Vittoria in trasferta per i ragazzi della Ludica Lipari di calcio a 5 (serie C2). Si sono imposti sul terreno del Futsal Mascalucia per 8 a 3.
A segno per gli eoliani: Daniele Pellegrino (5); Giuseppe Lo Schiavo (2) e Puglisi
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sabato 12 ottobre 2013
"Metodo Stamina, Sandro Biviano si fa mettere in croce davanti a Montecitorio
In croce davanti a Montecitorio. Questo il gesto dimostrativo di Sandro Biviano, il ragazzo di Lipari affetto da distrofia muscolare, che insieme agli altri malati protesta dal 23 luglio per la libertà di cura con il metodo Stamina. Durante una veglia di preghiera per ricordare i bimbi morti negli ultimi mesi, il giovane, che indossava uuna t-shirt con su scritto "Non ho più voglia di morire", si è fatto mettere su una croce.
Sulla sommità la scritta Aifa, sigla dell'Agenzia italiana del farmaco. Ne è seguito un dibattito acceso con le forze dell'ordine presenti in piazza Montecitorio, che hanno provato ad impedire che venisse "fissato" alla croce con dei lucchetti.
"Dov'è la Lorenzin? Starà a dormire" hanno iniziato ad urlare i malati, spiegando che quella che loro stanno subendo è una "crocifissione", non solo per la decisione del ministro di ufficializzare il no alla sperimentazione ma anche per l'indifferenza verso la loro vicenda. "Ho fatto questo gesto perché ci hanno condannato a morte, come fu per Gesù" ha detto Biviano.
I piccoli, secondo i malati, avrebbero potuto salvarsi se avessero fatto subito le infusioni con il metodo Stamina una volta avuta l'autorizzazione da parte del giudice.
Per vedere le immagini del tgcom di mediaset cliccare su questo link
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/metodo-stamina-malato-si-fa-mettere-in-croce-davanti-a-montecitorio_2002810.shtml#
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Consiglio comunale di Lipari. Via libera ai debiti fuori bilancio
Si è riunito stamani(ieri durante la seduta era mancato il numero legale) il consiglio comunale di Lipari. Esitati favorevolmente i debiti fuori bilancio posti all'ordine del giorno
Auguri da Partylandia agli sposi Lola Di Mauro e Marco Zavone
Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca
Luigi Salvatore d'Asburgo-Lorena -
(Firenze 4 agosto 1847 – Brandys nad Labem-Stara Boleslav, 12
ottobre 1915) fu principe di Toscana e arciduca d'Austria, pur
essendo al giorno d'oggi più noto per i suoi studi scientifici sul
Mediterraneo e per il suo impegno nella conservazione di importanti
aree naturalistiche.
Luigi Salvatore nacque a Firenze,
aPalazzo Pitti, nono dei dieci figli del granduca Leopondo I di
Toscana e della sua sua seconda moglie la granduchessa Maria
Antonietta di Borbone. A differenza delle altre corti d'Europa, dove
vigeva una rigida etichetta, la famiglia dei Lorena viveva un clima
più rilassato e affettuoso in cui i principi reali non erano
soffocati dalle regole del protocollo e dal militarismo imperante
nell’Ottocento. Luigi Salvatore, dunque, ebbe modo di crescere in
un ambiente aperto e ricevette un'educazione liberale, che si
poggiava sui principi della modestia, dell'impegno e
dell'intelligenza. Fin da piccolo il principe dimostrò una naturale
predisposizione per lo studio delle lingue e della natura.
Un primo scontro con la violenta realtà
dell'Europa avvenne quando Luigi Salvatore aveva soltanto un anno, a
seguito delle rivoluzioni del 1848. Nel febbraio 1849, infatti,
mentre prendeva potere l'ala ultrademocratica toscana, la famiglia
granducale decise di partire alla volta di Gaeta. La granduchessa
Maria Antonietta non viaggiò insieme al resto della famiglia, ma
solo con i suoi due figli più piccoli, Luisae Luigi. A Orbetello, la
granduchessa fu assalita dal popolo che voleva trattenerla insieme ai
figli, che scoppiarono a piangere; l'intervento di un cacciatore del
granduca permise a Maria Antonietta di proseguire e di raggiungere la
nave del marito. La famiglia granducale rimase a Gaeta per diversi
mesi e poté rientrare a Firenze solo il 28 luglio 1849. Seguirono
anni relativamente tranquilli per la famiglia di Leopoldo II, fino
allo scoppio della Seconda Guerra d’Indipendenza italiana. Il 27
aprile 1859, infatti, di fronte alla popolazione che sosteneva
l'entrata in guerra a fianco del Piemonte contro l'Austria, Leopoldo
II per evitare spargimenti di sangue decise di lasciare la città.
Quando Luigi lasciò la sua patria non aveva ancora compiuto dodici
anni.
Giovinezza alla corte degli Asburgo
d'Austria
La famiglia di Leopoldo II trovò
rifugio alla corte dell'imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria,
capo del ramo austriaco degli Asburgo. I Lorena, nei territori
dell'impero, possedevano delle proprietà private in Boemia: il
Castello di Brandýs divenne la loro nuova dimora e lì Luigi
Salvatore visse la sua adolescenza. Come da tradizione nella famiglia
imperiale degli Asburgo, gli arciduchi ricevevano un'educazione
militare e così anche i principi lorenesi dovettero adeguarsi a una
funzione nell’Imperial regio Esercito austro-ungarico. Tuttavia, a
differenza dei fratelli Carlo e Giovanni, Luigi non mostrò alcuna
predisposizione verso la carriera militare e continuò a indirizzarsi
verso la cultura e gli studi.
Si innamorò, ricambiato, di una
lontana cugina, l'arciduchessa Matilde d’Asburgo-Teschen, ma non
poterono né fidanzarsi né sposarsi: infatti ella era già destinata
a convolare a nozze con Umberto di Savoia, al fine di migliorare i
rapporti già tesi tra l'Austria-Ungheria e Italia. La sventurata
arciduchessa morì in maniera tragica a soli diciotto anni, nel 1867:
nel tentativo di nascondere agli occhi del padre una sigaretta che
stava fumando, fece prender fuoco al suo abito di tulle e in pochi
istanti fu avvolta dalle fiamme.
Poco dopo Luigi scoprì il suo amore
per i viaggi in mare e per le terre del Sud: sempre nel 1867, con il
falso nome di " conte di Neudorf", intraprese a vent'anni
il suo primo viaggio verso le Isole Baleari, rimanendo estremamente
colpito dalla natura selvaggia di Maiorca e dall'amabilità dei suoi
abitanti. Nel 1869 la famiglia granducale tornò in Italia, a Roma,
tuttavia, qualche mese dopo la morte di Leopoldo II (avvenuta nel
gennaio 1870), la presa della Città Eterna da parte delle truppe
sabaude costrinse nuovamente i Lorena all'esilio austriaco.
L’incontro con le Isole Eolie
Il primo incontro tra l’arciduca e le
Eolie è del 1868, ma soltanto dopo il 1875 le sue visite ed i
soggiorni si fecero sempre più frequenti e prolungati.
