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sabato 12 marzo 2022
venerdì 11 marzo 2022
LEONARDO SCIASCIA, RICOMPARE IL CARTEGGIO EOLIANO
COMUNICATO STAMPA
E’ recentemente emerso dagli archivi della Fondazione Sciascia il carteggio intrattenuto negli anni ’80 dallo scrittore di Racalmuto con il Centro Studi Eoliano, che lo invitava a visitare Lipari, dove Leonardo Sciascia aveva ambientato la “Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D.”, pubblicata nel 1969.
Sono infatti state rinvenute presso la Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto n. 7 lettere che Nino Paino inviò allo scrittore Leonardo Sciascia per invitarlo a Lipari, la prima datata 27 febbraio 1984 scritta dall’intera cittadinanza liparota.
Tutte le lettere furono inviate presso la casa editrice Sellerio di Palermo, dove lo scrittore coordinava un vivace gruppo di letterati del tempo. Nino Paino poi si recò personalmente a Palermo per incontrare lo scrittore, grazie anche ai buoni rapporti di Bruno Carbone con Elvira Sellerio, e per invitarlo a visitare le Eolie.
A seguito di questo carteggio, nel 1984 Leonardo Sciascia
accettò l’invito degli eoliani e il 25 maggio 1984 si tenne a Lipari la sua
storica lectio magistralis sulla controversia liparitana del 1721, che venne
ripubblicata dal Centro Studi Eoliano nel 2011 per il centenario. A ricordo
della visita i giovani di Lipari gli consegnarono una targa commemorativa.
Le lettere sono state pubblicate nella sezione archivio del sito web del Centro Studi, a disposizione di ricercatori, studiosi, tesisti e interessati. Un grazie al prof. Vito Catalano, curatore dell’archivio Sciascia, per la notizia del rinvenimento del carteggio, che testimonia del rapporto cinquantennale dello scrittore con le isole Eolie, che ci auguriamo presto gli intitoleranno una strada a Lipari.
Clara Raimondi
Ufficio Stampa
Centro Studi Eoliano
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Pnrr Sanità in Sicilia: tutti gli interventi. A Lipari centrale operativa territoriale, a Salina una Casa di comunità
Nel Messinese 6 “mini-ospedali”, 20 case di comunità e 7 centrali operative territoriali. 44 gli ospedali di comunità previsti in tutta la Sicilia
Quasi ottocento milioni di euro; 155 “case di comunità”; 50 centrali operative territoriali; 44 ospedali di comunità, di cui 6 nella provincia di Messina (11 nel Palermitano, 10 nel Catanese). Sono questi i numeri del “pacchetto” sanitario del Pnrr, il piano che dopo alcune settimane di mediazione - specie su qualche nodo in provincia di Palermo -, ha ottenuto il via libera della commissione Sanità dell'Ars, attraverso una risoluzione e un atto di indirizzo nel quale sono elencati tutti gli interventi, provincia per provincia.
Erano state diverse, da febbraio, le audizioni nella commissione presieduta dalla deputata Margherita La Rocca Ruvolo. La seduta chiave è stata quella del 1. marzo scorso, quando sono stati ascoltati l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, “padre” del maxi-piano da quasi 800 milioni, e Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Quest'ultimo ha spiegato che «Agenas svolgerà un ruolo di cerniera tra il Ministero e le Regioni sulla pertinenza delle allocazioni delle strutture previste nel Pnrr», evidenziando «l'importanza delle case di comunità, che saranno poste al centro dei servizi territoriali , mentre gli ospedali di comunità dovrebbero configurarsi come una struttura intermedia tra territorio e presidi per acuti».
Una volta presentato il piano, entro due mesi Agenas effettuerà la verifica della programmazione regionale «finalizzata alla firma del contratto tra ministro e presidente della Regione. Dopo la firma - ha chiarito ancora Mantoan -, la programmazione non potrà più essere cambiata e partirà il cronoprogramma, che prevede il mese di giugno 2026 come termine ultimo di ultimazione delle strutture».
