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mercoledì 6 novembre 2024

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'attesa

Povera Stromboli...fango su fango

Una pioggia di circa mezz'ora ha interessato l'isola di Stromboli nella notte, con esondazione dei torrenti ed è di nuovo "emergenza fango": lungo le stradine e nelle pertinenze delle abitazioni. Con ordinanza sindacale, per via dei detriti e del fango, depositatisi lungo le arterie stradali e che rendono difficoltosa la movimentazione, sono state chiuse, per tutta la giornata di oggi, tutte le scuole dell’isola. 
Popolazione sempre più stanca e provata, emblematico il commento di Rosaria Cincotta su fb "...la nostra vita nel fango".
La pioggia ha "risparmiato" Ginostra. 




Santo del giorno : San Leonardo di Limoges

Nacque nelle Gallie sul finire del secolo v da illustre famiglia, parente del celebre Clodoveo re dei Franchi, che lo tenne a battesimo e lo volle alla sua corte perchè ricevesse una educazione degna del suo rango. Ed il fanciullo crebbe bello, intelligente, gentile e valoroso, degno in tutto dei suoi antenati. 

Clodoveo sperava di farne un illustre generale del suo esercito, ma i disegni di Dio su questo fiore dei Franchi erano diversi. Difatti appena raggiunse la pubertà, il giovanetto, segnato dal dito di Dio, si ritirò dalla corte per frequentare la scuola del celebre S. Remigio. Alla scuola ed agli esempi del Santo, il giovane si innamorò talmente di Dio e della vita apostolica, che volle dedicarsi interamente a Dio, e consacrarsi alla propagazione del Vangelo tra i popoli barbari. E predicò coll'esempio e colla parola : visitò poveri, soccorse infermi, liberò carcerati. 

Tanta virtù gli attirò ben presto l'ammirazione di tutti, tanto che lo stesso figlio di Clodoveo lo propose per la dignità episcopale. Leonardo, saputo questo, dopo aver rifiutato, credendosene indegno, si ritirò nel territorio di Orléans dandosi qui alla evangelizzazione di quei pagani. Poco dopo entrò nel monastero di Micy e dopo il noviziato vi fece la professione religiosa. Di qui fu inviato quale apostolo nell'Aquitania: con lui entrò in quella regione la sapienza e la carità di Cristo. Gli idoli furono abbattuti, la vera religione stabilita. Memorabile è il prodigio che egli operò in favore della sposa del re Teodoberto: stava per morire durante il parto, quando per le preghiere del nostro Santo immantinente lei e la sua creatura furono liberati dalla morte. Per questo S. Leonardo è stato sempre invocato come protettore delle gestanti. 

Intanto il re Teodoberto, riconoscente, volle dare al nostro Santo ingenti ricchezze, ma Leonardo rifiutò e dopo aver esortato il re ad usare quanto avrebbe dato a lui in favore dei poveri, accettò soltanto una selva nella foresta di Pauvain, nel Limosino, per fabbricarvi un monastero. Da qui in poi fu soprannominato da Limonges (Limosino). Radunati molti suoi seguaci ed ammiratori, li educò alla vera vita religiosa e per mantenerli nel fervore istituì per primo l'adorazione perpetua a Gesù in Sacramento. 

Dopo aver compiuto altri miracoli ed aver edificato i suoi religiosi ed il popolo colle sue straordinarie virtù, rendeva la sua bell'anima a Dio il 6 novembre del 569. 

PRATICA. Facciamo oggi qualcosa in favore dei poveri. 

PREGHIERA. O Signore, ti preghiamo di ascoltare le preghiere del tuo servo Leonardo, affinchè colui che noi veneriamo con debito ossequio ci sollevi con la sua intercessione. 


