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martedì 16 marzo 2010

Ex Pumex: Ferlazzo propone una "serrata" degli esercizi pubblici. Chi ci sta?

Riceviamo da Angelo Ferlazzo e pubblichiamo:
Ho letto con interesse e rammarico la nota di Anna Miracula, così come le interviste degli amici lavoratori della ex PUMEX, ed ho assistito nella giornata di Lunedì, impotente nella stanza del Sindaco di Lipari Bruno, alla composta ma "pericolosa" protesta dei lavoratori.
Bene credo che il paese, questo paese, ha il dovere di sostenere in qualsiasi forma questa gente che al di la delle ideologie, divisioni sul come la Pumex è stata gestita e di chi sono le responsabilità, la gente di questa Isola ha il dovere di essere solidale.
Lo Stato prima o poi dovrà renderesi conto che ha licenziato e buttato in starada non un lavotatore, ma una famiglia, che è nella maggior parte dei casi è a reddito unico, con figli e spese giornaliere, e le nostre Isole non sono certo il paradiso delle opportunità di lavoro.
Certo l'atto estremo dello scipero della fame è giustificato e giustificabile per chi ha provato strade del dialogo e della pazienza, del servizio incondizionato, e del rispetto delle regole, ma il cittadino che non è indifferente, ha secondo me altre frecce da inserire nell'arco della protesta, mi viene di pensare ad una serrata collettiva di tutti gli esercizi pubblici, evitare tutte quelle forme di introito allo Stato per esempio gratta e vinci, lotto ecc.
Perchè lo Stato ed in particolare Giudici e Regione, prima di pensare di chiudere anche se legittimamente per i fatti che tutti sanno, l'unica industria dell'Isola aveva il dovere di pensare ad una alternativa, come al solito il "potere" ha voluto togliersi una pietra dalla scarpa a discapito di chi? della gente che lavora a salario fisso.
La mia è una proposta concreta e che si concretizza se vi è l'impegno dei commercianti, secondi nella filiera della disoccupazione, anche se minimo ma con i tempi che corrono è già qualcosa, una forma di protesta reale e visibile e pacifica.
Lancio l'idea a tutti quelli che sensibilmente vogliono cogliere il segnale e che intendono essere vicini a questo dramma che si consuma, cambiando finalmente rotta lasciando spazio all'attenzione invece che all'indifferenza, cominciando dal sottoscritto.
Indico il mio recapito e-mail: ferlazang@tiscali.it per quanti in maniera libera e volontaria intendano fare suo il mio appello, per concordare i tempi ed modi.
Cordiali saluti
Angelo Ferlazzo

Ospedale di Lipari. Preclusi i ricoveri ordinari? Il sindaco Bruno non ci sta chiede chiarimenti

Questo il testo della lettera che il sindaco di Lipari ha inviato al Presidente della Regione, all'assessore regionale alla Salute e per conoscenza al direttore generale dell'ASP di Messina:
Giungono a questa Amministrazione Comunale preoccupanti ed allarmanti notizie riguardo a decisioni, che sarebbero state assunte dagli organi regionali preposti, volte a precludere, in seno al Presidio Ospedaliero di Lipari, i “ricoveri ordinari”, con possibilità della sola assistenza per i ricoveri urgenti.
E’ auspicabile che dette notizie siano prive di fondamento, laddove è impensabile che provvedimenti in tal senso possano essere rivolti alle comunità di ben sette isole (con una presenza demografica già consistente che si decuplica con l’avvento della stagione turistica) già costrette a subire condizioni di disagio e mortificazione, a cagione dello stato di insularità vissuto, in quanto certamente non sorrette da servizi di collegamenti marittimi idonei ad assicurare il diritto alla mobilità, alla continuità territoriale ed alla salute, per i notori problemi legati alla drastica riduzione degli stessi collegamenti, alle frequenti interruzioni dei relativi servizi, alla vetustà delle unità navali impiegate nelle tratte.
Negli anni, questa Amministrazione ha guardato con particolare attenzione al problema della sanità in generale, cercando di intervenire prontamente affinché, con la considerazione e la sensibilità della Direzione Sanitaria e delle Autorità Regionali, si eludesse ogni paventato pericolo di riduzione tanto dell’organico medico e paramedico, quanto di servizi e reparti, e si assicurassero i servizi essenziali, secondo livelli di assistenza previsti dalla legge; si è cercato, insomma, con la comprensione e l’aiuto di ognuno (politico e non) di fare del nostro Presidio Ospedaliero il rifugio sicuro per residenti e visitatori che, al pari di tutti gli altri consociati, hanno il diritto sacrosanto di ottenere certezze per ogni forma di cura e di assistenza medico-sanitaria. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti” e la “tutela della salute” è materia di legislazione concorrente, cui la nostra Regione deve provvedere, senza tema di spese se si guarda alla fragilità e complessità di territori insulari come le Eolie.
Si chiede di informare questa Amministrazione Comunale, sull’effettivo stato di cose e sulle eventuali sorti che si intende delineare, ovvero già tracciate, per il Presidio Ospedaliero di Lipari, auspicando che prevalga buon senso e comprensione affichè gli eoliani ed i visitatori delle isole non precipitino nella disperazione nel veder naufragare diritti assoluti e porre a repentaglio la propria salute da decisioni forse improvvide.
Mariano Bruno (sindaco)

Ex Pumex. L' Interrogazione ai Ministri dell'Ambiente e del lavoro degli on. Marilena Samperi e Giovanni Burtone

Riceviamo da Saverio Merlino (segretario reggente del PD liparese) una interrogazione presentata dall'on. Marilena Samperi, unitamente all'on. Giovanni Burtone (su sollecitazione dello stesso Merlino) ai Ministri del Lavoro e dell'Ambiente.
IL TESTO:
INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO
Per sapere ;
Premesso che
L’isola di Lipari vive da qualche anno un grave problema sociale, a causa di un’assurda diatriba sulla riconversione delle cave di pomice che, alla fine, ha portato alla chiusura dell’industria Pumex SpA di Lipari con conseguente perdita di oltre 50 posti di lavoro, oltre l’indotto.
Da 2 anni 50 famiglie vivono una situazione drammatica e, cosa più grave, non s’intravede alcuna prospettiva.
Da oltre un triennio, i 50 ex lavoratori della pomice (tutti eoliani) continuano ad essere “mortificati” dai governi comunale, regionale e nazionale che non riescono, in alcun modo, a trovare una soluzione concreta per mettere fine ad un dramma sociale.
I lavoratori della cava di pomice, a seguito del sequestro giudiziario eseguito a carico della Pumex, sembrano essere gli unici destinatari delle conseguenze negative di ritardi, furbizie e mancate assunzioni di responsabilità da parte dei soggetti interessati che avrebbero dovuto avviare la riconversione delle aree di cava e dell’intero sito industriale.
Questi ex lavoratori, arrivati all’ultima spiaggia, stanchi, delusi, impauriti per il loro futuro e quello delle loro famiglie, hanno messo in atto, da 5 giorni, un’eclatante azione di protesta, occupando la stanza del Sindaco di Lipari e a avviando, contestualmente, uno sciopero della fame ad oltranza .
Quali iniziative questi Ministeri intendono intraprendere affinchè possa essere individuata una soluzione rapida ed immediata e venga sollecitato alla Regione Sicilia il Piano di Riconversione delle cave di pomice per consentire di avviare il progetto del Parco geo-minerario della Pomice, già citato nel rapporto di Missione Unesco del 2007, che consentirebbe ai lavoratori della Pumex di riavere il loro dignitoso posto di lavoro.
On.le Marilena Samperi
On.le Giovanni Burtone


Il segretario Merlino ci gira anche questa mail ricevuta dall'on. Tonino Russo
Caro Saverio,
purtroppo mi dispiace non peter accogliere la tua richiesta di partecipazione alla riunione presso l'Ass. Reg. al Lavoro.
Io non posso esserci a Palermo per andarci perchè sono alla Camera.
Chiederò a Lupo (Segretario regionale PD) di esserci o a qualche altro parlamentare della commissione lavoro.

