COMUNICATO
La presenza giornaliera operativa di circa 50 uomini e 19 autobotti da 7.500-8.000 lt. di cui 3 "acqua potabile", sono i numeri che giornalmente sono schierati dal Corpo Forestale della Regione Siciliana nella distribuzione dell'acqua per l'emergenza idrica che ormai da settimane attanaglia la città di Messina.
La struttura che giornalmente viene messa a disposizione coordinata dall’Ispettore Ripartimentale è composta da Personale Militare, Personale Tecnico, Operai a Tempo Indeterminato e dagli operatori dell’A.I.B. (Antincendio Boschivo), che oltre da Messina e provincia sono pervenuti anche dal resto delle città Siciliane.
Il personale militare e tecnico coordina e partecipa alle attività che vedono impegnate le autobotti del C.F.R.S. che giornalmente operano in città da Sud a Nord per garantire l'erogazione dei servizi alla popolazione.
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martedì 10 novembre 2015
Lipari: Territorio a "pezzi"...si susseguono le frane e non solo queste. E l'assessore Sardella è in "prima linea"
Giornata di ricognizioni sul territorio di Lipari per l'assessore Giovanni Sardella coadiuvato, a seconda della situazione, dalla polizia municipale e dagli ex Pumex.
In un territorio a "pezzi" quest'oggi si sono registrate due frane: dal costone subito dopo i vigili del fuoco e in località Galvano a Quattropani. La prima è di lieve entità. La seconda, decisamente più consistente, ha invaso la strada. L'assessore Sardella ha disposto un intervento per rimuoverla ma, come si evince dalla foto, tutta l'area sovrastante è instabile.
Ma non sono solo le frane a preoccupare. Sempre oggi è stato transennato, per l’evidente pericolo di crollo, un ampio tratto di un muro di recinzione ubicato lungo la via Rizzo. Il proprietario dell'area, delimitata dal muro, dovrà eseguire le opportune opere di messa in sicurezza, prima che il muro frani sulla strada.
In un territorio a "pezzi" quest'oggi si sono registrate due frane: dal costone subito dopo i vigili del fuoco e in località Galvano a Quattropani. La prima è di lieve entità. La seconda, decisamente più consistente, ha invaso la strada. L'assessore Sardella ha disposto un intervento per rimuoverla ma, come si evince dalla foto, tutta l'area sovrastante è instabile.
Ma non sono solo le frane a preoccupare. Sempre oggi è stato transennato, per l’evidente pericolo di crollo, un ampio tratto di un muro di recinzione ubicato lungo la via Rizzo. Il proprietario dell'area, delimitata dal muro, dovrà eseguire le opportune opere di messa in sicurezza, prima che il muro frani sulla strada.
Art.1: Amministrazione Giorgianni scarica su Regione sue responsabilità"
Riceviamo e pubblichiamo:
Ancora una volta questa amministrazione cerca di scaricare sulla Regione responsabilità che sono esclusivamente sue.
Una eventuale ipotesi di dissesto non è certamente attribuibile alla parziale decurtazione di fondi regionali per il servizio della raccolta rifiuti, peraltro gestiti da assessori in quota UDC, ma alla cattiva gestione dello stesso servizio ed alla pessima gestione di tutti gli altri servizi in capo alla amministrazione Giorgianni.
L'attuale sindaco fa finta di non sapere che ad oggi,per legge,avrebbe dovuto raggiungere il 65% della raccolta differenziata e che tale percentuale non è stata raggiunta solo perché si ostina a mantenere posizioni dirigenziali che andrebbero rimosse celermente per il bene della comunità eoliana.
La differenziata, come il dissesto idrogeologico, è figlia di una amministrazione che non conosce la "programmazione" e vive quotidianamente con la scure delle emergenze da risolvere.
La differenziata non si fa aumentando la tassa sui rifiuti ma attraverso una azione seria di sensibilizzazione delle famiglie ed attraverso lo sviluppo di un sistema(eco punto ) che consenta anche di creare nuove opportunità di lavoro.
La programmazione ed il lavoro dovrebbero essere i tempi centrali di una amministrazione che tutela gli interessi della sua gente ma a Lipari,da tempo,questi argomenti pare siano proprio diventati tabù .
Ancora una volta questa amministrazione cerca di scaricare sulla Regione responsabilità che sono esclusivamente sue.
Una eventuale ipotesi di dissesto non è certamente attribuibile alla parziale decurtazione di fondi regionali per il servizio della raccolta rifiuti, peraltro gestiti da assessori in quota UDC, ma alla cattiva gestione dello stesso servizio ed alla pessima gestione di tutti gli altri servizi in capo alla amministrazione Giorgianni.
L'attuale sindaco fa finta di non sapere che ad oggi,per legge,avrebbe dovuto raggiungere il 65% della raccolta differenziata e che tale percentuale non è stata raggiunta solo perché si ostina a mantenere posizioni dirigenziali che andrebbero rimosse celermente per il bene della comunità eoliana.
La differenziata, come il dissesto idrogeologico, è figlia di una amministrazione che non conosce la "programmazione" e vive quotidianamente con la scure delle emergenze da risolvere.
La differenziata non si fa aumentando la tassa sui rifiuti ma attraverso una azione seria di sensibilizzazione delle famiglie ed attraverso lo sviluppo di un sistema(eco punto ) che consenta anche di creare nuove opportunità di lavoro.
La programmazione ed il lavoro dovrebbero essere i tempi centrali di una amministrazione che tutela gli interessi della sua gente ma a Lipari,da tempo,questi argomenti pare siano proprio diventati tabù .
Art.1
Lettere al direttore. Il "buio" di Vico Bandiera. Ci scrive il signor Vernuccio
Gentile direttore,
chi le scrive lo fa a nome delle famiglie che vivono in vico Bandiera per sapere, a chi spetta cambiare le lampadine dei lampioni a muro, situati nel suddetto vicolo(alle spalle dell'hotel Arciduca,ormai è da circa un mese che nessuno provvede e la sera siamo nel buio totale, anche perchè ci è stato riferito che la competenza non sarebbe più della S.EL. ma del comune(A QUESTO PUNTO CHI DOVREBBE CAMBIARLE? NOI CITTADINI??)
