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giovedì 16 aprile 2015

"La storia delle Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca: 16 aprile 1978 - Terremoto tra Lipari e Patti

16 aprile 1978
Terremoto tra Lipari e Patti
Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile 1978 ben 50 scosse terrorizzano due terzi della Sicilia. L'epicentro è nel basso Tirreno a non molta distanza dall'arcipelago delle Eolie.
Nei comuni della fascia tirrenica della Sicilia, cioè lungo la costa settentrionale, si segnalano centinaia di senzatetto e migliaia di abitazioni lesionate più o meno gravemente.
I danni maggiori li subisce Patti, dove rimangono ferite nove persone ed il cinquanta per cento degli edifici crollarono o presentavano profonde crepe. La sede del Municipio era inagibile.
Cinque le vittime indirette del terrore. Due, un donna ed un uomo a Palermo, la donna colpita da infarto, l’uomo investito da un’automobile in corsa mentre cercava di raggiungere una piazza. Due morti (un uomo ed una donna) anche a Messina, deceduti in ospedale dove erano stati ricoverati perche colti da collasso.
A Lipari si registra la morte di Gaetano Merrina (77 anni), morto per infarto, dopo il ricovero in ospedale. Complessivamente si registrarono una quarantina tra feriti o contusi nel trambusto seguito alle scosse telluriche.
La prima scossa era durata dieci secondi, ed era stata del quinto grado della «Mercalli»; i sismografi dell'Istituto di geofisica all'Università di Messina l’avevano registrata alle 00,29 tra sabato e domenica. La più forte era seguita di poco, alle 00,33; ed aveva avuto una magnitudo 5,1 pari a un'intensità tra il settimo e l'ottavo grado della «scala Mercalli».
Nella mattinata successiva l'attività sismica era proseguita alle 7,20 con una scossa del sesto grado.
Lungo la costa settentrionale della Sicilia ed anche a Lipari, a volte ondulatorie, altre volte sussultorie, le scosse diffusero il panico e indussero centinaia di migliaia di cittadini a fuggire dalle loro abitazioni per cercare scampo negli slarghi o in campagna, dovunque purché lontano dai palazzi che si temeva potessero crollare.
I centri più danneggiati, oltre a Patti, furono Piraino, Castell'Umberto, Naso, Sinagra, Librizzi, Castroreale.
Il prof. Antonino Girlanda, che dirigeva l'istituto di geofisica dell'Università a Messina nei giorni del sisma ribadiva che il terremoto non presentava caratteristiche atipiche, ma era avvenuto in una zona di mare dove, anche nel recente passato vi erano state frequenti manifestazioni telluriche di natura tettonica.
Lipari, oltre il luttuoso caso di Merrina, non registrò che danni ai fabbricati, tuttavia, le sistemazioni “provvisorie” di alcune decine di famiglie si trascinarono  per anni con l’occupazione del Convento dei Cappuccini (occupata per tutti gli anni ottonta) e dello Stabilimento termale di San Calogero(I locali saranno liberati nel 1983 con l'inizio dei lavori di ristrutturazione); nel contempo il consiglio comunale, sollecitato dal gruppo del P.C.I. prese in considerazione la realizzazione di Case Popolari e le edificazioni per case in edilizia economica e popolare.
Gli eoliani, ancora una volta, come nei secoli passati, ringraziarono il loro Santo Patrono di averli protetti.

Lipari - Isole Eolie e i suoi Chef ad EXPO 2015. Il video realizzato da Marco Mazza per EOLIE verso EXPO 2015.

Il comune di Lipari porta le Isole Eolie a Milano dentro la fiera dell'alimentazione più importante del mondo. Le 7 piccole perle del mediterraneo diventano grandi agli occhi del mondo.
Il video realizzato da Marco Mazza per EOLIE verso EXPO 2015:

FRA SCILLA E CARIDDI "Lo Stretto patrimonio che unisce", sabato la firma in mare

Il mare dello Stretto non deve più dividere, ma unire la Sicilia e la Calabria ed è quel mare, quelle bellezze che racchiude, quei panorami che lo circondano, quei doni della natura invidiati dal mondo, che hanno ispirato l’iniziativa di unire le forze per ottenere dall’Unesco la dichiarazione ambita che renderà lo Stretto di Messina patrimonio dell’Umanità. I comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni suggelleranno il sodalizio simbolico firmando una lettera di intenti, alle 12 in punto di sabato, sulla Messina, la nave di RFI varata due anni fa. Ma quello sarà soltanto il momento finale di una mattinata all’insegna,appunto, dell’unità fra le due sponde. Il traghetto, che partirà alle 9.30 dal porto siciliano al suono delle sirene, prima della fermata al centro dello Stretto accoglierà a bordo gli amministratori dei due comuni calabresi e diventerà anche museo e teatro. Infatti nei suoi saloni sono stati organizzati numerosi eventi che sintetizzano le similitudini e le affinità fra i cittadini delle due aree che alla fine sono davvero un unico popolo. Da segnalare, in particolare, l’esibizione del coro Cilea, composto da diplomati in canto messinesi e calabresi che, oltre ai brani tipici dei due territori, in prima esecuzione assoluta canteranno “L’antica madre- inno degli studenti calabro-siculi di Messina” il cui testo fu scritto da Giovanni Pascoli nel 1900 e musicato da un compositore reggino. Sempre sulla Messina saranno allestite mostre fotografiche sulla natura dello Stretto e sulle ferrovie e tutti potranno gustare la tradizionale cassata siciliana e i classici arancini, ma anche la pignolata, la cui origine è contesa fra le due sponde. Fra gli invitati, oltre agli studenti del Nautico Caio Duilio e del Turistico- alberghiero Antonello, anche gli universitari di entrambi gli atenei e le associazioni ambientaliste. Sull’assenza invece del solo consiglio comunale di Messina, -invitato a cose fatte, secondo i consiglieri, avvisato per tempo attraverso la sua presidente secondo l’assessore Tonino Perna-, quest’ultimo ha chiosato molto serenamente: “molti di loro non hanno aderito all’invito perché credono che questa iniziativa sia la pietra tombale sul ponte sullo Stretto, ma non si rendono conto che ormai il ponte sullo Stretto è fuori dalla storia.”

Criticità della rete viaria provinciale: preannunciati interventi sui tratti danneggiati dai recenti eventi alluvionali. Nella mappa anche strade eoliane

Si preannunciano interventi sulla viabilità provinciale, a comunicarlo è il dirigente della IV Direzione “Servizi Tecnici di Viabilità - 1° Distretto”, ing. Giuseppe Celi.
La Provincia Regionale di Messina, in un percorso condiviso con il Genio Civile e su incarico dell'Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Giovanni Battista Pizzo, ha predisposto un elenco di interventi prioritari da eseguirsi sulla viabilità provinciale interrotta o danneggiata da recenti eventi alluvionali.
L'Assessore regionale Giovanni Battista Pizzo si è recato a Roma per discutere con ilGoverno nazionale e richiedere trasferimenti straordinari.
In allegato la mappa delle criticità in provincia di Messina.

