Si è conclusa dopo circa tre ore la visita del presidente della Regione, Nello Musumeci a Ginostra. Il presidente, che ha incontrato istituzioni e popolazione, ha garantito che, già domani, convocherà la giunta regionale, per richiedere al Governo centrale la dichiarazione dello stato d'emergenza per il piccolo borgo dell'isola di Stromboli. Quattro le prorità individuate (quelle, tra l'altro, che il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, ha riportato nella lettera consegnata, anche a nome dei suoi concittadini al presidente). Ovvero:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Il presidente, con l'elicottero della polizia, con cui è giunto, ha sorvolato Ginostra per rendersi conto dei danni prodotti dagli incendi, sviluppatisi dopo l'evento parossistico. Sorvolato anche lo Stromboli. Musumeci ha anche visitato la chiesa, nella quale i ginostresi gli hanno evidenziato la necessità di un intervento nell'area interna. Il presidente si è impegnato in tal senso.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
Il presidente ha voluto ascoltare i cittadini del luogo, gli operatori economici, i turisti e i volontari. È stato concordato un crono-programma che prevede interventi immediati per la messa in sicurezza del versante sconvolto dal fuoco e il costone che va dal molo alla chiesa. Altre iniziative sono state concordate per un razionale Piano di protezione civile che tenga conto delle esigenze degli abitanti, sia in tempi ordinari che di emergenza.
«Sono qui - ha sottolineato Musumeci agli abitanti dell'isola - per farvi sentire la vicinanza della Regione, anche con la concretezza dei fatti. Gli uffici si metteranno subito al lavoro per le prime risposte che servono. Ma sarà necessaria anche la vostra collaborazione perché tutelare l’ambiente in cui viviamo è compito di tutti e non solo delle istituzioni».