ISTITUTO COMPRENSIVO "LIPARI"
Questa Istituzione scolastica,
facendo propria una proposta dell’associazione ‘Sorridiamo’, ha ospitato nella
giornata di ieri martedì 20 settembre, uno spettacolo di animazione sul tema
delle emozioni mediante l’utilizzo dell’Animazione Educativa e con l’impiego di
tecniche ludico-espressive, rivolto prevalentemente agli alunni della scuola
primaria, ma aperto anche agli altri ordini di scuola, compatibilmente con la
capienza degli spazi disponibili al plesso.
La proposta era stata vagliata
dallo scrivente, dopo aver acquisito la scheda dello spettacolo stesso e aver
informato l’associazione proponente dei vincoli a cui l’Istituzione scolastica
è sottoposta in materia di tutela verso ogni forma di propaganda politica,
religiosa e/o commerciale. La proposta è stata portata in collegio dei docenti
(09.09 u.s.), comunicata ai fiduciari di plesso della scuola primaria e
pubblicizzata con una locandina esposta all’esterno dei plessi.
Lo scrivente stesso è venuto a
conoscenza nella serata di ieri di un dissenso espresso da un gruppo di
genitori attraverso i canali di un noto social network, che avrebbero ritenuto
di individuare nello spettacolo una qualche forma di propaganda religiosa da
parte dell’associazione proponente.
Quindi in data odierna, dopo
aver sentito alcuni dei docenti presenti alla rappresentazione di ieri a
Canneto, ha temporaneamente sospeso la replica di oggi a Pianoconte e
riconvocato, assieme al Presidente del consiglio di istituto e al proprio
docente collaboratore, l’associazione proponente per confrontarsi sulle ragioni
del dissenso.
Contestualmente, appurato che i
contenuti dello spettacolo erano realmente quelli dichiarati dalla compagnia e
non, come presupposto dal gruppo di dissenso dei genitori che parlano ormai
prevalentemente attraverso il web, dispone, con la presente la replica dello
spettacolo di animazione secondo il seguente calendario:
· GIOVEDÌ
22 SETTEMBRE p.v., h. 9.00: PLESSO DI PIANOCONTE;
h. 11.00: PLESSO DI
QUATTROPANI
Il
sottoscritto ringrazia coloro i quali (genitori e docenti) si sono adoperati
per portare serenamente a chiarimento i toni della discussione attorno alla
presupposta ambiguità dei messaggi di cui questo spettacolo sarebbe stato
portatore. Per il resto, si ricorda quanto il compianto filosofo Umberto Eco,
nel ricevere la
laurea honoris causa all’Università di Torino, ebbe
modo di dichiarare: “I social permettono
alle persone di restare in contatto tra loro, ma danno anche diritto di parola
a legioni di imbecilli che prima parlavano al bar dopo un bicchiere di vino e
ora hanno lo stesso diritto di parola dei Premi Nobel”.