Lipari. Su proposta assessore Sardella istituita ZTL sulla Via Roma, Marina Corta e area pedonale nella parte finale della Via Garibaldi e nella via Mauroolico


Ex asilo nido alla società di riabilitazione neuropsicomotoria invece che agli studenti? La Sinistra eoliana annuncia battaglia

COMUNICATO STAMPA.
“L’imminente destinazione dei locali dell’ex asilo nido alla società di riabilitazione neuropsicomotoria, che apprendo dalla stampa locale, contravviene le finalità per le quali gli stessi sono stati ristrutturati e gli impegni assunti con la cittadinanza durante la campagna elettorale dal sindaco Giorgianni”. È questa la prima dichiarazione rilasciata dal consigliere della Sinistra eoliana, Pietro Lo Cascio, a proposito della proposta di utilizzo dei locali di via San Giorgio da parte dell’ASP 5. 
“Vorrei ricordare che l’immobile è stato recuperato grazie a un finanziamento richiesto dalla precedente amministrazione per la creazione di una “casa dello studente”, a favore degli studenti della scuola secondaria che provengono dalle isole minori dell’arcipelago. La stessa “casa dello studente” della quale parlava il programma elettorale del sindaco e della coalizione che oggi amministra il paese”, prosegue Lo Cascio. “È evidente l’importanza di una soluzione adeguata per ospitare servizi sanitari di primaria importanza, ma non possiamo dimenticare l’annosa vicenda che costringe a disagi intollerabili giovani che sono costretti a frequentare le scuole a Lipari e devono contare sull’ospitalità di parenti – quando disponibili – o inventarsi altre soluzioni scomode, oppure in alternativa rinunciare alla frequentazione della scuola dell’obbligo”. Su questo tema, annuncia il consigliere comunale, la Sinistra intende dare battaglia perché gli impegni assunti vengano rispettati e, soprattutto, perché si provveda finalmente ad attivare il servizio di accoglienza per il quale è stato ristrutturato l’ex asilo nido.

La Sinistra eoliana

Sui tempi di efficacia del PRG, TAR da ragione al comune di Lipari

Il Tar di Palermo (presidente Cosimo Di Paola, giudici a latere Giuseppe La Greca e Sebastiano Zafarana) ha accolto il ricorso presentato dal comune di Lipari, attraverso l’avvocato Tiziana Milana, relativamente ai tempi dell’entrata in vigore del piano regolatore generale. Su questi era sorto un contenzioso tra il maggior comune delle Eolie e l’assessorato regionale all’urbanistica, difeso dall’avvocatura dello Stato. 
 In poche parole il comune di Lipari ha sostenuto, ottenendo favorevole sentenza dai giudici del tribunale amministrativo regionale, che dal 12 gennaio 2009 (data nella quale è stata trasmessa la documentazione integrativa al PRG, richiesta dall’assessorato) sarebbe cominciato a decorrere il termine di 270 giorni (180 +90) necessari per l’approvazione da parte della Regione dello strumento urbanistico. 
Il dodici ottobre del 2009, pertanto, secondo quanto sostenuto dal comune di Lipari, sarebbero scaduti i predetti 270 giorni, con conseguente temporanea efficacia dello strumento urbanistico. 
L'assessorato regionale al Territorio, da parte sua, sosteneva che i termini per l’approvazione sarebbero decorsi "dalla data di ricezione della valutazione d'incidenza che ha completato l'intera documentazione del Piano regolatore generale e che, pertanto, il P.R.G., nella versione rassegnata dal comune, non avrebbe mai acquistato efficacia”.

BUONE NOTIZIE DALLA CONFERENZA DI SERVIZI ALL’ASSESSORATO DELLA SALUTE PER I FRATELLI BIVIANO

COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA DI SERVIZI ALL’ASSESSORATO DELLA SALUTE PER I FRATELLI BIVIANO
Ieri, presso la sede dell’Assessorato Regionale della Salute, a Palermo, si è svolta la Conferenza dei Servizi tra l’Assessorato della Salute, l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, il Comune di Lipari, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e l’IRCCS “Bonino Pulejo” di Messina per individuare gli interventi assistenziali necessari che ciascun Ente si impegna a realizzare per i fratelli Biviano di Lipari, due sorelle e due fratelli affetti da una rara forma di malattia degenerativa nota come distrofia facio-scapolo-omerale che li costringe su una sedia a rotelle da molti anni.
Alla Conferenza, presieduta dalla dott.ssa Lucia Borsellino, Assessore Regionale per la Salute, in rappresentanza del Comune di Lipari, su delega del Sindaco Giorgianni, ha partecipato l’Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari.
Oggetto principale della discussione è stato l’affidamento all’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina del coordinamento clinico-assistenziale, scientifico e tecnologico delle azioni progettuali a beneficio della famiglia Biviano. Il Centro Neurolesi ha, difatti, inserito i quattro fratelli all’interno di un più ampio progetto che prevede la presa in carico e la riabilitazione dei soggetti con patologie neurologiche gravi, progressive e macchina – dipendenti. 
Il Comune, così come gli altri Enti coinvolti e presenti al tavolo, è stato chiamato ad illustrare gli interventi già avviati e quelli programmati, in favore dei fratelli Biviano. Diverse sono le azioni progettuali presentate dal Comune a riguardo. Competenza dell’Ente comunale, essendo il proprio ambito relativo alle prestazioni di natura sociale, è quella di garantire interventi di natura socio-assistenziale, assicurando la presenza di un operatore OSA a supporto della famiglia per un aiuto personale e domestico e favorendo l’integrazione socio-ambientale dei fratelli. Gli interventi di natura sanitaria di cui necessitano i fratelli Biviano saranno effettuati e monitorati dall’IRCCS e dall’ASP di Messina, in stretta collaborazione.
L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI E SANITARI
(Fabiola Centurrino)

La storia delle Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca: 15 aprile 1884 L’interdetto al Cimitero

