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mercoledì 15 marzo 2017

Gdf a Canneto: unità cinofile e legalità tra i banchi di scuola (di Gianluca Veneroso)


Stamattina, insegnanti e alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria di Canneto hanno accolto e ospitato il Comandante della GdF di Lipari, SALVATORE TRINGALI, e gli operatori delle annesse unità cinofile. 
Video, simulazioni e un interessante dibattito per mostrare ai nostri alunni le multiformi funzioni che la Finanza assume nel segno della tutela civile. Per terra, mare e addirittura tramite mezzi aerei, i paladini dell'Aquila e del Grifone si battono su più fronti per tutelare indefessamente la legalità economica statale, contro evasione, circolazione di denaro falso e spaccio di droga. 
Fumetti e slogan accattivanti ci hanno fatto addentrare in un groviglio di temi e problematiche piuttosto lontani dal lessico infantile. 
Un monologo di Brignano, un estratto dell'esilarante Qualunquemente, cartoon popolati dai celebri baschetti verdi antiterrorismo....ci hanno aiutato a "masticare" e assimilare i bocconi amari di un'Italia funestata da falsificazioni fiscali, tasse eluse, scontrini dimenticati, disservizi a catena che ricadono sui piccoli risparmiatori.
Alla famigerata domanda "PERCHÉ PAGARE LE TASSE?" i bimbi, veicolati dai brillanti "operatori di sicurezza", hanno capito quanti svantaggi arreca la tentacolare piovra dell'evasione, strozzando giustizia, economia, assistenzialismo....
In un global village tutto economy e consumismo non poteva mancare il momento riservato al fenomeno della contraffazione, piaga dilagante soprattutto nelle nostre aree meridionali e che, in zone povere del Pianeta, danno luogo a lavoro nero e sfruttamento minorile. 
Momento cult e "ipergradito" della mattinata: la lezione simulata con i cani antidroga, punto d'incontro tra efficienza e tenerezza a quattro zampe. 
Indescrivibile l'emozione dei bimbi nel seguire le prodezze dei valenti segugi anticrimine che, a suon di BAU e ringhi, smascherano sinistre piste illegali. 
Dietro quelle severe divise, quindi, i cari amici Finanzieri celano compiti e responsabilità di enorme delicatezza. Compiti imprescindibili per permetterci di vivere e agire nel segno della piena legalità. L'ABC della FINANZA? Legalità non è mera speranza! Vuol essere un sicuro obiettivo una certezza, un punto di arrivo. 
Non confondiamoli con SUPEREOI sono uomini, vivono tra NOI !!!
GIANLUCA VENEROSO

Domenica interruzione energia elettrica in varie zone di Lipari comprese Acquacalda e Canneto


Lipari : Convocato per il 21 Marzo il consiglio comunale. All'odg anche la surroga di Lo Cascio con Arena


La casa di riposo di Valdichiesa: una bella realtà e "fiore all'occhiello"

Approfittando della chiusura del "corso" di riciclo creativo abbiamo fatto un "giro" nella Casa di Riposo di Valdichiesa (non per programmare il futuro...così come potrebbe pensare qualcuno) ma per renderci conto in prima persona, toccare con mano, la realtà in cui vivono gli ospiti di quella struttura.



Ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi anche perchè il sopralluogo,non concordato, ci ha messo di fronte ad una realtà che, dobbiamo evidenziare, è andata al di là di quanto di positivo ci saremmo aspettati, conoscendo il direttore Padre Alessandro Lo Nardo e qualcuno dei suoi collaboratori. 
Dalle camere alla cucina, dalla qualità dei cibi alle modalità con cui vengono serviti, dai servizi per gli ospiti alla sala da pranzo, dalle aree di aggregazione agli spazi all'aperto, dalla farmacia - infermeria alla lavanderia, all'attenzione e all'amore donato agli ospiti dalle suore, dal personale, dallo stesso Padre Alessandro. Tutto decisamente di standard elevati. Standard non sempre (o forse solo raramente) riscontrabili in case di riposo.
E...fiore all'occhiello...non solo una fisioterapista per chi ne ha bisogno...ma anche uno spazio attrezzato per la riabilitazione. 
Insomma un vero e proprio fiore all'occhiello a disposizione non solo per anziani ma anche per coloro che hanno esigenze momentanee di essere attenzionati, amati e seguiti in momenti particolari della propria vita. 
Per l'occasione abbiamo realizzato questa intervista con Padre Alessandro e Suor Scolastica

Consiglieri Vento Eoliano sollecitano effettuazione lavori urgenti sui moli di Filicudi Pecorini e Ginostra

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari
 Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Necessità di lavori urgenti  per il  ripristino dell’ottimale operatività  del molo di attracco Filicudi Pecorini e Frazione di Ginostra.
A causa delle recenti mareggiate che hanno interessato il nostro Arcipelago  con la presente si  chiede alla S.V.I. e agli Uffici Competenti del Comune di Lipari, al di fine di provvedere con estrema urgenza:
-           al ripristino immediato del tratto di molo semicrollato  presso l’ approdo di Filicudi Pecorini;
-          allo sgombero  del lungomare antistante la locale Circoscrizione fino al punto di ritrovo il Saloon, dalle pietre trasportate dal mare in tempesta;
-          all’immediata sostituzione dei respingenti del molo di Filicudi Porto, affidando  la manutenzione alle compenti  ditte ;
-          al ripristino, presso il molo di attracco di Ginostra , del rullo necessario per il posizionamento della passerella aliscafi e alla manutenzione ordinaria e straordinaria del grigliato dello stesso.
In attesa di un suo celere intervento porgiamo
Distinti Saluti
Lipari lì 14.03.2017