Se possibile le chiediamo tramite il suo giornale di far giungere la presente a chi di competenza in modo che si ripristinino le condizioni di sicurezza nell'interesse della pubblica incolumità, considerando specialmente che alcuni di noi hanno persone anziane e disabili in casa.
Cordiali Saluti
Armando Vernuccio
chi le scrive lo fa a nome delle famiglie che vivono in vico Bandiera per sapere, a chi spetta cambiare le lampadine dei lampioni a muro, situati nel suddetto vicolo(alle spalle dell'hotel Arciduca,ormai è da circa un mese che nessuno provvede e la sera siamo nel buio totale, anche perchè ci è stato riferito che la competenza non sarebbe più della S.EL. ma del comune(A QUESTO PUNTO CHI DOVREBBE CAMBIARLE? NOI CITTADINI??)
Se possibile le chiediamo tramite il suo giornale di far giungere la presente a chi di competenza in modo che si ripristinino le condizioni di sicurezza nell'interesse della pubblica incolumità, considerando specialmente che alcuni di noi hanno persone anziane e disabili in casa.
Cordiali Saluti
Armando Vernuccio
Nota del direttore - Pubblichiamo e giriamo a chi di competenza questa lettera, per certi versi esemplificativa di decine di altre segnalazioni che ci giungono da ogni parte dell'isola.
Il "buio" sta creando non pochi problemi, specie dove ci sono anziani e strade in qualche modo pericolose. Ad esempio, nelle ultime ore, si è registrata più di una caduta sul manto scivoloso del vicolo nella parte alta della via Manzoni a Canneto.
L'oscuramento, lo ribadiamo, così come già fatto su fb, non è da addebitare alla SEL ma fa parte di un "piano" del comune nell'ottica del contenimento della spesa.
Comune antimafia. La replica di Roux: "Qualcuno ha voluto "mischiare" le carte. Sindaco si attivi per cancellare le Eolie dalla lista dei luoghi di confino"
Riceviamo e pubblichiamo:
Non era mia intenzione dare lezioni al Sindaco che è, per natura, nato “mparato” e corredato da una buona dose di arroganza che lo rende, per queste sue qualità, amato dai suoi elettori.
A me sembra che qui, lo stesso, voglia immedesimarsi nel manzoniano ruolo dell’”azzeccagarbugli”, mischiando le carte e rendendo incomprensibile ai più il vero nocciolo del problema.
E allora provo a riassumere i fatti in modo cronologico.
Il sottoscritto all’inizio di aprile 2014, esprime al Dott. Giacomantonio (allora portavoce del Sindaco) e al Presidente Sabatini, la propria volontà di agire nella direzione di far cancellare le Eolie dalla lista dei luoghi di confino delineandone le tappe:
1) Dotare il comune dell’appellativo di “ Comune antimafia” –operazione estesa ad altri comuni della Sicilia in corso di approvazione
2) Iniziare una campagna di “raccolta firme” da allegare alla nostra richiesta.
3) Creare un pool di “comuni antimafia” che ci aiutassero a far pressione, affinchè si raggiungesse l’obiettivo.
Mi premetto anche di ricordare al Presidente, che il raggiungimento di tale obiettivo avrebbe dato lustro futuro ad una amministrazione che di luce ne emanava pochina.
E’ lo stesso Presidente del Consiglio che mi prega di elaborare le bozze e di inviargliele poiché avrebbe fatto in modo di sottoporle al Consiglio Comunale nell’imminente riunione del 21 aprile ( sempre 2014).
Preparo due bozze distinte di delibere:
1) una “sindacale” consistente in un “Codice etico”, atto basato sul testo predisposto dalla Associazione “Avvisopubblico” la “CartadiPisa” che doveva essere accettato e firmato dal Sindaco (se ne aveva voglia);
2) una “consiliare” - Adesione all’Accordo di programma quadro “Carlo Alberto dalla Chiesa” e al “Protocollo di Legalità”. Aggiunta al Logo di “Comune antimafia” e approvazione del codice etico.
Le due delibere erano indipendenti ma, qualcuno, per errore o volutamente, ha voluto “mischiare le carte”; le ha unite come fosse un unico documento, facendone un pot-pourri e rendendo ambigue le competenze dei signatari.
Qualcuno ha –anche- ricordato durante il Consiglio Comunale del 12 del mese di ottobre 2015 che l’adesione alla “Carta di Pisa”vincolava direttamente il Sindaco, gli assessori e gli amministratori legati al Sindaco…i quali si impegnavano preventivamente a rispettarne i codici.
I consiglieri comunali potevano aderire volontariamente al codice mediante sottoscrizione pubblica in occasione del primo consiglio comunale utile, impegnandosi così all’adempimento delle sue disposizioni.
Quindi nessun conflitto di competenze era ipotizzabile visto la chiarezza degli esposti e la libertà per ogni amministratore di aderire personalmente ed individualmente alla “Carta di Pisa”.
Tornando al Sindaco, non ritengo di essere stato poco serio ne offensivo, mi sono limitato a raccontare i fatti.
Questa amministrazione avrà anche fatto cose importanti per il controllo del territorio ma questo non va nella direzione voluta: “Cancellare le Eolie dalla lista dei luoghi di confino”.
Si adoperi in tal senso colui che, volente o nolente, è anche il mio Sindaco, eletto per mandato popolare e obbligato, per il ruolo che ricopre (cioè quello di rappresentante del popolo eoliano) ad ascoltare me come tutti coloro che danno del proprio per migliorare le condizioni di vivibilità del proprio paese e allora si, avrà il mio plauso, la mia considerazione e chissà…forse anche la mia amicizia.
A me sembra che qui, lo stesso, voglia immedesimarsi nel manzoniano ruolo dell’”azzeccagarbugli”, mischiando le carte e rendendo incomprensibile ai più il vero nocciolo del problema.
E allora provo a riassumere i fatti in modo cronologico.
Il sottoscritto all’inizio di aprile 2014, esprime al Dott. Giacomantonio (allora portavoce del Sindaco) e al Presidente Sabatini, la propria volontà di agire nella direzione di far cancellare le Eolie dalla lista dei luoghi di confino delineandone le tappe:
1) Dotare il comune dell’appellativo di “ Comune antimafia” –operazione estesa ad altri comuni della Sicilia in corso di approvazione
2) Iniziare una campagna di “raccolta firme” da allegare alla nostra richiesta.
