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giovedì 3 dicembre 2020

Così si tutelano i capodogli alle Eolie. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 3 dicembre 2020


 

Covid: in Sicilia 1.294 casi in più

In Sicilia 1.294 casi Covid in più, che fanni salire gli attuali positivi a 39.780: 1.465 ricoverati con sintomi, 221 in terapia intensiva (+1, 15 nella giornata di oggi), 38.094 in isolamento domiciliari. I deceduti sono 1.650, 34 in più di ieri. Ammontano a 67.862 i casi totali, 26.432 i dimessi guariti 1.211 in più), con un incremento dei tamponi effettuati pari a 10.581.

CORONAVIRUS, VARATE MISURE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE IMPEGNATI NELL'EMERGENZA

Via libera dall’Assessorato regionale alla Salute ad alcune significative misure rivolte al personale medico e sanitario, tra cui i lavoratori della Seus 118, per le prestazioni nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. In particolare è stata avviata la ripartizione dei fondi contrattuali, per circa 31 milioni di euro, nei confronti delle aziende del Sistema sanitario regionale che poi provvederanno, già dalla metà del mese di dicembre, all’erogazione ai lavoratori secondo precisi criteri di assegnazione che assessorato e organizzazioni sindacali (che hanno aderito al percorso di confronto istituzionale) individueranno in questi giorni.
Tre le categorie destinatarie del provvedimento, suddivise in altrettante fasce:

Fascia A – Alta intensità: personale afferente a Pronto Soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie Infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, ai Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, U.S.C.A. e Dipartimento di Igiene e Prevenzione;

Fascia B – Media intensità: personale afferente a Reparti non Covid di varie specialità, in servizi non impegnati in attività Covid (Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Banca del Sangue, ecc.) e area della dirigenza sanitaria non ricompresa nella fascia A;

Fascia C – Bassa intensità: il restante personale dirigenziale e di comparto non direttamente riconducibile alle fasce A e B.

Le risorse in questione sono state individuate in una nota a firma dell’assessore Ruggero Razza e del dirigente generale del Dipartimento della pianificazione strategia dell’Assessorato alla Salute, Mario La Rocca. Si tratta di una quota residua della prima tranche già distribuita (complessivamente circa 36 milioni di euro), ma soprattutto è l'ultimo passaggio per la totale ripartizione delle somme a titolo di fondi contrattuali per le particolari condizioni di lavoro durante l'emergenza, una misura fondamentale frutto anche della sinergia con le parti sociali che hanno partecipato alle fasi di trattativa e confronto sindacale.

Di particolare rilevo anche il provvedimento assunto nelle more del rinnovo del contratto di servizio che regolamenta i rapporti tra la Regione e la Società dell’emergenza. L'assessorato ha infatti autorizzato la Seus a provvedere all’adeguamento AIOP, sottoscritto lo scorso 8 ottobre, disponendo l'immediata liquidazione dell’incremento contrattuale per 1.000,00 euro, a titolo di ristoro, per ciascun dipendente Seus avente diritto. La misura interesserà complessivamente circa 3.200 impiegati (dagli operatori CUR 112, autisti soccorritori, servizi secondari e fino al personale amministrativo).

L’atto di addendum del contratto di servizio, inoltre, dovrà prevede su precisa iniziativa del Governo regionale anche le somme riconosciute ai lavoratori dalla legge regionale sul cosiddetto bonus Covid-19, un tema condiviso con le organizzazioni sindacali che in questa fase hanno stabilmente partecipato ai tavoli istituzionali.
In esecuzione agli impegni assunti, l'assessorato della Salute e l'ASP di Palermo stanno anche definendo le nuove dotazioni organiche aziendali per completare l'iter di stabilizzazione del residuo personale ex lsu ancora precario.

Di particolare rilievo, infine, l'attivazione di tutti i centri di sanificazione dei mezzi della Seus presso i siti delle aziende del Sistema sanitario regionale disposta dall’assessorato alla Salute già partire dalle prossime settimane.

L'ingegner La Bella è il nuovo direttore della Dogana di Milazzo

Nuovo direttore alla Dogana di Milazzo. 
Da ieri l'ing. Giuseppe Mario La Bella è subentrato al dottor Grimaldi. L'ing. La Bella, 45 anni, è laureato in ingegneria chimica presso il Politecnico di Milano. 
Proviene dalla Direzione provinciale delle Dogane di Messina ove è stato responsabile del Gruppo di lavoro verifiche e controlli. 
In precedenza ha prestato servizio alla Direzione regionale di Palermo quale responsabile d'ambito nell'Area procedure e controlli-Settore accise e ha diretto l'esecuzione di vari contratti di appalto indetti dal Dipartimento di Protezione civile nazionale con attività in varie località del territorio nazionale, coordinando e dirigendo l'esecuzione del servizio nelle fasi di smaltimento delle imbarcazioni utilizzate per l'immigrazione clandestina.

Comune di Lipari: Fissata la data per i colloqui per la copertura in mobilità di posti in pianta organica

Sono stati fissati per il 14 dicembre i colloqui per i quattordici i candidati ammessi, dall’apposita commissione, nell’ambito della procedura di mobilità esterna volontaria avviata a seguito degli appositi bandi pubblicati dal Comune di Lipari per coprire i posti vacanti in pianta organica. 

In sette concorrono per la copertura di posti di Agente di Polizia Municipale, categoria C. 

Quattro, su tre posti previsti, per quanto concerne il ruolo di Istruttore amministrativo, categoria C.   

Ed ancora due per il ruolo di Istruttore direttivo amministrativo di categoria D e uno per quanto concerne il ruolo di Istruttore direttivo tecnico, categoria D.

