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domenica 19 ottobre 2014

MONTE PELATO. DISAVVENTURA A LIETO FINE PER 47 RAGAZZI TEDESCHI, GRAZIE ANCHE AD ELIO MOLLICA E CLAUDIO MERLINO






Riceviamo da Elio Mollica e pubblichiamo:
Ore 13,30, sono nella mia casa di Lami Castagna e dal lato del Monte Pelato sento arrivare grida e richieste di aiuto. 
A meta’ montagna osservo un gruppo di persone alla ricerca di un inesistente sentiero per venire giù. Sono intrappolati tra due canaloni profondi circa cinque metri, in mezzo a eriche e spine di rovi. Telefono al mio amico Claudio Merlino, proprietario della Casa e terreno a valle, che prontamente interviene.
Insomma, tramite una scaletta di fortuna, da un buco ricavato in mezzo ai rovi, dietro la recinzione di due metri, sono sbucati e saltati giu’ 47 ragazzi, accompagnati da un professore, provenienti da Friburgo in Germania ed ospitati all’Ostello della Gioventu’ di Nini’ Giardina a Canneto. 
Mi sono rallegrato che tutto è andato per il verso giusto, per fortuna si trattava di ragazzi. E se fosse stato un gruppo di sessantenni e piu’, che normalmente in questo periodo vediamo a frotte, armati di scarponi, zaino e bastoni, sarebbe andato tutto a buon fine ?
Questo tipo di turismo, di gente facoltosa e studiosa, che ci consente di allungare la stagione, prima e dopo l’estate, è stato attenzionato solo durante la parentesi “Giacomantonio”. 
Poi il nulla. 
ELIO MOLLICA
P.S. Un plauso va a Claudio Merlino che ha messo a disposizione la propria casa, fornendo loro di tutto, per quanto ha potuto:

Calcio. Terza Categoria. Le tre eoliane nel girone A. E lo Stromboli "vestirà" Armani

Formazioni eoliane di terza categoria inserite nel girone A che risulta così composto: Arci Grazia, Saponarese, Juvenilia, Malfa, Contesse, Sanpietrese, Filicudi, San Giovannese, Sicilia di Rometta, Messinaudace, Spadaforese, Stromboli 
Intanto è stato reso noto che il più che noto stilista, ed amante delle Eolie, Giorgio Armani. con il suo brand EA7, sarà lo sponsor della squadra di calcio dello Stromboli. Per i calciatori isolani sono arrivate divise, palloni e accessori vari.
La squadra quest’anno si chiamerà Armani Stromboli

Concorso "Balcone fiorito" nel centro storico di Lipari e a Canneto. - Primo posto per Joly Frederique

COMUNE DI LIPARI
CONCORSO BALCONE FIORITO
II edizione 2014
L'amministrazione comunale comunica la classifica dei vincitori partecipanti alla II edizione del concorso “Balcone Fiorito”.
I partecipanti con le loro composizioni di fiori esposti sui balconi hanno reso più vivo e colorato il centro storico di Lipari (compreso vicoli caratteristici) e Canneto, stimolando grande interesse e apprezzamento di cittadini e vacanzieri.

1° CLASSIFICATO: Joly Frederique
2° CLASSIFICATO: Coluccio Lidia
3° CLASSIFICATO: D'Ambra Eloisa
4° CLASSIFICATO: Bonannella Maria Concetta
5° CLASSIFICATO: Sgroi Carmela
L'Assessore all'arredo urbano
Giovanni Sardella
Nella foto: il balcone 1°  classificato

Mostra a Roma per ricordare Troisi

Mi ha fatto molto piacere ricevere questa mattina un’allegra telefonata da amici che vivono a Roma  per raccontarmi, in maniera entusiasmante, di aver partecipato ieri, 18 ottobre, in Piazza del Popolo al centro per l’arte contemporanea La Nuova Pesa, all’inaugurazione della mostra che ricorda Massimo Troisi e celebra l’isola di Salina e le Eolie, Set de “Il Postino”, quel magico e meraviglioso film.
Mi raccontavano, inoltre,  che alla mostra, dove non poteva mancare la mitica bicicletta, erano presenti Maria Grazia Cucinotta, Gigi Proietti, Renzo Arbore, Lello Arena e tanti altri personaggi del mondo del cinema.
Sicuramente una bella iniziativa anche per le nostre isole                      
Saverio Merlino

Nuovo evento sismico nelle Eolie

Anche oggi "immancabile" scossa di terremoto nel distretto sismico delle Eolie. E' stata registrata alle 05:42 , in mare ad una profondità di 136.7 km, Magnitudo 2.2

Ludica Lipari . Salina del 18.10.2014 Riviviamola attraverso uno slide fotografico

Barcellona(ME): Incontri in occasione della festa di San Giovanni Paolo II alla Parrocchia San Giovanni Paolo II in Porto Salvo

In occasione della Festa Liturgica di San Giovanni Paolo II, il prossimo 22 Ottobre, l’omonima parrocchia di Porto Salvo in Barcellona P.G., retta dal Parroco padre Vincenzo Otera, ha programmato una serie di interessanti incontri. 
In particolare martedì 21 alle 19 nell’oratorio parrocchiale si terrà il convegno “Giovanni Paolo II, un Santo pienamente uomo” alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Emery Kabongo, già Segretario personale di Papa Giovanni Paolo II e Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano che presiederà anche la solenne celebrazione liturgica di mercoledì 22 alle ore 19. 
Ai lavori del convegno, che  saranno aperti da padre Vincenzo Otera, interverranno il sindaco Maria Teresa Collica e frà Egidio Palumbo, docente di spiritualità. Nei giorni del 23, 24 e 25 alle 19 si svolgeranno incontri di catechesi e animazioni con approfondimenti tematici. Il 26 la festa esterna concluderà i festeggiamenti con le solenni celebrazioni eucaristiche delle ore 11 e 17.30. 
Al termine di quest’ultima la Reliquia del Sangue e la Venerata Effige del Santo saranno portate in processione.
La comunità parrocchiale di Porto Salvo.

