Al via dal 17 giugno a Lipari centro la ZTL (Zona a traffico limitato) dalle 6,00 alle 14,00 e l' area pedonale dalle 14,00 alle 6,00Tra le altre disposizioni il divieto di sosta (lato mare) nella via ten. Mariano Amendola. Nel tratto compreso tra l'incrocio Via vitt. Emanuele - Esso- Negozio Nuvola con doppio senso di circolazione . Nel lato mare ci saranno stalli riservati per carico e scarico merci .
In detta zona l'ingresso per carico e scarico merci avverrà dalle 6 alle 14 (entrata ed uscita dalla via Vittorio Emanuele - all'altezza del Bar Monti)
Divieto di sosta 0/24 in piazza Ugo sant'Onofrio (Marina Corta) . Tre stalli sono stati previsti, dietro la statua di San Bartolo, ai taxi per la sosta dalle 6,00 alle 14,00.
Ritorna, dopo qualche anno, il senso unico sulla Marina Garibaldi di Canneto ( da Unci a Calandra); eccezione per i mezzi pesanti che potranno circolare a doppio senso.
Sarà realizzato un piccolo parcheggio per i mezzi a due ruote, lato monte, tra la chiesa di San Cristoforo e il Piccolo Bar; un parcheggio di un'ora nella piazza San Cristoforo, lato mare, dall'incrocio tra via Risorgimento e il bar Mezzapica.
L'ordinanza completa è visualizzabile cliccando su questo link
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=a59ee71f4a884b9f8d3200e8f75959e4&mc=7966
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giovedì 13 giugno 2013
Le precisazione del commissario Pelaggi. .... e il depuratore a Canneto Dentro sembra essere scontato
Riprendiamo dal sito del comune di Lipari e pubblichiamo una nota del commissario delegato Luigi Pelaggi inviata al sindaco Giorgianni dopo la pubblicazione di una nota nell'apposita rubrica gestita dal dottor Michele Giacomantonio
Il Commissario Delegato ha revocato, in data 13 luglio 2012, la convenzione a suo tempo stipulata (5 ottobre 2007) tra il Commissario Delegato, Sindaco di Lipari, e la Sogesid S.p.A., affidando la Direzione Lavori e gli oneri connessi al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria sia per il dissalatore di Lipari, che per il depuratore di Lipari e per il dissalatore e depuratore di Vulcano.
In merito, poi, alle attività per la realizzazione del depuratore di Lipari, si rileva che non è esatto sostenere "che le diffìcoltà sorte nella localizzazione del depuratore sarebbero la conseguenza della scelta di non accettare la soluzione dei tecnici della Lotti, approvata all'epoca anche dal Comune di Lipari, che aveva previsto il depuratore in una galleria scavata a Pignataro ed aveva inserito questa scelta nel nuovo piano regolatore".
Infatti, già prima della nomina di questo Commissatro Delegato, sia la Protezione Civile che la Segreteria Tecnica della Direzione della Qualità della Vita del Ministero dell'Ambiente, avevano escluso la validità del predetto progetto, esprimendo riserve con riferimento alla complessità, realizzatività, alle incertezze geotecniche della soluzione proposta e alla eccessiva onerosità della stessa.
In particolare, la non praticabilità del progetto conseguiva alla constatazione che esso avrebbe impegnato un versante pericolosamente instabile, rientrante nel vincolo "area a rischio molto elevato" del Piano di Assetto Idrogeologico delle Isole Eolie. Una ipotetica realizzazione avrebbe, infatti, reso necessari ingenti ed invasivi interventi di consolidamento dell'intero versante con un impatto ambientale e paesaggistico enorme.
L'infelice ubicazione del deputatote a Pignataro è stata, poi, confermata in sede di iter di approvazione finale del Piano Regolatore Generale che ha escluso tale localizzazione.
Peraltro, va rilevato che la "bocciatura" del progetto che prevedeva la realizzazione del depuratore a Pignataro fu condivisa anche dal Sindaco del Comune di Lipari che, come risulta dagli atti, partecipò al relativo iter amministrativo.
Successivamente nel corso del 2010, a seguito di una approfondita istuttoria, effettuata dai tecnici di questo Uffìcio Commissariale, fu individuata per la locahzzazione del depuratote nell'area di "Canneto Dentro" già destinata ad insediamenti produttivi (dissalatore), che possedeva caratteristiche idonee ad ospitate il nuovo impianto.
Questa scelta, tuttavia, ha reso necessario il coinvolgimento del Consorzio degli Artigiani di Lipari in ordine alla compatibilità dei previsti insediamentì rispetto aIl'arca prescelta per il nuovo impianto.
Fu, quindi, elaborata una soluzione progettuale idonea a rendere compatibile le diverse esigenze, anche attraverso la predisposizione di un apposito "renderìng" presentato nel maggio 2010 ai rappresentanti del Comune di Lipari e al Consorzio degli Artigiani.
Il "progetto" del depuratote di Lipari a "Canneto Dentro" è stato approvato, poi, dalla Conferenza di Servizi del 22 settembre 2010 in sede "preliminare" ed il 6 dicembre 2010 in sede "definitiva".
Conseguentemente, non è neppure esatta l'affermazione che: "le soluzioni alternative si sono rivelate tutte sbagliate o impossibili ed hanno creato gravi preoccupazioni e tensioni nell'opinione pubblica. E' vero piuttosto che, nel corso del 2011, questo Uffìcio Commissariale ha dovuto fronteggiare, con talune resistenze della popolazione e di taluni rappresentati del Consiglio Comunale che si opponevarlo alla predetta localizzazione, anche una pluralità di problematiche, quali : l'iter di valutazione di impatto Ambientale; nuove attribuzioni dell'Uffìcio Commissariale per la realizzazione del dissalatore di Vulcano, con conseguenti studi e reperimento risorse economiche; riunioni in sede locale, con tentativi di organizzare visite presso analoghi impianti di depurazione; modifìche al progetto in base alle segnalazioni evidenziate dalla cittadinanza nell'incontro del 4 marzo 2011; predisposizione del progetto definitivo unifìcato ("depuratore di Lipari" e "depuratore e dissalatore di Vulcano"); predisposizione del bando di gara e del relativo disciplinare, pubblicato nel dicembre 2011; l'autorizzazione Regionale allo scarico del nuovo depuratore oggetto del bando di gara.
Infine, in merito alle problematiche relative al sequestro delll'impianto di pre-trattamento e dei possibili interventi di questo Ufficio Commissariale, si segnala che le Ordinanze delle Presidenza del Consiglio dei Ministri non prevedono, fra le incombenze del Commissario Delegato, compiti di natura gestionale, come pure si segnala che dalle indagini propedeutiche a suo tempo svolte per la programmazione degli interventi (in atto) è emersa l'irrealizzabilità di qualsiasi soluzione tecnica per trasformare l'attuale impianto di pretrattamento a "servizio depurativo", atteso che lo stesso si trova all'interno del cento abitato, a ridosso di strutture ricettive e completamente circondato da altri manufatti, senza alcuna possibilità di estensione e di rispetto delle distanze prescritte dalla legge. Per completezza, si porta a conoscenza che, dopo un iter reso estremamente difficoltoso da cause indipendenti dalla volontà dello scrivente, è imminente la sottoscrizione del contratto per la realizzazione del "depuratore di Lipari" e "del depuratore e dissalatore di Vulcano", opere che verranno ultimate nel più breve tempo possibile.
Luigi Pelaggi (Commissario delegato per l'emergenza fognaria e idrica)
Sagra della Ginestra a Vulcano. Comunicato di rettifica orario
L’A.S.R.C. Vulcano & la Parrocchia SS. Angeli Custodi di
Vulcano
Nel contesto dei festeggiamenti della Sagra della Ginestra
informano che per quanto riguarda il rientro da Vulcano a Lipari con la nave Ngi è previsto solo Sabato 15 alle ore 23:00 e non alle ore 23:30 come da
manifesto.
Centro storico e "basole ballerine"
Un notevole numero di "Basole ballerine" e/o sporgenti (vedi foto) quindi costituenti pericolo sia per i pedoni, che per i due mezzi a due ruote, ci vengono segnalate sulle vie Prof. Carnevale, Garibaldi, Maurolico, Umberto I°. Stamani-così come ci segnalano- alcuni fra i turisti, sbarcati dalle due navi da crociera, hanno fatto i conti con le "basole ballerine". Per fortuna senza gravi conseguenza.