D.ssa Annarita Gugliotta                           Rag. Gianluca Giuffrè

Filicudi l'ambulanza non c'è più. Giovane soccorso con una Panda. Fioccano le proteste

Foto: Nicolas Rando
L'ambulanza non c'è più e il servizio espletato, sino a qualche mese fa dalla Croce Rossa, non si può effettuare. Di conseguenza a Filicudi per trasferire i pazienti sino alla guardia medica e da qui all'elipista si deve fare ricorso a mezzi di fortuna. 
E' accaduto anche ieri sera quando per soccorrere e trasferire in elicottero al Papardo di Messina il diciottenne Mattia Di Pietro, che, giocando a calcetto, ha riportato la lussazione della spalla, si è dovuto fare ricorso ad una Fiat Panda, guidata dal padre del giovane. Ai residenti sull'isola, inferociti da questa situazione, è sembrato di tornare indietro di una decina di anni quando i soccorsi venivano effettuati con la moto ape o con altri recuperati al momento della bisogna. 
Ovviamente le proteste si sprecano e i residenti invocano immediate soluzioni, così come la necessità di dotare la guardia medica di quanto necessario per affrontare tutte le situazioni d'emergenza. 
Come si ricorderà nell'isola, così come a Lipari, i volontari della Croce Rossa si sono dimessi per protesta nei confronti del presidente della sezione CRI Milazzo-Eolie. In seguito il Comune di Lipari, proprietario di ambulanze, ha istituito il ramo "trasporto infermi", in primis per Lipari e Filicudi, all'interno del Gruppo Volontari Comunali di Protezione Civile, ma il servizio non è ancora partito

Riciclo creativo nella Casa di Riposo a Valdichiesa (Salina) : La terza parte delle foto della festicciola di "fine corso" (di Francesca Falconieri)

Chiudiamo la nostra carrellata sulle "opere" di riciclo creativo realizzate dagli ospiti della Casa di riposo di Valdichiesa (Salina) con dei confronti. Ovvero gli oggetti prima della decorazione e dopo. Ed ecco che le bottigliette delle flebo...così come le latte dei pelati

Eoliani che non ci sono più : Tureddu Greco (5° Anniversario)

La moglie Fatima e il figlio Adilnando lo ricordano con immutato affetto

martedì 14 marzo 2017

REFERENDUM ABROGATIVI SU APPALTI E VOUCHER. SI VOTA IL 28 MAGGIO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”. 
Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017.

Disservizi postali. Partono gli esposti. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Riciclo creativo nella Casa di Riposo a Valdichiesa (Salina) : La seconda parte delle foto della festicciola di "fine corso" (di Francesca Falconieri)

Presentate a Rho-Milano le isole Eolie. Sindaco Pietro Romano entusiasta. Prossimamente gemellaggio.

COMUNICATO
Si è tenuto l’incontro tra la delegazione eoliana composta da Italo Toni,Antonio Brundu, Catia Toni ed Elena Costache, e il sindaco del Comune di Rho-Milano Pietro Romano. 
Gli eoliani si sono recati,su invito del sindaco, presso il Comune, dove lo stesso ha riservato una calorosa accoglienza in presenza della stampa che ha documentato l’evento. 
Gli eoliani, fieri e innamorati delle proprie isole, si sono intrattenuti per qualche ora col primo cittadino a descriverne le meraviglie, le peculiarità, la bellezza naturale e suggestiva dei vulcani, regalando al sindaco dei poster raffiguranti le Eolie e alcuni libri dello scrittore Italo Toni. 
Il sindaco, dal canto suo, ha parlato della sua città, Rho, parlandone a cuore aperto come solo una persona che ama il proprio posto può fare. È inoltre rimasto molto entusiasta delle 7 meraviglie, tanto da ideare insieme alla delegazione eoliana, che ormai da anni,porta in giro per l’Italia l’amore per le isole divulgandone la bellezza, un’iniziativa particolare e interessante: un gemellaggio tra la città di Rho e l’arcipelago eoliano. 
 L’entusiasmante progetto verrà proposto prossimamente al sindaco di Lipari subito dopo le elezioni comunali, in modo tale da poter stilare un programma ricco e variegato.

Disagi linea Milazzo-Eolie-Napoli. Parla il presidente di Siremar Caronte&Tourist Isole Minori, ing. Vincenzo Franza

“Sono molto dispiaciuto dei disagi subiti sia dai residenti che dai passeggeri penalizzati dalla sospensione della tratta Milazzo-Eolie- Napoli. Posso affermare comunque che tutte le componenti della società si sono impegnate dimostrando un non comune spirito di servizio affinché la situazione rientrasse nella normalità nel più breve tempo possibile”.
E’ quanto afferma il presidente di “Siremar Caronte&Tourist Isole Minori” ing. Vincenzo Franza in merito al rientro in linea della motonave “Laurana” che da lunedì scorso - come già annunciato – è tornata regolarmente a coprire la tratta Milazzo-Eolie- Napoli.
“C’è poi da sottolineare – aggiunge il presidente- che nell’aprile scorso, ovvero nel momento in cui abbiamo acquisito Siremar ci siamo resi conto che dovevamo misurarci con una flotta datata che ha richiesto e richiede ancora da parte nostra uno sforzo straordinario per garantire collegamenti in linea con la convenzione regionale”.
“La recente disgrazia accaduta a bordo della Sansovino – ribadisce l’ing. Franza – con il conseguente sequestro della motonave operato dalla magistratura per espletare le indagini di rito è stato un ulteriore elemento critico.
La flotta Siremar è infatti dotata di quattro navi la cui classificazione consente di coprire le rotte di lunga percorrenza – Milazzo-Eolie-Napoli, Trapani-Pantelleria, Porto Empedocle-Pelagie - e risolvere le eventuali emergenze. In buona sostanza con due motonavi ferme è mancato il mezzo di scorta”.
“Faremo di certo una accurata riflessione sull’accaduto perché come abbiamo più volte dichiarato – conclude il presidente - la nostra volontà è quella di ottimizzare i servizi commisurandoli a un target europeo”.

