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mercoledì 3 luglio 2019
Il violentissimo botto dello Stromboli (aggiornamento con qualche foto e video)
Come già riportato c'è stato un violentissimo botto delle Stromboli. L'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che le reti di monitoraggio dell'Ingv hanno registrato alle ore 17,16 ora italiana (le 15:16 Utc), un'esplosione di forte intensità dalla terrazza craterica dello Stromboli. "A partire dalle ore 14:46 e 10 secondi Utc si è verificato un parossisma che ha interessato l'area centro-meridionale della terrazza craterica dove si aprono le bocche dello Stromboli, a circa 800 metri di quota sul mare" ha spiegato all'Adnkronos il vulcanologo dell'Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri.
Nel corso della forte esplosione sullo Stromboli, dall'Osservatorio Etneo dell'Ingv sono stati distinti due eventi esplosivi principali rispettivamente alle 14:46:10 e alle 14:46:40 Utc.
L'Ingv ha riferito che "la sequenza è stata preceduta alle 14:44 Utc da trabocchi lavici da tutte le bocche attive della terrazza craterica". "Ciò significa che si tratta di esplosioni più energetiche delle altre registrate di minore intensità" ha detto Neri. "Abbiamo osservato in campo - ha aggiunto - una colonna eruttiva che si è innalzata per almeno 2 chilometri di altezza al di sopra dell'area sommitale del vulcano Stromboli disperdendosi poi in direzione sud-ovest".
La nuvola nera ha coperto la montagna e c'è stato un lancio di lapili sino ad una altezza di 400 metri, così come di pietre, anche sul versante di Ginostra. In questo momento è in corso anche un incendio a Stromboli, lato San Bartolo.
Piccoli focolai anche su Ginostra dove vi sarebbe qualche ferito lieve, a seguito di caduta, susseguente all'esplosione.
Non abbiamo notizie di danni per la popolazione e, sembrerebbe, non vi fosse ancora gente sul vulcano.
Alcuni turisti per la paura si sarebbero gettati in acqua.
Prontamente attivata dal sindaco Giorgianni la macchina della Protezione civile. Il sindaco è in contatto con Protezione civile e vulcanologi. Da Lipari sono partiti i vigili del fuoco.
A Canneto, in via precauzionale, nelle immediatezze dell'evento si è proceduto ad evacuare lidi e spiagge.
«Sono in contatto con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, e costantemente aggiornato della situazione sull’isola di Stromboli». Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della forti esplosioni verificatesi nel pomeriggio.IN AGGIORNAMENTO
Un video da youtube:
Violentissimo botto dello Stromboli. Densa nube nera, lancio di lapilli. In corso un incendio (in aggiornamento)
Violentissimo botto delle Stromboli alle 16 e 41. Una nuvola nera ha coperto la montagna e c'è stato un lancio di lapilli ad una altezza di 400 metri, così come di pietre, anche sul versante di Ginostra. In questo momento è in corso anche un incendio, lato San Bartolo.
Non abbiamo notizie di danni per la popolazione e, sembrerebbe, non vi fosse ancora gente sul vulcano.
Alcuni turisti per la paura si sarebbero gettati in acqua.
Prontamente attivata dal sindaco Giorgianni la macchina della Protezione civile. Il sindaco è in contatto con Protezione civile e vulcanologi
Al momento, nonostante le decine di foto e video in nostro possesso, non riusciamo a scaricarle (ad eccezione di questa, che, comunque, non rende l'idea, per un blocco che vi à su whatsapp e messenger.
IN AGGIORNAMENTO
Non abbiamo notizie di danni per la popolazione e, sembrerebbe, non vi fosse ancora gente sul vulcano.
Alcuni turisti per la paura si sarebbero gettati in acqua.
Prontamente attivata dal sindaco Giorgianni la macchina della Protezione civile. Il sindaco è in contatto con Protezione civile e vulcanologi
Al momento, nonostante le decine di foto e video in nostro possesso, non riusciamo a scaricarle (ad eccezione di questa, che, comunque, non rende l'idea, per un blocco che vi à su whatsapp e messenger.
IN AGGIORNAMENTO
Brevi, brevissime.
Giorgianni nomina collaboratore esterno - Con Det. Sindacale 87/19 si è proceduto alla nomina del sig. Errico Alessandro come collaboratore volontario esterno - a titolo gratuito per assistenza e coordinazione attività di disinfestazione del Comune di Lipari.
REGIONE: SICILIA-SPAGNA, RAPPORTI COMMERCIALI E OPPORTUNITA'.
La Sicilia è la prima Regione italiana scelta dalla Camera di commercio di Spagna in Italia per avviare il ciclo di incontri volti a presentare, agli operatori economici, le molteplici opportunità di sviluppo e per consolidare lo scambio commerciale tra il nostro Paese e la penisola iberica.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per domani (giovedì 4 luglio) dalle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, ha l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per domani (giovedì 4 luglio) dalle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, ha l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
Ginostra. Linea fissa Tim guasta da oltre un mese. Il titolare Giuffrè dà le "24 ore" alla società e preannuncia esposto alla Procura
Buongiorno Direttore,
Da oltre un mese la linea fissa Tim della mia attività è guasta. Ciò arreca notevoli danni, soprattutto economici, al sottoscritto.
Non posso utilizzare il pos così come non riesco a comunicare con fornitori e clienti.
Attraverso la sua testata vorrei esporre la questione sollecitando i signori della Tim a riparare il guasto ed ad ottemperare agli obblighi contrattuali in essere .
Qualora non sarà riparato il guasto entro le prossime 24 ore sarò costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica ed a denunciare la Tim per i danni subiti.
Cordialmente
Gianluca Giuffrè
Da oltre un mese la linea fissa Tim della mia attività è guasta. Ciò arreca notevoli danni, soprattutto economici, al sottoscritto.
Non posso utilizzare il pos così come non riesco a comunicare con fornitori e clienti.
Attraverso la sua testata vorrei esporre la questione sollecitando i signori della Tim a riparare il guasto ed ad ottemperare agli obblighi contrattuali in essere .
Qualora non sarà riparato il guasto entro le prossime 24 ore sarò costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica ed a denunciare la Tim per i danni subiti.
Cordialmente
Gianluca Giuffrè
REGIONE: VIABILITA’; MUSUMECI, IEVOLELLA? LO ATTENDIAMO ALLA PROVA
«Non conosco l’ingegnere Gianluca Ievolella. Conosco invece la storia e le funzioni del Provveditorato alle opere pubbliche, presente in Sicilia sin dagli anni Venti. Un’istituzione statale di grandi competenze. Per questo abbiamo suggerito al ministro Toninelli il capo del Provveditorato per affrontare da commissario la riqualificazione della disastrata rete viaria provinciale in Sicilia. Lo attendiamo alla prova e solo dopo esprimeremo le nostre valutazioni».
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla decisione del ministro delle Infrastrutture sulla nomina del commissario per la viabilità provinciale nell'Isola.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla decisione del ministro delle Infrastrutture sulla nomina del commissario per la viabilità provinciale nell'Isola.
La svolta “green” delle isole del Mediterraneo: da Formentera alle Eolie (da il sole 24 ore)
Mediterraneo eco. Se fino a qualche anno fa era una vera utopia, lungo le sponde del nostro mare questa idea si fa largo. La lotta alla plastica ma soprattutto la protezione di un delicato ecosistema è sempre più un imperativo. Molte isole minori italiane (tra le quali Egadi, Tremiti, Eolie, Pelagie) e i tanti fazzoletti di terra dell’Egeo e del mare della Croazia, senza trascurare la spagnola Formentera e Gozo (Malta), sono i migliori territori dove testare la “green revolution”: microcosmi con patrimoni culturali e naturali che cercano di raggiungere l’indipendenza dal continente adottando modelli sostenibili per l’approvvigionamento di energia pulita e di acqua, per la gestione dei rifiuti e per una mobilità a emissioni zero. Partendo dall’uso intelligente di risorse locali e coinvolgendo in primis chi ci vive.
Anche perché la conversione green è un modo per garantirsi quel flusso di viaggiatori responsabili e attenti all’ambiente che cresce nel mondo. A trovare soluzioni a questi problemi punta ad esempio il progetto dell’Unione europea Isos-Isole Sostenibili, che dal 2017 coinvolge le piccole isole dell’area tirrenica del Mediterraneo. Le francesi Lérins e Lavezzi (vicina alla Corsica), quelle, sempre francesi, dell’arcipelago di fronte a Hyères e le italiane Capraia, Tavolara, Palmaria lavorano insieme per diventare un modello virtuoso da imitare.
Nelle isole, più a rischio in quanto circondate dal mare, la guerra alla plastica monouso è ormai un must. In Italia, prima ancora che arrivi il divieto imposto a livello europeo dal 2020, si sono già dichiarate plastic free Le Tremiti, Linosa e Lampedusa, Capri e Ischia. Proprio in questi giorni è stato presentato un protocollo d’intesa per un’isola d’Elba senza plastica. In Spagna anche Formentera, chiamata anche isla bonita, si avvia a diventare plastic free e a ridurre la sua impronta ecologica con la limitazione delle auto: da questa stagione l’ingresso, la circolazione e il parcheggio dei veicoli sull’isola sarà regolamentato.
Anche perché la conversione green è un modo per garantirsi quel flusso di viaggiatori responsabili e attenti all’ambiente che cresce nel mondo. A trovare soluzioni a questi problemi punta ad esempio il progetto dell’Unione europea Isos-Isole Sostenibili, che dal 2017 coinvolge le piccole isole dell’area tirrenica del Mediterraneo. Le francesi Lérins e Lavezzi (vicina alla Corsica), quelle, sempre francesi, dell’arcipelago di fronte a Hyères e le italiane Capraia, Tavolara, Palmaria lavorano insieme per diventare un modello virtuoso da imitare.
Nelle isole, più a rischio in quanto circondate dal mare, la guerra alla plastica monouso è ormai un must. In Italia, prima ancora che arrivi il divieto imposto a livello europeo dal 2020, si sono già dichiarate plastic free Le Tremiti, Linosa e Lampedusa, Capri e Ischia. Proprio in questi giorni è stato presentato un protocollo d’intesa per un’isola d’Elba senza plastica. In Spagna anche Formentera, chiamata anche isla bonita, si avvia a diventare plastic free e a ridurre la sua impronta ecologica con la limitazione delle auto: da questa stagione l’ingresso, la circolazione e il parcheggio dei veicoli sull’isola sarà regolamentato.
I prati di posidonia a Formentera
Formentera è capofila nel Mediterraneo per un altro progetto esemplare, sulla protezione della pianta acquatica posidonia oceanica, le cui praterie proprio a Formentera sono tra le più grandi del Mediterraneo e da 20 anni patrimonio Unesco. Le praterie producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, contribuiscono a contrastare l’erosione delle coste con la formazione delle banquette, create dallo spiaggiamento delle foglie morte a seguito delle mareggiate. Save Posidonia Project nasce dalla volontà del Consell Insular Formentera di promuovere il turismo sostenibile e varare un piano d’azione per raccogliere fondi destinati alla conservazione oceanica della posidonia. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza vitale di questi prati subacquei, sponsorizzando ciascuno dei 7.600 ettari di posidonia che circondano l’isola. A sostegno di questo è fatto divieto assoluto di ormeggio delle imbarcazioni in molte aree e, dove consentito, lo è solo tramite boe che non intaccano il fondale marino.