15 aprile 1884 L’interdetto al Cimitero
Nella lunga serie dei Vescovi di Lipari si trovano alcuni personaggi estremamente impopolari, specie quando con decisioni o provvedimenti discutibili o addirittura errati fecero sentire la loro voce, che fu messa rapidamente a tacere, come nel caso dell’intervento di Mons. Mariano Palermo (vescovo di Lipari  tra il 1881 ed il 1888) il quale protestò a tutto fiato e fulminò interdetto sul Camposanto e sulla Chiesa dei Cappuccini di Lipari perché – secondo lui – era stata violata la sacralità di quel Cimitero per essere stata ivi tumulata la salma di una giovane signora inglese, protestante, deceduta a Vulcano il qualche giorno prima Costance Emily Daughter, sposata ad A. E. Narlian (ingegnere e direttore dei lavori dell’industria estrattiva dello zolfo a Vulcano di proprietà degli Stevenson). 
Il sindaco di Lipari Emanuele Rossi (18 aprile 1824, 27 maggio 1890, primo cittadino dal maggio 1882 al settembre 1885) non tenne in alcun conto il disumano divieto del vescovo Mons. Palermo e senza discutere ordinò che quella sepoltura non venisse rimossa.
La decisione del Vescovo, come nei precedenti casi, provocò a Lipari violente polemiche e divisioni all’interno della comunità, tuttavia, in questo caso, la bilancia pendeva tutta dalla parte dell’Amministrazione Comunale alla luce della rigida ed intransigente posizione del prelato. 
L’interdetto sulla Chiesa e sul Cimitero di Lipari – incredibile a dirsi – durò dal 15 aprile 1884 al 24 aprile 1888, con tutte le conseguenze che ne derivarono. Nell’interdetto tra l’altro si legge:
… i parenti di chi morrà nel bacio del Signore, potranno, se loro piace, ordinare il funerale per il defunto in altra chiesa, facendo ivi, se credono, trasportare il cadavere, il quale dopo la messa di requie sarebbe riportato all’ultima dimora destinata da questo Municipio.
Dalla Chiesa, ove si è celebrato il funerale, sino al già Camposanto il cadavere non sarà accompagnato da alcun sacerdote.
I morti, che direttamente dalla loro abitazione saranno trasportati al cimitero, potranno, a richiesta dei parenti, essere accompagnati dai Sacri Ministri, ma questi si ritireranno appena giunti ad una manchevole distanza dal detto Cimitero.
I Reverendi Sacerdoti, siano Secolari o Regolari, i quali contravverranno a questa Nostra Ordinazione, oltre alle pene fulminate dai Sacri Canoni in simili casi, resteranno “ipso facto” sospesi “a divinis” per quel tempo che Noi crederemo opportuno.”
Si attese la partenza dell’insensibile vescovo Palermo per “sanare” la questione.
Il 24 maggio 1888, il vicario generale della Diocesi, Tommaso Paino, pubblicava la riconciliazione del Cimitero:
Il nostro eccellentissimo Amministratore Apostolico, Mons. Mariano Palermo, già Vescovo di Lipari, era ora di Piazza Armerina, annuendo alle nostre insistenze e da noi informato che già nel Camposanto con apposita cancellata di  ferro e ingresso dalla parte di tramontata si è già segregato il sepolcro della detta Mrs. Narlian, comprendendosi oltre  due cuccette superiori ed una inferiore della detta Narlian, oltre ad una zona di terreno da servire per le urne e il terreno segregato ove seppellire gli acattolici, con Decreto del 18 corr, degnavasi ritirare l’interdetto dal Camposanto, e con questo il precetto sotto pena di sospensione a divinis ai Sacerdoti di accompagnare i cadaveri nei suoi limiti, di celebrare i funerali e i Sacri Riti nella Chiesa dei Padri Cappuccini.. 
Il sindaco Emanuele Rossi chiuse la propria esperienza di primo cittadino il 28 settembre 1885. In consiglio comunale presentarono le dimissioni il Sindaco e l’intera Giunta Municipale. Le motivazioni: “Il governo non avendo voluto accordare, per le nostre Isole i provvedimenti sanitari atti a scongiurare l’invasione colerica, giustamente chiesti replicatamente.” Il consiglio accolse le dimissioni del Sindaco e riconfermò l’intera Giunta. Erano assessori, Giuseppe La Rosa, Gaetano De Pasquale, Ferdinando Paino, Ambrogio Picone, Giuseppe Palamara. La Giunta venne presieduta dall’assessore anziano, Giuseppe La Rosa.
Emanuele Rossi muore a Lipari il 27 maggio 1890. Il consiglio Comunale si riunì il 31 maggio 1890 per onorare la memoria dell’ex sindaco. Il presidente presenta al consiglio la deliberazione d’urgenza della Giunta Municipale, nella quale la detta Giunta ha deliberato che i funerali al compianto cittadino Emanuele Rossi si fossero fatti a cura e spese del Municipio. Il consigliere Maggiore Ferdinando chiesta la parola, commemora le virtù del defunto sig. Rossi, cittadino probo, mente elevata, carattere integro, ottimo amministratore e di cui il Paese ne piange la perdita. Ricorda lo zelo e l’abnegazione del sig. Rossi nell’epoca in cui copriva la carica di Sindaco di questo Comune e quanto egli ha lavorato per il miglioramento delle condizioni del Municipio. Benedice la memoria dell’estinto di cui Lipari ha fatto una irreparabile perdita.  Diversi gli interventi successivi ma tutti dello stesso tenore.

mercoledì 15 aprile 2015

Si complica vertenza Ustica Lines. Dalla riunione di oggi alla Regione nessun segnale positivo, anzi tutt'altro. Ed entra in "ballo" l'autorità giudiziaria

Si complica, invece di sbrogliarsi, la vertenza che vede su fronti opposti l’Ustica Lines e l’Assessorato regionale ai Trasporti. La riunione convocata oggi a Palermo davanti alla IV Commissione dell’Ars non ha sortito risultati utili, anzi. “Il confronto rischia di divenire scontro frontale – commenta il deputato trapanese Girolamo Fazio – benché nei giorni scorsi da una parte la società di navigazione abbia revocato la decisione di sospendere i collegamenti con le isole minori, e dall’altra l’assessorato ai Trasporti abbia accreditato parte delle somme dovute per effetto del servizio prestato. Non sono bastati questi precedenti segnali distensivi, né l’audizione di stamani innanzi la IV Commissione Trasporti a sciogliere i nodi della complessa vertenza. Anzi dall’una e dall’altra parte sono stati introdotti nuovi elementi di confronto che non semplificano la situazione”.
Fazio si dice “preoccupato” ma confida ancora “nel buon senso e soprattutto nel fatto che le parti riconoscano il superiore interesse degli abitanti delle isole minori, degli operatori turistici in vista della stagione estiva, e dei dipendenti della compagnia di navigazione che rischiano il posto di lavoro”.
All’incontro, oltre agli altri deputati regionali componenti la IV Commissione, ha partecipato anche l’onorevole Nino Oddo e anche lui esprime timori sui futuri sviluppi della questione:”Purtroppo il quadro che è emerso dal confronto delle rispettive posizioni è più grave di quanto finora percepito -scrive sulla sua pagina Facebbok – il problema non è sul terreno finanziario e amministrativo ma penale. Il governo regionale ha fatto dichiarazioni molto gravi delle quali ha reso noto di avere interessato l’autorità giudiziaria. Non entro nel merito – conclude Oddo – perchè non ho elementi al riguardo. Ho la grande paura che si prepari un estate di disagi per i collegamenti con le isole minori”. 

Anche i sindaci di Favignana, Giuseppe Pagoto, di Lipari, Marco Giorgianni, di Leni, Riccardo Gullo, e il vice sindaco di Salina, Domenico Arabia, erano presenti alla riunione. 
Per la Ustica Lines erano presenti gli avvocati Carlo Morace e Franco Campo, delegati del presidente Vittorio Morace.

"La mia salute è un bene di tutti". Conferenza stampa di presentazione domani a Roma

"La mia salute è un bene di tutti". Domani a Roma la conferenza stampa di presentazione del tour del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. Parteciperà il Ministro Lorenzin.
Si terrà domani 16 aprile a Roma, dalle ore 11 alle 12:30, presso l'Albergo del Senato (Piazza del Pantheon) la conferenza stampa di lancio de "La mia salute è un bene di tutti", la campagna itinerante del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva con cui l'organizzazione festeggerà i suoi 35 anni di attività e rilancerà le proprie attività di tutela dei cittadini e a favore di un SSN accessibile, universale e di qualità. 
Alla conferenza stampa parteciperanno tra gli altri il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Pier Paolo Vargiu, Presidente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e Lucia Borsellino, Assessore alla Salute della Regione Sicilia in rappresentanza della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, il coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato Tonino Aceti e l'amministratore delegato di Abbvie, azienda partner dell'iniziativa, Fabrizio Greco. La conferenza stampa sarà moderata da Cesare Fassari, direttore di "Quotidianosanita.it"
B. M. Tedros (Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie)

Miccichè denuncia Mogavero. La battaglia dei vescovi. L'anticipazione di 'Panorama' in edicola venerdì in Sicilia

