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martedì 11 giugno 2013

Il "Punto nascite" di Lipari e ...la latitanza dell'ASP5. Il consigliere Biviano scrive al commissario e direttore generale dell'ASP messinese

Al Commissario e Direttore Generale dell’Asp 5 di Messina
 E, p.c.
 Al Presidente della Regione Sicilia
 All’Assessore regionale alla Salute
OGGETTO: Punto nascita di Lipari
Da più di due anni la comunità eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa della mancata funzionalità del Punto nascita di Lipari.
E questo nonostante nei mesi scorsi la giunta regionale guidata dal presidente Rosario Crocetta abbia deliberato il ripristino e la messa in sicurezza del Punto Nascita di Lipari attraverso un piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate.
Il piano, infatti, prevede il mantenimento e la messa insicurezza di sette  punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostetrico-ginecologiche più vicine.
Il Punto nascita di Lipari negli ultimi anni è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie.
Attualmente sono in servizio 2 ginecologi e 3 ostetrici a fronte di 4 ginecologi e 6 ostetrici previsti in pianta organica.
Non è neanche garantita l’assistenza H 24 per le emergenze-urgenze.
Ho appreso nei giorni scorsi che l’azienda sanitaria provinciale di Trapani ha richiesto e ottenuto dall’Assessorato regionale alla salute la possibilità di poter assumere ulteriori 2 ginecologi, 2 ostetrici e 2 anestesisti, che si andranno ad aggiungere a quelli attualmente in servizio, al fine di ripristinare e mettere in sicurezza il punto nascita dell’ospedale di Pantelleria e in attesa che nei prossimi mesi venga approvato il nuovo piano sanitario delle isole minori.
Purtroppo, la stessa cosa non è stata fatta dall’Asp 5 di Messina per il punto nascita di Lipari nonostante sia stata sollecitata da più parti.
Non si capisce, infatti, perché si continui ad agire con assoluta indifferenza. Potrebbe sembrare quasi, ma io non credo, che la riapertura del punto nascita eoliano abbia dato fastidio agli stessi vertici aziendali o ad alcuni di essi.
Il dott. Sebastiano Caudullo, Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Taormina e Responsabile del Dipartimento materno infantile dell’Asp 5 di Messina, fino a qualche mese fa, faceva ben valere le ragioni dettate dal decreto regionale di soppressione del punto nascita di Lipari e vietava ai medici del servizio di ostetricia e ginecologia di eseguire dei parti se non in assoluta emergenza. Addirittura, sembrerebbe che vietasse altri tipi d’intervento, tranne in sua presenza e per pazienti che lo stesso probabilmente aveva già visitato personalmente.
Perché l’Asp 5 di Messina, così come ha fatto quella di Trapani per Pantelleria, non ha immediatamente provveduto a richiedere all’Assessorato regionale alla salute la possibilità di poter assumere ulteriori figure professionali al fine di ripristinare e mettere in sicurezza il punto nascita eoliano?
Cosa si aspetta? Forse non si è capaci? Non lo si vuole? Qualcuno vuole obiettare anche le decisioni assunte dai nostri rappresentanti politici, quelli che abbiamo votato in assoluta libertà?
Qualcuno vuole sostituirsi alla stessa politica? Alla democrazia?
Queste domanda hanno bisogno di essere smentite, se non altro, per tutte quelle gravide e per tutti quei cittadini che hanno lottato per i propri diritti.
Pertanto, auspico un immediato intervento da parte dell’Asp 5 di Messina affinchè attui quanto previsto dal decreto regionale e metta in sicurezza il punto nascita eoliano al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano

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