Judo. Sei judoka liparesi in gara a Torino

Sabato e domenica 18/19 marzo si svolgerà a Torino la TurinCup. 
In gara sabato esordienti B, cadetti junior e senior maschili e femminili. Domenica gara riservata a esordienti A e tutte le classi preagoniste . 
Per lo Sporting club judo Lipari saranno presenti: esordienti B 57 kg. Enya Sara Livoti; per la classe cadetti Andrea De Salvo kg55; Alice Natoli kg 70 per junior; Federica Ferrara kg 57 senior . 
Domenica per la classe esordienti A saranno in gara Sofia Natoli kg.35 e Ceniti Daniel 38 kg.

"Liberata" e restituita ai suoi cari la salma dello srilankese deceduto in ospedale a Lipari

E' stata "liberata" (questo il termine tecnico) e restituita ai propri cari la salma di  Koswaththa Muwandiramlage Ruwan ChandanaTamil il 42enne srilankese deceduto all'ospedale di Lipari dove si trovava per assistere un anziano, affidato da tempo alla sua custodia, e che era ricoverato presso la struttura ospedaliera. 
L'uomo è stato stroncato da un infarto mentre stava dialogando con il vecchietto e, nonostante, i soccorsi per lui non c'è stato nulla da fare. Lascia la moglie e due figli
Stante l'evidenza dei fatti il magistrato di turno, su informativa dei carabinieri, ha acconsentito che l'uomo, trasferito in un primo momento all'obitorio del cimitero di Lipari, venisse restituito ai suoi cari.
Il corpo dello sfortunato, a cura della ditta Alfa e Omega che curerà le onoranze funebri, è stato trasferito presso la chiesa di San Pietro dove è stata allestita la camera ardente.
I funerali potrebbero tenersi giovedì. 
La numerosa comunità srilankese di Lipari, fortemente colpita dalla tragedia, si è stretta intorno alla famiglia.
A questa vanno anche le condoglianze del direttore di Eolienews.

Angelo Corrieri è il nuovo presidente dell'Avis di Lipari. Succede a Giovanni Biviano