Un intervento è il minimo che si possa chiedere
Un intervento è il minimo che si possa chiedere
Da Partylandia tanti auguri a Martina per il suo compleanno
AN RINASCE IN SICILIA? FORMICA, VINCIULLO, NANIA, GRANATA…
Fli c’è ancora? E Carmelo Briguglio, Fabio Granata, Italo Bocchino? Che fine ha fatto Gianfranco Fini? Benedetto Della Vedova, ex radicale, finiano di ferro, ala liberal della pattuglia An post-Fiuggi, ha fatto una breve comparsata in tv, sul dopo-amministrative, ed hanno scritto, in “calce”: Fli. Significa, dunque, che il partito, nato da una costola di An, a sua volta costola del Pdl, esiste. Solo che si sono perse le tracce.
Cercare la destra del centrodestra è diventata un’impresa. Siamo ai titoli di coda o è una diaspora ricomponibile? Alla vigilia delle amministrative c’è stata una levata di scuti anti-Pdl in Sicilia, da parte degli ex An. Niente a che vedere con l’ala finiana, sorprendentemente. La folata di libeccio è arrivata da Messina, grazie a Formica e Nania, e da Siracusa, per merito del “ribelle” Vinciullo, che non ha accettato i diktat della “zarina”, Stefania Prestigiacomo, king-maker (sconfitta) di Edy Bandiera, Udc, ex presidente del Consiglio comunale aretuseo, candidato sindaco (perdente) nella cittadina aretusea.
Carmelo Briguglio e Fabio Granata, i due body-guard di Gianfranco Fini, sono rimasti a guardare, smarriti dalla tracimazione finiana. Gli ex An riconoscibili, ma assai sbiaditi – secondo l’area post-Fiuggi vicina a Gianfranco Fini, sono Altero Matteoli, Gasparri e Renata Polverini. Una visibilità pagata a caro prezzo. Berlusconizzati, dicono i finiani, fino al midollo, e perciò stessi incapaci di rappresentare il futuro.
Allora avrebbe avuto ragione, tutto sommato, Ignazio La Russa, che con Giorgia Melloni, si sono separati consensualmente. Ignazio ha convinto il Cavaliere che era la soluzione migliore: amici come prima, sanguis unus caro una, ma per conto proprio, così da raccogliere i consensi dei camerati, altrimenti irrimediabilmente dispersi.
E Francesco Storace? Se Sparta piange, Atene non ride. Tutt’altro: l’ex presidente della Regione Lazio ha perduto Daniela Santanchè e il carisma. In Sicilia conserva, intatto, Nello Musumeci, che – come tutti sanno – vive di luce propria e non deve niente a nessuno, semmai è il contrario.
Qualche inguaribile ottimista, dopo un censimento dei delusi, degli arrabbiati, duri e puri, finiani e deberlusconizzati, crede che si possa rinascere sotto il vessillo di Alleanza Nazionale. Una nuova Fiuggi, insomma, dentro tutti quanti, da Ignazio La Russa e Giorgia Meloni a Gianfranco Fini, Fabio Granata, Renata Polverini, Briguglio, Francesco Storace, Formica e Vinciullo, per citare i nomi più prossimi. Gasparri e Matteoli sono ormai perduti per sempre, ma non si sa mai.
Ma si tratta solo di una mozione degli affetti piuttosto che di un possibile percorso. La nuova An dovrebbe avere a che fare con Silvio Berlusconi, accontentarsi del ruolo di dependance, sempre e comunque.
La sconfitta a Roma di Gianni Alemanno è stata vissuta come la fine della destra. Un’autentica catastrofe dopo il flop di Francesco Storace. Ha prostrato i berluscones ex An, ma non al punto da consigliare loro di prendere cappello e lasciare il Cavaliere. In più c’è il tesoretto ex Msi, ex An ancora nel forziere, con gli immobili e i dividendi: il possesso senza la proprietà e la diaspora sono un problema, ma c’è la deterrenza che la cospicua fortuna assegna ai titolari, della quale si deve pur tenere conto. Una questione che riguarda Fini, La Russa, Gasparri e pochi altri.
Piuttosto, è la diaspora siciliana che incuriosisce: Formica, Vinciullo, Nania, Granata, Briguglio, potrebbero fare di necessità virtù e ritrovare le ragioni per stare sotto lo stesso tetto. Sono stati trattati malamente dai forzisti del Pdl: o si ritirano a vita privata o fanno qualcosa di nuovo. Anzi, d’antico. Sempre che Nello Musumeci sia disposto a fare da chioccia. Certo, anche lui non è che debba ringraziare alcuno: la sua campagna elettorale è stata devastata proprio dai forzisti e la sua leadership a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, viene, di fatto, contesa da Francesco Cascio, ex presidente dell’Ars.
È una partita da giocare, ma il tavolo non c’è ancora. La Sicilia, però, è foriera di novità, come ognun sa.
Cercare la destra del centrodestra è diventata un’impresa. Siamo ai titoli di coda o è una diaspora ricomponibile? Alla vigilia delle amministrative c’è stata una levata di scuti anti-Pdl in Sicilia, da parte degli ex An. Niente a che vedere con l’ala finiana, sorprendentemente. La folata di libeccio è arrivata da Messina, grazie a Formica e Nania, e da Siracusa, per merito del “ribelle” Vinciullo, che non ha accettato i diktat della “zarina”, Stefania Prestigiacomo, king-maker (sconfitta) di Edy Bandiera, Udc, ex presidente del Consiglio comunale aretuseo, candidato sindaco (perdente) nella cittadina aretusea.
Carmelo Briguglio e Fabio Granata, i due body-guard di Gianfranco Fini, sono rimasti a guardare, smarriti dalla tracimazione finiana. Gli ex An riconoscibili, ma assai sbiaditi – secondo l’area post-Fiuggi vicina a Gianfranco Fini, sono Altero Matteoli, Gasparri e Renata Polverini. Una visibilità pagata a caro prezzo. Berlusconizzati, dicono i finiani, fino al midollo, e perciò stessi incapaci di rappresentare il futuro.
Allora avrebbe avuto ragione, tutto sommato, Ignazio La Russa, che con Giorgia Melloni, si sono separati consensualmente. Ignazio ha convinto il Cavaliere che era la soluzione migliore: amici come prima, sanguis unus caro una, ma per conto proprio, così da raccogliere i consensi dei camerati, altrimenti irrimediabilmente dispersi.
E Francesco Storace? Se Sparta piange, Atene non ride. Tutt’altro: l’ex presidente della Regione Lazio ha perduto Daniela Santanchè e il carisma. In Sicilia conserva, intatto, Nello Musumeci, che – come tutti sanno – vive di luce propria e non deve niente a nessuno, semmai è il contrario.
Qualche inguaribile ottimista, dopo un censimento dei delusi, degli arrabbiati, duri e puri, finiani e deberlusconizzati, crede che si possa rinascere sotto il vessillo di Alleanza Nazionale. Una nuova Fiuggi, insomma, dentro tutti quanti, da Ignazio La Russa e Giorgia Meloni a Gianfranco Fini, Fabio Granata, Renata Polverini, Briguglio, Francesco Storace, Formica e Vinciullo, per citare i nomi più prossimi. Gasparri e Matteoli sono ormai perduti per sempre, ma non si sa mai.
Ma si tratta solo di una mozione degli affetti piuttosto che di un possibile percorso. La nuova An dovrebbe avere a che fare con Silvio Berlusconi, accontentarsi del ruolo di dependance, sempre e comunque.
La sconfitta a Roma di Gianni Alemanno è stata vissuta come la fine della destra. Un’autentica catastrofe dopo il flop di Francesco Storace. Ha prostrato i berluscones ex An, ma non al punto da consigliare loro di prendere cappello e lasciare il Cavaliere. In più c’è il tesoretto ex Msi, ex An ancora nel forziere, con gli immobili e i dividendi: il possesso senza la proprietà e la diaspora sono un problema, ma c’è la deterrenza che la cospicua fortuna assegna ai titolari, della quale si deve pur tenere conto. Una questione che riguarda Fini, La Russa, Gasparri e pochi altri.
