Cerca nel blog
venerdì 10 settembre 2021
Dopo odg approvato dal consiglio comunale, presidente Biviano inoltra richiesta informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria di Lipari.
giovedì 9 settembre 2021
Servizio ritiro ingrombranti pessimo. Gugliotta e Rizzo ne sollecitano potenziamento
Nota dei consiglieri comunali di Vento Eoliano, Francesco Rizzo e Annarita Gigliotta alla Loveral , al comando dei Vigili urbani, all’Ufficio Igiene, ai Carabinieri e al Presidente del Consiglio comunale
Oggetto: Materiali ingombranti – Isola di Lipari
sono state pervenute agli scriventi segnalazioni in merito a ritardi e mancati riscontri per ritiro di materiali ingombranti nell’Isola di Lipari;
negli ultimi mesi sono pervenute all’indirizzo degli scriventi plurime segnalazioni in riferimento ai Servizi di Raccolta Diffenziata nell’Isola di Lipari, a fronte dell’esose tariffe versate, l’utenza soffre a cagione di un servizio pessimo,
al Comando Vigili per gli accertamenti in loco;
all’Ufficio Igiene per l’irrogazione della penale prevista ope legis in caso di inadempienza contrattuale;
Si trasmette
per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e per adempimenti di competenza.
Con preghiera di riscontro alla PEC istituzionale: rizzo.francesco@pec.comunelipari.it.
Avv. Francesco Rizzo
Avv. Annarita Gugliotta
Accesso all'ospedale di Lipari, green pass e tampone. L'assessore De Luca prende posizione e richiede intervento del prefetto
Nasce il premio Stromboli: sculture in pietra lavica per i vincitori. Domani la cerimonia di premiazione della 1° edizione
Parco geominerario e... consigli d'estate (di Pietro Lo Cascio)
Come forse qualcuno ricorderà, dal 2007 al 2017 ho ricoperto la carica di consigliere comunale del comune di Lipari. Tra i tanti argomenti affrontati in quei dieci anni, sono intervenuto più volte sul futuro delle ex-cave di pomice, dichiarandomi a favore di una loro trasformazione in un parco geominerario. Nel dubbio che ciò possa essere sfuggito, segnalo un paio di link utili alla memoria
https://eolienews.blogspot.com/2015/10/area-ex-cave-di-pomice-porticello.html
Del resto, per un parco geominerario della pomice erano già disponibili precisi lineamenti progettuali frutto del lungo lavoro di Giuseppe La Greca, allora segretario del PD, e condivisi dalla commissione IUCN coordinata dal prof. Hamilton nel 2007, poi un’ipotesi di destinazione dell’area espressa nel Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie redatto dal prof. Angelini nel 2008, e altre ipotesi progettuali messe a punto dal Politecnico di Milano quando Angelo Sidoti era consulente della precedente amministrazione comunale; ma, andando a ritroso nel tempo, ritroviamo l’argomento durante la conferenza internazionale “Fire between Air and Water” organizzata dall’UNESCO e dalla Regione Siciliana a Lipari nel 2002, e addirittura preconizzato dall’amministrazione Giacomantonio nel 1997, quando le cave lavoravano ancora a pieno regime (vedi link seguente) http://www.archiviostoricoeoliano.it/wiki/acquacalda-immagine-delle-eolie-7-gennaio-1997-6-luglio-1997
Il parco geominerario della pomice non è dunque una novità. Eppure, a leggere i resoconti della stampa locale, l’attuale consiglio comunale sembra scoprire il tema nella calda estate del 2021. Lo fa quando il governatore Musumeci, probabilmente sulla scorta di una serie di appelli e del loro risalto mediatico, decide di intervenire nella questione apponendo un vincolo all’area mentre il curatore fallimentare stava procedendo alla vendita dei beni mobili e immobili dell’azienda chiusa nel 2007. Suscita sospetto e indignazione la “fretta” di tale intervento, sopravvenuto dopo QUATTORDICI anni di generale indifferenza verso le sorti delle ex-cave. “Perché non si occupa dell’ospedale?” tuona qualcuno. Certo, giustissimo, ma perché non occuparsi anche della pomice?