Ex Pumex, Parco delle Eolie, Solidarietà e Consiglio comunale nel pomeriggio le interviste al consigliere del PD Giacomo Biviano e a Bartolo Natoli.

Lipari: Consiglio comunale "chiuso" per supportare gli ex Pumex

Aperti e "chiusi" a Lipari i lavori del consiglio comunale che doveva affrontare la tematica parco. Dietro le transenne ex lavoratori della pomice, congiunti, familiari, amici e anche una consistente rappresentanza di cacciatori e agricoltori isolani.
Mentre da Roma, dove si trova il sindaco Bruno, è giunta notizia che slitta la perimetrazione del parco fissata dapprima al 31 marzo, in consiglio hanno fatto sentire la loro voce e la presenza gli ex Pumex e quanti a loro legati. Hanno chiesto la sospensione dei lavori in attesa di riscontri concreti e, mentre si riuniva la conferenza dei capigruppo per decidere un documento unitario, hanno occupato l'aula consiliare.
Documento poi partorito e approvato all'unanimità dei presenti e che aggiorna il consiglio a giorno 18 alle 9 e 55.
Il video con le immagini dal palazzo comunale, la lettura del presidente Pino Longo del documento (approvato all'unanimità) e la dichiarazione di voto del consigliere Bartolo Lauria che invita amministrazione e consiglio a dimettersi se non sarà trovata una soluzione definitiva per gli ex Pumex:

AMP delle Eolie. Le proposte congiunte del Nettuno club Isole Eolie e della Lega Navale Italiana, Sezione di Lipari

Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento all’incontro che è avvenuto Lunedì 15 di questo mese, nella stanza del Sindaco Mariano Bruno di Lipari, ed al quale erano presenti oltre al sottoscritto, Assessori, Consiglieri Comunali, e una sparuta rappresentanza di Associazionismo, oltre ad alcuni che forse casualmente sono intervenuti, dato che il Sindaco ha tenuto a precisare che non vi erano stati fatti inviti particolari, sull’argomento Parco delle Isole Eolie e AMP lo scrivente così come altri prima di me si sono prodigati per informare e capire quali siano gli effetto positivi o negativi sulle comunità locali.
La Nettuno club Isole Eolie (FIPSAS-CONI) e la Lega Navale Italiana Sez. di Lipari, collaborando in questo delicato ma quanto mai importante e indispensabile strumento che sono i Parchi e le AMP, si sono presa la briga di approfondire quella sulle Aree Marine Protette.
La iniziale diffidenza verso una limitazione delle proprie concezioni di libertà di movimento e di fruizione del territorio, è stata via via dissipata dalla consapevolezza che messi sul piatto della bilancia, i vantaggi risultano di gran lunga superiori a quelli che possiamo definire “limitazioni”.
Tutti ricorderanno che sulla scorta della Legge quadro sulle Riserve – Parchi – e AMP il Ministero ha posto delle condizioni sulla istituzione reperimento delle varie aree, bene da allora si sono istituiti vari tavoli tecnici per concordare la sostenibilità di tali iniziative e come è nell’ordine delle cose li dove l’integralismo ambientalista non è così forte, li si sono tracciate le lineee che permettono ai Regolamenti che disciplinano Riserve Parchi e AMP, di essere più flessibili e aperti alle esigenze territoriali, sociali degli abitanti in maniera particolare delle Isole.
Come tutti sanno le zone di riserva A – B – C – ed in alcuni casi D, si differenziano tra loro dai diversi gradi di protezione e di salvaguardia. Bene la zona A per parlare delle AMP è solo il una piccola percentuale dell’intera riserva, mentre la zona C è quella più estesa e la B è di cuscinetto.
Le zone B e C così come avviene nelle AMP, di Diramare, Isole Ciclopi, Accastello, Plemniro, Secche di Tor Paternò ecc. tanto per citarne alcune che sono accettate dalla popolazione e ben gestite, sono regolamentate con Decreto Ministeriale in modo da consentire percorsi sub guidati e non, ancoraggi da parte dei natanti su gavitello appositi o su zone consentite, la balneazione, il diporto ma con regole vere e nel rispetto dell’ambiente, la pesca sia sportiva e ricreativa, che quella professionale legata alla piccola pesca, con appositi strumenti tradizionali, anche qui nel rispetto delle fasi di riproduzione e prelievi mirati alle varie specie.
Per non parlare dell’indotto positivo, che si creerebbe anche nei mesi ormai proverbiali di crisi economica legata alla stagione invernale, con le visite da parte di tutta la fascia di turismo, ecologista ed ambientalista, per non parlare dei percorsi legati alla vulcanologia anche subacquea.
Si potrebbe assistere finalmente alla nascita in maniera naturale al Centro di Ricerca sul Mare, così come auspicato dalla Regione Siciliana Dipartimento della Programmazione nello studio di fattibilità che porta la data di Marzo 2008, e non solo Scuole del Mare, di durata 4 anni e di livello medio-superiore dove finalmente i nostri figli si possano identificare, e seguire percorsi scolastici diversi come pesca e maricultura, biologia marina ed ecologia del mare, tecniche subacquee ( sommozzatori, recuperi, fotografia, archeologia, ecc., meccanica navale e strumentistica, sport marinari: nuoto, vela, surf, sci nautico. Lo studio di fattibilità prevede che le sedi operative delle uniche 4 scuole del mare potrebbero essere localizzate a:
Lipari per le Eolie e per la costa di Milazzo
Ustica per l’Isola e la costa palermitana
Favignana per le Egadi e la costa trapanese
Lampedusa per le Pelagie e Pantelleria.

"Siamo noi i principali nemici del nostro territorio" Intervista a Pietro Lo Cascio

Posti naturalistici e panoramici, scorci unici al mondo vilipesi, maltrattati e violentati tra il disinteresse generale e una specie di "odio" verso la natura.
Uno di questi è rappresentato dall'area di Fontanelle a Pianoconte (della quale vi proporremo in seguito immagini, anche video, ammalianti e uniche) dove in ogni dove, in posti impensabili, spunta, viene deposto di tutto. Dagli scarti dell'edilizia all'eternit, da una vecchia cucina ad un maxi serbatoio arrugginito, dallo sportello di una motoape nascosto tra la vegetazione a cento, mille altre porcherie.
Queste foto documentano solo una parte minima di quello che abbiamo scoperto ieri durante una nostra escursione
Le foto sono seguite da una intervista realizzata con Pietro Lo Cascio con il quale abbiamo cercato di capire come potrà intervenire in ciò il parco e cosa spinge i nostri concittadini a "violentare" la natura e posti unici.










L'INTERVISTA A PIETRO LO CASCIO:

SANITA': 118, FIRMATA L'INTESA TRA ASSESSORATO E SINDACATI

E' stata raggiunta l'intesa con i sindacati in ordine alla assunzione del personale che dovra' garantire il buon funzionamento della Seus, la nuova societa' consortile a capitale pubblico che gestira' il servizio di emergenza urgenza.
Le nuove assunzioni avverranno nel pieno rispetto della legislazione vigente anche in termini di garanzia della trasparenza, pubblicita' e imparzialita'. In sostanza, verra' offerta una opportunita' occupazionale al personale attualmente occupato a tempo indeterminato alle dipendenze della Sise che verranno collocati in mobilita' all'esito della chiusura, con accordo, delle procedure di mobilita' previste dalla legge 223 del 1991.
L'assunzione avverra' con orario settimanale di 36 ore e con l'applicazione del contratto nazionale della sanita' privata.
Oltre al riconoscimento del TFR i lavoratori della Sise a tempo parziale percepiranno una somma complessiva di 800 euro a titolo di transazione generale con rinuncia ad ogni rivendicazione legata al lavoro pregresso.
Ciascun lavoratore dovra' produrre una dichiarazione che attesti l'assenza di condanne penali e/o carichi pendenti per tutti i reati previsti dalle "direttive in materia di stipula dei contratti" emanate dall'Assessorato alla sanita' lo scorso anno nonche' per i reati comunque ostativi all'assunzione.
La transazione avverra' entro il 31 marzo 2010.
Il documento di intesa e' stato firmato dai vertici dell'assessorato regionale, della Seus, della Sise e da Cisl, Uil, Ugl, Fial - Confsal, e Cobas. Non ha firmato la Cgil.