Buongiorno...così!

martedì 5 novembre 2024

Regione, giunta approva ddl Stabilità e Bilancio. Schifani: «Più soldi per sanità e contro siccità, puntiamo sull’attrazione degli investimenti e su nuove assunzioni nel Corpo Forestale»

«Con la manovra 2025-2027 il governo stanzia maggiori risorse per il sistema sanitario, prosegue gli interventi a contrasto della siccità, punta all’attrazione degli investimenti, conferma gli stanziamenti a favore degli Enti locali già aumentati lo scorso anno e sblocca le assunzioni nel Corpo Forestale». Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, annuncia così i principali provvedimenti contenuti nei disegni di legge di Bilancio e di Stabilità approvati oggi dalla giunta. «Per il secondo anno consecutivo - aggiunge - puntiamo ad approvare le due leggi entro la fine dell'anno per evitare il ricorso all'esercizio provvisorio e dare piena operatività, fin dall'inizio del 2025, ai capitoli di spesa di tutti i dipartimenti. Il governo mira a contrastare le emergenze che attanagliano la nostra regione, a partire dalla crisi idrica e dalla insufficienza del personale medico in Sicilia e a rendere strutturali le misure per lo sviluppo e a favore delle imprese».

La legge di Stabilità vale circa 650 milioni di euro di cui 550 sono stanziamenti in favore dei Comuni, delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi. A questi si sommano i numerosi interventi contenuti nella legge di Bilancio, tra i quali il finanziamento del trasporto pubblico locale e del collegamento con le isole minori. Tra gli altri provvedimenti finanziati dal bilancio, anche il maggiore finanziamento per la sanità che comporterà, con la compartecipazione regionale di 85 milioni di euro, una crescita del Fondo sanitario di circa 170 milioni di euro. Sempre sul tema della sanità, nella legge di Stabilità la Regione stanzia 10 milioni di euro per incentivare la presenza dei medici nei presidi ospedalieri delle Asp che presentano maggiori carenze di organico.

Le iniziative in materia di contrasto alla siccità e per l'agricoltura valgono circa 50 milioni di euro. Si stanziano risorse per gli interventi in conto capitale per fare fronte alla crisi, per la progettazione di interventi irrigui, per la manutenzione straordinaria delle opere idriche e per gli aiuti al settore vitivinicolo. Cinque milioni sono stanziati per interventi indifferibili in materia di progetti fognario-depurativo, 1,5 milioni per la pianificazione delle aree del Demanio marittimo e due milioni per finanziamenti ai Comuni per l'acquisto di scuola bus.

Previsti, inoltre, la stabilizzazione del personale Asu utilizzato dal dipartimento regionale dei Beni culturali, altri interventi in materia di protezione civile e turismo e una nuova edizione dello “straccia-bollo auto”. Si ripropone, quindi, la possibilità per i siciliani di versare entro il 30 aprile 2025 la tassa automobilistica regionale scaduta e non pagata tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023, senza interessi e sanzioni. Nel provvedimento anche una norma che prevede agevolazioni per le banche e le assicurazioni che versano in Sicilia l'imposta di bollo applicata sui conti correnti e sulle polizze.

«Con il via libera alla legge di Stabilità e alla legge di Bilancio - afferma l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino - il governo vara misure per il contrasto alle emergenze, rafforza i servizi ai cittadini e soprattutto gli interventi per lo sviluppo economico e la crescita della capacità fiscale della Regione. L’istituzione di un’Agenzia per l’attrazione degli investimenti, nel disegno di legge di Stabilità, seguendo il modello di altre Regioni punta a fare conoscere agli investitori esterni le possibilità di crescita nel territorio regionale. Si tratta di una prima misura che rientra nell’ambito di un disegno organico di politiche a favore delle imprese».

Isole minori, sindacati pronti alla mobilitazione. Dalla Gazzetta del sud del 5 novembre 2024

 

Calcio, Terza Categoria: Tutti i risultati della 2° giornata e la classifica

 

Il programma della XXXVII edizione della sagra del vino e del pane


 

Pescando nel nostro archivio, 5 novembre 2018: Canneto, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (2 foto)


Lipari, sopralluogo per la "Casa della salute"

 Per individuare l’area dove realizzare a Lipari la “Casa della salute” è stato effettuato, oggi, un sopralluogo da parte dell’ingegner Massimiliano Maisano dell’Assessorato regionale alla Salute e del direttore generale dell’Asp 5 di Messina, Giuseppe Cuccì. 

Il sopralluogo, segue l’incontro tenutosi la scorsa settimana alla Regione a Palermo, durante il quale il direttore generale della pianificazione strategica dell’Assessorato alla salute, Salvatore Iacolino aveva confermato che il finanziamento di oltre 2 milioni di euro, nell’ambito del Pnrr, restava destinato a Lipari. Questo dopo che l’Asp di Messina, stante la bocciatura da parte del consiglio comunale liparese della deroga urbanistica per realizzare l’opera in contrada san Giorgio, aveva comunicato all’amministrazione Gullo di voler destinare altrove i fondi. 