Piuttosto, è la diaspora siciliana che incuriosisce: Formica, Vinciullo, Nania, Granata, Briguglio, potrebbero fare di necessità virtù e ritrovare le ragioni per stare sotto lo stesso tetto. Sono stati trattati malamente dai forzisti del Pdl: o si ritirano a vita privata o fanno qualcosa di nuovo. Anzi, d’antico. Sempre che Nello Musumeci sia disposto a fare da chioccia. Certo, anche lui non è che debba ringraziare alcuno: la sua campagna elettorale è stata devastata proprio dai forzisti e la sua leadership a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, viene, di fatto, contesa da Francesco Cascio, ex presidente dell’Ars.
È una partita da giocare, ma il tavolo non c’è ancora. La Sicilia, però, è foriera di novità, come ognun sa.
Sospensiva chiusura tribunale di Lipari. Il Tar si riunirà il 26 giugno
Il Tar di Catania ha fissato, per il prossimo 26 giugno, l’udienza, inerente il ricorso presentato dal Comune di Lipari, per la sospensiva al decreto del Governo Monti che ha soppresso (tra le altre) anche la sezione staccata del tribunale di Lipari.
L'istanza per il Comune di Lipari è stata presentata dall'avvocato Fulvio Cintioli
L'istanza per il Comune di Lipari è stata presentata dall'avvocato Fulvio Cintioli
mercoledì 12 giugno 2013
Caputo decaduto da deputato regionale
blogsicilia.it - Il deputato regionale Salvino Caputo esponente di Fratelli d’Italia iscritto al gruppo Pdl all’Ars non potrà continuare a ricoprire la carica elettiva. L’esponente politico è stato dichiarato decaduto a far data dal 21 maggio per effetto di una condanna penale che gli è stata comminata in quella data.
Caputo, deputato regionale continuativamente da 4 legislature prima dell’attuale, era stato condannato in Cassazione con sentenza definitiva ad un anno e cinque mesi per ‘tentato abuso di ufficio’. Quando era sindaco di Monreale, infatti, Caputo si era attivato per tentare di fare cancellare alcune multe. La vicenda risale al 2004, ma le multe non furono mai cancellate. In primo grado Caputo era stato condannato a due anni, in appello era caduta l’accusa di ‘falso’ e la pena era stata ridotta.
Il giorno seguente alla sua condanna Caputo era stato eletto segretario della commissione parlamentare regionale Antimafia ma aveva lasciato il posto ufficialmente per far spazio al grillino Giorgio Ciaccio. una scelta motivata dall’esigenza di dare spazio alla rappresentanza dei 5 stelle dopo che la Commissione aveva scelto quale presidente Nello Musumeci.
La scelta è stata assunta dalla Commissione parlamentare verifica poteri e comunicata all’Ars riunita in seduta a sala d’Ercole. L’assemblea ne ha preso atto rendendo, di fatto, la scelta definitiva a far data proprio dal 21 maggio e questo ha fatto esplodere la polemica.
Per il deputato del Pdl Giorgio Assenza si tratta di un errore normativo grave perché la causa di ineleggibilità è intervenuta dopo l’insediamento nella carica di deputato e dunque Caputo non può essere dichiarato decaduto. Totò Cordaro del Cantiere popolare ha, invece, fatto presente che sulla vicenda l’aula avrebbe dovuto esprimersi con un voto e non semplicemente prenderne atto.
Immediata la replica del Presidente Giovanni Ardizzone per il quale l’autorevolezza di un Parlamento si valuta dalla sua capacità di rispettare le leggi anche quando non fa piacere a nessuno. “La Commissione si è espressa e la strada era obbligata dalla legge. Sulla interpretazione della stessa legge dovrà pronunciarsi il magistrato non certo il parlamento. In base ai precedenti e ad una sentenza del 1995 l’Assemblea non poteva che prendere atto e non aveva discrezionalità interpretativa”. Ardizzone ha poi chiuso la vicenda passando alla trattazione degli altri punti all’ordine del giorno.
A Caputo adesso subentrerà, non appena saranno effettuate tutte le verifiche di rito, il secondo dei non eletti essendo già entrato all’Ars il primo. Tocca adesso a Pietro Alongi eletto a Palermo con 5366 voti.
Caputo, deputato regionale continuativamente da 4 legislature prima dell’attuale, era stato condannato in Cassazione con sentenza definitiva ad un anno e cinque mesi per ‘tentato abuso di ufficio’. Quando era sindaco di Monreale, infatti, Caputo si era attivato per tentare di fare cancellare alcune multe. La vicenda risale al 2004, ma le multe non furono mai cancellate. In primo grado Caputo era stato condannato a due anni, in appello era caduta l’accusa di ‘falso’ e la pena era stata ridotta.
Il giorno seguente alla sua condanna Caputo era stato eletto segretario della commissione parlamentare regionale Antimafia ma aveva lasciato il posto ufficialmente per far spazio al grillino Giorgio Ciaccio. una scelta motivata dall’esigenza di dare spazio alla rappresentanza dei 5 stelle dopo che la Commissione aveva scelto quale presidente Nello Musumeci.
La scelta è stata assunta dalla Commissione parlamentare verifica poteri e comunicata all’Ars riunita in seduta a sala d’Ercole. L’assemblea ne ha preso atto rendendo, di fatto, la scelta definitiva a far data proprio dal 21 maggio e questo ha fatto esplodere la polemica.
Per il deputato del Pdl Giorgio Assenza si tratta di un errore normativo grave perché la causa di ineleggibilità è intervenuta dopo l’insediamento nella carica di deputato e dunque Caputo non può essere dichiarato decaduto. Totò Cordaro del Cantiere popolare ha, invece, fatto presente che sulla vicenda l’aula avrebbe dovuto esprimersi con un voto e non semplicemente prenderne atto.
Immediata la replica del Presidente Giovanni Ardizzone per il quale l’autorevolezza di un Parlamento si valuta dalla sua capacità di rispettare le leggi anche quando non fa piacere a nessuno. “La Commissione si è espressa e la strada era obbligata dalla legge. Sulla interpretazione della stessa legge dovrà pronunciarsi il magistrato non certo il parlamento. In base ai precedenti e ad una sentenza del 1995 l’Assemblea non poteva che prendere atto e non aveva discrezionalità interpretativa”. Ardizzone ha poi chiuso la vicenda passando alla trattazione degli altri punti all’ordine del giorno.
A Caputo adesso subentrerà, non appena saranno effettuate tutte le verifiche di rito, il secondo dei non eletti essendo già entrato all’Ars il primo. Tocca adesso a Pietro Alongi eletto a Palermo con 5366 voti.
Troupe televisiva domani a Ginostra
Domattina alle 7 e 30 sbarcherà a Ginostra una troupe televisiva per registrare un servizio che andrà in onda anche in Germania. Saranno sentiti ,per par condicio, la signora Karola e il consulente del Sindaco di Lipari.
Al centro la centralina fotovoltaica per la cui piena funzionalità la signora, tedesca residente a Ginostra, aveva lanciato un appello alla cancelliera tedesca
Al centro la centralina fotovoltaica per la cui piena funzionalità la signora, tedesca residente a Ginostra, aveva lanciato un appello alla cancelliera tedesca
Sidoti a Chiofalo: "Condivido in generale il tuo pensiero....e questa giunta non mi sta entusiasmando per niente"
Caro
Luca ,
condivido
in generale il tuo pensiero e non solo per quanto attiene gli eventi. Devi
sapere che nei pochi giorni che trascorro abitualmente a Lipari vengo spesso fermato
da "sostenitori" di questa amministrazione che criticano il mio
atteggiamento.
Ho
sempre risposto ai vari soggetti: "scusate ma in quello che scrivo ci sono
delle non verità?" la risposta è stata quasi sempre "non vogliamo
dire questo sono cose vere però bisogna dare tempo a questa amministrazione
sopratutto dopo 10 anni di non governo".
Trovo
molto riduttivo fare riferimento sempre alla cattiva gestione Mariano in quanto
la stessa non può e non deve rappresentare la giustificazione di quello che si
fa o non si fa oggi.