Il neo presidente Angelo Corrieri
Il presidente uscente Giovanni Biviano e il
neo presidente Angelo Corrieri
COMUNICATO 
Nei locali del Ristorante Filippino, si è tenuta l'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'AVIS di Lipari.
Che i lavori assembleari di quest'anno sarebbero stati particolarmente sentiti e partecipati, si era avuto sentore già da qualche mese; da quando,cioè, dovendosi rinnovare gli organi collegiali dell'Associazione e le cariche sociali, aveva iniziato a circolare la notizia di un cambio al vertice.
Una notizia che aveva incuriosito e destato qualche perplessità nei Soci e nei simpatizzanti dell'Associazione; ma anche nella gente comune che, da oltre un decennio, aveva seguito con ammirazione e con ovvio interesse la crescita esponenziale dell'AVIS di Lipari.
Grande partecipazione era stata prevista e grande partecipazione è stata. Alle 11,00, in seconda convocazione, la sala predisposta per i lavori assembleari era gremita (circa 150 persone); mentre le perplessità di un cambio radicale al vertice dell'Associazione, sono svanite nell'ascoltare la Relazione Morale del Presidente uscente, Giovanni Biviano.
Un discorso, più volte interrotto da calorosi applausi spontanei, in cui si sono fusi emozioni, rabbia, certezze e commozione:
l’emozione nel ripercorrere i 16 anni di presidenza, nei quali si è registrata la crescita esponenziale dell’AVIS di Lipari;
la rabbia per la cronica latitanza delle istituzioni, in particolare delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute e che hanno saputo elargire solo promesse mai mantenute, a fronte di un’Associazione cresciuta oltre ogni previsione e che avrebbe bisogno di locali adeguati ove trasferire la Sede Operativa.
L’assicurazione che i cambi al vertice, non avrebbero determinato problemi gestionali perché il gruppo storico che ha determinato la crescita dell’AVIS di Lipari era li compatto e pronto a proporre la candidatura in blocco.
la commozione (e qualche lacrima) suscitata nel ricordare la tragica scomparsa di Gaetano D’Ambra, giovane Ufficiale di Marina che con la moglie Manuela aveva condiviso l’esperienza del dono del sangue.
Biviano, nel corso del suo intervento, ha salutato e presentato all’Assemblea, gli ospiti: i Consiglieri dell’AVIS Provinciale Dott. Carlo Spadaro e Pasquale Bucolo; quest’ultimo, per l’occasione, ha presentato la propria candidatura al Consiglio Regionale dell’AVIS Sicilia. Parole di apprezzamento per Pino Reitano, che nel quadriennio appena conclusosi ha rappresentato l’AVIS di Lipari nel Consiglio Provinciale.
Non è passata inosservata l’assenza di un rappresentante dell’Amministrazione Comunale.
Biviano, ribadendo l’importanza del lavoro di gruppo, ha spiegato ai convenuti che nessuno avrebbe abbandonato la barca; l’avvicendamento nelle cariche sociali, era dettato dal rispetto delle vigenti normative, ma anche da un atto dovuto a chi aveva lavorato egregiamente al suo fianco.
Sono seguiti gli altri adempimenti statutari previsti all’O. del G.: l’esposizione dei Bilanci Consuntivo 2016 e Preventivo 2017 e la relazione del Presidente dei Revisori dei Conti Rag. Felice Mirabito per i quali, unitamente alla relazione Morale del Presidente, l’Assemblea, all’unanimità, ha espresso il proprio voto favorevole accompagnato da un caloroso applauso; quindi, è seguita la premiazione dei donatori con la consegna delle benemerenze statutarie.
Applausi per tutti ed altra emozione al momento di premiare il Donatore Maurizio Biviano giunto alle 80 donazioni; a lui il diploma ed il “Distintivo in Oro con Smeraldo”.
Per il rinnovo delle cariche sociali candidature in blocco, come preannunciate e consenso unanime dell’Assemblea espresso per acclamazione; così il nuovo Consiglio Direttivo che resterà in carica fino al 2020: Reitano Giuseppe, Gullifa Matteo, Manfré Angela, Rìgano Lucia, Corrieri Angelo, Giuffré Giuseppe e Biviano Giovanni; Collegio dei Revisori dei Conti con Mirabito Felice, Panettieri Lucia e Rijtano Salvatore; al Consiglio Provinciale proposti Giovanni Biviano e Giuseppe Reitano.
Nella riunione degli eletti, convocata dal Presidente del Comitato Elettorale Angelo Biviano, e sono state conferite le cariche sociali in seno al Consiglio Direttivo che gestirà l’AVIS di Lipari per il quadriennio 2017/2020: Presidente Angelo Corrieri, Vice Presidente Matteo Gullifa, Amministratore-Economo Giuseppe Giuffré, Segretario Giovanni Biviano, Consiglieri Giuseppe Reitano, Manfré Angela e Rìgano Lucia.
Confermato, inoltre, Felice Mirabito alla Presidenza del Collegio dei Revisori dei Conti.
Per la fase operativa a Giovanni Biviano rimane la programmazione delle raccolta di sangue e la gestione del patrimonio Donatori; a Manfré Angela e Rìgano Lucia l’accoglienza, l’assistenza e la presentazione dei Donatori in occasione delle raccolte di sangue.
PER LE FOTO GRAZIE A CONTROCORRENTE EOLIANA

E' un giovane dello Sri Lanka il deceduto in ospedale

E' originario dello Sri Lanka il giovane deceduto in ospedale da Lipari. Come già anticipato si trovava nella struttura per accudire un anziano dell'isola che era ricoverato e che, ormai, da diverso tempo, seguiva nella vita quotidiana.
Ad accorgersi del decesso sarebbero stati stamani componenti del personale ospedaliero.
La morte è avvenuta per cause naturali. Si presume per infarto.
I carabinieri, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona, hanno disposto il trasferimento dello sfortunato giovane presso l'obitorio del cimitero di Lipari dove saranno effettuati gli accertamenti di legge.
La notizia ha creato grande sconforto nella numerosa comunità srilankese dell'isola e anche tra i residenti dove il giovane era apprezzato e ben voluto.
In atto al cimitero di Lipari vi è un vero e proprio pellegrinaggio di suoi connazionali
Vieni a trovarci  da Eureka a Lipari - in Via Vittorio Emanuele, 287 (vicino al porto) Tel. 090.9811535

Sub morto alle Eolie, condanne confermate per i favoreggiatori

(Nuccio Anselmo - Gazzetta del sud) Condanna a 8 mesi integralmente confermata in appello, ieri, a Messina, per i tre imputati accusati di favoreggiamento nei confronti degli autori dell’incidente in mare che provocò la morte del sub torinese Mauro Falletta, un medico anestesista di 34 anni che si trovava in vacanza alle Eolie. L’uomo venne ucciso dall’imbarcazione Nubilia di proprietà della società Aironblu, del gruppo Aicon, mentre si immergeva nelle acque tra Vulcano e Lipari, il pomeriggio del 13 luglio del 2006.
Erano quasi le venti, ieri sera, quando la prima sezione penale della Corte d’appello di Messina presieduta dal giudice Alfredo Sicuro, ha confermato la pena ad otto mesi di reclusione (sospesa) per l’ex patron di Aicon Pasquale “Lino” Siclari, per il barcellonese Emanuele Bucalo, e per Giuseppe Cattafi, che sono stati assistiti dagli avvocati Gaetano Barresi, Fabrizio Formica e Angela Pino. Confermato anche il risarcimento a favore dei familiari della vittima, i genitori e la moglie, parte civile nel procedimento, che in questa lunghissima e intricata vicenda sono stati rappresentati dagli avvocati Nino Favazzo e Cosimo Maggiore.
La vicenda
Lo storia è incentrata sulla tragica morte del sub torinese Mauro Falletta, un medico anestesista di 34 anni che si trovava in vacanza alle Eolie, che venne travolto dall’imbarcazione Nubilia di proprietà della società Aironblu, del gruppo Aicon, mentre si immergeva nelle acque tra Vulcano e Lipari, il pomeriggio del 13 luglio del 2006.
Nel corso delle indagini gli uomini della Capitaneria di porto di Milazzo in un primo momento riuscirono a risalire allo yacht che stava transitando nell’area dell’incidente, ma non ai nomi delle persone che in quei frangenti si trovavano a bordo, visto che i dipendenti del cantiere sentiti, compresi i tre imputati, in pratica costruirono una “cortina fumogena” sull’incidente non fornendo alcun elemento utile per identificare le persone che in quel momento si trovavano sullo yacht.