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 3 dicembre 2009: I funerali di Acquacalda


Rubrica: Nei "palazzi" della politica locale (5° puntata): La sinistra - Candidato sindaco Pietro Lo Cascio - Elezioni giugno 2017 a Lipari


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mercoledì 2 dicembre 2020

Coronavirus: smaltimento rifiuti di cittadini positivi è a carico delle Asp

I Comuni siciliani potranno procedere all'affidamento di servizi speciali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai cittadini a casa perché positivi al Coronavirus, ma saranno le Asp territorialmente competenti a farsi carico dei costi. Lo chiarisce la Regione Siciliana con una circolare del dirigente generale del dipartimento per l'Acqua e i rifiuti, Calogero Foti. Nel documento si evidenzia che essendo in aumento il numero dei pazienti in isolamento nella fase attuale della pandemia, i rifiuti di questi soggetti devono essere trattati come quelli delle strutture sanitarie.

In particolare, saranno ditte specializzate a occuparsi - su segnalazione dei Comuni e consultando gli elenchi dell'Asp - della raccolta, trasporto e distruzione della spazzatura prodotta dai cittadini attualmente in isolamento. Due le tipologie di rifiuti individuate nel documento: “A” e “A1”, riferibili rispettivamente ai soggetti in quarantena obbligatoria e in quarantena con sorveglianza attiva.


Nel provvedimento viene, inoltre, precisato che le amministrazioni cittadine dovranno rispettare, quale parametro utile per la quantificazione economica, il valore massimo del costo unitario a utenza previsto per l'esecuzione di analogo servizio espletato da parte delle ditte specializzate individuate dalle stesse Aziende sanitarie provinciali.


Se, infine, non fosse possibile conferire i rifiuti di tipo “A” negli impianti di termodistruzione in esercizio della Sicilia, i Comuni potranno affidare il servizio di raccolta e trasporto contestualmente a quello per le utenze di tipo “A1” attraverso il gestore affidatario del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale, avvalendosi di personale appositamente formato e con tutte le precauzioni del caso. Anche in questo caso gli oneri aggiuntivi saranno a carico delle Asp territorialmente competenti che dovranno comunque tenere conto delle relazioni dei Comuni.

Covid in Sicilia: 1.483 nuovi casi e 27 morti

Numeri di positivi in calo oggi in Sicilia. Sono stati 1483 i nuovi casi di covid nelle ultime 24 ore ma ci sono anche 2455 guariti. I morti sono stati invece 27.
Stabili a quota 220 i ricoverati in terapia intensiva. Calano invece i ricoverati complessivi che ad oggi sono 1714 ( - 23).
Con i 27 morti registrati nelle ultime 24 ore i morti siciliani dall’inizio della pandemia salgono a quota 1.616.
Catania è la provincia con più nuovi casi, 621, seguita da Palermo con 390, Messina 242, Trapani 70, Siracusa 60, Caltanissetta 52, Ragusa 42, Enna 6 e Agrigento 0.

Consegnati i lavori per la realizzazione del CCR di Stromboli

COMUNICATO STAMPA

Si dà notizia che nella mattina di oggi, martedì 2 dicembre 2020, sono stati consegnati i lavori di realizzazione di aree C.C.R. e supporto logistico nell’isola di Stromboli, alla presenza del Direttore dei Lavori Geom. Natalino Martello e dell’impresa aggiudicataria Di Maggio Graziano di Stromboli.

I lavori, il cui termine è fissato per marzo 2021, doteranno finalmente l’isola di un’area in sicurezza, regolamentata ed adeguata alle esigenze di conferimento dei rifiuti per i cittadini e di raccolta e smaltimento per la ditta incaricata nonché di un idoneo svolgimento della raccolta differenziata sull’isola.

Nei prossimi giorni saranno consegnati i lavori per la realizzazione dei Centri Comunali di Raccolta anche nelle altre isole.

                                                      L’Amministrazione Comunale

Sandro Biviano: " Si torna a casa con la certezza che vi è attenzione verso i problemi della sanità eoliana"