Brevi di sport

Pallavolo- Domenica negativa- così come ci riferisce Patrizia Lo Surdo- per le squadre del Meligunis.
Sconfitta la squadra maschile Avis-Lipari contro il Pgs Domenico Savio per 3 set 0 e stesso risultato per la squadra femminile di prima divisione contro il Pgs Auxilium.

Parco Nazionale delle Eolie. Il plauso di Federalberghi che chiede di essere parte attiva

Riceviamo dalla Federalberghi delle Eolie e pubblichiamo:
Si è discusso dell´istituendo Parco Nazionale, ieri mattina, in sede di riunione di assemblea dei soci di Federalberghi Isole Eolie.
A fine riunione è emersa una linea coerente a quella dei colleghi di Federalberghi Ragusa, anch´essi impegnati e interessati all´istituzione di un parco nazionale: quello degli Iblei.
È evidente che i vantaggi connessi all´istituzione del parco delle Eolie superano di gran lunga gli eventuali svantaggi.
È altresì, comunque, doveroso adoperarsi affinché quest´ultimi siano ridotti al minimo e sia garantito un percorso partecipato tale da coinvolgere adeguatamente gli attori locali.
Federalberghi Isole Eolie, pertanto, plaude alle dichiarazioni pro-parco del Sindaco di Lipari, Mariano Bruno e a quelle del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, chiede però formalmente di poter essere parte attiva nel processo decisionale che porterà alla perimetrazione del parco e a definirne il soggetto gestore.

lunedì 15 marzo 2010

Iscrizioni - Insegne - Mostre - Vetrine - Fioriere. L'interessante ipotesi di regolamento del geometra Gianfranco Guarino

Riceviamo dal geometra Gianfranco Guarino e pubblichiamo una interessante (a nostro avviso) ipotesi di regolamento per quanto riguarda un settore oggi più che mai "nell'occhio del ciclone"
IPOTESI
Materiali, finiture, arredo urbano
Disposizioni finali sui materiali edilizi e per le finiture con annesso recupero dell'esistente, per le attività commerciali.
Art. 1
Iscrizioni - Insegne - Mostre - Vetrine - Fioriere
La posizione di insegne, mostre, vetrine di botteghe e negozi, fioriere, inferriate, cartelli anche provvisori, indicanti ditte ed esercizio di arti, mestieri, professioni, industrie e di qualunque altro oggetto che a qualsiasi altro scopo voglia esporsi o affiggere all'esterno degli edifici, è subordinato all'Autorizzazione comunale previo parere favorevole da parte della Soprintendenza ai bb.cc.aa. competente per territorio.
Tali opere non debbono in alcun modo alterare o celare gli elementi architettonici dell'edificio e devono inserirsi in questo con materiali, colori e forme in relazione al carattere dell'edificio stesso e del contesto.
Per quanto attiene alle iscrizioni ed insegne gli aggetti non debbono oltrepassare cm. 10 dall'allineamento verticale del muro. Le insegne dovranno essere collocate sopra il vano porta di ingresso con una larghezza massima pari alla larghezza dell’apertura stessa ed una altezza non superiore ad un terzo della larghezza.
Per le nuove vetrine non potranno essere utilizzati i materiali laminati metallici non verniciati, acciaio lucido e satinato, legno chiaro non verniciato, alluminio non verniciato.
a) In considerazione dei limiti imposti dalla normativa sismica (d.m. 14/01/2008) per gli edifici in muratura portante, sono consentite vetrine esclusivamente in legno o ferro battuto, con un aggetto massimo di cm. 25 rispetto all'allineamento verticale del muro.
b) L'eventuale recupero di vetrine esistenti potrà avvenire rivestendo le stesse in legno o ferro battuto, in ogni caso nel rispetto di quanto previsto alla lettera “a”.
Sono vietate le insegne a bandiera a sbalzo dalle pareti degli edifici ad eccezione di quelle per la segnaletica di farmacie, tabacchi, di presidi sanitari, militari e di pronto intervento, nonché di protezione civile e di ordine pubblico.
È vietato apporre insegne pubblicitarie commerciali su pali ricadenti su spazi pubblici.
La rimozione temporanea o definitiva di stemmi, iscrizioni lapidarie, oggetti ed opere d'arte, edicole votive, pilastri, mostre, basamenti e zoccolature dovrà essere preventivamente denunziata al Sindaco che, sentito il parere della Commissione Edilizia-Urbanistica, deve intimarne la cautelativa conservazione per il riconosciuto valore storico e artistico, sino al ripristino originario nel sito di appartenenza.
Art. 2
Tende aggettanti nello spazio pubblico
L'installazione di tende aggettanti nello spazio pubblico è subordinato all'Autorizzazione comunale previo parere favorevole da parte della Soprintendenza ai bb.cc.aa. competente per territorio.
Quando non nuocciano al libero transito e non impediscano la visuale in danno dei vicini, l’Amministrazione può permettere, con l'osservanza delle condizioni che riterrà opportune caso per caso, l'apposizione a porte e finestre di tende aggettanti nello spazio pubblico e comunque sempre in osservanza al Regolamento sull’occupazione del suolo pubblico e degli spazi pubblici, della viabilità e del decoro urbano.
Tali tende sono però vietate nelle strade prive di marciapiede, salvo che non si tratti di strade aperte al solo traffico pedonale.
In caso di strade prive di marciapiede ma aperte al solo traffico pedonale parzialmente, in quanto soggette all'istituzione di isole pedonali o similari, è consentita l'installazione, ma l'utilizzo potrà avvenire esclusivamente nei periodi di chiusura al traffico.
Nelle strade fornite di marciapiedi, l'aggetto di tali tende, dovrà di regola distanziarsi almeno di 50 cm. dal ciglio del marciapiede.
Le tende, le loro appendici e i loro meccanismi non possono essere situati ad altezze inferiori a ml. 2,20 dal marciapiede. Lo sbraccio delle tende non potrà superare i 150 cm.
L'autorizzazione ad apporre tende di qualsiasi specie può essere revocata quando queste non siano mantenute in buono stato e pulite.
In osservanza del D. P. R. 384/78, qualora il marciapiede supera la larghezza di ml. 1,00, deve essere riservato uno spazio minimo di ml. 1,00 alla libera circolazione.
Le tende utilizzate non possono essere realizzate in materiale plastico e in ogni caso dovranno essere di colore uniforme, in sintonia con il prospetto.
E' vietato modificare la coloritura parziale dei prospetti, laddove si renda necessario, la stessa dovrà essere fatta per l'intero prospetto o fabbricato.
Gli edifici non rispondenti ai dettami del “punto 10” dovranno adeguarsi entro e non oltre 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente regolamento.
Art. 3
Infissi e condizionatori
L'installazione di nuovi impianti di climatizzazione, condizionatori o similari, che prevodono la collocazione esterna di motori , è subordinato all'Autorizzazione comunale previo parere favorevole da parte della Soprintendenza ai bb.cc.aa. competente per territorio.
I nuovi impianti dovranno essere posizionati sul lastrico solare dell'edificio o in eventuali incavi, ricavati nelle aperture esistenti o di nuova formazione, in ogni caso rivestiti in legno o opportunamente occultati.
Eventuali impianti esistenti laddove non è possibile adeguarli al “punto 2” dovranno essere rivestiti in legno.
Le nuove attività commerciali poste in edifici che non rispettano la tipoligia e i materiali previsti per la realizzazione degli infissi esterni, non risulteranno idonei all'apertura, e l'eventuale dichiarazione di inizio attività risulterà nulla a tutti gli effetti di legge.
In caso di attività commerciali esistenti, non in linea con quanto previsto dalle norme, le stesse dovranno ottemperarvi entro e non oltre 24 mesi dalla data di pubblizione del presente regolamento. Decorso tale termine ricadranno nelle sanzioni previste al “punto 4”.
Art. 4
Applicazione del regolamento
In ogni caso quanto previsto agli artt. 1 – 2 - 3, non costituisce alcun tipo di condono o sanatoria, i trasgressori, restano soggetti a quanto previsto dalle norme urbanistiche e paesaggistiche.
Per quanto non specificato nel presente regolamento, si applicano le norme urbanistiche e paesaggistiche vigenti.
Art. 5
Entrata in vigore
Quanto previsto nel presente regolamento entrerà in vigore alla data di pubblicazione all'albo pretorio del Comune di Lipari.