3) Creare un pool di “comuni antimafia” che ci aiutassero a far pressione, affinchè si raggiungesse l’obiettivo.
Mi premetto anche di ricordare al Presidente, che il raggiungimento di tale obiettivo avrebbe dato lustro futuro ad una amministrazione che di luce ne emanava pochina.
E’ lo stesso Presidente del Consiglio che mi prega di elaborare le bozze e di inviargliele poiché avrebbe fatto in modo di sottoporle al Consiglio Comunale nell’imminente riunione del 21 aprile ( sempre 2014).
Preparo due bozze distinte di delibere:
1) una “sindacale” consistente in un “Codice etico”, atto basato sul testo predisposto dalla Associazione “Avvisopubblico” la “CartadiPisa” che doveva essere accettato e firmato dal Sindaco (se ne aveva voglia);
2) una “consiliare” - Adesione all’Accordo di programma quadro “Carlo Alberto dalla Chiesa” e al “Protocollo di Legalità”. Aggiunta al Logo di “Comune antimafia” e approvazione del codice etico.
Le due delibere erano indipendenti ma, qualcuno, per errore o volutamente, ha voluto “mischiare le carte”; le ha unite come fosse un unico documento, facendone un pot-pourri e rendendo ambigue le competenze dei signatari.
Qualcuno ha –anche- ricordato durante il Consiglio Comunale del 12 del mese di ottobre 2015 che l’adesione alla “Carta di Pisa”vincolava direttamente il Sindaco, gli assessori e gli amministratori legati al Sindaco…i quali si impegnavano preventivamente a rispettarne i codici.
I consiglieri comunali potevano aderire volontariamente al codice mediante sottoscrizione pubblica in occasione del primo consiglio comunale utile, impegnandosi così all’adempimento delle sue disposizioni.
Quindi nessun conflitto di competenze era ipotizzabile visto la chiarezza degli esposti e la libertà per ogni amministratore di aderire personalmente ed individualmente alla “Carta di Pisa”.
Tornando al Sindaco, non ritengo di essere stato poco serio ne offensivo, mi sono limitato a raccontare i fatti.
Questa amministrazione avrà anche fatto cose importanti per il controllo del territorio ma questo non va nella direzione voluta: “Cancellare le Eolie dalla lista dei luoghi di confino”.
Si adoperi in tal senso colui che, volente o nolente, è anche il mio Sindaco, eletto per mandato popolare e obbligato, per il ruolo che ricopre (cioè quello di rappresentante del popolo eoliano) ad ascoltare me come tutti coloro che danno del proprio per migliorare le condizioni di vivibilità del proprio paese e allora si, avrà il mio plauso, la mia considerazione e chissà…forse anche la mia amicizia.
Piero Roux
Riposizionato lo specchio sulla Falcone-Borsellino
Dopo la segnalazione di una nostra lettrice, che abbiamo provveduto a "girare" all'assessore Giovani Sardella, è stato riposizionato lo specchio sulla Falcone-Borsellino di Lipari.
L'intervento è stato effettuato stamane da ex Pumex su disposizione dell'assessore, che ringraziamo.
L'intervento è stato effettuato stamane da ex Pumex su disposizione dell'assessore, che ringraziamo.
Guarino: "Non si abbatta il pontile ex Pumex. Restaurato potrebbe essere fonte di lavoro ed economia"
Riceviamo dal geometra ed ex vice-sindaco Gianfranco Guarino e pubblichiamo:
Un paio di giorni fa, dopo l'ultima mareggiata, un tratto del pontile in ferro per il caricamento della pomice è crollato.
Non poteva essere diversamente, visto l'abbandono totale dell'area ormai da anni, per cui anche del pontile.
Una struttura imponente ed importante, che ha caratterizzato un secolo di storia della nostra isola. Occorre tornare parecchio indietro nel tempo, prima della chiusura del canale di Suez (1967) quando le grandi navi americane ferme in rada a Canneto ostruivano l'intero fronte mare, per poi recarsi a caricare la pomice di Porticello.
Il pontile ha garantito pane, lavoro e dignità a centinaia di operai e portuali.
Buona parte dello sviluppo economico del '900 è passato attraverso quel pontile.
Rappresenta senza ombra di dubbio un manufatto storico con una importante funzione socio politica. Un paio di giorni fa, leggendo articoli giornalistici, dove si annuncia la demolizione dell'intero manufatto, sono rimasto sconcertato.
Sulla scorta di atti inerenti alla sicurezza dell'area, viene chiesta la demolizione, cancellando un secolo di storia Eoliana.
Chi, ha eseguito tutti gli studi tecnici ed ingegneristici, per dimostrare che l'opera va demolita e non salvata o recuperata?
Chi nell'esercizio della propria funzione si può arrogare il diritto di decidere, senza le necessarie valutazioni socio politiche il futuro del posto e della popolazione dove si opera?
Possibile che pensando sempre di uccidere il lupo cattivo, non si riesca a vedere altro?
Vorrei ricordare a tutti, me compreso, che il pontile ricade su spazio demaniale; che a poca distanza lo stato Italiano ha investito milioni di euro per un'altra banchina, questa volta in cemento sempre abbandonata; che l'area antistante entrambe le strutture è demaniale, ed meglio stendere un velo pietoso sul mantenimento e decoro.
Di fatto, manufatti pubblici o similari, che con il loro recupero si portano dietro un enorme potenziale storico, d'immagine ed economico.
Il mantenimento e sistemazione dell'area, che nulla centra con l'attività estrattiva o con i recenti sequestri e fallimento dell'impresa, rappresenta una grande opportunità che già esiste, solo da salvare, completare ed eventualmente migliorare.
Chiedo ai responsabili della gestione pubblica di fermarsi a riflettere un attimo, limitandosi a mettere in sicurezza l'area.
Solo il pontile se restaurato, potrebbe essere fonte di lavoro ed economia per tanti giovani e piccole attività, se abbinato ai moli in cemento esistenti, l'area diventerebbe fonte di ricchezza per gli enti pubblici e per i privati, una piccola industria del mare, Conservando l'indubbio valore storico e sociale.