Questo il post pubblicato da Sandro Biviano nel gruppo fb Iosonolorenza dopo gli incontri di ieri a Palermo con il presidente della Regione, Musumeci, dell’Ars , Miccichè e con l’assessore Grasso.
Carissimi Amici e Amiche,
la giornata di ieri è stata fondamentale per il raggiungimento e l’attenzione verso gli obiettivi prefissati. I problemi della sanità eoliana sono stati “finalmente” attenzionati dalle massime cariche istituzionali regionali in un pomeriggio, intenso e proficuo, d’incontri. Abbiamo iniziato, carichi di emozione, da Palazzo dei Normanni, dove abbiamo incontrato il Presidente dell’Assemblea Regionale Gianfranco Micciche, al cospetto della Dr.ssa Margherita La Rocca, Presidente della Commissione ARS e dell’Assessore Autonomie Locali e Funzione Pubblica Sig.ra Bernadette Grasso ed altri onorevoli regionali. Successivamente ci siamo recati al Palazzo d’Orléans per incontrare il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in seduta privata, ma sempre accompagnati dall’ avv. Ferdinando Croce sempre disponibile verso la nostra problematica.
Sono state prese in carico tutte le nostre richieste ed è stato dato ampio e determinato mandato, alla risoluzione dei problemi che affliggono la sanità eoliana, ormai da troppi anni.
Tutte le istituzioni hanno dimostrato massima sensibilità alle tematiche esposte ed il Presidente Musumeci ci ha addirittura chiesto ufficialmente di tenerlo informato personalmente sullo stato d’avanzamento dei lavori, della nostra sanità e con particolare attenzione alla tutela delle categorie più fragili. Al termine dell’incontro, dove non sono neanche stati posti limiti di tempo al dialogo, abbiamo strappato anche la promessa al Presidente della Regione, di presenziare all’inaugurazione della sala sub-intensiva e un particolare interessamento per il ripristino, messa in funzione e giusta destinazione, delle Terme di San Calogero, a noi eoliani particolarmente care ma abbandonate da oltre quarant’anni.
Sandro Biviano e Danilo Conti dal presidente Musumeci
Tutti i temi inerenti la sanità sono stati trattati, ma nello specifico si sono approfondite le problematiche relative a:1) scorrimento graduatorie per infermieri e oss 2) terzo cardiologo (anche in convenzione privata in un progetto sperimentale) poiché non previsto nell’attuale pianta organica 3) Azienda Sanitaria Isole Minori 4) malati oncologici, trasporto ed infusione chemioterapici in loco 5) telemedicina 6) utilità e costi elicottero in pianta stabile a Vulcano 7) personale seconda ambulanza di Lipari incentivazione personale medico e paramedico.
Abbiamo lottato da semplici cittadini supportati dal Comitato #iosonolorenza, e da tanti cittadini che come noi hanno lottato e creduto in questa battaglia dimostrando che volere è potere ed il cambiamento è possibile. Continueremo nel nostro impegno per consegnare un futuro migliore alle future generazioni delle nostre isole, da liberi cittadini insieme a quanti, come noi, hanno a cuore lo sviluppo e il benessere dei nostri territori, da troppo tempo abbandonati.
Riponiamo la più ampia fiducia nelle parole di rassicurazione dei nostri presidenti e non avendo motivo di credere il contrario, in attesa del comunicato stampa che annuncia l’arrivo del terzo cardiologo, possiamo ritenere compiuta la nostra missione a Palermo.
Oggi si rientra finalmente tutti a casa dopo oltre un mese di presidio e protesta silenziosa ma sempre vigili verso il nostro ospedale. Grazie a tutte le persone che ci sono state vicino, grazie a chi ci ha sostenuto anche economicamente, grazie al popolo eoliano! Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
Sandro Biviano

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 2 dicembre 2008: Anche a Salina esposto il reliquiario della Madonna delle Lacrime


 

Storia eoliana. Conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 2 Dicembre 2000 : Le Eolie diventano Patrimonio dell'umanità

2 dicembre 2000
Le Eolie
Patrimonio dell’Umanità

Il 2 dicembre 2000 a a Cairns in Australia, l'UNESCO ha deliberato l'inclusione delle isole Eolie nella World Heritage List.
I Siti della WHL vengono riconosciuti e dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in ragione del loro valore universale eccezionale e della sussistenza delle condizioni e garanzie di integrità conferite dalle legislazioni e dagli strumenti di salvaguardia.
La delibera relativa alle Isole Eolie è giunta dopo sei anni di istruttoria e grazie alla valutazione effettuata dall'IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources) che così ha motivato l'inclusione dell'arcipelago eoliano nella WHL:

 "I peculiari aspetti vulcanici delle isole rappresentano in maniera esemplare l'oggetto degli studi della vulcanologia mondiale. Grazie alle ricerche avviate nel XVIII secolo, le isole hanno consentito l'approfondimento dei due tipi di eruzione (vulcaniana e stromboliana) e la trattazione dei temi più importanti della vulcanologia e geologia moderne contribuendo alla formazione di una classe di scienziati in oltre 200 anni di ricerche. Le isole continuano ancora oggi ad essere un ricco terreno di studi e continui processi che ancora stanno mutando l'aspetto del paesaggio e la composizione geologica dell'arcipelago".

Sono passati quindici anni ma la nostra comunità, attraverso i suoi rappresentanti locali, non ha saputo/voluto concretizzare questo straordinario valore aggiunto per le nostre isole.

Il turismo naturalistico ed il turismo culturale devono tornare ad essere i nostri motori dello sviluppo economico, dobbiamo recuperare questa quota fondamentale per le nostre isole e lo dobbiamo fare attraverso una serie di azioni mirate che ci consentano di ritornare ad essere luogo di “produzione” della cultura e luogo di “godimento” delle bellezze naturali.
Per un decennio abbiamo inseguito delle chimere (l’aeroporto, il megaporto), convinti che i turisti dovevano arrivare “a milioni” (per metterli dove?) puntando sulla quantità, sulla massa, mentre perdevamo progressivamente le nostre migliori caratteristiche, il turismo di qualità, il turismo che negli anni settanta/ottanta arrivava all’inizio della primavera con i gruppi di escursionisti stranieri.
Bisogna ritornare alle origini: il turismo è arrivato nelle nostre isole attraverso le bellezze naturali uniche ed incomparabili ed il veicolo per “raggiungere” il resto del mondo è stato il cinema, la cultura.
Suggeriamo all’Amministrazione di lavorare, sin dalle prossime settimane, a stretto contatto con tutte le associazioni culturali, le associazioni di categoria presenti sul territorio per programmare una serie di eventi che siano in grado di calamitare le attenzioni del turismo culturale sulle nostre isole, dalla storia all’archeologia, dall’arte moderna all’arte preistorica.
Fondamentale passaggio è la concretizzazione del Piano di Gestione del sito Unesco; un messaggio chiaro e semplice da inviare a chi guarda con attenzione alle nostre isole: Le Eolie vogliono tutelare il loro patrimonio naturale e culturale per consentire a tutti di poterlo visitare, goderne, apprezzarlo in tutti i suoi aspetti, da aprile a novembre.
Il Piano di Gestione deve diventare il nostro biglietto da visita per intercettare i finanziamenti comunitari, per la realizzazione delle strutture di attrazione del turismo verso le Eolie: dal Parco Archeologico al Parco Letterario, al Parco Geo-minerario della Pomice al Museo del Cinema, dal Parco Nazionale all’area Marina Protetta.