Fondali (ri)puliti alle Eolie
Associata al progetto Save Posidonia è la Aeolian Islands Preservation Foundation: dal 2015 ha avviato sulle Eolie una serie di iniziative per proteggere la natura e salvaguardare l’ habitat marino. Insieme a Blue Marine Foundation, sta lavorando per incoraggiare la piccola pesca sostenibile, ripristinare lo stock ittico, ridurre l’inquinamento e proteggere gli habitat e le specie marine più vulnerabili attraverso la creazione di un codice di condotta con i pescatori locali per promuovere l’uso di casse frigo isolanti e macchine del ghiaccio per migliorare la qualità del pescato e ridurre l’uso delle cassette in polistirene. Oltre a lanciare campagne di sensibilizzazione, organizzando pulizie dei fondali e distribuendo borse della spesa e borracce riutilizzabili, la fondazione ha anche finanziato la ristrutturazione del centro di primo soccorso per le tartarughe marine a Filicudi e il recupero di reti fantasma.
Silba dei marinai senza auto
In Croazia alcune isole possono contare su una minore impronta ecologica grazie al fatto che da anni si sono difese dalle auto. Come Silba, un’isola di marinai che ha vietato l’uso dalle macchine con un decreto approvato da tutti gli abitanti. Anche se sull’isola attracca quotidianamente un traghetto, da cui si può scaricare un camion, questo non può lasciare lo scalo traghetti e inoltrarsi nell’isola. Gli abitanti di Silba hanno ridotto al minimo anche la circolazione delle biciclette. Un altro piccolo paradiso senza auto è Unije, così come molte delle isole Kornati, e Zlarin, famosa per la tutela dei coralli.
Capri e Gozo apripista
Capri dialoga con Gozo per la sua EcoGozo Strategy con la quale si vuole incoraggiare un’industria del turismo più sostenibile. Da un lato, l’EcoGozo sta spingendo gli operatori turistici dell’isola ad adottare pratiche e tecnologie più rispettose dell’ambiente e ridurre l’impronta di carbonio; dall’altra sta sviluppando un’infrastruttura necessaria per incoraggiare segmenti di mercato di alto valore come le immersioni subacquee. EcoGozo partecipa al progetto Interreg Med – che mira a promuovere un marchio unico e inclusivo per sostenere il turismo sostenibile – e sta pilotando un sistema intelligente di separazione dei rifiuti che, in caso di successo, sarà replicato in altre destinazioni del Mediterraneo.
Grecia a impatto zero
Interessante il caso di Agios Efstratios, nell’Egeo, una delle più piccole e remote isole della Grecia del nord, confine marino con l’Oriente, ma soprattutto un (raro) esempio di isola dove il turismo di massa non è arrivato, il porto è piccolo e mai affollato, le spiagge sono immacolate e deserte. È vietata la circolazione di automobili, scooter o moto, e la maggior parte delle calette si raggiungono a nuoto o a remi. Agios Efstratios è stata scelta dal governo greco per diventare un’isola a zero emissioni di CO2, facendo ricorso unicamente a fonti di energia rinnovabile. Saranno sole, vento e biomasse a sostituire gli attuali generatori diesel; anche i trasporti pubblici saranno riconvertiti in autobus elettrici mentre il rispetto totale di spiagge e fondali e la raccolta dei rifiuti superdifferenziata farà il resto. Una progetto pilota e una scommessa per tutta la Grecia se si pensa che attualmente nel mondo esistono pochissime isole votate all’impatto zero e non sono nel Mediterraneo. Pensiamo ad esempio alla danese Samso, che si trova nel Kattegat, il tratto di mare che separa la Danimarca dalla Svezia, o alla norvegese Utsira. Da anni sono entrambe autonome nella produzione di energia ottenuta da sole, vento, idrogeno. Tornando alla Grecia, con un’attenzione costante alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento marino, opera la Athanasios C. Laskaridis Foundation , che si avvia a trasformare Donoussa (piccole Cicladi) nella prima isola dell’Egeo senza plastica monouso, nel quadro dell’iniziativa Sea Change Greek Islands, il cui focus è ridurre l’impronta ecologica e che al suo secondo anno, dopo il caso scuola di Sikinos, è stata implementata su dieci isole delle Cicladi.
Formentera è capofila nel Mediterraneo per un altro progetto esemplare, sulla protezione della pianta acquatica posidonia oceanica, le cui praterie proprio a Formentera sono tra le più grandi del Mediterraneo e da 20 anni patrimonio Unesco. Le praterie producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, contribuiscono a contrastare l’erosione delle coste con la formazione delle banquette, create dallo spiaggiamento delle foglie morte a seguito delle mareggiate. Save Posidonia Project nasce dalla volontà del Consell Insular Formentera di promuovere il turismo sostenibile e varare un piano d’azione per raccogliere fondi destinati alla conservazione oceanica della posidonia. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza vitale di questi prati subacquei, sponsorizzando ciascuno dei 7.600 ettari di posidonia che circondano l’isola. A sostegno di questo è fatto divieto assoluto di ormeggio delle imbarcazioni in molte aree e, dove consentito, lo è solo tramite boe che non intaccano il fondale marino.
Fondali (ri)puliti alle Eolie
Associata al progetto Save Posidonia è la Aeolian Islands Preservation Foundation: dal 2015 ha avviato sulle Eolie una serie di iniziative per proteggere la natura e salvaguardare l’ habitat marino. Insieme a Blue Marine Foundation, sta lavorando per incoraggiare la piccola pesca sostenibile, ripristinare lo stock ittico, ridurre l’inquinamento e proteggere gli habitat e le specie marine più vulnerabili attraverso la creazione di un codice di condotta con i pescatori locali per promuovere l’uso di casse frigo isolanti e macchine del ghiaccio per migliorare la qualità del pescato e ridurre l’uso delle cassette in polistirene. Oltre a lanciare campagne di sensibilizzazione, organizzando pulizie dei fondali e distribuendo borse della spesa e borracce riutilizzabili, la fondazione ha anche finanziato la ristrutturazione del centro di primo soccorso per le tartarughe marine a Filicudi e il recupero di reti fantasma.
Silba dei marinai senza auto
In Croazia alcune isole possono contare su una minore impronta ecologica grazie al fatto che da anni si sono difese dalle auto. Come Silba, un’isola di marinai che ha vietato l’uso dalle macchine con un decreto approvato da tutti gli abitanti. Anche se sull’isola attracca quotidianamente un traghetto, da cui si può scaricare un camion, questo non può lasciare lo scalo traghetti e inoltrarsi nell’isola. Gli abitanti di Silba hanno ridotto al minimo anche la circolazione delle biciclette. Un altro piccolo paradiso senza auto è Unije, così come molte delle isole Kornati, e Zlarin, famosa per la tutela dei coralli.
Capri e Gozo apripista
Capri dialoga con Gozo per la sua EcoGozo Strategy con la quale si vuole incoraggiare un’industria del turismo più sostenibile. Da un lato, l’EcoGozo sta spingendo gli operatori turistici dell’isola ad adottare pratiche e tecnologie più rispettose dell’ambiente e ridurre l’impronta di carbonio; dall’altra sta sviluppando un’infrastruttura necessaria per incoraggiare segmenti di mercato di alto valore come le immersioni subacquee. EcoGozo partecipa al progetto Interreg Med – che mira a promuovere un marchio unico e inclusivo per sostenere il turismo sostenibile – e sta pilotando un sistema intelligente di separazione dei rifiuti che, in caso di successo, sarà replicato in altre destinazioni del Mediterraneo.
Grecia a impatto zero
Interessante il caso di Agios Efstratios, nell’Egeo, una delle più piccole e remote isole della Grecia del nord, confine marino con l’Oriente, ma soprattutto un (raro) esempio di isola dove il turismo di massa non è arrivato, il porto è piccolo e mai affollato, le spiagge sono immacolate e deserte. È vietata la circolazione di automobili, scooter o moto, e la maggior parte delle calette si raggiungono a nuoto o a remi. Agios Efstratios è stata scelta dal governo greco per diventare un’isola a zero emissioni di CO2, facendo ricorso unicamente a fonti di energia rinnovabile. Saranno sole, vento e biomasse a sostituire gli attuali generatori diesel; anche i trasporti pubblici saranno riconvertiti in autobus elettrici mentre il rispetto totale di spiagge e fondali e la raccolta dei rifiuti superdifferenziata farà il resto. Una progetto pilota e una scommessa per tutta la Grecia se si pensa che attualmente nel mondo esistono pochissime isole votate all’impatto zero e non sono nel Mediterraneo. Pensiamo ad esempio alla danese Samso, che si trova nel Kattegat, il tratto di mare che separa la Danimarca dalla Svezia, o alla norvegese Utsira. Da anni sono entrambe autonome nella produzione di energia ottenuta da sole, vento, idrogeno. Tornando alla Grecia, con un’attenzione costante alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento marino, opera la Athanasios C. Laskaridis Foundation , che si avvia a trasformare Donoussa (piccole Cicladi) nella prima isola dell’Egeo senza plastica monouso, nel quadro dell’iniziativa Sea Change Greek Islands, il cui focus è ridurre l’impronta ecologica e che al suo secondo anno, dopo il caso scuola di Sikinos, è stata implementata su dieci isole delle Cicladi.
martedì 2 luglio 2019
A Malfa il premio “Federico III”
A Malfa, sulla terrazza di Capofaro, ed in una occasione particolare che vedeva presenti tutti i maggiori produttori di Malvasia nelle isole Eolie, si è svolta la cerimonia di consegna del premio “Federico III, re di Sicilia”.
La cerimonia è stata introdotta dal prof. Marcello Saija, docente di Storia delle Istituzioni Politiche, che ha ricordato come la produzione di Malvasia, all'inizio del 1800, ebbe un'impennata, grazie alla presenza dei soldati inglesi nell'isola maggiore, la Sicilia, che ne ordinarono 10.000 litri l'anno, per dieci anni. Tale ordinativo innescò un processo di sviluppo della economia locale, consentendo la nascita di una marineria autonoma, mentre le comunità di Salina, oltre 9 mila abitanti, riuscivano a rendersi autonomi da Lipari.
Intervenendo a nome delle associazioni che hanno istituito il premio, Umanesimo e Solidarietà e CittadinanzAttiva, con il sostegno del Cesv, una giovanissima Arianna Caruso, senza tradire emozione di sorta, ha spiegato che «si è deciso di assegnare il Premio “Federico III, Re di Sicilia” al Comune di Malfa per il suo impegno a difendere le produzioni locali, Malvasia e cappero, e per le iniziative, tutte di altissimo livello, con cui valorizza le proprie tradizioni ed anche per aver realizzato il Museo dell'Emigrazione». Il premio è stato consegnato a Clara Rametta, sindaco di Malfa. Per CittadinanzAttiva erano presenti Pippo Pracanica, Nino Quartarone, Angela Rizzo e Giovanni Caruso.
