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venerdì 20 novembre 2015
Mare sicuro 2015. Il bilancio della CP-Guardia Costiera di Milazzo
COMUNICATO STAMPA
L’attività Mare Sicuro 2015 si è svolta dal 22
giugno al 13 settembre, secondo le disposizioni impartite dal Comando Generale
del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Nel periodo in riferimento, il servizio di
controllo e vigilanza di tutto il litorale di competenza, è stato garantito
mediante l’impiego dei mezzi terrestri in dotazione e, via mare, delle
dipendenti 12 unità navali. In tal
senso particolarmente significativa e pagante si è rivelata la scelta di
ridislocare un battello pneumatico presso il sorgitore di Portorosa. Scelta
strategicamente utile anche in relazione alla vicinanza alla Riserva Naturale
Orientata Laghetti di Marinello, in considerazione dell’elevata presenza di
unità da diporto ed in relazione alla forte vocazione turistica di detta area. Appare
opportuno evidenziare, inoltre, che detta unità è stata determinante anche per
l’espletamento di diverse operazioni di assistenza e soccorso ad unità da
diporto e bagnanti in difficoltà.
L’attività
preparatoria svolta agli inizi dell’operazione “Mare Sicuro 2015”, ha fornito
un notevole apporto all’attività operativa, con particolare riguardo al
rapporto di collaborazione avuto con le amministrazioni locali, concessionari e
gestori di approdi turistici, i quali opportunamente sensibilizzati con
riunioni e comunicazioni varie, hanno prontamente posto in essere tutte le
attività di propria competenza necessarie alla tutela dell’ambiente marino e
della sicurezza della navigazione e della balneazione.
L’attività espletata dalle pattuglie via
terra, atta ad accertare le condizioni di sicurezza dei bagnanti e degli utenti
del mare, ha consentito un capillare controllo degli stabilimenti balneari e
delle spiagge libere che, in ragione delle verifiche preventive fatte sugli stessi
ed all’attività di sensibilizzazione, ha certamente favorito una più attenta
attività di vigilanza da parte degli stessi assistenti ai bagnanti ivi
preposti, con il risultato di una proficua collaborazione con questo Comando.
Sono state monitorate tutte le spiagge libere
che ricadono nell’ambito di giurisdizione anche al fine di verificare
l’attivazione del servizio di salvamento ed il posizionamento degli
apprestamenti di sicurezza da parte dei Comuni competenti. Nell’ambito di detta
attività si è avuto modo di verificare che numerosi Comuni costieri hanno
incontrato non poche difficoltà per l’istituzione di presidi di salvamento
presso le spiagge libere.
In particolare durante la settimana del
ferragosto, quando si è registrato il maggiore afflusso di bagnanti sui
litorali di competenza, si è proceduto ad effettuare mirati controlli in
materia di sicurezza della navigazione, verificando il rispetto delle
pertinenti normative con particolare riferimento alle tabelle d’armamento, al
numero di passeggeri trasportati in relazione alla certificazione di sicurezza,
avendo specifico riguardo alle unità di modesto tonnellaggio che effettuano
piccole crociere, escursioni costiere, gite turistiche etc., nonché controlli
sul rispetto delle vigenti disposizioni normative che disciplinano l’attività
di locazione e noleggio delle unità da diporto.
Svariati controlli sono stati effettuati
presso le foci dei fiumi e dei torrenti con lo scopo di prevenire eventuali
sversamenti in mare di sostanze illecite quali potenziali fonti di pericolo per
la salute pubblica.
A tale proposito si ritiene opportuno
evidenziare che nel corso della trascorsa stagione balneare sono pervenute
numerose segnalazioni da parte di bagnanti, diportisti, utenti del mare in
genere, in relazione a presunti inquinamenti dell’ambiente marino in numerose
località ricedenti nella giurisdizione di questo Comando. in relazione a tale
circostanza è stata espletata una intensa attività di accertamento, anche
tramite prelievi e campionamenti di acqua presso gli specchi acquei
interessati, con il coinvolgimento dell’ARPA e delle amministrazioni comunali
interessate, in particolar modo nei casi in cui le segnalazioni hanno riguardato
versamenti in mare di reflui fognari non depurati. In tali circostanze,
peraltro, l’intervento della scrivente Capitaneria ha indotto le
amministrazioni comunali ad adottare i provvedimenti di interdizione della
balneazione degli specchi acquei interessati, a tutela della salute pubblica.
L’attività ispettiva è stata svolta anche a
tutela delle risorse ittiche con controllo della filiera della pesca dal
prelievo della risorsa alla commercializzazione del prodotto, con particolare
riguardo alla repressione della pesca illegale. In relazione a detti controlli
di particolare rilievo è stata l’attività di sequestro di 30 Km. circa di reti da posta derivanti del tipo illegale,
effettuata presso l’isola di Alicudi, ed il sequestro di circa 27 tonnellate di prodotto ittico
appartenente alla specie tonno rosso, catturate illegalmente da un unità da
pesca non autorizzata a tale tipo di attività.
Durante l’operazione, sono state accertate
numerose infrazioni, opportunamente sanzionate, inerenti prevalentemente limiti
di navigazione dalla costa, dotazioni degli stabilimenti balneari, violazioni
al codice della nautica da diporto, al regolamento che disciplina la fruizione
della Riserva naturale orientata di Marinello, ed alla vigente normativa in
materia di pesca sportiva ricreativa.
Attività di vigilanza e controllo presso
i depuratori dei reflui provenienti dalla pubblica fognatura, scarichi abusivi,
tutela ambientale.
È continuata anche nel corso del 2015 l’attività
con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Struttura
territoriale di Messina, per la verifica sul funzionamento dei depuratori dei
reflui urbani, mantenuti e gestiti dai comuni che ricadono nell’ambito della
giurisdizione. L’attività scaturisce dalla necessità di effettuare una specifica
azione di vigilanza e controllo del territorio con l’obiettivo di porre in
essere un monitoraggio sistematico della fascia costiera di giurisdizione,
anche al fine di prevenire e reprimere ogni eventuale condotta illecita
perpetrata ai danni dell’ambiente marino-costiero e del demanio marittimo.
Detta attività, già iniziata nel 2012, è stata espletata
presso tutti Comuni costieri ed è prioritariamente finalizzata alla verifica
del possesso da parte delle amministrazioni comunali, dei titoli autorizzativi
all’occupazione delle aree demaniali marittime e degli specchi acquei tramite
le condotte sottomarine degli scarichi in mare, e delle prescritte
autorizzazioni allo scarico dei reflui urbani depurati ai sensi del D.Lgs.
152/2006 verificando, altresì, il corretto funzionamento degli impianti di
depurazione.
Con tali controlli il personale militare dipendente ha, pertanto,
verificato anche il corretto funzionamento del ciclo depurativo, la
manutenzione e tenuta degli impianti, quindi, ha provveduto alla verifica della
rispondenza degli scarichi ai limiti fissati dalla vigente normativa ed il
regolare smaltimento dei rifiuti prodotti.
In relazione alle attività in parola si è proceduto,
altresì, già nel corso dell’anno 2014 al sequestro dei depuratori comunali di Gioiosa marea e San Giorgio e nell’anno 2015 dei comuni di Oliveri e Patti, congiuntamente alla Polizia di stato del
Commissariato di Patti. Inoltre sempre nel corso del 2015 è stato posto sotto
sequestro preventivo l’impianto di depurazione del comune di Torregrotta.
