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lunedì 17 novembre 2014

Judo. Buoni risultati per i judoka eoliani



Questi i risultati dei judoka dello Sporting Club Judo Lipari impegnati tra sabato e domenica:
Sabato 15 novembre al Memorial "D. Di Giacomo" Andrea de Salvo 7° classificato.
Domenica 16 novembre al "Trofeo Gran Prix Campania Francesca Russo" 2° classificata
Domenica 16 novembre pomeriggio manifestazione per pre agonisti "INSIEME PER IL JUDO"
Enya Livoti, Sofia Natoli, Antonio Agrip 2 classificati; Roberto Subba 3 classificato.




Sabato 15 novembre al Memorial "D. Di Giacomo" Andrea de Salvo 7° classificato.
Domenica 16 novembre al "Trofeo Gran Prix Campania Francesca Russo" 2° classificata
Domenica 16 novembre pomeriggio manifestazione per pre agonisti "INSIEME PER IL JUDO"
Enya Livoti, Sofia Natoli, Antonio Agrip 2 classificati; Roberto Subba 3 classificato.

domenica 16 novembre 2014

Conservazione siti Unesco: Bene l'Etna. Un po meno le Eolie

Bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto nella valutazione dei siti naturali definiti dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Poco meno di due terzi - e tra questi anche quelli in territorio italiano - sono ritenuti in condizioni buone o quanto meno non preoccupanti. Il 37% è invece definito in grave pericolo. Lo sostiene il nuovo rapporto dell'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
L'analisi - intitolata IUCN World Heritage Outlook e pubblicata in occasione del Congresso Mondiale dei Parchi svoltosi a Sydney - è la prima valutazione globale dello "stato di salute" dei 228 siti naturali definiti patrimonio dell'umanità, di cui finora circa solo la metà erano stati regolarmente monitorati attraverso la convenzione apposita dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.
Secondo il rapporto il 63% delle aree naturali risultano essere "ben conservate", ma al contempo molte altre sono sottoposte a molte minacce che potrebbero distruggere il proprio valore naturale a causa di specie invasive, del bracconaggio e soprattutto del cambiamento climatico. In termini numerici è stato rilevato che il 21% dei siti ha una "buona prospettiva di conservazione" ed il 42% viene classificato come in "buono stato con alcune preoccupazioni". Nella prima categoria figura l'Etna (oltre al Monte San Giorgio, le cui pendici toccano l'Italia, ma il cui patrimonio paleontologico si trova interamente in Svizzera) e nella seconda sono stati inseriti sia le Dolomiti che le Isole Eolie.
Tuttavia il 29% dei siti naturali viene descritto "con preoccupazioni significative" e l'8% valutato addirittura in "pericolo critico" e con "necessità di urgenti azioni". Tra i molti valori che questi luoghi possiedono, la biodiversità si trova ad essere il settore in cui è più alto il livello di pericolo. Molti dei tesori naturali maggiormente minacciati si trovano in Africa, primi fra tutti il Parco Nazionale del Virunga, dove vive circa la metà dei gorilla di montagna restanti al mondo, ed il Parco Nazionale del Serengeti in Tanzania. Tra gli altri luoghi che suscitano non poche preoccupazioni (sotto la categoria "significant concern" ) rientrano la Grande Barriera Corallina in Australia, il parco nazionale delle Everglades in Florida, Machu Picchu in Perù ed il Parco Nazionale di Sundarbans in India,che ospita una popolazione di tigri in via di estinzione. In Europa in particolare il rapporto identifica il turismo e l'inquinamento delle acque come la principale causa dei problemi per i siti naturali patrimonio dell'umanità. Nessuno comunque appare in "pericolo critico".

Processione di S. Bartolomeo stasera a Lipari (foto Eugenia Man e Isabella Libro)
























Oggi 16 di novembre si è tenuta a Lipari la quarta ed ultima festa dell’anno in onore di San Bartolomeo. 
Rispetto alle altre processioni del Patrono questa raggiunge anche Marina Lunga.
La festa del 16 novembre è legata allo scampato terremoto

PRESENTATO AD AREZZO IL LIBRO DI ITALO TONI SU MONTALBANO ELICONA

AREZZO- Venerdì 14 novembre, nel cuore dell’antica città toscana, presso il ristorante “La Buca di San Francesco” si è svolta la presentazione del 14° volume dello scrittore eoliano Italo Toni. 
Padrino della manifestazione l’attore aretino Francesco Maria Rossi, che ha aperto un dibattito letterario tra Arezzo e la Sicilia, visto che l’autore gli aveva fatto visitare già, da qualche anno, la città di Montalbano Elicona. Lo stesso ha descritto i luoghi più belli del Borgo d’Italia. Successivamente ha preso la parola Antonio Brundu, il quale ha evidenziato la forza del vulcanico scrittore ed ha accennato alle sue numerose opere letterarie , ma soprattutto ha posto in risalto l’amore che Italo nutre per il suo secondo paese adottivo. Quindi ha preso la parola Sergio Pizzi, complimentandosi con Italo Toni per le sue opere letterarie e gli ha proposto di scrivere un libro sulla Città di Arezzo. Alla fine l’autore ha parlato di Montalbano ( con i suoi luoghi magici e affascinanti), dell’Argimusco (megalìti di Sicilia), dove è presente una grande forza magnetica rigenerativa che serve ad ogni uomo specie in questo momento storico di crisi. Poi ha posto l’accento sulla Fondazione Parlavecchio, sul Museo Storico Belfiore, sulle chiese di San Nicolò e della Madonna della Provvidenza e sul Palazzo Todaro.. La serata si è conclusa con letture in dialetto montalbanese con la relativa traduzione italiana. Il proprietario del locale Mario De Filippis, profondamente commosso dalla descrizione dello scrittore verso la città montanara , ha comunicato che donerà alla Fondazione Parlavecchio e, quindi, alla Biblioteca Comunale di Montalbano Elicona un centinaio di piccoli libri di cui lui è editore. La serata si è conclusa con la cena e con un brindisi augurale per un prossimo ritorno nella città aretina.
(Arezzo: Incontro culturale nella “Buca di San Francesco”. Da sin. Antonio Brundu, Italo Toni e Francesco Maria Rossi).