Questa
amministrazione deve misurarsi con quello che ha promesso ai suoi elettori in
campagna elettorale. Il resto sono solo balzelli.
Ammetto
di essere stato un pò troppo diretto nelle mie prime "incursioni" nel
modo di fare politica nelle Eolie ed in particolare nella gestione della
pubblica amministrazione. Penso però che in questi ultimi mesi mi sono autoregolamentato
limitando al minimo i miei interventi.
Conosco
molto bene il Sindaco in quanto siamo cresciuti insieme e penso che sia un buon
amministratore.
Ma
rimarco quanto dichiarato più volte. I problemi di oggi non li può affrontare
un singolo soggetto. Le scelte del nostro futuro devono passare attraverso la
condivisione di idee e di progetti all'interno di un gruppo di persone che
rappresentano l'intera comunità e non solo una parte di essa o solo la parte
politica.
Come
sai non sono alla ricerca di cariche, il mio attuale lavoro non mi lascia molto
tempo per altro, anche se non mi tiro mai indietro nel dare consigli agli amici
(vedi incarico di esperto nel Comune di S. Marina Salina che tra un pò volge al
termine).
Condivido
con Te che il calendario eventi tranne la grafica non porta con se elementi di novità
rispetto al passato ... ma forse non si poteva fare di più.
Certo
l'elemento "sorpresa" di settembre è scomparso.... E su questo
aspettiamo lumi dall'Assessore Sig. Cuccia.
Per
quanto attiene gli addetti ai lavori penso che in questo momento siano più
concentrati nella gestione delle loro imprese e nel mantenere posizioni di
mercato soddisfacenti almeno per pagarsi le spese.
Una
piccola critica ma non si offenda nessuno ... Questa Giunta non mi sta
entusiasmando per niente...
Angelo Sidoti
Ficarra: shopping a Lipari centro
Continuano le vacanze eoliane per Salvo Ficarra, il comico palermitano spesso protagonista con Valentino Picone dai banchi di Striscia la notizia.
Dopo la tappa vulcanara oggi pomeriggio Ficarra, unitamente alla famiglia, si è dato allo shopping (tutt'ora in corso) a Lipari.
Tappa d'obbligo la boutique di Roberto Paino sul centralissimo Corso Vittorio Emanuele.
A sinistra l'immancabile foto con l'amico tassista Gianfranco Corrieri
Dopo la tappa vulcanara oggi pomeriggio Ficarra, unitamente alla famiglia, si è dato allo shopping (tutt'ora in corso) a Lipari.
Tappa d'obbligo la boutique di Roberto Paino sul centralissimo Corso Vittorio Emanuele.
A sinistra l'immancabile foto con l'amico tassista Gianfranco Corrieri
Lipari. Si riparte con la maricoltura
Tre gabbie (circolari) di maricoltura saranno posizionate a Lipari da qui al 1° di luglio. A posizionarle sarà la società coop. Eol-ittica di Lipari (Presidente Roberto Puglisi). La società è titolare di una concessione demaniale marittima di 3000 mq in località Monterosa.
L'assessore De Luca e le problematiche delle Isole Minori inerenti l’istruzione
COMUNICATO
STAMPA
ASSESSORATO
PUBBLICA ISTRUZIONE
COMUNE
DI LIPARI
La settimana scorsa si
è tenuto un incontro a Palermo relativo alle problematiche delle Isole Minori
inerenti l’istruzione ed il Comune di Lipari, attraverso questo Assessore, vi ha partecipato ed ha fatto un intervento
descrittivo molto importante sulle condizioni del nostro territorio, dei nostri
plessi scolastici e sugli obiettivi che
vogliamo raggiungere riguardo la formazione ed i corsi da attivare.
Sono rimasta un po’
sorpresa che altri abbiano riportato la relazione che ho esposto in Assemblea a
Palermo poiché aspettavo di raggiungere qualche risultato concreto prima di
promuovere questa grande opportunità che la Regione Sicilia ci dà affinché si
possano realizzare le opere necessarie all’ambito scuola.
In ogni caso, le schede
di ricognizione che l’ufficio regionale competente mi ha consegnato sono state opportunamente inviate ai nostri
tecnici comunali per la compilazione di ogni sua parte in riferimento
all’Anagrafe di edilizia scolastica.
Siamo in continuo
contatto con il dipartimento di Palermo per il tempestivo invio dei documenti e
successivi progetti legati all’uscita dei bandi in questione, che serviranno a
realizzare la messa in sicurezza e l’abbattimento di barriere architettoniche,
nuovi spazi dedicati alla didattica.
La Regione mi ha
ascoltato con attenzione in merito alle problematiche legate alla non
continuità didattica che i nostri alunni subiscono per via del nostro territorio,
legate alle intemperie meteo marine e ad una legislazione scolastica che
andrebbe rivista in relazione alla peculiarità delle Isole minori.
L’Assessorato alla
Pubblica Istruzione del Comune di Lipari si rapporta quotidianamente con il
proprio ambito di azione attraverso il contatto diretto, con cadenza
settimanale di viaggi a Palermo per discutere le istanze del proprio Comune, con
l’ente Regione affinché non si perdano opportunità economiche fondamentali.
E’ costante l’interlocuzione
con dirigenti, insegnanti e famiglie del nostro arcipelago affinché insieme si
ottengano i risultati migliori per l’istruzione dei nostri ragazzi ed il loro
processo formativo, ne è esempio l’incontro tenutosi a Filicudi con alcuni
genitori che volevano esternarmi le proprie esigenze.
Si ringrazia per i
consigli che mi giungono personalmente o per via telematica e si informa la
comunità eoliana che siamo aperti a ricevere suggerimenti o altro affinché il
lavoro che portiamo avanti ogni giorno sia sempre più efficiente e davvero
sentito e condiviso da tutti.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
Tiziana De Luca
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
Tiziana De Luca
Ma quale grande programmazione? (di Luca Chiofalo)
Mentre a
Taormina sta per cominciare il “Festival del Cinema”, rassegna di richiamo
internazionale che vedrà la partecipazione di 4 premi “Oscar”, a Lipari si
appronta con difficoltà uno stiracchiato e misero “calendario degli eventi” per
la stagione estiva. Agli addetti ai lavori, agli “esperti” per intendersi,
evidentemente, visto il silenzio-assenso, questo calendario piace.
Io provo a
farmelo piacere, ma non ci riesco. Dal nuovo corso amministrativo, arricchito
da professionalità “internazionali”, appositamente pescate fuori dalla comunità
eoliana, mi aspettavo di più, anche perché la quasi totalità degli “eventi” in
calendario sono eredità del passato. Tra feste religiose e tornei amatoriali di
calcio e basket non si scorgono “eventi” di grande richiamo, tranne (mi scuso
se me ne sfuggono altre) le solite e straordinarie iniziative del Centro Studi
e l’eccellente “Eolie in Classico”, evento organizzato anche quest’anno dalla
Pro Loco Isole Eolie con artisti di fama internazionale.
Questo è il
risultato della “grande programmazione ” sbandierata per mesi…? Sembra di sì e,
da incompetente, spero di essere io a non intenderne il valore…
N.B. Ieri, un
acceso sostenitore dell’amministrazione, spero non imbeccato dalla stessa, è
venuto a redarguirmi, additandomi come nemico del mio paese per le critiche (a
mio avviso, ancora, molto “delicate”) che rivolgo alla “nuova gestione”.
Chiedo
venia, anticipatamente, se queste righe turberanno qualcuno, ma non riesco a
rinunciare alla sciocca necessità di dire quello che penso senza “filtri” di
convenienza…
CORDIALMENTE
LUCA
CHIOFALO
Comunicato
Forever Living comunica che con riferimento ai 20 trattamenti viso bio-lifting gratuiti vinti con la lotteria di S.Calogero del 2/6, si annuncia che lo stesso avverrà nella giornata di lunedì 17/6.
Si invitano pertanto gli aventi diritto a contattare il 347.9167681 entro le ore 20:00 del 14/6 per gli accordi del caso.
L'eventuale ritardo di comunicazione comporterà la perdita della vincita.
Grazie.