Attraverso il Piano di Gestione dobbiamo interloquire con il Governo Nazionale e Regionale e “ricontrattare” tutti i servizi essenziali per le nostre isole, dalle strutture sanitarie ai collegamenti marittimi, chiarendo e puntualizzando che investire sulle Isole Eolie è investire sul turismo della Regione Siciliana e non una operazione in perdita.

Rubrica: Nei "palazzi" della politica locale (4° puntata) : Il municipio di Leni


Mancata approvazione del bilancio di previsione. Cosa osta? Consiglieri Fonti e Mollica sollecitano risposta

Al Signor Sindaco, Al Signor Presidente del Consiglio Comunale e.p.c. Al Collegio dei Revisori dei Conti

Oggetto: mancata approvazione bilancio di previsione 2020/2022.


I sottoscritti, nella qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Lipari, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo

Premesso che il bilancio di previsione è un documento di pianificazione economica e di programmazione politica che deve essere approvato annualmente dal Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Esso ha una funzione autorizzativa in quanto stabilisce l’entità, la natura e la destinazione della spesa che l’Ente potrà sostenere nel corso dell’anno e le relative modalità di finanziamento; ed è pertanto uno strumento indispensabile con il quale l’Amministrazione Comunale programma la vita della propria comunità;

che a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in atto, il termine era stato differito al 30 luglio (art. 107 del DL n. 18/2020) e, successivamente, al 30 settembre (art. 106, comma 3bis, del DL n. 34/2020); che, considerata la richiesta dell’Unione Province d’Italia (UPI) e dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) di ulteriore differimento del predetto termine per gli enti locali, formulata con nota in data 29 settembre 2020 e sentita la Conferenza Stato- Città ed autonomie locali nella seduta 30 settembre 2020, il Ministro dell’Interno ha disposto l’ulteriore proroga al 31 ottobre 2020 e fino a detta data è autorizzato l’esercizio provvisorio del bilancio, ai sensi dell’art. 163, comma 3, del TUEL; 
che ad oggi, ben oltre la data di scadenza ex lege, fissata per il corrente anno al 31/10/2020, la Giunta Comunale non ha ancora provveduto all’adozione del bilancio di previsione e dei documenti complementari allegati da sottoporre al Consiglio Comunale per l’approvazione. E nonostante il Sindaco di Lipari, nelle sedute di Consiglio con all’ordine del giorno “Situazione finanziaria dell’Ente”, avesse sempre e con decisione mostrato l’intenzione di presentare il bilancio entro i termini di legge;

considerato che il termine ordinario previsto dall’art. 151, comma 1, del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) per la delibera del bilancio di previsione è quello del 31 dicembre dell’anno precedente; che una volta approvata la bozza di bilancio da parte della Giunta, quest’ultima deve essere trasmessa ai Consiglieri Comunali, i quali necessitano di ulteriore tempo, necessario per l’esame del documento e per l’eventuale presentazione di emendamenti;

che l’Amministrazione Comunale, ad oggi, non ha ancora provveduto all’adozione del bilancio di previsione e dei documenti complementari allegati da sottoporre al Consiglio Comunale per l’approvazione; ritenuto che la mancata approvazione dell’atto amministrativo nei termini previsti per legge comporta un grave danno per l’Ente e per la Comunità, determinando l’assenza di una programmazione finanziaria oltre che politica e pregiudicando il trasferimento di risorse finanziarie;

che ciò comporta l’avvio della procedura di nomina del Commissario ad acta sino allo scioglimento del Consiglio Comunale. 

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono al Sindaco di sapere: i motivi per i quali, ad oggi, la Giunta Comunale non ha provveduto all’adozione del bilancio di previsione e dei documenti complementari allegati, atti propedeutici alla successiva convocazione del Consiglio Comunale per la trattazione e l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022;

Si chiede, inoltre, al Presidente del Consiglio Comunale l’inserimento dell’argomento in oggetto come punto all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale .
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone)

martedì 1 dicembre 2020

Panarea. La stagione è finita. I carabinieri vanno via. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 1° dicembre 2020

Covid: in Sicilia leggera ripresa del contagio con 1.399 nuovi casi

In ripresa il numero dei contagi in Sicilia. Secondo il bollettino del Ministero della Salute i nuovi positivi nell'isola sono 1.399.

Le vittime, registrate sempre nelle ultime 24 ore, sono 34 per un totale, dall'inizio della pandemia, di 1.589.

Con i nuovi casi salgono a 40.730 gli attuali positivi con un incremento di 106. Di questi 1737 sono i ricoverati con meno 36 rispetto a ieri: 1.517 pazienti in regime ordinario, 30 meno rispetto a ieri e 220 in terapia intensiva, 6 in meno rispetto a ieri. In isolamento domiciliare sono 38.993 persone. I guariti sono 1259.

Sul fronte della distribuzione fra province: Catania con 614 casi, Palermo con 357 casi poi Messina 86, Ragusa 55, Agrigento 49, Caltanissetta 78, Siracusa 87, Enna 4, Trapani 69.

I ringraziamenti delle famiglie Cacace - Natoli

AIGAE rinnovate le cariche sociali. Coordinatore per la regione Sicilia è Giovanni Di Falco

L'assemblea ordinaria dei soci, svoltasi in data 7 Novembre nel rispetto dell'ultimo DPCM che vieta convegni e conferenze in presenza, per la prima volta on line, registrando la partecipazione massiccia di quasi 400 soci, ha eletto tramite sistema di votazione digitale certificato, i membri del Consiglio Direttivo, i consiglieri extraterritoriali, il Revisore Unico dei Conti e i 3 membri del Collegio Probiviri.