Conclusa ulteriore campagna di sterilizzazione di "Eolo a 4 zampe" ed ENPA. Sterilizzati 117 gatti e 15 cani

Si è conclusa ieri un'altra campagna di sterilizzazione effettuata dall'associazione "Eolo a 4 zampe onlus" ed ENPA in collaborazione con il comune di Lipari. Sono stati sterilizzati 117 gatti e 15 cani.
Gli interventi chirurgici sono stati effettuati dalla dottoressa Laura Gulotta e dal dottor Levy dell'ENPA presso l'ambulatorio della stessa dottoressa Gulotta.
Un grazie particolare, da parte di "Eolo a 4 zampe" ed ENPA,  alla tenace signora Elodia Sabatini , responsabile del settore randagismo al comune di Lipari, e al rag. Antonio Bernardi.

Calcio. Terza Categoria. Solo un pari per il Filicudi. Cadono Malfa e Stromboli

POLISPORTIVA SAMPIETRESE - MALFA = 2 - 1
REAL FILICUDI - ARCI GRAZIA = 1 - 1
SPADAFORESE - STROMBOLI SCIROCCO = 2 - 1

Fuochi controllati in agricoltura nel comune di Lipari. Emessa ordinanza che modifica la precedente

Sono state apportate delle modifiche all'ordinanza sindacale n.40/2014 " Fuochi controllati in agricoltura - Combustione, nel luogo di produzione, di materiale vegetale derivanti da sfalci, potature o ripuliture".
Per leggere l'ordinanza che apporta le modifiche cliccare su questo link http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=&mc=12274

Anche Palermo e Stromboli nella classifica delle migliori pizzerie italiane

“La guida per trovare le pizza più deliziosa e rappresentativa a livello regionale nel paese che l’ha inventata”. Con queste parole il sito americano Daily Mail introduce la classifica delle 15 migliori pizzerie d’Italia: un viaggio, da Sud a Nord, alla scoperta dei migliori sapori che può offrire la nostra penisola.
Se a farla da padrone nella top 10 sono, manco a dirlo, le pizzerie napoletane, anche la Sicilia tiene alta la sua bandiera del gusto, con ben due presenze in classifica.
Secondo il Daily Meal, per gli italiani pochi cibi sono “preziosi” quanto la pizza ed ogni regione afferma di avere la migliore, che andrebbe rigorosamente assaggiata.
Per quanto la pizza sia nata a Napoli, molti non sono ancora concordi nell’affermare quale possa essere lo stile regionale migliore. A rappresentare la Sicilia ci sono L’Osservatorio di Stromboli e la Pizzeria Frida di Palermo. 
Ecco tutte le posizioni:
1. L’Antica Pizzeria da Michele, Napoli, Via Cesare Sersale;
2.La Notizia, Napoli, Via Caravaggio;
3.Pizzeria Brandi, Napoli, Salita S.Anna di Palazzo, (angolo via Chiaia);
4.Pizzeria Trianon da Ciro, Napoli, Via P. Colletta;
5.Pizzeria Starita, Napoli Via Materdei;
6.Di Matteo, Napoli, Via dei Tribunali;
7.Il Pizzaiolo del Presidente, Napoli, Via dei Tribunali;
8.Pizzeria Da Remo, Roma,Piazza di Santa Maria Liberatrice;
9.L’Antica Pizzeria Port’Alba, Napoli, Via Port’Alba;
10.Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli, Via dei Tribunali;
11.Fra’ Diavolo, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, Diano Marina;
12.L’Osservatorio, Stromboli, Via Salvatore de Losa, Stromboli
13.SPIB, Milano, Via Legnone;
14.Pizzeria Frida, Palermo, Piazza Sant’Onofrio;
15.Pizzarium, Roma, Via della Meloria.

“Tuttu cu bona fidi: S. Vartulumeu Viva!” (di Agostina Natoli)


Il 16 di novembre si festeggia la quarta ed ultima festa dell’anno in onore di S. Bartolomeo. Le spoglie di S. Bartolomeo come tradizione vuole, arrivano dall’Armenia maggiore a Lipari durante il vescovado di Agatone, precisamente il 13 febbraio 254, i Liparoti lo accolsero con devozione, eleggendolo a Protettore dell’intero Arcipelago Eoliano.
Il vero nome dell’Apostolo è Natanaele: “dono di Dio, “Figlio di Colui che solleva le acque” come indicato nel vangelo di Giovanni, mentre nei vangeli sinottici è inteso, non a caso, col nome di Bartolomeo, Bar-Talmai, proveniente probabilmente dall’aramaico «bar»: figlio e «talmai»:  “agricoltore”,  “Figlio di Talmai, del valoroso. Egli giunse a Cristo per mezzo di Filippo, era pessimista, diffidente, carico di pregiudizi, non accolse prontamente la chiamata del Maestro, solo davanti alle parole di Gesù: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità” rimane scosso disarmato, e spiazzato da tanta fiducia riesce a donarsi totalmente con traboccante manifestazione di fede: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!”. Portentoso taumaturgo, convertì moltissimi alla fede, fu sottoposto a crudele martirio, scorticato vivo e crocifisso dai pagani ad opera del crudele Astiagi, fratello del re dell’Armenia.
Le feste del S. Patrono inizialmente erano cinque: 13 febbraio (in memoria dell’arrivo delle Sacre spoglie); 24 e 25 agosto (martirio del Santo), festa ufficiale istituita dalla Chiesa Cattolica; 17 giugno per scampato pericolo di pestilenza; 11 gennaio per scampato pericolo di terremoto; 5 marzo per scampato pericolo di terremoto, (istituita su richiesta dei contadini). Successivamente furono soppresse le festività del 17 giugno e 11 gennaio, e sostituite dalla festività del 16 novembre per scampato pericolo di terremoto, così le feste si riducono a quattro, le stesse che si celebrano a tutt’oggi.
La religiosità, la devozione e la fede della comunità eoliana nei confronti del S. Patrono, è caratterizzata da un rapporto speciale e privilegiato, legata da una forte carica di spiritualità che accomuna gli abitanti di tutte le isole, particolarmente nei giorni delle quattro festività.
L’Arcipelago eoliano è un territorio molto soggetto ai terremoti, ma sempre salvato dal veneratissimo Santo, che ha sempre protetto le Eolie e i suoi abitanti, e nonostante le infedeltà umane, continua a vigilare e pregare l’Altissimo perché liberi i suoi devoti figli dai peggiori disastri.
Il popolo eoliano oltre a portarlo sempre nel cuore, durante le festività lo accompagna in preghiera e raccoglimento lungo le vie cittadine, dove il Santo viene trasportato a spalla seguito dall’Amministrazione Comunale, dalle Autorità, dalle confraternite, da adulti, anziani e bambini, recitando o cantando in lingua dialettale a cori alterni, la preghiera per eccellenza molto diffusa tra i devoti: il Rosario di S. Bartolomeo.
Durante il percorso, la possente effigie viene fermata da qualche fedele, che in segno di devozione depone ori votivi o denaro nel drappo rosso adagiato sul Santo,  la statua viene abbassata e risollevata, mentre i trasportatori urlano a gran voce:  “Tuttu cu bona fidi S. Vartulumeu Viva!”.
Il rientro in Cattedrale completa la solennità con la celebrazione Eucaristica 
Non si può non credere ai Martiri, a coloro che hanno dato la vita per Cristo, davanti a tanto AMORE non si può essere miscredenti, le vicende della vita quotidiana ogni giorno dimostrano l’impotenza dell’uomo davanti alle malattie, davanti ai disastri, l’incapaci di trovare soluzioni adeguate. La lingua di Dio è sommessa, ma i segnali che ci lancia sono multiformi, Egli ci raggiunge attraverso altri uomini, attraverso disgrazie, attraverso un fallimento o una morte, la vita è piena di queste tacite indicazioni.
L’uomo torni ad amare Dio con fiducia, abbandono, e con cuore contrito, perché alla fine non rimarrà altro che il Creatore con la sua Creatura!