REGIONE: AGRICOLTURA, LA VIDEO SORVEGLIANZA CONTRO IL CAPORALATO
La Regione Siciliana dichiara guerra al caporalato nelle campagne e lo fa dotandosi di una serie di strumenti ad alta tecnologia. Entra così nella fase operativa il Protocollo d'intesa sottoscritto dal presidente Nello Musumeci con il ministero dell'Interno, che ha stanziato circa dodici milioni di euro nell'ambito del Pon Legalità 2014/2020. Il governo regionale, da parte sua, con una delibera proposta dall’assessore al Territorio Toto Cordaro, si è impegnato a destinare duecentomila euro all'anno, per il successivo quinquennio 2022/2026, per garantire la piena funzionalità delle apparecchiature che saranno installate e che verranno messe in collegamento con la centrale operativa del Corpo forestale della Sicilia. Si tratta, principalmente di telecamere ad alta risoluzione e di sensori audio/video ambientali ma ci si affiderà anche alle immagini catturate dai droni.
«Non vogliamo dare tregua - dice il governatore Musumeci - a chi nei campi sfrutta la disperazione della gente, donne o uomini che siano, umiliati e abusati nella loro dignità di esseri umani. Un fenomeno odioso, un crimine contro il quale anche noi, al fianco delle forze dell'ordine, intendiamo fare la nostra parte. Senza dimenticare il flusso di denaro non indifferente che il caporalato costantemente sottrae all'economia legale nel settore agricolo».
Si tratta di un progetto innovativo che, in una prima fase, interesserà le province di Catania e di Ragusa, lì dove il fenomeno dello sfruttamento a basso costo della manovalanza risulta più diffuso: si va dalle zone del Calatino all'intera Piana etnea, dai Comuni di Paternò, Belpasso, Caltagirone, Mineo, Palagonia, Scordia, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano ai territori attraversati dalla strada statale 417. Nel Ragusano, invece, l'attività di video sorveglianza sarà messa in campo a Vittoria, Scoglitti, Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Località e snodi stradali saranno comunque definiti nella fase della progettazione esecutiva che la Regione affiderà prossimamente attraverso un bando.
«L’economia agricola dell’Italia meridionale, basata sul reclutamento stagionale di forza lavoro da utilizzare nella raccolta - dice l’assessore Cordaro – presta il fianco a facili forme di speculazione che trovano nella fragilità dei soggetti coinvolti facile preda. Vittime di questo sistema sono, in genere, immigrati senza permesso di soggiorno che finiscono nella rete di intermediari senza scrupoli che drogano il mercato del lavoro e generano una distorsione delle regole contrattuali. I soggetti più fragili sono, peraltro, le donne che vengono sfruttate ancora di più e pagate il 20 per cento circa in meno. Questo progetto consentirà di fotografare l’esistente e di determinare anche i numeri che girano intorno al fenomeno del caporalato. Su questa base sarà possibile definire, anche in collaborazione con le forze dell’ordine, misure efficaci di intervento per ripristinare la legalità sui territori».
«Non vogliamo dare tregua - dice il governatore Musumeci - a chi nei campi sfrutta la disperazione della gente, donne o uomini che siano, umiliati e abusati nella loro dignità di esseri umani. Un fenomeno odioso, un crimine contro il quale anche noi, al fianco delle forze dell'ordine, intendiamo fare la nostra parte. Senza dimenticare il flusso di denaro non indifferente che il caporalato costantemente sottrae all'economia legale nel settore agricolo».
Si tratta di un progetto innovativo che, in una prima fase, interesserà le province di Catania e di Ragusa, lì dove il fenomeno dello sfruttamento a basso costo della manovalanza risulta più diffuso: si va dalle zone del Calatino all'intera Piana etnea, dai Comuni di Paternò, Belpasso, Caltagirone, Mineo, Palagonia, Scordia, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano ai territori attraversati dalla strada statale 417. Nel Ragusano, invece, l'attività di video sorveglianza sarà messa in campo a Vittoria, Scoglitti, Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Località e snodi stradali saranno comunque definiti nella fase della progettazione esecutiva che la Regione affiderà prossimamente attraverso un bando.
«L’economia agricola dell’Italia meridionale, basata sul reclutamento stagionale di forza lavoro da utilizzare nella raccolta - dice l’assessore Cordaro – presta il fianco a facili forme di speculazione che trovano nella fragilità dei soggetti coinvolti facile preda. Vittime di questo sistema sono, in genere, immigrati senza permesso di soggiorno che finiscono nella rete di intermediari senza scrupoli che drogano il mercato del lavoro e generano una distorsione delle regole contrattuali. I soggetti più fragili sono, peraltro, le donne che vengono sfruttate ancora di più e pagate il 20 per cento circa in meno. Questo progetto consentirà di fotografare l’esistente e di determinare anche i numeri che girano intorno al fenomeno del caporalato. Su questa base sarà possibile definire, anche in collaborazione con le forze dell’ordine, misure efficaci di intervento per ripristinare la legalità sui territori».
Aggressione al Primario del P.S. dell'Ospedale di Taormina. La Paglia: "Attacco vile a chi fa solo il proprio dovere"
In relazione alla vile aggressione subita questa mattina (martedì) dal primario del pronto soccorso dell'Ospedale San Vincenzo di Taormina il Direttore Generale dell'A.S.P. di Messina Paolo La Paglia dichiara: " Mi sono immediatamente recato a Taormina per rendermi conto delle condizioni del Dott. Mauro Passalacqua, oggetto di un vile attacco da parte, a quanto pare, di un disabile psichico; ho trovato il professionista molto amareggiato e provato, in attesa di completare tutti gli accertamenti sanitari del caso, a lui va la mia stima e vicinanza anche a nome di tutto il personale dell'ASP di Messina.
Ho subito informato l'Assessore Regionale per la Salute Avv. Ruggero Razza, il quale ha voluto immediatamente sincerarsi personalmente delle condizioni del Dott. Passalacqua; siamo in attesa degli sviluppi da parte dell'autorità giudiziaria, ma faccio già presente che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento a carico dell'autore di un gesto tanto più esecrabile in quanto compiuto su un operatore sanitario che faceva il suo dovere, e aveva appena detto all'interessato che lo avrebbe visitato a breve".
Ho subito informato l'Assessore Regionale per la Salute Avv. Ruggero Razza, il quale ha voluto immediatamente sincerarsi personalmente delle condizioni del Dott. Passalacqua; siamo in attesa degli sviluppi da parte dell'autorità giudiziaria, ma faccio già presente che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento a carico dell'autore di un gesto tanto più esecrabile in quanto compiuto su un operatore sanitario che faceva il suo dovere, e aveva appena detto all'interessato che lo avrebbe visitato a breve".
Fiordaliso delle Eolie, esempio affascinante della natura
(fonte: siciliafan) Il fiordaliso delle Eolie (Centaurea aeolica) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta perennemente suffruticosa, con il fusto inizialmente bianco-tomentoso, verde e glabro a maturità, alto fino a 30-40 centimetri.
Le foglie inferiori sono lanceolate e profondamente divise, mentre le superiori dono lineari. I fiori, ligulati, sono di colore violetto, riuniti in infiorescenze a capolino di 10–13 mm di diametro, avvolti da squame bratteali.
I frutti sono piccoli acheni provvisti di un pappo piumoso, che favorisce la disseminazione anemocora. Il Fiordaliso delle Eolie cresce su rupi e pendii di origine vulcanica, fino a 400 metri di altitudine. La sottospecie nominale è un endemismo delle isole Eolie, diffuso prevalentemente nelle isole di Lipari e Salina.
Le foglie inferiori sono lanceolate e profondamente divise, mentre le superiori dono lineari. I fiori, ligulati, sono di colore violetto, riuniti in infiorescenze a capolino di 10–13 mm di diametro, avvolti da squame bratteali.
I frutti sono piccoli acheni provvisti di un pappo piumoso, che favorisce la disseminazione anemocora. Il Fiordaliso delle Eolie cresce su rupi e pendii di origine vulcanica, fino a 400 metri di altitudine. La sottospecie nominale è un endemismo delle isole Eolie, diffuso prevalentemente nelle isole di Lipari e Salina.
Consiglio comunale di Lipari, fumata nera.
Non si è riunito neanche oggi il consiglio comunale di Lipari che aveva all'ordine del giorno una marea di debiti fuori bilancio. Non è stato, infatti, possibile raggiungere il numero legale.
Il presidente Biviano dovrà riconvocarlo.
Il presidente Biviano dovrà riconvocarlo.
Consulte giovanili. A Settembre evento internazionale ad Agrigento.
Già da mesi l’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane ha avviato il suo percorso per dare una nuova casa istituzionale ai giovani siciliani, per riuscire a dare nuova fiducia alle nostre generazioni e alle generazioni di domani, al popolo che vivrà questa terra, la nostra terra, la Sicilia.
Riteniamo sia nostro dovere essere i primi artefici del nostro cammino, del nostro futuro, iniziando sin da adesso, senza più attendere. Perché è doveroso dare un taglio netto all’aria di rassegnazione che impera nei ragazzi e nelle ragazze, i quali vedono come unica via di fuga quella di scappare dalla loro Casa.
Abbiamo l’intento di voler essere il tramite, la mano tesa tra le istituzioni e i giovani per riavvicinare il grande spazio che vive tra essi. Consideriamo opportuno farlo per far comprendere che il futuro sia e debba essere nelle nostre mani e che questo passi dal contatto vicino e diretto con le massime istituzioni regionali.
In questi mesi l’Assemblea, attraverso il suo presidente Alessandro Magistro, tutto l’Ufficio di Presidenza, il Consiglio, lo Staff ed i Commissari, si trova impegnata nella stipula di accordi di partnership con molte realtà nazionali ed organi come l'Associazione Diplomatici, che possano farne crescere la rete e la riconoscenza anche a livello nazionale ed internazionale. Ma anche e soprattutto si stanno impegnando per far crescere ed allargare le consulte comunali facendone aderire di altre e incentivandone la nuova formazioni nei comuni ove queste ancora non esistono.
Ed è a questo proposito che l’organo dei giovani siciliani si sta impegnando in questi giorni nell'organizzazione di numerosi eventi tesi a promuovere l’azione seria e positiva, i progetti, ma allo stesso tempo possa coniugare questo con la promozione del territorio in ambito turistico, agroalimentare, artigianale e imprenditoriale.
Per coronare tale impegno giorno 29 e 30 Settembre 2019 si svolgerà ad Agrigento l'evento "Politiche giovanili in Europa e nel mediterraneo", dove oltre ai ragazzi siciliani che vorranno partecipare, interverranno delegazioni provenienti da paesi stranieri, quali Francia, Gran Bretagna, Tunisia ed India. Un evento, un progetto, che darà inizio e costruzione ad una visione nuova e concreta per i cittadini di domani, e che spera attraverso l'impegno comune di molti deputati regionali all’ARS, di veder istituzionalizzata ufficialmente la “Consulta Regionale Siciliana".
Il Presidente Alessandro Magistro dichiara: “Sono felice e soddisfatto e non ci sono parole per esprimere la grande emozione per questi risultati. I giovani non sono più marginali, a noi il dovere di far rendere al meglio questo percorso. Lo dobbiamo a noi stessi e a chi ci succederà domani. Un segno di responsabilità per cercare di tamponare la fuga dei nostri coetanei, provando a dare una nuova e diversa speranza senza promesse ma con impegno diretto.”
Riteniamo sia nostro dovere essere i primi artefici del nostro cammino, del nostro futuro, iniziando sin da adesso, senza più attendere. Perché è doveroso dare un taglio netto all’aria di rassegnazione che impera nei ragazzi e nelle ragazze, i quali vedono come unica via di fuga quella di scappare dalla loro Casa.