Ottobre blu 2014... Donne da Mare - Quando Lipari si ricorderà di loro? (di Saverio Merlino)

Il Veneto  ha dedicato una grande manifestazione alle Donne di Mare, prendendo spunto dalla realtà eoliana.
Chioggia terminerà oggi "Ottobre blu 2014... Donne da Mare", una serie di eventi organizzati, tra l'altro, dalla Regione Veneto e dalla provincia di Venezia.
L'introduzione alla cerimonia di apertura ha visto come madrina Donatella Bianchi conduttrice della trasmissione televisiva Rai "Linea Blu" ed è stata affidata alla scrittrice antropologa, ormai eoliana, Macrina Marilena Maffei in Lucchese.
Macrina Marilena Maffei con il suo ultimo libro "Donne di Mare" ha fornito senz'altro un contributo a difesa della dignità, del ruolo e dei diritti delle donne, raccontando in modo suggestivo la trama di vita di donne eoliane del passato che svolgevano con abilità ruoli considerati solo maschili.
Mi domando se e quando Lipari si ricorderà, per come meritano, di queste donne “che hanno contributo all’economia delle Isole, che hanno assolto compiti produttivi molto diversi tra loro mantenendo sempre chiaro, loro che erano analfabete o appena alfabetizzate, l’intento di una coesione familiare e sociale…”scrive Macrina Marilena Maffei. “Dimenticarle significherebbe altresì perdere il senso vero e profondo dei luoghi”…
E allora, perché non ricordarle dedicando un luogo simbolo di Lipari?
Per esempio, intitolando loro il nuovo molo realizzato a Marina Corta.
È una proposta che spero trovi veloce risonanza e attuazione nell’ambito della nostra comunità.
 Saverio Merlino

CREATA A SALINA COMUNITA’ DI SACERDOTI PER LE ISOLE EOLIE (DI ANTONIO BRUNDU)

A  partire dal corrente mese di ottobre, l’Arcivescovo  di Messina, Mons. Calogero La Piana ha predisposto un nuovo modulo, a livello sperimentale,  per organizzare le 14 parrocchie nelle 5 isole delle Eolie (Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli). In occasione del recente incontro per operatori pastorali e catechisti, svoltosi nella chiesa di san Giuseppe a Leni,  P. Alessandro Lo Nardo (vicario foraneo dell’arcipelago eoliano), nel presentare i nuovi sacerdoti giunti da Messina nell’isola di Salina, ha esposto la modalità di come saranno suddivisi i presbiteri nelle varie realtà parrocchiali, al fine di concretizzare la nuova iniziativa del Vescovo che intende creare una comunità di sacerdoti, i quali avranno una residenza stabile a Salina (situata, geograficamente, al centro delle Eolie) da dove, però, si sposteranno nelle altre 4 isole eoliane ( condizioni meteo- marine favorevoli) per svolgere la loro attività pastorale per le comunità parrocchiali (ivi compresa la località di Ginostra).  
Pertanto nella chiesa di San Lorenzo a Malfa andranno P. Maurizio Colbacchini (con la nomina di parroco a Malfa e amministratore parrocchiale a Capo Faro e Gramignazzo e Pollara) e P. Giuseppe Di Mauro (il quale non si recherà  più ad Alicudi e Filicudi, ma a Panarea e Stromboli). A Leni e Rinella rimane parroco  P. Lo Nardo, ma abiteranno nella canonica della chiesa di San Giuseppe a Leni P. Godwin  Ibe (nominato amministratore parrocchiale di Alicudi e Filicudi)  e il diacono Giuseppe La Rosa che sarà ordinato sacerdote nel prossimo anno (sarà di supporto  ai sacerdoti secondo le necessità e le esigenze). 
Tutti i presbiteri  si dedicheranno alle normali attività delle parrocchie e condivideranno, giornalmente, la preghiera comunitaria dell’ora media  nel Santuario di Val di Chiesa dedicato alla Madonna del Terzito e, quindi, anche il pranzo nell’attigua Casa di Riposo. 
Intanto  a Leni, la messa domenicale sarà celebrata, a turno, da P. Alessandro e da P. Maurizio.  
Si tratta, quindi, di una nuova esperienza ecclesiale a livello territoriale per garantire la presenza dei sacerdoti in tutte le 5 isole con l’obiettivo di sviluppare una crescita uniforme ed unitaria delle varie comunità parrocchiali. 
Sempre a Leni, all’inizio dell’incontro P. Alessandro ha presentato ai partecipanti suor  Therese Kazadi del Congo, Madre Generale delle “Suore del Figlio di Dio”, le quali, da 7 mesi svolgono il loro servizio nella Casa di Riposo a Val di Chiesa, dopo che le “Suore Serve dei Poveri” di Palermo hanno lasciato l’isola di Salina dove, dal 1954, avevano svolto la loro opera per gli anziani. 
Intanto oggi, domenica, 19 ottobre, alle ore 11, a Malfa, durante la celebrazione eucaristica, prenderà possesso della Parrocchia di San Lorenzo P. Maurizio Colbacchini   
Antonio Brundu
(Nella foto di Antonio Brundu: Leni- Chiesa di San Giuseppe: da sin. P. Maurizio. P. Godwin, P. Alessandro e P. Giuseppe)

sabato 18 ottobre 2014

Calcio a 5. Ludica Lipari - Salina = 3-5 . Le interviste post partita ai presidenti Ruggera e Sparacino

L'intervista al presidente Santino Ruggera (Salina): L'intervista al presidente Carmelo Sparacino (Ludica Lipari) :

Calcio a 5 . Il Salina corsaro a Lipari



L'attesissimo derby del campionato di C2 di calcio  a 5, disputatosi oggi pomeriggio al Freeland di Lipari, ha visto la formazione del Salina  imporsi per 5 a 3.
E' stato sicuramente un bel derby, abbastanza tirato agonisticamente ma, sostanzialmente, corretto.
Il risultato, visto l'andamento della gara, ci sta sicuramente tutto. 
I ragazzi del presidente Santino Ruggera, dopo una partenza alquanto sofferta, durante la quale sembrava che la Ludica potesse prendere agevolmente il largo, hanno reagito e, minuto dopo minuto, hanno saputo dapprima agguantare il pari per poi ribaltare il risultato, portando a casa una vittoria preziosissima: la prima ottenuta sul campo di Lipari.
Per la Ludica una sconfitta dalla quale bisogna  trovare la forza  per ripartire, in una stagione cominciata decisamente ad  handicap
Alla gara, alla quale hanno assistito un buon numero di spettatori provenienti da Salina, dedicheremo una serie di ampi servizio video e fotografici.
Tra questi le interviste a fine gara con i due presidenti, Santino Ruggera e Carmelo Sparacino che vi proporremo tra un'ora circa

L'editoriale. Le griglie sulla Torrente Cappuccini di Lipari non è il caso di riaprirle?