L'ex vescovo di Trapani monsignor Francesco Miccichè ha denunciato per diffamazione e violazione del segreto istruttorio il vescovo di Mazara del Vallo (Trapani), Domenico Mogavero. 
Lo rivela il numero di Panorama in edicola da venerdì in Sicilia, e di cui è stata data un'anticipazione. 
Papa Francesco, secondo il settimanale, si trova così a dover affrontare un caso senza precedenti, nella storia della Chiesa italiana. 
Per chiarire i fatti e per risolvere il contenzioso, il pontefice ora dovrà nominare un collegio giudicante (una sorta di giurì) composto da tre vescovi o cardinali. Mogavero nel 2011 era stato inviato nella diocesi di Trapani come visitatore apostolico per indagare su un buco di oltre 1 milione di euro.
Pochi mesi dopo, il vescovo Miccichè venne rimosso su ordine di Papa Benedetto XVI, in base al dossier redatto da Mogavero. 
Secondo quanto scrive Panorama, Miccichè, che ha sempre proclamato la sua innocenza e il 26 gennaio è stato ricevuto da Bergoglio, rimprovererebbe Mogavero di non averlo mai ascoltato, ma di averlo anzi diffamato, e in più avrebbe divulgato i contenuti della relazione segreta consegnata al Papa. 
Nel frattempo anche il vescovo di Mazara si è trovato alle prese con un debito della diocesi che ammonta a quasi 6 milioni di euro". (fonte ansa)

TURISMO: Migliaia di lavoratori affollano Taormina. Nel mirino anche i sussidi dimezzati della NASPI

In migliaia giunti a Taormina: sono i lavoratori del turismo di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, per la manifestazione del Sud Italia in occasione dello sciopero nazionale del comparto indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il rinnovo del contratto, che interessa quasi un milione di addetti a mense, dei bar e ristoranti, agenzie di viaggio, alberghi, tour operator, stabilimenti balneari.
Le trattative per il contratto proseguono da due anni e mezzo, e tra i nodi piu' problematici vi sono quelli relativi a scatti di anzianita', permessi individuali e assenze per malattia.
Ed ancora c'e' un altro grave problema da risolvere e riguarda il nuovo sistema di ammortizzatori sociali, Naspi, che va incidere pesantemente in un settore, il turismo, sempre piu' fragile. I lavoratori stagionali del settore percepiranno sussidi dimezzati rispetto al passato, segno -accusa la sindacalista- che chi ha varato la riforma vive fuori dalla realta' e non conosce le dinamiche di settori come quello del turismo che meritano un'attenzione particolare
Vi proponiamo dei video con interviste inerenti l'evento:


Il giuramento d'Ippocrate e l'otorino che all'ospedale di Lipari...si ferma a nove visite

Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Nello sport il rimpianto è del 4° classificato e, finita la gara, si aspetta la prossima competizione. Sono convinto però che se ci fosse una gara a seguire, una dietro l’altra, il 4° classificato parteciperebbe per ottenere l’agognata medaglia.-

All’ospedale di Lipari, la posizione che attribuisce la così detta “medaglia di legno” è il 10° posto, solo che ti lascia amarezza e rimpianto, rabbia e sconforto.-
Mi spiego meglio.
Il lunedi ed il venerdi viene l’otorino, che non essendo un ospedaliero ma un libero professionista, visita come da contratto solo 6 pazienti prenotati con il numero verde, e 3 tra interni ed esterni compreso eventuali codici bianche o verdi.-
Cosa voglio dire?

Nel caso specifico, il dottor Sandro Gazia si è rifiutato di visitare mio suocero, che se pur passato del pronto soccorso era “arrivato 10°” e quindi il dott. Gazia ci comunicava che se pur in servizio fino alle ore 14, aveva già visitato 9 persone e quindi essendo pagato solo per quel numero si rifiutava di visitarlo, per altro avendo subito il giorno prima un intervento urgente a Milazzo per una emorragia ed il conseguente rischio di distacco della retina.-
Sono pagato per 9 persone e quindi non ho nessun obbligo, questa la sua risposta.-
Di conseguenza è rimasto inattivo dalle ore 12 fino alle ore 14.- Braccia conserte a fissare il vuoto.-
A nulla è valso l’intervento molto incisivo del sig. Marcello Tedros nella sua qualità di rappresentante di Cittadinanza Attiva, per difendere un cittadino e soprattutto in quel momento di un malato.-
Una cosa però ho ottenuto, ricordando al dott. Gazia il giuramento di Ippocrate che lui stesso ha prestato, ed è questa: se vuole lo visito solo per cortesia.-
Per cortesia a chi? Per cortesia perche? Io non voglio la cortesia del dott. Sandro Gazia e non voglio la cortesia di nessuno.-
Poveri noi che professionisti ci ha dato…..Ippocrate.-
Saluti (non per il dott. Gazia)
Adolfo Sabatini

SICILIA: DISINFORMAZIONE, PRESIDENTE ARS SCRIVE A VERTICI RAI

“Il servizio pubblico, ancora di più degli altri mass media, dovrebbe assicurare la divulgazione di notizie corrette, garantendo autonomia e imparzialità dell’informazione. Stupisce, invece, che anche in Rai accada di dover riscontrare leggerezza nel rispetto della deontologia professionale soprattutto per ciò che concerne la verifica delle notizie”.
Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, annunciando di avere inviato una lettera al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, ai direttori di Rai Uno, Giancarlo Leone, e del Tg1, Mario Orfeo, e al presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, segnalando, in particolare, l’ultimo episodio verificatosi proprio ieri.
“Da troppo tempo - continua Ardizzone - si assiste a un continuo tiro al bersaglio, spesso alimentato da informazioni incomplete e da un certo sensazionalismo che contribuisce solamente a istigare odio sociale nei confronti delle istituzioni siciliane. Come è possibile che l’immagine della Sicilia debba essere portata, sempre, come esempio negativo, come il male di tutti i mali? Perché ogni qualvolta, invece, c’è qualcosa di positivo scatta la censura? E’ normale l’incomprensibile silenzio dei media nazionali, anche del servizio pubblico, sui tagli effettuati dall’Ars, superiori a quelli di altri consigli regionali e dello stesso parlamento nazionale? Io credo di no e proprio per questo motivo confido nella sensibilità della dirigenza Rai, affinché tutto quello di buono che c’è nella nostra Sicilia possa trovare spazio nella tv di Stato”.

Come eravamo: Una formazione delle Terme di San Calogero (anno 1991/92)

La foto è di Luca Valenti Palazzotto

La Sinistra eoliana: "Comune gestisca direttamente il megaparcheggio"

Apprendiamo dal sito del comune di Lipari, che vi è l'ennesimo "AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI SOGGETTI DA INVITARE ALLA SUCCESSIVA PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO A PAGAMENTO SUL TERRITORIO COMUNALE, PER ANNI CINQUE".
E' come se, in questo modo, il Comune diventasse un lavoratore subordinato, il quale ha uno "stipendio fisso" (circa 100.000 euro annui), e la ditta appaltatrice diventasse l'imprenditore che invece cerca di far fruttare al meglio la propria impresa. Ci chiediamo allora: perché continuare a darlo in gestione alla ditta di turno e non provare a gestirlo in proprio, NOI, Comune di Lipari?
Perché il Comune dovrebbe assegnare ad una società privata un bene pubblico per farsi offrire un servizio, quando potrebbe gestirlo da sé? Perché continuare ad andare a tentativi e continuare ad "affidarci" ad altre ditte di fuori, quando potremmo assicurarci un servizio autogestito evitando di spogliarci di qualcosa di nostro, in favore di colonizzatori di turno?
E' pensiero comune ritenere che il privato possa offrire servizi più efficienti rispetto al pubblico, ma è un dato di fatto che il servizio garantito fino ad oggi da una ditta privata sia molto lontano dal rispondere ai bisogni della cittadinanza: se in teoria il megaparcheggio dovrebbe servire a decongestionare il centro di Lipari, alleviando l'annoso problema dei parcheggi, nei fatti ci
troviamo da anni con una struttura vuota e sostanzialmente inutilizzata rispetto alle sue potenzialità.
Per queste ragioni ribadiamo la necessità di una gestione diretta della struttura da parte del Comune, sia per rispondere in maniera più adeguata alle nostre necessità, sia per far si che ogni possibile introito proveniente dalla gestione di un bene pubblico ritorni al Comune, ovvero alla collettività, e non ad una società privata sotto forma di profitto.
D'altro canto, per usare le parole di Jeremy Bentham: "Generalmente non vi è nessuno che conosce i vostri interessi meglio di voi stessi, e nessuno che sia disposto con altrettanto ardore e costanza a perseguirli".
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, diamo al Comune il megaparcheggio!

