Riceviamo e pubblichiamo:
Talvolta
l’uso improprio e non corretto dei mezzi di comunicazione, può portare a scontri
e/o opinioni che rischiano di scivolare nella minaccia , più o meno velata, e
nella volgarità.
Situazioni
queste che vanificano del tutto, invece, il vero e basilare motivo
dell’esistenza dei cosiddetti social, soprattutto in periodi come quelli che
stiamo attraversando.
Questa
premessa nasce dal fatto che in questi ultimi giorni i miei figli, essendo più avezzi di me, sono
incappati in alcuni di questi video che riguardano la nostra isola, il nostro
primo cittadino ed altri personaggi (più o meno eoliani o vacanzieri).
Ovviamente
non ne hanno potuto trarre un insegnamento valido, viste le volgarità ed i modi
poco ortodossi e cordiali di alcune di queste loquaci esternazioni.
Siamo
infatti abituati a seguire e rispettare le forme Istituzionali e di
conseguenza, piaccia o non piaccia, chi le Istituzioni in questi momenti le
rappresenta.
Con
attenzione , infatti, ascoltiamo
l’appuntamento giornaliero del Sindaco di Lipari che ci informa sulla
situazione inerente il nostro Comune, eventuali novità e quant’altro possa
risultare utile per cercare di tenere un comportamento in linea con le
direttive Nazionali, Regionali e Comunali in tempo di COVID-19.
Cerchiamo
in sostanza, nel nostro piccolo, di contribuire anche noi ad uscire presto da
questa irreale situazione.
Quello che
non riusciamo a comprendere, da qui l’uso non corretto dei social, è l’attacco
personale, lo scagliarsi contro, la volgarità, la minaccia proveniente da
talune parti.
Nessuno ci
obbliga a seguire l’incontro quotidiano del Sindaco o a condividerne quanto
asserisce ma, allo stesso tempo, nessuno può arrogarsi il diritto di parlare, o
meglio sparlare, usando vocaboli non appropriati o assumendo comportamenti
quanto meno dubbiosi.
Ricordiamoci
che anche i minori, anzi soprattutto loro seguono i social pertanto, in
particolare per chi è genitore, non è questo un buon insegnamento da dare ai
propri figli.
E poi
diciamo le cose come stanno, ed al riguardo non mi pare che il Sindaco prenda
qualcosa come 4 mila euro al mese e non mi risulta che il nostro comune, sia in
una fase di pre-dissesto.
Almeno in
questo periodo, gentilmente, mettiamo da parte gli attacchi politici, usiamo un
po’ di buon senso, prima di parlare pensiamo a quanti in questo momento non
hanno questa fortuna perché impegnati in una strenua lotta contro il tempo, nel
disperato tentativo di salvare vite umane.
Ed infine,
ma non perché meno importante, lasciamo lavorare chi sta cercando di tutelare la
nostra comunità e se proprio ci teniamo a ricoprire quei posti o ad avere
l’attribuzione di taluni incarichi, tra due anni avremo la possibilità di
proporci alla cittadinanza che sicuramente, sarà in grado di giudicarci se
siamo all’altezza o meno per ricoprire determinati ruoli, così come avvenuto
per l’attuale primo cittadino, eletto per i primi cinque anni e riconfermato
per il successivo mandato.
Al nostro
Sindaco, ai nostri Assessori (in particolare al neo nominato Luca Chiofalo) gli
auguri più sinceri di, Buon Lavoro.
Corrado
Giannò