Prese in affitto la casa posta su un
piccolo promontorio sul mare a Capistello Sottano che si affaccia
sulla spiaggia detta di donna Ina. E di donna Ina era detta anche la
casa perché appartenuta a donna Caterina Paino. Alla casa era
annessa una cappellina seicentesca in muratura dedicata alla Vergine
Maria, che l’arciduca fece restaurare. Luigi Salvatore scelse
questa casa come dimora perché “da questo posto si offre un
meraviglioso panorama e una deliziosa veduta su Lipari e lo scorcio
di Stromboli. Ristoratrice è anche l’aria che qui spira”.
Una testimonianza della presenza
dell’arciduca a Vulcano è fatta dal Comandante D’Albertis nel
corso del 1876. - Il sig. Narlean (amministratore della zolfatara di
Vulcano) sta ora occupandosi di ridurre a coltivazione la parte meno
arida dell'isola, e ove riesca, sarà quello il miglior risultato che
se ne potrà ritrarre. Ci volle ospiti nella sua casetta o studio, e
volle che scrivessimo il nostro nome nel libro dei visitatori
dell'isola. A giudicare da esso, non eravamo stati preceduti che da
una sola persona; era questa il conte Luigi di Neudorf, il quale era
venuto lo scorso anno a Lipari sul suo Yacht Nix sotto bandiera
austriaca, facendo in questi luoghi un lunghissimo soggiorno, a
quanto si diceva, per lavori idrografici dell'Arcipelago e
promettendo di ritornare nel prossimo mese di agosto del '76.
Stranissime voci correvano sul conto di questo personaggio
eccessivamente generoso, che
pareva cercasse una popolarità
inesplicabile, e permetteva che lo si chiamasse Conte Luigi, figlio
di Re di Francia, ovvero semplicemente re Luigi!!
(nota: da informazioni avute al momento
di radunare questi ricordi, seppi questo personaggio essere
l'Arciduca Luigi Salvatore di Lorena, toscano e figlio di Leopoldo II
ed autore di un'opera molto pregevole sulle antichità di queste
isole.)
La comunità Eoliana deve profonda
gratitudine ad uno dei suoi figli più meritevoli, il Prof. Pino
Paino, “un greco-liparoto”, per la grande opera di traduzione e
recupero degli otto volumi di “De Liparischen Inseln” da lui
condotta tra gli anni settanta ed ottanta.
Iniziata ieri a San Pietro la catechesi per adulti 2013-2014
Venerdì 11 ottobre ha preso il via nella chiesa parrocchiale di S. Pietro il nuovo ciclo di catechesi per adulti per l’anno 2013-2014. Argomento:”L’insegnamento di Papa Francesco”. Relatore il dott. Michele Giacomantonio che ha tracciato un ampio quadro del pensiero del nuovo Papa facendo riferimento in particolare all’intervista a Civiltà Cattolica, alla lettera ed all’ intervista ad Eugenio Scalfari, fondatore de La Repubblica, ed ai discorsi di Lampedusa ed Assisi. La mistica è, ha osservato Giacomantonio, l’orizzonte del pensiero di Papa Bergoglio giacché egli stesso afferma che senza i mistici la fede sarebbe solo una filosofia. In questo quadro emergono i fondamenti del suo pensiero e cioè il dialogo, il discernimento, la frontiera, tutti temi che il Papà ha ripreso dalla visione di S. Ignazio e dalla cultura dei gesuiti. Quindi i temi della chiesa a cominciare dall’ esigenza che la essa debba sconfiggere lo spirito di mondanità e la lebbra della corte che la insidiano, ed i temi del mondo e degli uomini combattendo quella che il Papà chiama la globalizzazione dell’ indifferenza (le guerre, la povertà, la disoccupazione, la solitudine dei vecchi, l’immigrazione, la morte dei disperati che scappano da situazioni invivibili.
Il testo completo del ‘ incontro si può leggere e scaricare dal seguente link http://michelegiacomantonio.com/vita-cristiana/linsegnamento-di-papa-francesco/.
Il testo completo del ‘ incontro si può leggere e scaricare dal seguente link http://michelegiacomantonio.com/vita-cristiana/linsegnamento-di-papa-francesco/.
venerdì 11 ottobre 2013
Potenti temporali sul nord della Sicilia, probabili forti nubifragi lungo l'area messinese- tirrenica
(da meteoweb) Il grosso sistema convettivo che nelle ore scorse ha scaricato forti nubifragi e temporali fra il trapanese e la costa palermitana, tende ad evolversi verso levante, spostandosi a ridosso delle coste del messine tirrenico e dello specchio di mare antistante l’arcipelago eoliano, dove a breve giungeranno forti rovesci di pioggia e temporali molto intensi. A tratti i fenomeni potrebbero risultare anche di forte intensità, con elevatissimi indici di rain/rate e una attività elettrica consistente, fra il moderato ed il forte. Le precipitazioni più intense si localizzeranno lungo il vertice più meridionale del vasto sistema temporalesco, dove con molta probabilità si potranno verificare anche dei nubifragi che tenderanno a muoversi verso il basso Tirreno e le isole Eolie.
Dopo la pioggia l'arcobaleno a Canneto (foto)
Auguri a ....Bartolo Giunta
Eolienews e il suo direttore augurano Buon Compleanno a Bartolo Giunta, compagno di tante "battaglie" giornalistiche...
condotte in sintonia anche se con "tempi di reazione" diversi.
E non poteva essere altrimenti in quanto Bartolo, seppure con la grande professionalità che lo contraddistingue, ha sempre seguito i suoi "flemmatici" tempi tecnici.
Auguri!
condotte in sintonia anche se con "tempi di reazione" diversi.
E non poteva essere altrimenti in quanto Bartolo, seppure con la grande professionalità che lo contraddistingue, ha sempre seguito i suoi "flemmatici" tempi tecnici.
Auguri!
Domani a Lipari il meeting: “ITALIALAVORO…LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE, I PROFESSIONISTI ED I GIOVANI”
Il Centro Commerciale Naturale Isola di Lipari ha
organizzato un incontro con le imprese, i professionisti, il mondo della
cooperazione ed i giovani, che si terrà a Lipari giorno 12 ottobre alle ore 11,00
presso l’Hotel Filadelfia.
L’incontro
ha l’obiettivo di far conoscere, in un momento di crisi economica, alle
imprese, ai professionisti, alle cooperative e ai giovani le agevolazioni concesse
e previste da ITALIALAVORO.
All’incontro interverranno:
Marco Giorgianni - Sindaco del Comune di Lipari
Dott.ssa Giovanna Beccalli - Consulente
Italialavoro Sicilia
Dott. Carmelo Gentile – Dottore commercialista
Fausto Ridolfo – Consulente aziendale
Dott. Carmelo Gentile – Dottore commercialista
Fausto Ridolfo – Consulente aziendale
Antonio Casilli – referente sindacale UNCI
Dott. Giovanni Curcio – Direttore Unicredit Messina
Dott. Giovanni Curcio – Direttore Unicredit Messina
Per informazioni contattare la
segreteria organizzativa tramite e-mail: ccnisoladilipari@email.com oppure
telefonando al 090-9880306 o al 338-2317511
A Messina le reliquie di Don Bosco
I
prossimi 15 e 16 Novembre l’Urna contenente un’insigne reliquia di San Giovanni
Bosco visiterà la Città di Messina. In Sicilia l’Urna arriverà in
peregrinazione dall’1 al 20 Novembre e si fermerà per due giorni nella Città
dello Stretto, che vanta una lunga tradizione educativa salesiana.