È vero che il consiglio comunale è l’organo principale per la programmazione e la pianificazione del territorio, e non sarò certo io – da ex consigliere – a dubitare dell’importanza di tale ruolo. Anzi, proprio per questo mi chiedo: il consiglio attuale ha prodotto in questi anni qualche interrogazione, o almeno un ordine del giorno, sul futuro delle cave? Si mai è accorto che nel contenzioso con la curatela fallimentare il Comune di Lipari aveva perso da tempo ogni diritto sull’area? E quando lo ha scoperto? Ma soprattutto, ha mai avanzato proposte o espresso opinioni sull’argomento?
Ho cercato a lungo, passando in rassegna Internet, generalmente prodiga di notizie sulle varie attività consiliari, ma non trovo nulla. Magari qualcosa può essermi sfuggito, e ovviamente ringrazio fin d’ora chi vorrà segnalarmelo.
A me pare che l’unica fretta registrabile, peraltro perfettamente comprensibile nell’ottica del ruolo assegnatogli, sia stata quella del curatore fallimentare, che in tempi record e con modalità a tratti discutibili stava procedendo allo smantellamento e all’alienazione dei beni dell’azienda fallita. Ciò apriva due sole prospettive: o l’acquisto da parte di privati, e la probabile parcellizzazione dell’area in varie attività (probabilmente difformi tra loro), oppure un intervento da parte dello Stato o della Regione.
La Regione ha preso un impegno e ha
compiuto il primo passo. Forse i miei ex colleghi avrebbero preferito assistere
alla vendita dei capannoni al dettaglio, magari in salsa locale? Non è però
scontato che ciò avrebbe risolto il problema degli artigiani: chi può escludere
che altri investitori – magari grossi, forestieri e agguerriti – facessero una
proposta da “asso pigliatutto” finendo per fagocitare buona parte dell’area?
Oppure, salomonicamente, avrebbero preferito il nulla dei QUATTORDICI lunghi anni appena passati, perché il nostro Comune non ha né avrà mai le risorse per entrare in gioco.
Lo scopriremo prossimamente, dato che il consiglio comunale si è improvvisamente destato ed è ancora in carica per quasi un anno. Di certo leggeremo cose interessanti.
P.S. sempre durante il dibattito,
stando alle notizie stampa, un ex collega avrebbe proposto le dimissioni in
massa del consiglio a fronte degli impegni disattesi dalla Regione
sull’ospedale. Una proposta forte e di indubbio impatto; peccato, poteva farlo
già qualche anno fa, quando lo abbiamo fatto noi (segue link pro memoria)
Pietro Lo Cascio
Tampone a pagamento e non. Torna a scriverci la signora Pergolizzi
Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo la mia segnalazione - denuncia di ieri, relativa al fatto che a mio marito, disoccupato, per essere sottoposto a visita ambulatoriale in ospedale era stata richiesta l'effettuazione di un tampone a pagamento, in quanto non vaccinato, ho ricevuto un messaggio nel quale mi veniva evidenziato che non era così la procedura. "Se serve il tampone per visita ambulatoriale - mi è stato scritto- il tuo medico curante deve mandare una mail all'Usca e questa, poi, ti contatterà per fare il tampone gratuito. Se, invece, si deve partecipare ad un evento, matrimonio/batttesimo, il tampone si deve pagare".
Ringrazio di cuore la gentile signora, addetta ai lavori, che mi ha inviato questo messaggio ma ribadisco che chi mi ha contattato, telefonicamente dall'ospedale per la visita, mi aveva detto che il tampone era a pagamento.