Auguri di 
Buon Compleanno 
al "giovane" 
Egidio Cincotta

sabato 15 novembre 2014

Debutto vincente per la squadra femminile dello Snoopy Tennis

Debutto vincente per la squadra femminile di tennis dello Snoopy club che, all' esordio nel campionato di serie C, ottiene una grande vittoria a Fiumefreddo contro la locale formazione. 
Le ragazze allenate dal coach Emilio La Rosa non hanno risentito dell'emozione del debutto e si sono comportate come delle veterane imponendosi con un netto 3-0. 
Il primo punto porta la firma di Assuntina Russo che in tre set, con il punteggio di 2/6 -7/6 - 6/0 ha battuto un'avversaria di categoria superiore. 
Davvero palpitante il tie-break del secondo set che ha visto l'atleta eoliana imporsi per 7/6 sfruttando il primo set point avuto a disposizione. Senza storia il terzo set conclusosi con un eloquente 6-0. Debutto vincente anche per l'esordiente Martina Villanti che alla sua prima partita assoluta in una competizione ufficiale ha sconfitto sempre in 3 set l'avversaria con il punteggio di 6/2 - 5/7 - 6/3. Da sottolineare che Martina calca i campi da tennis da un solo anno! 
Il terzo punto arriva dal doppio, vinto con autorita' con il punteggio di 7/5 - 6/1. Grande soddisfazione per il coach La Rosa che ha visto concretizzarsi il duro lavoro di preparazione fatto negli ultimi mesi. Il prossimo impegno per le ragazze sara' sabato 29 novembre in casa contro la formazione del Mascalucia. 
Buon tennis a tutti!

Calcio. Terza Categoria. Il calendario della 4° giornata in programma domani

JUVENILIA 1958 - SAN GIOVANNESE A.S.D.
POLISPORTIVA SAMPIETRESE - MALFA
REAL FILICUDI - ARCI GRAZIA
SC SICILIA - POL.FC CONTESSE
SOCCERCLUB D.MESSINAUDACE - CALCIO SAPONARESE
SPADAFORESE - STROMBOLI SCIROCCO

Campionato di C2 di calcio a 5. Salina e Ludica Lipari vittoriose

Prosegue la marcia del Salina che oggi pomeriggio, nella nona giornata del campionato di C2 di calcio a 5, si è imposto per 9 a 5 sul campo del Montalbano.
Contro una diretta concorrente nella lotta per i play-off i ragazzi del presidente Ruggera hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 4 a 0.  Poi un momentaneo "black-out" dei salinari ha permesso al Montalbano di recuperare e portarsi addirittura in vantaggio. 
Superato il "black out", Davide Osvaldo e company hanno messo a segno altre quattro reti, aggiudicandosi meritatamente l'incontro.
Vittoria casalinga per la Ludica Lipari che, trascinata da  Tripi (autore di 4 gol), si è imposta per 6 a 4 al Castroreale. Le altre reti eoliane sono state messe a segno da Giunta e Del Monaco.

Eolie. Le "problematiche sanitarie" (dalla G. del sud di oggi)

LIPARI
SALVATORE SARPI
L’elencazione delle problematiche che investono la sanità alle Eolie e nello specifico l’ospedale di Lipari, l’unico dell’arcipelago, non può che partire dalla mancata riattivazione (nonostante le mille promesse, non ultima quella del presidente della Regione, Rosario Crocetta) del “punto nascite”. 
Una situazione che pesa oltremodo sulla popolazione eoliana costretta a ricorrere ai vari ospedali della provincia e a sopportare, oltre al disagio di dover partorire lontano da casa, anche spese economiche non indifferenti. La riattivazione del “punto nascite”, con tanto di annessi e connessi (personale medico e paramedico, attrezzature indispensabili) è sicuramente la priorità. 
Una delle richieste più pressanti è anche quella di una ortopedia che possa essere se non stabile quanto meno attiva un paio di giorni la settimana e tutto l’anno. Ciò eviterebbe il doversi spostare costantemente verso Milazzo anche per una semplice immobilizzazione di un arto o per altra tipologia di prestazioni che potrebbero essere prestate sul posto. 
Seguono, poi, tutta una serie di altre “disfunzioni” che in una realtà come quella eoliana non possono che saltare immediatamente all’occhio e ciò nonostante la competenza e la professionalità di chi nel nosocomio eoliano si trova ad operare. 
Dalla pianta organica dei medici del pronto soccorso “orfana” di un paio di unità a quella degli anestesisti anch’essa ben al di sotto di quanto previsto. 
Dalla cardiologia, che dal mese di Luglio, conta su una sola unità medica alla pediatria dove vi è una sola unità medica stabile. 
Tra le cose da rimarcare anche l’assenza a bordo dell’ambulanza del 118, servizio essenziale e che conta sulla grande professionalità degli operatori, di un medico.