Disservizi e interruzione di pubblico servizio. Il sindaco Bruno denuncia

Lettera del Sindaco Mariano Bruno al Ministro dei trasporti Altero Matteoli; al capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione ing. Amedeo Fumero; al Direttore generale per il trasporto marittimo Enrico Maria Pujia e alla Regione.
Oggetto: Denuncia ennesimi gravi disservizi collegamenti marittimi ed interruzione di pubblico servizio
Preliminarmente alla esposizione dei fatti che in maniera centrale toccano, ancora una volta, i contenuti della presente missiva, ci permettiamo reiterare le rappresentate preoccupazioni che, da troppo, lungo tempo, affliggono e frustrano le comunità delle Isole Eolie, a causa dei gravi disagi, non più tollerabili, derivanti (anche) dalle drastiche riduzioni dei collegamenti marittimi e dalle incertezze emerse per il futuro degli stessi, oltre che dai continui disservizi. Ma l’argomento ha trovato ampia trattazione tanto nella copiosa corrispondenza inviata a codesti organi, ai cui contenuti ci riportiamo, quanto nelle varie sedi istituzionali. Alla luce dei fatti, ulteriormente aggravati da decisioni, forse improvvide, possiamo affermare che il sistema dei trasporti è ormai allo sfacelo assistendosi ad un ritorno a tempi remoti, in cui, diversamente da chi ritiene si stesse “peggio”, si stava sicuramente “meglio” rispetto all’attuale condizione, connessa alla questione dei trasporti marittimi, che si sta drammaticamente vivendo.
Cosa affermare ancora perché possano essere appieno (o almeno in parte) ascoltate le legittime istanze dei cittadini, di cui l’Amministrazione Comunale si è fatta ininterrottamente portatrice? a cosa serve rivendicare diritti costituzionalmente garantiti, come il diritto alla mobilità, alla continuità territoriale, alla salute, all’istruzione (tutti inerenti, imprescindibilmente, al rispetto della dignità della persona umana, parimenti tutelata dalla Carta Costituzionale) quando, tali diritti, vengono praticamente ignorati e mortificati, quotidianamente, da servizi carenti, naviglio vetusto e dalle minacce che essi possano, addirittura, peggiorare nei mesi e negli anni a venire?
Troppi interrogativi ma una sola conseguenza: il diritto ad un vivere civile e, con esso, il diritto al sano sviluppo della persona ed alla crescita sociale ed economica, sono sempre più vilipesi e calpestati. Peraltro, in una epoca segnata da forte crisi, maggiormente avvertita in località a prevalente vocazione turistica, come le nostre, oggi più che mai, si rimane quasi impotenti, soccombenti e prostrati innanzi alla impossibilità di programmare e di fruire di quei collegamenti essenziali che costituiscono per realtà insulari, quali le Eolie, l’unica forma di accesso.
La premessa appare necessaria per introdurre il tema di fondo oggetto della presente missiva e basta un eufemismo per esprimerlo: “oltre al danno la beffa” (maggiormente quella morale). Infatti, proprio nella giornata di ieri, l’ennesima “beffa morale”, oltre al danno economico e sociale, è stato perpetrato nei confronti di circa trecento eoliani (tra cui bambini, malati reduci da ricoveri ospedalieri anche per motivi gravi, anziani) “costretti” a bivaccare ( i più dalle 8,00 del mattino alle ore 21,00) in prossimità della zona portuale di Milazzo ed in locali di fortuna, privi di un terminal di attesa, auspicando l’annuncio, mai giunto, circa la partenza verso le isole di un mezzo di trasporto. A nulla sono valse le azioni di protesta intraprese dai cittadini stanchi per muovere decisioni, in senso favorevole, dei Comandanti degli aliscafi (peraltro irraggiungibili telefonicamente, a detta delle agenzie di navigazione e della Direzione della Siremar S.p.A. di Palermo) che, dalle ore 13,15, avrebbero dovuto assicurare le corse programmate e che, trincerandosi ancora una volta, dietro le solite avverse condizioni meteomarine annunciate dal bollettino e dietro il loro “giudizio insindacabile”, hanno deciso, per converso, di sospendere i collegamenti medesimi, con palese interruzione di pubblico servizio.
Ma, stranamente, il M/t della N.G.I. salpa dal porto di Milazzo alle ore 21,00, riuscendo ad assicurare la corsa con una “felice” traversata verso le Eolie, tutt’altro che preoccupante: le condizioni meteomarine non si rivelavano per niente inclementi e gli isolani, plaudendo la disponibilità della medesima società ed il coraggio di quel Comandante, hanno potuto far rientro, assaporando più intensamente l’amarezza del danno e della beffa loro rivolti nella lunghissima attesa. Disagio, stanchezza, tristezza, rabbia, delusione subiti, non servono insieme a descrivere le difficoltà e le mortificazioni vissute dall’isolano, troppe volte e troppo spesso abbandonato a sé stesso ed alla sua disperazione.
Tali disagi, più volte denunciati, hanno dato e stanno dando vita a diverse forme di protesta ed a troppi momenti di tensione e malcontento. Occorre assolutamente arrestare tale stato di cose e sapere porre rimedi seri per non vessare ulteriormente una situazione oramai al collasso sul piano dei collegamenti marittimi.
Appare degna di menzione una lettera del 2007, prot. n. 41295, che in copia si allega, con la quale proprio a fronte di similari situazioni interruttive del servizio pubblico, ora sempre più frequenti, veniva richiesta da questa Amministrazione la istituzione di una Autorità di Vigilanza Garante per i trasporti marittimi, onde assicurare la continuità territoriale ed accertare eventuali interruzioni di pubblico servizio.
Nel denunciare i predetti disservizi, si chiede alle Autorità in indirizzo, nell’ambito della ravvisata competenza, di intervenire urgentemente per arginare tali comportamenti omissivi e pregiudizievoli, per i cennati motivi, prima che la questione possa assumere connotati ancora più gravi ed irreversibili, valutando anche la opportunità di avviare attività di inchiesta amministrativa sulla gestione dei servizi ed accertare le responsabilità che dalle varie vicende, da ultimo quella registratasi nella giornata del 09/03/2010, siano scaturite.
La presente denuncia viene inviata al Sig. Procuratore della Repubblica affinchè possa valutare, anche attraverso quanto potrà essere acquisito presso gli Agenti di Polizia Municipale, Polizia e Carabinieri della Compagnia di Milazzo (intervenuti nella circostanza sui luoghi anche su richiesta dei protestatari) se possano ritenersi integrate anche diverse responsabilità.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)

Sciopero della fame: "Cede" anche Neda. Gli ex Pumex ci scrivono: "Ma vale la pena rischiare la vita, per il furto del proprio posto di lavoro"