Sarà
un autentico incontro: che conduce a Dio, che pone domande sulla dinamica
educativa per rispondere all’«emergenza educativa». Troppi ragazzi sono allo sbando, nell’ozio della ricerca del
senso della loro vita, soli e senza la compagnia di Dio. E per questo don Bosco
si muove. Per incontrarli e amarli.
Tante
le iniziative programmate: momenti peri ragazzi della catechesi, pellegrinaggi
parrocchiali, incontri con le scuole della Città, veglia notturna.
Momento
centrale sarà quello della Celebrazione Eucaristica, presieduta
dall’Arcivescovo La Piana, nella Cattedrale di Messina alle ore 20.00, per
tutta la famiglia salesiana e la comunità ecclesiale.
L’importante
appuntamento rientra nel tour mondiale, iniziato nel 2009 e che si concluderà
nel Febbraio 2014, voluto dal Superiore Generale dei Salesiani, don Pascual
Chávez, in preparazione al bicentenario della nascita di don Bosco che si
celebrerà nel 2015.
Visita
dell’Urna con l’insigne reliquia di San Giovanni Bosco, Padre e Maestro della
Gioventù.
Messina, 15-16 Novembre 2013
Il consiglio comunale ha nominato il revisore dei conti. E' il ragionier Piemonte
Con 11 voti per il ragionier Roberto Piemonte, 1 astenuto, e tre voti al ragionier Gianfranco Grasso, il consiglio comunale di Lipari ha proceduto a nominare quello che (vista la nuova normativa) sarà l'unico revisore dei conti del comune. Prima erano in tre.
Il consiglio ha anche approvato il regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni e il programma per la trasparenza e l'integrità per il triennio 2013-2015. In entrambi i casi all'unamità dei consiglieri rimasti in aula (11)
Adesso è il momento dei debiti fuori bilancio per circa 6 mila e 500 euro.
Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio è stato approvato solo il primo. Poi non si è potuto procedere per mancanza del numero legale. La seduta slitta domani alle 10
Nelle due foto: Momenti della votazione per il revisore
Il consiglio ha anche approvato il regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni e il programma per la trasparenza e l'integrità per il triennio 2013-2015. In entrambi i casi all'unamità dei consiglieri rimasti in aula (11)
Adesso è il momento dei debiti fuori bilancio per circa 6 mila e 500 euro.
Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio è stato approvato solo il primo. Poi non si è potuto procedere per mancanza del numero legale. La seduta slitta domani alle 10
Nelle due foto: Momenti della votazione per il revisore
Il bene comune e i bisogni di bottega. Riflessione di Lino Natoli
Quando ci si da alla politica, per
qualsiasi ragione lo si faccia, che sia l'ambizione più sfrenata,
l'interesse più bieco, la passione più incontrollabile o la
generosità più incontenibile, bisogna pur avere una minima idea di
bene comune. Qualcosa da ritenere presumibilmente buono e giusto per
tutti, che corrisponda agli interessi di quasi tutti. Che pur non
riscuotendo il consenso generale, serva a migliorare la vita comune,
consenta benefici diffusi. Un'idea di bene comune che sia spiegata
adeguatamente, in modo che ciascuno possa partecipare come può e
come sa alla sua realizzazione.
Un'idea di bene comune che serva da
riferimento quando si prendono certe decisioni. Per esempio: a quale
idea di bene comune corrisponde la riapertura del centro storico al
traffico? A quale idea di bene comune si riferiscono quelle orribili
immagini di turisti che risalgono la via Garibaldi tra auto e
motorini? A quale idea di bene comune si riferisce la tolleranza
verso impavidi invalidi che ostentano il tagliando che consente loro
e ai loro parenti di attraversare le zone chiuse al traffico; a quale
idea di bene comune corrisponde vedere chiudere continuamente negozi
che producono reddito per la collettività e concedere suolo pubblico
a bancarelle d'incerta provenienza che sottraggono risorse alla
comunità?
Capisco che gli esempi possano apparire
banali, ma la domanda di fondo rimane: qual'è l'idea di bene comune
che stiamo perseguendo?
Dopo il periodo Giacomantonio, durante
il quale si aveva ben chiara un'idea di bene comune, anche se non la
si condivideva, la politica locale ha ridotto il bene comune a
cortesia individuale, a soddisfacimento di piccoli, insignificanti
bisogni di bottega. Adesso si spera che le cose cambino, ma in che
senso? Qual'è il sentiero che la classe dirigente di questo paese
propone di seguire? Quali sono i riferimenti culturali, economici,
sociali che ispirano l'amministrazione della cosa pubblica e indicano
a noi cittadini come dobbiamo comportarci nell'interesse del bene
comune?
Chi amministra e chi ha amministrato sa
bene che non è per niente facile realizzare ciò che si ha in mente,
che la realtà quotidiana pone ostacoli talvolta insormontabili ai
progetti da mettere in pratica. Ma una cosa si può fare facilmente,
dire come si immagina il futuro di queste isole e comportarsi di
conseguenza. E sia chiaro, questo non riguarda solo la politica.
Rimandare tutto alle responsabilità della politica è una scusa per
evitare di affrontare le proprie, ma se la politica per prima non fa
il proprio dovere, allora è facile immaginare che per ciascuno il
bene comune finirà per coincidere con il proprio particolare
interesse. Un'illusione che rischia di distruggerci come comunità e
di spalancare le porte a chi invece sa bene come realizzare i propri
affari ai nostri danni.
Lino Natoli
Multe: eliminati i preavvisi di cortesia. di Aldo Natoli
Ho appreso della disposizione del Comandante della Polizia Municipale,Stefano Blasco, che elimina il rilascio del preavviso di cortesia delleinfrazioni degli automezzi, attuata da quando è stato istituito il Corpodella P.M. nel nostro Comune.
Non entro nel merito della legittimità delladisposizione perchè non di mia competenza, anche se la consuetudine di solito diventa legge.
Ma ritengo rivolgere all'Amministrazione Comunalealcune osservazioni sulla opportunità del provvedimento:
1) il cittadino che a seguito del preavviso poteva provvedere direttamenteentro 5 giorni al pagamento della multa ottenendo il 30% di sconto devesopportare un aumento di circa 15 euro per le spese della notifica che non sono riducibili. In un momento di galoppante crisi economica mi sembra un"balzello" molto gravoso per i cittadini;
2) la logica del decreto del "Fare" è quella di spingere il trasgressore a pagare immediatamente consentendo al Comune, che percepisce l'importo delle contravvenzioni, di incamerare subito il relativo contante, anche sescontato, anzichè perdere denaro e tempo con le cartelle da far riscuotere.
La disposizione ha anche un funzione educativa che consente di pagare la multa dovuta ad un'infrazione del codice della strada, senza vessazione. Con il provvedimento adottato si invoglia il trasgressore ad impugnare il verbale al Giudice di Pace o al Prefetto, o addirittura ad aspettare lacartella esattoriale, vanificando così l'immediato incasso per il Comune. Da tenere presente che un terzo degli italiani non paga le contravvenzioni impugnando il verbale o aspettando la cartella esattoriale;
3)la mancanza dell'emissione del preavviso non consente al cittadino di prendere contezza dell'infrazione commessa e, nel caso ricorrono i presupposti, provvedere all'immediata contestazione all'Agente della P.M.rilevatore.