Abbiamo l’intento di voler essere il tramite, la mano tesa tra le istituzioni e i giovani per riavvicinare il grande spazio che vive tra essi. Consideriamo opportuno farlo per far comprendere che il futuro sia e debba essere nelle nostre mani e che questo passi dal contatto vicino e diretto con le massime istituzioni regionali.
In questi mesi l’Assemblea, attraverso il suo presidente Alessandro Magistro, tutto l’Ufficio di Presidenza, il Consiglio, lo Staff ed i Commissari, si trova impegnata nella stipula di accordi di partnership con molte realtà nazionali ed organi come l'Associazione Diplomatici, che possano farne crescere la rete e la riconoscenza anche a livello nazionale ed internazionale. Ma anche e soprattutto si stanno impegnando per far crescere ed allargare le consulte comunali facendone aderire di altre e incentivandone la nuova formazioni nei comuni ove queste ancora non esistono.
Ed è a questo proposito che l’organo dei giovani siciliani si sta impegnando in questi giorni nell'organizzazione di numerosi eventi tesi a promuovere l’azione seria e positiva, i progetti, ma allo stesso tempo possa coniugare questo con la promozione del territorio in ambito turistico, agroalimentare, artigianale e imprenditoriale.
Per coronare tale impegno giorno 29 e 30 Settembre 2019 si svolgerà ad Agrigento l'evento "Politiche giovanili in Europa e nel mediterraneo", dove oltre ai ragazzi siciliani che vorranno partecipare, interverranno delegazioni provenienti da paesi stranieri, quali Francia, Gran Bretagna, Tunisia ed India. Un evento, un progetto, che darà inizio e costruzione ad una visione nuova e concreta per i cittadini di domani, e che spera attraverso l'impegno comune di molti deputati regionali all’ARS, di veder istituzionalizzata ufficialmente la “Consulta Regionale Siciliana".
Il Presidente Alessandro Magistro dichiara: “Sono felice e soddisfatto e non ci sono parole per esprimere la grande emozione per questi risultati. I giovani non sono più marginali, a noi il dovere di far rendere al meglio questo percorso. Lo dobbiamo a noi stessi e a chi ci succederà domani. Un segno di responsabilità per cercare di tamponare la fuga dei nostri coetanei, provando a dare una nuova e diversa speranza senza promesse ma con impegno diretto.”
Al Papardo nominati i direttori amministrativo e sanitario.
(Comunicato) Il Direttore Generale Dott. Mario Paino comunica che sono stati nominati il Direttore Amministrativo nella persona del Dott. Salvatore Munafò, già Direttore del Dipartimento Amministrativo dell’ASP di Messina ed il Direttore Sanitario nella persona del Dott. Giuseppe Ranieri Trimarchi, già Direttore del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP di Messina.
Brevi, brevissime.
Stromboli, Rinviato ticket d'accesso al vulcano - Con ordinanza sindacale n° 57/19 sono state modificate le ordinanze n. 23 del 19/03/2019, n. 33 del 30/04/2019 e n.44 del 30/05/2019 rinviando l'entrata in vigore del ticket d'accesso allo Stromboli dal primo luglio al primo agosto.
IL RAYA SUMMER FEST NELL’ISOLA DI PANAREA CON LOST FREQUENCIES E GLI SNAP DI «THE POWER»
Comunicato
LOST FREQUENCIES (SABATO 10 AGOSTO)
Felix Safran De Laet è nato il 30 novembre 1993 a Bruxelles. La sua giovane età non gli ha impedito di tracciare la strada della Edm (electronic dance music) di questo decennio come dj e principalmente come producer. I suoi successi planetari sono i singoli «Are you with me» e «Reality». Il nome d’arte «Lost Frequencies» risale agli inizi della sua carriera, quando usava vecchie canzoni, soprattutto di genere country, per creare remix di enorme attrazione. «Frequenze perse», le chiamava. E presto quell’espressione divenne il suo marchio. Oggi Felix ci riprova: da due giorni è on line il remix di «Nessuno mi può giudicare» di Caterina Caselli. L’Italia, del resto, è da sempre nel suo cuore. Lost Frequencies è stato ospite del Festival di Sanremo nel 2006 ed è tornato in Italia quest’anno, ospite del talent show The Voice of Italy.
SNAP! (VENERDÌ 16 AGOSTO)
Snap! è un gruppo tedesco di eurodance, formato nel 1989 dai produttori Michael Münzing e Luca Anzilotti. Il duo ha attraversato una serie di cambiamenti di line-up nel corso degli anni. I loro successi più noti sono «The Power» e «Rhythm is a dancer» che hanno conquistato il primo posto nelle classifiche di diversi paesi del mondo. Inconfondibile la voce della cantautrice americana Penny Ford, come quella del rapper che la affianca, Stoli, alias Benjamin Lowe.
LINK DEI VIDEO DEGLI ARTISTI OSPITI
NORA EN PURE – COME WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=QPikYktn9Fo
MATTN – Jungle Fever
https://www.youtube.com/watch?v=z2ifyS6KqK4
LOST FREQUENCIES – ARE YOU WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=VjHMDlAPMUw
LOST FREQUENCIES - REALITY
https://www.youtube.com/watch?v=ilw-qmqZ5zY
LOST FREQUENCIES – REMIX NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE
https://www.youtube.com/watch?v=oKENDUU5AQU
SNAP – THE POWER
https://www.youtube.com/watch?v=nm6DO_7px1I
SNAP – RHYTHM IS A DANCER
https://www.youtube.com/watch?v=KkhGkRahU6g
Sarete con noi? Volete avere anche voi il potere di passare la notte fra musica e danza sul mare più bello d’Italia? Lasciatevi cullare dalle dolci armonie di Lost Frequencies («Are you with me»). Fatevi trascinare dall’energia del sound degli Snap, quelli che a tutto il mondo hanno trasmesso la voglia di gridare «I’ve got the power». Questo è il Raya Summer Fest 2019 e non potete perdervelo.
Chi non ha ballato almeno una volta sulle note di «The Power»… Un inno alla libertà musicale quello degli Snap, che da 30 anni fanno il pieno nelle piste di tutto il mondo e che quest’estate porteranno i loro successi a Panarea, la perla azzurra delle Isole Eolie, in Sicilia, per l’edizione 2019 del RAYA SUMMER FEST. Quel grido che tutti hanno cantato a squarciagola – «I’ve got the power» - riecheggerà la notte del 16 agosto dalle terrazze dell’Hotel Raya per concludere al meglio una rassegna della dance-music elettronica resa unica quest’anno dalla presenza – il 10 di agosto – di un artista stellare, Lost Frequencies, il ragazzo belga che domina la scena ormai da cinque anni con i suoi hit. Sarà un’emozione unica ballare al ritmo di «Are you with me» o «Reality» fra i profumi delle zagare e delle bouganvilee del Raya. E ancora prima di Lost Frequencies ad impreziosire l’estate siciliana saranno altre due incantevoli interpreti del panorama discografico internazionale, la belga Mattn il 7 agosto e la sudafricana Nora En Pure, venerdì 2 agosto, lo start-day di questa quarta edizione del RAYA SUMMER FEST.
Una manifestazione che ha visto passare, sulla console di fronte a quello struggente scenario eolico che solo il Raya può regalare, star del calibro di Bob Sinclar, Nicky Romero, Little Louie Vega, Tony Humphries e Robin Schulz. Quest’ultimo, assieme agli Ofenbach e agli olandesi Sunnery James e Ryan Marciano, tutti quanti ospiti del RSF 2018, è anche il protagonista del video after-movie realizzato dall’organizzazione della rassegna – la GStudio Adv – per condividere con tutti le emozioni del festival dell’anno scorso.
L’idea di aprire le porte dell’Hotel Raya a una rassegna di livello internazionale nasce dall’ingegno di Myriam Beltrami, pioniera del turismo a Panarea. Sbarcò nell’isola alla fine degli anni Cinquanta e assieme a Paolo Tilche fece di un rudere con vista sulle sciare di fuoco di Stromboli un accogliente rifugio sospeso tra il cielo e il mare pronto ad ospitare chiunque avesse voluto soggiornare in questo angolo di Paradiso. Nacque così l’Hotel Raya, un luogo che Myriam negli anni ha saputo preservare dalle mire dell’industria turistica. Non è solo un albergo, è un sogno. Questo particolare appeal ha reso il Raya la meta preferita di tanti personaggi del jet-set internazionale, che ritrovano se stessi in quest’oasi di pace lontani dal caos. Nel 2018 Rupert Murdoch ha scelto proprio il Raya per i festeggiamenti del compleanno della figlia, con invitati da tutto il mondo che sono rimasti entusiasti della location. È uno status, indica turismo ricercato, attrae coloro che potrebbero andare ovunque nel mondo, ma scelgono il Raya. Da quest’anno poi con un’attrazione in più, lo chef stellato Patrizia Di Benedetto, alla quale Myriam ha deciso di affidare la cucina per soddisfare le esigenze di una clientela che conosce i migliori ristoranti del mondo.
In questo scenario suggestivo da anni si svolgono party e raduni tra i più esclusivi dell’estate e dal 2016 la rassegna con i più affermati dj della scena internazionale, che Myriam Beltrami è riuscita a mettere su con l’ausilio del suo infaticabile staff, guidato da Anna Calì, Giovanni Greco e Giovanni Mandanici. La produzione e l’organizzazione del RAYA SUMMER FEST sono affidate a GStudio Adv, azienda leader nel settore della comunicazione.
NORA EN PURE (VENERDÌ 2 AGOSTO)
Daniela Niederer, ventottenne, meglio conosciuta con il nome d'arte Nora En Pure, è una dj sudafricana e producer di deep house. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo singolo del 2013 «Come with me». Altri suoi singoli popolari sono «Morning Dew», «Lake Arrowhead» e «Tears in your eyes». A luglio 2016, è stata invitata a creare un mix di due ore per il programma radiofonico di Pete Tong «BBC’s Essential Mix».
MATTN (MERCOLEDÌ 7 AGOSTO)
Anouk Matton – in arte Mattn - ha 26 anni ed è nata ad Anversa, ma è cresciuta nella provincia belga del Limburgo. Ormai è entrata stabilmente nell’élite europea dei dj e ha lasciato l’impronta anche in alcuni dei più grandi eventi di musica elettronica, come Tomorrowland e House of Madness. Nel settembre del 2017 ha sposato a Ibiza un altro dj belga di fama internazionale, Dimitri Vegas, membro di un celebre duo assieme al fratello Like Mike. Al loro matrimonio ospiti d’eccezione come Martin Garrix, Armin Van Buuren, David Hasselhoff e altri, tra i quali il catanese Angemi, producer di grande successo a soli 22 anni.
Chi non ha ballato almeno una volta sulle note di «The Power»… Un inno alla libertà musicale quello degli Snap, che da 30 anni fanno il pieno nelle piste di tutto il mondo e che quest’estate porteranno i loro successi a Panarea, la perla azzurra delle Isole Eolie, in Sicilia, per l’edizione 2019 del RAYA SUMMER FEST. Quel grido che tutti hanno cantato a squarciagola – «I’ve got the power» - riecheggerà la notte del 16 agosto dalle terrazze dell’Hotel Raya per concludere al meglio una rassegna della dance-music elettronica resa unica quest’anno dalla presenza – il 10 di agosto – di un artista stellare, Lost Frequencies, il ragazzo belga che domina la scena ormai da cinque anni con i suoi hit. Sarà un’emozione unica ballare al ritmo di «Are you with me» o «Reality» fra i profumi delle zagare e delle bouganvilee del Raya. E ancora prima di Lost Frequencies ad impreziosire l’estate siciliana saranno altre due incantevoli interpreti del panorama discografico internazionale, la belga Mattn il 7 agosto e la sudafricana Nora En Pure, venerdì 2 agosto, lo start-day di questa quarta edizione del RAYA SUMMER FEST.