Riceviamo dagli ex Pumex e pubblichiamo:
E' appena andata via l'ambulanza con a bordo Neda Saltalamacchia, una degli ex lavoratori della pomice a cui i sanitari non hanno piu' permesso la continuazione dello sciopero della fame. Come potete vedere dalle immagini, la situazione resta critica, tra quasi l'indifferenza di Stato, Regione e Comune.
Addirittura oggi, in comune, si sono tenute due riunioni, mentre le ambulanze trasportavano i lavoratori Neda Saltalamacchia e Angelo Carbonaro detto Ciccio.
Facendo un giro sui siti internet vediamo molte" parole" di conforto e solidarieta'.
Ora noi vi chiediamo i fatti.
Solo fatti!!!!!
Pertanto, Senatori, Onorevoli, Sindaci, Assessori Regionali e Comunali, Consiglieri tutti fate qalche cosa affinche queste immagini non abbiano a ripetersi.
Ecco l'elenco delle persone già ricoverate:
Profilio Tiziano
Raffaele Michel
Cesario Maurizio
Gaetano Saltalamacchia
Carbonaro Angelo (detto Ciccio)
Neda Saltalamacchia.
Stanno continuando lo sciopero della fame:
Lazzaro Giuseppe
Saltalamacchia Dario
Mandarano Rosario.
Speriamo, che passandoVi tutti na mano sulla coscienza, facciate in modo che per loro l'epilogo non sia lo stesso "trasporto coattivo in ambulanza in Ospedale".
Grazie, ma ripetiamo, fate qualche cosa di concreto.
Gli ex Lavoratori della Pomice
EDITORIALE- Dagli ex Pumex (ci piace chiamarli così e non ex lavoratori) un messaggio preciso, un appello accorato, e perchè no, accuse ben precise: per chi c'è e fa finta di non vedere; per chi non c'è eppure sa e fa finta di non sapere; per chi, di fronte ad una situazione disperata come quella che vivono da tre anni costoro che potrebbero essere nostri fratelli, sorelle, padri, non riesce a restituire loro un lavoro, la dignità di essere elementi attivi e produttivi di questa nostra comunità.
Rivedendo queste immagini nude e crude (ci scusiamo se urtiamo la sensibilità di qualcuno) tocchiamo con mano l'ennesimo dramma: quello di essere costretti a stare male per sperare..
Una barella e un'ambulanza... un' ambulanza e una barella... oggi Ciccio e Neda.. ieri Gaetano...l'altro ieri Michel, Maurizio e Tiziano.... domani chissà!
E dietro di loro chi condivide la loro vita e trema.... compagni di lavoro che guardano attoniti perchè sanno, che con questa classe politica (locale, regionale, nazionale, nessuno escluso) che nulla fa o fa in modo molto labile, quasi invisibile, domani potrebbe toccare ad uno loro.
Dire tra l'indifferenza generale forse non è giusto ma...è quasi così.
Al punto che, da qualche giorno, sentire le sirene spiegate dell'ambulanza è diventata quasi un'abitudine. .. un qualcosa di scontato. Al punto che al consueto "Chissà che è successo'" inevitabile arriva la risposta quasi indifferente: "Sarà uno di quelli della Pumex".
Si è uno della Pumex ma è uno di noi... che lotta e combatte per qualcosa.. ed è per questo, per quel poco che può contare, che noi proviamo ad esserci sempre... qualche volta non fisicamente ma con il cuore e con questo sito....

"Togliamo l'incomodo" da Milazzo e puntiamo su Messina (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) Dal Presidente della Federalberghi, Christian Del Bono, apprendo della richiesta del Consigliere Comunale Russo tendente ad istituire un ticket di ingresso a Milazzo per i cittadini eoliani e turisti che transitano dalla citta mamertina.
Comprendo benissimo che ormai i Comuni, privi di fantasia, per racimolare quattrini debbono affidarsi a soluzioni di ogni genere. Ma questa, soprattutto per i vantaggi economici che le Eolie hanno sempre apportato a Milazzo rapprenta veramente un'assurdità.
Spero che il Sindaco Italiano e la Sua Amministrazione prendano le distanze da questa proposta, così come richiesto dal Presidente Del Bono. Naturalmente un'ipotesi del genere va fronteggiata in maniera adeguata, togliendo l'incomodo.
La risposta più logica è quella di ridurre all'indispensabile, magari alle sole navi, i collegamenti marittimi con Milazzo per integrarli con quelli esistenti con la città di Messina.
L'Arcipelago, ed il comparto turistico, ne avrebbero sicuramente un notevole beneficio.

Lipari. Su insegne, tende e vetrine confronto-dialogo a palazzo comunale

Come previsto si è tenuta al comune di Lipari una riunione tra il sindaco Mariano Bruno, alcuni operatori commerciali, guidati dal presidente della locale associazione Luca Chiofalo. Presenti alcuni assessori e consiglieri comunali. Oggetto "tende, vetrine..ecc." e la pioggia di ordinanze di "smonto"
Il sindaco ha dato dei suggerimenti (vedi video) mentre il consigliere Gianfranco Guarino, intervenuto quale tecnico "esperto" anche in materia ha evidenziato quelle che sono le norme che regolano l'apposizione di tende, insegne ecc., il tipo di materiali da utilizzare, così come previsto dal piano paesistico
L' apposizione di insegne, vetrine, fioriere, cartelli - è stato ribadito- è subordinata all'autorizzazione comunale previo parere favorevole da parte della Soprintendenza di Messina. Vi riportiamo in video un interesse stralcio dell'intervento del sindaco Bruno:


Ex Pumex. Prosegue la protesta tra "cedimenti", "resistenze", "disinteresse" e "gialli"

"Cede" un altro degli ex Pumex impegnati nello sciopero della fame, il suo posto sarà preso a breve da altri.
A cedere, stamattina intorno alle 12, Ciccio Carbonaro (nelle immagini sottostanti il momento in cui viene imbarcato sull'ambulanza del 118) ma la protesta, con contestuale occupazione della stanza del sindaco, va avanti.
Malumore tra gli operai per il palese disinteresse (quasi generale), davanti all'operazione di soccorso in corso, di tutti coloro che al momento del soccorso a Carbonaro erano impegnati in una riunione su tende, condizionatori ecc. unitamente al sindaco e ad altri amministratori.
Per la cronaca vi è da evidenziare che ieri a subentrare nello sciopero della fame a Gaetano Saltalamacchia è stato Giuseppe Lazzaro.
Resiste e va avanti ormai dall'undici marzo Neda Saltalamacchia che ieri sera ha avuto un calo degli zuccheri. Dopo una somministrazione di glucosio la sitazione è tornata alla normalità e nonostante il medico abbia consigliato la sospensione dello sciopero della fame, la stessa si è rifiutata ad interrompere lo sciopero.
Salgono a quattro i consiglieri comunali che si sono fatti "identificare" insieme agli ex Pumex. Oggi lo ha fatto Giacomo Biviano
Risolto il "giallo" del quadro scomparso dalla stanza del sindaco. Non era stato sottratto durante il sit-in di protesta. Unitamente, ad un altro, era stato "prestato" dallo stesso primo cittadino, una ventina di giorni fa, a noi di Eolie news per una scannerizzazione finalizzata per la pubblicazione nella rubrica "Come erano le Eolie e gli eoliani". Il primo cittadino, tra i mille impegni, evidentemente aveva dimenticato questo particolare. I quadri, comunque, sono tornati al loro posto.
Vi proponiamo un breve video sul trasferimento di Carbonaro sull'ambulanza del 118.

Avvistate due balenottere al largo delle Eolie tra le isole di Salina e Stromboli

Personale di una societa' di ricerca, impegnato nel monitoraggio dei mammiferi marini nelle acque dell'arcipelago delle Eolie, ha registrato la presenza di due balenottere nelle acque tra le isole di Salina e Stromboli. L'osservazione, si legge in una nota, e' durata circa un'ora nel corso della quale si e' avuta la possibilita' di raccogliere dati sul comportamento, registrazioni acustiche ed immagine video e fotografiche. I dati andranno ad arricchire ulteriormente il database della società che da cinque anni opera in quest'area.

Parco: "E' una cosa talmente positiva che non capisco...". Parla Bruno

Le ultime battute del sindaco Mariano Bruno prima di lasciare la riunione sul parco delle Eolie per motivi istituzionali che lo impegneranno fuori Lipari per alcuni giorni (sarà assente al consiglio comunale di domani). Impegni che riguardano anche, come ha detto, lo stesso parco delle Eolie

Parco delle Eolie. Nuova mummificazione, occasione di sviluppo o.....cos'altro?