Si è, complessivamente proceduto a redigere n. 9 informative di reato inoltrate alle
competenti Procure della Repubblica, in quanto i titolari/gestori degli
impianti di depurazione comunale, seppure a conoscenza che i reflui urbani non
subivano un adeguato trattamento di depurazione, non hanno posto in essere
alcuna efficace iniziativa diretta a migliorarne l’effetto depurativo, omettendo
di compiere quegli atti di ufficio necessari alla tutela della salute pubblica,
e rendendosi responsabili di una illecita gestione di rifiuti (vaglio e fanghi
derivanti dal processo depurativo stoccati e non smaltiti nei modi e tempi
previsti dalla vigente normativa).
In particolare, in merito alla irregolare gestione dei
rifiuti prodotti dai depuratori, nell’ultimo biennio sono stati effettuati
sequestri presso i depuratori dei comuni di Furnari, Rometta e Saponara.
Tra dette irregolarità si evidenzia, altresì, quella
relativa ad alcuni territori comunali che sono del tutto sprovvisti di impianti
di depurazione e che, pertanto, sversano i reflui urbani direttamente
all’interno di torrenti e conseguentemente nel corpo recettore mare, questo è
il caso accertato presso il comune di Monforte
San Giorgio.
Si è proceduto pertanto a contestare le seguenti
fattispecie di reato: getto pericoloso
di cose in mare, danneggiamento, occupazione abusiva di suolo demaniale
marittimo, omissione di atti d’ufficio ed abuso d’ufficio, deposito
incontrollato/abbandono di rifiuti non pericolosi.
Incontro stasera al bar "La Precchia" ad una settimana dagli attentati di Parigi. Incontro aperto a tutti
Comunicato della comunità francese di Lipari
Ad una settimana dagli attentati di Parigi ci riuniremo, stasera alle 21 e 30, con una candela al bar "La Precchia", in memoria delle vittime.
Ci dovrebbe essere della musica.
Ciascuno può portare un suo strumento o altro per fare rumore.
Vi aspettiamo.
L'incontro è aperto a tutti
Ad una settimana dagli attentati di Parigi ci riuniremo, stasera alle 21 e 30, con una candela al bar "La Precchia", in memoria delle vittime.
Ci dovrebbe essere della musica.
Ciascuno può portare un suo strumento o altro per fare rumore.
Vi aspettiamo.
L'incontro è aperto a tutti
"Accendi l'azzurro". Le "casette di luce" di telefono azzurro domani e domenica a Lipari e Canneto a cura dei Cantori popolari
Sabato 22 e domenica 23 Novembre 2014, Telefono Azzurro illumina le piazze d’Italia con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “Accendi l’Azzurro”.
In oltre 1.000 piazze su tutto il territorio italiano, sarà possibile trovare le Casette di luce di Telefono Azzurro e, con una donazione minima di 9 (nove) euro, sostenere le attività dell’Associazione perché possa offrire aiuto ad un numero sempre maggiore di bambini e adolescenti.
In oltre 1.000 piazze su tutto il territorio italiano, sarà possibile trovare le Casette di luce di Telefono Azzurro e, con una donazione minima di 9 (nove) euro, sostenere le attività dell’Associazione perché possa offrire aiuto ad un numero sempre maggiore di bambini e adolescenti.
In particolare, data la crescente “multimedialità” dei ragazzi, Telefono Azzurro intende offrire loro nuove opportunità per essere ascoltati e sostenuti quando sono in difficoltà: accanto al telefono (linea 1.96.96) e alla chat saranno dunque sviluppati nuovi servizi, quali quelli che operano via sms, Whatsapp, Skype e social.
Le Casette di luce sono il simbolo del calore e della vicinanza a ogni bambino, della sicurezza,della cura e della protezione.
Telefono Azzurro vuole portare la luce in tutte le case, anche in quelle più buie nelle quali bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri, subiscono violenze psicologiche e fisiche, o non sono ascoltati nei loro bisogni primari di affetto e tutela.
A Lipari l’iniziativa è portata avanti dall’associazione dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie” con gli appuntamenti di seguito elencati:
Lipari: Sabato 22 e Domenica 23 C.so V. Emanuele (altezza palma) mattino ore 11,00 – 13,30 - pomeriggio ore 18,00 -20,00.
Canneto: Domenica 23 P.zza S.Cristoforo mattino ore 11,00 – 13,30 pomeriggio ore 17,30 – 19,30.
Le Casette di luce sono il simbolo del calore e della vicinanza a ogni bambino, della sicurezza,della cura e della protezione.
Telefono Azzurro vuole portare la luce in tutte le case, anche in quelle più buie nelle quali bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri, subiscono violenze psicologiche e fisiche, o non sono ascoltati nei loro bisogni primari di affetto e tutela.
A Lipari l’iniziativa è portata avanti dall’associazione dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie” con gli appuntamenti di seguito elencati:
Lipari: Sabato 22 e Domenica 23 C.so V. Emanuele (altezza palma) mattino ore 11,00 – 13,30 - pomeriggio ore 18,00 -20,00.
Canneto: Domenica 23 P.zza S.Cristoforo mattino ore 11,00 – 13,30 pomeriggio ore 17,30 – 19,30.
Nuovo Consiglio di Amministrazione all' INGV
ll Consiglio di Amministrazione INGV è nominato dal Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.
E' presieduto dal Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ed è costituito dai seguenti componenti:
Prof. Stefano Gresta (Presidente INGV)
Prof. Claudio Faccenna (Designato dal Ministero Istruzione Università e Ricerca) Prof. Giancarlo Neri (Designato dal Ministero Istruzione Università e Ricerca)
Dott. Nicola Alessandro Pino (Componente elettivo)
Dott. Giulio Selvaggi (Componente elettivo)
E' presieduto dal Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ed è costituito dai seguenti componenti:
Prof. Stefano Gresta (Presidente INGV)
Prof. Claudio Faccenna (Designato dal Ministero Istruzione Università e Ricerca) Prof. Giancarlo Neri (Designato dal Ministero Istruzione Università e Ricerca)
Dott. Nicola Alessandro Pino (Componente elettivo)
Dott. Giulio Selvaggi (Componente elettivo)
Oggi la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Oggi si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nel nostro piccolo vogliamo farlo, attraverso questo post, anche noi di Eolienews
La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia.
194 Stati hanno ratificato questa Convenzione. La Convenzione è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L'ultimo paese ad aver ratificato la convenzione è stato la Somalia
La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.
La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia.
194 Stati hanno ratificato questa Convenzione. La Convenzione è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L'ultimo paese ad aver ratificato la convenzione è stato la Somalia
La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.
giovedì 19 novembre 2015
DAL SITO DELL'INGV: L’uomo di Neanderthal arriva a Roma 250.000 anni fa
L'uomo di Neanderthal è comparso in Italia 250.000 anni fa: molto prima di quanto sinora creduto. A rivelarlo uno studio condotto dall’INGV, in collaborazione con le Università Sapienza di Roma e Madison-Wisconsis, pubblicato su Quaternary Sience Reviews
Grazie all’applicazione di una metodologia di indagine geologica basata sullo studio delle variazioni del livello del mare durante le epoche glaciali e la loro influenza sui processi di deposizione dei sedimenti fluviali nell'area romana, si è giunti a una revisione dell'età del sito della valle dell'Aniene di Saccopastore a Roma, dove nel 1929 e nel 1935 furono rinvenuti due crani di Homo neanderthalensis. A questi resti fu attribuita un'età di circa 125.000 anni che li rendeva la più antica testimonianza della presenza del Neanderthal in Italia, almeno fino alla recente datazione, a circa 150.000 anni, dei resti rinvenuti in Puglia, in una grotta ad Altamura (Bari). A scoprirlo, un team di geologi, geocronologi, paleontologi e paletnologi coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza e l’Università di Madison-Wisconsis.
