Ancora una volta questa amministrazione cerca di scaricare sulla Regione responsabilità che sono esclusivamente sue.
Una eventuale ipotesi di dissesto non è certamente attribuibile alla parziale decurtazione di fondi regionali per il servizio della raccolta rifiuti, peraltro gestiti da assessori in quota UDC, ma alla cattiva gestione dello stesso servizio ed alla pessima gestione di tutti gli altri servizi in capo alla amministrazione Giorgianni.
L'attuale sindaco fa finta di non sapere che ad oggi,per legge,avrebbe dovuto raggiungere il 65% della raccolta differenziata e che tale percentuale non è stata raggiunta solo perché si ostina a mantenere posizioni dirigenziali che andrebbero rimosse celermente per il bene della comunità eoliana.
La differenziata, come il dissesto idrogeologico, è figlia di una amministrazione che non conosce la "programmazione" e vive quotidianamente con la scure delle emergenze da risolvere.
La differenziata non si fa aumentando la tassa sui rifiuti ma attraverso una azione seria di sensibilizzazione delle famiglie ed attraverso lo sviluppo di un sistema(eco punto ) che consenta anche di creare nuove opportunità di lavoro.
La programmazione ed il lavoro dovrebbero essere i tempi centrali di una amministrazione che tutela gli interessi della sua gente ma a Lipari,da tempo,questi argomenti pare siano proprio diventati tabù .
Art.1
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