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giovedì 10 ottobre 2013

Amministrazione e opposizione. La nota di Roux e la risposta del portavoce Giacomantonio

"Purtroppo commentando le attività dell'opposizione - i dati sono eloquenti,  l' opposizione a Lipari, in questi ultimo anno, è mancata totalmente. "Il vuoto assoluto"
"L’interpellanza è l'unico mezzo dell'’opposizione per portare in consiglio i propri argomenti  e le istanze dei cittadini, se non se ne fa uso significa che si è solo scaldato il banco e rubato il gettone di presenza“
Si chieda - almeno - agli esponenti della maggioranza- o direttamente all'esecutivo, di chiarire la loro posizione in merito all'’operato dell'ultimo anno.
“Sarebbe estremamente utile sapere dell'amministrazione cosa ha fatto sul Piano Urbanistico” poichè, allo stato dei fatti "sembra" che:
- non è concluso il piano per gli insediamenti delle aree artigianali, il cui "Progetto" vaga da decenni nei meandri della burocrazia regionale.
- è stata sconfitta la linea amministrativa sulla scelta di una nuova allocazione per la costruzione del depuratore;
- regni un religioso silenzio sul Piano di difesa dell'abitato di Acquacalda e sul futuro destino della società Lipari Porto SpA
- si temporeggi sulla de-locazione del distributore Esso
- si accantoni o rimandi a tempi migliori i progetti quali: a) il proseguo dei lavori di allargamento parcheggio coperto che- tra parentesi- dovrebbe essere gratuito per i residenti; b) il piano particolareggiato delle ringhiere; c) il piano particolareggiato sul diserbamento di terreni limitrofi alle strade al fine di evitare incendi; d) i piani di tutela di aree particolarmente pregiate quali (x Lipari): Penisola del Purgatorio, Quattrocchi, Forgia vecchia ecc; e) il piano della segnaletica verticale (possibilmente multilingue) che comprenda anche i sentieri ed i servizi essenziali.
 Dico "sembra" poichè non è dato sapere come questa amministrazione stia procedendo  e con quali obiettivi.  
In democrazia, una sana amministrazione necessita di una buona e sana opposizione e questa vuole solo essere un' inizio di discussione atta a risvegliare le anime sopite dei consiglieri dormienti... Se quanto espresso in quest'ultimo anno è tutto quello che hanno da dire stiamo messi veramente male poichè questo non è esempio di buon governo....e si perde il diritto di criticare, "per viddi, vaddi e piazze", l'operato dell'esecutivo..... 
Al Sindaco e agli attuali assessori proporrei maggior apertura al dialogo con i cittadini e con la stampa locale, ai quali, periodicamente relazionare sull'operato e sulle aspettative future, facendo tesoro delle critiche e dei suggerimenti, cosi  evitando che un sedicente "consorzio" di oppositori, ( per gran parte personaggi noti, facenti parte, per una dozzina di anni, del passato  governo locale e corresponsabili della povertà morale ed economica in cui versa il paese ) si erga a paladino del dissenso. 
Ognuno si carichi delle responsabilità che il proprio ruolo comporta per uscire dalla crisi che diventa, ogni giorno, sempre più soffocante.
 Piero Roux
Anche se la nota di Piero Roux è rivolta in primo luogo all’opposizione, siccome vi è una chiamata in causa dell’Amministrazione cercherò di dare, per quanto mi è possibile, alcune risposte. Il consigliare una maggiore apertura al dialogo è sempre una buona cosa ma non si può dire che questa Amministrazione sia insensibile alla comunicazione ed al confronto. Proprio il fatto di avere istituito la figura del “portavoce” che giornalmente risponde alle lettere dei cittadini ed alle note che appaiono sui giornali “on line” è sicuramente un passo importante in questa direzione. Si può fare di più, certamente. Come per esempio rendere trasparenti “on line” tutti gli atti amministrativi a cominciare dal funzionamento delle società partecipate su cui ha una particolare attenzione  Angelo Sidoti. E penso che batti e ribatti si arriverà ad una buona trasparenza.
Ma per venire ai punti indicati da Roux vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Gli insediamenti delle aree artigianali. Per quanto riguarda la realizzazione di queste, l’iniziativa non è dell’Amministrazione ma del Consorzio. Non è vero però che non c’è stata iniziativa da parte del Comune a cominciare dall’avere promosso due riunioni con la presidenza del Consorzio proprio per cercare di far fare al progetto dei passi avanti. Purtroppo il progetto è fermo all’Osservatorio regionale in attesa del parere della Sovrintendenza ed è fermo perché l’Osservatorio non ha fatto nessuna attività da mesi. Inoltre le aree di Canneto dentro sono condizionate dall’esito della progettazione del depuratore ed il Comune ha sollecitato il Commissario più volte di dare certezze agli artigiani per quanto riguarda la realizzazione dei loro progetti.