I nuovi Consiglieri eletti, al fine di rappresentare il territorio regionale in base alle indicazioni dei soci, eleggeranno a breve il Presidente nazionale dell'Associazione.

A cui spetterà il compito di nominare la Giunta esecutiva (organo di Presidenza), composta da Presidente, Vicepresidente e tre vicepresidenti aggiunti

Il coordinatore eletto per la regione Sicilia è Di Falco Giovanni, che diventa in questo modo Consigliere nazionale facente parte del Consiglio Direttivo.

Nanni Di Falco , è siciliano, ha 52 anni, svolge la professione di guida dal 1998. Vive Tra Ragusa Ibla e il Rifugio Scirocco , di cui è gestore e proprietario, sito all’interno del selvaggio canyon di Cava d’Ispica sui Monti Iblei. Socio fondatore e referente per la Sicilia della Compagnia dei cammini che si occupa di viaggi a piedi e cultura del camminare. Membro fondatore del comitato promotore del Parco degli iblei e socio della federazione siciliana dei centri di educazione ambientale.

Aigae, come Associazione di categoria, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, con oltre 3000 soci in tutta Italia, rappresenta a livello nazionale, ai sensi della legge 4/2013, tutti coloro che per professione accompagnano in Natura. AIGAE, tramite l'opera di divulgazione promossa dalle Guide Ambientali Escursionistiche, si fa promotrice del Turismo Ambientale, dell’educazione scientifica e culturale, ponendosi come obiettivo la preservazione dell'ambiente naturale, la diversità biologica, i processi ecologici essenziali e la ricerca di un nuovo equilibro tra uomo e natura.

Il "condor" torna a Lipari. L'articolo della Gazzetta del sud del 1° dicembre 2020


 

I ringraziamenti della famiglia Favorito

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 1 dicembre 2007: Pumex consegnate le lettere di licenziamento


 

Rubrica: Nei "palazzi" della politica locale (3° puntata) : Sergio Russo, candidato nel 2017 a sindaco di Leni

Il dolce pensiero della figlia Anna per la mamma Maria Catena Casella


Mamma sei stata un dono prezioso sul mio cammino, grazie.

Vigili del fuoco all'opera a Santa Margherita

 Vigili del fuoco del distaccamento di Lipari al lavoro, da qualche ora, in località Santa Margherita di Lipari, per domare le fiamme sviluppatesi in una baracca.

lunedì 30 novembre 2020

BUON VIAGGIO, VINCENZO! (di Gianluca Veneroso - Piccolo Borgo Antico)


Ci piace immaginarti tra le barche di un "tuo" cantiere o su una nuvola non lontana dagli scogli di quella casa eoliana tanto amata. 

Ovunque tu sia, ingegnere, padre, nonno, sposo attento, ma soprattutto AMICO, ci mancherai! 

Pignolo ma umile, preciso ma sognatore, impegnato ma non per questo sfuggente, in te - figlio ed erede di due isole magiche - il calco raro di uno spirito imprenditoriale "guadagnato" con sudore e intelligenza, fatica e sagacia, braccia e mente. 

Quando, due anni fa, io, Tindara e Angelino ti abbiamo incontrato, dopo mesi di valzer burocratici, non sapevamo CHI aspettarci. Due battute ed.... è stato amore a prima vista. 

Abbiamo amato quel tuo accento imbastito di sillabe sarde, distanti e ca-den-za-te, frammischiate a un liparuoto spicciolo mai sopito ed esibito a suon di U VISTI, U FICI, U CANUSCIU D'I QUANNU ERA NICU. 

Ci siamo persi nei tuoi gustosi aneddoti di viaggio, vita, mare, lavoro, famiglia....specchi lucenti di un successo meritato e condiviso. 

Ci siamo invaghiti del tuo immancabile presenziare a teatro e del puntuale resoconto di cosa ti avesse colpito ed emozionato tra una commedia e un dramma. E che dire poi degli sforzi ( finanziari e culturali) con cui hai portato il nostro PICCOLO BORGO ANTICO tra i fenicotteri, le chiese, gli echi punici, bizantini e catalani di una ospitalissima Cagliari! 

Gli occhi ridenti, azzurri, vivaci con cui scrutavi il mondo restano un prezioso lascito per chi ha incrociato le tue rotte. 

Buon viaggio, allora!

Coronavirus: in Sicilia è record di vittime

Sono 1.138 i nuovi casi Covid in Sicilia, in linea con una tendenza al rallentamento (erano stati 1.024 ieri). Gli attuali contagiati sono 40.624: 1.547 ricoverati con sintomi, 226 in terapia intensiva (-15), 38.851 in isolamento domiciliare. I deceduti sono 1.555, 49 in più di ieri, record sull'Isola. Sono 63.686 i casi totali, 21.507 i dimessi guariti (+999), con un incremento dei tamponi effettuati pari a 8.602.

Il cordoglio del presidente del consiglio comunale di Lipari per la scomparsa di Vincenzo Cincotta

ADDIO VINCENZO......
Sono profondamente addolorato per la morte dell'Ing. Vincenzo Cincotta, originario di Lipari. 
Ha amato queste isole e suoi abitanti con tutto se stesso. 
Ultimamente vi trascorreva diversi periodi dell'anno risiedendo nella sue amate case di Bagnamare e Agliozzo. 
Promotore di un aeroporto a Lipari attraverso il sostegno finanziario e la creazione di una società ad hoc, con annesso studio di progettazione finanziato dallo stesso. 
Ultimamente era stato l'artefice di uno evento teatrale nella sua Cagliari dal titolo "Tra Ichnusa e Lipari", particolarmente apprezzato dagli abitanti e grazie alla collaborazione della compagnia teatrale Piccolo borgo antico. 
Ha cercato in tutti i modi di contribuire alla sviluppo del territorio eoliano del quale si sentiva parte e figlio. 
Il Signore accolga la tua anima tra i giusti. 
Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia. 
Giacomo Biviano (Presidente del Consiglio Comunale).

