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martedì 14 aprile 2015

Presunta relazione tra un sacerdote e una signora. Nota di Mons. La Piana e "precisazione" del nostro direttore

Comunicato stampa dell'Arcidiocesi di Messina-Lipari e S. Lucia del Mela 

In riferimento ad alcune notizie riportate dagli organi di stampa locali circa una presunta relazione tra un sacerdote della nostra diocesi ed una signora, desidero comunicare che, nelle forme e nei tempi necessari, sto procedendo alla verifica della reale situazione occorsa, nel pieno rispetto della verità e della dignità delle persone coinvolte.

Mi corre l'obbligo di invitare tutti a non cedere alle facili seduzioni di una notizia presumibilmente scandalistica, cercando di astenersi da giudizi sommari che sarebbero sicuramente irrispettosi della verità delle cose e della complessità dei fatti ed orientandosi al rispetto ed alla riservatezza che devono essere garantite a qualsiasi persona umana e che in questa vicenda, a causa di imprudenti sovraesposizioni mediatiche, non sono state tutelate

Preghiamo, quindi, perché il Signore riporti la pace nel cuore di tutti, trasformi l'insana sete di giustizialismo in autentica carità cristiana e permetta una lettura dei fatti serena e libera da pregiudizi.

Mons. Calogero La Piana (Arcivescovo)

Nota del direttore - Nel pubblicare questa nota di Mons. Calogero La Piana, "rompiamo" il silenzio che ci eravamo imposti a proposito di questa presunta relazione tra un sacerdote della diocesi messinese e una signora del capoluogo di provincia.
Un silenzio che questo direttore, ha deciso di adottare non per coprire alcuno ma per quel senso di responsabilità e di rispetto altrui che mi ha sempre mosso, specie in situazioni dove si rischia di trascinare nel "calderone", non solo presunte vittime e presunti colpevoli, ma anche chi attorno ad essi, o ad una parte di essi (in questo caso la Chiesa) vive ed opera con correttezza, amore e rispetto del prossimo.
Silenzio attuato per non attivare la solita "macchina del fango", quella dei "giustizialisti" ad ogni costo
Eppure...stavolta come non mai, sarebbe stato facile avere la "prima pagina", calamitare su questo sito migliaia di accessi, essere contattato da altri organi d'informazione di rilievo. 
E, invece no, questa prima pagina non l'ho voluta...non l'abbiamo voluta. Anche se...ripeto...sarebbe stato facile. 
Facile...perchè la signora che accusa il sacerdote...prima di contattare altri...che non hanno resistito alla tentazione dello scoop... aveva contattato questo direttore...circa un mese fa...
Di fronte al mio diniego, che ripeto non è voluto essere salvaguardia di chi eventualmente ha "sbagliato" ma di tutti coloro che in questa diocesi (come altrove) vivono e operano con correttezza, amore e rispetto del prossimo, ha preferito rivolgersi altrove. Senza alcun rimpianto da parte nostra.

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