IL RITORNO AL FUTURO IN SICILIA: BIANCO A CATANIA, ORLANDO A PALERMO
La macchina del tempo ha fatto miracoli stavolta. Ci ha riportato indietro di quasi venti anni, più o meno: Enzo Bianco sindaco di Catania, Leoluca Orlando sindaco di Palermo. Non ha fermato le lancette dell’orologio, le ha riportate indietro di una generazione, forse di più.
Negli anni Novanta Orlando e Bianco, d’amore e d’accordo, nel centrosinistra anche allora, amministravano con alterne vicende le loro città. Bianco si fece la fama di innovatore,Orlando quella di “denunciatore”. Entrambi diedero vita, forse con riluttanza ad un certo punto, al partito dei sindaci, perché la Sicilia, prima che la penisola aveva adottato la nuova legge elettorale, l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti della provincia.
Il potere dei sindaci aumentò a dismisura a scapito delle segreterie dei partiti e nacque unanuova classe dirigente: le giunte municipali e provinciali furono nominate dai sindaci, che rispondevano al popolo dei loro atti, non più al ras locale.
I primi cittadini di Catania e Palermo, grazie anche alla loro forte personalità, divennero l’icona della stagione politica e a un certo punto parve che potessero, insieme, segnarne il futuro. Il partito dei sindaci non nacque mai, ma la voglia di stabilire collegamenti, lavorare su linee comuni, e ridimensionare il potere delle segreterie a favore delle rappresentanze popolari, c’era eccome.
Le vicende politiche successive, tuttavia, portarono Bianco lontano dalla Sicilia, perché assunse ruoli rilevanti nella Margherita e, soprattutto, nel governo (fu titolare del Ministero degli Interni), Leoluca Orlando avrebbe invece intrapreso nuove esperienze e cercato di raggiungere Palazzo d’Orleans.
Quella stagione – il partito dei sindaci – non lasciò grandi ricordi, ma rappresenta ancora oggi il tempo del cambiamento, concreto e inequivocabile.
Negli anni Novanta Orlando e Bianco, d’amore e d’accordo, nel centrosinistra anche allora, amministravano con alterne vicende le loro città. Bianco si fece la fama di innovatore,Orlando quella di “denunciatore”. Entrambi diedero vita, forse con riluttanza ad un certo punto, al partito dei sindaci, perché la Sicilia, prima che la penisola aveva adottato la nuova legge elettorale, l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti della provincia.
Il potere dei sindaci aumentò a dismisura a scapito delle segreterie dei partiti e nacque unanuova classe dirigente: le giunte municipali e provinciali furono nominate dai sindaci, che rispondevano al popolo dei loro atti, non più al ras locale.
I primi cittadini di Catania e Palermo, grazie anche alla loro forte personalità, divennero l’icona della stagione politica e a un certo punto parve che potessero, insieme, segnarne il futuro. Il partito dei sindaci non nacque mai, ma la voglia di stabilire collegamenti, lavorare su linee comuni, e ridimensionare il potere delle segreterie a favore delle rappresentanze popolari, c’era eccome.
Le vicende politiche successive, tuttavia, portarono Bianco lontano dalla Sicilia, perché assunse ruoli rilevanti nella Margherita e, soprattutto, nel governo (fu titolare del Ministero degli Interni), Leoluca Orlando avrebbe invece intrapreso nuove esperienze e cercato di raggiungere Palazzo d’Orleans.
Quella stagione – il partito dei sindaci – non lasciò grandi ricordi, ma rappresenta ancora oggi il tempo del cambiamento, concreto e inequivocabile.
martedì 11 giugno 2013
Il sindaco Lo Schiavo chiede alla Regione il ripristino del collegamento Eolie – Reggio Calabria.
Il Comune di Santa Marina Salina con l’avvicinarsi della stagione estiva ribadisce la risoluzione della questione legata ai collegamenti marittimi. Il Sindaco Massimo Lo Schiavo in una nota inviata ieri alla Regione, ha chiesto l’intervento a stretto giro di tempo per ripristinare le corse soppresse già nella passata stagione, con priorità al collegamento tra l’arcipelago e Reggio Calabria. Infatti, l’anno scorso la riduzione del “quinto d’obbligo”, con la cancellazione di alcune tratte con mezzi veloci nel settore Eolie, ha creato enormi difficoltà all’utenza danneggiando, di conseguenza l’intero settore turistico. Nella missiva, il primo cittadino eoliano evidenzia come la soluzione da adottare è quella esistente fino al 2011, ossia con tre corse giornaliere in partenza dallo scalo calabrese in grado di garantire ai turisti maggiore possibilità per giungere nei territori isolani.
Già durante un incontro svoltosi presso l’Assessorato Regionale della Mobilità a metà maggio, era stata sollecitata maggiore attenzione circa gli orari delle corse, cercando di fare il possibile per farle coincidere con gli arrivi/partenze degli aerei negli scali di Palermo e di Reggio Calabria, contestualmente alla richiesta di raddoppio dei collegamenti con il capoluogo siciliano e al ripristino di quelli verso la Calabria, così come veniva raccomandata una maggiore efficienza in tutti i mezzi navali in servizio da e per le Isole Eolie al fine di garantire sicurezza e confort a tutti i passeggeri e la previsione dei contributi pubblici erogati a “migliatico reale percorso”. < Mi auguro, ha dichiarato il sindaco Lo Schiavo, che la Regione trovi una soluzione veloce alla mia richiesta e darci quindi la possibilità in tempi accettabili di porre rimedio a situazioni di disagio che negli anni passati hanno sicuramente penalizzato i nostri territori , allontanando le isole dalla terra ferma>.
Già durante un incontro svoltosi presso l’Assessorato Regionale della Mobilità a metà maggio, era stata sollecitata maggiore attenzione circa gli orari delle corse, cercando di fare il possibile per farle coincidere con gli arrivi/partenze degli aerei negli scali di Palermo e di Reggio Calabria, contestualmente alla richiesta di raddoppio dei collegamenti con il capoluogo siciliano e al ripristino di quelli verso la Calabria, così come veniva raccomandata una maggiore efficienza in tutti i mezzi navali in servizio da e per le Isole Eolie al fine di garantire sicurezza e confort a tutti i passeggeri e la previsione dei contributi pubblici erogati a “migliatico reale percorso”. < Mi auguro, ha dichiarato il sindaco Lo Schiavo, che la Regione trovi una soluzione veloce alla mia richiesta e darci quindi la possibilità in tempi accettabili di porre rimedio a situazioni di disagio che negli anni passati hanno sicuramente penalizzato i nostri territori , allontanando le isole dalla terra ferma>.
SICILIA: STRAVINCE IL CENTROSINISTRA: STRAPERDONO PDL E M5S. A MESSINA E' BALLOTTAGGIO
La Sicilia si allinea alla Penisola: il centrosinistra vince alla grande, il Pdl perde alla grande e il Movimento 5 Stelle realizza un tonfo di proporzioni impensabili. A Messina, Catania, Siracusa e Ragusa indicazioni di voto univoche.
Impressionante la caduta verticale del Movimento 5 Stelle: rispetto alle politiche dal 37 per cento va al 3 per cento a Siracusa, dal 31 a 3 per cento a Catania, dal 23 al 2 per cento a Messina. Il migliore risultato il M5 Stelle l’ha realizzato a Ragusa con Giovanni Piccitto (15 per cento), che consente di guadagnare il ballottaggio.
Il centrodestra perde in tutte le grandi città, autentiche roccaforti berlusconiane: Raffaele Stancanelli è stato l’unico candidato, a Catania, a “reggere” con il 36 per cento circa di voti. Per il resto, tonfi: a Messina, Siracusa e Ragusa. Non è mai andata così male negli ultimi venti anni.
A Catania Enzo Bianco evita il ballottaggio, seppure sul filo di lana (Messina invece resta un rebus fino alla fine), mentre a Siracusa e Ragusa bisognerà attendere ancora due settimane per sapere chi amministrerà la città. Il centrosinistra, tuttavia, parte con forti margini di vantaggio a Ragusa, e con buone possibilità di successo a Siracusa.