L’altro processo
Dopo nuove indagini, anche difensive dei familiari del medico, il procedimento per omicidio colposo scaturito dall’uccisione in mare fu aperto a carico dell’ex comandante della Marina Militare Francesco Carlo Maria Bonaccorsi - all’epoca braccio destro di Lino Siclari -, e di Martino Bianco, un altro comandante impiegato per le prove in mare delle imbarcazioni della Aironblu. Processo che si concluse in primo grado con una dichiarazione di prescrizione, poi confermata definitivamente anche in Cassazione. (n.a.)

Con il "Vento" a Filicudi per incontrare la gente e girare per l'isola (di Svetlana Roussak)

Riceviamo da Svetlana Roussak e pubblichiamo:
Filicudi - isola meravigliosa, verde e fertile, con i suoi terrazzamenti coltivati sin dalla preistoria, un'isola ancora poco scoperta dai turisti, un'isola dove immergersi nella natura incontaminata passeggiando lungo i sentieri, dove tornare indietro nel tempo immaginando la vita nei villaggi preistorici, dove incontrare la gente forte e coraggiosa che ama la propria isola e ha a cuore il suo futuro.
> Era una giornata perfetta per visitare Filicudi, soleggiata ma con quel venticello che ormai perdendo la sua forza del giorno prima era piacevole e non faceva sentire caldo. Così ieri mattina sono sbarcata lì insieme al gruppo di sostenitori di Ciccio Rizzo con lui stesso alla guida.
> > Abbiamo girato a piedi per i sentieri comunali di Filicudi notando ahimè la loro incuria. Abbiamo reso il nostro omaggio anche a Capo Graziano dove Ciccio non poco ci ha stupiti per la sensibilità e le conoscenze della storia di queste meravigliose isole appresa da lui ancora ragazzo dai grandi Bernabo Brea e Madeleine Cavaliere, è stata proprio lei a portarlo per la prima volta agli scavi di Capo Graziano. Abbiamo fatto un salto alle pesantissime macine di pietra, i testimoni del lavoro ciclopico che si svolgeva lì nei tempi non così remoti. Purtroppo abbiamo visto che nella stradina che porta alle macine le piogge invernali hanno fatto crollare un pezzo del muretto facendo diventare il passaggio meno agibile e più pericoloso x i turisti che si avventurano lì e qualcuno di loro con gli zaini abbiamo già notato nelle stradine di Filicudi, loro come le "rondini" ci segnalano arrivo della stagione. Approffitterei quindi qui per chiedere all'amministrazione di provvedere a sistemare quel percorso al più presto sperando che a soli 3 mesi dalle elezioni ci sono più possibilità di essere sentiti e accontentati.
> > Abbiamo visitato Val di Chiesa che ci ha regalato un panorama mozzafiato illuminato dalla fantastica luna piena e tanti riflessioni durante la messa domenicale.
> > Ma la cosa più importante è che abbiamo incontrato e ascoltato la gente di Filicudi, come mitica Sig.ra Maria, le mamme, qualche imprenditore locale e giovani come Francesco, Antonio, Stefano e altri che ci hanno parlato dei problemi dell'isola vecchi di 5 e più anni fa ma non ancora risolti. Ci hanno parlato della scuola smembrata di insegnanti e alunni ai quali a Filicudi non si garantisce il livello d'istruzione uguale agli altri bambini italiani, dell'ambulanza ferma, del campo sportivo tanto promesso ma mai realizzato, problemi di ormeggi e banchine noti a tutti, dei problemi con l'acqua e con le aree ecologiche e tanti problemi ancora molte volte discussi ma che non hanno ancora oggi trovato la soluzione nonostante le promesse. Qualcuno ha cercato di ribadire che l'amministrazione sta già pensando a tutto e sta lavorando da 5 anni su tutti gli argomenti.... Probabilmente è così.... Ma in questo caso purtroppo si deve constatare che è un'amministrazione lenta e inefficiente, perche i risultati di questo lavoro non si vedono e mentre il medico studia il malato se ne va, mentre questa amministrazione sta pensando, i bambini continuano a frequentare la scuola a Milazzo e le famiglie sono costretti a dividersi, d'estate manca l'acqua e tutti pregano Santo Stefano di non avere l'urgente bisogno dell'ambulanza che non arriverà mai. I 5 anni non sono pochi per raggiungere gli obbiettivi se l'amministrazione sa lavorare come si deve, e non lo dico io ma la legge italiana che proprio dopo 5 anni permette all'elettore valutando l'operato e non essendo soddisfatto di cambiare l'inefficienza e lentezza con la competenza e capacità e aiutare Filicudi a diventare un posto ancora più bello

Giovane di colore muore in ospedale a Lipari

Un giovane di colore, si presume abbia circa 33 anni, è stato ritrovato cadavere all'interno di una stanza dell'ospedale di Lipari. Il giovane, da quanto apprendiamo, era nel presidio ospedaliero per l'assistenza notturna ad un anziano ricoverato. Sul posto i carabinieri.
A BREVE PUBBLICHEREMO UN AGGIORNAMENTO SUL TRISTISSIMO FATTO.

Riciclo creativo nella Casa di Riposo a Valdichiesa (Salina) : La prima parte delle foto della festicciola di "fine corso" (di Francesca Falconieri)

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno ad Alessio La Greca, Miriam Ziino, Lorenzo Cincotta, Giuseppa Giardina, Barbara Rijtano, Emanuela Costa, Monica Stagno e Stefano Vento

E' nato a Lipari uno Studio Tecnico specializzato in Infortunistica Stradale, gestito da professionisti del settore

Si comunica che in Lipari,via Cappuccini 3, ha recentemente intrapreso la propria attività uno Studio Tecnico specializzato in Infortunistica Stradale, gestito da professionisti del settore.
In particolare, gli ambiti di occupazione dello Studio Tecnico, possono intendersi compendiati nel seguente modo:
- Assistenza in ogni fase della procedura susseguente a sinistri stradali;
- Perizie su ogni tipo di veicolo, al fine di valutarne i danni riportati a seguito di sinistri stradali, atti vandalici, incendio, etc;
- Ricostruzione dinamica degli incidenti stradali e conseguente assistenza tecnico - legale, tanto in sede Civile, quanto in sede Penale
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Per Informazioni ed appuntamenti, contattare il geom. Bartolo Natoli, ai seguenti numeri di telefono: 349.5073771- 090.9811412.

Frase del giorno

Lino Natoli. "Distinguere fede da religione"

Su queste stesse pagine, Michele Giacomantonio propone i suoi - e non solo suoi - sofferti interrogativi riguardo la natura divina di Gesù. Questioni, egli scrive, che spesso si infrangono sull’imbarazzato silenzio di sacerdoti e teologi che rifiutano di affrontare l’argomento rifugiandosi dentro le proprie certezze dottrinali. 
Giacomantonio lamenta che tale atteggiamento avrebbe origine da una teologia troppo dipendente dalla filosofia e troppo distante dalle Scritture.
La storia del pensiero occidentale  offre un panorama evidente dell’uso strumentale che la teologia ha fatto della filosofia, sin dai primi secoli in cui il cristianesimo si è sviluppato e ha dovuto mettere ordine alla dottrina. La filosofia ha costituito lo strumento privilegiato affinché la religione fosse disciplinata in termini razionali o ragionevolmente ammissibili. Dando origine, tra l’altro, a capolavori dell’ingegno umano, oltre che della sensibilità religiosa.
La filosofia però, sottratta alle necessità della teologia, rimane uno strumento formidabile di comprensione che può persino costringere i teologi più refrattari ad aprirsi al dialogo ed all’analisi delle questioni che più affondano nell’animo umano, sia di credenti che di non credenti.
Una delle lezioni fondamentali che la filosofia ci propone è la chiara distinzione di ciò che è creduto da ciò che è saputo. Ciò che è creduto rimane di pertinenza delle questioni di fede, mentre ciò che è saputo riguarda la scienza, costantemente soggetta a rigorose verifiche di ordine epistemologico. Non si può fare confusione tra creduto e saputo, ed ormai disponiamo della maturità culturale e religiosa sufficiente per evitare commistioni così ingenue. Ovviamente, la tentazione di confondere il creduto con il saputo può contaminare certa teologia, con la conseguenza di trascinare la religione verso forme di superstizione ormai inaccettabili, così come  certe inclinazioni scientiste pretendono di separare i due campi affidando alla incontrovertibilità dell’osservazione razionale il compito ultimo di distinguere il vero dal falso, il creduto dal saputo.
Proprio in questo ambito, nell’angusto spazio tra creduto e saputo viene in soccorso la filosofia, laddove chiede alla fede di fare i conti con la ragione e alla ragione di non arrestarsi alla esclusività della esperienza del dato di fatto, pena la fine stessa del progresso scientifico.
Tornando quindi agli interrogativi che si pone Giacomantonio, penso che si debba preliminarmente fare una distinzione tra fede e religione. Se per fede si può dire: “Dio esiste”, ciò non implica che per fede si debba accettare tutto l’apparato dottrinale, rituale e di tradizione che le varie religioni propongono. Dunque, ragionare sulla natura divina di Gesù non implica un venir meno della fede, ma un desiderio di credere senza negare tutti quei dubbi di cui la fede consapevole si alimenta alla luce della ragione ragionante.
Ciò significa anche, e questo vale per me, che le religioni non sono altro che strumenti che possono, ma non necessariamente, accompagnare e sostenere la fede del credente, pur non svolgendo una funzione determinante. La conseguenza è che non esiste una sola religione attraverso la quale, e solo per la quale, è possibile l’incontro con Dio, ma tutte devono essere considerate strade legittime da percorrere secondo le proprie inclinazioni, culture e tradizioni. Ed ho la pretesa di ritenere che se nessuna considerasse se stessa unica depositaria della verità vivremmo in un mondo più tollerante e rispettoso delle libertà reciproche.