Un grande Soprintendente, che purtroppo ci ha lasciato, sosteneva che Lipari, era naturalmente predisposta alla conservazione della memoria, figuriamoci se poi da questo si riesce a produrre anche ricchezza per il territorio.
Gianfranco Guarino
Un paio di giorni fa, dopo l'ultima mareggiata, un tratto del pontile in ferro per il caricamento della pomice è crollato.
Non poteva essere diversamente, visto l'abbandono totale dell'area ormai da anni, per cui anche del pontile.
Una struttura imponente ed importante, che ha caratterizzato un secolo di storia della nostra isola. Occorre tornare parecchio indietro nel tempo, prima della chiusura del canale di Suez (1967) quando le grandi navi americane ferme in rada a Canneto ostruivano l'intero fronte mare, per poi recarsi a caricare la pomice di Porticello.
Il pontile ha garantito pane, lavoro e dignità a centinaia di operai e portuali.
Buona parte dello sviluppo economico del '900 è passato attraverso quel pontile.
Rappresenta senza ombra di dubbio un manufatto storico con una importante funzione socio politica. Un paio di giorni fa, leggendo articoli giornalistici, dove si annuncia la demolizione dell'intero manufatto, sono rimasto sconcertato.
Sulla scorta di atti inerenti alla sicurezza dell'area, viene chiesta la demolizione, cancellando un secolo di storia Eoliana.
Chi, ha eseguito tutti gli studi tecnici ed ingegneristici, per dimostrare che l'opera va demolita e non salvata o recuperata?
Chi nell'esercizio della propria funzione si può arrogare il diritto di decidere, senza le necessarie valutazioni socio politiche il futuro del posto e della popolazione dove si opera?
Possibile che pensando sempre di uccidere il lupo cattivo, non si riesca a vedere altro?
Vorrei ricordare a tutti, me compreso, che il pontile ricade su spazio demaniale; che a poca distanza lo stato Italiano ha investito milioni di euro per un'altra banchina, questa volta in cemento sempre abbandonata; che l'area antistante entrambe le strutture è demaniale, ed meglio stendere un velo pietoso sul mantenimento e decoro.
Di fatto, manufatti pubblici o similari, che con il loro recupero si portano dietro un enorme potenziale storico, d'immagine ed economico.
Il mantenimento e sistemazione dell'area, che nulla centra con l'attività estrattiva o con i recenti sequestri e fallimento dell'impresa, rappresenta una grande opportunità che già esiste, solo da salvare, completare ed eventualmente migliorare.
Chiedo ai responsabili della gestione pubblica di fermarsi a riflettere un attimo, limitandosi a mettere in sicurezza l'area.
Solo il pontile se restaurato, potrebbe essere fonte di lavoro ed economia per tanti giovani e piccole attività, se abbinato ai moli in cemento esistenti, l'area diventerebbe fonte di ricchezza per gli enti pubblici e per i privati, una piccola industria del mare, Conservando l'indubbio valore storico e sociale.
Un grande Soprintendente, che purtroppo ci ha lasciato, sosteneva che Lipari, era naturalmente predisposta alla conservazione della memoria, figuriamoci se poi da questo si riesce a produrre anche ricchezza per il territorio.
Gianfranco Guarino
Santo del giorno : San Leone I°
S. Leone visse nella prima metà del fortunoso secolo v, che vide il dissolvimento e lo sfacelo finale dell'impero dei Cesari, e gli effetti meravigliosi del Pontificato cattolico, che trasformò ed avviò l'Europa in quei secoli di ferro alla civiltà cristiana.
Nato in Toscana, ma educato nella città eterna, rivelò fin da principio un ingegno non comune, ingegno che applicava con tutto il vigore della sua verginale giovinezza alla scienza sacra.
Per l'alta dottrina che ben presto raggiunse e per il suo zelo, fu caro al Papa S. Celestino I, che lo creò arcidiacono: fu stimato dal popolo e dai dotti, tanto che il celebre Cassiano gli dedicò i suoi libri sull'incarnazione, chiamandolo « decoro e splendore della Chiesa Romana e del sacro ministero ».
Ma Iddio lo riserbava a cose più grandi. Nell'anno 440, trovandosi Leone in Francia, ove s'era recato per dirimere una enntesa mori S. Sisto III. ed il clero concorde lo elesse Papa. Reduce dalle Gallie, umile e fidente in Dio, abbracciò la sublime e ardua missione, che esercitò in modo sì mirabile da meritarsi il titolo di « Grande ».
Esplicò la sua attività in tutti i campi dello zelo: attese instancabilmente all'istruzione del popolo e alla santificazione del clero che formarono le sue maggiori preoccupazioni. Nel frattempo, col concorso di ricche e pie persone costruì molte chiese.
Fu il martello degli eretici : combattè i Manichei, ma soprattutto smascherò l'eresia di Eutiche, il quale, adulterando il mistero adorabile dell'Incarnazione del Verbo, scuoteva i fondamenti della religione cristiana. E nel Concilio di Calcedonia, dove per ordine suo si erano radunati ben 630 Vescovi, l'eresia di Eutiche e nuovamente quella di Nestorio furono confutate e condannate, principalmente coll'esposizione della lettera che egli aveva inviato a S. Flaviano, capolavoro e monumento dell'antichità cristiana sul dogma dell'Incarnazione.
Leone si prese pure la cura materiale dell'Italia e di Roma, e quando l'imperatore e l'esercito, impotenti a frenare le orde sitibonde del Flagello di Dio, Attila, fuggivano impauriti, il santo Pontefice, fidente nell'aiuto di Dio, si recò sulle rive del Mincio e fece retrocedere il fiero conquistatore. Poco dopo risparmiò pure Roma dalla totale distruzione minacciata dal vandalo Generico.
Questa forza morale per cui Leone s'imponeva perfino agli imperatori più crudeli, era l'effetto della sua umiltà, della sua carità e della sua dolcezza, che lo facevano amare e rispettare non solo dal popolo, ma dai principi e dagli imperatori, dai barbari e persino dagli stessi eretici.