A Messina Accorinti, candidato indipendente, a capo di una lista civica, si è piazzato alle spalle di Felice Calabrò , conquistando il 30 per cento di suffragi. Si andrà quindi al ballottaggio. Quel 2 per cento del M5S nella città dello Stretto sembra segnalare una emigrazione di voti verso Accorinti. Altro episodio degno di nota, a Siracusa, dove il candidato del centrodestra, Edy Bandiera, leader Udc locale, non è entrato nemmeno in ballottaggio. Nei quattro capoluoghi in cui si è votato, l’Udc si è alleato con il centrosinistra in tre città (Messina, Catania e Ragusa), conseguendo buoni risultati; a Siracusa, alleato del centrodestra, ha condiviso la sconfitta bruciante del centrodestra (guidato da Stefania Prestigiacomo).
Sia Enrico Letta, a Roma (sedici sindaci, Roma compresa, en plein, al centrosinistra nei capoluoghi al ballottaggio), quanto Rosario Crocetta, in Sicilia, esprimono soddisfazione per il risultato elettorale. Letta afferma che rafforza il governo, Crocetta che premia il suo lavoro. Indubbiamente la sonora sconfitta del centrodestra suggerirà cautela ai berlusconiani, tentati del un ritorno alle urne per i sondaggi favorevoli. Perdono la deterrenza che questa condizione offriva loro fino a sabato scorso.
In Sicilia il presidente della Regione “predica” fratellanza e ritorno all’unità, dopo avere incassato il sorpasso del suo Megafono sul Pd nella città più popolosa, Catania, con una lista che ha superato il dieci per cento dei suffragi, ed è stata determinante ai fini del successo di Enzo Bianco. Se l’andamento del voto a favore del centrosinistra, omogeneo, non gli consente di rivendicare un risultato “personale” in Sicilia, l’appeal del Megafono, gli regala un bel vantaggio sul Pd, alla vigilia di una complessa verifica di governo, richiesta dall’Udc e dallo stesso Pd.
L’analisi a caldo sul trend elettorale sembra segnalare alcune ipotesi: le larghe intese non hanno danneggiato i democratici; le scelte compiute alle primarie, e quindi le primarie in sé, hanno trainato il successo elettorale, straripante, del centrosinistra ovunque (con l’eccezione di Enzo Bianco a Catania); i partiti personali non reggono alle Amministrative. Silvio Berlusconi è rimasto in seconda fila, Beppe Grillo si è speso, ma non ha fatto la differenza.
La legge elettorale per l’elezione del sindaco e dei consigli comunali, gli italiani l’hanno scoperto, funziona che è una meraviglia: conosciuti i risultati, si sa chi ha vinto e chi ha perso, con il Porcellum il conflitto fra regole di voto per la Camera e quelle del Senato imbrogliano le carte e lasciano tutti al palo.
L’assenteismo, infine. Appresi i risultati, i leader hanno detto all’unisono che intendono riflettere. Tutti, nessuno escluso: chi ha vinto, chi ha perso e chi è rimasto a bagnomaria. Perfino i grillini hanno promesso di riflettere, loro che hanno la ricetta giusta sempre e comunque. La botta deve essere stata forte.
Impressionante la caduta verticale del Movimento 5 Stelle: rispetto alle politiche dal 37 per cento va al 3 per cento a Siracusa, dal 31 a 3 per cento a Catania, dal 23 al 2 per cento a Messina. Il migliore risultato il M5 Stelle l’ha realizzato a Ragusa con Giovanni Piccitto (15 per cento), che consente di guadagnare il ballottaggio.
Il centrodestra perde in tutte le grandi città, autentiche roccaforti berlusconiane: Raffaele Stancanelli è stato l’unico candidato, a Catania, a “reggere” con il 36 per cento circa di voti. Per il resto, tonfi: a Messina, Siracusa e Ragusa. Non è mai andata così male negli ultimi venti anni.
A Catania Enzo Bianco evita il ballottaggio, seppure sul filo di lana (Messina invece resta un rebus fino alla fine), mentre a Siracusa e Ragusa bisognerà attendere ancora due settimane per sapere chi amministrerà la città. Il centrosinistra, tuttavia, parte con forti margini di vantaggio a Ragusa, e con buone possibilità di successo a Siracusa.
A Messina Accorinti, candidato indipendente, a capo di una lista civica, si è piazzato alle spalle di Felice Calabrò , conquistando il 30 per cento di suffragi. Si andrà quindi al ballottaggio. Quel 2 per cento del M5S nella città dello Stretto sembra segnalare una emigrazione di voti verso Accorinti. Altro episodio degno di nota, a Siracusa, dove il candidato del centrodestra, Edy Bandiera, leader Udc locale, non è entrato nemmeno in ballottaggio. Nei quattro capoluoghi in cui si è votato, l’Udc si è alleato con il centrosinistra in tre città (Messina, Catania e Ragusa), conseguendo buoni risultati; a Siracusa, alleato del centrodestra, ha condiviso la sconfitta bruciante del centrodestra (guidato da Stefania Prestigiacomo).
Sia Enrico Letta, a Roma (sedici sindaci, Roma compresa, en plein, al centrosinistra nei capoluoghi al ballottaggio), quanto Rosario Crocetta, in Sicilia, esprimono soddisfazione per il risultato elettorale. Letta afferma che rafforza il governo, Crocetta che premia il suo lavoro. Indubbiamente la sonora sconfitta del centrodestra suggerirà cautela ai berlusconiani, tentati del un ritorno alle urne per i sondaggi favorevoli. Perdono la deterrenza che questa condizione offriva loro fino a sabato scorso.
In Sicilia il presidente della Regione “predica” fratellanza e ritorno all’unità, dopo avere incassato il sorpasso del suo Megafono sul Pd nella città più popolosa, Catania, con una lista che ha superato il dieci per cento dei suffragi, ed è stata determinante ai fini del successo di Enzo Bianco. Se l’andamento del voto a favore del centrosinistra, omogeneo, non gli consente di rivendicare un risultato “personale” in Sicilia, l’appeal del Megafono, gli regala un bel vantaggio sul Pd, alla vigilia di una complessa verifica di governo, richiesta dall’Udc e dallo stesso Pd.
L’analisi a caldo sul trend elettorale sembra segnalare alcune ipotesi: le larghe intese non hanno danneggiato i democratici; le scelte compiute alle primarie, e quindi le primarie in sé, hanno trainato il successo elettorale, straripante, del centrosinistra ovunque (con l’eccezione di Enzo Bianco a Catania); i partiti personali non reggono alle Amministrative. Silvio Berlusconi è rimasto in seconda fila, Beppe Grillo si è speso, ma non ha fatto la differenza.
La legge elettorale per l’elezione del sindaco e dei consigli comunali, gli italiani l’hanno scoperto, funziona che è una meraviglia: conosciuti i risultati, si sa chi ha vinto e chi ha perso, con il Porcellum il conflitto fra regole di voto per la Camera e quelle del Senato imbrogliano le carte e lasciano tutti al palo.
L’assenteismo, infine. Appresi i risultati, i leader hanno detto all’unisono che intendono riflettere. Tutti, nessuno escluso: chi ha vinto, chi ha perso e chi è rimasto a bagnomaria. Perfino i grillini hanno promesso di riflettere, loro che hanno la ricetta giusta sempre e comunque. La botta deve essere stata forte.
Rete da pesca "abusiva" nell'area archeologica di Capistello. I carabinieri la individuano e la sequestrano
Durante un servizio di perlustrazione lungo le coste eoliane i carabinieri di Lipari (contingente di mare) hanno individuato, recuperato e posto sotto sequestro circa 300 metri di rete da pesca che era stata immersa proprio nel tratto di mare ove è ubicata l'area archeologica sottomarina di Capistello a Lipari.
La rete, issata a bordo del gommone in uso all'Arma, è stata, come anticipato, posta sotto sequestro e, contestualmente, scattata una denuncia contro ignoti.
I carabinieri hanno individuato la rete nonostante in superficie non vi fossero consistenti galleggianti ma soltanto un minuscolo sughero.
Nelle foto: il gommone utilizzato per la perlustrazione e la rete posta sotto sequestro
La rete, issata a bordo del gommone in uso all'Arma, è stata, come anticipato, posta sotto sequestro e, contestualmente, scattata una denuncia contro ignoti.