D'Uva (MoVimento 5 Stelle) : "Chiude il distaccamento Nord dei Vigili del Fuoco di Messina, intervenga il Ministero"

Da anni il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina denuncia la gravissima carenza di organico. Da anni il Comandante si appella al Ministero dell’Interno affinché affronti la situazione dell’emergenza organica, non ultimo con una relazione (datata 27 marzo 2015) con cui si chiedeva formale “richiesta di ottemperanza nella risoluzione dell’emergenza organica”.
Da anni si paventa la chiusura di distaccamenti in zone fondamentali, quali la stessa città di Messina, considerata ad altissimo rischio sismico, idrogeologico ed industriale, data anche la presenza della Raffineria di Milazzo.
“Nonostante tutti gli appelli e le manifestazioni, quello che per lungo tempo è stato solo paventato oggi è divenuto preoccupante realtà: il Distaccamento Nord del Comando Provinciale è stato chiuso”.
E’ rivolta direttamente al Ministro dell'Interno l’interrogazione firmata dal PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, con cui si tenta di pressare affinché venga immediatamente preso un provvedimento per quel che sta accadendo nel Corpo dei Vigili del Fuoco di Messina.
"Il Distaccamento Nord è un presidio fondamentale per la città, dal momento che attraverso la piena funzionalità di tale struttura viene assicurata la pubblica sicurezza in una vastissima porzione di territorio della città di Messina - ha affermato D’Uva - e fino ad oggi la grave carenza di organico è stata colmata con grande sacrificio dal personale”.
Adesso, però, per il Ministero è giunto il momento di intervenire.
“Il Ministro non può permettere - ha concluso D’Uva - il rischio che non venga più garantito il pubblico soccorso e la sicurezza civile, funzioni principali del Corpo, con grave danno della incolumità dei cittadini messinesi”.

Convegno sulla sanità. La soddisfazione di Tedros (CittadinanzAttiva) che invita a non mollare la presa

Vorremmo ringraziare tutti gli intervenuti al convegno sulla Sanità, tenutosi Domenica 12 presso il "Centro Gisabella".
La presenza da parte della cittadinanza è stata nutrita, e ciò ci ha reso felici, d'altronde l'argomento era di interesse collettivo, soprattutto quando si è parlato del nostro Presidio Ospedaliero.
Vi sono stati molti interventi, e dobbiamo riconoscere tutti molto interessanti, da parte dei Cittadini Eoliani, spaziando dal Centro di Riabilitazione di Canneto all'Ospedale di Lipari, dal supporto dell'Elisoccorso del 118 al potenziamento del personale medico e paramedico del Presidio di Lipari, concludendo con le aspettative future.
Gli interventi del Direttore Catalfamo, dell'Avv. Rizzo, Dell'On. Catanoso, del Dr. Mobilia e del Coordinatore Provinciale di CITTADINANZATTIVA Trifilò sono stati molto apprezzati e molti condivisi.
Tra non molto, dopo i nostri prossimi incontri, per ordine: Alla Direzione Generale dell'ASP 5, all'Assessorato Regionale a Palermo, e a Roma con la Ministra Lorenzin, organizzeremo un altro incontro con la popolazione, per mettere a conoscenza gli Eoliani dei risultati ottenuti.
Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento, gli Sponsor, le Personalità intervenute e tutti voi concittadini Eoliani per la presenza, ma l'importante è non mollare la presa, la strada è ancora lunga, ma non molleremo sino al raggiungimento totale dei nostri obbiettivi.
Grazie ancora di cuore e alla prossima.
Benedetto Marcello Tedros

martedì 14 aprile 2015

Si impartiscono lezioni per alunni della scuola elementare e media anche nel periodo estivo.
Per informazioni: 334.3723233

Presunta relazione tra un sacerdote e una signora. Nota di Mons. La Piana e "precisazione" del nostro direttore

Comunicato stampa dell'Arcidiocesi di Messina-Lipari e S. Lucia del Mela 

In riferimento ad alcune notizie riportate dagli organi di stampa locali circa una presunta relazione tra un sacerdote della nostra diocesi ed una signora, desidero comunicare che, nelle forme e nei tempi necessari, sto procedendo alla verifica della reale situazione occorsa, nel pieno rispetto della verità e della dignità delle persone coinvolte.

Mi corre l'obbligo di invitare tutti a non cedere alle facili seduzioni di una notizia presumibilmente scandalistica, cercando di astenersi da giudizi sommari che sarebbero sicuramente irrispettosi della verità delle cose e della complessità dei fatti ed orientandosi al rispetto ed alla riservatezza che devono essere garantite a qualsiasi persona umana e che in questa vicenda, a causa di imprudenti sovraesposizioni mediatiche, non sono state tutelate

Preghiamo, quindi, perché il Signore riporti la pace nel cuore di tutti, trasformi l'insana sete di giustizialismo in autentica carità cristiana e permetta una lettura dei fatti serena e libera da pregiudizi.

Mons. Calogero La Piana (Arcivescovo)

Nota del direttore - Nel pubblicare questa nota di Mons. Calogero La Piana, "rompiamo" il silenzio che ci eravamo imposti a proposito di questa presunta relazione tra un sacerdote della diocesi messinese e una signora del capoluogo di provincia.
Un silenzio che questo direttore, ha deciso di adottare non per coprire alcuno ma per quel senso di responsabilità e di rispetto altrui che mi ha sempre mosso, specie in situazioni dove si rischia di trascinare nel "calderone", non solo presunte vittime e presunti colpevoli, ma anche chi attorno ad essi, o ad una parte di essi (in questo caso la Chiesa) vive ed opera con correttezza, amore e rispetto del prossimo.
Silenzio attuato per non attivare la solita "macchina del fango", quella dei "giustizialisti" ad ogni costo
Eppure...stavolta come non mai, sarebbe stato facile avere la "prima pagina", calamitare su questo sito migliaia di accessi, essere contattato da altri organi d'informazione di rilievo. 
E, invece no, questa prima pagina non l'ho voluta...non l'abbiamo voluta. Anche se...ripeto...sarebbe stato facile. 
Facile...perchè la signora che accusa il sacerdote...prima di contattare altri...che non hanno resistito alla tentazione dello scoop... aveva contattato questo direttore...circa un mese fa...
Di fronte al mio diniego, che ripeto non è voluto essere salvaguardia di chi eventualmente ha "sbagliato" ma di tutti coloro che in questa diocesi (come altrove) vivono e operano con correttezza, amore e rispetto del prossimo, ha preferito rivolgersi altrove. Senza alcun rimpianto da parte nostra.