I ringraziamenti della famiglia Zanca


 

Lipari. Punto nascita chiuso?. Si partorisce lo stesso. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 30 novembre 2020


 

E' deceduto l'ingegner Vincenzo Cincotta

Ci lascia all'età di 74 anni l'ingegner Vincenzo Cincotta. E' deceduto a Cagliari dove viveva.

Nativo di Lipari, nonostante la lontananza, era sempre innamorato delle sue isole, dove tornava non appena gli era possibile.

Alla famiglia le nostre condogklianze
 

Coscione e quell'isola pedonale nel "deserto"

Ieri sera alle 20:30, sono andato al corso. La realtà è quella che si vede nella foto e nel video allegati. Ho scambiato qualche parola con un paio di persone che hanno attività commerciali che fanno servizio da asporto. Considerando che dalle 18 i bar, le rosticcerie e le pasticcerie possono praticare solo la vendita da asporto o il servizio a domicilio, molti di noi, fra cui anche le attività suddette, vorremmo comprendere quali sono le motivazioni per la riattivazione dell’isola pedonale.

Chiedo anche a coloro che frequentano il corso nel pomeriggio se effettivamente questa iniziativa elimina il problema degli assembramenti. Ritengo che tali scelte debbano essere fatte, specialmente in un periodo critico come questo, per favorire il commercio e la vendita e non per permettere a sparute persone, di poter passeggiare nella strada invece che sul marciapiedi.

Penso che l’Amministrazione abbia anche il dovere, come negli ultimi tempi ha ben fatto, di spiegare ai cittadini le motivazioni delle scelte che vengono fatte possibilmente evitando di scomodare Babbo Natale e il periodo delle feste perché, proprio per favorire gli acquisti, sarebbe opportuno consentire a tutti di arrivare in auto agli esercizi commerciali che nella nostra isola sono, per la maggior parte, ubicati al corso. https://photos.app.goo.gl/Ju2KpquxiRy49raD8

Francesco Coscione

Lipari, dalle 17 di domani torna l'Area pedonale

Storia eoliana...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca - 30 Novembre 1933: Malaparte a Lipari

Il 30 novembre 1933
Malaparte a Lipari

Era un giorno di tempesta, il mare batteva furioso la testa ricciuta di capelli bianchi; una dura testa dalla fronte nera, contro gli scogli dell’isola del Purgatorio e del porticciolo di Marina Corta. Il piccolo piroscafo che fa servizio tra Milazzo e Lipari ballava sulle onde. Prima scese mia madre, nella barca di Giuseppe Valastro. Poi il toro incappucciato, imbracato; poi il prete nero, poi il dottor Fenech che veniva da Messina, poi l’avvocato Franza, il mio padrone di casa, che veniva anch’egli da Messina, poi i due carabinieri, col moschetto a tracolla, poi il morto che avevano imbarcato a Vulcano, tutto avvolto in un lenzuolo stretto da funi. Poi i sacchi di farina.

I primi giorni sull’isola sono narrati, da Malaparte, nel racconto “Paese antico” dove Lipari viene chiamato con il suo antico nome di Meligunis: (…) se non erro, il nome di quel paese, non segnato sulle carte, è Meligunis: e mi sembra che ricorra per la prima volta nell’Inno a Diana di Callimaco. Quando vi giungemmo in barca, dopo una lunga traversata su un mare liscio come una lastra di marmo, era già sera. Il borgo, con le sue casette basse di pietra pomice, a terrazze, bianchissime di calce, mi apparve deserto, abbandonato dagli abitanti. Le strade erano vuote e tristi, le case chiuse e silenziose. Passammo la notte in una locanda davanti al piccolo porto: e la mattina presto si levò un vento di scirocco pesante e sudaticcio, che metteva in bocca uno strano gusto di sale, uno scricchiolio di sabbia fra i denti. Era una giornata di dicembre umida e calda, il cielo era livido, nuvole gonfie di inchiostro di seppia pendevano sul mare.
Il 18 dicembre 1933 scrive all’amico d’infanzia, Armando Meoni: “… a Lipari non si sta male. L’isola è bella specie la parte che non posso vedere. Il clima è dolce, un po’ matto e ventoso, ma dolce…”





Caro Esilio
                Come azzurri stasera
sorgon dal mare in fondo all’orizzonte.
Disteso sulla nera
tiepida sabbia ascolto i pescatori
parlar sommessi della nuova luna
di primavera, e lieti
auspici trarre dal color dell’aria.
La verde alba lunare
m’invade, e in cuor m’annega ogni rimpianto.
Lieve mi freme accanto
l’onda e mi parla dolce nell’orecchio.
 M’è caro ormai l’esilio, mi son care
ormai quest’alte rupi e queste rive
gialle di zolfo e di ginestre: e solo
questo deserto mare
m’ode talvolta mormorar parole
dove non trema il pianto, ma un segreto
riso felice che nel cuor mi duole.
Curzio Malaparte
Lipari, 28 aprile 1934

Malaparte lascia Lipari il 27 giugno del 1934.
(…) Poi, un giorno, fui condotto con i ferri ai polsi da Lipari a un'altra isola, e di lì, dopo lunghi mesi, in Toscana. Febo mi seguì di lontano, nascondendosi fra le botti di alici e i rotoli di cordame sul ponte del Santa Marina, il piccolo piroscafo che ogni tanto va da Lipari a Napoli, e fra le ceste di pesce e di pomodori sulla barca a motore che fa servizio tra Napoli, Ischia e Ponza.