Lo studio è stato pubblicato su Quaternary Sience Reviews (http://authors.elsevier.com/a/1RymY-4PRehfl).
“I risultati del nuovo lavoro”, afferma Fabrizio Marra, ricercatore dell’INGV e autore principale della pubblicazione, “hanno dimostrato che i resti di Saccopastore sono più vecchi di oltre 100.000 anni rispetto a quanto sinora ritenuto, portando l'età del Neanderthal in Italia a 250.000 anni fa, contemporanea quindi a quella riscontrata in Europa centrale dove furono rinvenuti i primi resti attribuiti a questa specie umana”.
I depositi sedimentari all'interno dei quali furono rinvenuti i crani, erano stati interpretati dalla comunità scientifica come un terrazzo fluviale originatosi durante l'ultimo stadio interglaciale di 125.000 anni fa, chiamato "Tirreniano", precedente l'ultima glaciazione.
“In particolare i crani sono stati ritrovati in una cava di ghiaia fluviale sulle sponde dell'Aniene, poi sepolta per costruire gli edifici che oggi costeggiano la Tangenziale Est all'altezza di Via Asmara, poco prima del Ponte delle Valli. Oggi, a seguito delle modifiche antropiche dell’area, non è più possibile osservare la stratigrafia evidenziata allora. Anche se proprio i tagli per la costruzione della tangenziale hanno consentito di mettere in luce i terreni circostanti l'area di Saccopastore e i rapporti tra sedimentazione e oscillazione del livello del mare durante i periodi glaciali nell'area di Roma”, prosegue Marra.
Lo studio, realizzato attraverso l'ausilio di datazioni radiometriche su livelli vulcanici intercalati ai sedimenti, ha permesso di dimostrare che il terrazzo "Tirreniano" nell'area romana si trova a quote più alte di quelle dei depositi di Saccopastore e che i depositi del ciclo sedimentario precedente, corrispondente al penultimo stadio interglaciale di oltre 200.000 anni fa, si rinvengono a quote analoghe a quelle a cui si trova il sito di Saccopastore. In particolare, i depositi ghiaiosi contenenti i crani dell'uomo di Neanderthal corrispondono alla prima fase di deposizione del ciclo sedimentario, avvenuta alla fine della penultima glaciazione attorno a 250.000 anni fa.
“Dal riesame critico dei reperti fossili e delle industrie litiche preistoriche, rinvenute all'epoca della scoperta assieme ai resti umani”, aggiunge il ricercatore dell’INGV, “si è inoltre evidenziato che nessuno di questi reperti presenta caratteri tali da implicare un'età di 125.000 anni, mentre risultano del tutto compatibili e oltremodo simili a quelli rinvenuti nell'area romana all'interno di sedimenti attribuiti e datati 250.000 anni”.
Gli studiosi avevano sempre rimarcato il carattere "arcaico" dei crani di Saccopastore, ma nessuno aveva finora pensato di mettere in dubbio la loro datazione, sebbene questa fosse stata effettuata con i criteri e secondo le conoscenze geologiche dell'inizio del secolo scorso.
“Lo sviluppo degli studi sui caratteri geologici dell'area romana, che ha avuto grande impulso negli ultimi quindici anni dalle ricerche condotte dall'INGV attraverso collaborazioni interdisciplinari con studiosi italiani e internazionali, ha permesso di acquisire nuovi metodi di indagine ed elementi che hanno notevolmente accresciuto le conoscenze scientifiche su quest'area. La nuova età dell'uomo di Neanderthal in Italia ne è una diretta conseguenza”, conclude Marra.
Link alle immagini: http://bit.ly/1l5KXUe
Grazie all’applicazione di una metodologia di indagine geologica basata sullo studio delle variazioni del livello del mare durante le epoche glaciali e la loro influenza sui processi di deposizione dei sedimenti fluviali nell'area romana, si è giunti a una revisione dell'età del sito della valle dell'Aniene di Saccopastore a Roma, dove nel 1929 e nel 1935 furono rinvenuti due crani di Homo neanderthalensis. A questi resti fu attribuita un'età di circa 125.000 anni che li rendeva la più antica testimonianza della presenza del Neanderthal in Italia, almeno fino alla recente datazione, a circa 150.000 anni, dei resti rinvenuti in Puglia, in una grotta ad Altamura (Bari). A scoprirlo, un team di geologi, geocronologi, paleontologi e paletnologi coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza e l’Università di Madison-Wisconsis.
Lo studio è stato pubblicato su Quaternary Sience Reviews (http://authors.elsevier.com/a/1RymY-4PRehfl).
“I risultati del nuovo lavoro”, afferma Fabrizio Marra, ricercatore dell’INGV e autore principale della pubblicazione, “hanno dimostrato che i resti di Saccopastore sono più vecchi di oltre 100.000 anni rispetto a quanto sinora ritenuto, portando l'età del Neanderthal in Italia a 250.000 anni fa, contemporanea quindi a quella riscontrata in Europa centrale dove furono rinvenuti i primi resti attribuiti a questa specie umana”.
I depositi sedimentari all'interno dei quali furono rinvenuti i crani, erano stati interpretati dalla comunità scientifica come un terrazzo fluviale originatosi durante l'ultimo stadio interglaciale di 125.000 anni fa, chiamato "Tirreniano", precedente l'ultima glaciazione.
“In particolare i crani sono stati ritrovati in una cava di ghiaia fluviale sulle sponde dell'Aniene, poi sepolta per costruire gli edifici che oggi costeggiano la Tangenziale Est all'altezza di Via Asmara, poco prima del Ponte delle Valli. Oggi, a seguito delle modifiche antropiche dell’area, non è più possibile osservare la stratigrafia evidenziata allora. Anche se proprio i tagli per la costruzione della tangenziale hanno consentito di mettere in luce i terreni circostanti l'area di Saccopastore e i rapporti tra sedimentazione e oscillazione del livello del mare durante i periodi glaciali nell'area di Roma”, prosegue Marra.
Lo studio, realizzato attraverso l'ausilio di datazioni radiometriche su livelli vulcanici intercalati ai sedimenti, ha permesso di dimostrare che il terrazzo "Tirreniano" nell'area romana si trova a quote più alte di quelle dei depositi di Saccopastore e che i depositi del ciclo sedimentario precedente, corrispondente al penultimo stadio interglaciale di oltre 200.000 anni fa, si rinvengono a quote analoghe a quelle a cui si trova il sito di Saccopastore. In particolare, i depositi ghiaiosi contenenti i crani dell'uomo di Neanderthal corrispondono alla prima fase di deposizione del ciclo sedimentario, avvenuta alla fine della penultima glaciazione attorno a 250.000 anni fa.
“Dal riesame critico dei reperti fossili e delle industrie litiche preistoriche, rinvenute all'epoca della scoperta assieme ai resti umani”, aggiunge il ricercatore dell’INGV, “si è inoltre evidenziato che nessuno di questi reperti presenta caratteri tali da implicare un'età di 125.000 anni, mentre risultano del tutto compatibili e oltremodo simili a quelli rinvenuti nell'area romana all'interno di sedimenti attribuiti e datati 250.000 anni”.