Una manifestazione che ha visto passare, sulla console di fronte a quello struggente scenario eolico che solo il Raya può regalare, star del calibro di Bob Sinclar, Nicky Romero, Little Louie Vega, Tony Humphries e Robin Schulz. Quest’ultimo, assieme agli Ofenbach e agli olandesi Sunnery James e Ryan Marciano, tutti quanti ospiti del RSF 2018, è anche il protagonista del video after-movie realizzato dall’organizzazione della rassegna – la GStudio Adv – per condividere con tutti le emozioni del festival dell’anno scorso.
L’idea di aprire le porte dell’Hotel Raya a una rassegna di livello internazionale nasce dall’ingegno di Myriam Beltrami, pioniera del turismo a Panarea. Sbarcò nell’isola alla fine degli anni Cinquanta e assieme a Paolo Tilche fece di un rudere con vista sulle sciare di fuoco di Stromboli un accogliente rifugio sospeso tra il cielo e il mare pronto ad ospitare chiunque avesse voluto soggiornare in questo angolo di Paradiso. Nacque così l’Hotel Raya, un luogo che Myriam negli anni ha saputo preservare dalle mire dell’industria turistica. Non è solo un albergo, è un sogno. Questo particolare appeal ha reso il Raya la meta preferita di tanti personaggi del jet-set internazionale, che ritrovano se stessi in quest’oasi di pace lontani dal caos. Nel 2018 Rupert Murdoch ha scelto proprio il Raya per i festeggiamenti del compleanno della figlia, con invitati da tutto il mondo che sono rimasti entusiasti della location. È uno status, indica turismo ricercato, attrae coloro che potrebbero andare ovunque nel mondo, ma scelgono il Raya. Da quest’anno poi con un’attrazione in più, lo chef stellato Patrizia Di Benedetto, alla quale Myriam ha deciso di affidare la cucina per soddisfare le esigenze di una clientela che conosce i migliori ristoranti del mondo.
In questo scenario suggestivo da anni si svolgono party e raduni tra i più esclusivi dell’estate e dal 2016 la rassegna con i più affermati dj della scena internazionale, che Myriam Beltrami è riuscita a mettere su con l’ausilio del suo infaticabile staff, guidato da Anna Calì, Giovanni Greco e Giovanni Mandanici. La produzione e l’organizzazione del RAYA SUMMER FEST sono affidate a GStudio Adv, azienda leader nel settore della comunicazione.
NORA EN PURE (VENERDÌ 2 AGOSTO)
Daniela Niederer, ventottenne, meglio conosciuta con il nome d'arte Nora En Pure, è una dj sudafricana e producer di deep house. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo singolo del 2013 «Come with me». Altri suoi singoli popolari sono «Morning Dew», «Lake Arrowhead» e «Tears in your eyes». A luglio 2016, è stata invitata a creare un mix di due ore per il programma radiofonico di Pete Tong «BBC’s Essential Mix».
MATTN (MERCOLEDÌ 7 AGOSTO)
Anouk Matton – in arte Mattn - ha 26 anni ed è nata ad Anversa, ma è cresciuta nella provincia belga del Limburgo. Ormai è entrata stabilmente nell’élite europea dei dj e ha lasciato l’impronta anche in alcuni dei più grandi eventi di musica elettronica, come Tomorrowland e House of Madness. Nel settembre del 2017 ha sposato a Ibiza un altro dj belga di fama internazionale, Dimitri Vegas, membro di un celebre duo assieme al fratello Like Mike. Al loro matrimonio ospiti d’eccezione come Martin Garrix, Armin Van Buuren, David Hasselhoff e altri, tra i quali il catanese Angemi, producer di grande successo a soli 22 anni.
LOST FREQUENCIES (SABATO 10 AGOSTO)
Felix Safran De Laet è nato il 30 novembre 1993 a Bruxelles. La sua giovane età non gli ha impedito di tracciare la strada della Edm (electronic dance music) di questo decennio come dj e principalmente come producer. I suoi successi planetari sono i singoli «Are you with me» e «Reality». Il nome d’arte «Lost Frequencies» risale agli inizi della sua carriera, quando usava vecchie canzoni, soprattutto di genere country, per creare remix di enorme attrazione. «Frequenze perse», le chiamava. E presto quell’espressione divenne il suo marchio. Oggi Felix ci riprova: da due giorni è on line il remix di «Nessuno mi può giudicare» di Caterina Caselli. L’Italia, del resto, è da sempre nel suo cuore. Lost Frequencies è stato ospite del Festival di Sanremo nel 2006 ed è tornato in Italia quest’anno, ospite del talent show The Voice of Italy.
SNAP! (VENERDÌ 16 AGOSTO)
Snap! è un gruppo tedesco di eurodance, formato nel 1989 dai produttori Michael Münzing e Luca Anzilotti. Il duo ha attraversato una serie di cambiamenti di line-up nel corso degli anni. I loro successi più noti sono «The Power» e «Rhythm is a dancer» che hanno conquistato il primo posto nelle classifiche di diversi paesi del mondo. Inconfondibile la voce della cantautrice americana Penny Ford, come quella del rapper che la affianca, Stoli, alias Benjamin Lowe.
LINK DEI VIDEO DEGLI ARTISTI OSPITI
NORA EN PURE – COME WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=QPikYktn9Fo
MATTN – Jungle Fever
https://www.youtube.com/watch?v=z2ifyS6KqK4
LOST FREQUENCIES – ARE YOU WITH ME
https://www.youtube.com/watch?v=VjHMDlAPMUw
LOST FREQUENCIES - REALITY
https://www.youtube.com/watch?v=ilw-qmqZ5zY
LOST FREQUENCIES – REMIX NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE
https://www.youtube.com/watch?v=oKENDUU5AQU
SNAP – THE POWER
https://www.youtube.com/watch?v=nm6DO_7px1I
SNAP – RHYTHM IS A DANCER
https://www.youtube.com/watch?v=KkhGkRahU6g
lunedì 1 luglio 2019
Mare di Canneto. Oggi come ieri e come l'altro ieri. Cittadini chiedono risposte alle Autorità preposte.
Altri cittadini ci hanno evidenziato, nell'arco della giornata, la presenza, anche oggi, nel mare di Canneto, ad Unci in particolare, di questa "schiuma"(la stessa della foto pubblicata stamane).
Ovviamente vi è grande preoccupazione, ma abituati come siamo a non creare facili allarmismi, chiediamo alle Autorità competenti (Comune, Guardia Costiera) dei chiarimenti pubblici. Sono stati effettuati dei prelievi, sono state effettuate delle analisi, si è capito di cosa si tratta?
Rendere noto ciò contribuirebbe ad eliminare allarmismi e/o a prendere contromisure.
Ovviamente vi è grande preoccupazione, ma abituati come siamo a non creare facili allarmismi, chiediamo alle Autorità competenti (Comune, Guardia Costiera) dei chiarimenti pubblici. Sono stati effettuati dei prelievi, sono state effettuate delle analisi, si è capito di cosa si tratta?
Rendere noto ciò contribuirebbe ad eliminare allarmismi e/o a prendere contromisure.
Le segnalazioni dei lettori. Pianoconte, palo di utenza a rischio crollo
Il signor Luciano Vivacqua ci segnala questo palo d'utenza, seriamente danneggiato e che, stracarico di cavi, rischia di venire giù, alle prime, forti raffiche di vento. E' ubicato lungo la SP 179, al km.4,1, all'ingresso del rettilineo di Pianoconte.
Auspichiamo un intervento.
Auspichiamo un intervento.
E' deceduta la signora Giovanna (Genì) Finocchiaro ved. Portelli. Aveva 85 anni.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews
Assemblea territoriale idrica al lavoro, ma sono numerosi i nodi da sciogliere. Tra questi il dissalatore di Lipari.
L’Ati (Assemblea territoriale idrica), muove lentamente i suoi primi passi.
L’estate scorsa c’è stata la nomina del Cda, a marzo l’apertura della sede all’interno dell’Amam, ma subito dopo il presidente Liborio Porracciolo è decaduto da sindaco di Mistretta – Comune sciolto per mafia – e di conseguenza anche dal suo incarico all’Ati. Il suo vice, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, eletto presidente nel corso dell’ultima assemblea, dovrà avviare adesso il percorso per rendere funzionale l’Ente, dopo un anno servito solo a consolidare l’assetto amministrativo e politico dell’organismo.
Tra i primi obiettivi la stesura del Piano d’ambito, poi l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per l’intera provincia. Stiamo parlando di un territorio complesso di 108 comuni, la maggior marte dei quali al di sotto dei tremila abitanti, che si servono da fonti idriche che si trovano anche nelle provincie di Palermo, Catania ed Enna.
La gestione del servizio potrebbe andare ad Amam e pare che ci siano tutti i presupposti verso questa scelta, ma non sono poche le resistenze che vengono dai territori: un muro di una cinquantina di sindaci che anche durante l’ultima assemblea ha mostrato il proprio dissenso. L’alternativa potrebbe essere una gestione assegnata ai privati dopo l’espletamento di una gara europea, ma i tempi sarebbero molto più lunghi.
“Dopo un’interlocuzione con il Governo regionale – ha detto Orlando Russo – è emerso che non si possono costituire sub-ambiti, quindi l’Ati dovrà gestire 108 Comuni, con situazioni diverse tra loro. Cercherò di condurre tutto in modo da trovare un’intesa indolore ma non sarà facile. Ogni Comune ha proprie necessità che non possono essere tutte rappresentate dall’Ati”.
“Nelle prime riunioni – ha aggiunto – abbiamo deliberato sul mantenimento dell’acqua pubblica. La legge dice che la gestione può andare a una società che gestisce almeno il 25% e l’unica è Amam. Andare alla gara europea significherebbe andare contro quello che l’Assemblea ha votato. Comuni importanti come Barcellona vedono solo svantaggi, anche per alcune esperienze negative del passato, come quelle dell’Ato rifiuti”.
“La mia – ha affermato Orlando – è una posizione scomoda: da un lato devo ragionare da sindaco, dall’altro da presidente Ati”.
I problemi li pongono soprattutto quei territori che hanno raggiunto un’autonomia nell’approvvigionamento, mentre sono per una gestione Amam quegli amministratori che faticano a garantire un servizio essenziale.
“Mongiuffi Melia – ha spiegato ancora Orlando – ha tutte le sorgenti e l’acqua oggi lì si paga quasi zero. Come si farà a spiegare ai cittadini che con l’Ati dovranno pagare dieci volte di più? Dobbiamo però adeguarci alla norma se non vogliamo che arrivi un commissario. Ci sono poi Comuni come Cesarò, Furnari e San Teodoro in un limbo da quando l’Eas non si occupa più della gestione dell’acquedotto, perché non possono prendersene carico, né fare fatturazione e determinare canoni. Bisogna trovare una soluzione nelle more che subentri Amam o un altro gestore”.