Realizzazione del Depuratore. L’Amministrazione è in attesa che il Commissario trasferisca l’ultima fase progettuale al Comune e l’Amministrazione ha preso impegno che non appena ne entrerà in possesso trasferirà lo stesso progetto alla Commissione comunale che potrà vagliarlo e giudicarlo. Pur nei limiti di una progettazione che sfugge completamente al suo controllo l’Amministrazione si è attivata nei confronti del Commissario per modifiche sostanziose non solo nei riguardi delle due vasche di scolmo attualmente previste a Unci e Sottomonastero nei pressi della stazione aliscafi, ma anche della stessa centrale di depurazione a Canneto dentro perché abbia il minore impatto ambientale possibile e perché sia compatibile con il progetto delle aree artigianali. A proposito di quest’opera, da quando il Parlamento bocciò la proposta di trasferirne la responsabilità al Comune, si può solo giocare di rimessa.
Piano di difesa dell’abitato di Acquacalda. Come è stato più volte dichiarato e come lo stesso Sindaco ha spiegato nella trasmissione televisiva “Linea blu”, la realizzazione di quest’opera dipende unicamente dai limiti posti dal Patto di Stabilità perché gli stanziamenti – per circa 9 milioni di euro – sono già nelle disponibilità del Comune. Ma anche qui l’Amministrazione non è stata ferma è si è mossa nei confronti della Regione per chiedere di potere andare in deroga ai vincoli del Patto almeno per le opere che riguardano la difesa del territorio. E si ritiene che la risposta sarà positiva. Il Comune dovrebbe essere autorizzato ad andare in deroga di 700 mila euro per il 1913 e per 3 milioni di euro per il 2014. Si parla anche di ben 6 milioni di euro in deroga per il 2015 ma potrebbe essere che la formalizzazione di quest’ultima autorizzazione slitti al 2014.
Lipari porto spa. Non ci sono novità nel senso che tutto è fermo alla dichiarazione dell’Amministrazione che ha chiesto il ridimensionamento del progetto con l’esclusione di Marina Lunga oltre che del porto commerciale e la replica del socio privato che, a questo punto, andava rivisto il quadro economico ed aveva sollecitato un intervento finanziario della Regione. Senza un intervento della Regione difficilmente l’opera si realizzerà. Ma anche a proposito del porto l’Amministrazione non è stata inerte. A breve inizieranno i lavori di riqualificazione della stazione degli aliscafi e delle aree limitrofe e si sono ottenute le autorizzazione per il prolungamento del molo con il posizionamento dei cinque cassoni avanzati dai precedenti lavori di messa in sicurezza. L’unica autorizzazione mancante né quella della Sovrintendenza del mare che sta valutando la compatibilità della diga con gli ultimi accertamenti sottomarini in relazione all’antico porto romano.
De-localizzazione distributore Esso. La convenzione della Esso con il Comune scade ai primi mesi del 2014 e l’Amministrazione ha già contattato la Ditta che gestisce il distributore comunicando che non ha più intenzione di rinnovare la concessione mentre esiste già un progetto  di riqualificazione con le relative autorizzazioni che fa parte del riordino di tutta l’area di Sottomonastero.
Non abbiamo notizie invece di un ampliamento del parcheggio coperto né di un piano particolareggiato delle ringhiere mentre è in itinere un Piano dei Colori per il quale l’Amministrazione ha ottenuto la disponibilità degli operatori privati compresa l’azienda che ha realizzato il piano dei colori di Firenze.
Quanto al diserbamento dei terreni limitrofi alle strade al fine di evitare gli incendi voglio ricordare che il sindaco ha emesso il 2 luglio scorso l’ordinanza n.49/2013 consultabile on line nel sito del comune dal titolo “Campagna di prevenzione e lotta agli incendi nella stagione estiva e manutenzione del verde privato a margine delle strade pubbliche e di uso pubblico”. E’ stato già dato ordine al Comando di Polizia Municipale di notificare l’ordinanza nelle prossime settimane ai proprietari di terreni interessati.
In questo quadro della difesa del territorio vogliamo comunicare che è già stato finanziato il progetto per la manutenzione e messa in sicurezza dei sentieri storici mentre è in via di definizione da parte del Commissario per il dissesto idreogeologico dei progetti riguardanti la sicurezza di tre torrenti dell’isola di Lipari. Ma torneremo presto per illustrare adeguatamente queste due importanti iniziative.
Michele Giacomantonio         

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