Mi spiace di aver urtato in modo così grave e altamente lesivo il Dott. Baldanza, e il movimento di cui fa parte, che stimo come persona e professionista. Se così è stato me ne scuso pubblicamente pur essendo lontano anni luce dai miei pensieri questa volontà. Non conosco i trascorsi tra il Movimento Cinque Stelle e la Presidente Boldrini e non ho nessuna intenzione di colmare questa lacuna. Per mio costume io "non faccio finta di dimenticare". Se non scrivo una cosa significa che non ne sono a conoscenza oppure reputo di non scriverla, non sono capace di tali bassezze.
Il mio "concentrato di falsità" riguardava il fatto che se un cittadino scrive su Facebook la propria opinione, le persone educate non gli rispondono che è uno stupido incompetente o un ignorante (nel senso dispregiativo del termine) e deve stare zitto. Sui social non c'erano parole di dissenso nei confronti della Boldrini ma offese pesanti contro chi la pensava diversamente e questa io la chiamo ineducazione.
Credo ancora nella possibilità che fra le persone ci sia un dibattito costruttivo civile ed educato anche se spesso i nostri rappresentanti parlamentari danno tutt'altro che esempio di ciò lasciandosi andare a insulti che arrivano fino agli incontri di boxe in aula. E, sia ben chiaro, mi riferisco a tutti gli schieramenti politici.
Nella mia vita ho rispettato persone che mi hanno provocato un male incalcolabile e incancellabile, non mi viene quindi difficile avere rispetto per una carica istituzionale, indipendentemente dal comportamento discutibile della stessa come persona. Questo l'ho imparato da chi mi ha predicato il Vangelo, non certo dalla politica ne dalle istituzioni.
Io non "voglio far credere" niente a nessuno ne sui grillini ne su altri, non ho idea di quante persone ci fossero al Centro Studi ne in questa ne in altre manifestazioni e, sinceramente, non mi interessa affatto, ne di quali siano le percentuali politiche in queste isole. Non è stata mia intenzione "targare" nessuno ne implicitamente ne esplicitamente. Mi dispiace ma non ho queste capacità ne dialettiche ne mentali, sono solo un cittadino qualunque, con una cultura piuttosto bassa, incapace di queste sottigliezze cerebrali. Lontanissimo da me voler fare "processi sommari" su chicchessia.
Riguardo alle sciocchezze che più volte Lei asserisce che io abbia scritto, siccome sono frutto di un mio pensiero di semplice uomo qualunque, non supportate da vasta cultura politica e sociale, ne da conoscenze dirette di argomentazioni troppo complicate per il mio livello, avrà, spero, la compiacenza e la pazienza di sopportarle. La mia non è falsa e inutile modestia ma solo la piena coscienza di ciò che sono. Se poi Lei volesse rileggere la mia lettera, potrà notare che le mie affermazioni non erano di apologia boldriniana ma di un modo di comportarsi in generale, prendendo solo spunto da un fatto. In questi giorni mi hanno fermato per strada alcune persone, semplici, poco colte e umili dimostrando di aver compreso perfettamente ciò che ho scritto. Ne sono stato felice perchè fra noi semplici ci comprendiamo.
Siccome riguardo alla bufala sarei stato "scorretto" allego il link in modo che possa essere visionata: http://www.huffingtonpost.it/2014/02/10/boldrini-coccode-foto-bufala_n_4758286.html
Comunico ufficialmente che non conosco le tendenze politiche delle varie testate giornalistiche, altrimenti potrei venire tacciato di linkare ciò che mi fa comodo. Ne è pieno il web quindi una vale l'altra.
Siccome io non sono capace di "rigettare con sdegno" ne gli scritti ne altro, caro Giancarlo ti saluto con immutata e aumentata stima e affetto.
Siccome riguardo alla bufala sarei stato "scorretto" allego il link in modo che possa essere visionata: http://www.huffingtonpost.it/2014/02/10/boldrini-coccode-foto-bufala_n_4758286.html
Comunico ufficialmente che non conosco le tendenze politiche delle varie testate giornalistiche, altrimenti potrei venire tacciato di linkare ciò che mi fa comodo. Ne è pieno il web quindi una vale l'altra.
Siccome io non sono capace di "rigettare con sdegno" ne gli scritti ne altro, caro Giancarlo ti saluto con immutata e aumentata stima e affetto.
Francesco Coscione
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