Gli studiosi avevano sempre rimarcato il carattere "arcaico" dei crani di Saccopastore, ma nessuno aveva finora pensato di mettere in dubbio la loro datazione, sebbene questa fosse stata effettuata con i criteri e secondo le conoscenze geologiche dell'inizio del secolo scorso.
“Lo sviluppo degli studi sui caratteri geologici dell'area romana, che ha avuto grande impulso negli ultimi quindici anni dalle ricerche condotte dall'INGV attraverso collaborazioni interdisciplinari con studiosi italiani e internazionali, ha permesso di acquisire nuovi metodi di indagine ed elementi che hanno notevolmente accresciuto le conoscenze scientifiche su quest'area. La nuova età dell'uomo di Neanderthal in Italia ne è una diretta conseguenza”, conclude Marra.
Link alle immagini: http://bit.ly/1l5KXUe
Esami al corso di polizia stradale a Milazzo per personale della CP-Guardia Costiera mamertina e Circomare Lipari e Sant'Agata
Nella
giornata odierna, presso i locali della Capitaneria di Porto Guardia Costiera
di Milazzo, si sono tenuti gli esami conclusivi del Corso di Polizia Stradale
svoltosi nei mesi precedenti a favore del personale militare appartenente al
predetto Comando ed a quello degli Uffici Circondariali Marittimi di Lipari e
di Sant’Agata di Militello.
Il
corso è stato affidato al Comandante della Sezione Staccata di Barcellona P. G.
del Comando di Polizia Stradale di Messina che ha tenuto un totale di trenta
ore di lezione ed ha visto coinvolti in tutto 13 allievi.
Durante
l’attività didattica, sono stati trattati vari argomenti tratti dai programmi
ministeriali con particolare riferimento alle procedure di prevenzione ed
accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e relativo
regime sanzionatorio, alla tutela e controllo sull'uso delle strade, alla
disciplina della circolazione stradale nelle aree portuali aperte all'uso
pubblico ed ai controlli dei veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose.
I
partecipanti al corso hanno, altresì, effettuato un periodo di tirocinio
pratico all'interno del porto di Milazzo congiuntamente a pattuglie della
Polizia stradale di Barcellona P.G.
Tale
rapporto di collaborazione tra Capitaneria di Porto Guardia - Costiera e
Polizia Stradale persegue lo scopo di garantire l'adempimento assunto dall’Italia
a livello comunitario in materia di trasporto stradale per la tutela della
libera concorrenza, assicurando che il trasporto stradale di merci venga svolto
in ogni paese comunitario alle medesime condizioni.
L’esame finale ha avuto esito favorevole per tutti i candidati che hanno
dimostrato conoscenza e padronanza nella nuova disciplina del codice della
strada, avendo così l’opportunità di ampliare le proprie competenze per operare
con ancora maggiore professionalità all’interno dell’ambito portuale
Buon Compleanno, Eleonora!
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Da sabato in arrivo condizioni meteo avverse.
Si prevede un graduale peggioramento delle condizioni meteo nel comprensorio delle Eolie già dalla mattinata di Sabato 21, a causa di un crollo della pressione atmosferica; il cielo tenderà ad annuvolarsi e saranno possibili piovaschi a partire dalla notte seguente
I venti si orienteranno dal mattino tra il libeccio e il ponente, spirando intensamente con raffiche che, dal pomeriggio-sera, tenderanno a rinforzare fino a burrasca fino al mattino seguente.
I venti si orienteranno dal mattino tra il libeccio e il ponente, spirando intensamente con raffiche che, dal pomeriggio-sera, tenderanno a rinforzare fino a burrasca fino al mattino seguente.
Ciò comporterà un incremento del moto ondoso che da molto mosso diventerà localmente agitato in nottata al largo delle Eolie, specie lungo le coste esposte ai forti venti occidentali.
Nel corso di Domenica 22, la pressione atmosferica raggiungerà il valore di 1000 millibar, le precipitazioni tenderanno ad intensificarsi e a presentarsi nell'arco della giornata sotto forma di rovesci intermittenti.
I venti tesi al suolo si orienteranno tra ponente e maestro, causando un calo della colonnina di mercurio di circa 5-6 gradi rispetto ai valori registrati in questi ultimi giorni.
Pertanto i valori termici saranno di qualche grado sotto la media del periodo.
Il moto ondoso durante la giornata domenicale si presenterà ancora molto mosso a causa della presenza di onde di mare lungo.
Le correnti in quota all'inizio della nuova settimana tenderanno a essere libecciali e influenzeranno il tempo durante i primi giorni della nuova settimana che si prevede piovosa e ventilata.
PER AVERE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI SULL'IMMINENTE PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI METEOMARINE VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie
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Sulla pratica dell’abbandono dei rifiuti. Lettera aperta di Marco Manni
Caro Direttore, cari lettori.
Abito a Canneto e ogni mattina uscendo di casa circa alle h 8.00 assisto sulla Cesare Battisti ad uno spettacolo indecoroso, che più volte avrei potuto segnalare ritengo come altri concittadini.
In molti infatti viviamo la medesima esperienza, di trovare marciapiedi bloccati da cumuli di immondizia che costringono i pedoni a girare lo sguardo altrove ed a spostarsi sulla rotabile, in un tripudio di sacchetti colorati e di schifezze d’ogni sorta in bella mostra, sparsi ad ampio raggio.
Mi limito molto sinteticamente a segnalare gli evidenti svantaggi di questa pratica:
1. i sacchetti coloratati per la differenziazione dei rifiuti non sono idonei ad essere depositati all’esterno, perché poco resistenti ;
2. intralcio al libero passaggio su marciapiedi con ostacolo alla circolazione stradale, con evidente violazione della sicurezza pedonale e veicolare;
3. criticità igienico sanitaria, allorché il proprio uscio o pubblico passaggio diviene luogo di accumulo sistematico di rifiuti, anche indifferenziati e biologicamente contagiosi ( ad e. carta igienica come nella foto, prodotti per la medicazione…di tutto);
4. problema etico, con grave sprezzo del decoro urbano.
Oltretutto la circolazione dei veicoli preposti alla nettezza urbana ed al ritiro dei sacchi di differenziata avviene di mattina rallentando non di poco la circolazione stradale, soprattutto nelle strade a carreggiata unica.
Per tutte queste ragioni sarebbe auspicabile:
1. Il ritiro dell’immondizia nelle ore notturne, riconoscendo agli operatori ecologici il maggiore sforzo da tradurre in termini economici e con premi di produttività, affinché il servizio venga ultimato entro le prime luci dell’alba ;
2. la predisposizione di isole ecologiche da diffondere sul territorio a distanze congrue e ragionevoli, in grado di custodire e mascherare i rifiuti, e divieto assoluto di deposito dell’immondizia in spazi arbitrari;
3. maggiore efficienza nello svuotamento dei cassonetti, per consentire agli utenti di gettare i rifiuti differenziati all’interno di essi e non su raccoglitori saturi che generano anch’essi il fenomeno sopra esposto.
In ultimo una esortazione ai concittadini che si liberano di rifiuti tecnologici ed ingombranti dove meglio capita: esiste a Canneto Dentro un efficiente servizio di smaltimento, per altro gratuito che consente il recupero dei metalli, ormai divenuti preziosi.
Con spirito costruttivo e nella tutela del nostro ambiente
Marco Manni
Ex Pumex ripuliscono strada da S. Giorgio a Mendolita
Auguri per il 18° di Francesco Cafarella!
Possa il più bel giorno del tuo passato essere il più brutto del tuo presente!!..