C'erano una volta..da circa un decennio.. non più.
Non è l'inizio di una favola ma il "ricordo" di quelle quattro (forse cinque) griglie che, dalla base di un marciapiede ad un altro, attraversavano la via Torrente Cappucini a Lipari (quella che corre accanto al megaparcheggio) e che consentivano il deflusso delle acque meteoriche impedendo a queste di "tuffarsi", così come avviene puntualmente e in particolare durante l'ormai famoso, ultimo nubifragio, nell'area di Sottomonastero-Via Ten. Mariano Amendola
Quelle griglie, realizzate contestualmente alla strada, circa un decennio fa "scomparvero, ricoperte da una gettata di asfalto. Si disse allora: 
perchè il rumore che si avvertiva al transito delle auto era fastidioso per qualcuno;
perchè erano pericolose per il transito dei mezzi a due ruote.
Da profani riteniamo che, oggi come oggi, vista anche l'esperienza del recente passato, il pericolo maggiore sia quello di continuare a tenerle chiuse con il risultato che, in caso di abbondanti precipitazioni, le acque meteoriche, provenienti dalle parti alte dell'isola, attraversi Zinzolo, S. Lucia, la stessa Torrente Cappuccini, invadano pericolosamente l'area portuale di Sottomonastero e via Ten. Mariano Amendola.
Certo non è una cosa che si può fare dall'oggi al domani ma cominciare a pensarci sarebbe troppo?
Tanto per restare in tema di prevenzione.

L'editoriale. Pioverà anche da noi...Ci auguriamo in maniera lieve. Ma a prevenzione come siamo messi?

Le immagini, che giornalmente ci arrivano attraverso la televisione e gli altri media, sono la  certificazione della forza della natura ma, nello stesso tempo, il più che evidente segnale di uno stato di grande fragilità del territorio, dello stato di abbandono e di incuria in cui versa lo stesso, dei mancati interventi preventivi. 
Certo affrontare questo argomento dalle nostre parti, in un ottobre che sembra essere una continuazione dell'estate, può sembrare utopia. Ma non è certo così.
Questo editoriale parte da alcuni presupposti:
che prima o poi pioverà anche da noi (è augurabile non in maniera intensa); che anche il nostro è un territorio estremamente fragile dal punto di vista idro-geologico; 
che tante nostre strade, e limitrofe abitazioni, sorgono sul letto di vecchi torrenti; 
che basta fare un giro per l'isola per constatare cosa ci sia, a monte di queste strade, a livello di degrado ambientale (discariche, depositi di rifiuti e similari), incuria e abbandono; 
che già in un passato recente (settembre 2012), per via di una intensa precipitazione, si è rischiato grosso e si sono registrati tutta una serie di pericoli e di danni.
Tutto questo non è certo allarmismo gratuito. Piuttosto conoscenza dei fatti e delle situazioni.
So che in diversi, e in vari modi, staranno a fare  gli scongiuri. E questo ci può anche stare.
Ma, oltre agli scongiuri, si è fatto qualcosa (parliamo sia degli enti pubblici che dei privati) per evitare situazioni a  rischio?
I tombini, le griglie per il deflusso delle acque in tutto il paese, le vasche di raccolta, i canali di scolo, in particolare nelle aree più a rischio, sono puliti, efficienti? 
A monte dei letti dei torrenti, oggi vie di accesso, non è il caso di fare una ricognizione e, se occorre, mettere in atto un intervento immediato che eviti blocchi ed intasamenti delle acque meteoriche?  
Le zone che sorgono nelle immediatezze di aree percorse da  grossi incendi (vedi S. Angelo-Cugna) sono state messe in sicurezza?
Prevenire, dice una più che famosa pubblicità, è meglio che curare.
L'abbiamo messa in atto questa prevenzione, intendiamo farla, ognuno per le proprie competenze?  
Guardandoci attorno siamo propensi al no. E allora bisogna "alzare il culetto dalla sedia"...per non dover recriminare domani e per non sperare sempre che il nostro Santo Protettore.. ci tiri fuori dai guai!

"E noi prepariamo il fango" A proposito di potenziali rischi sul territorio. Ecco cosa ha visto Silvia Carbone

In attesa della prima BOMBA D'ACQUA che si getterà su Lipari, come su tutta Italia, noi prepariamo IL FANGO!!!!!
Un piccolo giro di perlustrazione mi ha mostrato:
1° MONTAGNE di terra smossa ed accumulata senza alcuna protezione , a ridosso del valloncello che da Canneto dentro porta a Unci
2° un sottopassaggio con un incomprensibile avvallamento, forse futuro laghetto di perca sportiva??
3° un MINUSCOLO canale di scolo che dovrebbe all'occorrenza convogliare acque e FANGO verso il valloncello
4°un ponte a dir poco "a rischio" per salire a Culia
5° un vallone in cui ancora si parcheggia.
Silvia Carbone in "Cara amministrazione di Lipari, ma che te lo dico a fare?

Le Eolie "tremano" ancora. Oggi due scosse di terremoto in meno di 8 ore

Due scosse di terremoto, a meno di 8 ore di distanza una dall'altra, sono state registrate oggi nelle Eolie. Entrambe si sono verificate in mare. 
La prima (magnitudo 2.3) è stata registrata alle ore 01:43 ad una profondità di 168.4 km.
La seconda (magnitudo 2.2) è stata registrata alle 09:21 ad una profondità di 131.8 km.
Non sono state avvertite dalla popolazione

Come eravamo : Bimbinbici 2010

Isole minori. Per il trasporto rifiuti, via mare, arriva il contributo regionale

In arrivo per le isole minori, dalla Regione Siciliana, 3 milioni e mezzo di euro per il trasporto dei rifiuti via mare. Queste le cifre destinate ai comuni eoliani: Lipari 1 milione e 300 mila euro circa, Santa Marina Salina 238 mila euro, Malfa 177 mila euro, Leni 135 mila euro.

S. Vincenzo a Canneto. Ma che "bella" catasta di pneumatici

Questi pneumatici giacciono a pochi metri dall'ex macello di San Vincenzo a Canneto.
Nessuno li vede???!!!
Eppure nelle disposizioni del Comune di Lipari - exATO ME5 è scritto ( cito testualmente):
PNEUMATICI: ritiro gratuito da parte delle officine meccaniche al momento della sostituzione o dai rivenditor
Silvia Carbone da "Cara amministrazione,che te lo dico a fare?"