“6th INTERNATIONAL CONFERENCE ON INTEGRATED THERAPIES IN ONCOLOGY ” Esperti di tutto il mondo a confronto sul “pianeta donna”. Confermata l’importanza della biologia molecolare

COMUNICATO
Con un bilancio altamente positivo e uno straordinario numero di partecipanti, si è conclusa oggi, presso l’Hotel Hilton di Giardini Naxos, la “6th International Conference on Integrated Therapies in Oncology: Women's Project in Oncology: looking toward the Future”. 
Presieduta dal Prof. Vincenzo Adamo, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università di Messina e Direttore dell’UOC Oncologia Medica dell’AOOR Papardo – Piemonte, la tre giorni ha offerto un’analisi ad ampio spettro di tutte le patologie oncologiche che coinvolgono il “pianeta donna”: le cosiddette neoplasie “di genere”, esclusive della donna, come il carcinoma della mammella e dell’ovaio, e tutte quelle altre, su tutte il tumore del polmone e del colon – retto, che presentano oggi, anche a causa dei grandi cambiamenti dello stile di vita delle donne moderne, un’elevata incidenza anche nel sesso femminile.
Al convegno hanno preso parte numerosi esperti di fama internazionale, rappresentanti di tutte quelle specializzazioni la cui interazione risulta fondamentale per un trattamento efficace della malattia tumorale: oncologi e chirurghi, radioterapisti e anatomopatologi, psicologi. Solo un approccio multidisciplinare può infatti garantire un percorso completo dalla diagnosi alle terapie più corrette.
Ognuna delle otto sessioni del convegno, organizzato secondo il modello del talk show, ha dato spazio a una lettura dedicata ad una specifica patologia oncologica e alla presentazione di un caso clinico su cui si sono confrontati i diversi esperti.
Due sessioni sono state dedicate inoltre all’“essere donna”, con al centro le problematiche delle qualità della vita, della fertilità e del supporto psicologico.
«Il format del convegno – sottolinea il Prof. Adamo – si è confermato ancora una volta vincente. Caratteristica principale, infatti, della conferenza, di cui si è appena conclusa la sesta edizione, è il suo mettere al centro, così come deve essere nella pratica clinica, il paziente – persona. Non a caso, i momenti più importanti all’interno delle singole sessioni sono stati senz’altro le presentazioni dei casi clinici e le “open qiestions” che hanno visto protagonisti tutti gli attori che ricoprono un ruolo essenziale nella fase diagnostica e terapeutica della malattia tumorale, nell’ambito – conclude Adamo – di una vera e integrata multidisciplinarietà».

Dal punto di vista strettamente scientifico, nel corso dell’iniziativa si sono avute importanti conferme circa il ruolo della biologia molecolare nei tumori, fondamentale per le terapie a bersaglio molecolare personalizzate: di particolare rilievo, i dati preliminari emersi durante il convegno, che a breve saranno ufficialmente presentati in occasione di conferenze internazionali negli Stati Uniti e nel Nord Europa.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Convegno a Messina

In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne
“DONNE CHE AMANO TROPPO”
A Messina un convegno sul femminicidio diventato fenomeno sociale
Martedì 25 novembre e mercoledì 26 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina.

Alla famiglia Basile. In ricordo di Andrea (di Caterina Conti)

Alla famiglia Basile,
Sentitissime condoglianze, alla gentile Sig.ra, a  Lorenzo e Giammarco.
Sembra impossibile come a non più di cento metri di distanza non abbiamo saputo della dipartita del caro Andrea, se non ieri sera, anzi, Edoardo addirittura stamattina.
Andrea è stato un grande combattente che con grinta e con coraggio ha portato avanti per oltre 35 anni la sua infermità. Il suo calvario è iniziato a Milazzo  e solo dopo qualche anno è riuscito a far realizzare all’ospedale di Lipari il centro dializzati, che ha sempre trovato in Lui si un fruitore ma anche un attento ed oculato osservatore e garantista del buon funzionamento del reparto.
Tutti i dializzati delle Eolie devono dire un grazie anche a te.
Sembravi un eroi immortale ed il tuo decesso è stato veramente un grande, grande dispiacere.
Ancora sentite condoglianze e un fortissimo abbraccio.

Caterina Conti, Edoardo e famiglia tutta.

Nona giornata del campionato di C2 di calcio a 5. Gli impegni delle eoliane

Tornano oggi in campo, dopo la sosta forzata di sabato scorso, dovuta alle condizioni meteo-marine, le formazioni eoliane di calcio a 5. 
In programma:
Montalbano - Salina
Ludica Lipari - Castroreale

Vasco Rossi a Messina l'8 luglio


Attraversa l'Italia da nord a sud il nuovo tour di Vasco. Otto i concerti del Live Kom '015 ufficializzati oggi. Il primo al San Nicola di Bari il 7 giugno.
Le altre esibizioni al Franchi (Firenze 12 giugno), a San Siro (Milano 17 giugno), al Dall'Ara (Bologna 22 giugno), all'Olimpico (Torino 27 giugno), al San Paolo (Napoli 3 luglio), al San Filippo (Messina 8 luglio) e all'Euganeo (Padova 12 luglio). 

Il tour segue l'album Sono innocente; il singolo, Come vorrei, è il più ascoltato in radio.(ANSA)

Oggi a Pianoconte piccola missione popolare con la Fraternità Amici di Gesù Buon Pastore di Romettta

venerdì 14 novembre 2014

Trasferimento in altri uffici, a Palermo in bilico ottocento dipendenti regionali

A Palermo sono 800 i regionali che rispettano i requisiti per il trasferimento in altri uffici. Non hanno figli piccoli con meno di tre anni, non beneficiano della 104, non sono dirigenti sindacali: per loro si prospetta la possibilità a breve di essere spostati presso un’altra sede. Il Bilancio, gli uffici di ragioneria, la Funzione pubblica sono alcuni dei settori con maggiori criticità. Funzionari e istruttori sono i profili più richiesti. È quanto hanno verificato i tecnici del dipartimento della Funzione pubblica guidato da Luciana Giammanco, che stanno passando ai raggi x i profili di altri 50 regionali circa che a breve saranno spostati alla Formazione.
Ma è in periferia, sostengono dalla Regione, dove si annidano le maggiori criticità, con centinaia di dipendenti che affollano sedi periferiche per poter lavorare praticamente vicino casa.
Intanto i sindacati si sono opposti all’Aran alla firma dell’accordo che stabilisce le nuove regole per i trasferimenti. Autonomi e confederali hanno ribadito che i 50 chilometri di distanza tra la sede originaria e quella di destinazione sono troppi. I sindacati hanno poi lamentato la scelta del titolo di studio come discriminante nei trasferimenti: in sostanza chi è in possesso della laurea al momento sarebbe “penalizzato” perché trasferito in via prioritaria rispetto ai diplomati. Senza accordo, comunque, la Regione proseguirà sulla linea dura, forte di una delibera di giunta e di una circolare del capo del personale che fissano i criteri per gli spostamenti.
I sindacati hanno chiesto comunque di condividere queste scelte e nella proposta dell’Aran, organismo che per conto del governo regionale segue la concertazione, si tiene conto, oltre che del titolo di studio, della specializzazione e abilitazione professionale, dell’anzianità di permanenza di aree a rischio, dell’anzianità di sede e dell’anzianità di servizio. Nella proposta di Claudio Alongi, al vertice dell’Aran, vengono anche inserite tutele per i dipendenti che risultano affetti da patologie oncologiche oltre che per i beneficiari della 104, per chi ha bimbi piccoli o è dirigente sindacale.
Intanto sul sito internet della Regione sono stati pubblicati i primi decreti sui trasferimenti d’ufficio. I decreti sono stati firmati ieri e da quel momento i lavoratori hanno tre giorni di tempo per prendere servizio.