Venerina Pergolizzi
Indebita percezione del reddito di cittadinanza, denunciate 102 persone, 2 a Lipari
Sono al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Procuratore, dott. Maurizio De Lucia, le posizioni di 62 persone, 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone, 14 uomini e 5 donne, sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti e 21 soggetti, 15 uomini e 6 donne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) diretta dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo
sono state deferite 5 donne conviventi con persone sottoposte a provvedimento cautelare continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza pur avendone perso i requisiti.
mercoledì 8 settembre 2021
Energia, da domani i "Green Salina Energy Days". Baglieri: «L'isola di Salina protagonista della transizione energetica»
«Questo evento sottolinea la particolare attenzione e sensibilità al tema della transizione energetica da parte del governo Musumeci rivolta alle isole e all'intera regione - spiega l’assessore Daniela Baglieri - L’isola di Salina ha tutte le carte in regola per diventare la protagonista in Italia di fonti di energia pulita. Perché in Sicilia questo passaggio non resti solo una dichiarazione d’intenti, vigileremo perché siano attuate le condizioni di efficacia, efficienza e trasparenza dei progetti, presupposto essenziale per gettare le basi ad uno sviluppo energetico sostenibile, che oltre a tutelare l'ambiente ha evidenti ricadute positive sui siti culturali e sulla mobilità».
In atto nella piccola isola siciliana è in corso di redazione il Paesc - Piano d’azione per l’Energia sostenibile ed il Clima, che sarà improntato alle azioni di mitigazione previste nell’Agenda di Transizione energetica di Salina al 2030. Durante le tre giornate tanti i temi sul tavolo: verranno discusse non solo le proposte intorno ai programmi e agli incentivi per la transizione energetica delle isole minori, ma saranno considerate le comunità energetiche, le questioni paesaggistiche e di carattere sociale, connesse agli interventi per l’efficienza energetica e per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia. Nelle tre giornate numerosi saranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del settore, fra questi quelli degli assessori regionali all’Ambiente, Toto Cordaro, alle Infrastrutture, Marco Falcone, ai Beni culturali Alberto Samonà e all’Energia, Daniela Baglieri che concluderà con un suo intervento la giornata di domani (giovedì 9 settembre).
Messina: Vigile del fuoco ritrovato morto all'interno della sua abitazione. Aveva prestato servizio anche nelle Eolie
Stamattina la tragica scoperta, quando gli agenti della polizia lo hanno trovato riverso nel bagno della sua abitazione. Sul decesso sono in corso le indagini della polizia e della procura, che ha sequestrato la salma, disponendo il trasferimento nell'obitorio del Papardo.
Grande la commozione tra i colleghi del comando di Messina appena appresa la notizia.
Mario Moretto, in quanto componente della squadra nautica, aveva prestato servizio anche nelle Eolie, sia durante l'emergenza Stromboli sia mentre tale squadra era dislocata, in varie occasioni, nell'arcipelago.
Alla famiglia, in particolare all'amico Maurizio, del quale era il nipote, le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
Un amico che non muore mai (dalla gazzetta del sud on line)
"Mario: un amico che non muore mai se lo teniamo stretto nei nostri ricordi. Mario che ci hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarci mai, a sognare un futuro migliore fatto di battaglie per tutti e a costruirlo giorno dopo giorno. Perciò sei dentro di noi, amico mio: è anche grazie a te che oggi dobbiamo essere ancora più forti, aprire gli occhi e camminare nel lungo sentiero della vita senza avere paura. Come facevi tu", sono le parole di Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, che ha voluto ricordare così Mario Moretto.
I 100 anni di Giuseppina Falconieri "la sarta di Stromboli"
Festeggiati oggi a Stromboli i 100 anni della signora Giuseppina Falconieri, nativa di Canneto
Da tanti anni risiede nell'isola eoliana dove è conosciuta come la "sarta", attività alla quale si è dedicata sin da quando aveva 14 anni.
Nella foto è con l'assessore Massimo D'Auria, che stamane gli ha consegnato una pergamena a nome dell'amministrazione comunale, e con Padre Giovanni Longo che ha celebrato nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, una messa di ringraziamento
Lettere al direttore. "Mio marito disoccupato non paga la visita in ospedale ma deve pagare il tampone perchè non vaccinato. Vergognoso!"
Riceviamo e pubblichiamo:
Mio marito venerdì deve fare una visita in ospedale, già fissata da tempo, ma per farla dobbiamo sottostare all'ennesimo "ricatto" al quale siamo soggetti in questi tempi?