“Per questo e altre questioni – ha concluso il presidente dell’Ati – chiederò un incontro con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon e il presidente Nello Musumeci. La situazione è complicata e su molte cose credo bisogna andare in deroga alla legge. Le Isole Eolie, che hanno problemi da sempre di approvvigionamento idrico, vedono positivamente una gestione integrata. Sul dissalatore di Lipari però la competenza è regionale quindi per il passaggio all’Ati sarà necessaria una delibera di Giunta con la cessione al nuovo Ente”.
Questa fase di transizione è quindi è destinata a protrarsi, anche se Russo si è definito un decisionista, poco propenso a perdere tempo. Intanto tra i sindaci c’è chi continuerà a dare battaglia, come hanno fatto finora gli amministratori di Tusa, appellandosi alla sentenza 33/2019 del 4 marzo della Corte costituzionale, che stabilisce come i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti possano “sottrarsi alla gestione associata delle funzioni fondamentali se dimostrano che non realizzano risparmi”.
L’estate scorsa c’è stata la nomina del Cda, a marzo l’apertura della sede all’interno dell’Amam, ma subito dopo il presidente Liborio Porracciolo è decaduto da sindaco di Mistretta – Comune sciolto per mafia – e di conseguenza anche dal suo incarico all’Ati. Il suo vice, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, eletto presidente nel corso dell’ultima assemblea, dovrà avviare adesso il percorso per rendere funzionale l’Ente, dopo un anno servito solo a consolidare l’assetto amministrativo e politico dell’organismo.
Tra i primi obiettivi la stesura del Piano d’ambito, poi l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per l’intera provincia. Stiamo parlando di un territorio complesso di 108 comuni, la maggior marte dei quali al di sotto dei tremila abitanti, che si servono da fonti idriche che si trovano anche nelle provincie di Palermo, Catania ed Enna.
La gestione del servizio potrebbe andare ad Amam e pare che ci siano tutti i presupposti verso questa scelta, ma non sono poche le resistenze che vengono dai territori: un muro di una cinquantina di sindaci che anche durante l’ultima assemblea ha mostrato il proprio dissenso. L’alternativa potrebbe essere una gestione assegnata ai privati dopo l’espletamento di una gara europea, ma i tempi sarebbero molto più lunghi.
“Dopo un’interlocuzione con il Governo regionale – ha detto Orlando Russo – è emerso che non si possono costituire sub-ambiti, quindi l’Ati dovrà gestire 108 Comuni, con situazioni diverse tra loro. Cercherò di condurre tutto in modo da trovare un’intesa indolore ma non sarà facile. Ogni Comune ha proprie necessità che non possono essere tutte rappresentate dall’Ati”.
“Nelle prime riunioni – ha aggiunto – abbiamo deliberato sul mantenimento dell’acqua pubblica. La legge dice che la gestione può andare a una società che gestisce almeno il 25% e l’unica è Amam. Andare alla gara europea significherebbe andare contro quello che l’Assemblea ha votato. Comuni importanti come Barcellona vedono solo svantaggi, anche per alcune esperienze negative del passato, come quelle dell’Ato rifiuti”.
“La mia – ha affermato Orlando – è una posizione scomoda: da un lato devo ragionare da sindaco, dall’altro da presidente Ati”.
I problemi li pongono soprattutto quei territori che hanno raggiunto un’autonomia nell’approvvigionamento, mentre sono per una gestione Amam quegli amministratori che faticano a garantire un servizio essenziale.
“Mongiuffi Melia – ha spiegato ancora Orlando – ha tutte le sorgenti e l’acqua oggi lì si paga quasi zero. Come si farà a spiegare ai cittadini che con l’Ati dovranno pagare dieci volte di più? Dobbiamo però adeguarci alla norma se non vogliamo che arrivi un commissario. Ci sono poi Comuni come Cesarò, Furnari e San Teodoro in un limbo da quando l’Eas non si occupa più della gestione dell’acquedotto, perché non possono prendersene carico, né fare fatturazione e determinare canoni. Bisogna trovare una soluzione nelle more che subentri Amam o un altro gestore”.
“Per questo e altre questioni – ha concluso il presidente dell’Ati – chiederò un incontro con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon e il presidente Nello Musumeci. La situazione è complicata e su molte cose credo bisogna andare in deroga alla legge. Le Isole Eolie, che hanno problemi da sempre di approvvigionamento idrico, vedono positivamente una gestione integrata. Sul dissalatore di Lipari però la competenza è regionale quindi per il passaggio all’Ati sarà necessaria una delibera di Giunta con la cessione al nuovo Ente”.
Questa fase di transizione è quindi è destinata a protrarsi, anche se Russo si è definito un decisionista, poco propenso a perdere tempo. Intanto tra i sindaci c’è chi continuerà a dare battaglia, come hanno fatto finora gli amministratori di Tusa, appellandosi alla sentenza 33/2019 del 4 marzo della Corte costituzionale, che stabilisce come i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti possano “sottrarsi alla gestione associata delle funzioni fondamentali se dimostrano che non realizzano risparmi”.
Eolie : da difendere la biodiversità nelle “smoking land”.
Negli scorsi anni sono stati scoperti estesi campi a camini idrotermali fumanti intorno all’isola di Basiluzzo, denominati proprio per la loro attività “Smoking land”. Questi ambienti, apparentemente inospitali nascondono una insospettata biodiversità a partire da una intensa attività microbica capace di trasformare l’energia chimica vulcanica in energia biologica.
Per questo, anche quest’anno, lo studio della biodiversità marina dell’arcipelago delle Isole Eolie è un obiettivo prioritario dei ricercatori della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn che da anni sono impegnati in attività di ricerca mirate a valutare gli adattamenti delle specie in ambienti “estremi” quali le sorgenti idrotermali costiere e profonde diffuse che interessano principalmente l’isola di Panarea, Salina e le acque calde di Vulcano.
I sistemi idrotermali sono, sin dalla loro scoperta nel 1977 al largo delle Isole Galapagos, centri di interesse non solo per la ricerca scientifica ma anche per attività turistiche e commerciali attratte dalle loro peculiarità.
Nelle isole Eolie, questi ambienti rappresentano habitat unici in cui vivono specie protette e rare, sono particolarmente fragili e necessitano quindi, con la massima urgenza di tutela, attraverso sistemi di gestione che ne preservino l’integrità e ne garantiscano le dinamiche chimiche e biologiche. Le attività umane incontrollate, possono infatti danneggiarne le strutture e la fauna ad esse associata. Le ricerche della SZN mirano anche a realizzare misure specifiche di mitigazione per supportare un piano di gestione che preveda misure di protezione e codici di condotta nello svolgimento delle varie attività.
A tale scopo, per proteggere gli ambienti idrotermali in Canada, Messico, Portogallo e Stati Uniti sono state istituite aree marine protette delimitate da confini ben identificabili.
I camini eoliani sono numerosi, di grande bellezza ma estremamente fragili, si sgretolano al minimo contatto e mal tollerano le attività antropiche, talvolta, sono stati trovate anche attrezzature da pesca abbandonate sui camini e in quelli costieri, tracce di ancoraggi.
Anche l’intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri va monitorata e controllata anche in assenza dell’area marina protetta attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento.
La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Teresa Romeo
Email: teresa.romeo@szn.it
I camini eoliani sono numerosi, di grande bellezza ma estremamente fragili, si sgretolano al minimo contatto e mal tollerano le attività antropiche, talvolta, sono stati trovate anche attrezzature da pesca abbandonate sui camini e in quelli costieri, tracce di ancoraggi.
Anche l’intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri va monitorata e controllata anche in assenza dell’area marina protetta attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento.
La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Teresa Romeo
Email: teresa.romeo@szn.it
Si è concluso "Un mare di judo", la manifestazione organizzato dallo Sporting club del maestro Bisazza.
(Comunicato) Anche quest’anno si è potuto portare a termine la manifestazione "Un Mare di judo", allenamento libero tra palestre invitate.
Vi hanno partecipato palestre che sono arrivate dal Piemonte, come Akiyama Settimo Torinese del maestro Pierangelo Toniolo, dalla Calabri con il maestro Eugenio Remorini, dalla Sicilia con il maestro Giuseppe Pirri, il maestro Gaetano Minissale, la maestra Katarzyna Juszczak insieme a un grande campione della lotta Giovanni Schillaci. Ecancora Giampiero Gliubizzi , Federica Orlando e Lorenzo Zaino.
Lo stage è stato diretto magistralmente dai maestri Valter Scolari, Marco Ghiringhelli, entrambi 7° Dan, collaborati dal maestro Arturo Cancelmo. Circa 80 gli atleti presenti che hanno lavorato per due ore la mattina e due ore il pomeriggio.
Lo stage è stato diretto magistralmente dai maestri Valter Scolari, Marco Ghiringhelli, entrambi 7° Dan, collaborati dal maestro Arturo Cancelmo. Circa 80 gli atleti presenti che hanno lavorato per due ore la mattina e due ore il pomeriggio.
Il maestro Scolari si è dedicato alla parte tecnica e con la solita maestria ha saputo trasmettere la sua didattica a tutti i ragazzi che lo hanno seguito con attenzione e interesse.
Il maestro Ghiringhelli si è dedicato alla parte agonistica, dimostrandosi un grande, sia nella spiegazione che nell’esecuzione delle tecniche.
Cancelmo si è dedicato soprattutto ai ragazzi e agli atleti con disabilità. Poi, come da programma, il sabato è stato dedicato al judo inclusive, dove gli atleti normodotati hanno fatto judo con i ragazzi disabili, dimostrandosi ottimi motivatori.
Domenica mattina si è svolta la seconda fase del campionato regionale FISDIR con i ragazzi disabili che hanno gareggiato per vincere il titolo regionale. Il nostro Salvatore Puglisi ci ha rappresentati nella categoria fino a 90 kg.
Domenica mattina si è svolta la seconda fase del campionato regionale FISDIR con i ragazzi disabili che hanno gareggiato per vincere il titolo regionale. Il nostro Salvatore Puglisi ci ha rappresentati nella categoria fino a 90 kg.
Tre le società presenti: la Sport 21 con sei atleti, la Young boys con 2 atleti e lo Sporting club con un atleta in gara, Puglisi, e un atleta fuori gara Gerardo Lo Presti. Ed ancora l’Olimpika Messina con un atleta fuori gara, Simona Pettignano.
Dopo la gara ufficiale, arbitrata dagli arbitri dello Csen Roberta Fama’, Orazio Polimeni e Santo Aneri accompagnati dal responsabile regionale arbitri Prof. Crea, si è ripetuto con grande successo judo inclusive dove tutti gli atleti hanno fatto judo insieme suscitando grande commozione.
La manifestazione iniziata alle 10.00 è terminata con la premiazione.
La manifestazione iniziata alle 10.00 è terminata con la premiazione.
Presenti per il Comune di Lipari l’assessore allo sport Davide Merenda e l’assessore ai servizi sociali Tiziana De Luca che si sono emozionati e entusiasmati per lo spettacolo a cui hanno assistito.
Il premio Csen è stato assegnato a Gerardo Lo Presti e un premio speciale è stato dalla nostra società a Salvatore Puglisi per tutto quello che ha fatto nella stagione agonistica, ma soprattutto per le emozioni e gli insegnamenti che ci ha trasmesso.