LA PROPOSTA DI SAMUELE AMENDOLA E DELL'APEI AL PRIMO POSTO SU "LA BUONA SCUOLA"

La proposta "UN PEDAGOGISTA E UN EDUCATORE IN OGNI SCUOLA" partita dall'educatore di Lipari Samuele Amendola, sostenuta dall'APEI - Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani e condivisa da oltre 2000 persone è al primo posto sul sito del Governo "LA BUONA SCUOLA" e fino a domani, 15 novembre 2014, può essere votata: https://labuonascuola.gov.it/area/m/1106/ .  
Di oggi, anche un articolo sul giornale "AVVENIRE". 

Arriva in città un po' di Sicilia con il libro di Italo Toni (articolo del giornale LA NAZIONE )

Arezzo, 14 novembre 2014 - Appuntamento venerdì 14 novembre alle 18 ad Arezzo alla Buca di San Francesco per la presentazione del libro di Italo Toni "Montalbano, un fiore nel cuore della Sicilia". Lo scrittore siciliano, accompagnato dall'amico Antonio Brundu, ormai è un grande amico di Arezzo e ogni nuova pubblicazione diventa l'occasione per l'incontro tra due terre, la Sicilia e la Toscana, che hanno in comune più di quanto si pensi. 
Il libro di Toni è un atto d'amore nei confronti di un paese, Montalbano, che ha tanto da offrire. Attraverso qualche ricordo personale, la storia d'amore tra due ragazzi il tutto condito da qualche ricetta speciale e accompagnata dai proverbi e modi di dire siciliani, le pagine del libro scorrono via veloci e si finisce con l'innamorarsi di quel paesino nel cuore della Siclia.

L'ultimo saluto alla "maestra Marisa"

Una vera e propria marea di gente ha voluto dare, stamane a Canneto, l'ultimo saluto alla signora Marisa Natoli in Giorgianni e stringersi in un lunghissimo interminabile abbraccio al marito, ai figli, al fratello, alla sorella e ai parenti tutti. 
Nella Basilica  minore di San Cristoforo, già stracolma di persone prima dell'arrivo del feretro, sia durante la cerimonia funebre, sia durante le condoglianze, si "respirava", "aleggiava" nell'aria tutto il rispetto, l'amore, l'affetto verso una donna, per molti la "maestra Marisa", che ha sicuramente lasciato un segno indelebile del suo passaggio terreno. 
A salutarla, per l'ultima volta, oltre ai "suoi" cannetari, vi era gente arrivata da tutta Lipari e dalle sue frazioni; dalle isole minori (con i tre comuni di Salina, rappresentati anche dagli amministratori) così come dalla costa sicula; dai politici locali, regionali e nazionali alle forze dell'ordine; dai suoi ex alunni ed ex colleghi ai tanti sacerdoti e presbiteri  che hanno concelebrato con Don Lillo. 
Una dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di cosa la "maestra Marisa" ha dato e seminato. 
Una, dieci, cento, mille cose per le quali ha operato spesso in silenzio.
La partecipazione alla Santa Messa, la lunghissima fila per le condoglianze, il lungo, sentito applauso che l'ha accolta all'uscita della Basilica, dicono tutto di questa donna, di cosa ha rappresentato per la nostra comunità.
Una donna della quale, oggi come sempre, il marito, i figli, il fratello, la sorella e i parenti tutti, hanno di che essere orgogliosi. 

Accordo di ricerca INFN e INGV con l’Università di Tokyo per studiare i vulcani

Si è svolto ieri nella sede dell’Ambasciata italiana a Tokyo, il workshop Muographer 2014, organizzato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e dall’Istituto di ricerca sui terremoti (Earthquake Research Institute, Eri) dell’Università di Tokyo, che hanno anche sottoscritto con l’occasione le lettere di intenti che formalizzano la collaborazione tra le tre istituzioni.
Vedi comunicato

STOP A COMMISSARIO STATO: MUSUMECI, NE' ENTUSIASMO, NE' PAURA, ORA ADEGUARE LO STATUTO.

"Nessun entusiasmo. I controlli, anche quelli successivi alla pubblicazione della legge, non dovrebbero far paura ad alcun legislatore. Anzi, quasi sempre sono una garanzia. Rimane ora aperta l'esigenza di riformare lo Statuto e adeguarlo al mutato contesto normativo". Lo afferma l'esponente di centrodestra Nello Musumeci, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale di eliminare il controllo preventivo da parte del Commissario dello Stato sulle leggi approvate dall'Ars.

giovedì 13 novembre 2014

L'ospedale delle Eolie si deve potenziare. Il coordinatore di Cittadinanzattiva - Assemblea Territoriale di Lipari-Isole Eolie scrive al direttore dell'ASP5 e al Prefetto

AL SIG. DIRETTORE GENERALE ASP 5
DR. GAETANO SIRNA
AL SIG. PREFETTO DI MESSINA
DR. STEFANO TROTTA
E p.c. AL “TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO”
SEDE MESSINA
AL “TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO”
SEDE ROMA