"Verso una nuova, ulteriore mummificazione". Lo ha sostenuto l'assessore Natale Famà, che ha preso il posto del sindaco Mariano Bruno, durante l'incontro sul parco delle Eolie.
"Vogliamo sapere qual'è la posizione di questa giunta, visto che l'assessore Famà dichiara il contrario di quanto sostenuto dal sindaco". E' la replica di Pietro Lo Cascio.
I due video con le dichiarazioni, congiunte a Salvatore Sarpi e a Peppe Paino, dell'assessore Famà e l'intervista al consigliere comunale Lo Cascio:



C'è occupazione ed occupazione (La foto del giorno)

Ognuno "occupa" come può
La foto è stata scattata sabato prima dell'inizio del sit-in Ex Pumex nella stanza del sindaco Mariano Bruno

Ex Pumex: I riscontri dal PD alla lettera di Saverio Merlino

Pubblichiamo due mail che ci invia il segretario reggente del PD di Lipari. Sono il riscontro della sua lettera sui lavoratori Ex Pumex inviata nei giorni scorsi ai vari esponenti del suo partito
RICEVO DAL SENATORE NINO RANDAZZO
" Carissimo Saverio,
essendo stato assente da Roma negli ultimi quattro giorni, ho preso visione della tua e-mail di venerdì solo oggi pomeriggio (domenica) dopo aver ricevuto l'sms.
Immagina se io non voglia fare tutto quanto mi è possibile.
Mi propongo di fare un intervento in aula per richiamare l'attenzione del Governo sulle drammatiche circostanze.
Vorrei farlo martedì o mercoledì.
Verrei volentieri a Lipari io stesso se non dovessi immancabilmente partire per l'Australia sabato prossimo e non fossi preso dalle manovre e dal dibattito sui disegni di legge per le modifiche delle rappresentanze (Comites, CGIE, Circoscrizione parlamentare Estero) degli italiani all'estero".
Risentiamoci subito.
Un abbraccio.
Nino

RICEVO DALL'ON. FRANCO RINALDI:
" Caro Saverio, sulla questione dei lavoratori della pomice farò una lettera al Presidente Lombardo e ti mando una copia sperando di ottenere un'impegno.
Ci aggiorniamo sul da farsi.
Ti abbraccio
Franco "

Ugl, stato di agitazione sui traghetti Tirrenia

L’Ugl ha proclamato lo stato di agitazione del personale di Tirrenia, Siremar, Caremar, Saremar e Toremar, per esprimere «tutta la preoccupazione per un processo di privatizzazione la cui mancanza di regole condivise rappresentano un serio problema per i lavoratori», secondo quanto sottolinea il segretario nazionale Mare del sindacato, Pasquale Mennella.
«Siamo sempre più convinti - aggiunge - che bisognava avere una politica di gestione del personale comune, dopo la divisione del gruppo, per almeno alcuni anni, al fine di evitare differenze che oggi vedono collocare, giustamente, marittimi nella Toremar, mentre nelle altre regionali i precari storici non hanno ancora le dovute certezze ed in Tirrenia lavoratori con contratti consolidati da anni non riescono a trovare collocazione la cui cosa rappresenta un danno economico al bilancio del lavoratore e dell’azienda. Siamo persone responsabili, ma la soglia di preoccupazione e malcontento è al limite della sopportabilità». «La stagnazione che si è creata nelle interlocuzioni fra Campania e Lazio non tranquillizza i lavoratori della Caremar», afferma Romano Almerico, segretario della federazione Trasporti della Campania.

Lipari: Convocate due sedute del consiglio comunale

Doppio appuntamento questa settimana a Lipari con il consiglio comunale.
Si comincia domani alle 10 con il civico consesso che ha, tra l'altro, all'ordine del giorno il parco delle Eolie.
Il secondo consiglio comunale è stato convocato dal presidente Pino Longo per giovedi' alle 10. Tra gli argomenti all'ordine del giorno la modifica dell'art.7 del regolamento del servizio idrico; la nomina della commissione consiliare per l'indagine sullo stato degli interventi a protezione degli abitati del comune di Lipari; linee di indirizzo relative alla costituzione del Distretto Turistico isole di Sicilia.
Oggi alle undici e alle dodici al palazzo municipale di via Falcone e Borsellino si terranno due incontri. Il primo su tende, vetrine e condizionatori. Il secondo sul parco delle Eolie

domenica 14 marzo 2010

Una tranquilla domenica di metà marzo....e quella lucina accesa (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Mentre prosegue la “pacifica”occupazione del Palazzo Comunale da parte degli ex lavoratori della Pumex, Lipari trascorre tranquilla la sua domenica di metà marzo.
Oggi,tempo discreto, il sole splende in cielo e in programma nel pomeriggio ci potrebbe stare un piccolo giro dell’isola e perché no?, un gelato a conclusione del giro, anche se fuori stagione,nel nostro bar preferito non ci starebbe male.
Poi, ad un certo punto,transitando per la via Borsellino si scorge una piccola luce presso il Comune di Lipari.
Ma non ci chiediamo nemmeno perché, presi come siamo dai nostri impegni, la cena da preparare, la casa da risistemare , l’Happy Hour che ci attende!! Presto,perché i tavoli al bar poi si riempiono e non troviamo più posto. Presto, la cena deve essere preparata ,poi si farà tardi,domani si lavora , che stress questa vita di corsa.
Purtroppo non è la solita retorica,è pura realtà,l’indifferenza a tutto quello che ci succede intorno ha preso il posto nelle nostre coscienze ormai da tempo.
La piccola luce che ,passando per caso per quella via notiamo ma senza interessarci più di tanto significa una cosa: speranza .
Speranza e carità,sono queste le parole di cui si avvale il sacerdote nelle omelie in chiesa per fare breccia nel nostro cuore chiuso e nelle nostre orecchie sorde ,ma che varcando la soglia del tempio dimentichiamo in fretta. Troppi pensieri, tanti impegni, la vita va veloce, non ci si può fermare a chi sta peggio, si deve correre e basta.
Una speranza che abita nel cuore di nostri fratelli ,in questo momento purtroppo più sfortunati di noi,senza un lavoro, che vivono su queste isole,che conosciamo bene,che sono nostri amici ,con i quali ogni giorno ci incontriamo,con i quali parliamo e ci troviamo in piazza per le feste, al supermercato a far la spesa ma per i quali non stiamo muovendo un dito, infischiandocene del fatto che oggi sta capitando a loro questa amara realtà,ma domani potrebbe essere il nostro turno, e allora?
Fratelli che in questo momento hanno bisogno di una nostra mano, di un gesto amico, anche solo di una presenza in più che per loro significherebbe una forza in più in questa estenuante lotta per la propria “sopravvivenza”, in questo mondo che non ammette la debolezza, il divario tra il povero e il benestante,l’apparire più che l’essere.
Sono caparbi,forti,intenzionati ad arrivare fino in fondo,costi quel che costi, perché ormai non ci sono più le premesse per ascoltare chiacchiere e bugie. Ormai si lotta e lo si fa insieme alle loro famiglie ,stando qui a Palazzo,soli con i loro pensieri e le loro aspettative di un futuro migliore che tarda ad arrivare.
Ognuno di loro ha poco da dire,ormai si è detto tutto,è da anni che ripetono i loro problemi e che cercano di farsi sentire soprattutto ai vertici della politica, che sembra sorda e cieca,mentre non si può definire muta perché di parlare parla e anche molto, ma non ha mai concluso nulla finora, e con le chiacchiere i bambini non si sfamano di certo.
Le signore,le mamme e le mogli di questi uomini sono ancora più forti e caparbie a continuare la protesta,ma vedono i loro compagni sfiniti,stressati e hanno paura.
Paura per il semplice fatto che giornate come queste logorano dentro,sia giovani che meno giovani ,e loro sono già provati da tutti questi anni di promesse a vuoto,sono allo stremo delle forze.
E così è trascorsa un'altra domenica… domani è lunedì,per i fortunati è solo un altro giorno di lavoro,un'altra settimana di lavoro che inizia, per gli ex Pumex, invece, è un altro giorno di protesta che continuerà ancora, fino alla risoluzione dei loro problemi.
Loro saranno ancora qui, la luce la rivedremo ancora passando la sera per questa strada….questa luce diventerà un simbolo,anche quando non la vedremo più,il simbolo di una lotta estrema per un diritto sacrosanto : IL LAVORO.
Anna Miracula

Eolie e Milazzo, tante strategie in comune. Voglia o non voglia il consigliere Russo.Federalberghi scrive al sindaco Italiano e al consiglio mamertino