Ambiente. Note a Prefetto e Sindaci a firma del Sac. Giuseppe Trifrò a nome delle Associazioni Ambientaliste

Associazioni Ambientaliste Milazzo/Valle del Mela
a  S.E. sig. Prefetto di Messina
Oggetto: Richiesta di incontro urgente sulla sicurezza e problematiche ambientali del comprensorio Tirrenico.-

Le Associazioni Ambientaliste Milazzo/Valle del Mela, portatrici di interessi diffusi e collettivi,  dopo la grande e pacifica manifestazione del 4 ottobre 2014, guidata dal Sac. Giuseppe Trifirò, nella quale si è registrata la partecipazione di molte migliaia di Cittadini (donne, giovani, pensionati, lavoratori, disoccupati, studenti, etc.) provenienti da tutti i comuni della costa tirrenica, che a seguito del gravissimo incendio del serbatoio nr. 513 della RAM di Milazzo, occorso la notte del 27 settembre u.s. che fortunatamente non ha causato vittime tra la popolazione, ma che la stessa  impaurita e confusa, non sapendo cosa fare o dove andare, fuggiva in ogni direzione, con grave rischio di incidenti,
a nome di tutta la popolazione del Comprensorio tirrenico Milazzo/Valle del Mela,
Le chiedono un incontro urgentissimo 
per esaminare con la S.V., la gestione dei rischi, assicurare l'obiettivo sicurezza e razionalizzare i controlli ambientali di ogni tipologia di inquinanti per il territorio di tutto il Comprensorio tirrenico.
Tenendo conto che l’attuale rapporto con il Sistema industriale, è stato gestito con metodo parcellizzato dai Comuni, dalla Regione Sicilia e Autorità competenti, come conseguenza molto evidente, non ha certamente garantito salubrità, sicurezza e procedure di sorveglianza.
L'incontro urgente richiestoLe, sarà altresì occasione per esaminare, anche le varie prospettive di sviluppo socio/economico da prevedere e programmare.
Attendiamo fiduciosamente Sua sollecita convocazione, per affrontare tutto quanto sopra espostoLe.
Sac. Giuseppe Trifirò
A nome di tutte le associazioni 

venerdì 17 ottobre 2014

Laurea in scienze economiche aziendali per Antonello Cincotta

Antonello Cincotta ha conseguito, all'Università di Messina, la laurea magistrale in scienze economiche aziendale.
Al neo dottore gli auguri di Eolienews.

AMP. Ci scrivono da Favignana. "AMP positiva? Per come è concepita non serve a nulla. Lasciate che almeno le Eolie si salvino"

Gent.mo Direttore,
 chi Le scrive è un favignanese nato su quell'isola nel dicembre del 1950. Conosco molto bene la realtà isolana per forza di cose e, leggendo l'articolo che esalta le qualità(?) conservazionistiche della cosidetta AMP delle isole Egadi, mi si storce alquanto il naso, ciò perché non è tutto oro ciò che vorrebbero far brillare. Non mi voglio dilungare più di tanto in merito, anche perché ho visto che sia l'Avv Pajno, che Ruben Piemonte che conosce la realtà isolana, hanno scritto già molto.
Voglio solo farLe presente:
1) Non è affatto vero, come Le hanno detto, che il turismo a Favignana è cresciuto grazie alla Amp. Anzi Le posso garantire che vigendo il divieto assoluto di pesca subacquea, parecchi disertano le nostre isole.
2) Chi lavora con la pesca, ossia vendendo canne, ami e quanto serva allo scopo, ha subito dei danni economici non indifferenti. E lo sa perché? Semplice, la licenza di pesca imposta dalla amp è un tantino salata e chi viene nell'isola per poco tempo non la paga per ovvi motivi.
3) Non è affatto vero che i pescatori sono stati eletti sentinelle del mare, ma come tutti gli altri che in quei luoghi esercitano la pesca, subiscono le restrizioni imposte in nome di una protezione che risulta essere a senso unico.
Vede Egregio Direttore, ci sarebbe parecchio da dire in proposito, come per es. i vari gommoni e/o i mezzi in dotazione ai volontari della amp. Ebbene questi ragazzi vengono mandati in mare per, a dire di qualcuno, fare i controlli. A mio modesto avviso le loro uscite in mare servono solo per far si che venga consumato del carburante. Infatti unico potere nelle loro mani è di segnalare alle Forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria o alla Polizia municipale, ciò che durante le loro uscite vedono, non avendo nessun potere sanzionatorio, quindi di chiedere a degli eventuali trasgressori, le loro generalità.
Tutto quello che viene presentato in pompa magna come la salvezza del mare grazie alla Amp, è solo cosa astratta in quanto di concreto ci sono solo i balzelli da pagare per il mantenimento di un apparato che non serve per nulla.
Concludendo, posso dirLe che qualsiasi parco o riserva, per come è concepita o per come vengono concepite in codesta Italia, servono a nulla e a nessuno. Anzi a mio modesto avviso e, per quanto ne so, chiuderei tutte quelle esistenti. Quindi lasciate che almeno le Eolie si salvino da certe Aree.
Con ciò cordialmente la saluto.
Giovanni Aiello.

Pericolo nel torrente di Canneto Dentro. Il geometra Elio Mollica scrive al capo del Genio Civile che risponde immediatamente

Tempestiva risposta del nuovo capo del Genio Civile di Messina alla circostanziata nota (con foto) inviatagli ieri dal geom. Elio Mollica e che noi abbiamo pubblicato stamani.
Ecco cosa ha scritto l'ing. capo Santoro: Grazie per la preziosa segnalazione.
Provvedo immediatamente predisponendo un sopralluogo da parte di miei funzionari.
Cordiali saluti.
Ing. Capo
L. Santoro

LA LETTERA DEL  GEOMETRA MOLLICA

All’Ing. Capo del GENIO CIVILE
Dr. Ing. Leonardo Santoro
98123 MESSINA
e p.c. Al Sig. Sindaco
rag. Marco Giorgianni
98055 LIPARI
STAMPA

Oggetto:  ATTENZIONE PERICOLO!
                Torrente Canneto Dentro – Isola di Lipari
                  