Tanti auguri per i tuoi 18 anni dalla tua doppia madrina e zia Annu
Tanti auguri per i tuoi 18 anni dalla tua doppia madrina e zia Annu
A Francesco anche gli auguri della famiglia Sarpi
Gianni Iacolino propone "La ninna nanna de la guerra" di Trilussa
Grande Trilussa !
Compose questo sonetto nel 1914, ben prima delle carneficine delle due guerre mondiali .
(Gianni Iacolino)
Compose questo sonetto nel 1914, ben prima delle carneficine delle due guerre mondiali .
(Gianni Iacolino)
mercoledì 18 novembre 2015
Calcio a 5. Riparte domenica l'avventura della Ludica Lipari femminile
Al via il campionato provinciale di Serie D di calcio a 5 femminile. Al nastro di partenza la C.S.D. Ludica Lipari.
La formazione del presidente Carmelo Sparacino esordirà in casa domenica prossima alle 15 contro l'A.S.D. Young people team.
Si giocherà al Freeland
La formazione del presidente Carmelo Sparacino esordirà in casa domenica prossima alle 15 contro l'A.S.D. Young people team.
Si giocherà al Freeland
Alle ragazze un grosso in bocca al lupo da Eolienews
Il video della cerimonia per Marcello D'Albora al "Conti".
Vi proponiamo il video della cerimonia di scopertura della targa in memoria del ragionier Marcello D'Albora, tenutasi stamane all'Istituto Conti di Lipari e della
sintesi degli interventi del preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba e Aurelia D'Albora.
IL VIDEO:
sintesi degli interventi del preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba e Aurelia D'Albora.
IL VIDEO:
Festeggiata in Cattedrale la Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma
Stamani nella Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari è stata festeggiata la Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma dei Carabinieri.
Oltre ai componenti dell'Arma erano presenti le autorità militari e civili dell'isola.
Per le foto e il video ringraziamo Giuseppe Cincotta
IL VIDEO CON LA BENEDIZIONE DEL QUADRO DELLA VIRGO FIDELIS
Santa Margherita abbandonata
Santa Margherita frazione abbandonata. Lo denunciano i cittadini che vedono la strada della loro frazione ancora stracolma di pietre e terricio, "frutto" delle ormai lontane, ultime, avverse condizioni meteo.
Chiedono un intervento, così come è stato fatto in altre zone dell'isola
Chiedono un intervento, così come è stato fatto in altre zone dell'isola
Scossa di terremoto di magnitudo 3.4, avvertita dalla popolazione
AttivaStromboli ripulisce strada con collaborazione "Tano" Russo
Comunicato
Era un po’ che volevamo prendere le pale perché lungo la strada da Scari a Piscità tre/quattro cumuli di terra e pietre di risulta dalle piogge (e ormai induriti) rendevano il percorso accidentato, poi è arrivato “Tano” Russo con il suo bobcat che ha reso tutto più facile e veloce.
Targa commemorativa al Conti in memoria del ragionier Marcello D'Albora
La scopertura della targa è stata preceduta da un incontro commemorativo in aula magna. Sono intervenuti la preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba, Don Giuseppe Mirabito e la signora Aurelia D'Albora
Era presente anche una rappresentanza degli studenti e del personale amministrativo ed operativo dell'Istituto.
Marcello D'Albora - così come è stato ricordato nei vari interventi (dei quali vi proporremo nel tardo pomeriggio un'ampia sintesi video, unitamente al video della scopertura della targa) - è stato un uomo mite, fortemente impegnato anche nella politica e nel sociale, lasciando il segno in tutti i ruoli ricoperti.
Ai vari momenti hanno preso parte per la famiglia, la moglie Aurelia e il Augusto.
VI RINVIAMO A PIU' TARDI PER UN AMPIO SERVIZIO VIDEO DEI VARI MOMENTI DELLA GIORNATA
Assistenza familiari dipendenti – pensionati pubblici, posticipato termine prestazioni
DISTRETTO SOCIO SANITARIO 25 ISOLE EOLIE
Comune Capofila Lipari
Relativamente al progetto “Home Care Premium 2014” – rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps – ex Inpdap, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli) non autosufficienti residenti nell’ambito del Distretto socio-sanitario n. 25 delle Isole Eolie – si comunica che l’INPS, con determinazione assunta in data 26 ottobre, ha posticipato al 30 giugno 2016 il termine delle prestazioni previsto per il 30 novembre 2015. Pertanto, tutti i beneficiari delle prestazioni prevalenti ed integrative dei piani assistenziali, relativi al progetto Home Care Premium 2014, continueranno ad usufruire delle stesse fino alla suddetta data senza dover presentare nuova istanza. L’INPS comunicherà, successivamente, l’apertura di un eventuale nuovo bando.
Lo Sportello di Segretariato Sociale
L’Assessore ai Servizi Sociali Comune di Lipari
( Fabiola Centurrino)
Comune Capofila Lipari
Relativamente al progetto “Home Care Premium 2014” – rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps – ex Inpdap, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli) non autosufficienti residenti nell’ambito del Distretto socio-sanitario n. 25 delle Isole Eolie – si comunica che l’INPS, con determinazione assunta in data 26 ottobre, ha posticipato al 30 giugno 2016 il termine delle prestazioni previsto per il 30 novembre 2015. Pertanto, tutti i beneficiari delle prestazioni prevalenti ed integrative dei piani assistenziali, relativi al progetto Home Care Premium 2014, continueranno ad usufruire delle stesse fino alla suddetta data senza dover presentare nuova istanza. L’INPS comunicherà, successivamente, l’apertura di un eventuale nuovo bando.
Lo Sportello di Segretariato Sociale
L’Assessore ai Servizi Sociali Comune di Lipari
( Fabiola Centurrino)
MAFIA E POLITICA: OGGI CLAUDIO FAVA IN COMMISSIONE ANTIMAFIA
La commissione regionale Antimafia ascolterà stamattina a partire dalle 11,15 il vice presidente della commissione nazionale Antimafia Claudio Fava. L'audizione si svolge nell'ambito dell'istruttoria sui rapporti tra mafia e politica in Sicilia e ha già visto il contributo degli storici Salvatore Lupo e Giuseppe Carlo Marino e del giurista Giovanni Fiandaca.
ALL'ARS COMMEMORAZIONE VITTIME ATTENTATO PARIGI
Intervento del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, durante la seduta d’Aula del 17 novembre 2015
Onorevoli Colleghi,
come sapete, venerdì Parigi è stata oggetto di diversi attentati terroristici che hanno causato la morte di 129 persone e centinaia di feriti, molti dei quali ancora lottano per la vita. Una tranquilla serata è stata trasformata in un tragico teatro di un massacro, organizzato contro alcuni dei simboli più comuni della quotidianità: dalla partita amichevole di calcio, al concerto rock, alla cena tra amici al ristorante. Tra le vittime innocenti anche l’italiana Valeria Solesin, da sempre vicina al mondo del volontariato, e che in Francia stava completando gli studi proprio in campo sociale.
E’ chiaro che la strage di venerdì non è solo un attacco alla Francia, ma all’intera Europa e a tutti quei popoli che della democrazia e della libertà hanno fatto una ragione di vita; a tutti quei popoli che ripudiano ogni forma di violenza e di crudeltà vile e indegna. Non possiamo non respingere, con forza e tenacia, ogni inumano tentativo di terrorizzare i cittadini attraverso messaggi di morte, giustificati, tra l’altro, in nome di Dio. Da questa nostra Sicilia, da sempre terra di accoglienza e di integrazione multietnica, oltre che culla del dialogo cristiano-islamico, si rinnovi un messaggio di pace che punti, senza tentennamento alcuno, a difendere i diritti fondamentali e la libertà di credo di tutte le persone.