E' indirizzata al Consiglio comunale di Milazzo e al sindaco Lorenzo Italiano, e per conoscenza ai quattro sindaci eoliani, la nota della Federalberghi Eolie avente quale oggetto "mozione Consigliere Comunale Pippo Russo".
Diamo seguito alla mozione presentata dal Consigliere Russo - circa l’ipotesi di prevedere un ticket di ingresso a carico degli eoliani e dei visitatori in transito dalle Eolie a Milazzo - che la scorsa settimana ha sollevato una serie di malumori in cittadini, operatori turistici ed amministratori delle Isole Eolie.
Appare evidente il valore aggiunto rappresentato dalle isole Sicilia ed il ruolo che queste giocano nell’offerta turistica, culturale e naturalistica della regione Sicilia, tanto da diventare spesso meta di escursioni giornaliere dai territori circostanti che molto spesso non fanno certo registrare per le isole un bilancio attivo tra le ricadute positive e quelle negative.
È evidente che le isole e gli arcipelaghi di Sicilia – cosi come più volte definite dall’Assessore Regionale al Turismo, On. Strano, il quale si è speso affinché dal nome venisse addirittura rimosso l’attributo “minori” - nel rappresentare un concentrato di emergenze culturali e naturalistiche innescano in molti casi un volano in grado di attivare e stimolare economie indirette e indotte di notevole importanza e troppo spesso sottovalutate per l’assenza di studi in grado di rilevarne il reale impatto e l’effetto moltiplicatore.
A tali osservazioni di carattere economico-geografico se ne aggiungono altre di natura sistemico strategica che vedono i territori in questione uniti sotto il profilo della programmazione negoziata su tavoli quali ad esempio quello del (PIST).
Con la presente chiediamo, pertanto, una presa di posizione da parte dell’Amministrazione e del consiglio comunale, convinti che la mozione del Consigliere Russo non possa che costituire un atto isolato, non rappresentativo della reale volontà dell’Amministrazione, della cittadinanza e degli operatori turistici milazzesi.
Non si intravede infatti né l’utilità politica né quella economica di mettere in contrapposizione due comunità legate da evidenti reciproci interessi.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Cristian Del Bono (Federalberghi Eolie)

Campagna di tesseramento e costituzione del circolo eoliano di Sinistra Ecologia Libertà

COMUNICATO STAMPA
Il 21 marzo è vicino: comincia la primavera, e vorremmo che fosse una primavera anche per il “popolo di sinistra” delle nostre isole, che da alcuni anni fatica a trovare un coerente riferimento nella complicata geografia dei partiti italiani.
La sinistra italiana, infatti, è oggi più viva e combattiva che mai, riunita nella nuova formazione politica Sinistra Ecologia Libertà, attorno alle figure di Nichi Vendola e di Claudio Fava e ai compagni che fanno riferimento, senza falsi pudori riguardo alla propria storia e senza compromessi ingiustificabili, alla fondamentale esperienza del socialismo europeo.
Invitiamo le compagne e i compagni di tutte le isole dell’arcipelago ad aderire alla campagna di tesseramento di Sinistra Ecologia Libertà per dare il proprio e importante contributo alla costituzione ufficiale del circolo locale SEL Isole Eolie. Le adesioni possono essere comunicate durante la prossima settimana (15-21 marzo) a Pietro Lo Cascio (pietrolocascio@libero.it 347 5768609) e a Piero Roux (info@eolclub.com 333 2200028).
Al termine della campagna di tesseramento, sarà indetta una assemblea costituente, alla quale prenderanno parte rappresentanti provinciali e regionali di SEL e nel corso della la quale si terranno l’elezione del coordinatore e del portavoce del nuovo circolo e un confronto, necessario per pianificare le attività e gli indirizzi politici della sinistra eoliana.
Ringraziandovi per la partecipazione, vi porgiamo fraterni saluti e l’augurio di una ottima, rossa primavera.
I promotori del circolo
Pietro Lo Cascio e Piero Roux

Tirrenia/Uilt: Preoccupa mancata regia di Matteoli su privatizzazione

La Uilt esprime "forte preoccupazione per gli effetti che la mancata 'regia' del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli e del Governo nel processo in atto di privatizzazione della Tirrenia, finirà inevitabilmente col determinare".
Lo dichiara il segretario generale, Giuseppe Caronia in una nota nella quale manifesta " compiacimento" per il risultato ottenuto dalle strutture regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Toscana circa l'affidamento avuto dall'amministratore unico della Società Toremar, Comandante Angelo Roma, di stabilizzare, con un accordo che dovrebbe essere formalizzato nelle prossime settimane, 20 marittimi già facenti parte di una lista con priorità all'imbarco e promuovere 35 lavoratori che svolgevano da tempo mansioni superiori.
Secondo Caronia, "il dovere o potere infatti, affrontare le questioni relative agli organici delle diverse aziende precedentemente controllate dal Gruppo, separatamente e non in una logica unitaria e di omogeneità di soluzioni, espone moltissimi lavoratori, in particolare quelli appartenenti ancora al turno generale nonostante da anni organicamente utilizzati, a grossissimi rischi".
"Pertanto - conclude - assolutamente certo della loro convinta adesione, proporrò ai miei colleghi di Cisl e di Cgil in particolare, di 'accantonare' quanto, per altri aspetti ci divide, di proclamare uno sciopero generale dei lavoratori del settore già in stato di agitazione, e costituire dei presidi permanenti presso le sedi istituzionali interessate, allo scopo di richiamare ancora una volta e con maggiore impegno il Governo alle sue responsabilità

Lettere al direttore. Ci scrive un ex Pumex

Caro direttore,
non amo molto scrivere e molto di meno apparire. Ma non poteva non farlo considerando quello che con il tuo sito e con la Gazzetta stai facendo!
Se oggi con l'aiuto dei miei familiari ho aperto questa macchina infernale, per me questo è il computer, è solo per dirti grazie!
Grazie per aver fatto conoscere, affrontando seriamente e con professionalità (la stessa che usi ogni volta che affronti i problemi delle Eolie) quella che è la nostra realtà e delle nostre famiglie.
Ti prego di non pubblicare il mio nome nè di dirlo ad altri. Ma non perchè ho paura. Semplicemente perchè voglio essere uno dei tanti ex Pumex. Dei tanti ex Pumex che, contrariamente ad altri che hanno scelto di restare fuori e poi godere dei possibili risultati, combattono questa battaglia per un diritto. Quello di riavere il lavoro che ci hanno rubato.
Grazie direttore perchè ci sei sempre e sò, conoscendoti anche abbastanza, che non è facile.
Grazie per togliere alla tua giornata, al tuo essere "mammo" (come ti definisci spesso) alcune ore, certamente tanti minuti, importanti.
Quando questa battaglia sarà finita (spero, voglio e mi auguro con la riconquista di un diritto) non potremo, riguardando indietro, non tenere presente il tuo lavoro, il tuo esserci sempre accanto.
Grazie direttore a nome mio personale, ma posso sicuramente scrivere anche per conto dei miei compagni, per quello che hai fatto e che farai!
Un ex Pumex

Editoriale
Trovare stamattina questa mail nella posta elettronica mi ha messo addosso i brividi.
Un brivido forte, una emozione fortemente altrettanto.
Caro..... ex Pumex.... grazie per il riconoscimento ad un lavoro non facile e nel quale non mi piace limitarmi a fare il "compitino".
Al di la di foto e video mi piace dire la mia, "affondare il coltello" nel problema, se è il caso criticare (sempre con fini costruttivi).... mai nascondermi. Anche se sarebbe più facile e meno criticabile da chi non ama essere criticato.
E in questa vostra triste e squallida vicenda, in questa vostra e giusta battaglia, ho deciso di esserci... forse più fortemente che in altre situazioni.
Ho deciso di esserci ...perchè ogni giorno tocco con mano cosa significa essere precario, cosa significa dover crescere dei figli, cosa significa non poter dare ciò che si vorrebbe.
Ho deciso di esserci.... perchè anch'io e tu lo sai sono un ex Pumex...seppure di tempi remoti
Con affettto e stima
Salvatore Sarpi