 Lungo, e a cavallo del torrente Canneto Dentro sono in corso lavori per 40 milioni di Euro, per l’ampliamento del Dissalatore e la costruzione dell’impianto di depurazione dei liquami dell’isola di Lipari.
Per eseguire le opere, tanto necessarie, sono state smosse e si continuano  a trattare grosse quantità di terra.
 Premetto che per reperire l’area di sedime del Dissalatore si è reso necessario intubare il torrente in un cunicolo di ferro della Armco-Finsider del diametro di 3 metri.
Subito a monte sono in corso i lavori per il depuratore fognario, mentre subito a valle l’alveo è ostruito completamente, per circa 300 metri, da sabbia armata con fitta vegetazione di canne.
Come si vede, dalle foto allegate, Il torrente, che  ha una larghezza di metri quattro con argini in muratura di metri tre, è pieno fino a mezzo metro sotto la trave del ponticello al limite del cimitero.
Vogliono travasare l’acqua senza tubo.
 Egr. Ing. Santoro, Capo del Genio Civile di Messina da appena un mese, ricordo che negli anni passati, quando Ella era alla Protezione Civile, era molto attenta ai problemi del Territorio, con interventi mirati e preventivi, per cui La invito a venire a Lipari per rendersi conto della gravità del problema.
                                      Distinti saluti.
                                  geom. A. Elio Mollica                       

Al via al Centro Giovanile di Lipari "Educare alla responsabilità"

“Educare alla Responsabilità” è il progetto formativo per ragazzi e giovani al Centro Giovanile di Lipari.
Iniziamo il percorso di quest'anno con l’incontro con i genitori che si terrà SABATO 18 OTTOBRE alle ore 18.30 nei locali del Centro.

Gli Animatori

Panarea. Evade dai domiciliari arrestato dai carabinieri

COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Nel corso della mattinata di ieri, i carabinieri del locale posto fisso stagionale, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno tratto in arresto Onofrio Santomauro, nato Malfa, il 29/11/1972, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti stupefacenti.
Nei giorni scorsi veniva segnalato all'autorità giudiziaria dai militari per essersi allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione. Arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Elettrosmog: uso e abuso di dispositivi “senza fili” (di Marco Manni)

Sebbene sintetizzato al massimo è un lungo dossier  questo che vi invito a leggere  fino in fondo, perché poco ne sappiamo di inquinamento elettromagnetico e di tutela del nostro organismo.
Abbiamo affrontato la volta scorsa le problematiche tecniche scaturite dall’avvento della trasmissione  4G/LTE che genera nel raggio di alcune centinaia di metri dalle SRB cellulari,  interferenze radioelettriche, alto tasso di errori nella ricezione TV fino alla mancanza di segnale. Informo che è in corso una raccolta firme presso i bar Miramare e Tano di Canneto, per  segnalare al Comune di Lipari, alla TIM ed alla RAI i disservizi causati dalla presenza dei ripetitori cellulari (SRB) a stretto contatto con le abitazioni civili, auspicando la realizzazione di un piano antenne da parte del nostro comune e la conseguente reinstallazione delle stesse in area adeguata. La petizione è aperta agli abitanti di altre aree interessate da installazioni selvagge nei centri urbani.
Oggi parleremo sempre  con parole semplici e più in generale delle onde elettromagnetiche (EM) a radiofrequenza (RF) adottate nei sistemi wireless e dei tanto dibattuti effetti biologici sul corpo umano a lungo termine. Cosa sono le onde elettromagnetiche ? Sebbene invisibili  sono entità fisiche reali caratterizzate da un’ oscillazione nell’aria ( e nel vuoto) di due componenti: il campo elettrico e quello magnetico. L’inconsistenza materiale, quindi visiva delle radioonde presenti nell’aria,  raramente ci fa riflettere  sull’ uso ed abuso da parte dell’utente e dei gestori di telefonia mobile, autorizzati purtroppo,  ad effettuare le loro istallazioni anche se sui tetti delle abitazioni civili. La normativa in vigore ci garantisce contro l’effetto  immediato  di surriscaldamento dei tessuti corporei superficiali ( effetto Joule). Per usare una metafora siamo tutelati contro l’abbronzatura! Il valore ammesso per le esposizioni  > a 4 ore che vale per chi abita nei pressi di una SRB, è di 6V/m .  Nei sistemi ricetrasmittenti  di uso personale invece (smartphone, tablet, cordless ,)  tale limite è  superato  con  picchi transitori di decine e decine di V/m.  In nessun libretto di istruzioni è evidenziata tale differenza che dovrebbe limitare drasticamente  l’uso di cellulari ai casi improcrastinabili, con chiaro svantaggio per i gestori. Quindi un problema si pone nei confronti di coloro che fanno uso sistematico e smisurato di simili dispositivi di uso personale, spesso dati in dotazione ai fanciulli in età scolare, certamente ignari  come gli adulti sugli effetti sull’organismo e al tempo stesso  più sensibili ad eventuali  rischi biologici. Proviamo ad immaginare la densità di campo EM in una classe con 20 telefonini connessi ! L’uso dei terminali mobili che generano elettrosmog , andrebbe ridotto soprattutto  nel rispetto di chi ci sta accanto essendo a tutti gli effetti una forma di inquinamento. Si pensi che le onde EM  oltrepassano infissi chiusi in legno, vetro..  muri consistenti fino a 30cm, e sono perfettamente in grado di raggiungere le parti più interne del nostro organismo e di oltrepassarle.
Le onde EM si attenuano col quadrato della distanza, quindi è opportuno  prendere le distanze dal lobo di trasmissione dei ripetitori cellulari, distanziare  i modem WI-FI in casa  sostituendoli  dove possibili con  le connessioni via  cavo ethernet, utilizzare il viva voce o auricolare per le conversazioni telefoniche. In auto il cellulare NON dovrebbe essere usato,  per il maggiore inquinamento che genera  nello sforzo di raggiungere le SRB ( lo stesso vale su i mezzi di trasporto marittimi), e per la distrazione che mette a repentaglio la propria incolumità e quella dei cittadini.  
In tutti i casi dove la ricezione è ridotta, la  potenza  emessa da un cellulare UMTS/3G è quella massima, cioè di 2 Watt ( 33dBm) con picchi di 50- 80 V/m.