Ma se il provvedimento è dettato dal voler applicare in modo restrittivo il citato decreto,ritengo che all'eliminazione del preavviso di cortesia deve corrispondere la dotazione al vigile del Pos per consentire l'immediato pagamento della multa.
Non entro nel merito della legittimità delladisposizione perchè non di mia competenza, anche se la consuetudine di solito diventa legge.
Ma ritengo rivolgere all'Amministrazione Comunalealcune osservazioni sulla opportunità del provvedimento:
1) il cittadino che a seguito del preavviso poteva provvedere direttamenteentro 5 giorni al pagamento della multa ottenendo il 30% di sconto devesopportare un aumento di circa 15 euro per le spese della notifica che non sono riducibili. In un momento di galoppante crisi economica mi sembra un"balzello" molto gravoso per i cittadini;
2) la logica del decreto del "Fare" è quella di spingere il trasgressore a pagare immediatamente consentendo al Comune, che percepisce l'importo delle contravvenzioni, di incamerare subito il relativo contante, anche sescontato, anzichè perdere denaro e tempo con le cartelle da far riscuotere.
La disposizione ha anche un funzione educativa che consente di pagare la multa dovuta ad un'infrazione del codice della strada, senza vessazione. Con il provvedimento adottato si invoglia il trasgressore ad impugnare il verbale al Giudice di Pace o al Prefetto, o addirittura ad aspettare lacartella esattoriale, vanificando così l'immediato incasso per il Comune. Da tenere presente che un terzo degli italiani non paga le contravvenzioni impugnando il verbale o aspettando la cartella esattoriale;
3)la mancanza dell'emissione del preavviso non consente al cittadino di prendere contezza dell'infrazione commessa e, nel caso ricorrono i presupposti, provvedere all'immediata contestazione all'Agente della P.M.rilevatore.
Ma se il provvedimento è dettato dal voler applicare in modo restrittivo il citato decreto,ritengo che all'eliminazione del preavviso di cortesia deve corrispondere la dotazione al vigile del Pos per consentire l'immediato pagamento della multa.
Cassazione: scuola responsabile anche fuori dell’edificio
Ci deve essere del personale scolastico a vigilare sugli allievi che, prima dell'inizio dell'orario delle lezioni, attendono il suono della campanella nel cortile esterno di pertinenza della scuola. Gli alunni non possono essere lasciati soli. Lo ha deciso la Cassazione con la sentenza n. 22752.
Se, per caso, qualcuno si fa male, magari cadendo per distrazione, la scuola - e dunque il Ministero della Pubblica Istruzione – dovrà dunque risarcire i danni per aver mancato al dovere di vigilanza anche se l'incidente è avvenuto prima del regolare inizio dell'attività didattica.
Così la Cassazione ha dato il definitivo 'via libera' al risarcimento danni in favore di una allieva di una scuola elementare di Cerveteri (Roma) che era scesa dallo scuolabus e stava aspettando l'inizio delle lezioni nel cortile antistante la scuola quando, salita su un muretto, era caduta rompendosi la tibia. L'accesso al cortile, per i bambini che arrivavano con un po' di anticipo, veniva consentito ogni mattina con l'apertura dei cancelli ma la scuola non aveva provveduto a organizzare un servizio di vigilanza che tenesse sotto controllo i ragazzini nella manciata di minuti che li separava dall'ingresso in aula con affidamento alle maestre.
“In ipotesi di danno come questo, cagionato dall'alunno a se' medesimo (autolesioni), l'accoglimento della domanda di iscrizione, con la conseguente ammissione dell'allievo a scuola - scrive la Suprema Corte –determina l'instaurazione di un vincolo negoziale dal quale sorge a carico della scuola l'obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l'incolumità dell'allievo per il tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica, in tutte le sue espressioni".
La scuola pertanto “è tenuta a predisporre tutti gli accorgimenti all'uopo necessari, anche al fine di evitare che l'allievo procuri danno a se stesso, sia all'interno dell'edificio che nelle pertinenze scolastiche". Tra queste rientra "il cortile antistante l'edificio del quale la scuola abbia la disponibilità e ove venga consentito il regolare accesso e lo stazionamento degli utenti, e in particolare degli alunni, prima di entrarvi".
Da notare che la vicenda in questione si trascinava dal 1995. Il verdetto di primo grado era stato emesso dal Tribunale di Civitavecchia nel 2003, e quello di secondo dalla Corte di Appello di Roma nel 2006. Senza successo, scuola e ministero hanno protestato in Cassazione contro la condanna al risarcimento (di entità non nota) sostenendo che la sola circostanza che la minore fosse stata lasciata dallo scuolabus nel cortile antistante non doveva far ritenere che "fosse insorto in capo al personale scolastico l'obbligo di vigilare su di essa". Ma la Cassazione, a distanza di 18 anni dai fatti, è stata di avviso opposto.
Marcello Tedros di CittadinanzAttiva
Da Eolienews auguri di Buon Compleanno a Massimo Bonfante
Ecoturismo e sentieri storici di Lipari. Finanziamento regionale
Peppe Paino (Gazzetta del Sud)
Lipari- Finanziato dalla Regione , per circa 600 mila euro, il progetto di recupero e valorizzazione dei sentieri storici dell’isola. Lo ha comunicato il sindaco Marco Giorgianni, ieri a Palermo. L’iniziativa, avviata nei primi mesi di sindacatura, è stata portata avanti grazie alla costituzione di un Ati ( associazione temporanea d’impresa) tra lo stesso ente, l’ormai ex Provincia regionale di Messina, l’azienda foreste demaniali di Messina e l’associazione Nesos, realtà fondata nel 2001 da guide naturalistiche che operano nel settore dell’ecoturismo e da ricercatori impegnati in progetti per lo studio e la conservazione della biodiversità delle Eolie e di altre isole. A tal proposito, il naturalista, nonchè consigliere comunale d’opposizione di Sel, Pietro Lo Cascio, fondatore di Nesos, ha subito tenuto a puntualizzare che l’associazione non percepirà dal progetto nemmeno un centesimo. “ Noi – ha evidenziato Lo Cascio- ci occuperemo soltanto della supervisione , ribadisco gratuita, dei lavori che saranno realizzati dalla Forestale sui sentieri da noi indicati nelle schede progettuali e che necessitano di una certa priorità d’intervento”. Si tratta di opere ormai indispensabili e reclamate da anni dai gruppi di escursionisti che frequentano le isole. Gruppi di austriaci, svizzeri, tedeschi, grazie ai quali negli ultimi anni gli operatori turistici hanno potuto spesso far fronte alle spese di stagioni turistiche poco esaltanti; escursionisti giunti anche al punto di fare pulizia a proprie spese tra rovi ed erbacce pur rendere fruibili antichi varchi e mulattiere che conducono ai panorami mozzafiato di un territorio patrimonio dell’umanità Unesco. Il sindaco Giorgianni ha dichiarato che si farà di tutto per recuperare e quindi valorizzare questi sentieri entro la prossima estate. Sempre in tema di finanziamenti sarebbero, inoltre, in via di definizione da parte del Commissario per il dissesto idreogeologico le procedure sui progetti riguardanti la sicurezza di tre torrenti dell’isola di Lipari. Ma su questo argomento c’è prudenza e si attende il decreto del governo Letta. Buone notizie sono attese anche in seguito all’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità proprio per le opere che riguardano la difesa del territorio. “ Il Comune – ha annunciato ieri il portavoce del sindaco Michele Giacomantonio, dovrebbe essere autorizzato ad andare in deroga di 700 mila euro per il 2013 e per 3 milioni di euro per il 2014. Si parla anche di ben 6 milioni di euro in deroga per il 2015 ma potrebbe essere che la formalizzazione di quest’ultima autorizzazione slitti al 2014”. Va ricordato che il Comune di Lipari a causa dei vincoli imposti dal Patto ha bloccati nelle sue casse, da anni , complessivamente, ben 14 milioni di euro.