Ci è stato detto, infatti, che, per fare la visita, è necessario fare il tampone "a pagamento". Questo perchè non è vaccinato, altrimenti sarebbe stato gratis.
Tutto questo è insopportabile, non se ne può più, anche perchè mio marito è disoccupato. La cosa assurda, infatti, è che essendo disoccupato non paga la visita ma deve, però, pagare il tampone.
Quindi senza tampone non si ha il diritto ad essere curati?
E' una vergogna!
Venerina Pergolizzi
martedì 7 settembre 2021
Stromboli: è morta Iside, l'asinella- taxi diventata simbolo del borgo di Ginostra
Ginostra da stamane perde uno dei suoi simboli. E', infatti, deceduta Iside, l' asinella - taxi del borgo che, per oltre un decennio si è occupata di trasportare merci e bagagli dal porto al centro abitato.
Consiglio comunale approva odg su "perdita" terreni pomiciferi e parco geominerario e "convoca" Giorgianni in aula
Oggetto: Ordine del Giorno
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Premesso che l’ordine del giorno (O.d.G.) consiste nella espressione di un voto politico per formulare istruzioni e direttive al Sindaco e alla Giunta, su temi di carattere politico o amministrativo di competenza dell’Amministrazione comunale, riguardo argomenti proposti all’esame del Consiglio comunale.
Visto lo Statuto Comunale
Visto il Regolamento Comunale
Considerando quanto segue
1. Il Consiglio Comunale è organo di governo del Comune insieme alla Giunta e al Sindaco, ed è il massimo organo rappresentativo della comunità locale.
2. Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo dell’ente locale, espressivo della domanda sociale e interprete permanente della volontà popolare.
3. Al Consiglio Comunale competono gli atti fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione, di controllo e di verifica.
Rientra nella competenza esclusiva del Consiglio Comunale l’adozione dei piani territoriali ed urbanistici, sia generali che attuativi.
Considerando altresì
che
“1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.”
Art. 13 Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267);
che la deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana prevede la realizzazione di un Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari;
che la realizzazione di un Museo della pomice è, ancora oggi, uno degli obiettivi mancati dall’Amministrazione locale e nonostante nel Piano Regolatore Generale, dal tempo in cui si redigeva, sia stato identificato un sito nella frazione di Acquacalda per la realizzazione dello stesso;
che la fabbrica non esiste più e il materiale che sarebbe dovuto confluire nel museo è stato venduto un po’ alla volta portando con se tutto il suo valore storico;
che l’istituzione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari presenta rilevanti impedimenti di carattere giuridico ed è perciò di difficile ed immediata esecuzione;
che non è stato possibile preliminarmente un confronto in Consiglio Comunale sui contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana;
che il Presidente della Regione Siciliana, nel corso della sua recente visita istituzionale a Lipari, ha dichiarato l’intenzione di sostenere l’istituzione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola coinvolgendo nelle proprie determinazioni l’Amministrazione locale;
che l’Amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità alla realizzazione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola, come peraltro emerge dalle numerose dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Lipari alla stampa locale e regionale;
che il Consiglio Comunale è l’organo principale per la programmazione e pianificazione del territorio e non può pertanto essere escluso dal confronto su scelte importanti per i territori;
che è assolutamente necessario portare all’attenzione dell’organo collegiale i contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale restituendo al confronto istituzionale l’onere di scelte fondamentali per il futuro dei territori;
che è utile approfondire le questioni tecnico - amministrative e di natura giuridica legate, al meno per il momento, alla ipotesi di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari.
Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 30/01/2020
trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Proc. Fall. della Pumex S.p.a. in Liquidazione, Tribunale di Barcellona P.G. n. 2/2015 – Decreto del G.D. del 23/01/2020);
Vista l’Ordinanza n. cronol. 278/2020 del 22/6/2020
R.G. 330/2020 del Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto – Ruolo Collegiale Sezione Fallimentare -.
Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 24/6/2020
trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Giudizio di opposizione allo Stato Passivo integrativo del Fallimento Pumex S.r.l. in Liquidazione);
Viste inoltre le problematiche territoriali e urbanistiche connesse alle proposizioni di recupero e riuso delle aree ex cave di pomice di Lipari (istituzione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola).
Ritengono
che l’Amministrazione comunale debba relazionare in
Consiglio Comunale in merito a
quanto si apprende dalla lettura della suindicata Ordinanza del Tribunale di
Barcellona Pozzo di Gotto e dalle relative note dell’Avv. Antonino Vitrano,
incaricato a rappresentare il Comune di Lipari. Nonché di chiarire al civico
consesso le motivazioni con cui il Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto –
Ruolo Collegiale Sezione Fallimaentare – ha rigettato l’opposizione proposta
dal Comune di Lipari confermando il decreto di esecutività dello stato passivo
e condannando lo stesso alla refusione
delle spese di lite sostenute dalla Curatela opposta.
Considerando altresì
che alcuni Consiglieri Comunale e settori importanti dell’imprenditoria locale hanno dichiarato la propria contrarietà alla realizzazione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari;
che il confronto istituzionale nonché il coinvolgimento delle realtà associative ed imprenditoriali del territorio rappresentano la strada maestra per contrastare il decisionismo assoluto spesso imposto da un modo sbagliato di governare gli interessi comuni;
che è necessario sapere se, a seguito della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana, è stato eseguito uno studio di fattibilità tecnico economico per l’istituzione del Parco Geominerario delle ex cave di pomice di Lipari.
Tutto ciò premesso, visto e considerato
Chiedono
di affidare alla Commissione dei capigruppo l’onere di acquisire informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell’isola di Lipari. E, inoltre, di invitare in audizione il Curatore fallimentare delle ex cave di pomice di Lipari, il Sindaco, gli assessori e i dirigenti o funzionari comunali interessati all’argomento trattato, allo scopo di acquisire dati ed atti o altro materiale comunque utile all’attività dei Consiglieri Comunali.
Chiedono ancora al Sindaco di Lipari di non compiere atti in completa solitudine, trascurando il confronto con il civico consesso su un tema che è di enorme importanza per il territorio eoliano, disattendendo la legittima aspettativa della Comunità locale di essere rappresentata in modo avveduto.
Chiedono pertanto la convocazione, entro e non oltre la prima decade del mese di ottobre, di una seduta di Consiglio Comunale per trattare, a seguito delle verifiche e degli approfondimenti affidati alla Commissione dei capigruppo, alla presenza dell’Amministrazione e dei dirigenti e funzionari degli Uffici competenti in materia, l’argomento di seguito indicato:
· Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari (deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana) - Discussione e determinazioni.
07 settembre 2021
Consiglieri Comunali
Gesuele FontiEliana Mollica
Adolfo Sabatini
Ugo Bertè
Fulvio Pellegrino
Giuseppe Grasso
Francesco Rizzo
Annarita Gugliotta
NDD - Il documento è stato votato anche dal presidente Giacomo Biviano
lunedì 6 settembre 2021
L'otto settembre a Paternò i funerali di Enrico Giacoponello
Francesca e Giulio, piuttosto che ricevere fiori, invitano a devolvere la cifra corrispondente all'AIRC.
domenica 5 settembre 2021
La natura è uno spettacolo. Cinque fenicotteri rosa nel laghetto di Lingua
Cinque stupendi esemplari di fenicottero rosa hanno scelto, quale tappa intermedia della loro migrazione verso l’Africa, il laghetto salato della frazione di Lingua, nel Comune di Santa Marina Salina.
Ad avvistarli per primo è stato Elio Benenati, Capo servizio della vigilanza della Riserva Naturale Orientata "Le Montagne delle Felci e dei Porri" di Salina, che ha scattato le foto che sono a supporto di questo pezzo. “La presenza di cinque fenicotteri rosa – evidenzia – è il chiaro segnale che il nostro laghetto sta migliorando il suo habitat”.
Ciao Angela! Una giovane mamma volata in cielo troppo presto!
Al marito Davide, collega di lavoro ai tempi di Teleisole, ai figli e ai familiari , le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews