Mentre il consiglio comunale di Lipari si appresta a dichiarare o meno (domani) il prevalente interesse pubblico su undici immobili abusivi e non sanabili, fioccano le ordinanze di demolizione, con contestuale ripristino dei luoghi, per tutta un’altra serie di manufatti.
La maggior parte di questi sono ubicati tra Lipari e Vulcano.
Dall’abusivismo non si salvano neppure Alicudi e Panarea, le isole più piccole del Comune.
Tra i provvedimenti, disposti dall’ufficio tecnico comunale, diversi, infatti, sono quelli che riguardano questi due territori. Nella prima isola, quello più eclatante riguarda un fabbricato con quattro stanze, soggiorno, cucina, due bagni, corridoio, terrazza con sottostante cisterna. E’ stato realizzato senza le necessarie autorizzazioni da un privato, residente in Svizzera.
A Panarea, invece, un palermitano, al quale è stato notificato l’ordine di demolizione, ha trasformato un magazzino in camera da letto, con bagno e finestra, il vano cucina in soggiorno, il vano tecnico in cucina, il vano lavanderia in camera da letto e la cantina in lavanderia.
Sempre in quest’isola una civile abitazione è stata trasformata, dai proprietari reggini, in attività commerciale con contestuale ampliamento del bagno, chiusura del sottoscala e realizzazione di un’area attrezzata.
Contro queste e le altre ordinanze potrà essere presentata opposizione nei termini di legge.