Attenzione alla buca in Via S. Anna

Riceviamo da Venerina Pergolizzi e pubblichiamo

Ricordo Raimondo...(di Emanuele Carnevale)

Ricordo Raimondo, un amico carissimo a tutti noi.
Immagino che, pur se in una diversa dimensione, Egli non gradisca queste mie memorie, per averlo già affermato poco prima di andar via, invitando gli amici più cari ad evitare discorsi commemorativi ed applausi alla fine del rito funebre.
Ma ho bisogno di disobbedirgli!
Ho bisogno di dire quanto mi manca il Tuo sorriso aperto e cordiale che mi tanto rallegrava negli incontri quotidiani nel nostro vicolo.
Per ragioni non dipendenti dalla mia volontà mi trovavo fuori Lipari quando te ne sei andato, e non ho potuto abbracciarti, né salutarti.
Ho appreso da amici comuni che al Tuo funerale erano presenti numerosissimi cittadini, anche provenienti da terre straniere. La presenza di questi ultimi mi è sembrato il dovuto ringraziamento a te, per aver concesso loro la facoltà di riunirsi insieme, di  confrontarsi e di pregare il loro Dio presso un tuo  locale, senza badare minimamente ai rilievi dei farisei che, dicendosi cristiani, non avevano risparmiato critiche nei confronti della tua larghezza di vedute.
Rientrato a Lipari, ho rivisitato luoghi a noi noti e cari nella nostra giovinezza.
Mi sono portato allora presso la Tua vecchia casa di Marina Lunga, ho guardato il mare da Monte Rosa a Punta Bandiera e l’ho trovato non cordiale, ma ostile, e mi sono chiesto il perché: quel tratto di mare lamentava l’assenza di un veloce motoscafo in mogano, guidato dalle tue mani esperte, che disegnava brevi percorsi ricchi di significato, lasciando una scia di onde spumeggianti come era allora la nostra giovinezza.
Mi sono spostato su Marina Corta  e lì, in un bar amico, ho notato una sedia vuota, e un tavolo senza clienti con sopra un pacchetto di sigarette ed una bottiglia di birra Corona, lasciati lì a significare materialmente la presenza di un amico che sarà sempre con noi, col suo brillante parlare, a volte molto franco, ma sempre tendente alla ricerca del vero.
Ho incontrato Giovanni, ho incontrato il figlio del Gradasso, e tanti degli amici della nostra amata piazzetta:  ci siamo salutati senza una parola, la tristezza nel cuore, ed abbiamo proseguito ognuno per la nostra strada.
Vorrei invitare Costanzo il ceramista a preparare una statuetta da porre nel presepe della chiesa del Purgatorio tra le persone note della nostra Marina Corta, ma credo che non mi risparmieresti un “vaffa”!
Ho incontrato Mario, l’abbraccio è stato muto, lungo, doloroso e pieno di significati.
Abbiamo discusso lungamente di Te, caro Raimondo, della tua vita breve e generosa, della tua fine ironia, del tuo tratto cordiale, della tua simpatia, delle tua estrosità, di come eri orgoglioso della tua Marianna e di quanto l’amavi.
Con Mario abbiamo ricordato le nostre serate trascorse ad immaginare il futuro mentre vivevamo uno spensierato presente.
Poi, col passare degli anni, sembravamo inevitabilmente dispersi, ognuno per nostro conto, qualcuno era anche andato a vivere lontano, in Inghilterra...ma un filo conduttore ci teneva legati...i ricordi e la nostra amata isola! Quella Lipari che Tu non hai minimamente inteso abbandonare e dove, pur lavorando a Palermo, hai posto le tue basi ed i tuoi riferimenti, dove al meglio e più compiutamente esprimevi te stesso!
Le tue idee e le tue opinioni, la tua personale filosofia di vita, il tuo modo di condurla, il tenerti lontano da meschine competizioni, l’onestà mentale che mal si coniugava con l’ipocrisia di una società provinciale come la nostra, non sempre sono stati pienamente compresi, ma in molti ti abbiamo ritenuto quale realmente eri: un uomo autentico nel pensare e nel fare, un uomo dalla viva e pronta intelligenza che ti dava giustezza di ragioni, un uomo capace di sorridere delle difficoltà della vita con la leggerezza di chi, nel dissacrare il dettaglio, coglie la complessità dell’insieme.
Ho abbracciato fortemente Marianna, che ho trovato portatrice di una forza morale non comune di fronte alla Tua repentina quanto incredibile scomparsa.
Ho letto nei suoi occhi lo sconforto, il dolore per non essere riuscita a nulla per tenerti in vita.
Tranquilla Marianna: il tuo bel padre ti sarà sempre accanto!
Emanuele. 

PARLIAMO DI LIBRI… Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu. Oggi: “IN CALABRIA E ALLE ISOLE EOLIE NELL’ANNO 1860”

PARLIAMO DI LIBRI…
Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu
“IN CALABRIA E ALLE ISOLE EOLIE NELL’ANNO 1860” di ELPIS MELENA (traduzione di Liliana Di Stefano e prefazione di Angelo Raffa)
Elpis Melèna è lo pseudonimo scelto da Marie Esperance Brandt von Schwartz: donna bella, ricca, colta, infaticabile viaggiatrice ed amazzone, amica di importanti personaggi della cultura, dell’arte, della politica, della finanza.
Fu presente spesso nei luoghi e nei momenti in cui avvenivano i fatti che avrebbero trovato posto nei libri di storia. Il volume,  tradotto e pubblicato per la prima volta, nel 1997, in lingua italiana ed edito da Rubbettino, è il racconto di un viaggio fuori dall’ordinario, con una grande ansia di mistero, di meraviglia, di ignoto ed esotico, tutti elementi che costituiscono la chiara caratterizzazione romantica del libro.
La ricerca dell’avventura, il bisogno di penetrare nell’ignoto, di percorrere nuove strade, la voglia di scoprire dimensioni nuove dell’esistenza, spingono l’autrice ad affrontare i disagi e i pericoli di un viaggiare in terre e mari difficili.
Ma non le basta andare nell’arcipelago: bisogna avvicinarsi intimamente ad esso, poiché solo chi lo porta nel cuore come un sogno, come un luogo remoto e misterioso, in un certo senso irraggiungibile «solo costui ha diritto a quella piacevole ricompensa che toccò a me».
Non è, quindi, tanto importante andare nelle isole, ma il modo e l’animus con cui ci si va. L’isola o le isole che Elpis Melèna sogna e ricerca non sono nel mar Tirreno o altrove nei mari del globo, sono dentro di essa nei recessi profondi del suo animo, sono pensieri nascosti, inconfessati, pulsioni profonde, idee e ideali a lei stessa sfuggenti.
Così scrive Angelo Raffa nella sua prefazione: “La meta dichiarata dell’avventura schwartziana è lo Stromboli. Sembra quasi che lo Stromboli, meta sognata durante tutta una vita, sia la rappresentazione dell’altrove assoluto, dell’irraggiungibile ideale, un profilo oscuro che si staglia all’orizzonte di un’anima inquieta, quale fu certamente quella di Marie Esperance.
La meta dichiarata del viaggio di Elpis Melèna è, quindi, Stromboli; i luoghi visitati sono i campi di battaglia sul Volturno, Pizzo, Tropea, le isole Eolie, Milazzo; i personaggi descritti, marinai, barcaioli, locandieri, popolani, qualche piccolo borghese e gentiluomo. Di donne, quasi non se ne incontrano, se non nei racconti degli uomini o quali ombre sfuggenti sullo sfondo delle scene descritte: madre Brigitta, dall’alto dei suoi novantotto anni, sembra essere fuori del tempo o almeno rappresentarlo come già passato; e nel suo racconto la cronaca di qualche mese prima già si trasforma in storia.
Una è, invece, la presenza incombente, che invade l’intero libro, addensandosi nelle pagine iniziali e finali, ma emergendo di continuo, quella di Garibaldi. Il suo nome, i suoi titoli ed epiteti – dittatore, generale, condottiero, eroe, liberatore… - compaiono un centinaio di volte nel corso del racconto. Si ha l’impressione che egli sia il vero protagonista del Blick, l’oggetto proprio della narrazione. Certamente egli è costantemente nei pensieri e nel cuore dell’autrice. Sono le notizie della sua impresa siciliana, che sollecitano un frettoloso rientro in Italia della von Schwartz dai bagni termali di Cauterets.
Si ha l’impressione che la visita allo Stromboli, pur desiderata, sia un utile pretesto per rivedere Garibaldi ed assistere ai suoi trionfi. La narrazione di Elpis Melèna sottolinea la casualità dell’incontro con i fedeli amici e collaboratori del condottiero, che insistono – mentre lei si schermisce – per condurla a Caserta dal Generale. La necessità di un pretesto dietro cui nascondere l’interesse vivo per il celebre amato eroe, è dovuta alla interruzione dei loro rapporti in seguito al non preannunziato matrimonio di Garibaldi con Giuseppina Raimondi.
Se le cose andarono come qui si ipotizza, allora il viaggio in Calabria e alle isole Lipari rappresenta sì una ricerca ma non di luoghi, per quanto esotici o mitici, quanto d’un legame affettivo – insieme sentimentale e ideale- che, nella tormentata e avventurosa vita di Esperance ha rappresentato una costante e fondamentale certezza”.