Dopo un pontificato glorioso di ben 21 anni, nel 461 andava a ricevere il premio da quel Dio che aveva tanto amato e glorificato. Fu scrittore profondo tanto che la Chiesa lo dichiarò Dottore. Anzi san Leone è debitore d'una gran parte della gloria che sempre godè nella Chiesa alle sue 69 omelie e 173 lettere, monumenti autentici della sua pietà e del suo ingegno.
PRATICA. Cerchiamo, nella nostra vita quotidiana, di imitare l'amabilità di questo Santo.
PREGHIERA. Deh! Signore esaudisci le nostre preghiere che t'indirizziamo nella solennità del tuo beato confessore e Pontefice Leone e per intercessione dei meriti di lui, che tí servì sì degnamente, assolvici da tutti i peccati.
Nato in Toscana, ma educato nella città eterna, rivelò fin da principio un ingegno non comune, ingegno che applicava con tutto il vigore della sua verginale giovinezza alla scienza sacra.
Per l'alta dottrina che ben presto raggiunse e per il suo zelo, fu caro al Papa S. Celestino I, che lo creò arcidiacono: fu stimato dal popolo e dai dotti, tanto che il celebre Cassiano gli dedicò i suoi libri sull'incarnazione, chiamandolo « decoro e splendore della Chiesa Romana e del sacro ministero ».
Ma Iddio lo riserbava a cose più grandi. Nell'anno 440, trovandosi Leone in Francia, ove s'era recato per dirimere una enntesa mori S. Sisto III. ed il clero concorde lo elesse Papa. Reduce dalle Gallie, umile e fidente in Dio, abbracciò la sublime e ardua missione, che esercitò in modo sì mirabile da meritarsi il titolo di « Grande ».
Esplicò la sua attività in tutti i campi dello zelo: attese instancabilmente all'istruzione del popolo e alla santificazione del clero che formarono le sue maggiori preoccupazioni. Nel frattempo, col concorso di ricche e pie persone costruì molte chiese.
Fu il martello degli eretici : combattè i Manichei, ma soprattutto smascherò l'eresia di Eutiche, il quale, adulterando il mistero adorabile dell'Incarnazione del Verbo, scuoteva i fondamenti della religione cristiana. E nel Concilio di Calcedonia, dove per ordine suo si erano radunati ben 630 Vescovi, l'eresia di Eutiche e nuovamente quella di Nestorio furono confutate e condannate, principalmente coll'esposizione della lettera che egli aveva inviato a S. Flaviano, capolavoro e monumento dell'antichità cristiana sul dogma dell'Incarnazione.
Leone si prese pure la cura materiale dell'Italia e di Roma, e quando l'imperatore e l'esercito, impotenti a frenare le orde sitibonde del Flagello di Dio, Attila, fuggivano impauriti, il santo Pontefice, fidente nell'aiuto di Dio, si recò sulle rive del Mincio e fece retrocedere il fiero conquistatore. Poco dopo risparmiò pure Roma dalla totale distruzione minacciata dal vandalo Generico.
Questa forza morale per cui Leone s'imponeva perfino agli imperatori più crudeli, era l'effetto della sua umiltà, della sua carità e della sua dolcezza, che lo facevano amare e rispettare non solo dal popolo, ma dai principi e dagli imperatori, dai barbari e persino dagli stessi eretici.
Dopo un pontificato glorioso di ben 21 anni, nel 461 andava a ricevere il premio da quel Dio che aveva tanto amato e glorificato. Fu scrittore profondo tanto che la Chiesa lo dichiarò Dottore. Anzi san Leone è debitore d'una gran parte della gloria che sempre godè nella Chiesa alle sue 69 omelie e 173 lettere, monumenti autentici della sua pietà e del suo ingegno.
PRATICA. Cerchiamo, nella nostra vita quotidiana, di imitare l'amabilità di questo Santo.
PREGHIERA. Deh! Signore esaudisci le nostre preghiere che t'indirizziamo nella solennità del tuo beato confessore e Pontefice Leone e per intercessione dei meriti di lui, che tí servì sì degnamente, assolvici da tutti i peccati.
lunedì 9 novembre 2015
RIAPERTURA TERMINI PER PRESENTAZIONE DOMANDE DI ADESIONE ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO 2015
COMUNE DI LIPARI
Assessorato ai Servizi Sociali –
Assessorato alla Cultura
AVVISO RIAPERTURA
TERMINI PER PRESENTAZIONE DOMANDE DI ADESIONE ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL
VOLONTARIATO 2015
Il Comune di Lipari –
Assessorato ai Servizi Sociali ed alla Cultura – comunica che sono stati
riaperti i termini dell’avviso pubblico rivolto ad organizzazioni e/o
associazioni locali interessate a partecipare all’organizzazione della Giornata
Internazionale del Volontariato 2015, sia con progetti individuali che
collettivi, per far conoscere le attività svolte ed il settore nel quale
operano al fine di sensibilizzare la comunità eoliana e promuovere la cultura
del volontariato.
Gli interessati dovranno presentare
l’apposita domanda di partecipazione allegando l’Atto Costitutivo e lo
Statuto dell’Organizzazione/Associazione.
La domanda, completa di
allegati, dovrà essere consegnata all’Ufficio Servizi Sociali, sito in Via
Maurolico, n.17 – Palazzo ex C.I.P.R.A.- o all’Ufficio Protocollo, sito in
Piazza Mazzini – Palazzo Municipale – oppure trasmessa via fax al numero 090/9887502 ovvero spedita a mezzo posta (fa fede la data del timbro postale)
all’indirizzo “Comune di Lipari, Piazza Mazzini, 1 – 98055 Lipari (ME) –
Assessorato ai Servizi Sociali” entro le ore 12,00 del 16 Novembre 2015.
Ogni associazione, presentando
il modulo di adesione, si impegna ad organizzare un proprio stand per
illustrare le proprie attività e coinvolgere gli interessati.
In base al numero di adesioni,
sarà stabilito il limite di spazio a disposizione di ciascun’associazione per
l’allestimento dello stand.
SOGGETTI AMMESSI A PRESENTARE LA
DOMANDA
Sono ammessi a partecipare al
presente avviso organizzazioni e/o associazioni di diverso scopo sociale,
operanti sul territorio eoliano.