Lipari- Finanziato dalla Regione , per circa 600 mila euro, il progetto di recupero e valorizzazione dei sentieri storici dell’isola. Lo ha comunicato il sindaco Marco Giorgianni, ieri a Palermo. L’iniziativa, avviata nei primi mesi di sindacatura, è stata portata avanti grazie alla costituzione di un Ati ( associazione temporanea d’impresa) tra lo stesso ente, l’ormai ex Provincia regionale di Messina, l’azienda foreste demaniali di Messina e l’associazione Nesos, realtà fondata nel 2001 da guide naturalistiche che operano nel settore dell’ecoturismo e da ricercatori impegnati in progetti per lo studio e la conservazione della biodiversità delle Eolie e di altre isole. A tal proposito, il naturalista, nonchè consigliere comunale d’opposizione di Sel, Pietro Lo Cascio, fondatore di Nesos, ha subito tenuto a puntualizzare che l’associazione non percepirà dal progetto nemmeno un centesimo. “ Noi – ha evidenziato Lo Cascio- ci occuperemo soltanto della supervisione , ribadisco gratuita, dei lavori che saranno realizzati dalla Forestale sui sentieri da noi indicati nelle schede progettuali e che necessitano di una certa priorità d’intervento”. Si tratta di opere ormai indispensabili e reclamate da anni dai gruppi di escursionisti che frequentano le isole. Gruppi di austriaci, svizzeri, tedeschi, grazie ai quali negli ultimi anni gli operatori turistici hanno potuto spesso far fronte alle spese di stagioni turistiche poco esaltanti; escursionisti giunti anche al punto di fare pulizia a proprie spese tra rovi ed erbacce pur rendere fruibili antichi varchi e mulattiere che conducono ai panorami mozzafiato di un territorio patrimonio dell’umanità Unesco. Il sindaco Giorgianni ha dichiarato che si farà di tutto per recuperare e quindi valorizzare questi sentieri entro la prossima estate. Sempre in tema di finanziamenti sarebbero, inoltre, in via di definizione da parte del Commissario per il dissesto idreogeologico le procedure sui progetti riguardanti la sicurezza di tre torrenti dell’isola di Lipari. Ma su questo argomento c’è prudenza e si attende il decreto del governo Letta. Buone notizie sono attese anche in seguito all’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità proprio per le opere che riguardano la difesa del territorio. “ Il Comune – ha annunciato ieri il portavoce del sindaco Michele Giacomantonio, dovrebbe essere autorizzato ad andare in deroga di 700 mila euro per il 2013 e per 3 milioni di euro per il 2014. Si parla anche di ben 6 milioni di euro in deroga per il 2015 ma potrebbe essere che la formalizzazione di quest’ultima autorizzazione slitti al 2014”. Va ricordato che il Comune di Lipari a causa dei vincoli imposti dal Patto ha bloccati nelle sue casse, da anni , complessivamente, ben 14 milioni di euro.
Eventi e manifestazioni a Lipari e nelle Eolie in genere
Avrei preferito evitare di entrare nel merito dell’evento “Le Vele Nere”, non perché ritengo al nome possa accompagnarsi un cattivo presagio ma perché è sin troppo facile evidenziarne le lacune ex post piuttosto che invece riconoscere i meriti di chi si è dato da fare per la riuscita della manifestazione.
Visto però che l’Assessore Cuccia mi chiama in causa ringraziandomi personalmente, ritengo doveroso formulare alcune considerazioni, partendo dal comunicato di ringraziamenti del Sindaco, Marco Giorgianni, che sostanzialmente condivido. Concordo con l’affermazione: “Risulta evidente che con la contribuzione e il sacrificio di ognuno di noi, al di là di ruoli istituzionali, questo è un territorio capace di organizzare grandi eventi”. Sicuramente, le Eolie, aldilà delle difficoltà organizzativo-logistiche di base, offrono un palcoscenico naturale per l’organizzazione di eventi suggestivi oltre ad possedere da sempre la capacità di attrarre personaggi e artisti sensibili al loro fascino.
È, inoltre, certamente apprezzabile lo sforzo prodotto dal Comune di Lipari nel voler proporre un calendario eventi unitario che comprenda l’intera stagione turistica, come è sicuramente vincente l’abbinamento, più volte discusso, cibo-arte e il tentativo di utilizzare l’evento con l’obbiettivo di creare flussi turistici nei periodi di bassa stagione.
Il concorso dei vari stakeholders locali nell’organizzazione degli eventi rappresenta evidentemente un importante valore aggiunto. Sarebbe, comunque, opportuno che questo camminasse di pari passo con un adeguato e costante coinvolgimento delle istituzioni e dei soggetti rappresentativi delle varie associazioni culturali (laddove coerenti con l’evento in questione) e categorie produttive.
Diversamente però da quanto afferma, nel suo comunicato, l’Assessore Cuccia che, per altro, ringrazio per avermi immeritatamente ringraziato, il carattere vincente di un format di questo genere deve poggiare su collaborazioni e metodologie di lavoro ben strutturate e non sui salti mortali dell’amico di turno che per amore di queste isole si sobbarca di volta in volta onori ed oneri nella speranza di raggiungere un buon risultato o, nella peggiore delle ipotesi, di salvare la faccia, giocando (di fatto, nel bene e nel male) con l’immagine del nostro arcipelago.
Tale strutturazione diventa quanto mai necessaria se per il prossimo anno si desidera trasformare il programma eventi in un vero e proprio prodotto turistico che interessi le sette isole. Soltanto così si potrà davvero sperare di ampliare e potenziare il programma eventi. Questo, se pubblicizzato per tempo e attraverso i canali giusti può davvero ambire a diventare volano per l’economia locale e contribuire, come suggerisce l’Assessore Cuccia, a riempire le corse degli aliscafi.
La nostra Associazione ribadisce, pertanto, sin da ora all’Assessore Cuccia – così come fatto in settembre 2012 al suo predecessore per la stagione turistica 2013 - tutta la propria disponibilità a collaborare concretamente alla programmazione 2014 con l’obbiettivo di chiuderne entro l’anno un programma di massima esteso alle nostre sette isole. Diversamente, il nostro apporto gioverà meramente a contribuire ad allietare quei visitatori che in ogni caso sarebbero comunque venuti alle Eolie per altre motivazioni per nulla connesse agli eventi in questione.
Christian Del Bono
Costituita l'Associazione nazionale "Io, cittadini dei siti Unesco"
Si è costituita l’Associazione Nazionale “io, cittadino dei siti UNESCO” con lo specifico scopo di promuovere la conoscenza, la salvaguardia, la tutela, la promozione e la consapevolezza tra le popolazioni locali e non, delle culture dei luoghi ricadenti nei territori riconosciuti nella World Heritage List.