OGGETTO: Presidio Ospedaliero di Lipari .
Con crescente preoccupazione registriamo (tanto per cambiare) una costante e progressiva smobilitazione di servizi sanitari presso il nostro presidio ospedaliero di Lipari.
Altresì rileviamo, che la programmazione sanitaria provinciale continua a non tenere conto dei livelli essenziali di assistenza, i quali vengono sempre più disattesi, oltretutto non vengono sostituite figure professionali fondamentali per l’essenziale minimale operatività del presidio ospedaliero, quasi si voglia prefigurare una lenta progressiva morte (non vogliamo pensare che ci sia un piano nella mente contorta di alcuni personaggi).
La pianta organica dei medici del pronto soccorso continua ad essere carente, ai limiti della legalità, in atto costituita da soli cinque medici su sette previsti in pianta organica minimale, gli anestesisti incomprensibilmente (e forse anche irresponsabilmente) continuano ad essere due su quattro previsti sulla stessa pianta organica minimale, con l’impossibilità di garantire legale turnazione ed un elevato rischio clinico per i pazienti e gli stessi operatori.
E che dire della cardiologia, dal mese di Luglio costituita da una sola unità medica, con significative ripercussioni sulla qualità dell’assistenza ai pazienti, anche la radiologia ha i suoi problemi, che incomprensibilmente (e forse anche irresponsabilmente) è garantita da soli due medici con la difficoltà di usufruire financo del congedo di rischio radiologico, peraltro previsto dalla legge.
Parliamo anche della pediatria costituita incomprensibilmente (e ribadiamo irresponsabilmente) da una sola unità medica stabile, o da un punto nascita sempre più presente solo sulla carta.
Tali rappresentazioni di vistose carenze organiche, che obbligano i medici a turni che indiscutibilmente determinano elevato rischio clinico e dubbia osservanza di norme che regolano la sicurezza negli ambienti di lavoro, costituiscono incerta osservanza delle garanzie del diritto alla salute, costituzionalmente protetto 
Si fa appello alla Dirigenza dell’Azieda Sanitaria affinchè provveda a garantire l’assistenza in questo lembo di terra dimenticato.
Si prega il Sig. Prefetto di vigilare sulla legittima garanzia dei livelli essenziali di assistenza in questa comunità disagiata oltre che con elevato rischio idrogeologico e vulcanico pertanto necessitante di particolara attenzione.
CITTADINANZATTIVA Assemblea Territoriale di Lipari, con il “Tribunale per i Diritti del Malato”seguirà (come sempre) con attenzione l’evolversi delle problematiche riguardanti il presidio ospedaliero di Lipari e soprattutto dei pazienti, che non è solo di Lipari ma di sette isole, con un bacino di utenza non indifferente. 
Sperando che dietro tutto ciò, non ci sia la volontà di sfiancare, moralmente e fisicamente, il personale medico e paramedico, nonché i cittadini Eoliani, levando man mano con il tempo piccoli tasselli per poi arrivare a farlo divenire un semplice pronto soccorso, noi insieme alla popolazione Eoliana non lo permetteremo, non permetteremo che da comode poltrone di sontuosi uffici qualcuno con poca, per non dire alcuna conoscenza della nostra realtà, con chi sa quali altri fini e progetti, decida delle sorti di un’intera popolazione già penalizzata per la propria insularità.
L’OSPEDALE DELLE EOLIE NON SI TOCCA !!! ANZI SI DEVE POTENZIARE
Il Coordinatore
B.M. Tedros

Stop della Corte Costituzionale al Commissario dello Stato Non valuterà più le leggi regionali. Da ora in poi in Sicilia le leggi approvate dall’Ars entreranno subito in vigore e sarà il governo nazionale a giudicarle

La Corte Costituzionale ha sancito oggi che la leggi approvate dall’Ars non saranno più valutate preventivamente dal prefetto di piazza Principe di Camporeale ma verranno sottoposte allo stesso controllo in vigore per una qualunque regione a Statuto ordinario.La sentenza della Consulta, di cui è relatore il siciliano Sergio Mattarella, è la 255 e conclude un procedimento iniziato per la verità in estate quando fu sollevato il conflitto di costituzionalità con le norme che a livello nazionale hanno modificato l’articolo 127 della Costituzione. In estrema sintesi, secondo la Consulta, un controllo preventivo assicura un’autonomia meno ampia rispetto a quello successivo. E dunque dal punto di vista dell’entrata in vigore delle norme una Regione a statuto ordinario sarebbe favorita rispetto alla Sicilia.
Da questo momento in poi, dunque, in Sicilia le leggi approvate dall’Ars entreranno subito in vigore e sarà il governo nazionale, entro sessanta giorni, a impugnarle davanti alla Consulta se ritiene che travalicano le competenze statutarie.
Nel giudizio davanti alla Consulta, la Regione non si è costituita.

INAUGURATA LA “6th INTERNATIONAL CONFERENCE ON INTEGRATED THERAPIES IN ONCOLOGY” - MESSINA-GIARDINI NAXOS 13-14-15 NOVEMBRE 2014

È stata inaugurata oggi, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, la “6th International Conference on Integrated Therapies in Oncology: Women's Project in Oncology: looking toward the Future”. 
Il convegno, presieduto dal Prof. Vincenzo Adamo, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università di Messina e Direttore dell’UOC Oncologia Medica dell’AOOR Papardo – Piemonte, è dedicato quest’anno al “pianeta donna”. 
 Al centro dell’iniziativa, infatti, che vede la partecipazione di esperti di fama internazionale, tutte quelle patologie oncologiche esclusive della donna, ma anche quelle neoplasie che si presentano oggi con elevata incidenza nel sesso femminile, come il tumore del polmone e del colon – retto. 
«La patologia neoplastica della donna – ha spiegato il Prof. Adamo, aprendo ufficialmente i lavori – non si ferma più soltanto all’apparato genitale o mammario, ma può coinvolgere anche altri organi. Le cause sono da ricercare non solo in fattori genetici, ma anche ambientali: lo sviluppo della vita della donna infatti ha esposto maggiormente quest’ultima a tutti quegli elementi che contribuiscono all’incidenza dei tumori. Nel trattamento di tali patologie – ha aggiunto il Prof. Adamo – può essere senz’altro determinante un approccio multidisciplinare e integrato che coinvolga tutti i fondamentali attori per una corretta diagnosi e valutazione del tumore e, di conseguenza, per una terapia mirata. È importante sottolineare – ha concluso Adamo – che la prevenzione resta il pilastro fondamentale nel problema cancro. Diversi passi in avanti sono stati compiuti, ma siamo ancora molto indietro rispetto a Paesi come quelli del Nord Europa e del Nord America». 
 A seguire il prof. Emanuele Scribano, Prorettore Vicario, ha messo in evidenza come l’Ateneo investa ingenti risorse nell’ambito oncologiche, mentre il Direttore Generale dell’AOOR Papardo – Piemonte, il Dott. Michele Vullo, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni per dare risposte adeguate e garantire al paziente oncologico un percorso omogeneo. 
 La sessione scientifica ha avuto protagonisti il Prof. Giuseppe Viale, Direttore Anatomia Patologica dell’Istituto Europeo Milano, il Prof. Antonio Giordano, Direttore Sbarro Institute for Cancer Research Molecular Medicine Philadelphia (USA), il Prof. Sabino De Placido, Direttore Oncologia Medica Università Federico II di Napoli, e il Prof. Jalid Sehouli, Direttore Dipartimento Ginecologico Università di Berlino. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte tra gli altri l’On. Giuseppe Picciolo, il Dott. Giacomo Caudo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina, il Prof. Eugenio Cucinotta, dell’Università di Messina. 
 La conferenza si sposterà domani a Giardini Naxos, presso l’Hotel Hilton. Otto le sessioni di lavoro in programma.