Operatività elipiste. L'intervento di Rizzo e Gugliotta (Vento Eoliano)

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
Assessorato Regionale della Salute
Dipartimento Regionale della Protezione Civile
Prefettura di Messina
OGGETTO: Malfunzionamento elipista Ginostra.
Alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca, che destano grande preoccupazione nella cittadinanza eoliana, riguardanti le criticità rilevate in sede di intervento dell’elisoccorso del 118, si chiede di intervenire celermente al fine di accertare lo stato dei luoghi delle piste d’atterraggio 118 presenti in tutto il comprensorio eoliano e all’ occorrenza di provvedere con urgenza al ripristino dell’ottimale operatività dei luoghi in questione.
Difatti, per l’ennesima volta, l’elicottero del 118 ha riscontrato difficoltà nell’atterraggio presso l’ apposita elipista, ultimo episodio quello verificatosi nella frazione di Ginostra. 
Nel caso specifico, dapprima non risulta ben chiaro se la pista sia abilitata o meno ai voli notturni. Inoltre, così come prospettato ed evidenziato dai residenti e dai rappresentanti della frazione, si chiede di valutare l’opportunità di allacciare le luci dell’elipista direttamente alla rete Enel.
Confidando in una vostra repentina risposta porgiamo Cordiali saluti.
Avv. Francesco Rizzo e Dott.ssa Annarita Gugliotta  (Fondatore “Vento Eoliano” e Cons. Com. “Vento Eoliano”)

ARS: PRESIDENTE ARDIZZONE QUERELA GIORNALISTA RADIO 105

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha dato mandato all’avvocato Enrico Sanseverino del foro di Palermo, di presentare una querela nei confronti di 3 ascoltatori di Radio 105, che accogliendo lo sconsiderato invito del giornalista e conduttore della trasmissione “Benvenuti nella giungla”, Gian Luigi Paragone, hanno inviato messaggi gravemente ingiuriosi e minacciosi nei confronti del presidente Ardizzone e della sua famiglia. La denuncia sarà presentata anche nei confronti di Paragone per istigazione a commettere reati

GIOCHI D'INVERNO: L'INTEGRAZIONE PASSA ATTRAVERSO IL MOVIMENTO (di Gianluca Veneroso)


Splendida mattinata di sole e di moto per i bimbi del Comprensivo Lipari-Santa Lucia. Gli alunni del secondo ciclo (III, IV e V) di Canneto, Pianoconte e Quattropani hanno coronato un progetto di motricità svoltosi nei vari plessi, nel trimestre Gennaio-Marzo. Progetto condotto con encomiabile disponibilità e trasporto umano dall'esperta Veronica Capitti, animatrice di attività disparate (percorsi strutturati, giochi di squadra, gare di velocità, prove di equilibrio....) finalizzate a un duplice obiettivo: affinare le abilità motorie e vivere lo sport come motivo di integrazione. Location d'eccezione: la palestra di Quattropani, punto di raccordo dotato di attrezzature idonee alle proposte. Un ottimo pretesto per stare insieme e per tessere meravigliose esperienze coi colori dell'integrazione, i linguaggi del corpo, il fremito dell'agonismo.... le emozioni del farsi unità nella pluralità, riscoprendo nelle differenze quei terreni fertili dove far germogliare il dialogo educativo. Il gioco e lo sport aggregano, rendendo così meno faticosa la corsa verso il futuro che i nostri piccoli cittadini si apprestano ad affrontare. Grazie a chi, come i docenti delle scuole aderenti, il Dirigente Candia e l'ins. Capitti, crede ancora nel sodalizio SPORT-VITA, perché, per essere campioni nelle sfide reali, occorre allenarsi a vincere il pregiudizio dell'esclusione.
Gianluca Venerso

Barcellona P.G.: Il M5S non appoggia alcun candidato a sindaco, ma propone il suo programma

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessio Villarosa, con tutto il Meet Up “Amici di Beppe Grillo Barcellona P.G.”, conferma la decisione del movimento di non proporre una candidatura a sindaco e di non sostenere alcuno dei candidati alla poltrona di primo cittadino, assumendo una posizione super partes rispetto alla competizione elettorale del 31 maggio e del 1° giugno.
“Il Meet up – si legge in una nota – insieme al portavoce Alessio Villarosa si è riunito ed ha deciso di non presentare alcuna lista, a nome del Movimento 5 Stelle, per le elezioni del 31 Maggio e del 1 Giugno e di non appoggiare nessun candidato che non rappresenti specificatamente il Movimento 5 Stelle. Il deputato, confermando la decisione del meet up, consiglia agli attivisti, ai simpatizzanti e a coloro che in passato hanno votato per il movimento e che si sentono rappresentati da esso di ritenersi liberi di votare chiunque riterranno più opportuno a rappresentarli”.
Alessio Villarosa e il Meet up “Amici di Beppe Grillo Barcellona P.G.” hanno programma un incontro pubblico che si terrà in Piazza San Sebastiano il prossimo 24 Aprile alle 19.15, in cui il portavoce ed alcuni attivisti del Meet Up spiegheranno le ragioni di questa “non-candidatura” e illustreranno il programma che il M5S ha intenzione di presentare al futuro Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto.

Tassa di sbarco. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del su di oggi

Preoccupanti misure per il Servizio Sanitario Pubblico all’interno del Documento di Economia e Finanza: tagli e ancora tagli.