I fondatori, tra i quali molti appartenenti ai luoghi UNESCO d’Italia, si propongono, attraverso il dialogo positivo e sostenibile, di diffondere il senso di appartenenza ai luoghi rientranti nei siti UNESCO.
Con questo spirito di apertura e partecipazione i soci hanno deciso di indire un CONCORSO per la definizione del logo dell’Associazione.
Non sono posti limiti alla elaborazione artistica e/o alle modalità di proposta che potrà essere effettuata su qualsiasi tipo di supporto questa, qualora diversa da quella informatica, andrà fotografata e così inviata.
Non sono previsti premi economici. L’idea dovrà essere invita a cittadinounesco@gmail.com entro la fine di novembre 2013.
Arch. Roberto Sauerborn
Presidente
3484551776
giovedì 10 ottobre 2013
Da domani a S. Pietro gli incontri mensili di catechesi per adulti
Comunicato stampa
Domani venerdì 11 ottobre, alle ore 18.30 , nella Chiesa di San Pietro, avranno inizio gli incontri mensili di catechesi per adulti.
Il primo incontro sarà su "L' insegnamento di Papa Francesco" e sarà introdotto da una riflessione del dott. Michele Giacomantonio.
Si parlerà della spiritualità ( il misticismo, il dialogo, il discernimento, la frontiera ), della visione della Chiesa ( un "ospedale da campo", la sinodalita' , il ruolo della donna...), dell'uomo (divorzio, aborto, omosessualità ) e della storia (povertà, guerre, immigrazione...) di Papa Bergoglio attraverso soprattutto le interviste a Civiltà Cattolica e a Repubblica e gli interventi a Lampedusa ed Assisi.
Domani venerdì 11 ottobre, alle ore 18.30 , nella Chiesa di San Pietro, avranno inizio gli incontri mensili di catechesi per adulti.
Il primo incontro sarà su "L' insegnamento di Papa Francesco" e sarà introdotto da una riflessione del dott. Michele Giacomantonio.
Si parlerà della spiritualità ( il misticismo, il dialogo, il discernimento, la frontiera ), della visione della Chiesa ( un "ospedale da campo", la sinodalita' , il ruolo della donna...), dell'uomo (divorzio, aborto, omosessualità ) e della storia (povertà, guerre, immigrazione...) di Papa Bergoglio attraverso soprattutto le interviste a Civiltà Cattolica e a Repubblica e gli interventi a Lampedusa ed Assisi.
Domani consiglio comunale a Lipari
Si terrà domani alle 10 il consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno vi sono 8 punti.
Tra questi: approvazione regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni, l'approvazione del programma per la trasparenza e l'integrità per il triennio 2013-2015 e debiti fuori bilancio per circa 6 mila e 500 euro.
Tra questi: approvazione regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni, l'approvazione del programma per la trasparenza e l'integrità per il triennio 2013-2015 e debiti fuori bilancio per circa 6 mila e 500 euro.
Allerta temporali Sicilia e Calabria
Il maltempo scende verso il Centro-Sud. La Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, da oggi pomeriggio, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio centro-meridionale, Campania e Sicilia, in estensione a Calabria e Basilicata, specie sui settori tirrenici. I fenomeni potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. (ANSA)
La lapide a Punta S. Francesco.
Per l'amico Giovanni Giardina, che ieri ci aveva scritto a a proposito di una lapide posta a Punta S. Francesco, due foto scattate stamattina dall'amico che ha lavorato alla cappella votiva.
Si vedono la lapidina e la base della croce relativa al ragazzo deceduto di cui parlava nella lettera Giovanni Giardina. La croce era in marmo ed evidentemente è stata nel tempo spezzata dai marosi che sotto lo scirocco salgono fino alla lapide.
Si vedono la lapidina e la base della croce relativa al ragazzo deceduto di cui parlava nella lettera Giovanni Giardina. La croce era in marmo ed evidentemente è stata nel tempo spezzata dai marosi che sotto lo scirocco salgono fino alla lapide.
Amministrazione e opposizione. La nota di Roux e la risposta del portavoce Giacomantonio
"Purtroppo commentando le attività
dell'opposizione - i dati sono eloquenti, l' opposizione a Lipari, in
questi ultimo anno, è mancata totalmente. "Il vuoto
assoluto"
"L’interpellanza è l'unico mezzo dell'opposizione per portare in consiglio i propri argomenti e le istanze dei cittadini, se non se ne fa uso significa che si è solo scaldato il banco e rubato il gettone di presenza
Si chieda - almeno - agli esponenti della maggioranza- o direttamente all'esecutivo, di chiarire la loro posizione in merito all'operato dell'ultimo anno.
Sarebbe estremamente utile sapere dell'amministrazione cosa ha fatto sul Piano Urbanistico poichè, allo stato dei fatti "sembra" che:
- non è concluso il piano per gli insediamenti delle aree artigianali, il cui "Progetto" vaga da decenni nei meandri della burocrazia regionale.
- è stata sconfitta la linea amministrativa sulla scelta di una nuova allocazione per la costruzione del depuratore;
- regni un religioso silenzio sul Piano di difesa dell'abitato di Acquacalda e sul futuro destino della società Lipari Porto SpA
- si temporeggi sulla de-locazione del distributore Esso
- si accantoni o rimandi a tempi migliori i progetti quali: a) il proseguo dei lavori di allargamento parcheggio coperto che- tra parentesi- dovrebbe essere gratuito per i residenti; b) il piano particolareggiato delle ringhiere; c) il piano particolareggiato sul diserbamento di terreni limitrofi alle strade al fine di evitare incendi; d) i piani di tutela di aree particolarmente pregiate quali (x Lipari): Penisola del Purgatorio, Quattrocchi, Forgia vecchia ecc; e) il piano della segnaletica verticale (possibilmente multilingue) che comprenda anche i sentieri ed i servizi essenziali.
"L’interpellanza è l'unico mezzo dell'opposizione per portare in consiglio i propri argomenti e le istanze dei cittadini, se non se ne fa uso significa che si è solo scaldato il banco e rubato il gettone di presenza
Si chieda - almeno - agli esponenti della maggioranza- o direttamente all'esecutivo, di chiarire la loro posizione in merito all'operato dell'ultimo anno.
Sarebbe estremamente utile sapere dell'amministrazione cosa ha fatto sul Piano Urbanistico poichè, allo stato dei fatti "sembra" che:
- non è concluso il piano per gli insediamenti delle aree artigianali, il cui "Progetto" vaga da decenni nei meandri della burocrazia regionale.
- è stata sconfitta la linea amministrativa sulla scelta di una nuova allocazione per la costruzione del depuratore;
- regni un religioso silenzio sul Piano di difesa dell'abitato di Acquacalda e sul futuro destino della società Lipari Porto SpA
- si temporeggi sulla de-locazione del distributore Esso
- si accantoni o rimandi a tempi migliori i progetti quali: a) il proseguo dei lavori di allargamento parcheggio coperto che- tra parentesi- dovrebbe essere gratuito per i residenti; b) il piano particolareggiato delle ringhiere; c) il piano particolareggiato sul diserbamento di terreni limitrofi alle strade al fine di evitare incendi; d) i piani di tutela di aree particolarmente pregiate quali (x Lipari): Penisola del Purgatorio, Quattrocchi, Forgia vecchia ecc; e) il piano della segnaletica verticale (possibilmente multilingue) che comprenda anche i sentieri ed i servizi essenziali.