Presunti effetti biologici a lungo termine.
Le onde RF generano  alle potenze  < 10 eV, radiazioni non ionizzanti , cioè non in grado di indurre fenomeni di ionizzazione nei tessuti organici. Dalla letteratura scientifica si apprende però che il nostro corpo va incontro a reazioni molecolari (polarizzazione) ed ad altre alterazioni biologiche, per valori nettamente inferiori .
Nelle esposizioni a lungo termine, secondo il  Rapporto  ” CEE Private Treaty No. EP/IV/A/STOA/2000/07/03 “,  University of  Warwick ( Inghilterra ) &   International Institute of Biophysics ( Germania ), già per un valore di 10 volte inferiore ai limiti di legge, cioè già a 0,614V/m  si registra: riduzione produzione melatonina, possibile  danneggiamento cromosomico, alterazione encefalogramma. Insonnia , irritabilità, cefalea, sono disturbi soggettivi molto riscontrati che non si manifestano ad un valore preciso di elettrosmog.  Esposizioni prolungate ad alta densità di campo elettrico possono ancora determinare  l’ opacizzazione del cristallino, ridotta fertilità fino al maggior rischio di leucemia e di tumori di tipo emolinfopoietici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dal 1996 ha avviato un programma specifico sui campi EM, sottolinea che gli effetti biologici sono le risposte naturali dell’organismo agli stimoli che provengono dall’ambiente e non conferma allo stato attuale  l’insorgere a lungo termine di malattie derivate.
Questa breve disamina  sugli effetti biologici delle emissioni EM sul nostro organismo, è sufficiente a motivare lo spostamento a scopo precauzionale  in aree idonee , distanti centinaia di metri dal centro abitato, dove per via della diffusione geometrica  i segnali vanno incontro ad un’attenuazione spaziale (soli  10 dBm  corrispondono ad una potenza inferiore di  10 volte). Pensate che un cellulare per funzionale con ottima copertura ha bisogno di 0,02 V/m e che pertanto i 6 V/m che subiamo nelle vicinanze, servono solo a raggiungere chi abita qualche Km più in là. Vale la pena di rimarcare ancora una volta che l’energia  diffusa sulla superficie spaziale S, decresce col quadrato della distanza R secondo la relazione SR2. L’energia irradiata nello spazio libero non viene dissipata, ma si riduce per unità di superficie, rimanendo invariata quella totale. A 70-80 metri il fascio emesso da un’antenna  direttiva   ha il suo massimo impatto sugli edifici in relazione alla superficie colpita ( superficie del fascio di circa 15 x 3 m).
Invieremo una missiva all’amministrazione per rimarcare come unica soluzione al fenomeno delle installazioni selvagge, sia in mano ai comuni che possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici .
Marco Manni

Chiofalo invoca il ripristino delle linee di mezzeria

Considerata la pericolosa propensione per la guida a sinistra di automobilisti e centauri liparoti, non sarebbe il caso di ripristinare le linee di mezzeria (strisce bianche che dividono la carreggiata) misteriosamente scomparse da tutte le strade dell'isola...?
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

AMP. Ci scrive Roberto Piemonte

Gent.mo Direttore,
non mi posso esimere dal complimentarmi pubblicamente con l’ avvocato Angelo Pajno per la puntuale replica a fatti che letti da chi non conosce la verità potrebbero indurre a credere che la AMP sia la soluzione a tutti i problemi delle isole.
Non so con chi ha parlato Saverio Merlino ma vivendo io per lavoro le isole Egadi posso senza dubbio portare esperienze e testimonianze ben diverse.
Le voci dell’elenco possono sembrare fari accesi sulle grandi opportunità ed attività della riserva, ma è come quando si va in un ristorante di lusso dove ti presentano un piatto di spaghetti al pomodoro chiamandolo trionfo di pasta di grano duro trafilata al bronzo nella tradizione dei maestri pastai con pomodoro coltivato in purezza sulle pendici della collina esaltato da basilico e olio di oliva spremuto a freddo da olive biologiche durante le notti di plenilunio.
Ha detto bene Angelo: stiamo parlando di fare gestire ad altri il patrimonio di tutti e ce ne saranno pochi che ne approfitteranno ( amici degli amici) e tutti pagheremo i debiti che la AMP inevitabilmente farà per statuto ( basta andare a guardare i bilanci di quelle esistenti).
I traumi al mare vengono dalla pesca intensiva professionale, dall’inquinamento e dalla totale assenza di controllo degli enti preposti. Già sono in essere tutte le leggi necessarie a tutelare le nostre isole , ma sfortunatamente lo Stato non può farle rispettare per mancanza di fondi o di capacità.
Veramente abbiamo bisogno dell’ennesimo ente che sperpera soldi e impedisce di fruire il nostro mare senza fare niente di veramente serio per la tutela? Per fare guadagnare qualche noleggiatore di barchette o dare un mensile di qualche centinaio di euro a qualche precario che rimarrà precario siamo disposti a cedere ad altri il controllo su cosa si può o non si può fare?
I campi boa si possono fare anche senza la riserva e impedire ai pescatori di violentare il mare si può fare anche con le norme che già ci sono; perché non cominciamo da questo invece di chiudere tratti di mare e di spiaggia?
Perché non mettiamo in condizione i diportisti di conferire la spazzatura o gli olii e le batterie esauste in modo civile prima di vietare loro di ancorare per fare il bagno ai faraglioni?
Quest’anno sono andato a bordo di una nave da crociera proveniente da Lipari sentendomi dire dal Comandante che avevano il locale spazzatura pieno perché a Lipari è impossibile per una nave scaricare rifiuti già differenziati, a qualunque prezzo. Quindi non siamo capaci di creare lavoro con le cose serie ed utili però parliamo sempre di fare il museo della foca e l’ospedale per le tartarughe….
E’ vero che c’è qualche eccezione ma le eccezioni sono tali perché sono rare. Se proprio il buon senso mancasse e tutti gli isolani fortissimamente scegliessero di fare la AMP allora essa si dovrebbe realizzare senza nemmeno un euro di contributo pubblico, così vedremmo bene se economicamente funziona e porta lavoro o sono tutte scuse per mungere sempre la stessa mucca.
Roberto Piemonte

