Ci piace immaginarti tra le barche di un "tuo" cantiere o su una nuvola non lontana dagli scogli di quella casa eoliana tanto amata.
Ovunque tu sia, ingegnere, padre, nonno, sposo attento, ma soprattutto AMICO, ci mancherai!
Pignolo ma umile, preciso ma sognatore, impegnato ma non per questo sfuggente, in te - figlio ed erede di due isole magiche - il calco raro di uno spirito imprenditoriale "guadagnato" con sudore e intelligenza, fatica e sagacia, braccia e mente.
Quando, due anni fa, io, Tindara e Angelino ti abbiamo incontrato, dopo mesi di valzer burocratici, non sapevamo CHI aspettarci. Due battute ed.... è stato amore a prima vista.
Abbiamo amato quel tuo accento imbastito di sillabe sarde, distanti e ca-den-za-te, frammischiate a un liparuoto spicciolo mai sopito ed esibito a suon di U VISTI, U FICI, U CANUSCIU D'I QUANNU ERA NICU.
Ci siamo persi nei tuoi gustosi aneddoti di viaggio, vita, mare, lavoro, famiglia....specchi lucenti di un successo meritato e condiviso.
Ci siamo invaghiti del tuo immancabile presenziare a teatro e del puntuale resoconto di cosa ti avesse colpito ed emozionato tra una commedia e un dramma. E che dire poi degli sforzi ( finanziari e culturali) con cui hai portato il nostro PICCOLO BORGO ANTICO tra i fenicotteri, le chiese, gli echi punici, bizantini e catalani di una ospitalissima Cagliari!
Gli occhi ridenti, azzurri, vivaci con cui scrutavi il mondo restano un prezioso lascito per chi ha incrociato le tue rotte.
Buon viaggio, allora!
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