Gentile Signor Sindaco,
la presente interrogazione fa seguito a quella inviataLe l’11 agosto c.a relativa alla mancata applicazione delle previsioni dell’atto aziendale in merito alla pianta organica dell’Ospedale di Lipari. Devo infatti rettificare quanto evidenziato nella precedente a proposito della perdurante assenza di ortopedici, poiché questi – con delibera n. 2111 del 14/09/2016 del Direttore generale dell’ASP 5 Messina – sono stati finalmente assunti.
Nella delibera viene espressamente affermato “vista la nota della direzione strategica aziendale, dalla quale si evince che è necessario assegnare n. 2 incarichi di dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia presso il P.O. di Lipari, al fine di garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza”. Infatti, l’atto aziendale e la pianta organica prevedono presso l’Area chirurgica (unità operativa semplice autonoma dell’Ospedale di Lipari), oltre a 4 chirurghi, 2 ginecologi e 2 ortopedici.
Come è noto, dei ginecologi ne è stato assegnato uno soltanto.
Adesso, il primo dei due ortopedici che ha preso servizio il 20 settembre non ha mai messo piede all’Ospedale di Lipari, mentre da tale data presta servizio presso quello di Milazzo.
La interrogo per comprendere una semplice ma fondamentale questione: anche questa volta vogliamo stare a guardare?
Noi non abbiamo alcuna necessità di un ortopedico che venga a prestare eventualmente servizio ambulatoriale, ma di una figura che coadiuvi l’attività costante del presidio (e con reperibilità notturna, come i chirurghi e gli ostetrici), cosa che del resto è stabilita dalla pianta organica.
La direzione dell’ASP confonde per caso l’Ospedale di Lipari con quello di Milazzo? O ritiene forse che gli abitanti delle Eolie siano dotati di una struttura ossea particolarmente solida e infrangibile? Oppure, più prosaicamente, preferisce continuare a trasferire in elicottero ogni fratturato dell’arcipelago, anche quelli che potrebbero essere curati sul posto?
Ritengo che sia giunto il momento, anche nella Sua qualità di massima autorità sanitaria locale, di intervenire con decisione presso la direzione dell’ASP affinché questa decida di ottemperare realmente – e non attraverso mezzucci che offendono la nostra intelligenza – alle disposizioni dell’atto aziendale e della pianta organica, in maniera – cito la delibera aziendale – “di garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza”.
Ma per davvero.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale de La Sinistra
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.