A proposito di AMP. L'avvocato Pajno replica a Saverio Merlino

Caro Saverio, è come chiedere all'oste se il suo vino è buono!
Quanto da Te riferito sulla AMP delle isole Egadi non solo proviene da chi con quella AMP ci campa (qualche decina di persone) ma conferma come tutto quanto Tu ritieni una grande conquista (ad es. i campi boa, l'ennesimo punto di assistenza alle tartarughe, la partecipazione al Cous Cous festival(!) la sponsorizzazione da parte di marchi prestigiosi, far da location a questa o quella produzione cinematografica, ecc.) si possa tranquillamente realizzare senza precludere il godimento del mare in maniera così massiva e penalizzante ( si veda l'attuale regolamentazione della AMP nonchè la voce, preoccupante: ticket e sanzioni) e senza la necessità, quindi, di istituire una AMP a beneficio esclusivo dei soliti noti.
Inoltre, vorrei sommessamente ricordarti che, senza alcuna AMP, le isole Eolie sono oramai da anni destinatarie dei più alti riconoscimenti nazionali quali l'assegnazione della bandiera Blu. 
A conferma poi dei dati oggettivi che ho più volte richiamato nei miei precedenti interventi, nella "favolosa" elencazione da Te riportata non ho letto una sola riga riguardante la "effettiva " tutela del mare (raccolta olii esausti, prescrizione antivegetative particolari, impianti di aspirazione e svuotamento casse nere, conferimenti batterie al piombo e/o al gel esauste, sversamento liquami, ecc.). 
Ed infine: hai avuto modo di mettere a confronto le presenze nautiche alle Eolie con quelle alle Egadi? Come mai da noi tali presenze surclassano quelle dell'arcipelago del trapanese e quali ricadute avrebbe la istituzione di una AMP su tali presenze? 
Certo, si potrebbe puntare ad un paradiso per pochi (hai letto le presenze nella AMP dell'Asinara ?) ma siamo proprio convinti che così facendo daremmo un contributo positivo allo sviluppo della nostra economia piuttosto che una spinta definitiva all'interno del baratro? 
Vedi, caro Saverio, il bello della democrazia è la possibilità di confrontarsi liberamente e scambiarsi le rispettive opinioni per cui io ti dico in tutta franchezza: si vuole, ancora una volta (Vds. Piano Paesistico), delegare a terzi la gestione del nostro territorio (conoscerai senz'altro cosa prevede al riguardo la legge - quadro)? Si vuole divenire sudditi ossequianti di chi si andrà ad arricchire con le nostre isole passando da "padroni a garzoni"? Lo si faccia pure, si spalanchino le porte a questa o quella organizzazione pseudo ambientalista, si dia la possibilità di reiterare gli scandali dei quali hanno più volte riferito le cronache nazionali, in fondo non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. 
Ma poi, per cortesia, non andiamo a piangere sul latte versato! 
Con rinnovata stima 
Angelo Pajno

Il poeta eoliano Davide Cortese oggi a “POETRY COLLECTIVE”

Comunicato
Davide Cortese che ieri è stato protagonista a Roma del Festival OFF con una pubblica lettura delle sue poesie, oggi sarà al Rialto S.Ambrogio per l’evento FOLKROADS. “POETRY COLLECTIVE” trio che vede il poeta di Lipari accanto a Giovanna Iorio e Lorenzo Poggi, proporrà al pubblico romano del Rialto S.Ambrogio un reading poetico. 
Tra i brani scelti dall’autore eoliano ce ne sono alcuni appartenenti al fortunato libro ANUDA, che nella sua versione e.book (scaricabile gratuitamente al link http://www.larecherche.it/librolibero_ebook.asp?Id=151 ) è dedicato alle Isole Eolie e agli eoliani

La breve stagione del baseball a Lipari "Ricordi di Ustica"

Riceviamo da Giordano Gagianesi e pubblichiamo:

Calcio a 5 di C2. Un giorno al derby. Arbitrerà il messinese Inferrera

L'arbitro designato dall' A.I.A. per la partita di Sabato 18-10-2014 Campetto Freeland Club ore 15,30 C.S.D. Ludica Lipari Vs A.S.D. Salina sara' il signor Giovanni Inferrera della sezione arbitri di Messina.

Come erano le Eolie e gli eoliani (video fotografico II° parte)

giovedì 16 ottobre 2014

INIZIATIVA CULTURALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA PER LA SCUOLA:” LE EOLIE DEL CONFINO POLITICO” CON PINO LA GRECA .

Nell’ambito delle iniziative culturali della Biblioteca Comunale di Malfa, in collaborazione con la Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci”, si è svolto, recentemente, nella Sala Congressi attigua alla chiesa dell’Immacolata, l’incontro con il prof. Giuseppe La Greca di Lipari sul tema  “Le Eolie del confino politico”.  
La Dirigente Scolastica Mirella Fanti ha introdotto la lezione-conferenza del prof. La Greca ed ha  ringraziato Antonio Brundu  per le costanti e coinvolgenti attività culturali del programma annuale della Biblioteca di Malfa dedicate espressamente alla scuola dell’isola. Nel delineare il contesto storico del confino a Lipari durante il fascismo, la Dirigente ha esortato gli studenti a studiare la storia per imparare da essa a  difendere sempre la libertà di pensiero, di parola, i diritti civili e politici acquisiti proprio grazie alla lotta degli antifascisti e poi divenuti il pilastro della nostra Costituzione. Antonio Brundu  ha posto in evidenza il collegamento tra gli eventi della storia a livello nazionale ed europeo e quelli delle Eolie che, “durante il periodo mussoliniano – ha affermato Brundu-  sono state, insieme ad altre isole italiane, luogo di confino per migliaia di personaggi, che hanno condotto una ferma opposizione contro il regime totalitario fascista e , per questo, sono stati perseguitati, braccati, carcerati ed anche uccisi. Nel 1926- ha continuato Brundu- venne promulgata una nuova legge di pubblica sicurezza contenente norme relative al confino politico. Così cominciarono ad affluire a Lipari, da ogni parte d’Italia,  decine e decine di confinati che furono alloggiati in vasti cameroni, appositamente costruiti entro le mura del vecchio Castello. Si trattava di persone appartenenti a tutte le estrazioni sociali e politiche e tutti uniti sotto un unico ideale: la ribellione alla dittatura. Tra questi vi erano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Domizio Torrigiani, Francesco Nitti, Gioacchino Dolci, Mario Magrì e Carlo Levi”. Quindi è intervenuto il prof. La Greca, storico siciliano, specializzato nella ricerca di episodi ed eventi  inediti della storia dell’ arcipelago eoliano. Ha al suo attivo undici volumi, di cui buona parte  editi dal Centro Studi Eoliano tutti nella collana di “Quaderni  di Storia Eoliana”, sui temi  relativi alla storia delle cave di pomice di Lipari, alle Terme di San Calogero, ai viaggiatori stranieri del ‘700 e dell’800, al confino coatto nel corso del Regno d’Italia, alla rivolta degli abitanti di Filicudi contro la mafia degli anni ’70. I suoi studi spaziano anche in altri ambiti storici quali - ad esempio - quelli relativi alla fondazione della città cnidia di Lipara e alla storia medievale e rinascimentale di Lipari, che saranno oggetto di future pubblicazioni. Nella medesima collana sulla STORIA EOLIANA il Centro Studi di Lipari ha già pubblicato i seguenti volumi:  “Nel regno di Efesto”, “San Calogero“, “Le giornate di Filicudi” ,“La lunga notte di Lipari”,  “La storia della pomice (3 volumi)”,” Le Eolie all’ONU”, “Lipari al tempo degli arabi”, “Curzio Malaparte alle Eolie” e “Voci dal confino, Antifascisti a Lipari, 1926 l’arrivo”. Il prof. La Greca ha intrattenuto gli alunni con una dettagliata e ricca descrizione del  periodo storico caratterizzato dalla presenza dei confinati politici a Lipari,” i quali- ha detto- non erano d’accordo con coloro che governavano il Paese con la forza e con la costrizione. Per questo loro pensiero e concetto di libertà sono stati “puniti” anche con l’esilio. Le loro famiglie, non avendo un reddito, rischiavano di morire di fame e furono costrette, anch’esse, in molti casi, a trasferirsi a Lipari, cercando di sopravvivere con un misero  sussidio non avendo la possibilità di trovare un lavoro. Diversi nuclei familiari abitavano in una sola casa, cucinavano insieme ed utilizzavano una sola lavanderia per risparmiare il più possibile. Molti confinati si adoperarono per creare una scuola ed una biblioteca per i loro figli”. Alla fine è stato proiettato il film di Marco Leto “La fuga”, dove sono state ricostruite, in modo egregio, le varie fasi che hanno consentito, nel 1929, a Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti  a fuggire, in modo rocambolesco, con un motoscafo, dapprima verso l’Africa e, poi, verso la Francia. L’incontro è stato seguito con grande attenzione da parte degli alunni che, alquanto incuriositi ed interessati, hanno rivolto numerose domande allo storico eoliano sul confino politico e sulla lotta antifascista che ha caratterizzato un periodo buio della storia d’Italia.
(Nella foto-  Scambio di doni: Antonio Brundu consegna due volumi sul Centenario del Comune di Malfa e sulle mattonelle maiolicate a Salina al prof. Giuseppe La Greca che,  a sua volta, ha donato i suoi ultimi due libri alla Biblioteca Comunale di Malfa).