Insomma, bisognerà attendere ancora qualche mese per il via libera definitivo, a Roma. Ma l'architettura del piano è stata definita e si traduce in risorse, investimenti e, almeno sulla carta, un ritorno al centro della scena della medicina territoriale, dopo anni di smantellamento.
Sono tre le tipologie di strutture previste. Le Case di comunità sono definite come «luogo fisico di prossimità e di facile individuazione, dove la comunità può accedere per entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria». Le caratteristiche: medico h24, presenza di infermieri e specialisti. Poi sono le Centrali operative territoriali, alle quali spetta «una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell'emergenza-urgenza». Ne è prevista una ogni 100 mila abitanti, o comunque a valenza distrettuale.
Infine gli ospedali di comunità, con almeno venti posti letto ogni 50-100 mila abitanti: strutture sanitarie «di ricovero breve», con una «funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero» e lo scopo di «evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell'autonomia e più prossimi al domicilio». Ognuno di questi ospedali dovrà avere uno standard minimo di nove infermieri, sei operatori sociosanitari e un medico per almeno quattro ore al giorno, sette giorni su sette.
Nella provincia di Messina sono sei gli ospedali di comunità previsti dal Pnrr Sanità: uno nel capoluogo, nell'area dell'ex presidio ospedaliero Mandalari; uno a Taormina, in un terreno di contrada Marfaele; a Milazzo, nell'ex presidio di Vaccarella; a Barcellona, nell'ex presidio ospedaliero; a Patti, in località “case nuove Russo”; a Sant'Agata Militello, in via Catania.
Venti, invece, le case di comunità: tre a Messina (ex Mandalari, via del Vespro e Pistunina), le altre sono previste a Brolo, Taormina, Santa Domenica Vittoria, Roccalumera, Milazzo, Valdina, Salina, Barcellona, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Patti, San Piero Patti, Sant'Agata di Militello, Castell'Umberto, Capo d'Orlando, Santo Stefano di Camastra, Mistretta.
Infine sono sette le centrali operative territoriali, divise sostanzialmente per distretti: una a Taormina (sempre in contrada Marfaele), una a Messina (ex Mandalari), una a Milazzo (ex presidio ospedaliero di Vaccarella), una a Lipari (nei pressi del distretto a San Giorgio), una a Barcellona, una in via Cattaneo a Patti e una a Sant'Agata Militello.
Per quanto riguarda le altre aree metropolitane, a Palermo sono previsti 39 case di comunità, 12 centrali operative territoriali e 11 ospedali di comunità; a Catania 29 case di comunità, 10 centrali operative territoriali e 10 ospedali di comunità.
Tutti interventi - la commissione Sanità dell'Ars ha voluto che venisse ribadito con la sua risoluzione, impegnando il Governo in tal senso - «aggiuntivi rispetto all'attuale programmazione ospedaliera e territoriale».
E' deceduto Romolo Longo
Covid alle Eolie. Numero nuovi contagiati pressoché uguale a quello dei guariti.
Resta sempre alto il numero dei contagi
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 176 dei quali 15 conteggiati per la prima volta.
Il nove marzo i positivi erano 175
Auguri a ...
Buon Compleanno ad Antonio Quadara, Giacomo Favaloro, Francesco Paino, Peppe Grosso, Bartolina Gugliotta, Nunzia Trovato, Filippo Greco
Mael e i vulcani eoliani : si è concretizzato un sogno
sezione di Palermo diretta da Franco Italiano, della stazione dei Carabinieri di Vulcano agli ordini del Maresciallo Prizzi, della polizia Municipale nella persona dell’ispettore Li Volsi, Mael ha vissuto la tanto desiderata giornata vedendo da vicino un vulcano ed i suoi fenomeni.
A conclusione della giornata Mael ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati affinché il sogno di un bimbo divenisse felice realtà. Ha saluto con ciao Stromboli e ciao Vulcano le nostre Isole
Tutti coloro che lo hanno conosciuto in questi giorni sì augurano ,con tutto il cuore, di rivederlo nelle nostre Eolie.
giovedì 10 marzo 2022
Chi era l'uomo trovato impiccato a Lipari nel 2009?. Il video di ieri sera a Chi l'ha visto (Rai Tre)
Dell'uomo trovato impiccato a Lipari nel 2009 e rimasto senza identità se ne è occupata, ieri sera, la nota trasmissione televisiva Chi l'ha visto.