Il sopralluogo, al quale ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale di Lipari, Antonino Russo, ha interessato una parte dell’ospedale di Lipari, in atto “dismessa” e per l’utilizzo della quale, ai fini di farne la “Casa della salute” l’ingegnere liparese, Emanuele Carnevale ha presentato una sua proposta progettuale, quale contributo volontario e a titolo gratuito. 

Sul tavolo, quindi, diventano tre le aree che potrebbero ospitare l’importante struttura, dove troveranno posto gli ambulatori specialistici del Distretto: l’area di San Giorgio, la parte dell’ospedale attenzionata oggi, il vecchio palazzo di proprietà dell’ASP ubicato in pieno centro, sul corso Vittorio Emanuele. L’ultima parola spetterà all’Assessorato alla Salute.

 

Bonus bebè, pubblicata la graduatoria per il primo semestre 2024.

Ammontano a oltre 720 mila euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a breve a disposizione dei Comuni per il pagamento del bonus bebè relativo al primo semestre del 2024. L'elenco dei beneficiari, che percepiranno il contributo economico di mille euro, è stato pubblicato dall'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali. Le somme verranno erogate alle amministrazioni che avevano trasmesso le richieste e che dovranno, a loro volta, occuparsi di effettuare i pagamenti alle famiglie in graduatoria.

«Il tema della natalità è diventato cruciale – dichiara l’assessore Nuccia Albano – ed è doveroso che ogni amministrazione intraprenda iniziative e intervenga con misure efficaci, soprattutto per le fasce più deboli. Il bonus bebè, voluto dal governo regionale, è una misura a sostegno di chi si trova a vivere uno dei momenti più belli, ma anche tra i più impegnativi, della propria vita. Vogliamo far sentire la nostra vicinanza, in maniera concreta, alle famiglie in forti difficoltà economiche».

Il bonus è destinato ai neo-genitori siciliani o a chi esercita la patria potestà a fronte di un Isee fino a tremila euro. Le richieste vanno presentate direttamente ai Comuni di residenza. Per quanto riguarda il secondo semestre, si procederà, successivamente, alla redazione di una seconda graduatoria in base all'esame della documentazione ricevuta.

La graduatoria del bonus bebè per la prima metà del 2024 è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

La Regione trasferisce ai Comuni 76,8 mln per spese correnti 2024. Le cifre destinate ai Comuni eoliani

In arrivo nelle casse dei Comuni siciliani la quarta trimestralità dei fondi regionali per le spese correnti del 2024 pari a 76,8 milioni di euro. La Regione ha autorizzato con decreto il trasferimento delle somme assegnate a ciascun ente locale sulla base dei criteri di ripartizione previsti dalla normativa, usando come parametro di riferimento la popolazione residente e l’assegnazione relativa al 2019. Già in sede di prima attribuzione, avvenuta lo scorso mese di marzo, le somme erano state erogate con un anticipo di 15 giorni sui tempi previsti dalla legge.
«Anche questa volta - dice l’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina - il tempestivo trasferimento delle somme necessarie a coprire le spese correnti consente di garantire continuità dei servizi e regolarità nella gestione ordinaria. Per i Comuni e i sindaci questo significa avere liquidità certa, scongiurando il ricorso al mercato del credito e generando economia per la Pubblica amministrazione. Un risultato importante che premia l’impegno del governo Schifani nel garantire alle amministrazioni locali tempi certi nell’utilizzo delle risorse assegnate, così da riuscire ad assicurare alla cittadinanza, senza ritardi, i servizi essenziali».
Il decreto, che porta la firma congiunta dell’assessore delle Autonomie Locali Andrea Messina e di quello dell’Economia Alessandro Dagnino, permette ai Comuni di riuscire a programmare e garantire con tranquillità i servizi ai cittadini.
Qui il link al decreto pubblicato sul portale della Regione Siciliana di assegnazione, impegno, liquidazione e determinazione delle somme da erogare ai Comuni a titolo di quarta trimestralità anno 2024.