” Moderati per Calderone” presentano a Lipari idee per forme di trasporto alternativo. Presente assessore regionale Falcone
Lunedì 8 Luglio 2019, alle ore 18.30, in una conferenza stampa organizzata all’Hotel Filadelfia, saranno presentata le iniziative politiche del gruppo “Moderati per Calderone” compresi- si legge in una nota- ” i contenuti relativi alle idee a sostegno di un trasporto alternativo che sarà oggetto di un atto di proposta in sede di consiglio comunale”.
Interverranno: Marco Falcone, Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità della Regione Sicilia. Tommaso Calderone, Capogruppo di Forza Italia all’ Assemblea Regionale Siciliana
Eliana Mollica, Consigliere Comunale di Lipari, Gesuele Fonti, Consigliere Comunale di Lipari.
“Il turismo, per il ruolo economico che riveste, è una delle attività più redditizie del paese. L’arcipelago eoliano, da sempre meta gradita di visitatori ed escursionisti, necessita di proposte nuove nell’offerta di servizi utili alla fruibilità dei territori.
Il turismo è un volano per l’economia e per il comprensorio; le Isole Eolie devono attrezzarsi per migliorare la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi e i lunghi tempi di attesa.
Ripensare, dunque, lo spostamento di persone e merci è una priorità in una prospettiva di sviluppo sociale ed economico. La realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento non è rinviabile e deve essere una priorità politica per Lipari e per gli eoliani “.
01 Luglio 2019
Interverranno: Marco Falcone, Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità della Regione Sicilia. Tommaso Calderone, Capogruppo di Forza Italia all’ Assemblea Regionale Siciliana
Eliana Mollica, Consigliere Comunale di Lipari, Gesuele Fonti, Consigliere Comunale di Lipari.
“Il turismo, per il ruolo economico che riveste, è una delle attività più redditizie del paese. L’arcipelago eoliano, da sempre meta gradita di visitatori ed escursionisti, necessita di proposte nuove nell’offerta di servizi utili alla fruibilità dei territori.
Il turismo è un volano per l’economia e per il comprensorio; le Isole Eolie devono attrezzarsi per migliorare la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi e i lunghi tempi di attesa.
Ripensare, dunque, lo spostamento di persone e merci è una priorità in una prospettiva di sviluppo sociale ed economico. La realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento non è rinviabile e deve essere una priorità politica per Lipari e per gli eoliani “.
01 Luglio 2019
Lipari, slitta a domani il consiglio comunale.
Il consiglio comunale di Lipari, convocato per stamane, con la solita marea di debiti fuori bilancio, non si è riunito per mancanza del numero legale. In aulla, alla prima chiamata, presenti in 5.
Se ne riparlerà (forse) domani.
Problematiche operatori ecologici Loveral. Consigliere Pellegrino invita amministrazione a relazionare in consiglio sulle iniziative a favore dei lavoratori.
Al Sindaco del
Comune di Lipari
All’Assessore Ecologia
Massimo Taranto
p.c. Al Direttore della SRR
Domenico Fonti
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale raccoglie ormai da tempo le legittime proteste dei netturbini assunti dalla Loveral in quanto non percepiscono in tutto e/ o in parte la retribuzione e gli accessori, come da contratto. Rilevato pure che la retribuzione non corrisponderebbe alle effettive mansioni espletate e non raccoglie tutte le voci contrattuali tale problema è ormai consolidato visto che, ad oggi, l’amministrazione non ha inteso incidere drasticamente facendo rispettare i diritti dei lavoratori. Tali diritti sono sostenibili in via obbligata da parte della stazione appaltante Comune di Lipari che ha l’obbligo di vigilare e di far rispettare le regole.
Comune di Lipari
All’Assessore Ecologia
Massimo Taranto
p.c. Al Direttore della SRR
Domenico Fonti
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale raccoglie ormai da tempo le legittime proteste dei netturbini assunti dalla Loveral in quanto non percepiscono in tutto e/ o in parte la retribuzione e gli accessori, come da contratto. Rilevato pure che la retribuzione non corrisponderebbe alle effettive mansioni espletate e non raccoglie tutte le voci contrattuali tale problema è ormai consolidato visto che, ad oggi, l’amministrazione non ha inteso incidere drasticamente facendo rispettare i diritti dei lavoratori. Tali diritti sono sostenibili in via obbligata da parte della stazione appaltante Comune di Lipari che ha l’obbligo di vigilare e di far rispettare le regole.
CHIEDO che l’amministrazione e quindi il titolare della delega voglia riferire in consiglio su tali problematiche indicando le iniziative scritte che sono state prese e/ o che si intende prendere per la tutela dei lavoratori .
Si resta in attesa di risposta scritta.
Lipari il 01/07/2019
Fulvio Pellegrino
Si resta in attesa di risposta scritta.
Lipari il 01/07/2019
Fulvio Pellegrino
Lettere al direttore. Mare di Canneto...che succede e cos'è?
Caro Direttore, questa è la situazione del nostro mare a Canneto da diversi giorni... la situazione, segnalata giorni fa alla guardia costiera, rimane immutata.
Giuseppe Portelli
REGIONE: ECOMUSEI, MUSUMECI SBLOCCA LEGGE INATTUATA DA 5 ANNI
«In Sicilia per cinque anni la legge che istituisce gli Ecomusei è rimasta inattuata per la mancata costituzione del Comitato tecnico-scientifico, l'organo che avrà il compito di avviare il processo di costituzione di questi soggetti destinati a preservare e a promuovere l'identità culturale delle nostre comunità. Un atto che andava compiuto e al quale ho dato seguito. Adesso, il nostro territorio ha uno strumento in più per puntare sulla valorizzazione di quegli elementi che maggiormente lo caratterizzano, lo rendono unico e, per questo, di grande richiamo e interesse».
Così il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver firmato il decreto di nomina dei quattro esperti esterni e dei due interni che comporranno l’organismo previsto dalla legge 16 del 2014 per la quale, dopo l'approvazione delle linee guida, non erano stati fin qui consumati i passaggi necessari per renderla operativa.
Si tratta dello storico Domenico Jalla, degli etnoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e dell'architetto paesaggista Francesco Baratti. Per quanto riguarda i due componenti interni, la scelta è caduta su due archeologhe: Alessandra Merra, che fa parte dell'ufficio di Gabinetto dell'assessorato dei Beni culturali e Maria Lucia Ferruzza, del dipartimento regionale dei Beni culturali.
La legge prevede che la Regione Siciliana, sulla base di specifici requisiti, riconosca e promuova gli Ecomusei allo scopo di recuperare e valorizzare le peculiarità storico culturali, artigianali e paesaggistiche di un ambito territoriale, nella prospettiva di orientarne lo sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dell’intera comunità locale e in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
Già nel 2017, al dipartimento dei Beni culturali tramite le soprintendenze, erano giunte da parte di soggetti pubblici e privati diverse istanze per l’istituzione dei seguenti Ecomusei: Agrigento (“Libero consorzio comunale” di Agrigento); Catania (“Riviera dei Ciclopi” a Aci Castello, “Acqua dell’Etna”, “Del cielo e della terra”); Enna (“Rocca di Cerere Geopark”); Palermo (“Madonie Palazzo Pottino” a Petralia Soprana, “Urbano Mare Memoria Viva”); Siracusa (“I luoghi del lavoro contadino Buscemi” a Palazzolo Acreide, “Degli Iblei” a Canicattini Bagni). Toccherà adesso al neonato Comitato scientifico esaminarle, insieme a quelle già pervenute quest'anno, dopo che l'avviso per la presentazione era stato riaperto fino allo scorso mese di maggio.
Così il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver firmato il decreto di nomina dei quattro esperti esterni e dei due interni che comporranno l’organismo previsto dalla legge 16 del 2014 per la quale, dopo l'approvazione delle linee guida, non erano stati fin qui consumati i passaggi necessari per renderla operativa.
Si tratta dello storico Domenico Jalla, degli etnoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e dell'architetto paesaggista Francesco Baratti. Per quanto riguarda i due componenti interni, la scelta è caduta su due archeologhe: Alessandra Merra, che fa parte dell'ufficio di Gabinetto dell'assessorato dei Beni culturali e Maria Lucia Ferruzza, del dipartimento regionale dei Beni culturali.
La legge prevede che la Regione Siciliana, sulla base di specifici requisiti, riconosca e promuova gli Ecomusei allo scopo di recuperare e valorizzare le peculiarità storico culturali, artigianali e paesaggistiche di un ambito territoriale, nella prospettiva di orientarne lo sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dell’intera comunità locale e in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
Già nel 2017, al dipartimento dei Beni culturali tramite le soprintendenze, erano giunte da parte di soggetti pubblici e privati diverse istanze per l’istituzione dei seguenti Ecomusei: Agrigento (“Libero consorzio comunale” di Agrigento); Catania (“Riviera dei Ciclopi” a Aci Castello, “Acqua dell’Etna”, “Del cielo e della terra”); Enna (“Rocca di Cerere Geopark”); Palermo (“Madonie Palazzo Pottino” a Petralia Soprana, “Urbano Mare Memoria Viva”); Siracusa (“I luoghi del lavoro contadino Buscemi” a Palazzolo Acreide, “Degli Iblei” a Canicattini Bagni). Toccherà adesso al neonato Comitato scientifico esaminarle, insieme a quelle già pervenute quest'anno, dopo che l'avviso per la presentazione era stato riaperto fino allo scorso mese di maggio.
REGIONE: TUTELA DONNE, GOVERNO ADOTTA "NUOVA CARTA DELLA BAMBINA"
La Regione Siciliana aderisce e adotta la “Nuova carta dei diritti della bambina” dedicata alla tutela delle donne fin dalla nascita. La decisione del governo Musumeci vede l’amministrazione regionale recepire il documento approvato il 30 settembre 2016 durante il meeting delle presidenti europee dell’International federation business professional women tenutosi a Zurigo.
La Carta favorisce le politiche e le buone pratiche volte a garantire aiuto e protezione alle bambine, in modo che possano crescere nella piena consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri contro ogni forma di discriminazione. Il progetto è promosso dall’Associazione nazionale femminile e movimento d’opinione Fidapa Bpw Italy e prevede l'avvio di percorsi educativi ispirati al rispetto e all'uguaglianza tra i generi.
«Migliorare le condizioni e tutelare i diritti delle donne e delle bambine, all’interno delle famiglie, nel mondo della scuola e del lavoro - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - rientra nelle pratiche imprescindibili di ogni buona amministrazione. Questa decisione testimonia, ancora una volta, la sensibilità del mio governo nei confronti di tutte quelle iniziative che promuovano sempre di più la cultura dell’integrazione e del rispetto delle donne».
Secondo quanto sancito dalla Carta, ogni bambina ha il diritto di: essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità; beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali; poter accedere, in presenza di disabilità, a forme di sostegno specifiche; ricevere un'idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole
La Carta favorisce le politiche e le buone pratiche volte a garantire aiuto e protezione alle bambine, in modo che possano crescere nella piena consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri contro ogni forma di discriminazione. Il progetto è promosso dall’Associazione nazionale femminile e movimento d’opinione Fidapa Bpw Italy e prevede l'avvio di percorsi educativi ispirati al rispetto e all'uguaglianza tra i generi.