Dopo gli attentati di Parigi, ognuno di noi si sente meno sicuro, più debole, preoccupato che la furia cieca del terrorismo possa colpire, così come è stato in Francia, ignari cittadini durante una normale quotidiana attività. Anche all’interno di questo Palazzo, luogo simbolo nel corso dei secoli dello straordinario incontro di civiltà e religioni, in cui la Cristianità e l'Islam convivevano per le strade e a corte, è inutile negarlo, o nascondersi dietro un dito, la preoccupazione c’è ed è notevole. E questo nonostante proprio la Cappella Palatina, incastonata all’interno di questo Palazzo che ci ospita, sia l’esempio di un millenario disegno di integrazione non solo religiosa, ma anche sociale e culturale. L’integrazione e l’accoglienza, infatti, hanno sempre rappresentato l’antidoto contro ogni nuova forma di antisemitismo, discriminazione e odio razziale. Oggi, però, è tutto messo in discussione.
Interpretando i sentimenti di tutta l'Assemblea, con sentita commozione, rivolgo ai cittadini francesi, ai familiari delle vittime, ai feriti la nostra più convinta solidarietà, un abbraccio sincero e il sentimento del cordoglio più profondo del popolo sicilia
Onorevoli Colleghi,
come sapete, venerdì Parigi è stata oggetto di diversi attentati terroristici che hanno causato la morte di 129 persone e centinaia di feriti, molti dei quali ancora lottano per la vita. Una tranquilla serata è stata trasformata in un tragico teatro di un massacro, organizzato contro alcuni dei simboli più comuni della quotidianità: dalla partita amichevole di calcio, al concerto rock, alla cena tra amici al ristorante. Tra le vittime innocenti anche l’italiana Valeria Solesin, da sempre vicina al mondo del volontariato, e che in Francia stava completando gli studi proprio in campo sociale.
E’ chiaro che la strage di venerdì non è solo un attacco alla Francia, ma all’intera Europa e a tutti quei popoli che della democrazia e della libertà hanno fatto una ragione di vita; a tutti quei popoli che ripudiano ogni forma di violenza e di crudeltà vile e indegna. Non possiamo non respingere, con forza e tenacia, ogni inumano tentativo di terrorizzare i cittadini attraverso messaggi di morte, giustificati, tra l’altro, in nome di Dio. Da questa nostra Sicilia, da sempre terra di accoglienza e di integrazione multietnica, oltre che culla del dialogo cristiano-islamico, si rinnovi un messaggio di pace che punti, senza tentennamento alcuno, a difendere i diritti fondamentali e la libertà di credo di tutte le persone.
Dopo gli attentati di Parigi, ognuno di noi si sente meno sicuro, più debole, preoccupato che la furia cieca del terrorismo possa colpire, così come è stato in Francia, ignari cittadini durante una normale quotidiana attività. Anche all’interno di questo Palazzo, luogo simbolo nel corso dei secoli dello straordinario incontro di civiltà e religioni, in cui la Cristianità e l'Islam convivevano per le strade e a corte, è inutile negarlo, o nascondersi dietro un dito, la preoccupazione c’è ed è notevole. E questo nonostante proprio la Cappella Palatina, incastonata all’interno di questo Palazzo che ci ospita, sia l’esempio di un millenario disegno di integrazione non solo religiosa, ma anche sociale e culturale. L’integrazione e l’accoglienza, infatti, hanno sempre rappresentato l’antidoto contro ogni nuova forma di antisemitismo, discriminazione e odio razziale. Oggi, però, è tutto messo in discussione.
Interpretando i sentimenti di tutta l'Assemblea, con sentita commozione, rivolgo ai cittadini francesi, ai familiari delle vittime, ai feriti la nostra più convinta solidarietà, un abbraccio sincero e il sentimento del cordoglio più profondo del popolo sicilia
martedì 17 novembre 2015
Attenzione alla email "On est tous Paris" è un virus
Circola sul web un’allerta: non aprite la mail intitolata “on est tous Paris”. All’interno, affermano sempre sul web, “c’è una foto di un bebè con il braccialetto. Non cliccare sulla foto è un virus micidiale”.
Circola anche su whatsapp; alla fine su Whatsapp c’è l’invito a passare il messaggio.
Circola anche su whatsapp; alla fine su Whatsapp c’è l’invito a passare il messaggio.
Aiutiamo la signora Ricci ad aiutare
Caro direttore,
Sto cercando di aiutare una persona di Lipari che sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico.
Se tu potessi aiutarmi con i tuoi mezzi ti ringrazio.
Sono del parere che noi che abbiamo tutto non dovremmo lasciare nella disperazione le persone che incontriamo durante il cammino di questa vita. Siamo potenzialmente tutti a rischio e la solidarietà esiste proprio per questo.
Non ho bisogno di dire chi è nel bisogno ma conosco troppe situazioni ed ho preso a cuore questa persona umile ma soprattutto buona.
Puoi menzionarmi in modo tale che il ricavato arrivi a me direttamente per la gestione dei bisogni di questa persona.
A presto perchè poi ci saranno i ringraziamenti ufficiali.
Con tutta la mia stima.
Lina Ricci
NDD - Chi può e vuole dare una mano può contattare la signora Ricci presso l'ufficio postale di Lipari Centro
Sto cercando di aiutare una persona di Lipari che sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico.
Se tu potessi aiutarmi con i tuoi mezzi ti ringrazio.
Sono del parere che noi che abbiamo tutto non dovremmo lasciare nella disperazione le persone che incontriamo durante il cammino di questa vita. Siamo potenzialmente tutti a rischio e la solidarietà esiste proprio per questo.
Non ho bisogno di dire chi è nel bisogno ma conosco troppe situazioni ed ho preso a cuore questa persona umile ma soprattutto buona.
Puoi menzionarmi in modo tale che il ricavato arrivi a me direttamente per la gestione dei bisogni di questa persona.
A presto perchè poi ci saranno i ringraziamenti ufficiali.
Con tutta la mia stima.
Lina Ricci
NDD - Chi può e vuole dare una mano può contattare la signora Ricci presso l'ufficio postale di Lipari Centro
Racket delle estorsioni. Arrestati in 8 del clan "Barcellonesi". I nomi e le motivazioni dell'arresto. Incendiarono anche nave da mini-crociere per le Eolie
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di
Gotto e della Sezione Anticrimine del R.O.S. di
Messina, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Dr. Giovanni DE MARCO,
su richiesta del Procuratore Capo Guido LO
FORTE e dei P.M. Vito DI GIORGIO
ed Angelo CAVALLO della Direzione
Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
L’operazione ha portato
all’arresto di 8 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione
per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina,
porto abusivo di arma da fuoco, furto e incendio, aggravati dalla disponibilità
di armi e materiale esplodente nonché dall’aver commesso i fatti avvalendosi
delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p., al fine cioè di agevolare
l’attività dell’associazione mafiosa denominata “famiglia barcellonese”.
Questi i destinatari della
misura cautelare:
1.
OFRIA Giuseppe, nato a Milazzo il
05.04.1994
2.
D’AMICO Bartolo, nato a Messina il 05.12.1989
3.
CHIOFALO Marco, detto “Balduccio”, nato a Barcellona P.G. il 18.01.1993
4.