QUESTI I TRASFERIMENTI AI COMUNI EOLIANI:
Lipari 741.402,30 euro; a Leni 135.213,48; a Malfa 97.754,21; a Santa Marina Salina 169.004,02

Stromboli e Ginostra: La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate in 5 foto





Tanti auguri!

Buon compleanno a Ivana Merlino, Maurizio Acquaro, Nando Favorito, Fabiola Taranto, Giuseppe Raccuia, Francesco Megna



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Costruire per il futuro

Santo del Giorno : San Guido Maria Conforti

Fondatore Missionari Saveriani
Dalla sua aveva una volontà di ferro, una passione travolgente per la diffusione del Vangelo e tanti sogni che illuminavano le sue giornate, ma non la salute. Nelle sue condizioni — soffriva di epilessia e sonnambulismo — chiunque sarebbe rimasto ai blocchi di partenza; lui invece s'è lanciato con foga e tenacia, giungendo dove sognava di arrivare, cioè a riprendere l'evangelizzazione della Cina dal punto in cui il grande missionario gesuita, san Francesco Saverio, era stato costretto a fermarsi dalla morte, che l'aveva colto nel 1552. Non lo farà di persona, perché la malattia continuerà a segnare e a porre limiti alla sua vita, ma attraverso i confratelli della congregazione missionaria cui darà vita. Non solo, ma riuscirà a reintrodurre nella vita della chiesa lo spirito evangelico della missione ad gentes, per diversi motivi fortemente appannato. 

Guido Conforti nasce il 30 marzo 1865 a Casalora di Ravadese, nel parmense. È l'ottavo dei dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni. Dopo aver studiato dai Fratelli delle scuole cristiane e superato le perplessità del papà, non troppo felice per la sua scelta, Guido entra nel seminario di Parma. La sua vocazione è legata a un episodio che, diventato vescovo, ricorderà spesso. Nella chiesa della Pace in Borgo delle Colonne, sulla strada che percorre per andare a scuola, c'è un Crocifisso davanti al quale si ferma spesso a pregare: «Io lo guardavo e lui guardava me e mi pareva che dicesse tante cose», racconterà assicurando che la sua vocazione sacerdotale è nata lì. 

A diciassette anni, i primi sintomi della malattia, che potrebbe sbarrargli la strada verso il sacerdozio, ma il rettore, monsignor Andrea Ferrari (futuro arcivescovo di Milano e santo) lo rincuora e lo guida fino all'ordinazione sacerdotale, che avviene nel santuario di Fontanellato (Parma) il 22 settembre 1888. Dopo l'ordinazione, don Guido ritorna in seminario a proseguire nell'incarico di vicerettore, che monsignor Ferrari gli ha affidato da chierico e che ha svolto con intelligenza e cuore dimostrando di essere un buon educatore. A ventotto anni è eletto vicario generale della diocesi parmense. 

In seminario, il giovane Conforti ha letto una biografia di san Francesco Saverio e rimane affascinato dal suo spirito e dalle sue imprese missionarie. La prematura conclusione della missione dell'eroico gesuita accende il lui il sogno di riprenderla e proseguirla. Si sente missionario e vuole fare il missionario, ma con la malattia che si ritrova nessun istituto dedito alla missione è disposto ad accettarlo. 

E allora che cosa fa? Il 3 dicembre 1895 (festa di san Franceso Saverio) ne fonda uno per conto suo, che chiama Istituto emiliano per le missioni estere, tre anni dopo ufficialmente riconosciuto come Congregazione di san Francesco Saverio per le missioni estere. 

All'inizio ha pochi alunni e un solo prete che lo aiuta, ma assai presto può consegnare la croce ai primi due missionari saveriani diretti in Cina, Gaio Rastelli e Odoardo Mainini. Conforti a questo punto è in una situazione delicata: mentre è vicario generale della diocesi di Parma, prepara preti da mandare in missione, e questo in un momento storico in cui la missione è vista come una sottrazione di elementi al clero locale, e lui ha il suo bel daffare per convincere i confratelli che la chiesa è per la sua stessa natura missionaria. 

Intanto nel 1902, a trentasette anni, è nominato arcivescovo di Ravenna, ma sulla cattedra di Sant'Apollinare resta un solo anno, costretto al ritiro dall'acuirsi della sua malattia. Nel frattempo, uno dei suoi missionari in Cina muore e l'altro ritorna in Italia. In questo periodo Conforti si dedica alla formazione dei giovani aspiranti missionari. 