Soffia il ponente. Aliscafi fermi dal primo pomeriggio

Fermi "al palo", dal primo pomeriggio,  aliscafi e monocarena per via del vento che soffia da Ponente. 
Da Milazzo, verso le Eolie, gli unici mezzi in partenza dovrebbero essere la nave della CdI, alle 18 e 30, e il traghetto della NGI alle 21  

Avverse condimeteo. Salta il collegamento Milazzo-Eolie-Napoli

Il M/t Laurana non effettuerà oggi il viaggio di linea C/1 da Milazzo per le Isole Eolie/Napoli a causa di una forte perturbazione in corso.
Conseguentemente è annullata anche la partenza prevista per domani venerdì 14 novembre 2014 da Napoli per le Isole Eolie/Milazzo. 
Il servizio di linea C/1, Milazzo/Isole Eolie/Napoli e viceversa, riprenderà salvo avverse condimeteo lunedì 17 novembre 2014.

Domani al Centro Studi presentazione di "Stromboli segreta"

Viale Mons.Bernardino Re: Lavori in corso


Lavori in corso da stamani sul Viale Mons.  Bernardino Re. 
Si sta  lavorando - come ci ha dichiarato l'assessore Giovanni Sardella che abbiamo contattato - alla sistemazione delle basole e del pozzetto. 
I lavori in corso restringono notevolmente la carreggiata. 

Problemi vi potrebbero essere - come ci ha evidenziato qualche cittadino- per il transito di mezzi piuttosto ampi (ad esempio un'ambulanza). 
Giusta considerazione ma i lavori non potevano essere più rinviati. 
A nostro avviso - anche se non siamo tecnici - si potrebbe pensare, per tutto il periodo di durata dei lavori, di vietare il transito veicolare in quella strada (anche per una questione di sicurezza) durante  le ore in cui non è in vigore l'isola pedonale.

LO SCRITTORE ITALO TONI E IL GIORNALISTA ANTONIO BRUNDU ALL’UDIENZA DEL PAPA FRANCESCO

In Vaticano, si è svolta mercoledì mattina, 12 novembre, l’Udienza Generale di Papa Francesco. 
In Piazza San Pietro erano presenti oltre trentacinque mila persone. Gli ammalati e gli infermi sono stati ricevuti nella Sala Paolo VI° a causa del tempo incerto. 
Lo scrittore eoliano Italo Toni ed il giornalista Antonio Brundu hanno consegnato al Pontefice tre volumi. “I Segreti del Cielo”,”Ad un passo dal Settimo Cielo” e “Montalbano un fiore nel cuore della Sicilia”. 
All’evento hanno partecipato alcuni componenti dell’Associazione Teatro Cultura “Beniamino Joppolo” di Patti accompagnati dal Presidente Luigi Ruggeri. Da Montalbano è giunto il prof. Domenico Distefano, storico nebroideo. 
I due eoliani hanno proseguito, quindi, il viaggio verso la Toscana dove, venerdì 14 novembre, alle ore 18, ad Arezzo, presso il ristorante letterario “La Buca di San Francesco” di Mario De Filippis, si svolgerà l’incontro tra la cultura eoliana e quella toscana e sarà presentato il nuovo volume (il 14°) di Italo Toni “Montalbano un fiore nel cuore della Sicilia”, che già ha riscosso un successo notevole di pubblico durante la recente presentazione avvenuta nell’antico e pittoresco Castello di Federico II° a Montalbano Elicona.
(Nella foto- Vaticano : da sin. Antonio Brundu e Italo Toni in Piazza San Pietro).

Esposito(PSI) scrive al segretario Nencini: "Attenzione al porto di Lipari e al dissesto idrogeologico"


Gentilissimo Segretario Riccardo Nencini,
mi rivolgo a te in quanto Vice Ministro dei trasporti e delle Infrastrutture. Abito e vivo a Lipari, la maggiore delle Eolie. Anche qui come nel resto d’Italia siamo stati per cosi dire investiti da questa ondata di maltempo lungamente prevista dai meteorologi, ma uno dei problemi principali che ci affliggono è la mancanza di porti adeguati. Sovente capita, come l’altra mattina, che le navi le quali fanno la spola tra Milazzo e Lipari non partano dalla città mamertina perché, in presenza di forti venti di scirocco, nel momento in cui dovrebbero attraccare a Lipari non potrebbero in alcun modo farlo, in quanto l’attuale porticciolo di sottomonastero in queste occasioni si rende praticamente inagibile. Un problema, questo, che c’è sempre stato e dal quale non si è prestata l’attenzione dovuta. Stesso, identico discorso riguarda le altre isole, ad esempio a Vulcano.
Sempre in questi giorni vi è stato un piccolo incidente che ha visto coinvolti alcuni membri dell’equipaggio fortunatamente in maniera lieve. Mi chiedo, ed è una domanda retorica, se queste isole non si debbano dotare di porti infrastrutturali degni di questo nome. Non servono grandi opere, ma piccole ed essenziali infrastrutture per poter garantire una certa sicurezza anche perchè per noi che abitiamo qui queste sono cose di vitale e fondamentale importanza, troppo spesso trascurate da una politica basata sull’immobilismo e la stagnazione. Sono tante le problematiche che ci affliggono.
Un altro esempio che posso ricordare è la sicurezza del territorio e noi siamo ad altissimo rischio idrogeologico, ma anche qui se ne parla molto poco. Non esiste un piano di evacuazione in caso di necessità. Circa due anni addietro si è verificata una pioggia torrenziale che ha causato dei disagi al nostro territorio.
Ricordo che il comune chiese lo stato di calamità naturale e furono per questo stanziati dei fondi che a quanto mi risulta non sarebbero ancora pervenuti, ma il problema, a mio giudizio, è la mancanza di una cultura di prevenzione che, vista l’attualità drammatica dei fatti, mi preoccupa molto.
Cosa potrebbe mai accadere se la divina provvidenza (a cui molti abitanti fanno ogni volta riferimento ) si dimenticasse di noi? Concludo convinto come sono che tu, in quanto vice Ministro dei trasporti, cercherai di fare del tuo meglio anche in questo angolo d’Italia, in queste isole che molti ci invidiano per la loro bellezza naturale, e allo stesso tempo penso che potremmo mettere al corrente della questione idrogeologica il compagno Pastorelli, molto attento alle tematiche ambientali. Grazie per l’attenzione.
Armando Esposito(militante socialista)

