(fonte NPC Magazine - articolo di Francesca Gennaro)
Roberto Rossellini, regista di capolavori come Roma città aperta, Paisà e Germania anno zero, è considerato il padre del Neorealismo, insieme a Vittorio De Sica e Luchino Visconti. Con i suoi film ha rinnovato il linguaggio del cinema, rendendolo moderno, ed è diventato un punto di riferimento per i cineasti delle generazioni successive. Apprezzato a livello internazionale, è considerato un vero e proprio maestro per registi del calibro di Bernardo Bertolucci, Pietro Germi, Martin Scorsese, Jean-Luc Godard e François Truffaut.
In omaggio a Roberto Rossellini, Rai Storia ha in programma il ciclo Roberto Rossellini. I capolavori restaurati in onda ogni sabato alle 21.10, a partire dal 2 marzo. La rassegna cinematografica, disponibile anche su RaiPlay, offre ben tredici film del Maestro, nelle loro versioni restaurate dalle principali cineteche italiane.
Roberto Rossellini, la Trilogia della guerra antifascista
Il ciclo cinematografico si aprirà con la Trilogia della guerra antifascista: Roma città aperta in onda il 2 marzo, Paisà il 9 marzo e Germania anno zero il 16 marzo.
- Roma città aperta (1945) è ambientata a Roma durante l’occupazione nazista. La polizia tedesca è alla ricerca dell’ingegnere Giorgio Manfredi, legato alla Resistenza, che riesce a mettersi in salvo e a rifugiarsi dal fidato parroco don Pietro (Aldo Fabrizi), il quale sostiene i partigiani.
- Paisà (1946) è un film a episodi, i cui interpreti sono prevalentemente attori non professionisti. Rievoca lo sbarco e l’avanzata degli Alleati dalla Sicilia al Nord Italia. Oltre a tre Nastri d’Argento, questo capolavoro di Roberto Rossellini ha ricevuto la candidatura all’Oscar come Miglior Sceneggiatura Originale.
- Germania anno zero (1948) è ambientato nel 1946 nella Berlino bombardata, dove il tredicenne Edmund vive, insieme alla famiglia, in una condizione di miseria e cerca di sopravvivere grazie a degli espedienti, fino a macchiarsi di un orrendo crimine.
Le altre proposte della rassegna cinematografica
La rassegna cinematografica prevede anche altri capolavori del Maestro:
- L’amore (1948), in programma sabato 23 marzo, è un film diviso in due episodi e interpretato da Anna Magnini, che vinse per il ruolo il Nastro d’Argento.
- Segue il 30 marzo con Stromboli (Terra di Dio) (1950), il primo film di Roberto Rossellini con l’attrice svedese Ingrid Bergman. La scintilla che scattò tra i due non si limitò solo al set, ma travolse anche la loro vita privata, provocando un grande scandalo. Nel film Ingrid Bergman interpreta la profuga lituana Karin, che durante la Seconda Guerra Mondiale conosce e sposa l’italiano Antonio. Con lui va a vivere nell’isola di Stromboli, ma, faticando ad adattarsi a quella realtà, Karin cerca di fuggire.
- Si continua sabato 6 aprile con La macchina ammazzacattivi (1961), che segue il fotografo Celestino e la sua nuova abilità di sopprimere i cattivi con la macchina fotografica.
- Europa ’51 (1952), in onda il 13 aprile in prima serata, racconta la storia della moglie di un diplomatico che, dopo il suicidio del figlio adolescente, decide di aiutare il prossimo.
- Sempre sabato 13 aprile è in programma anche Viaggio in Italia (1953) con George Sanders e Ingrid Bergman nei panni di un coppia inglese che arriva a Napoli per riscuotere un’eredità.
- Napoli ‘43 (1953-54) è il quarto episodio estrapolato dal film Amori di mezzo secolo e sarà trasmesso il 20 aprile. Al centro del film c’è la storia d’amore sbocciata durante un bombardamento del ’43 all’interno di un rifugio aereo, dove si era messa al riparo una compagnia teatrale.
- Sabato 27 aprile è la volta de La paura (1954). Questa volta Ingrid Bergman interpreta Irene Wagner, la dirigente di una ditta di prodotti farmaceutici, che tradisce suo marito, fino a quando non viene minacciata dalla fidanzata dell’amante di rivelare la sua relazione adulterina.
- India (1959) è un documentario, in onda il 4 maggio, in cui Roberto Rossellini ci presenta un’India sospesa tra modernità e tradizione.
- Il generale Della Rovere (1959) è in programma in prima serata sabato 11 maggio. Vittorio De Sica interpreta Giovanni Bertone, un truffatore che durante l’occupazione nazista viene arrestato dalle SS e, per salvarsi, accetta di diventare spia dei tedeschi nel carcere di San Vittore.
- Conclude il ciclo Roberto Rossellini. I capolavori restaurati, con il secondo appuntamento della serata, l’11 maggio l’intervista a Salvador Allende, divenuto da pochi mesi Presidente del Cile.