Un periodo beve, perché Pio X lo nomina coadiutore del vescovo di Parma e nel 1907 successore del presule defunto. Reggerà la diocesi parmense per quasi venticinque anni, sempre attivissimo: indìce due sinodi, visita per cinque volte ciascuna delle trecento parrocchie, avendo al vertice delle sue preoccupazioni pastorali l'istruzione religiosa dei fedeli. Istituisce e promuove l'Azione cattolica, soprattutto tra i giovani. Intanto i suoi missionari saveriani fanno ritorno in Cina e nel 1912 uno di loro, padre Luigi Calza, è nominato vescovo di ChengChow e a consacrarlo nella cattedrale di Parma è monsignor Conforti. 

Nello stesso anno, assieme a don Giuseppe Allamano, fondatore a Torino dei Missionari della Consolata, si fa promotore di una campagna per ridestare nella chiesa la sua connaturata vocazione missionaria. I due lanciano un appello al papa, che non cade nel vuoto: la Giornata missionaria mondiale, che sarà istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, è frutto anche dell'interesse suscitato dall'appello. 

Ecco altre due date importanti nella vita di monsignor Conforti e del suo istituto: 1921 e 1928. Il 15 agosto 1921 sono definitivamente approvate dal papa le costituzioni dell'Istituto saveriano che regolano la vita delle comunità. Nel 1928 Conforti è in Cina a far visita ai suoi missionari e a consolidare il legame di comunione fra la comunità cattolica di Parma e la giovane chiesa dell'Honan occidentale, il sogno di Francesco Saverio avverato... 

Monsignor Conforti trova nella missione ottimi motivi per essere un eccellente pastore della sua diocesi, che rievangelizza attraverso la catechesi e la carità, vissuta in tutte le direzioni, in particolar modo nell'assistere le famiglie colpite dai lutti e dai disagi della prima guerra mondiale, impegno riconosciuto anche dal governo italiano che gli conferisce un'alta onorificenza. 

Tornato dalla Cina, monsignor Conforti riprende la sua attività, ma il suo fisico tanto provato, pur sorretto da un'indomita volontà, cede irrimediabilmente. Il 5 novembre 1931, accompagnato dai confratelli e confortato dal sacramento degli infermi, si addormenta nel Signore. 

Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclama beato, mentre Benedetto XVI il 23 ottobre 2011 lo cinge dell'aureola dei santi.

PRATICA. I dolori di Gesù e di Maria si imprimano nel nostro cuore, vi rimangano profondamente scolpiti, ci ispirino ripugnanza al peccato e siano indelebile sigillo di amore

PREGHIERA O Dio, che ti sei degnato di rendere mirabile San Guido Maria nel predicare la passione del tuo Unigenito e nel superare tutte le avversità, concedici per la sua intercessione che, muniti contro le subdole insidie dei nemici, godiamo pienamente del frutto del divino Sangue

Lipari, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Lo schieramento a piazza Mazzini (2° gruppo di 7 foto di Bartolo Ruggiero)

 





Buongiorno...così!


 

lunedì 4 novembre 2024

Lipari, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Lo schieramento a piazza Mazzini (1° gruppo di 6 foto di Bartolo Ruggiero)







Stromboli, il flusso lavico si attenua. Ginostra tra lavori e dure proteste. Dalla Gazzetta del sud del 4 novembre 2024


 

Lipari, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La funzione religiosa in 7 foto di Bartolo Ruggiero







La liparese Caterina Cacace presidente della Società di neonatologia per la Regione Sicilia

La dottoressa Caterina Cacace, liparese di nascita e direttore dell’UOC di Pediatria e TIN dell’ospedale "Barone Romeo" di Patti è il nuovo presidente per la Regione Sicilia della Società di neonatologia. E' stata eletta a Padova durante il Congresso nazionale.

