTA per i prestigiosi risultati raggiunti nel suo incarico, sicuro che, anche nell’incarico di Vice Comandante Generale, continuerà a portare alto il prestigio dell’Arma, mentre al Generale TRUGLIO, che ha assunto l’incarico di Comandante Interregionale Culqualber, ha rivolto i più sentiti auguri, nella considerazione che, con la sua esperienza, saprà dare continuità e ulteriore spinta propulsiva all’attività dell’Arma.
DISCORSO DI
CESSIONE
COMANDO INTERREGIONALE “CULQUALBER”
Signor Comandante
Generale, Onorevoli membri del Parlamento, distinte Autorità civili, militari e
religiose, gentili ospiti, Delegati della Rappresentanza Militare e componenti
delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, Ufficiali,
Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, lascio oggi, con sincera e
profonda emozione, la guida del Comando Interregionale “Culqualber”.
Sono stato al vostro
fianco, miei Carabinieri, per circa 1 anno e mezzo; un periodo di intenso
lavoro volto a garantire la sicurezza delle nostre 14 meravigliose province.
Ho compiuto,
credetemi, ogni sforzo per onorare l’impegno assunto all’inizio del mio
mandato: conoscervi nelle vostre sedi di servizio, ascoltarvi, portarvi il mio
sostegno ed il mio incoraggiamento.
Ci siamo incontrati
nelle lontane Stazioni dei Monti Sicani, dei Nebrodi, delle Madonie, della Sila,
delle Serre e dell’Aspromonte, nelle più piccole Isole minori, nell’alto
cosentino ionico, nelle estese periferie cittadine, lungo le splendide zone
costiere e nei più incantevoli luoghi d’arte.
Dovunque, vi ho
trovato fortemente motivati, altamente professionali, costantemente animati da
sincero spirito di servizio.
In ogni circostanza,
vi ho visto lavorare con grande generosità, senza risparmio di energie, per
garantire il rispetto della legge e la tranquillità delle popolazioni
affidatevi.
A voi, quindi, il mio
più sincero ringraziamento per quanto avete fatto, accompagnato dalla
consapevolezza di aver mantenuto il rendimento dei nostri Reparti in linea con
le migliori tradizioni dell’Arma.
Vivere con voi,
vedervi operare quotidianamente con generoso impegno e grande professionalità e
condividere i vostri successi mi ha fatto sempre sentire orgoglioso di essere
il vostro Comandante.
Un pensiero
particolare per i vostri familiari che condividono le ansie del servizio e che
ogni giorno attendono il vostro ritorno a casa.
Nell’inchinarmi riverente
di fronte alla nostra Bandiera, stringo in un forte abbraccio i congiunti di
tutti i nostri Caduti.
Il vuoto incolmabile
che essi hanno lasciato ci impegna ad essere affettuosamente vicini alle loro
famiglie.
Desidero, poi,
rivolgere un apprezzamento sincero al mio COIR, che ha svolto con grande
passione il suo delicato compito, contribuendo efficacemente a migliorare il
benessere dei nostri militari.
A tutti i delegati,
che hanno condiviso con me questo importante servizio, desidero esprimere un
grazie sentito e sincero.
Grazie anche ai
Carabinieri in congedo della Sicilia e della Calabria; se oggi l’Arma è amata
ed apprezzata lo dobbiamo anzitutto a loro, a coloro che ci hanno preceduto.
In questo anno e
mezzo, ho avvertito il forte sostegno e la convinta collaborazione di tutte le
Istituzioni: i Signori Prefetti, i rappresentanti delle Amministrazioni
Regionali e degli Enti locali, i Vertici della Magistratura Ordinaria,
Amministrativa e Contabile, a molti dei quali sono profondamente legato da un
“antico” e consolidato rapporto di stima ed affetto, quelli delle Forze Armate
e di Polizia, le Università, la Stampa.
A ciascuno di loro
giunga il mio più sentito ringraziamento e quello di tutti i Carabinieri di
Sicilia e di Calabria.
Signor Comandante
Generale, carissimo Teo, a Te un ringraziamento particolare, e si mi consenti
carico di sincero, “antico” affetto, per avermi dato la possibilità di vivere
con entusiasmo e passione questa straordinaria esperienza professionale e di
vita.
Grazie per la Tua illuminata e premurosa azione di sostegno
ai reparti del Comando Interregionale “Culqualber”. E’ per me un privilegio ed
un onore poter collaborare al Tuo fianco nelle nuove vesti di Vice Comandante
Generale dell’Arma, incarico nel quale continuerò ad offrirTi, facendo ricorso
a tutte le mie energie ed ai miei modesti talenti, il mio più leale,
incondizionato e fedele sostegno.
Ai Signori Comandanti
di Legione, al Signor Vice Comandante Interregionale, ai Comandanti Provinciali
ed ai componenti del mio Stato Maggiore e della mia Segreteria, fedeli e
pazienti compagni di viaggio, permettetemi di porgere una carezza, a parziale
riparazione delle sempre più prolungate assenze dalle mura familiari che
talvolta ho richiesto loro.
Ed è proprio a loro
che vorrei rivolgere un ultimo pensiero che sintetizzo con le parole del
Cardinal Federico Borromeo a Don Abbondio: “Tale è la misera e terribile nostra
condizione. Dobbiamo esigere rigorosamente dagli altri quello che Dio sa se noi
saremmo pronti a dare!”.
Gli auguri più
fervidi, infine, sono per il Generale Giovanni Truglio, amico di sempre,
Ufficiale di straordinarie qualità umane e professionali.
Sono certo carissimo
Gianni, che i Carabinieri di Sicilia e di Calabria, sotto la tua sapiente guida, continueranno a
sempre meglio operare per il bene della nostra amata Patria.