CHIOFALO Salvatore, nato a Barcellona P.G. il 26.09.1989.
5.
BENVENGA Santino, detto “Gigi”, nato a Barcellona P.G. il 13.09.1992
6.
FIORE Giovanni, nato a Milazzo l’08.03.1989.
7.
BIONDO Tonino, detto “palloncino”, nato a Reutlimgen (Germania) il 09.09.1975.
8.
CRISAFULLI Carmelo, nato a Messina il 07.04.1990.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel 2014 dai
Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto a seguito di una serie
di gravi danneggiamenti, portati a termine nel comprensorio tirrenico della provincia
di Messina, i cui esiti, anche grazie allo sviluppo investigativo degli
elementi emersi a margine dell’operazione “Gotha 5”, che tra i mesi di aprile e
giugno 2015 ha portato all’esecuzione di un totale di 32 provvedimenti
restrittivi, e delle dichiarazioni di 2 nuovi collaboratori di giustizia, hanno
permesso di comprovare l’operatività, nell’area barcellonese, di un gruppo
criminale affiliato a “Cosa Nostra” dedito alle attività estorsive e al
narcotraffico, documentando i ruoli dei diversi sodali nella realizzazione di
molteplici atti intimidatori e danneggiamenti funzionali all’imposizione del
racket sia nel settore dei servizi di sicurezza privata all’interno delle
discoteche di Barcellona P.G. e Milazzo, sia in quello del trasporto marittimo dei
turisti verso le isole Eolie.
Inoltre è stato possibile individuare gli autori degli incendi che
hanno causato la distruzione di gran parte della discoteca-sala ricevimenti
“Villa Liga” ubicata nel Comune di Furnari-ME (circa 1 milione di euro di danni)
e della motonave da diporto di 32 metri “Eolo d’oro”, impiegata per
minicrociere nelle isole Eolie (circa 800mila euro di danni, interamente
indennizzati attraverso i fondi messi a disposizione dalla “FAI-Federazione
Antiracket Italiana”) avvenuti rispettivamente in data 13 agosto e 3 dicembre
2014 .
Per entrambi gli avvenimenti, nell’immediatezza dei fatti,
numerosi sono stati i messaggi di solidarietà provenienti dall’intera opinione
pubblica come molteplici sono state le iniziative di sostegno, finalizzate a
far ripartire le attività così duramente colpite dagli atti incendiari.
L’attuale ordinanza emessa dall’A.G. ha confermato, ancora una
volta, la complessa attività investigativa svolta dai Carabinieri recentemente
che ha individuato l’esistenza di un gruppo criminale operante nell’ambito
della famiglia mafiosa c.d. “dei
barcellonesi”, riconducibile agli odierni indagati.
Come nei precedenti provvedimenti cautelari, anche le odierne
risultanze investigative hanno statuito l’esistenza del citato gruppo dedito a
violenti delitti commessi nell’hinterland barcellonese. Risultanze
ulteriormente confermate anche dalle dichiarazioni rese dai nuovi collaboratori
di giustizia, MUNAFO’ Franco ed ALESCI Alessio, già colpiti dalle
citate ordinanze di custodia cautelare i quali, oltre a confermare l’esistenza del gruppo
criminale cui appartenevano (riferibile al medesimo ALESCI Alessio ed al nipote OFRIA
Giuseppe), hanno svelato i nomi dei soggetti che hanno rappresentato nel corso
del tempo l’ assetto operativo dell’associazione mafiosa, composto anche dalle persone tratte in arresto
in data odierna, prima in libertà.
Ancora una volta nella presente ordinanza è contestata
l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con
l’aggravante di poter disporre di armi e materie esplodenti. Nel caso specifico
è stato colpito dal provvedimento in argomento BIONDO Tonino, ritenuto custode della sostanza stupefacente nonché
di un arsenale di armi, a disposizione dell’intero gruppo di OFRIA Giuseppe, ALESCI Alessio, D’AMICO
Bartolo e CHIOFALO Marco. Nella
stessa operazione è stato tratto in arresto anche CRISAFULLI Carmelo, autore in concorso con altri due complici della
rapina al supermercato “Spaccio Super Fresco” di Campogrande di Tripi. Nel corso
di tale rapina i malviventi, per guadagnarsi la fuga, esplosero due colpi
d’arma da fuoco di cui uno ferì un cliente provocandogli gravi lesioni ad una
gamba.
Il provvedimento cautelare ha messo in luce, inoltre,
l’estrema ferocia e violenza con cui gli appartenenti al sodalizio barcellonese
hanno affermato la propria egemonia sia nell’ambito dei servizi di sicurezza
privata all’interno delle discoteche della zona di Milazzo e Barcellona P.G.,
sia nel settore del trasporto turistico per le isole Eolie. Sintomatici in tal
senso sono gli incendi della sala ricevimenti “Villa Ligà” e della nave da
crociera “Eolo d’oro” che portano, entrambi, la firma dell’organizzazione
criminale colpita con l’odierna operazione.
L’incendio di “Villa Ligà” fu deciso da ALESCI Alessio, MUNAFÒ
Franco e OFRIA Giuseppe dopo che
quest’ultimo, durante una serata danzante, ebbe una discussione con alcuni
componenti del servizio di sicurezza del locale. Nonostante la stessa sera l’OFRIA avesse umiliato pubblicamente e
aggredito fisicamente tali soggetti, sottolineando il proprio “rango mafioso”,
il gruppo si determinò a un gesto eclatante. Secondo quanto riportato dai
collaboratori, OFRIA era intenzionato a vendicarsi a livello personale con chi
non l’aveva rispettato in quella circostanza: “a questo pezzo di merda glielo devo fare pagare, o gli brucio la
macchina o gli sparo nella macchina” ma la decisione finale fu di dare un
segnale di pubblica intimidazione da parte di tutto il gruppo ”<<No, lo sai che facciamo? La cosa
migliore ce la prendiamo con il locale, e gli facciamo vedere il segno del
potere, loro si comportati così? Niente per nessuno>> e così è stato. Si
è organizzato e si è bruciato il locale”. L’azione di fuoco veniva portata
al termine materialmente da D’AMICO
Bartolo, BENVENGA Santino, CHIOFALO Marco e CHIOFALO Salvatore. L’incendio fu di vaste proporzioni, come
testimoniato dagli stessi ALESCI e MUNAFÒ:
“In effetti,
di lì a poco tempo vedemmo una colonna di fiamme molto alta, addirittura lunga
quindici- venti metri; in effetti erano stati utilizzati almeno settanta-
ottanta litri di benzina…”;
“le fiamme si vedevano a chilometri di
distanza; quando io, qualche giorno dopo, mi trovai nelle vicinanze, avvertii
ancora la puzza di bruciato”.
La vastità delle fiamme fu tale che nelle operazioni
di accensione, come confermato dagli accertamenti effettuati dal Nucleo
Operativo di Barcellona, D’AMICO Bartolo si ferì gravemente ai
piedi, tanto da doversi ritirare per qualche settimana a Lipari, a casa di
un’amica che provvide a curarlo poiché lui non era neanche in grado di
deambulare. Fu l’ALESCI a dare 1000
al D’AMICO per poter provvedere alle
sue cure.