Alla dottoressa Cacace le nostre congratulazioni

Prove tecniche alle Eolie per la nave veloce Ferdinando Morace di Liberty Lines

La nave, quarta unità ibrida veloce, destinata all’impiego nelle Eolie, a partire dal 13 novembre, prende il nome dell’ing. Ferdinando Morace, direttore tecnico di Liberty Lines, che ha contribuito alla realizzazione del progetto.
Ferdinando Morace è la quarta unità della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026, capaci di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
Nella foto: la nave oggi a Filicudi

Lipari, celebrata a piazza Mazzini la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (video di Bartolo Ruggiero)

Alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate dedicheremo ampio spazio, a seguire, con le foto realizzate dal nostro collaboratore Bartolo Ruggiero

Interruzione energia elettrica il 7 novembre ad Acquacalda

Tanti auguri!

Buon compleanno a Valentina Biviano, Rosalba Zavone, Carla Lo Schiavo, Rosa Oliva, Alfio Gugliotta, Patrizia Ziino Vitagliana, Zsuzsa Kerekes, Alessandra Morsillo, Rosaria Chindamo, Lina Favaloro  


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Ginocchia e schiena

Santo del giorno : San Carlo Borromeo

S. Carlo, fulgida gloria della Chiesa, nacque ad Arona sul Lago Maggiore il giorno 2 ottobre 1538 dal conte Gilberto Borromeo e Margherita de' Medici. 

Dopo i primi studi, fu inviato all'Università di Pavia per il diritto; qui gli giunse notizia che un suo zio materno, il cardinal de' Medici, era stato fatto Papa col nome di Pio W. Dobbiamo riconoscere che egli cedette alquanto alle consuetudini mondane del suo secolo; ma la morte del fratello Federico gli mostrò la vanità delle cose umane, ed egli docile alla voce di Dio riformò completamente se stesso e i suoi familiari, dandosi ad una vita austera e penitente. 

Poco più che ventenne fu creato cardinal segretario del Papa ed in seguito fatto arcivescovo di Milano. Come segretario lavorò con zelo indefesso per il Concilio di Trento, e poi per la pratica attuazione dei decreti di quel concilio. 

Morto Pio IV, suo zio, S. Carlo lasciò Roma per recarsi alla sua sede arcivescovile allora ridotta in tale stato da scoraggiare qualsiasi tentativo di riforma; ma l'Arcivescovo non indietreggiò. Con prudenza e con fortezza si diede ad abbattere e poi a riedificare. Pubblicò subito i decreti del Concilio di Trento, praticandoli egli per primo : eliminò dal suo palazzo ogni pompa secolaresca e vendette quanto aveva di superfluo, dandone il ricavato ai poveri. 

Sapeva che il mezzo migliore per riformare il popolo era quello di formare dei buoni sacerdoti, ed a questo scopo, seguendo le norme del concilio, fondò diversi seminari ed istituì la Congregazione degli Oblati. 

Infiammato dal suo zelo apostolico percorse più volte la sua vasta archidiocesi per le visite pastorali. Sarebbe certo suggestivo poterlo seguire nei suoi innumerevoli viaggi a Roma, in Piemonte, a Trento, nella Svizzera e dovunque vi fosse del bene da compiere. Visitava i più celebri santuari che incontrava sul suo cammino, lasciando ovunque segni di grande pietà. 

Però dove maggiormente rifulsero la sua carità e il suo zelo, fu nella terribile peste scoppiata a Milano, mentre egli si trovava in visita pastorale nel 1572. Tutti i personaggi più distinti fuggivano terrorizzati: San Carlo invece, tornato prontamente in città, organizzò l'assistenza agli appestati, il soccorso ai poveri, l'aiuto ai moribondi, dappertutto era il primo, ovunque dava l'esempio. Per invocare poi l'aiuto divino, indisse processioni di penitenza, alle quali partecipò a piedi scalzi e prescrisse preghiere e digiuni. Alla peste seguì la più grave miseria, e il santo prelato, dopo aver dato quanto possedeva, vendette i mobili dell'arcivescovado, contraendo anche forti debiti. 

Nell'ottobre 1584 si ritirò sul monte Varallo per un corso di esercizi spirituali. Ivi s'ammalò e trasportato a Milano spirò il giorno 3 novembre. 

PRATICA. Riconosciamo nei sacerdoti, e specialmente nei vescovi, il diritto di pascere le anime e condurre i popoli a Dio, e siamo docili alle loro direttive. 

PREGHIERA. Custodisci, o Signore, la tua Chiesa colla continua protezione di S. Carlo, confessore e vescovo, sicchè, come la sollecitudine pastorale lo rese glorioso, così la sua intercessione ci renda sempre fervorosi nel tuo servizio.
 