I carabinieri hanno individuato la rete nonostante in superficie non vi fossero consistenti galleggianti ma soltanto un minuscolo sughero.
Nelle foto: il gommone utilizzato per la perlustrazione e la rete posta sotto sequestro
Il "Punto nascite" di Lipari e ...la latitanza dell'ASP5. Il consigliere Biviano scrive al commissario e direttore generale dell'ASP messinese
Al Commissario e Direttore Generale dell’Asp 5 di Messina
E, p.c.
Al Presidente della Regione Sicilia
All’Assessore regionale alla Salute
OGGETTO: Punto nascita di Lipari
Da più di due anni la comunità
eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa
della mancata funzionalità del Punto nascita di Lipari.
E questo nonostante nei mesi
scorsi la
giunta regionale guidata dal presidente Rosario Crocetta abbia deliberato il
ripristino e la messa in sicurezza del Punto Nascita di Lipari attraverso un
piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate.
Il piano, infatti, prevede il
mantenimento e la messa insicurezza di sette
punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui
inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale
o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture
ostetrico-ginecologiche più vicine.
Il Punto nascita di Lipari negli ultimi
anni è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie.
Attualmente sono in servizio 2
ginecologi e 3 ostetrici a fronte di 4 ginecologi e 6 ostetrici previsti in
pianta organica.
Non è neanche garantita l’assistenza H
24 per le emergenze-urgenze.
Ho appreso nei giorni scorsi che l’azienda
sanitaria provinciale di Trapani ha richiesto e ottenuto dall’Assessorato regionale
alla salute la possibilità di poter assumere ulteriori 2 ginecologi, 2
ostetrici e 2 anestesisti, che si andranno ad aggiungere a quelli attualmente
in servizio, al fine di ripristinare e mettere in sicurezza il punto nascita
dell’ospedale di Pantelleria e in attesa che nei prossimi mesi venga approvato
il nuovo piano sanitario delle isole minori.
Purtroppo, la stessa cosa non è stata
fatta dall’Asp 5 di Messina per il punto nascita di Lipari nonostante sia stata
sollecitata da più parti.
Non si capisce, infatti, perché si
continui ad agire con assoluta indifferenza. Potrebbe sembrare quasi, ma io non
credo, che la riapertura del punto nascita eoliano abbia dato fastidio agli
stessi vertici aziendali o ad alcuni di essi.
Il dott. Sebastiano Caudullo, Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia di
Taormina e Responsabile del Dipartimento materno infantile
dell’Asp 5 di Messina, fino a qualche mese fa, faceva ben valere le ragioni dettate
dal decreto regionale di soppressione del punto nascita di Lipari e vietava ai
medici del servizio di ostetricia e ginecologia di eseguire dei parti se non in
assoluta emergenza. Addirittura, sembrerebbe che vietasse altri tipi
d’intervento, tranne in sua presenza e per pazienti che lo stesso probabilmente
aveva già visitato personalmente.
Perché l’Asp 5 di Messina, così come ha
fatto quella di Trapani per Pantelleria, non ha immediatamente provveduto a
richiedere all’Assessorato regionale alla salute la possibilità di poter
assumere ulteriori figure professionali al fine di ripristinare e mettere in
sicurezza il punto nascita eoliano?
Cosa si aspetta? Forse non si è capaci?
Non lo si vuole? Qualcuno vuole obiettare anche le decisioni assunte dai nostri
rappresentanti politici, quelli che abbiamo votato in assoluta libertà?
Qualcuno vuole sostituirsi alla stessa
politica? Alla democrazia?
Queste domanda
hanno bisogno di essere smentite, se non altro, per tutte quelle gravide e per
tutti quei cittadini che hanno lottato per i propri diritti.
Pertanto,
auspico un immediato intervento da parte dell’Asp 5 di Messina affinchè attui
quanto previsto dal decreto regionale e metta in sicurezza il punto nascita
eoliano al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il
Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano
Dott. Giacomo Biviano
"Si ricerca collaboratrice in possesso di diploma di liceo socio-pedagogico o, in alternativa, con esperienze di studio in scienze dell'educazione, pedagogia, servizio sociale, psicologia o materie attinenti che abbia tantissima pazienza con i bambini, che abbia avuto anche esperienza pregressa come baby sitter e che sia molto creativa!Per info scrivi una email a pascallipari@yahoo.it "
Fondi immobiliari per l'edilizia scolastica in Sicilia (di Bartolo Pavone)
Ho ricevuto in questi giorni, da parte di amici e genitori degli alunni frequentante le nostre scuole eoliane, numerose domande in merito ai “fondi immobiliari per l'edilizia scolastica in Sicilia”.Come ebbi a dire, giorni fa, tramite i giornali on-line delle testate giornalistiche eoliane, il Governo Regionale tramite i dirigenti di settore, ha fatto pervenire ai Comuni siciliani, compresi quelli delle piccole isole, una scheda di rilevamento dati riguardante l'anagrafe edilizia scolastica, da compilare in tutti i dettagli( a Lipari abbiamo tecnici specializzati molto bravi) , al fine di poter accedere ai fondi disponibili nelle casse Regionali Siciliane. Si parla di 39 milioni di euro. Nel documento-scheda di rilevamento dati, viene richiesto di segnalare ai vari uffici competenti quanto segue:
ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTIVA-RILEVAMENTO DATI; TIPOLOGIA SCUOLA; ARTICOLAZIONE DELLA SCUOLA IN PLESSI; INTERVENTI DI NATURA EDLIZIA CON I VARI INDICATORI; SPAZI DEDICATI ALLE ATTIVITA' DIDATTICHE; SPAZI DEDICATI AD ATTI VANDALICI SUBITI DELL'EDIFICIO NEGLI ULTIMI 3 ANNI.
In merito, alla questione “ fondi immobiliari per l'edilizia
scolastica” , molto interessante e molto gradito e' stato l'intervento della dott.ssa Mirella Fanti, dirigente scolastico dell'I.C. Lipari n.1, unica dirigente presente al tavolo. La dott.ssa Fanti ha riferito con una dettagliata e convincente relazione storica sui edifici scolastici di sua gestione quali sono i punti deboli su cui intervenire ; quali sono in atto le condizione di sicurezza in cui versano le scuole da Lei dirette visto che il territorio e' molto vasto e complesso. Adesso, tocca ai Comuni adoperarsi per ottenere i finanziamenti necessari per rendere le scuole del nostro territorio funzionali e sicuri.
Cordialmente.
Bartolo Pavone.
ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTIVA-RILEVAMENTO DATI; TIPOLOGIA SCUOLA; ARTICOLAZIONE DELLA SCUOLA IN PLESSI; INTERVENTI DI NATURA EDLIZIA CON I VARI INDICATORI; SPAZI DEDICATI ALLE ATTIVITA' DIDATTICHE; SPAZI DEDICATI AD ATTI VANDALICI SUBITI DELL'EDIFICIO NEGLI ULTIMI 3 ANNI.
In merito, alla questione “ fondi immobiliari per l'edilizia
scolastica” , molto interessante e molto gradito e' stato l'intervento della dott.ssa Mirella Fanti, dirigente scolastico dell'I.C. Lipari n.1, unica dirigente presente al tavolo. La dott.ssa Fanti ha riferito con una dettagliata e convincente relazione storica sui edifici scolastici di sua gestione quali sono i punti deboli su cui intervenire ; quali sono in atto le condizione di sicurezza in cui versano le scuole da Lei dirette visto che il territorio e' molto vasto e complesso. Adesso, tocca ai Comuni adoperarsi per ottenere i finanziamenti necessari per rendere le scuole del nostro territorio funzionali e sicuri.
Cordialmente.
Bartolo Pavone.
Il Corpus Domini a Canneto (album fotografico)
Il Corpus Domini a Canneto cliccando sul link potrete visualizzare dalla pagina fb del nostro direttore le foto scattate da noi e da Marina Centorrino
https://www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201377723506735.1073741838.1283460370&type=1
https://www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201377723506735.1073741838.1283460370&type=1
Natoli chiede di conoscere le iniziative che si intendono assumere relativamente al Distretto Turistico delle Isole Minori della Sicilia.