Eolie. Di scossa in scossa. Oggi ancora un evento sismico

Ennesimo evento sismico (magnitudo 3.2) nel distretto delle Eolie. E' stato registrato in mare oggi alle 12 e 27 ad una profondità di 201.1 km.

Come erano le Eolie e gli eoliani. La "classe di Padre Lio". Angelo Natoli e Maria Pia Basile ci svelano i nomi

Ciao Salvatore volevamo darti i nomi delle persone ritratte in quella foto poiché è la classe di mia moglie Maria Pia Basile

Dall’alto da sx verso dx: Prof.ssa Monasteri; Sardella Assuntina; Amato Clelia; Basile Teresa; Lombardo Teresa; Belletti Marina; Favaloro Nunziatina; Prof.ssa Leone Annalisa; Prof.ssa Barbera; Mandarano Giuliana;Basile Maria Pia;Padre Angelo Zappalorto; Preside Pellegrino

Sempre da sx verso dx in basso:Fichera Santi; Fichera Orazio (Siluro); Raffaele Letterio (padre Lio); Costa ?; Mandarano Bartolo; Famularo Giuseppe;Merlino Angelo; Zagami Santino; Lo Schiavo Giovanni; Zaia ?
Di alcuni come vedi non ricordiamo i nomi, comunque è sempre qualcosa di bello da vedere.
Un saluto da parte di Angelo Natoli e Maria Pia Basile

Si cominci dalle piccole cose..che mancano (di Armando Esposito)

In questi giorni a Lipari si torna a parlare della costruzione di un aeroporto o aviosuperficie. È proprio questo il problema, bisognerebbe capire cosa effettivamente si voglia in quanto molto spesso si tende a confondere le due cose come se una fosse uguale all'altra. Si dovrebbe fare chiarezza per l'opinione pubblica, sull'aeroporto e se ne potrebbe anche discutere per quanto riguarda l'aviosuperficie che non credo possa essere utile al comprensorio eoliano.
Comunque i problemi che attanagliano le Eolie sono altri e di ben altra natura e ogni volta che sento parlare di questi fantomatici grandi progetti mi sorge spontanea una domanda e cioè cosa indossa ognuno di noi la mattina per prima cosa nell'atto di vestirsi: e la risposta che mi sentirei di dare sarebbe le scarpe!!
Perché di questo si tratta. È come costruire una casa senza porre le fondamenta. Non si vuole affrontare la realtà delle cose esistenti: vogliamo l'aeroporto o l'aviopista o quello che ci pare, ma intanto non abbiamo nemmeno un bagno pubblico che non esistono più da ormai una trentina d'anni!
Vogliamo l'aviopista e non abbiamo un sistema portuale degno di questo nome! Parliamo di turismo e un posto come Lipari non è dotato nemmeno di una scuola alberghiera! Per non parlare della questione termale: abbiamo un antico stabilimento termale un tempo foriero del turismo internazionale, ma è chiuso da ormai 25 anni e mai niente è stato fatto. Tutto lasciato nell'immobilismo totale che da queste parti regna sovrano incontrastato eppure quanto lavoro potrebbe garantire agli eoliani tale stabilimento se solo lo si mettesse in funzione.
La stessa cose per le cave di pomice da quando sono state chiuse mai nulla è stato fatto e anche li si potrebbero creare occasioni per attrarre il turismo e dare lavoro ai nostri giovani, ma niente, si preferiscono le fantomatiche 'grandi opere' e intanto abbiamo un sistema fognario da "terzo mondo" e non è difficile assistere di tanto in tanto a suggestivi spettacoli di 'fontanelle' fognarie che esplodono un po' ovunque. Ma tanto basta una rattoppata qui, una là e il gioco è fatto. Idem per quanto riguarda le strade e dire che abbiamo risorse immense e potremmo vivere di turismo tutto l'anno. I turisti che vengono rimangono strabiliati delle bellezze naturalistiche che possediamo e non a caso siamo sito protetto dell'Unesco, patrimonio dell'umanità, peccato che alcuni non lo comprendano.
Armando Esposito

Personaggi eoliani: Pino Zanca detto U' sceriffu

La foto è stata scattata dai ragazzi della scuola elementare di Lipari centro nel contesto del progetto "Attraverso l'obiettivo", realizzato con la supervisione di Armando Marino nel 2012