Riceviamo da Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie
“La si racconti tutta, non è vero che ci saranno più soldi per il Servizio Sanitario Nazionale e per il diritto alla salute, perché il saldo sarà decisamente negativo. Infatti, se da una parte sono previsti per gli anni 2015-2018  2,6 miliardi di euro per  l’ edilizia sanitaria, indennizzi per le persone danneggiate da sangue infetto e per i farmaci innovativi, dall’altra si approva l’ennesimo taglio, su richiesta delle Regioni, di circa 5 miliardi di euro al Fondo Sanitario Nazionale nei soli due anni 2015 e 2016”, queste le dichiarazioni di Tonino Aceti Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
“Nel 2015 ci saranno quindi ancora meno risorse in termini assoluti rispetto all’anno precedente”, ha proseguito Aceti, ”l’impatto del taglio colpirà ancora una volta l’ accessibilità, la  qualità e la sicurezza delle cure.  Attualmente sono solo dieci le Regioni che riescono ad adempiere ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Una scelta, quella fatta con il DEF 2015, che va quindi nella direzione opposta ai bisogni dei cittadini, che invece si scontrano ogni giorno con liste di attesa lunghissime, ticket elevati, assistenza territoriale non in grado di rispondere ai bisogni e ospedali sempre più razionati, fino all’  inaccessibilità alle terapie innovative, come nel caso  dell’Epatite C”.
“Per questo”, ha concluso, “nel 2015, anno in cui ricorrono i trentacinque anni dalla fondazione del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, abbiamo deciso di lanciare una campagna di mobilitazione nazionale per la protezione e il rilancio del diritto alla Salute dei cittadini e del Servizio Sanitario Pubblico”.

La nuova Finanza agevolata per il settore alberghiero. Convegno giovedì a Lipari

“La nuova Finanza agevolata per il settore alberghiero”. Questo il titolo del convegno che si terrà a Lipari il 16 aprile alle 15.30, all’hotel La Filadelfia.
Il convegno, organizzato da Federalberghi Isole Eolie e Medietica SpA, ha l’obiettivo di informare gli imprenditori del settore ricettivo sulle principali novità ed opportunità in materia di finanza agevolata e credito alle imprese. Apriranno i lavori il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono e il presidente di Medietica, Antonino Barbagallo, con l’illustrazione dei contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto in marzo tra le due organizzazioni.
I relatori affronteranno tre principali tematiche. La prima, a cura della Dott.ssa Patrizia Milito, responsabile dell’area operativa dell’IRFIS, sarà incentrata sul “Fondo Unico per il Settore Alberghiero”. Seguiranno, quindi, gli interventi dell’amministratore delegato di Medietica, Antonino Franchina, che approfondirà il tema delle agevolazioni disponibili in materia di “Riqualificazione alberghiera”, “Turismo Digitale”, oltre che alle opportunità scaturenti dalla “Nuova Sabatini” e dal “Bonus Macchinari”.
“Attraverso il protocollo d’intesa sottoscritto con Medietica, intendiamo innanzitutto – a dichiarato il presidente Del Bono - fornire ai nostri associati un servizio costante di informazione ed aggiornamento su tutte le opportunità in materia di finanza agevolata e accesso al credito d’impresa. In seconda battuta, con incontri individuali, gli esperti di Medietica, valuteranno le posizioni degli albergatori che ne faranno richiesta per proporre soluzioni e consulenze mirate a tariffe concorrenziali e scontate in funzione del protocollo d’intesa appena sottoscritto”. Una prima sessione di incontri individuali è già fissata per il giorno successivo al convegno, sempre a Lipari, dalle 9.30 a 12.30.

Due nuove auto per la polizia municipale di Lipari

La polizia municipale di Lipari può contare su due nuove auto. 
Si tratta di due Fiat Panda (nella foto) e sono arrivate ieri sera nell'isola con la nave della NGI

lunedì 13 aprile 2015

Calcio. Bel pari dello Stromboli con la capolista. E domenica incontro chiave per i play-off

Questi i risultati delle formazioni eoliane impegnate nei recuperi del campionato di terza categoria.
Lo Stromboli ha pareggiato per 1 a 1 tra le mura amiche con la capolista Saponarese.
Il Malfa è stato battuto per 4 a 1 sul campo del Contesse. 
Sconfitta anche per il Filicudi, superato per 3 a 0 sul campo dell'Arcigrazia.
Lo Stromboli, in lotta per i play-off, sale a quota trenta e ha tre gare da recuperare.
Importante, se non addirittura fondamentale, diventa l'incontro di recupero che si giocherà a Stromboli, domenica prossima, con la San giovannese, formazione che si trova a quota 29.

ARS: “BRAND ITALY” IN QATAR, PER MISSIONI SPESI 8MILA EURO E NON GLI SBANDIERATI 700MILA EURO

“È assolutamente destituita di ogni fondamento la notizia, riportata stamattina da alcuni organi di stampa e ripresa da tv nazionali, che l'Assemblea regionale siciliana, in occasione del 'Brand Italy', tenutosi in Qatar nello scorso novembre, abbia speso 700mila euro per le missioni dei propri deputati. Gli unici rappresentanti del Parlamento siciliano presenti a Doha sono stati il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, e il presidente della Commissione legislativa "Attività produttive", Bruno Marziano". Come facilmente consultabile dal sito web dell'Ars, la spesa liquidata è stata di 3.233,99 euro per 3 giorni di missione per il presidente Ardizzone e di 5.038 euro per 5 giorni per il presidente Marziano. Il tutto per un totale di 8.271,99 euro, quindi di poco superiore all'1% della somma indicata negli articoli. L'Ars si riserva di valutare l'ipotesi di adire le vie legali”.
Lo comunica in una nota l’Assemblea regionale siciliana.

CONTI IN ROSSO: Siamo sul podio ma c’è chi ha saputo fare peggio

da Gazzetta del sud (di Mario Primo Cavaleri)
Aver compagno al duol scema la pena: nel prospetto che pubblichiamo accanto si evince qual è lo stato delle regioni italiane, cioè del sistema paese, quanto a indebitamento. Modestamente ce la caviamo, siamo sul podio dei più indebitati anche se peggio di noi hanno saputo fare Lazio e Piemonte. Un alibi per autoassolversi? Speriamo di no, perché se qui col default della Regione va in crisi l’intera economia che direttamente o indirettamente dalle finanze regionali attinge, in Piemonte e Lazio qualcosa di diverso su cui campare ce l’hanno con industrie slegate dalle casse pubbliche e con un tessuto produttivo-commerciale vivace e autonomo.
Non era questo, infatti, lo spirito della piccata replica di Ardizzone, che al ministro Boschi ha opportunamente opposto un rilievo costituzionale: basta con questo evocare il commissario, con chi la spara più grossa sul Bilancio in rosso. Palazzo Chigi non può commissariare nulla; la procedura di scioglimento è prevista solo per “gravi violazioni o atti contrari alla Costituzione”, peraltro protetta da un doppio passaggio di Camera e Senato fino a chiamare in causa il Quirinale; dunque né il ministro né il premier potrebbero agire direttamente. Quell’accenno al commissariamento, “voce dal sen fuggita”, andava pertanto stoppato, almeno sul piano formale.
Perché su quello sostanziale, tutti sanno che il commissario c’è già, qui si chiama assessore all’Economia, volato a Roma nel week end per sincerarsi del sigillo sui conti prima di depositare gli atti all’Ars. Da Crocetta al Pd, ci si è dovuti piegare al volere del capo. E allora, siamo sotto stringente tutoraggio: adesso i numeri devono quadrare e risalire. Niente più scaricabarile