Egregio Dottore,
nella qualità di socio desidero conoscere, per tempo, le iniziative che l'Assessorato al Turismo del Comune intende assumere per le imminenti scadenze relative al Distretto Turistico delle Isole Minori della Sicilia.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Natoli Aldo - Congressi Eolie
nella qualità di socio desidero conoscere, per tempo, le iniziative che l'Assessorato al Turismo del Comune intende assumere per le imminenti scadenze relative al Distretto Turistico delle Isole Minori della Sicilia.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Natoli Aldo - Congressi Eolie
Processione del Corpus Domini a Canneto (5° e ultimo gruppo di foto di Marina Centorrino)
Le foto di ingrandisco cliccandoci sopra. Nelle prossime ore realizzeremo sulla pagina fb del nostro direttore un album con le foto di Marina e con quelle scattate dalla redazione attinenti il Corpus Domini a Canneto
Bimbimbici. I ringraziamenti de "L'isola c'è"
COMUNICATO
L'Associazione L'isola C'e' ringrazia tutte le attivita' commerciali e esercizi pubblici che hanno contribuito con i loro omaggi alla realizzazione della manifestazione"Bimbimbici" , tutti i volontari e genitori che gentilmente si sono messi a disposizione per la buona riuscita della "pedalata" e del rinfresco, ringrazia altresi' per la collaborazione e cooperazione la Dott.ssa Tilde Paino del Comune di Lipari, il Dirigente scolastico Dott.Candia, la Croce Rossa e tutte le forze dell'Ordine, soprattutto il Comando dei Vigili Urbani .
Un ringraziamento speciale a Angela Chiara Ziino senza il cui aiuto Bimbimbici non avrebbe preso luogo e un affettuoso ringraziamento a tutti i bambini e ragazzi che hanno partecipato attivamente a BIMBIMBICI.
L'Associazione L'isola C'e' ringrazia tutte le attivita' commerciali e esercizi pubblici che hanno contribuito con i loro omaggi alla realizzazione della manifestazione"Bimbimbici" , tutti i volontari e genitori che gentilmente si sono messi a disposizione per la buona riuscita della "pedalata" e del rinfresco, ringrazia altresi' per la collaborazione e cooperazione la Dott.ssa Tilde Paino del Comune di Lipari, il Dirigente scolastico Dott.Candia, la Croce Rossa e tutte le forze dell'Ordine, soprattutto il Comando dei Vigili Urbani .
Un ringraziamento speciale a Angela Chiara Ziino senza il cui aiuto Bimbimbici non avrebbe preso luogo e un affettuoso ringraziamento a tutti i bambini e ragazzi che hanno partecipato attivamente a BIMBIMBICI.
Un ringraziamento va anche alla Sig,ra Carmelina che prontamente ci affida il suo megafono e infine caro saluto a Manuela Tiraboschi promotrice dell'evento, che purtroppo, quest'anno non ha potuto occuparsene personalmente; ci sei mancata!
Ci vediamo il prossimo anno!
Ci vediamo il prossimo anno!
L'Associazione ludico ricreativa "L'Isola C'e'"
Prima Convocazione dell'assemblea della consulta giovanile comunale
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA
DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
Il giorno 16 giugno 2013 alle ore 10.00 in prima convocazione ed alle ore 11.00 in seconda convocazione, presso la Sala Comunale delle
Lettere in via Mons. Bernardino Re, è convocata la
riunione ordinaria dell'Assemblea della Consulta giovanile, con il seguente
ordine del giorno:
-
Costituzione delle Commissioni di Lavoro
-
Concorso di idee per la realizzazione del logo ufficiale della Consulta
-
“Festa Europea della Musica” - Edizione 2013
-
Proposta di modifica dello Statuto e del Regolamento
-
Varie ed eventuali
Nel rispetto di quanto previsto
dall’articolo 12 dello statuto, recante disposizioni in merito alla
partecipazione di soggetti esterni, prenderanno parte ai lavori dell’Assemblea,
senza diritto di voto, la Sig.na Sara
Basile e Silvia Paino, per presentare alla Consulta la manifestazione del 21
Giugno: “Festa Europea della Musica”.
Si invita alla massima partecipazione.
Distinti saluti.
Il Presidente
Fabrizio Giuffrè
lunedì 10 giugno 2013
Lo Cascio interroga il sindaco sulla bonifica della ex discarica di Lami
Al Signor
Sindaco
del Comune
di Lipari
e p.c. al
Segretario Generale
del Comune
di Lipari
Oggetto: interrogazione su bonifica ex-discarica di Lami.
Gentile Signor
Sindaco,
nel corso
dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, rispondendo alla mia richiesta di
chiarimenti sulla situazione della ex-discarica di Lami, Lei ha dichiarato di
stare completando i passaggi necessari a carico dell’Ente per la definizione
degli interventi di bonifica della stessa, prevista dalle normative vigenti e
la cui competenza spetterebbe alla Regione. Alcuni giorni dopo, ho appreso
dalla stampa dell’incarico conferito a un professionista per la perimetrazione
dell’area, che immagino sia pertinente alla risoluzione definitiva del
problema.
Non è un mistero
tuttavia che la stessa area, nelle previsioni del controverso progetto che
riguarda la realizzazione dell’impianto di depurazione e che è stato definito
sotto la gestione del Commissario all’emergenza Pelaggi, sia stata indicata
come sede di interventi di “rimodellamento”, dove fare confluire il materiale
di riporto derivante dalle attività di scavo dei cantieri.
È evidente che esista
un conflitto tra le due tesi, ovvero attivarsi per bonificare definitivamente
una ex-discarica, il cui stato attuale costituisce un reale problema
igienico-sanitario (prova ne è stata il persistente incendio verificatosi
intorno alla metà di maggio), oppure – come qualcun altro, oltretutto
sconfinando dai limiti delle competenze assegnategli dalla legge, avrebbe
stabilito – progetta di utilizzarla come deposito di sterro.
Per tale
ragione, la interrogo per conoscere
se esiste un
progetto (anche di massima) presso gli uffici regionali competenti per la
bonifica della ex-discarica di Lami, e se il nostro Comune ne possiede copia o
ne è informato;
quali altri passaggi
tecnico-amministrativi, oltre alla perimetrazione, risulterebbero di competenza
del nostro Ente per passare a una fase esecutiva, e in quali tempi e secondo
quali modalità si intenderebbe portarli a compimento;
se, nelle more del
completamento delle azioni di bonifica che la normativa vigente prevede per
ogni discarica dismessa, il Comune ha già presentato opposizione o intende
opporsi alle previsioni del progetto realizzato nell’abito del Commissariamento
dell’Emergenza sopra richiamato.
In attesa di un suo
gentile riscontro, la ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale
de La Sinistra)
Milazzo: Festa della Marina
Oggi 10 giugno, alle ore
17:00 al porto di Milazzo presso la banchina “Luigi Rizzo”, il Comandante
Militare Marittimo Autonomo in Sicilia Contrammiraglio Roberto Camerini in
occasione della Festa della Marina ed il Sindaco della città di Milazzo Avv.
Carmelo PINO hanno deposto due corone di alloro al Monumento dell’Ammiraglio
Luigi Rizzo di Grado e di Premuda posto nel porto di Milazzo sull’omonima
banchina.
Il Comandante Militare Marittimo Autonomo, accompagnato
dal Sindaco Pino e dal Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo
Capitano di Fregata Fabrizio Coke ha passato in rassegna i reparti schierati
formati dai militari della Capitaneria di Porto di Milazzo, dai labari della
Città di Milazzo e dai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e
d’Arma.
A rendere gli onori un picchetto d’onore della
Capitaneria di Porto di Milazzo.
Le celebrazioni sono poi
proseguite con le toccanti cerimonie, prima, dell’alzabandiera (accompagnata
dall’esecuzione da parte della Banda Musicale della Città di Milazzo dell’Inno
d’Italia) e poi, con l’esecuzione del “Silenzio d’ordinanza” eseguito da un
militare della Brigata Aosta di Messina.
Successivamente il Sindaco di Milazzo e il Comandante
Militare Marittimo Autonomo in Sicilia
hanno tenuto una breve allocuzione in ricordo delle celebrazioni
della Festa della Marina.
Alla cerimonia hanno partecipato le più importanti
Autorità civili e militari della Provincia di Messina.
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