Diversamente, l’incendio della nave da diporto “Eolo
d’oro” è stato commissionato da FIORE
Giovanni, soggetto emergente dell’area milazzese e recentemente tratto in
arresto per estorsioni commesse nei confronti di imprenditori edili che stanno
svolgendo lavori sul lungomare di ponente. Secondo le dichiarazione dei due collaboratori,
supportate dalle attività d’indagine a riscontro condotte dal Nucleo Operativo
dei Carabinieri di Barcellona, FIORE si
sarebbe rivolto al gruppo
barcellonese, proprio attraverso MUNAFÒ
e ALESCI, per incendiare
l’imbarcazione dell’imprenditore milazzese Salamone. FIORE si sarebbe “affidato” al gruppo barcellonese non soltanto per
accreditarsi presso di loro, essendo in ascesa nell’imposizione delle
estorsioni agli imprenditori di Milazzo, ma anche per dimostrare in maniera eclatante
alla famiglia della sua fidanzata, figlia del titolare di una società
concorrente dei Salamone nell’ambito del trasporto turistico verso le isole
Eolie, il proprio potere territoriale. Il vasto incendio che distrugge
completamente la nave “Eolo d’oro”, in questo senso, è stato quasi una
dimostrazione d’amore dai chiari connotati mafiosi. Per l’esecuzione della
commessa, il gruppo barcellonese ha percepito un corrispettivo di 2000 euro più
il costo dei circa 200 litri di benzina utilizzati per distruggere interamente
l’imbarcazione.
Sul punto il GIP ha rilevato che “il riferimento operato dal FIORE
all’ALESCI non è meramente
funzionale alla ricerca di un gruppo di sicari da assoldare, bensì è il chiaro
atteggiamento di chi si rivolge al vertice di un’organizzazione criminale che
esercita il controllo su una determinata porzione di territorio”.
I
provvedimenti cautelari odierni si inseriscono in un percorso investigativo
ormai consolidato, si tratta infatti di un filone d’indagine dell’operazione
“Gotha 5”. Attraverso questi arresti la D.D.A. di Messina, i Carabinieri della
Compagnia di Barcellona e del ROS di Messina sferrano un ulteriore colpo alla
consorteria mafiosa barcellonese, i cui gangli territoriali, mediante il
collaudato meccanismo del rimpiazzo e dell’ascesa delle nuove leve, continuano
ad essere operativi.
Il merito
dell’operazione è sicuramente quello di aver attinto giovani e spregiudicati
esponenti del sodalizio, spietati e violenti, le cui gesta, in particolare i
due devastanti incendi della discoteca “Villa Ligà” e della nave da crociera
“Eolo d’oro”, avevano suscitato grande allarme sociale e clamore. A distanza di
meno di un anno dal loro verificarsi il gruppo criminale che li ha progettati,
decretati e posti in essere è stato, così, radicalmente disarticolato.
Messina, 17 novembre 2015
Salina, ultimati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dei sentieri di accesso alla riserva naturale orientata “Montagne delle Felci e dei Porri”
Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione, ripristino e messa in sicurezza dei sentieri d’accesso alla riserva naturale orientata “Le Montagne delle Felci e dei Porri” nell’Isola di Salina.
La riserva ricade nel territorio dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina e dal 1987, l’area protetta misura complessivamente 1.521,06 ettari ed è affidata in gestione a Palazzo dei Leoni.
Il progetto esecutivo, per un importo complessivo di 492.639,54 euro è stato attuato nell’ambito del PO FESR 2007/2013.
I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso del 32,7175%.
Gli interventi hanno interessato i tredici sentieri e sono consistiti nel recupero del piano pedonale e dei muretti a secco, la realizzazione ex novo di barriere in legno e la sistemazione delle opere di protezione laterali già esistenti, il recupero e la realizzazione di gradini in pietra e in legno ed il recupero ed integrazione della segnaletica in legno.
L’intervento di competenza della VI Direzione “Servizi Tecnici Generali” – Servizio Ingegneria Ambientale, è stato progettato e diretto dall’ing. Giacomo Russo mentre il responsabile unico del procedimento è stato l’arch. Vincenzo Gitto.
La riserva ricade nel territorio dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina e dal 1987, l’area protetta misura complessivamente 1.521,06 ettari ed è affidata in gestione a Palazzo dei Leoni.
Il progetto esecutivo, per un importo complessivo di 492.639,54 euro è stato attuato nell’ambito del PO FESR 2007/2013.
I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso del 32,7175%.
Gli interventi hanno interessato i tredici sentieri e sono consistiti nel recupero del piano pedonale e dei muretti a secco, la realizzazione ex novo di barriere in legno e la sistemazione delle opere di protezione laterali già esistenti, il recupero e la realizzazione di gradini in pietra e in legno ed il recupero ed integrazione della segnaletica in legno.
L’intervento di competenza della VI Direzione “Servizi Tecnici Generali” – Servizio Ingegneria Ambientale, è stato progettato e diretto dall’ing. Giacomo Russo mentre il responsabile unico del procedimento è stato l’arch. Vincenzo Gitto.
Al via la demolizione del fabbricato a Marina Lunga
Al via stamani a Marina Lunga i lavori di demolizione, da parte della ditta Biviano, del fabbricato crollato venerdì scorso. Per l'effettuazione dell'intervento è stato chiuso l'accesso veicolare nella zona.
I lavori dovrebbero essere completati nel giro di 24/48 ore. Si potrà così riaprire il transito nel vico Monterosa i cui abitanti, per il momento, accedono o escono da esso attraverso un passaggiorealizzato trai campi
I lavori dovrebbero essere completati nel giro di 24/48 ore. Si potrà così riaprire il transito nel vico Monterosa i cui abitanti, per il momento, accedono o escono da esso attraverso un passaggiorealizzato trai campi
Racket: arrestati in 8 . Estorsioni anche a compagnie di navigazione turistica impegnate nelle Eolie
I Carabinieri di Messina e del Ros hanno arrestato questa notte gli 8 componenti di un gruppo emergente della famiglia mafiosa “dei barcellonesi”, specializzato nel racket delle estorsioni ai danni di locali notturni della riviera tirrenica e di compagnie di navigazione turistica nell’Arcipelago delle Eolie.
L’inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia del capoluogo peloritano, ha permesso di risalire agli autori di due diversi incendi, verificatisi nel 2014, che hanno provocato la completa distruzione di una discoteca e di un motonave impiegata per le crociere turistiche nelle isole Eolie, causando danni per quasi 2 milioni di euro.
Dalle indagini dei Carabinieri è inoltre emerso il coinvolgimento della banda sia in un vasto traffico di stupefacenti, con i quali venivano rifornite le spiagge ed i locali estivi del litorale messinese, sia in una sanguinosa rapina a un supermercato di Tripi, nel corso della quale i malviventi non esitarono ad aprire il fuoco contro un cliente che aveva tentato di ostacolarne la fuga.
L’inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia del capoluogo peloritano, ha permesso di risalire agli autori di due diversi incendi, verificatisi nel 2014, che hanno provocato la completa distruzione di una discoteca e di un motonave impiegata per le crociere turistiche nelle isole Eolie, causando danni per quasi 2 milioni di euro.
Dalle indagini dei Carabinieri è inoltre emerso il coinvolgimento della banda sia in un vasto traffico di stupefacenti, con i quali venivano rifornite le spiagge ed i locali estivi del litorale messinese, sia in una sanguinosa rapina a un supermercato di Tripi, nel corso della quale i malviventi non esitarono ad aprire il fuoco contro un cliente che aveva tentato di ostacolarne la fuga.
I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE SARANNO RESI NOTI NEL CORSO DI UNA CONFERENZA STAMPA CHE SARA’ TENUTA PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI MESSINA ALLE ORE 10.30 ODIERNE, ALLA PRESENZA DEL PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA.
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