Malaparte non ritornerà mai più a Lipari.
L’occasione di rivederla, anche solo da lontano, l’avrà nell’ottobre del 1956, (come si legge in uno degli ultimi suoi articoli su “Tempo”) durante un viaggio da Napoli verso la Grecia. Arrivando in prossimità dello Stretto la vede stagliarsi nitida all’orizzonte: 
… errante a fior d’acqua come una foglia di carrubo bruciata dall’autunno”.
 

Per approfondimenti:
Curzio Malaparte alle Isole Eolie, Vita al confino, Amori ed opere, Centro Studi Eoliano, Lipari, 2012.






Il ricordo della figlia Anna nel tredicesimo anniversario della dipartita di Bartolo Furnari

Papà, dopo tanti anni, ti voglio ricordare sempre così con il sorriso sulle labbra, grande uomo

30 novembre 2019: Un articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud


 

Rubrica: Nei "palazzi" della politica locale (2° puntata) : Riccardo Gullo e Antonio Podetti, ex sindaci di Leni




L’ ASSOCIAZIONE MISERICORDIA DI LIPARI COMUNICA CHE, DAL 25 NOVEMBRE, SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L ANNO 2020\2021 .

PER INFO: 3317974395.

EMAIL: misericordialipari@gmail.com

 


Ciao Cesare, grazie della tua amicizia!

È deceduto Cesare Giuffré. 
Era nato a Santa Marina Salina ma viveva, da anni, a Varese. 
Era stato funzionario per la Rosenthal, attivista appassionato dell’Italia dei Valori e delle Agende rosse di Varese. 
Giuffré era anche molto attivo nel sociale e nel volontariato varesino, sempre attento alle persone con il suo sorriso accogliente.
Con il gruppo "Sei di Salina se" ha sponsorizzato a più non posso la terra natia. 
Era un “amico social” di molti, perché regalava a tutti fotografie “ritoccate” per ogni ricorrenza e non si dimenticava mai di nessuno ad ogni compleanno o anniversario.
Anche a chi scrive ha spesso regalato attraverso i suoi foto - ritocchi intensi momenti di emozioni. 
Da amico "virtuale" è stato più "reale" di tanti altri che sono in carne ed ossa.
Lo ricorderò con stima ed affetto.
Lascia la figlia Nadia e la moglie Lalla, alle quali voglio far giungere le più sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

domenica 29 novembre 2020

Vigili del fuoco recuperano gatto finito in una cisterna vuota

Nella mattinata odierna, la squadra VVF di turno (Capo D'Amico), è intervenuta il località Rocche di Pirrera, per il recupero di un gatto di proprietà, caduto accidentalmente in una cisterna (fortunatamente vuota) di un rudere in stato di abbandono, circondato da vegetazione quasi impenetrabile.
L'intervento si è rivelato piuttosto complicato anche in virtù della ristrettezza del collo della cisterna. 
Il gatto dopo circa 1 ora di lavoro, in buone condizioni di salute, veniva riconsegnato all'affetto della proprietaria.

Covid - 19 : in Sicilia meno casi con più tamponi

Sono 1.024 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia, con 8.965 tamponi processati: cala ulteriormente il tasso di positività che si assesta all'11,4%. Le vittime oggi sono 45, i guariti 377. Negli ospedali si trovano ricoverati 1.763 pazienti, di cui 241 in terapia intensiva (-6 rispetto a ieri) e 1.522 in regime ordinario (+3).

Sul fronte della distribuzione fra province, i casi odierni sono così suddivisi: Palermo 269, Catania 364, Messina 126, Ragusa 58, Trapani 9, Siracusa 55, Agrigento 74, Caltanissetta 25, Enna 44.

E' deceduta Mimma Sampieri



Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
Alfa e Omega di Lipari
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

C'è il protocollo per talassemici positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare

Il Protocollo per pazienti talassemici positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare, è finalmente realtà: è stato infatti siglato dall’ASP di Messina e sarà deliberato nei prossimi giorni, rispondendo così alle numerose di richieste d’aiuto da parte dell’Associazione Fasted (Federazione Associazioni Siciliane di Talassemia Emoglobinopatie e Drepanocitosi) Messina Onlus.

Permetterà a chi è affetto da talassemia, e dovesse risultare positivo al Covid-19 con sintomi che non richiedono il ricovero in ospedale, di poter continuare a ricevere le trasfusioni necessarie, che devono essere fatte indispensabilmente ogni 15 giorni.

Un passo importante che l’Asp si è impegnata a compiere, per garantire risposte concrete a chi combatte queste gravi patologie. «Quello che abbiamo firmato- ha dichiarato il direttore sanitario Bernardo Alagna– è un accordo che era doveroso raggiungere per risolvere le problematiche di questi pazienti talassemici. Il fautore del Protocollo, ci tengo a precisarlo, è stato il dott. Gaetano Crisà, responsabile dell’U.O.C. di Medicina Trasfusionale di Patti, e dopo una serie di incontri, io e il direttore generale Paolo La Paglia abbiamo pienamente sposato questa iniziativa».

Alagna ha spiegato anche le possibilità contemplate dalla procedura. «Sono previste due soluzioni: o si effettua la trasfusione direttamente presso il domicilio del paziente, inviando un kit con l’occorrente e un medico e un infermiere provvisti dei dispositivi di protezione; oppure il soggetto viene portato al Covid Hospital di Barcellona, tramite un mezzo attrezzato messo a disposizione da alcune associazioni di volontariato che siamo riusciti a coinvolgere o eventualmente anche dal 118, in quanto la trasfusione rappresenta una terapia necessaria per salvare la vita di questi pazienti».

