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giovedì 19 novembre 2015
Sulla pratica dell’abbandono dei rifiuti. Lettera aperta di Marco Manni
Caro Direttore, cari lettori.
Abito a Canneto e ogni mattina uscendo di casa circa alle h 8.00 assisto sulla Cesare Battisti ad uno spettacolo indecoroso, che più volte avrei potuto segnalare ritengo come altri concittadini.
In molti infatti viviamo la medesima esperienza, di trovare marciapiedi bloccati da cumuli di immondizia che costringono i pedoni a girare lo sguardo altrove ed a spostarsi sulla rotabile, in un tripudio di sacchetti colorati e di schifezze d’ogni sorta in bella mostra, sparsi ad ampio raggio.
Mi limito molto sinteticamente a segnalare gli evidenti svantaggi di questa pratica:
1. i sacchetti coloratati per la differenziazione dei rifiuti non sono idonei ad essere depositati all’esterno, perché poco resistenti ;
2. intralcio al libero passaggio su marciapiedi con ostacolo alla circolazione stradale, con evidente violazione della sicurezza pedonale e veicolare;
3. criticità igienico sanitaria, allorché il proprio uscio o pubblico passaggio diviene luogo di accumulo sistematico di rifiuti, anche indifferenziati e biologicamente contagiosi ( ad e. carta igienica come nella foto, prodotti per la medicazione…di tutto);
4. problema etico, con grave sprezzo del decoro urbano.
Oltretutto la circolazione dei veicoli preposti alla nettezza urbana ed al ritiro dei sacchi di differenziata avviene di mattina rallentando non di poco la circolazione stradale, soprattutto nelle strade a carreggiata unica.
Per tutte queste ragioni sarebbe auspicabile:
1. Il ritiro dell’immondizia nelle ore notturne, riconoscendo agli operatori ecologici il maggiore sforzo da tradurre in termini economici e con premi di produttività, affinché il servizio venga ultimato entro le prime luci dell’alba ;
2. la predisposizione di isole ecologiche da diffondere sul territorio a distanze congrue e ragionevoli, in grado di custodire e mascherare i rifiuti, e divieto assoluto di deposito dell’immondizia in spazi arbitrari;
3. maggiore efficienza nello svuotamento dei cassonetti, per consentire agli utenti di gettare i rifiuti differenziati all’interno di essi e non su raccoglitori saturi che generano anch’essi il fenomeno sopra esposto.
In ultimo una esortazione ai concittadini che si liberano di rifiuti tecnologici ed ingombranti dove meglio capita: esiste a Canneto Dentro un efficiente servizio di smaltimento, per altro gratuito che consente il recupero dei metalli, ormai divenuti preziosi.
Con spirito costruttivo e nella tutela del nostro ambiente
Marco Manni
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