Dico "sembra" poichè non è dato sapere come
questa amministrazione stia procedendo e con quali obiettivi.
In democrazia, una sana amministrazione necessita di una buona e sana
opposizione e questa vuole solo essere un' inizio di discussione atta a
risvegliare le anime sopite dei consiglieri dormienti... Se quanto espresso in
quest'ultimo anno è tutto quello che hanno da dire stiamo messi veramente male
poichè questo non è esempio di buon governo....e si perde il diritto di
criticare, "per viddi, vaddi e piazze", l'operato
dell'esecutivo.....
Al Sindaco e agli attuali assessori proporrei maggior
apertura al dialogo con i cittadini e con la stampa locale, ai quali,
periodicamente relazionare sull'operato e sulle aspettative future, facendo
tesoro delle critiche e dei suggerimenti, cosi evitando che un sedicente
"consorzio" di oppositori, ( per gran parte personaggi
noti, facenti parte, per una dozzina di anni, del passato
governo locale e corresponsabili della povertà morale ed economica in cui
versa il paese ) si erga a paladino del dissenso.
Ognuno si carichi delle responsabilità che il proprio
ruolo comporta per uscire dalla crisi che diventa, ogni giorno, sempre più
soffocante.
Anche se la nota di Piero Roux è rivolta in primo
luogo all’opposizione, siccome vi è una chiamata in causa dell’Amministrazione
cercherò di dare, per quanto mi è possibile, alcune risposte. Il consigliare
una maggiore apertura al dialogo è sempre una buona cosa ma non si può dire che
questa Amministrazione sia insensibile alla comunicazione ed al confronto.
Proprio il fatto di avere istituito la figura del “portavoce” che giornalmente
risponde alle lettere dei cittadini ed alle note che appaiono sui giornali “on
line” è sicuramente un passo importante in questa direzione. Si può fare di
più, certamente. Come per esempio rendere trasparenti “on line” tutti gli atti
amministrativi a cominciare dal funzionamento delle società partecipate su cui
ha una particolare attenzione Angelo
Sidoti. E penso che batti e ribatti si arriverà ad una buona trasparenza.
Ma per venire ai punti indicati da Roux vediamo di
fare un po’ di chiarezza.
Gli insediamenti delle aree artigianali. Per quanto
riguarda la realizzazione di queste, l’iniziativa non è dell’Amministrazione ma
del Consorzio. Non è vero però che non c’è stata iniziativa da parte del Comune
a cominciare dall’avere promosso due riunioni con la presidenza del Consorzio
proprio per cercare di far fare al progetto dei passi avanti. Purtroppo il
progetto è fermo all’Osservatorio regionale in attesa del parere della
Sovrintendenza ed è fermo perché l’Osservatorio non ha fatto nessuna attività
da mesi. Inoltre le aree di Canneto dentro sono condizionate dall’esito della
progettazione del depuratore ed il Comune ha sollecitato il Commissario più
volte di dare certezze agli artigiani per quanto riguarda la realizzazione dei
loro progetti.
Realizzazione del Depuratore.
L’Amministrazione è in attesa che il Commissario trasferisca l’ultima fase
progettuale al Comune e l’Amministrazione ha preso impegno che non appena ne
entrerà in possesso trasferirà lo stesso progetto alla Commissione comunale che
potrà vagliarlo e giudicarlo. Pur nei limiti di una progettazione che sfugge
completamente al suo controllo l’Amministrazione si è attivata nei confronti
del Commissario per modifiche sostanziose non solo nei riguardi delle due
vasche di scolmo attualmente previste a Unci e Sottomonastero nei pressi della
stazione aliscafi, ma anche della stessa centrale di depurazione a Canneto
dentro perché abbia il minore impatto ambientale possibile e perché sia
compatibile con il progetto delle aree artigianali. A proposito di quest’opera,
da quando il Parlamento bocciò la proposta di trasferirne la responsabilità al
Comune, si può solo giocare di rimessa.
Piano di difesa dell’abitato di Acquacalda. Come è stato più volte dichiarato e come lo stesso Sindaco ha spiegato
nella trasmissione televisiva “Linea blu”, la realizzazione di quest’opera
dipende unicamente dai limiti posti dal Patto di Stabilità perché gli
stanziamenti – per circa 9 milioni di euro – sono già nelle disponibilità del
Comune. Ma anche qui l’Amministrazione non è stata ferma è si è mossa nei
confronti della Regione per chiedere di potere andare in deroga ai vincoli del
Patto almeno per le opere che riguardano la difesa del territorio. E si ritiene
che la risposta sarà positiva. Il Comune dovrebbe essere autorizzato ad andare
in deroga di 700 mila euro per il 1913 e per 3 milioni di euro per il 2014. Si
parla anche di ben 6 milioni di euro in deroga per il 2015 ma potrebbe essere
che la formalizzazione di quest’ultima autorizzazione slitti al 2014.
Lipari porto spa. Non ci sono novità nel senso che tutto è fermo alla
dichiarazione dell’Amministrazione che ha chiesto il ridimensionamento del
progetto con l’esclusione di Marina Lunga oltre che del porto commerciale e la
replica del socio privato che, a questo punto, andava rivisto il quadro
economico ed aveva sollecitato un intervento finanziario della Regione. Senza
un intervento della Regione difficilmente l’opera si realizzerà. Ma anche a
proposito del porto l’Amministrazione non è stata inerte. A breve inizieranno i
lavori di riqualificazione della stazione degli aliscafi e delle aree limitrofe
e si sono ottenute le autorizzazione per il prolungamento del molo con il
posizionamento dei cinque cassoni avanzati dai precedenti lavori di messa in
sicurezza. L’unica autorizzazione mancante né quella della Sovrintendenza del
mare che sta valutando la compatibilità della diga con gli ultimi accertamenti
sottomarini in relazione all’antico porto romano.
De-localizzazione distributore Esso. La
convenzione della Esso con il Comune scade ai primi mesi del 2014 e
l’Amministrazione ha già contattato la Ditta che gestisce il distributore
comunicando che non ha più intenzione di rinnovare la concessione mentre esiste
già un progetto di riqualificazione con
le relative autorizzazioni che fa parte del riordino di tutta l’area di
Sottomonastero.
Non abbiamo notizie invece di un ampliamento del
parcheggio coperto né di un piano particolareggiato delle ringhiere mentre è in
itinere un Piano dei Colori per il
quale l’Amministrazione ha ottenuto la disponibilità degli operatori privati
compresa l’azienda che ha realizzato il piano dei colori di Firenze.
Quanto al diserbamento
dei terreni limitrofi alle strade al fine di evitare gli incendi voglio
ricordare che il sindaco ha emesso il 2 luglio scorso l’ordinanza n.49/2013
consultabile on line nel sito del comune dal titolo “Campagna di prevenzione e
lotta agli incendi nella stagione estiva e manutenzione del verde privato a
margine delle strade pubbliche e di uso pubblico”. E’ stato già dato ordine al
Comando di Polizia Municipale di notificare l’ordinanza nelle prossime
settimane ai proprietari di terreni interessati.