L’austerità del rito non celi
l’intensità delle emozioni che la presenza di ciascuno di voi suscita in me.
Riecheggiano, in questo momento, nella mia mente e nel mio animo, le parole di San Paolo apostolo nella sua seconda lettera a Timoteo:
“Ho combattuto la
buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede!”.
Lascio l’incarico di
Comandante Interregionale “Culqualber” con la serena consapevolezza di aver
compiuto sempre il mio dovere, nell’esclusivo interesse dell’Istituzione, che
ho sempre immensamente amato, e ringrazio Iddio per aver costantemente
illuminato il mio cammino, in modo tale da poter discernere, in ogni
circostanza, quale fosse il mio dovere.
Ricorrendo, ancora una
volta, al Manzoni, ed in particolare al suo celebre “addio ai monti”, mi
verrebbe da dire: “quanto è triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne
allontana!”.
Non vi dimenticherò mai. Resterete
sempre nel mio cuore, così come i suoni, gli odori e le luci delle amate terre
di Calabria e di Sicilia.
Che Iddio vi protegga.
Auguri a tutti.
Viva l’Arma dei
Carabinieri. Viva La Repubblica!
Lipari si candida ad organizzare la prossima edizione del Festival del Cinema italiano. L'annuncio durante Set - Eolie
Da sx: Riccardo Gullo, Elvira Amata, Nino Saltalamacchia e Franco Arcoraci
Problemi, risorse e prospettive del settore , a livello regionale, discussi in un incontro nella maggiore isola dell’arcipelago alla ribalta della settima arte dal dopoguerra e che si candida ad ospitare il Festival del Cinema Italiano 2024.
L’assessore regionale Elvira Amata: “ Facciamo rete per abbattere le criticità ”
Parterre dell'evento |
Il patron della manifestazione, Franco Arcoraci apre le porte : “ Quella di Lipari è una idea che valutiamo seriamente. L’unicità dei luoghi non si discute e le collaborazioni locali sono di ottimo livello per cui tutto è possibile”. D’accordo , ovviamente, anche il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo nonostante il compito “arduo”. Ma c’è la disponibilità ad offrire l’assistenza necessaria. Il primo cittadino isolano ha incantato la platea descrivendo il museo archeologico ed esaltando la storia e la bellezza di questi luoghi.
Alla serata, per tracciare una rapida analisi dei problemi accusati dalle case di produzione che investono massicciamente in Sicilia, sull’effetto “ The White Lotus” è intervenuto , tra gli altri, Marcello Foti già direttore del Centro Sperimentale di cinematografia e ora del CeSAM di Potenza . “ Serve – ha dichiarato-che le istituzioni territoriali facciano rete altrimenti è come se avessimo una bella Ferrari senza pilota”. Nel mirino la burocrazia: “ se si chiede un suolo pubblico non si possono perdere 20 giorni per un timbro”. Ma- osserva ancora Foti- “ occorre fare sistema con gli operatori turistici, migliorare i trasporti e valorizzare le risorse umane locali, formando le maestranze, creando lavoro e consentendo a chi investe di risparmiare”.
L'attrice Alfre Woodard |
Per l’attore Pino Ammendola “ non si può parlare in questo momento di cinema in senso stretto ma, piuttosto, bisognerebbe creare un rapporto diretto con le piattaforme televisive”.
Roberta Ammendola, presentatrice Rai, ha sottolineato l’importanza del Festival del Cinema Italiano che racconta il territorio auspicando che sia l’inizio di un percorso che possa portare la manifestazione in tutto il mondo. “ Siamo stimati, creduti e apprezzati ovunque per il lavoro che facciamo. Se riusciamo a portare il cinema a quello di una volta, alla sua allure, saremo sempre vincenti”.
L’assessore Elvira Amata , consapevole delle difficoltà, ma fiduciosa sul lavoro intrapreso ha invitato tutti gli “attori” a fare rete per abbattere le criticità perché le potenzialità sono straordinarie. Pare anche che “la luce naturale che abbiamo in Sicilia sia una delle migliori per girare film”. “ Bisogna- ha spiegato- offrire servizi oltre alle locations, eliminare i problemi creati dalla burocrazia perché i produttori hanno dei tempi e devono andare veloci. Spendono tanti soldi già per il primo ciak per cui vanno sostenuti”. Ecco quindi l’idea del “ cineporto a Palermo con servizi alle case produttrici per realizzare un set al chiuso” tanto amato dagli americani . E per abbattere i costi ricorda che, ogni anno, c’è il bando “Film Commission” col credito sportivo ( che si occupa anche di cultura) e che consente alle case produttrici di accedere immediatamente all’anticipo delle somme, per il primo ciak .
“ E dobbiamo- ha concluso- insieme alle amministrazioni , alle associazioni, alle Pro Loco e a coloro che hanno interesse a vendere questo nostro prodotto, sapere accogliere i turisti cercando di risolvere i problemi legati ai rifiuti e ai collegamenti marittimi.”
L'ufficio postale di Pianoconte e il "Principio della rana bollita" (di Francesco Coscione)
Intanto vorrei far presente che da qualche tempo, tra l'assoluta indifferenza generale, lo sportello bancomat dell' Ufficio Postale di Pianoconte è stato disattivato e chiuso, a tempo indeterminato, con un pannello metallico. Vorrei ricordare che quello sportello serve un'utenza di quasi duemila abitanti (Pianoconte, Quattropani e zone limitrofe) e che è uno degli unici tre esistenti nell'isola (quello posto all'interno dell'Ufficio di Lipari funziona soltanto durante gli orari di apertura dello stesso).
Leggetevi il link sotto e ditemi se anche voi cominciate a sentire un certo... calore.
https://www.tragicomico.it/il-principio-della-rana-bollita-noam-chomsky/