La troupe è sbarcata a Lipari dopo l'interessamento di Aurora Beninati e Piero Roux.
L'uomo, da quanto si percepisce da un video era alto circa 1,90 e portava con sè una valigetta nera.
Riproponiamo il video nella speranza che, attraverso i social, qualcuno possa riconoscere, dalle pochissime sue immagini, l'uomo e dargli, finalmente, una identità
Covid alle Eolie: Continua a salire il numero dei contagi
Più sette rispetto al già alto dato precedente.
Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati.Si riferiscono alla giornata del nove marzo.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 175 dei quali 15 conteggiati per la prima volta.
L'otto marzo i positivi erano 168
Vulcano, il 9 aprile la prova di evacuazione
Nuova ordinanza di Giorgianni "a tutela della salute pubblica".
Sicilia, i vescovi auspicano la ripresa delle processioni a partire da Pasqua
Processioni si, ma senza giochi pirotecnici
Dopo la sospensione improrogabile per via della pandemia, adesso le cose sono cambiate e le processioni religiose sono ad un passo dalla ripresa definitiva.
I vescovi siciliani, infatti, hanno riflettuto su quest'opportunità, ormai non tanto remota ed hanno deciso il da farsi: qualora il Governo italiano, il prossimo 31 marzo, decida di revocare lo stato di emergenza relativo alla pandemia provocata dal Covid 19, che da 2 anni ha cambiato lo stile di vita e le tradizioni di tutto il mondo, gli eventi riprenderanno senza tanti impedimenti. I vescovi si sono radunati ieri pomeriggio, presso la sede di Corso Calatafimi, a Palermo, dove si è svolta la sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha presieduto i lavori il Vice-presidente, monsignor Michele Pennisi.
In apertura della sessione i Vescovi hanno accolto monsignor Luigi Renna che per la prima volta partecipava ai lavori ed hanno rivolto un caloroso saluto a monsignor Salvatore Gristina, Arcivescovo emerito di Catania, che ha concluso il suo mandato di Presidente della CESi. Nel corso della sessione, è stato ribadito che le processioni religiose potrebbero riprendere a partire dalla domenica delle Palme, il prossimo 10 aprile.
«Quale gesto concreto di compassione col popolo ucraino, inoltre i Vescovi invitano tutti ad evitare i fuochi o le cosiddette “bombe pirotecniche” per le prossime feste pasquali, cioè quelle relative alla domenica delle Palme, alla Santa Pasqua ed al lunedì di Pasquetta. I vescovi vorrebbero vietare questi atti, in un momento storico nel quale uomini, donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene russe e uccisi dalle bombe belliche che vengono lanciate sul territorio ucraino e che lo stanno devastando. In segno concreto di solidarietà, si invita anzi a convertire il corrispettivo denaro speso per l'acquisto di fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre Diocesi e nelle nostre Città», conclude la nota.
Auguri a ...
Mael e i vulcani : prima giornata a Lipari su iniziativa del Rotary
.La SEL spiega motivi degli aumenti delle bollette nel primo trimestre 2022
Prezzi definiti da ARERA
mercoledì 9 marzo 2022
Ai genitori di Filicudi. La controreplica della dirigente Fanti
PASSO E CHIUDO
Forse chi non capisce qualcosa siete voi.Ripeto: ogni venerdì alla fine delle lezioni e quando tutti sono andati via, viene effettuata sanificazione generale degli ambienti e locali di tutte le Scuole - compresa quella di Filicudi.
Questa operazione viene effettuata come misura preventiva ed è stata introdotta nei protocolli scolastici dell'emergenza sanitaria per scongiurare il pericolo di infezione proveniente dal contatto di superfici o da inalazione di particelle aeree. Viene effettuata nell'ipotesi che chiunque tra la popolazione scolastica possa essere positivo senza saperlo. Grazie a ciò i contagi all'interno delle nostre Scuole sono stati finora pari allo zero, come è dimostrato dallo stesso caso di Filicudi, dove nessuno è risultato infettato.