Il Cristo dubitante che dalla croce chiede conto al Padre del suo abbandono, al di là della questione trinitaria, pone ciascuno di fronte le proprie responsabilità nei riguardi della verità, credere e basta non basta. Così come non credere non esime dall’angoscia della ricerca di senso. Consegnare lo spirito nelle mani del Padre non è l’ultimo rassegnato gesto di fronte l’ineluttabilità della morte, ma la fiducia che anima il credente, ogni credente, comunque credente che la morte non costituisce l’ultimo, inesorabile limite alla ricerca della verità.
Lino Natoli

Riciclo creativo...a Leni nella sede della Fondazione Salina


lunedì 13 marzo 2017

Ex Faro replicano a Fonti : "Nessun cambio di rotta. Sempre contrari all'AMP"

Egr. Direttore,
abbiamo avuto occasione di ascoltare una recente intervista rilasciata  da Gesuele Fonti e, in particolare, il passo laddove questi fornisce la propria versione circa la decisione degli scriventi di lasciare il movimento “Il faro”. Di seguito la stessa versione è stata riportata su una lettera che lo stesso Gesuele ha inviato agli abitanti di Pianoconte.
Premesso che non è intendimento di chi scrive creare o alimentare polemiche che rifuggono dallo stile espositivo delle proprie idee sempre mantenuto in questi anni di lotte civili e politiche, non ci si può esimere dal richiamare l’amico – perché tale è rimasto -  Gesuele ad una maggiore onestà intellettuale alla quale ci auguriamo non voglia sottrarsi.
I motivi che hanno indotto gli scriventi a lasciare “Il faro” sono ben altri rispetto a quelli riferiti nel corso dell’intervista e che, per l’intervistato, andrebbero ricercati nel mutamento di rotta dei deducenti riguardo l’istituzione dell’area marina protetta che l’amministrazione Giorgianni aveva prospettato agli eoliani.
Nulla di più falso! E Gesuele lo sa benissimo.
Per comprensibili ragioni di tatto e buon gusto non ci sembra questa la sede per esporre le reali ragioni del dissenso che ha portato la maggioranza del gruppo dirigente ad abbandonare “Il faro”, ma teniamo a ribadire che la questione “area marina protetta” nulla c’entra e di essa affatto si è discusso nelle riunioni che hanno preceduto la nostra decisione.
Al riguardo, anzi, teniamo a precisare che nessun cambio di rotta è stato assunto fermo essendo rimasto infatti il dissenso su una tale iniziativa.
Evidentemente altri hanno un concetto di democrazia diverso dal nostro ritenendo che, nell’ambito di quello che dovrebbe restare nell’alveo di un civile confronto, una diversa opinione debba necessariamente sfociare in un insanabile contrasto sull’intero programma. Noi siamo abituati invece alla dialettica, anche dura, ma che non vada a minare l’impianto dei rapporti nel suo complesso.
Contro l’area marina protetta, dunque, la cui istituzione riteniamo svantaggiosa per lo sviluppo delle nostre isole, ma l’interesse collettivo si persegue e si concretizza anche mediante altre iniziative ritenute invece condivisibili.
Diverso è il caso in cui viene meno quel rapporto di reciproco rispetto e di fiducia che, questo si, mina alle fondamenta la prosecuzione di un rapporto. Ci rifletta Gesuele.
Ersilia Pajno
Angelo Pajno
Angelo Biviano
Gaetano Barca
Nino Manfrè
Angelo Scafidi

Incontro del Vento Eoliano a Filicudi. Il bilancio in un comunicato stampa


 
Comunicato Stampa
Ottimo riscontro presso l’Isola di Filicudi per l’incontro ad inviti che si è tenuto presso Villa La Rosa organizzato dal Vento Eoliano.
Ha aperto la riunione il Presidente della Circoscrizione Avv. Maria Grazia Bonica, che dopo aver ringraziato i Consiglieri di circoscrizione per il lavoro fino ad oggi svolto, a malincuore ha preso commiato dalla sua comunità. Difatti dalla prossima legislatura la figura dei consigli circoscrizionale non è più prevista.
Per tale ragione l’Avv. Bonica, ha accettato la proposta del Vento Eoliano, di candidarsi al Consiglio Comunale del
Comune di Lipari, al fine di continuare a rappresentare le istanze e le necessità degli abitanti delle Isole minori. Impegno già assunto da parecchi anni con dedizione, fervore e 
particolare coinvolgimento nelle fatti che hanno riguardato le due Isole.
Dopo gli interventi del Consigliere Comunale Annarita Gugliotta, di Svletana Ferlazzo e di Gennarino Saltalamacchia è stato avviato un proficuo dibattito, alimentato da un nutrito gruppo di isolani e caratterizzato da numerosi interventi che hanno messo alla luce le problematiche che affliggono le Isole .
Ha concluso l’ incontro Francesco Rizzo, che oltre ad esprimere il profondo legame sentimentale che nutre verso l’Isola di Filicudi, ha ricordato le escursioni e le iniziative a carattere di tutela ambientale che lo hanno coinvolto in passato riguardanti il villaggio archeologico di Capo Graziano.
Inoltre il futuro candidato, dopo essersi confrontato con gli abitanti del luogo , ha dichiarato che questo di Filicudi vuole essere soltanto il primo incontro a carattere interlocutorio-programmatico che lo vedrà in giro per tutto l’Arcipelago Eoliano.