«Migliorare le condizioni e tutelare i diritti delle donne e delle bambine, all’interno delle famiglie, nel mondo della scuola e del lavoro - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - rientra nelle pratiche imprescindibili di ogni buona amministrazione. Questa decisione testimonia, ancora una volta, la sensibilità del mio governo nei confronti di tutte quelle iniziative che promuovano sempre di più la cultura dell’integrazione e del rispetto delle donne».
Secondo quanto sancito dalla Carta, ogni bambina ha il diritto di: essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità; beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali; poter accedere, in presenza di disabilità, a forme di sostegno specifiche; ricevere un'idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole
Oggi è il 1° Luglio Buongiorno con questa foto di Silvia Sarpi e con i Santi e le venerazioni di oggi
Marina Corta, vista dal Castello, prima che scenda la sera -
Santo del giorno : Santa Ester -
Altri santi e venerazioni del primo luglio:
- Sant' Aronne
Fratello di Mosè
- San Carileffo
Abate
- San Domiziano di Bebron
Abate
- Sant' Eparchio di Angouleme
Abate
- Beati Giorgio Beesley e Montford Scott
Martiri
- Beati Giovanni Battista Duverneuil e Pietro Aredio Labrouhe de Laborderie
Martiri
- Beato Giovanni Nepomuceno (Jan Nepomucen) Chrzan
Sacerdote e martire
- San Golveno di Leon
Vescovo
- Beato Ignazio (Nazju) Falzon
Chierico
- San Justino Orona Madrigal
Martire Messicano
- San Martino di Vienne
Vescovo
- San Nicasio Camuto de Burgio
Cavaliere di Malta, martire
- Sant' Oliviero Plunkett
Vescovo e martire
- Preziosissimo Sangue di Gesù
domenica 30 giugno 2019
Stromboli, scende il sipario sull'edizione 2019 della Festa di Teatro Eco Logico
Cala il sipario sulla Festa di Teatro Eco Logico e ultimi appuntamenti con il teatro, la musica e la danza tutti a ingresso libero e tutti realizzati senza corrente elettrica.
Sotto la burbera ma benefica voce del vulcano. "Quest'anno la Festa è cresciuta ancora - commenta Alessandro Fabrizi, direttore artistico della Festa - abbiamo contato quasi 3500 spettatori che hanno invaso l'isola per gli spettacoli e tutti gli appuntamenti in programma. Un successo incredibile, direi persino commovente che ci conferma nella scelta di riportare al centro della scena non gli effetti speciali ma la relazione, preziosa e calda, tra arte e natura, tra artista e pubblico. Una scelta che ha reso l'isola e le persone presenti non dei semplici fruitori ma una comunità che si ritrova nelle strade, sulla spiaggia per condividere un'esperienza unica".
Questa sera alle 19.30 sulla pista Megà, a Stromboli. La luna, uno dei temi portanti dell'edizione 2019, sarà ancora protagonista con Primi passi sulla luna, surreale e - è il caso di dirlo - stralunato monologo di Andrea Cosentino: alle ore 18.00 con Alessandro Fabrizi), alle 17.30 i geologi dell'Associazione Italiana di Vulcanologia e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia daranno del romanzo una lettura scientifica, con Guido Giordano e Micol Todesco. Finale in musica alle 22.00, Terrazza Megà con il concerto Caro lenny... omaggio a Leonard Bernstein con Joana Estebanell Milian (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte). Un concerto che è un viaggio attraverso i diversi colori della vastissima produzione di Bernstein che spazia dalla classica ai musical. (ANSA).
Sotto la burbera ma benefica voce del vulcano. "Quest'anno la Festa è cresciuta ancora - commenta Alessandro Fabrizi, direttore artistico della Festa - abbiamo contato quasi 3500 spettatori che hanno invaso l'isola per gli spettacoli e tutti gli appuntamenti in programma. Un successo incredibile, direi persino commovente che ci conferma nella scelta di riportare al centro della scena non gli effetti speciali ma la relazione, preziosa e calda, tra arte e natura, tra artista e pubblico. Una scelta che ha reso l'isola e le persone presenti non dei semplici fruitori ma una comunità che si ritrova nelle strade, sulla spiaggia per condividere un'esperienza unica".
Questa sera alle 19.30 sulla pista Megà, a Stromboli. La luna, uno dei temi portanti dell'edizione 2019, sarà ancora protagonista con Primi passi sulla luna, surreale e - è il caso di dirlo - stralunato monologo di Andrea Cosentino: alle ore 18.00 con Alessandro Fabrizi), alle 17.30 i geologi dell'Associazione Italiana di Vulcanologia e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia daranno del romanzo una lettura scientifica, con Guido Giordano e Micol Todesco. Finale in musica alle 22.00, Terrazza Megà con il concerto Caro lenny... omaggio a Leonard Bernstein con Joana Estebanell Milian (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte). Un concerto che è un viaggio attraverso i diversi colori della vastissima produzione di Bernstein che spazia dalla classica ai musical. (ANSA).
Torna in mare, dopo le cure presso il turtle point Filicudi, la tartaruga Fly (articolo e video)
Liberata in mare a Filicudi una tartaruga Caretta Caretta. Scrivono i volontari di Filicudi Wildlife Conservation : "Fly è stata con noi un bel pò di tempo. Dal carattere vivace e selvaggio difficile farla mangiare perchè ghiotta solo di gamberetti di nassa. ;Segnalataci dalla Guardia Costiera di Salina è stata curata presso il #turtlepointfilicudi e oggi (nd il 28 Giugno) è tornata felicemente in mare!.
Le due enormi spacche sul carapace non hanno lesionato organi interni e sono completamente guarite a quanto pare! Il carapace di questa tartaruga porterà per sempre il segno della collisione ma l'importante è aver recupertato un' altra potenziale mamma tartaruga viaggiatrice in queste acque". IL VIDEO:
Le due enormi spacche sul carapace non hanno lesionato organi interni e sono completamente guarite a quanto pare! Il carapace di questa tartaruga porterà per sempre il segno della collisione ma l'importante è aver recupertato un' altra potenziale mamma tartaruga viaggiatrice in queste acque". IL VIDEO:
RINELLA, AL VIA I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA FALESIA NELL'AREA DELLE GROTTE.
(Comunicato) Ritornerà al suo antico splendore a Leni nel Messinese, la spiaggia Rinella nell’isola di Salina, nota per le riprese del film del 1949 ‘Vulcano’ con Anna Magnani. E’ stata infatti aggiudicata - per un importo di quasi due milioni di euro alla Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d’Orlando - la gara per il consolidamento della roccia sul fianco orientale del borgo marinaro, nella quale sono state scavate numerose grotte, un tempo rifugio dei pescatori.
A darne notizia il presidente della Regione Nello Musumeci, alla guida della struttura contro il dissesto idrogeologico diretta da Maurizio Croce.
«Alla tutela e alla valorizzazione del territorio - commenta il governatore Musumeci - riserviamo importanti risorse finanziarie e umane, convinti dell’importanza del turismo e dell’unicità del patrimonio storico e paesaggistico di cui la Sicilia dispone».
L’intervento riguarda il consolidamento della falesia sulla spiaggia di Rinella, l’unica con sabbia nell’isoletta delle Eolie e dall’aspetto caratteristico per la presenza di grotte con voltine in mattoni a faccia vista. Il versante di falesia risulta intaccato da un’intensa azione erosiva con rischio di frana. Proprio per questo sono stati programmati due lavori: il primo già effettuato nel 2014 e quello in questione che completa il Piano di recupero che partirà entro settembre. Verranno eseguite opere di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale, allo scopo di ultimare gli interventi di protezione idraulica e di messa in sicurezza del costone, sia alla base sia nella sua parte superiore.
REGIONE: SICILIA-SPAGNA, RAPPORTI COMMERCIALI E OPPORTUNITA’
La Sicilia è la prima Regione italiana scelta dalla Camera di commercio di Spagna in Italia per avviare il ciclo di incontri volti a presentare, agli operatori economici, le molteplici opportunità di sviluppo e per consolidare lo scambio commerciale tra il nostro Paese e la penisola iberica.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per giovedì 4 luglio alle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per giovedì 4 luglio alle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
Stromboli. Festa di Teatro Eco Logico. Il programma di oggi, ultimo giorno.
h 10.30_CHIACCHIERE DA BAR
h 17.30_INCONTRO CON Associazione Italiana di Vulcanologia e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul “Viaggio al centro della terra”
h 18.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte III, a cura di Cristiano Demurtas
h 19.30_WHITE RABBIT RED RABBIT con attore a sorpresa
h 22.00_CARO LENNY… omaggio a Leonard Bernstein, con Joana Estebanell Milan (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte).
TUTTI I GIORNI “PAURA & DESIDERIO” lettura di brani a cura di Giuseppe Demola per Medici Senza Frontiere.
h 17.30_INCONTRO CON Associazione Italiana di Vulcanologia e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul “Viaggio al centro della terra”
h 18.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte III, a cura di Cristiano Demurtas
h 19.30_WHITE RABBIT RED RABBIT con attore a sorpresa
h 22.00_CARO LENNY… omaggio a Leonard Bernstein, con Joana Estebanell Milan (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte).
TUTTI I GIORNI “PAURA & DESIDERIO” lettura di brani a cura di Giuseppe Demola per Medici Senza Frontiere.
Cinque km di rete derivante e 350 kg di pesce sequestrati al largo di Alicudi
Nel contesto delle attività operative nazionali di contrasto all’uso di attrezzi da pesca illegali, sotto il coordinamento del Centro Nazionale di Controllo della Pesca di Roma e del 12° Centro di Controllo Area Pesca di Catania, i Comandi territoriali del Compartimento marittimo di Milazzo, hanno portato a termine un’intensa attività di polizia marittima frutto di una azione combinata tra il personale militare ed i mezzi navali operanti nel territorio marino e costiero della Sicilia NordOrientale.
Scopo dell’attività è stato quello di procedere in tempi rapidi al recupero e sequestro una rete da posta derivante situata a circa 50 Nm a Nord-Ovest dall’Isola di Alicudi costituente pericolo per le specie pelagiche e per i mammiferi marini oltre che per la navigazione dei traffici marittimi particolarmente intensificati durante la stagione estiva, essendo posizionata in un tratto di mare circostante l’arcipelago Eoliano.
In seguito alla segnalazione della nave Sam Simon dell’organizzazione Sea Shepherd in navigazione nelle acque antistanti l’isola di Alicudi, è stata impiegata nell’immediatezza la motovedetta CP276 della Direzione marittima di Catania temporaneamente ridislocata presso l’Arcipelago Eoliano con a bordo un Team specializzato di ispettori pesca nazionali che ha potuto accertare la presenza in zona di una rete da posta derivante illegale di circa 5 Km di lunghezza avente apertura di maglia irregolare. Date le dimensioni dell’attrezzo è stata impiegata anche la nave CP404 che ha proceduto al recupero a bordo della rete di n. 40 di pescesemplari ivi intrappolati (c.ca 350 Kg) di cui 17 alalunghe, 16 Palamite, 5 Pesce Spada, 1 Aguglia Imperiale ed 1 verdesca.
Quest’ultima, ancora vitale, è stata immediatamente rilasciata in mare. Il prodotto ittico dichiarato non idoneo al consumo umano da parte del personale veterinario dell’Asp di Messina è stato avviato alla distruzione.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera continuerà su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca a tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino e costiero.
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