Per
informazioni e ritiro modulistica rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali del
Comune di Lipari o consultare il sito internet www.comunelipari.gov.it.
Tel.
090/9887505-506
Il presente avviso è pubblicato
all’albo pretorio del Comune di Lipari, sul sito istituzionale dell’Ente.
L’Assessore ai
Servizi Sociali e Culturali
(Fabiola Centurrino)
Gestione flussi turistici. PD Stromboli: Ben vengano attività di controllo ma urge regolamentare numero gruppi presenti contemporaneamente su isola - vulcano attivo"
Stromboli 9 novembre ’15
Comunicato stampa del PD di Stromboli
Gestione flussi turistici.
Annotiamo che gli Enti responsabili della gestione del territorio, mare incluso, dopo anni di solleciti dalle parti sociali, hanno cominciato a prendere in considerazione il sempre più caotico traffico dei grandi flussi estivi di turisti giornalieri trasportati dalle mini-crociere.
Non vogliamo peccare di presunzione, ma forse i nostri pressanti richiami all’attenzione inoltrati di recente in sede istituzionale sul problema hanno contribuito a favorire quest’incontro, i riferimenti contenuti nel comunicato in esame sembrano indicare Stromboli come punto nevralgico.
La riunione del 5 novembre annunciata dal comunicato stampa del Sindaco tratta molto formalmente l’argomento, se da un lato sembra sia l’incoraggiante inizio di un processo di consapevolezza, d’altra parte non risultano ancora chiare quali le contromisure che verranno prese.
Comunque ben vengano le attività di controllo ad oggi quasi inesistenti e comunque occasionali, ma sappiamo che in assenza di regole sarà difficile definire cosa debba essere controllato, e questo non è nell’elenco delle cose da definire, eppure rappresenta il dato di partenza. La domanda è semplice, quante persone possono usufruire della sosta su di un vulcano attivo, nello stesso arco di tempo.
Ad esempio in sommità circa 1 km di distanza in linea d’aria dall’approdo, l’accesso è fortemente regolato da un'ordinanza, piccoli gruppi ( 20 persone ) per volta, breve sosta e non senza una guida patentata perché la stragrande maggioranza di coloro che sono attratti dal fascino del vulcano e delle sue manifestazioni sono impreparati ai comportamenti da tenere in caso di emergenza.
E’ questo il punto, in nome della sicurezza l’afflusso in montagna è stato regolato da tempo, ma non lungo la costa, ne tanto meno in ambito portuale eppure gli effetti di un evento vulcanico mettono a rischio la gestione di tutta l’isola, come ampiamente dimostrato dalle passate esperienze.
Il coordinatore del PD Stromboli
Claudio Utano
Comunicato stampa del PD di Stromboli
Gestione flussi turistici.
Annotiamo che gli Enti responsabili della gestione del territorio, mare incluso, dopo anni di solleciti dalle parti sociali, hanno cominciato a prendere in considerazione il sempre più caotico traffico dei grandi flussi estivi di turisti giornalieri trasportati dalle mini-crociere.
Non vogliamo peccare di presunzione, ma forse i nostri pressanti richiami all’attenzione inoltrati di recente in sede istituzionale sul problema hanno contribuito a favorire quest’incontro, i riferimenti contenuti nel comunicato in esame sembrano indicare Stromboli come punto nevralgico.
La riunione del 5 novembre annunciata dal comunicato stampa del Sindaco tratta molto formalmente l’argomento, se da un lato sembra sia l’incoraggiante inizio di un processo di consapevolezza, d’altra parte non risultano ancora chiare quali le contromisure che verranno prese.
Comunque ben vengano le attività di controllo ad oggi quasi inesistenti e comunque occasionali, ma sappiamo che in assenza di regole sarà difficile definire cosa debba essere controllato, e questo non è nell’elenco delle cose da definire, eppure rappresenta il dato di partenza. La domanda è semplice, quante persone possono usufruire della sosta su di un vulcano attivo, nello stesso arco di tempo.
Ad esempio in sommità circa 1 km di distanza in linea d’aria dall’approdo, l’accesso è fortemente regolato da un'ordinanza, piccoli gruppi ( 20 persone ) per volta, breve sosta e non senza una guida patentata perché la stragrande maggioranza di coloro che sono attratti dal fascino del vulcano e delle sue manifestazioni sono impreparati ai comportamenti da tenere in caso di emergenza.
E’ questo il punto, in nome della sicurezza l’afflusso in montagna è stato regolato da tempo, ma non lungo la costa, ne tanto meno in ambito portuale eppure gli effetti di un evento vulcanico mettono a rischio la gestione di tutta l’isola, come ampiamente dimostrato dalle passate esperienze.
Il coordinatore del PD Stromboli
Claudio Utano
Commemorazione Caduti a Pianoconte (8.11.2015) Breve video
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, i bambini che frequentano il catechismo a Pianoconte.
Comune Antimafia. Giorgianni: "A Roux non rispondo...l'antimafia si fa con i fatti non con dichiarazioni"
"A Roux non rispondo non è serio, è offensivo". Così ci ha risposto il sindaco Marco Giorgianni alla nostra richiesta di commentare la nota di Piero Roux a proposito del comune antimafia.
"L'antimafia - ci ha dichiarato il sindaco- si fa con i fatti non con le dichiarazioni. Questa amministrazione ha fatto cose, senza precedenti, per il controllo del territorio . Le convenzioni con la Cp e la Gdf. Abbiamo affittato i locali per la caserma dei carabinieri a Panarea per evitare che chiudesse. Stiamo dando ai carabinieri gli immobili per la tenenza a titolo gratuito; abbiamo ottenuto la proroga per il tribunale. E' evidente che non ci facciamo dare lezioni da Roux. Poi io ho solo sostenuto che quella proposta non si poteva votare perché l'adozione del codice etico è competenza della giunta e non del consiglio comunale"
"L'antimafia - ci ha dichiarato il sindaco- si fa con i fatti non con le dichiarazioni. Questa amministrazione ha fatto cose, senza precedenti, per il controllo del territorio . Le convenzioni con la Cp e la Gdf. Abbiamo affittato i locali per la caserma dei carabinieri a Panarea per evitare che chiudesse. Stiamo dando ai carabinieri gli immobili per la tenenza a titolo gratuito; abbiamo ottenuto la proroga per il tribunale. E' evidente che non ci facciamo dare lezioni da Roux. Poi io ho solo sostenuto che quella proposta non si poteva votare perché l'adozione del codice etico è competenza della giunta e non del consiglio comunale"
Giornata di fraternità al Centro Giovanile di Lipari. Articolo di Francesco Paino. Foto Alessio Pellegrino
Domenica 8 Novembre si è svolta presso i locali del centro giovanile la giornata di fraternità che ha visto coinvolti 50 ragazzi di ogni età.