Ritrovata chiave a Pianoconte

E' stata ritrovata questa chiave a Pianoconte, nella strada che da Due Vie porta alla piazza di Santa Croce. Il proprietario contatti su fb, Emanuela Stella

Concluso "Corso di riciclo creativo" della Fondazione Salina. Coinvolti anche gli ospiti della Casa di Riposo di Valdichiesa






















Festeggerà quest'anno i 41 anni di vita la "Fondazione Salina" presieduta da 18 anni da Nuccio Russo. Tra le tante iniziative sul territorio vi è anche quella di una serie di "corsi", a titolo assolutamente gratuito, che vedono coinvolti i residenti e tutti coloro che vogliono aderire. Tra queste "L'Arte del riciclo creativo". 
Quest'anno l'iniziativa ha riguardato Leni, Malfa, Santa Marina Salina e gli ospiti della Casa di riposo di Valdichiesa.
Le realizzazioni, davvero di ottima fattura, saranno oggetto di una pesca di beneficenza, organizzata dagli stessi partecipanti ai corsi, che si terrà nei comuni di Salina in occasione di feste e/o manifestazioni.  
I fondi raccolti saranno devoluti alle Parrocchie e alla Casa di Riposo stessa.
Vi proponiamo tre video realizzati stamane (due dal nostro direttore ed uno da Francesca Falconieri) che riassumono tre momenti della giornata odierna (2 a Valdichiesa, 1 presso la sede della Fondazione Salina a Leni). Per gli ospiti della Casa di Riposo è stata l'occasione anche per una piccola festicciola
Domani pubblicheremo le foto dell'iniziativa di Valdichiesa, una intervista a Padre Alessandro Lo Nardo e Suor Scolastica



 

CHI E' ADRIAN MARTIN E COS'E' LA FONDAZIONE SALINA 
Prendiamo spunto da un articolo di Antonio Brundu per illustrare alcuni particolari non noti a tutti.
Lo scrittore, poeta, filosofo e pittore svizzero Adrian Wolfgang Martin rimase affascinato dall’isola di Salina fin dalla prima volta che la scorse , nel 1955, da un’imbarcazione di passaggio nell’arcipelago e subito decise di porvi la sua dimora per sei mesi all’anno, periodo che, per l'avanzare dell'età, si è ridotto...ma non si è ridotto il suo amore per l'isola
Quando rientrò in Svizzera riuscì a convincere i suoi amici, lettori e ammiratori del fascino di questo mitico angolo di terra e di mare da raccogliere sufficienti fondi per costituire e dotare di un costante reddito patrimoniale la Fondazione Salina, che aprì la sua sede nel 1976, nel Comune di Leni.
La Fondazione Salina, quindi, si è dedicata e continua a dedicarsi alla valorizzazione della cultura eoliana e alla formazione professionale e occupazione della gioventù locale. 
Scopo dichiarato della Fondazione, oltre quello della tutela del patrimonio naturale di Salina, è quindi l’incremento delle attività culturali, sociali ed economiche degli abitanti non solo di Salina. Corsi, in particolare di taglio e cucito, si sono tenuti anche a Lipari, durante la presidenza Russo
Adrian Martin ha spiegato i motivi che hanno ispirato questa sua iniziativa nell’isola di Salina: la cordiale ospitalità degli abitanti, il desiderio di costruire un mondo più umano basato sul rispetto reciproco e infine il legame tra la Svizzera e la Sicilia, la quale ultima rappresenta, per il popolo elvetico, una delle culle della cultura europea.
Pertanto va il plauso per l’attività svolta dalla Fondazione Salina, in tutti questi anni, in favore della comunità isolana ad Adrian Martin, alla moglie Regina, all’intero Consiglio d’Amministrazione (presieduto prima dal signor Giuseppe Cappadona e, oggi, dal rag. Nuccio Russo).

Pollara...come non l'avete mai vista. (Foto: Marco Mirabito


Verso le elezioni. Il pensiero di Giovanni Rosa

Egr. Direttore,
in sede nazionale si sta consumando la rapina dei conti bancari, in sede locale è iniziata “la conta” delle simpatie elettorali.
In ambito democratico la espressione del voto rappresenta una scelta che in genere emerge da un elementare “libero arbitrio” che nel segreto della cabina elettorale si materializza in quel segno di croce a futura fiducia del prescelto.
Negli ultimi tempi qualcosa è cambiato nel substrato sociale per cui assistiamo ad un contraddittorio che spesso supera i limiti di una democrazia di rispetto e sfocia in una conflittualità perversa tale da sovvertire i fondamentali principi di libertà.
E' il motivo per cui si creano i gruppi e chiaramente la base di ogni aggregazione si fonda sulla possibilità di un potere quasi sempre economico che non soddisfatto ci fa assistere a continui cambi di “ casacca”.
Per quanto riguarda le Eolie da tempo si è assistito ad una gestione di tipo familiare e in genere la scelta emergeva da un rapporto consolidato di amicizia e rispetto.
L'ingresso nel sistema di personaggi “esterni” legati alla politica nazionale e sopratutto agli interessi multinazionali hanno modificato il rapporto economico tra un sistema di vita che possiamo definire “arcaico” e un nuovo sistema socio politico basato su esperienza e gestione moderna.
Ecco il punto...nella pubblica amministrazione occorrono efficienza e capacità di affrontare da parte dei responsabili una visione dinamica di un sistema sociale che si deve misurare nell'arco dell'anno tra frequenze di persone residenti che variano da poche centinaia a diverse migliaia per pochi mesi.
Affrontare problematiche legate ad un improvviso affollamento di migliaia di turisti presuppone evidenti necessità di servizi compatibili e di rimedio ai gravi danni ecologici che si vanno ad aggiungere a quelli portati da altri luoghi .
A conclusione di queste poche righe , non mi rimane altro che confidare che la dialettica si rivolga più ad una analisi delle capacità etica dei prescelti e che la scelta tenga conto delle potenzialità giovanili per la salvaguardia di un bene inestimabile.
Doc giovanni...al secolo Giovanni Rosa