COMUNICATO
Con un
bilancio altamente positivo e uno straordinario numero di partecipanti, si è
conclusa oggi, presso l’Hotel Hilton di Giardini Naxos, la “6th International
Conference on Integrated Therapies in Oncology: Women's Project in Oncology:
looking toward the Future”.
Presieduta
dal Prof. Vincenzo Adamo, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università di
Messina e Direttore dell’UOC Oncologia Medica dell’AOOR Papardo – Piemonte, la
tre giorni ha offerto un’analisi ad ampio spettro di tutte le patologie
oncologiche che coinvolgono il “pianeta donna”: le cosiddette neoplasie “di
genere”, esclusive della donna, come il carcinoma della mammella e dell’ovaio,
e tutte quelle altre, su tutte il tumore del polmone e del colon – retto, che
presentano oggi, anche a causa dei grandi cambiamenti dello stile di vita delle
donne moderne, un’elevata incidenza anche nel sesso femminile.
Al convegno
hanno preso parte numerosi esperti di fama internazionale, rappresentanti di
tutte quelle specializzazioni la cui interazione risulta fondamentale per un
trattamento efficace della malattia tumorale: oncologi e chirurghi,
radioterapisti e anatomopatologi, psicologi. Solo un approccio
multidisciplinare può infatti garantire un percorso completo dalla diagnosi
alle terapie più corrette.
Ognuna delle
otto sessioni del convegno, organizzato secondo il modello del talk show, ha
dato spazio a una lettura dedicata ad una specifica patologia oncologica e alla
presentazione di un caso clinico su cui si sono confrontati i diversi esperti.
Due sessioni
sono state dedicate inoltre all’“essere donna”, con al centro le problematiche
delle qualità della vita, della fertilità e del supporto psicologico.
«Il format del convegno – sottolinea il Prof. Adamo – si è
confermato ancora una volta vincente. Caratteristica principale, infatti, della
conferenza, di cui si è appena conclusa la sesta edizione, è il suo mettere al
centro, così come deve essere nella pratica clinica, il paziente – persona. Non
a caso, i momenti più importanti all’interno delle singole sessioni sono stati senz’altro
le presentazioni dei casi clinici e le “open qiestions” che hanno visto
protagonisti tutti gli attori che ricoprono un ruolo essenziale nella fase
diagnostica e terapeutica della malattia tumorale, nell’ambito – conclude Adamo
– di una vera e integrata multidisciplinarietà».
Dal punto di
vista strettamente scientifico, nel corso dell’iniziativa si sono avute
importanti conferme circa il ruolo della biologia molecolare nei tumori,
fondamentale per le terapie a bersaglio molecolare personalizzate: di
particolare rilievo, i dati preliminari emersi durante il convegno, che a breve
saranno ufficialmente presentati in occasione di conferenze internazionali
negli Stati Uniti e nel Nord Europa.
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