Il venerdì 25 febbraio la sanificazione è stata effettuata dal personale che indossa l'apposita tuta e maschera in dotazione, le quali proteggono dalle inalazioni e impediscono ogni eventuale contaminazione. In queste condizioni i locali risultano completamente sanificati non potendo essere contaminati nemmeno dall'operatore che esce per ultimo.
Quindi se la logica e la fisica hanno un senso, il lunedì successivo - 28 febbraio - nessuno poteva essere contagiato da nessun virus presente nella Scuola di Filicudi - come in nessuna delle altre Scuole.
Le disposizioni INAIL risultano pertanto assorbite all'interno di questo protocollo che evita a priori in ogni caso ogni ipotetico contagio.
Senza quindi la necessità di dover ripetere l'operazione in caso di notizia di un positivo, che non è rientrato a Scuola dopo la sanificazione.
La ripetizione della sanificazione è stata effettuata per stemperare una reazione di panico, totalmente ingiustificata.
Ritornando sulla DAD, ripeto che è una risorsa sporadica che viene messa in atto per il maltempo o in caso di assenze brevi.
Naturalmente so contare avendo frequentato il Liceo Classico e l'Università.
Inoltre il mio lavoro di Dirigente richiede anche una certa dimestichezza con i numeri dell'organico e con i conti del Bilancio.
Anche qui mi pare che siate voi che non avete capito.
Ricapitoliamo.
Una docente Infanzia, una docente primaria, due docenti CPE. Il docente di religione viene ogni 15 giorni perché presta servizio su 4 Isole. Il suo orario plurisettimanale - previsto dal CCNL Scuola - ovviamente contempla di impartire orario doppio, come ben sanno i docenti che insegnano a Filicudi. Invece di 2 ore settimanali ne fa 4 ogni quindici giorni. Per convenzione si parla sempre di orario settimanale dei docenti. Dovevo scrivere che ogni 15 giorni abbiamo 2 docenti di religione, perché fa il doppio delle ore?
Il sesto docente è un docente di potenziamento in servizio a Salina che si è reso disponibile per recarsi anche a Filicudi in caso di necessità.
L'attività motoria entra a regime dall'a.s. 2022-23, tanto è vero che l' abbiamo richiesta in organico.
Forse ad essere arrugginite sono le vostre conoscenze sulla Scuola?
La minaccia di portare via i vostri figli da Filicudi mi pare solo una sciocca ritorsione contro voi stessi e contro gli alunni.
Queste sterili polemiche che state alimentando confermano una impressione degli ultimi anni che serpeggia un po' tra tutte le Isole: voi genitori di Filicudi siete gli unici tra tutte le sedi che non fate mai proposte positive o costruttive e che invece vi dilungate in inutili recriminazioni su cose che non sono avvenute.
Ben diverso era il rapporto Scuola-Famiglia quando avevamo l'Associazione FILICUDISOLA.
Infine un'ultima considerazione che mi è concessa dalla mia età ed esperienza: il tono irrispettoso della lettera alla Dirigente - solo perché non vi da' ragione - denota un atteggiamento poco adulto e poco educato.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
P.S. Il Galateo dei social - che ben pochi conoscono - prevede che venga data replica a chi è chiamato in causa e punto, non che poi si risponda alla risposta, costringendo l'interlocutore a rispondere a sua volta .....ecc.
Chiedo quindi che ulteriori precisazioni e contro reazioni vengano discusse fuori dai canali della stampa, liberando i lettori di un argomento non troppo avvincente.
A tal fine mi rendo disponibile per un incontro - anche a distanza - di pacato e civile confronto.
Covid alle Eolie: Che impennata nel numero dei contagiati!
Balzo in avanti anche nei contagi giornalieri
Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati.