Con la celebrazione d'apertura i ragazzi si son potuti sentire ''col cuore'' intorno all'altare dove hanno partecipando attivamente alla messa ognuno con il proprio talento.
Come ci è stato ricordato dal Vangelo del giorno, ogni ragazzo ha gettato tutto nelle mani di Dio, proprio come la ‘’povera vedova’’, confidando nella provvidenza del Padre. La disponibilità e l’umiltà che oggigiorno spesso mancano fanno sì che Dio non guardi l’apparenza ma il cuore.
Francesco Paino
Francesco Paino
domenica 8 novembre 2015
Auguri Aurelio!
Compie oggi gli anni il caposquadra dei vigili del fuoco Aurelio Coglitore.
A lui gli auguri del turno C e del direttore di Eolienews
A lui gli auguri del turno C e del direttore di Eolienews
Commemorazione Caduti-Festa dell'Unità Nazionale. Il video della cerimonia di Canneto
Come anticipato vi proponiamo il filmato da noi realizzato stamane ed inerente la cerimonia presso il monumento ai Caduti a Canneto.
"La Matassa" ha riaperto a Canneto nei nuovi ed ampi locali di via Marina Garibaldi, 16
La Matassa informa la spettabile clientela e tutti i concittadini che l'attività ha riaperto nei nuovi ed ampi locali in via Marina Garibaldi 16 a Canneto (vicino supermercato D'Anieri - Sisa). Tel. 090.9812106
Da noi troverete tutto e di più a partire da Euro 0,99
Venite a trovarci!!!!!
Calcio: Sconfitte Malfa e Stromboli
Sconfitte in trasferta per Malfa e Stromboli nella terza giornata del campionato di terza categoria.
Il Malfa è stato superato per 1 a 0 dall'Antillo. Lo Stromboli per 4 a 0 dal Roccalumera
Il Malfa è stato superato per 1 a 0 dall'Antillo. Lo Stromboli per 4 a 0 dal Roccalumera
Calcio a 5. Sconfitto il Real Filicudi
Parte con il piede sbagliato il Filicudi nel campionato di serie D di Calcio. La compagine isolana è stata battuta in casa per 7 a 2 dalla Pro Mende
Biviano, soddisfatto per parco giochi Zinzolo, spera per piazza Mazzini
Lipari, 08/11/2015
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
All'Assessore al Verde Pubblico e arredo urbano
Giovanni Sardella
OGGETTO: Parco giochi
via Zinzolo.
Esprimo la mia soddisfazione per il recupero dal
degrado e dall'abbandono dell'area comunale situata di fronte alla sezione
staccata del Tribunale di Lipari. Ringrazio in particolar modo L'assessore
Sardella per l'azione intrapresa a seguito della mia interrogazione dell' 08
giugno scorso che ha fatto sì,
grazie al recupero di un vecchio finanziamento, che venisse trasformata
l'area in un parco giochi.
Speriamo che anche Piazza Mazzini possa adesso essere ultimata nel più breve tempo
possibile. Purtroppo, ancora una volta , una Regione sorda e al collasso
impedisce il completamento dell'opera. Sono convinto, comunque, che il Sindaco,
anche qui, riuscirà ad ottenere nel più breve tempo possibile lo sblocco dei
pagamenti per far ripartire l'opera.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano
Commemorazione Gloriosi Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale: La cerimonia di Canneto
Celebrazioni quest'oggi a Lipari per i Gloriosi Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale. Noi abbiamo seguito la cerimonia di Canneto.
Dopo la Santa Messa nella Basilica di San Cristoforo il corteo ha raggiunto il monumento in onore dei caduti.
Per l'amministrazione erano presenti il sindaco Marco Giorgianni e gli assessori Giovanni Sardella e Fabiola Centurrino. Presente anche il presidente del consiglio comunale, Adolfo Sabatini.
Benvenuto Samuele!
Riflessioni sulla SRR (di Angelo Sidoti)
Da tempo continuo a richiamare alcuni obblighi di legge che insistono in capo alla SRR.
Ne richiamo solo alcuni per brevità:
Art.4 della Legge Regionale n. 9 dell’8 aprile 2010 comma 2 lettera n):
“I Comuni verificano lo stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore anche attraverso un Comitato Indipendente costituito da rappresentanti delle associazioni ambientaliste e di comitati civici”. E’ giunto il momento di dare seguito a questo obbligo. Bisogna comprendere che le società partecipate che erogano servizi essenziali ai cittadini devono essere gestite con la massima trasparenza. Non esistono unici detentori del sapere ma norme che ne regolano il funzionamento a cui bisogna attenersi.
Art. 8 della Legge Regionale n.9 dell’8 aprile 2010 comma 2)
“La SRR esercita attività di controllo finalizzata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi determinati nei contratti a risultato di affidamento del servizio con i gestori. La verifica comprende l’accertamento della realizzazione degli investimenti e dell’utilizzo dell’impiantistica indicata nel contratto e nel piano d’ambito, eventualmente intervenendo in caso di qualsiasi evento che ne impedisca l’utilizzo, e del rispetto dei diritti degli utenti, per i quali comunque deve essere istituito un apposito call-center senza oneri aggiuntivi per la SRR”.
Gradirei che si costituisse una Commissione, composta da amministratori pubblici e privati cittadini, che verifichino l’applicazione dell’articolo sopra richiamato.
Art.26 dello Statuto Sociale della SRR MESSINA Isole Eolie a.r.l.