Buongiorno...così!


 

domenica 3 novembre 2024

Lipari, visitabili i Percorsi del confino. Dalla Gazzetta del sud del 3 novembre 2024

 

Sopravvivere a Ginostra. Dalla Gazzetta del sud del 3 novembre 2024

 

Auguri all’Istituto di vulcanologia (Ingv), da 25 anni al servizio del Paese. Doglioni: “Stiamo elaborando un progetto che indagherà la Terra in profondità”

 Il sistema di allerta sismica sviluppato dall'Ingv è oggi uno degli strumenti più avanzati e rapidi per informare la popolazione e le autorità in caso di scosse significative. Il futuro? Le sfide contro le alluvioni


Stromboli, il vulcano in attività Ingv

Sismologia, vulcanologia, geofisica, e geodesia sono solo alcune delle discipline di cui l’Ingv si occupa, con un occhio sempre rivolto alla prevenzione dei rischi legati a questi eventi naturali. Il 2024 segna il 25° anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), un ente di riferimento nella ricerca scientifica in Italia, presieduto dal professor Carlo Doglioni.

Nel 1999, con la legge n. 401 del 28 dicembre, veniva istituito l’Ingv, un’istituzione pubblica con l’obiettivo di fornire alla comunità scientifica e alla popolazione informazioni tempestive e precise riguardo i fenomeni naturali che caratterizzano il territorio italiano.

«Infatti questa realtà nasce dalla coalescenza di vari istituti per aumentare la comprensione dei molteplici rischi naturali, in particolare faccio presente il dipartimento ambiente», precisa il presidente Doglioni.

Carlo Doglioni presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Vulcani

Carlo Doglioni presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv)

 

Conosciuto per il monitoraggio in tempo reale dei terremoti attraverso una rete sismica nazionale tra le più avanzate al mondo. Grazie alla tecnologia acquisita negli anni, l’istituto ha saputo fornire in tempo reale informazioni cruciali su eventi sismici di qualsiasi magnitudo, anche i più piccoli. Il sistema di allerta sismica sviluppato dall’Ingv è oggi uno degli strumenti più avanzati e rapidi per informare la popolazione e le autorità in caso di scosse significative. Continua il professor Doglioni: “Bisogna crescere ancora attraverso la realizzazione di infrastrutture sempre all’avanguardia. A tal proposito stiamo elaborando un progetto chiamato Earth Telescope, che indagherà la terra in profondità”.

La cultura della prevenzione

Un altro aspetto fondamentale dell’attività dell’Ingv è la promozione della cultura della prevenzione, attraverso attività di sensibilizzazione, campagne informative e il coinvolgimento delle scuole. Il terremoto dell’Aquila nel 2009 e il sisma dell’Emilia del 2012 hanno mostrato in modo drammatico l’importanza di una prevenzione adeguata e tempestiva. In questi anni, l’Ingv ha migliorato continuamente le proprie capacità di previsione e monitoraggio. Secondo il Presidente Doglioni, «Cerchiamo di promuovere una cultura della terra per conoscere e prevenire gli eventi la cui origine ad oggi è ignota».

L’Italia, con il Vesuvio, l’Etna e Stromboli, ospita alcuni dei vulcani più attivi d’Europa. In particolare il vulcano siciliano è oggetto di un’intensa attività scientifica da parte degli esperti dell’Ingv, che osservano costantemente i segnali di attività sismica e geochimica. per garantire la sicurezza di milioni di abitanti nelle zone circostanti.

Sergio Mattarella con il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni in visita alla sede di Roma dell'istituto (2018)

Sergio Mattarella con il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni in visita alla sede di Roma dell’istituto (2018)

Red alert alluvioni

L’educazione e la sensibilizzazione alla conoscenza dei rischi naturali sono temi centrali. L’istituto ha creato programmi di educazione nelle scuole e ha promosso iniziative di comunicazione per rendere più accessibili e comprensibili i dati scientifici alla popolazione.

Il futuro? Le sfide contro le alluvioni, tristemente note dalle cronache. Per i prossimi anni il mantra sarà il monitoraggio e il rafforzamento delle capacità di previsione, in modo da rispondere tempestivamente a eventuali emergenze.