Si riferiscono alla giornata dell'otto marzo.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 168 dei quali 46 conteggiati per la prima volta.Il 7 marzo i positivi erano 130
Calcio. Parità nel recupero tra Lipari e Rodì Milici. Eoliani falliscono rigore (video)
I rossoblù ad undici metri dalla vittoria.
Solo un pari per 2 a 2 per il Lipari IC nell'incontro di recupero con il Rodì Milici, disputato oggi pomeriggio al Monteleone.
Dopo le reti di Andrea Licari e Andrea D'Ambra i padroni di casa hanno avuto l'occasione di chiudere la partita a 5 minuti dalla fine con un tiro dagli undici metri. Il tiro di Antonello Giunta (vedi video) si è stampato sulla traversa e con esso la speranza di conquistare l'intera posta in palio.
Per il video grazie al nostro cameraman d'eccezione
Associazione "Valentino uno di noi": Grazie per la grande partecipazione pro ucraini, la raccolta continua"
Sono partiti i primi pacchi. Continua la raccolta ma stop all'abbigliamento
Oggi abbiamo fatto partire i primi pacchi contenenti farmaci, ormai difficili da reperire in Ucraina.
La raccolta continua alla chiesa di Sant'Antonio. Vi preghiamo di non portare abbigliamento, tutte le sedi sono al completo. Ciò che continua a servire sono cibo a lunga scadenza, farmaci da banco, bende,garze,antidolorifici.
Grazie a tutti
Valentino ...uno di noi"
Covid, dal 10 marzo tornano le visite in ospedale: ecco cosa cambia.
Visite consentite per almeno 45 minuti. Serve la terza dose o il green pass rafforzato più tampone. Ingresso vietato, quindi, a chi esibirà solo un green pass “base”
Dopo due anni, a partire dal 10 marzo, si potrà tornare a far visita a parenti ricoverati negli ospedali. Il tempo di permanenza consentito sarà di almeno 45 minuti al giorno. Non ci sono invece limiti di tempo per le residenze socio assistenziali (Rsa) dove le visite sono riprese a partire dallo scorso 30 dicembre. La possibilità di visita in ospedale è stata introdotta dalla legge 18 febbraio 2022 di conversione del decreto anti-Covid del 24 dicembre 2021.
Le regole per le visite in ospedale
Potranno entrare in ospedale e visitare parenti o amici tutti coloro in possesso di un Green Pass rafforzato ottenuto dopo aver fatto la terza dose. Accesso consentito anche chi ha completato il ciclo vaccinale primario (o è guarito dal Covid) da meno di sei mesi ed quindi è in possesso di un super Green Pass. In questo caso, tuttavia, il visitatore dovrà anche esibire l’esito di un tampone (antigenico o molecolare) fatto da non più di 48 ore. Ingresso vietato, quindi, a chi esibirà solo un Green Pass “base”, ottenuto con il tampone. Stessi requisiti sono richiesto per consentire le visite nelle Rsa.
Visite da 45 minuti
Le nuove regole prevedono che, salvo diverse indicazioni specifiche del direttore sanitario dell’ospedale (legate, per esempio, a un eventuale nuovo peggioramento della situazione epidemiologica), i pazienti potranno ricominciare a ricevere le visite dei propri familiari per almeno tre quarti d’ora al giorno.
Ebbene si! Sino alla fine è un consiglio di "fantasmi". Unica consolazione: Maggio è sempre più vicino
Scrivevo ieri sulla Gazzetta del sud a proposito delle due riunioni del consiglio comunale di Lipari, convocate dal presidente Giacomo Biviano "Il civico consesso liparese, in cui la maggior parte dei componenti è già in campagna elettorale e che, negli ultimi dodici mesi, si è “distinto” più per le sedute andate deserte che per quelle celebrate, riuscirà a trovare i numeri necessari per riunirsi ed affrontare tali tematiche?".
Ebbene si.. una facile profezia, visti i precedenti.
Infatti, anche oggi, nella prima delle due sedute convocate da Biviano, non si è riuscito a raggiungere il numero legale.
Un commento? Per fortuna maggio è sempre più vicino