Invito chi di competenza a rileggersi con attenzione lo Statuto Sociale. Alcune SRR della Regione Siciliana a tal proposito hanno nominato un responsabile prevenzione corruzione.
Art. 6 della Legge Regionale n. 9 dell’8 aprile 2010 comma 8:
“Gli atti adottati dalla SRR sono pubblicati per intero sul sito Web della stessa”.
Penso che tutti i cittadini sono desiderosi di leggere quali sono gli atti approvati dagli organi della SRR. Altre SRR pubblicano, Bilanci, Ordinanze, Delibere, Attività di ricognizione del Personale art.19 comma 6-7 della Legge Regionale 9/2010, Comunicati Stampa.
Per concludere brevemente. Ritengo ormai indispensabile che si nomini una Commissione Speciale, cosi come previsto dai Regolamenti Comunali, che verifichi l’applicazione di tutte le norme contenute nella Legge Regionale n.9/2010 e nello Statuto Sociale contenuto nell’Atto Costitutivo della SRR del 25/09/2013.
L’importante che questa Commissione non finisca come quella dei debiti fuori bilancio. A tal proposito ma i componenti si sono mai riuniti ma soprattutto che servizio hanno reso all’amministrazione ed ai consiglieri comunali?
Angelo Sidoti
Calcio a 5 di Serie D. Oggi esordio per il Filicudi al campetto Freeland di Lipari
Inizia oggi alle 12, al campetto Freeland, l'avventura dell'Asd Real Filicudi nel campionato di serie D di calcio a 5.
La formazione filicudara affronterà la Pro Mende.
I tifosi isolani sono invitati a dar man forte alla formazione eoliana.
La formazione filicudara affronterà la Pro Mende.
I tifosi isolani sono invitati a dar man forte alla formazione eoliana.
Celebrazioni Gloriosi Caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale. Gli appuntamenti di oggi a Lipari
Celebrazioni liturgiche e momenti commemorativi si terranno il secondo il seguente programma:
Lipari, ore 09,00 – Chiesa Istituto Suore Francescane Immacolata Concezione
Canneto, ore 10,30 - Basilica Minoris “S Cristoforo”
Pianoconte, ore 16,00 – Contrada “Due Vie”
Quattropani, ore 17,00 – Chiesa Nuova Parrocchia “Purità di Maria SS.”
Dopo le Sante Messe, le cerimonie evocative proseguiranno, nei rispettivi luoghi, con la deposizione di corone di alloro presso i monumenti eretti a perenne memoria dei caduti.
Lipari, ore 09,00 – Chiesa Istituto Suore Francescane Immacolata Concezione
Canneto, ore 10,30 - Basilica Minoris “S Cristoforo”
Pianoconte, ore 16,00 – Contrada “Due Vie”
Quattropani, ore 17,00 – Chiesa Nuova Parrocchia “Purità di Maria SS.”
Dopo le Sante Messe, le cerimonie evocative proseguiranno, nei rispettivi luoghi, con la deposizione di corone di alloro presso i monumenti eretti a perenne memoria dei caduti.
sabato 7 novembre 2015
Calcio a 5. Pari casalingo per il Salina
Galleria Monterosa. Questo il costone franato (foto Nico Russo)
L' ingresso della galleria lato Lipari come era ieri... come è oggi, dopo la frana.
Nella foto postata su Facebook dal geologo dottor Nico Russo (che ringraziamo) è ben evidente l'ampia porzione di parete tufacea venuta giù lo scorso 18 ottobre.
Si tratta di quella parte tratteggiata in rosso nella foto datata febbraio 2004
Nella foto postata su Facebook dal geologo dottor Nico Russo (che ringraziamo) è ben evidente l'ampia porzione di parete tufacea venuta giù lo scorso 18 ottobre.
Si tratta di quella parte tratteggiata in rosso nella foto datata febbraio 2004
Sicilia. Liberi Consorzi a rischio farsa. Via alla presentazione delle liste per un’elezione che non si farà
Lunedì scade il termine per la presentazione delle candidature per la carica di sindaco metropolitano o di presidente di Libero consorzio, in previsione di elezioni di secondo grado, già fissate per il 29 novembre.
La relativa norma, approvata dall’Ars il 4 agosto scorso, come si ricorda, è stata impugnata dal Consiglio dei ministri, secondo cui la Regione siciliana dovrebbe limitarsi a recepire la legge Delrio, in vigore nel rimanente territorio dello Stato.
La commissione Affari istituzionali ha già predisposto ed approvato un disegno di legge che recepisce quasi per intero la Delrio, confermando, però, l’elezione di sindaci metropolitani e presidenti di Liberi consorzi che, invece, per la legge dello Stato non vanno eletti, facendo coincidere queste cariche con quelle dei sindaci in carica nei capoluoghi. Quindi, per Roma, queste elezioni non s’hanno da fare e va modificata anche questa parte della legge.
Ma c’è un problema. Il termine per la presentazione delle candidature scade lunedì, mentre l’Ars è convocata per martedì per la presentazione della nuova giunta di governo. E la macchina elettorale è già in azione. Non è un mistero, che Crocetta, e non è il solo, abbia nei giorni scorsi insistito per mantenere la norma per l’elezione di sindaci metropolitani e presidenti dei Liberi consorzi.
Contraria alla norma siciliana, però, è anche Anci Sicilia, l’associazione dei sindaci, il cui presidente, Leoluca Orlando, che già all’indomani dell’a p p r o v a z i one della legge siciliana aveva scritto al presidente del Consiglio, chiedendogli di impugnarla, ha invitato tutti i sindaci della Sicilia a candidarsi in blocco per protesta. D’altronde, ha aggiunto, «la Regione non ha ancora fornito agli uffici elettorali, grottescamente insediati per un’elezione che non dovrebbe farsi, neanche uno straccio d’istruzione su come procedere».
E di fronte ai tentennamenti di Crocetta, è intervenuto anche il presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone. «Il governo deve decidersi. O scegliamo di ignorare l’i mpugnativa e portare la questione di fronte alla Corte costituzionale, o si decide di accogliere tutti i rilievi, nessuno escluso. E quest’ultima è la soluzione che io reputo più saggia».
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