La strada per giungere a questo risultato non è stata priva di difficoltà dice il presidente di Fasted Messina Onlus, Tony Saccà: «Le nostre paure sono iniziate a marzo, con lo scoppio della pandemia. Ci siamo infatti posti il problema di come consentire ad eventuali talassemici positivi di proseguire la terapia trasfusionale, qualora si trovassero in isolamento a casa. Durante la prima fase, fortunatamente non si sono verificati casi di talassemici in Provincia di Messina, invece con la seconda ondata abbiamo avuto 4 contagi ed è proprio con il primo di questi, che è partita la nostra odissea per trovare una soluzione».

«Quando il 5 novembre- ha proseguito Saccà- siamo venuti a sapere che una talassemica era risultata positiva al tampone, non sapevamo come muoverci. Dal Policlinico, che rappresenta la struttura in cui facciamo le cure e la terapia, non ci sono state date soluzioni e ci siamo sentiti un po’ abbandonati. Abbiamo così contattato il Centro Coordinamento Covid di Messina. Ci ha risposto che né l’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) né il Policlinico risultavano attrezzati per fornire questo tipo di servizi. Il Centro ci ha poi fatto presente che insieme al dott. Gaetano Crisà, direttore UOC Centro Trasfusionale ospedale di Patti, che è una persona eccezionale e amica della nostra associazione, avevano individuato come sede il Covid Hospital di Barcellona, invitandoci a metterci d’accordo con lui per organizzare la trasfusione».

«Dopo aver concordato tutto- ha riferito il presidente di Fasted Messina Onlus- mancava solo l’ok del Centro Coordinamento Covid per il trasporto della paziente, che essendo positiva non poteva ovviamente recarsi in maniera autonoma a Barcellona. A quel punto però si sono verificati una serie di ritardi e incertezze su chi dovesse occuparsi di trasportare la donna, che hanno prolungato ulteriormente l’attesa della trasfusione.

Alla fine, il dott. Crisà e l’ASP sono riusciti a trovare un ambulanza di Patti, che ha portato la talassemica a Barcellona per effettuare la terapia».

Da quel momento sono state seguite in totale 4 trasfusioni a talassemici positivi, ma la maggior preoccupazione dell’Associazione è stata quella di far mettere subito nero su bianco il Protocollo, prevedendo quindi una procedura standardizzata che consentisse in modo celere l’attivazione di tutti i passaggi per garantire al malato le dovute cure.

Protocollo che nel giro di qualche giorno è stato firmato. «Nonostante la situazione generale di grande urgenza- ha affermato Saccà- i vertici dell’ASP hanno compreso la nostra preoccupazione e ci hanno permesso di ottenere questo risultato, con nostra grande soddisfazione».

Ecco il Protocollo “Supporto Trasfusionale a Pazienti SARS-COV-2 POSITIVI in isolamento domiciliare”:

1) Il medico SIMT, una volta ricevuta la richiesta da parte del MMG/USCA, dovrà prima di effettuare l’intervento, contattare telefonicamente il paziente per verificarne le condizioni di salute e programmare l’intervento;

2) Gli appuntamenti vengono tassativamente concordati con il Centro Trasfusionale;

3) Nei pazienti Talassemici, la terapia trasfusionale ha i caratteri della terapia salvavita, quindi non procrastinabile se non per pochissimi giorni, con la supervisione del Centro di Talassemia ASP (Sant’Agata di Militello);

4) Tutti i pazienti vengono contattati telefonicamente e supportati da un medico, che effettua un pre-triage;

5) Il paziente SARS-COV-2 positivo e/o in quarantena, nell’impossibilità di trattamento domiciliare, si indirizza all’Ospedale COVID di Barcellona PG , dove è individuata una stanza, dotata di tutti i requisiti necessari per poter effettuare in sicurezza, prelievo per prove di compatibilità e successiva terapia trasfusionale, tenendo il paziente isolato;

6) Il giorno dell’appuntamento i pazienti vengono ammessi al Reparto uno per volta, muniti dei DPI, nessun accompagnatore è previsto;

7) I pazienti sottoposti a emotrasfusione devono mantenere la mascherina durante tutta la durata della trasfusione;

8) Vi saranno un medico e una infermiera dedicati che saranno dotati dei DPI adeguati.

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Coronavirus: Musumeci, mantenere cautela e prudenza

“Il passaggio della Sicilia alla 'zona gialla' non è un liberi tutti. È, semmai, il richiamo a una maggiore responsabilità, sia per noi che la governiamo e sia per la comunità isolana tutta".

Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, che ieri ha firmato l'ordinanza per adeguare le attuali restrizioni alla nuova classificazione.

"Dobbiamo approfittare di questa piccola apertura - prosegue - per dimostrare di sapere mantenere una condotta improntata a cautela e prudenza. Del resto, abbiamo davanti a noi il mese di dicembre che possiamo e dobbiamo vivere con serenità, se sapremo essere presenti a noi stessi, ai nostri compiti, rispettosi delle regole che questa maledetta epidemia impone a ciascuno di noi”.

Quattro anni orsono, la tragedia sulla Sansovino


Il 29 novembre del 2016 si consumava, a bordo della Sansovino, una tragedia.
Tragedia nella quale persero la vita il nostro Gaetano D'Ambra, 29 anni, Cristian Micalizzi, 38 anni, Santo Parisi, 51 anni.
Nel ricordare quel tragico evento, invitiamo tutti ad una preghiera per queste vite spezzate.

LA PAROLA. Commento al vangelo di domenica 29 novembre 2020 - 1.a Avvento