Dodici novembre: visita guidata degli studenti del "Conti" alla Cattedrale e al Chiostro

Nel quadro delle iniziative per i festeggiamenti del Santo Patrono si è svolta ieri mercoledì 12 novembre alla Cattedrale la visita guidata delle ultime classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Isa Conti Eller Vainicher” sul tema “La Basilica Cattedrale S. Bartolomeo luogo di incontro di un Passato da conoscere per costruire il Presente”. Gli studenti erano accompagnati dalla prof.ssa Elvira Casaceli e da altri insegnati. Ha aperto i lavori mons. Gaetano Sardella che ha illustrato il significato dell’iniziativa ed ha tratteggiato brevemente la figura del Santo Patrono “un israelita in cui non c’è falsità” come lo ha salutato Gesù nel Vangelo di Giovanni.
Ha fatto da guida alla conoscenza della Cattedrale il dott. Michele Giacomantonio che è partito chiedendosi che cosa ha rappresentato e rappresenti per i Liparesi la rocca del Castello. Un simbolo di sicurezza e di speranza è stata la risposta. Quando la rocca si popolava di edifici, monumenti e anche abitazioni era segno che le cose prosperavano e si era in un periodo di tranquillità e di pace. Quando invece la rocca si ricopriva dei ruderi delle distruzioni che vi permanevano per decine ed anche centinaia di anni era segno che le isole versavano in una grave crisi e i liparesi erano oggetto di attacchi, incursioni e saccheggi. Forse proprio per questo rappresentare un simbolo di sicurezza e di speranza la rocca è stato luogo di edifici sacri votati agli Dei.

Questo già in epoca preistorica come testimoniano le pietre dinnanzi all’Immacolata dove si riconosce un grande cerchio che probabilmente rappresentava un santuario, questo al tempo degli Eoli e degli Cnidi dove il posto che oggi è della Cattedrale era occupato da un tempio dedicato ad Efesto, questo fin dagli albori del Cristianesimo quando probabilmente già nel V secolo, ma forse anche prima, nacque un tempio dedicato a San Batolomeo e di cui nel chiostro permangono ancora lembi di mosaici della chiesa bizantina distrutta nel IX secolo dai saraceni durante la seconda grande “ruina” di Lipari.


La Cattedrale di oggi risale ai Normanni che nel 1083 decisero di ripopolare le Eolie ed affidarono il compito al benedettino Abate Ambrogio che sbarcò a Lipari con un pugno di frati e un gruppo di artigiani, manovali, contadini, soldati. La chiesa che venne eretta era ad una navata col tetto in legno, senza campanile. Fu la chiesa che con diversi maneggiamenti, abbellimenti, ampliamenti accompagnò i Liparesi fino alla distruzione di Ariadeno il Barbarossa nel 1544. Nel 1131 alla Cattedrale ed al cenobio si aggiunse il chiostro realizzato con le colonne ed i capitelli ricavati da precedenti costruzioni greche e bizantine.
Nel 1325 Federico II d’Aragona re di Trinacria (come era stato chiamato allora il regno di Sicilia), capitato alle Eolie accidentalmente alla vigilia della festa di San Bartolomeo, volendo partecipare alle celebrazioni , fece costruire uno scranno di fronte al seggio vescovile. Scranno che, ampliato opportunamente, lasciò in eredità alla amministrazione municipale perché lo occupasse durante le celebrazioni solenni. Usanza che continua ai nostri giorni.
Nel XV secolo si mise mano all’ampliamento della Cattedrale che ormai era divenuta troppo angusta per gli abitanti. Ma la realizzazione dell’opera andò per le lunghe forse perché il progetto era troppo ambizioso così quando il Barbarossa le diede fuoco i lavori non erano conclusi e la volta che era ancora di legno andò tutta in cenere assieme all’archivio della città che era a fianco alla Cattedrale. Sarà negli anni successivi che vennero fatti lavori di ripristino e il Campis poté scrivere che la chiesa era divenuta più nobile di prima perché ora poteva contare su una bellissima volta.
Sarà solo nel 1772 che verrà ripreso il grande progetto di riqualificare la Cattedrale dandole la planimetria attuale ed al posto dell’unica navata angusta ed oblunga verranno realizzate tre navate, un nuovo prospetto e la torre campanaria. Intanto negli anni precedenti venivano realizzati gli altari in marmo policromo che occuperanno le navate e veniva affidato al pittore palermitano Antonio Mercuri il compito di dipingere le pale che li adornano. La maggior parte dei dipinti della Cattedrale risalgono quindi al XVIII secolo. Vi fanno eccezione la tela collocata nella cappella della Madonna del Rosario (da dove si entra in sacrestia), di autore ignoto dedicata alla Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina contornata dai quindici misteri del rosario e con alla base San Domenico che prega fra due stemmi del Comune di Lipari che è del XVI secolo, una Dormitio Virginis attribuita a Giovan Filippo Criscuolo anch’essa della seconda metà del XVI secolo, la Madonna benedicente con bambino, ora sull'altare centrale, che soprattutto per la sua cornice dorata ricorda il quadro della Madonna delle lettere della Cattedrale di Messina.
Invece sempre del XVIII secolo sono i dipinti di argomento biblico della volta anch’essi di autore ignoto.


La statua in argento di San Bartolomeo ad altezza naturale ed il relativo altare in legno intagliato con fregi di oro zecchino era un voto dei Liparesi a seguito del terremoto del 1693 che seminò morti per tutta la Sicilia ma risparmiò le Eolie. Ma l’adempimento del voto andava per le lunghe e perché lo si rispettasse fu necessaria la forte scossa tellurica del 1 settembre 1726 e così nel giro di due anni tutto fu commissionato e posto in opera nel 1728.