In questo quadro della difesa del territorio vogliamo comunicare che è già stato
finanziato il progetto per la manutenzione e messa in sicurezza dei sentieri
storici mentre è in via di definizione da parte del Commissario per il dissesto
idreogeologico dei progetti riguardanti la sicurezza di tre torrenti dell’isola
di Lipari. Ma torneremo presto per illustrare adeguatamente queste due
importanti iniziative.
Michele Giacomantonio
Michele Giacomantonio
Circolo
Legambiente Lipari – Eolie
Lipari,
10 ottobre 2013
Al
Dir. Salvatore Scuto
Soprintendenza
BB.CC.AA.
Messina
e
p.c.
Al
signor sindaco del Comune di Lipari
Marco
Giorgianni
Piazza
Mazzini
Lipari
Oggetto:
richiesta intervento
Nei
primi anni del Duemila la Soprintendenza di Messina ha eseguito dei lavori di
ristrutturazione (ultimati nel 2005) nel fabbricato utilizzato per oltre un
secolo quale Capitaneria di Porto latitante la Chiesetta del Purgatorio di
Marina Corta.
Come
Lei potrà osservare dalla documentazione fotografica che le allego, sono state
operate, a parere di tantissimi eoliani, delle significative modifiche che
hanno alterato l’aspetto estetico del fabbricato, sia rispetto agli inizi del
secolo, sia rispetto a quanto posto in essere probabilmente nel corso degli
anni sessanta (allegati 009 e 010). Modifiche che sicuramente sono state già
segnalate alla Sovrintendenza, ma non sono state prese in considerazione dai
suoi predecessori.
Il fabbricato di cui Lei scrivo è molto probabilmente lo stesso fabbricato di cui scrive Alexandre Dumas padre che visitò le Isole Eolie nel corso del 1835 nel volume . Impressions de Voyage. Le Speronare, Parigi, Walzer, 1855. (…) Lipari, con la sua roccaforte costruita sulla roccia e le sue case distribuite secondo le sinuosità del terreno, presenta un aspetto molto pittoresco. Avemmo, del resto, tutto il tempo di ammirarla nell’attesa di risolvere le innumerevoli difficoltà che ci vennero fatte per poter sbarcare. Le autorità locali, alle quali avemmo l’imprudenza di ammettere che non venivamo per il commercio della pietra pomice, unico commercio dell’isola, e che non capivano che si potesse capitare a Lipari per qualche altro motivo, non volevano lasciarci entrare a nessun costo. Alla fine, quando attraverso un’inferriata passammo i nostri passaporti che, per paura del colera, ci furono presi dalle mani con delle pinze gigantesche, e che si furono ben assicurati che venivamo da Palermo e non da Alessandria o da Tunisi, ci aprirono il cancello e consentirono a lasciarci passare.
Le allego, inoltre, una immagine di un quadro a olio di Marina Corta, con vista da sud (allegato 012) realizzata nel corso del 1777 da Jakob Philipp Hackert, che veniva nelle Eolie allo scopo di realizzare una fedele documentazione grafica per i viaggiatori del grand tour.
Negli anni successivi al viaggio Hackert ha rielaborato i suoi disegni pubblicandoli spesso in incisioni tra cui una serie intitolata “Vue de la Sicile, peintes par Ia. Ph. Hackert, gravees par B. A. Dunker è stato edito in Italia da Sellerio, con il titolo Vedute di luoghi classici della Sicilia.
Attualmente l’opera di Hackert è conservata nella residenza di Carskoe Selo (oggi Puskin) presso S. Pietroburgo e recante l’iscrizione “Lipari avec le Stromboli, Ph. Hackert p. 1778”. Il dipinto fu acquistato, insieme con altri quadri del pittore, dal futuro Zar Paolo I nel suo viaggio in Italia nel 1781.
Della veduta di Lipari, particolarmente interessante perché è la prima a noi nota della nostra isola (non cito qui l’affresco di Santorini).
Il presidente del Circolo delle Isole Eolie
Dott. Giuseppe La Greca
mercoledì 9 ottobre 2013
Lettere al direttore. L'edicola votiva di Punta S. Francesco. Ci scrive Giovanni Giardina
oggi ho letto l’articolo sulla
edicola votiva situata sulla punta di S.
Francesco e mi compiaccio che c’è ancora qualcuno che conserva alcuni valori
che i nostri predecessori con fede e amore ci hanno insegnato. Davvero
ammirevole !
Non
so a quando risale la foto da Lei pubblicata , perché se fosse di recente, ho
notato che in quella roccia manca qualcosa. Io ormai da anni non frequento più
il mare ma mi ricordo che durante la mia giovane età , un giovane sub durante
una battuta di caccia alla cernia, in apnea, sotto quella roccia ad una profondità di circa
20 metri perse la vita . Fu trovato incastrato tra le pareti di una piccola tana con una cernia ancora
infilzata all’arpione del suo fucile.
Mi ricordo quando lo portarono a Portinente
, per portarlo al vicino ospedale per decretarne la morte e poi consegnarlo
alle autorità per il rito . A seguito di tanto dolore la famiglia pose in
quella roccia, proprio alla base dell’edicola ( dove si vede l’erbetta), una
piccola lapide di marmo, in sua memoria.
Che fine ha fatto ?
Quando
passavo di la con la mia barca ne approfittavo sempre per rivolgere una
preghiera a S. Francesco e a quel giovane sfortunato .
La
cosa mi dispiacerebbe molto , perché col passare degli anni anche quel gesto di
amore ,testimonianza di fede, è stato tristemente cancellato .
Giovanni Giardina
Ndd- Caro Giovanni, la foto è recentissima. Abbiamo girato il tuo quesito a chi ha lavorato alla Croce per saperne di più.
Anche le vecchie cucine parlano......d'inciviltà (foto Angela La Torre)
A Lipari "dilaga" dopo un periodo di "tregua" l'incivile abitudine di abbandonare ovunque, in genere vicino ai cassonetti, vecchi elettrodomestici e rottami vari.
La cosa, ovviamente, non può che dare fastidio a chi è per il decoro urbano e per la civiltà (dovremmo esserlo tutti) ed ecco che, stamani, in località Schiccione, accanto ad una vecchia cucina abbandonata è spuntato questo significativo cartello.
Grazie ad Angela La Torre che ha scattato la foto attraversano la quale vi mostriamo come "anche le vecchie cucine parlano d'inciviltà"
La cosa, ovviamente, non può che dare fastidio a chi è per il decoro urbano e per la civiltà (dovremmo esserlo tutti) ed ecco che, stamani, in località Schiccione, accanto ad una vecchia cucina abbandonata è spuntato questo significativo cartello.
Grazie ad Angela La Torre che ha scattato la foto attraversano la quale vi mostriamo come "anche le vecchie cucine parlano d'inciviltà"
Frana sulla Quattropani-Acquacalda
Lungo la Provinciale "Quattropani/Acquacalda", a qualche centinaio di metri di distanza dal cimitero della piccola frazione balneare liparese, stamattina si è verificata una frana che ha lacerato la rete posta a protezione della strada ed ha occupato lo spazio di una corsia. In quel momento per fortuna non transitavano auto.
Sul posto operai della Provincia e Vigili del Fuoco.
Sul posto operai della Provincia e Vigili del Fuoco.
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