La tematica Ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi

Sit-in in municipio a sostegno degli ex lavoratori della pomice
(Salvatore Sarpi) Oltre 300 tra mogli di ex lavoratori della pomice, figli e semplici cittadini hanno partecipato ieri pomeriggio ad un pacifico sit-in organizzato dalle donne nella stanza del sindaco di Lipari Mariano Bruno per rivendicare il diritto al lavorio e al recupero della dignità persa in questo continuo vagabondare da una situazione precaria all'altra.
Il sit-in, tra l'altro, è stato ripreso dalla Rai sbarcata a Lipari per documentare quella che sta diventando una drammatica situazione.
Ieri mattino un altro dei lavoratori in sciopero della fame per le sue precarie condizioni fisiche è stato costretto a rinunciare. Prontamente sostituito.
Intanto la delicatissima situazione dei 38 ex Pumex sbarcherà a Palermo. Raccogliendo l'istanza avanzata dalla Filca Cisl Sicilia e da quella messinese, l'assessore regionale al Lavoro, Nicola Leanza ha convocato per mercoledì prossimo alle 15 e 30 una riunione alla Regione.
Vi prenderanno parte il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava, i segretari generali di Filca Cisl Sicilia Santino Barbera e della Filca messinese Giuseppe Famiano e una ristretta delegazione degli ex pomice (3/4 al massimo). All'incontro parteciperà anche il sindaco Mariano Bruno.
L'incontro urgente era stato chiesto "per affrontare la vertenza in maniera costruttiva e definitiva, trovando- attraverso l'istituzione di un tavolo specifico - la soluzione finalizzata al reinserimento occupazionale e che riporti serenità a tutti i lavoratori interessati e alle loro famiglie".

Ex Pumex. Parla Giovanni Portelli: "Politici latitanti ma non da ora"

Tra coloro che sono intervenuti ieri vi è stato anche Giovanni Portelli, un passato da operaio Pumex e da componente del consiglio di fabbrica della stessa società. Non ha avuto peli sulla lingua e ha evidenziato come tutta questa situazione sia frutto della latitanza politica (ad ogni livello) negli ultimi quindici anni.

Vi proponiamo l'intervista realizzata a caldo:

Ex Pumex: Stralcio dell'intervista al sindaco di Lipari, Mariano Bruno

Vi proponiamo uno stralcio dell'intervento di ieri del sindaco di Lipari, Mariano Bruno, davanti alle telecamere della Rai e nel corso del sit-in posto in essere dalle famiglie dei lavoratori.
Seguirà una intervista con Giovanni Portelli

Panarello (PD). Sostegno e solidarietà agli ex Pumex

Pubblichiamo una lettera di sostegno e solidarietà dell'on. Filippo Panarello (PD) ai lavoratori ex Pumex. Ce la gira Pino La Greca al quale Panarello l'ha inviata
Caro Pino,
impegni personali mi impediscono di essere, come avrei voluto, domani a Lipari.
Ti prego di trasmettere ai lavoratori ex PUMEX la mia solidarietà e il mio sostegno alla loro iniziativa di lotta. Ho già sollecitato un intervento del Presidente della Regione a supporto delle richieste contenute nell' o.d.g. votato dal Consiglio comunale di Lipari.
Un abbraccio. A presto.
Filippo Panarello

sabato 13 marzo 2010

Ex Pumex: Stralcio dell'intervento di Pietro Sturniolo

Tra gli intervenuti oggi pomeriggio, durante il sit-in nella stanza del sindaco e nel corso della registrazione effettuata dalla Rai vi è stato anche Pietro Sturniolo.
Vi proponiamo un brevissimo stralcio del suo intervento, preceduto da alcune immagini da noi realizzate sempre nel pomeriggio:

Ex Pumex: Uno stralcio dell'intervento dell'ex Pumex, Bartolo Natoli

Operai al balcone, stanza del sindaco gremita in ogni dove. Come anticipato è perfettamente riuscito il sit-in delle donne legate agli ex pomice.
Nel video sottostante uno stralcio dell'intervento di Bartolo Natoli.
Tra oggi e domani vi proporremo altre immagini, stralci di altri interventi e una intervista a Giovanni Portelli, già operaio Pumex e sindacalista:

Ex Pumex: Perfettamente riuscito il sit-in organizzato dalle donne


Oltre 300 tra mogli di ex lavoratori della pomice, figli e semplici cittadini hanno partecipato oggi pomeriggio ad un pacifico sit-in organizzato dalle donne nella stanza del sindaco di Lipari Mariano Bruno per rivendicare il diritto al lavoro e al recupero della dignità persa in questo continuo vagabondare da una situazione precaria all'altra.

Il sit-in, tra l'altro, è stato ripreso dalla Rai sbarcata a Lipari per documentare quella che sta diventando, ancora di più, una drammatica situazione non solo per gli ex lavoratori in sciopero della fame ma anche per tutti coloro che vivono intorno a loro.
Vi proponiamo un breve video realizzato in prossimità dei primi arrivi nella stanza del sindaco. Nel filmato anche due battute con Neda Saltalamacchia, da tre giorni in sciopero della fame:

Ex Pumex: Lettera aperta delle mogli e delle madri. L'intervista alla signora Daniela Mantineo

LETTERA APERTA DELLE MOGLI E DELLE MADRI DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
Scusate se vi vogliamo rubare qualche momento del vostro tempo, noi siamo le madri e le mogli degli ex lavoratori della pomice, Voi vi chiederete cosa vogliamo; ebbene abbiamo qualcosa da dire anche noi.
Molti di Voi credono che questo problema non li riguardi direttamente,ma crediamo che 38 famiglie che non hanno più il loro sostentamento invece vi coinvolge.
Si perchè vedete, noi siamo quelle che tutti i giorni vengono a comprare il pane, noi veniamo nei supermercati a fare la spesa, a comperare la carne, entriamo nei vostri negozi (ormai raramente è vero, visto però la nostra attuale situazione), anche noi andavamo a mangiare la pizza o un gelato, anche noi ristrutturiamo le nostre case(nostre ancora per poco,visto che non riusciamo a pagare i mutui), consumiamo l'energia elettrica e anche se con notevoli difficoltà abbiamo continuato a pagare le bollette, e così via......
Forse voi pensate che la nostra situazione non peserà anche sulle vostre attività, noi crediamo invece che non sia proprio così,perchè anche noi contribuiamo all'economia del paese, a differenza dei turisti,noi viviamo sull'isola 365 giorni l'anno.Noi non chiediamo l'elemosina, ma Vi esortiamo ad essere solidali concretamente con noi ed i nostri mariti e figli, perchè il titolo di Patrimonio dell'Umanità di cui ci si riempie tanto la bocca non ha riempito le tasche e lo possiamo vedere dalle presenze dei turisti:ogni anno sempre meno e solo nei 15 giorni d'agosto, ma ai nostri cari ha tolto il loro posto di lavoro, la loro dignità di uomini ma sopratutto di padri i quali non hanno il coraggio di guardare negli occhi i loro figli visto che non hanno modo di poterli mantenere.
I nostri figli siedono tra i banchi di scuola con i vostri, sono amici dei vostri e crediamo che anche loro meritano le stesse cose.
Questi uomini stanno protestando non perchè non hanno voglia di lavorare, come spesso abbiamo sentito dire; al contrario loro vogliono poter lavorare,loro avevano un lavoro e gli è stato tolto con forza dalle Istituzioni, le stesse che hanno assicurato che questo posto glielo avrebbero ridato.
Ci dispiace constatare che ancora una volta tutti gli eoliani di cui noi facciamo parte, preferiscano girare la testa, guadare dall'altra parte, ognuno pensa ai propri interessi, altre volte quando si sono presentate problematiche di comune interesse tutti hanno protestato : certo ognuno ha il proprio dio denaro a cui pensare!!!!!!!!!
E poco importa se 38 famiglie hanno subito una grande ingiustizia e debbano essere solo loro a pagare le inadempienze e le bugie di tutte le Istituzioni.
Concludiamo citando 2 articoli della Costituzione:
Art.1 L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Art.4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
A voi trarre le conclusioni GRAZIE!!!!!!!!!!
VI PROPONIAMO L'INTERVISTA DA NOI REALIZZATA CON DANIELA MANTINEO, MOGLIE DI UNO DEGLI OPERAI CHE SONO FUORI DALLA MOBILITA':

Calcio: Ludica Lipari superata dall'Oliveri

Si interrompe sul campo dell'Oliveri la serie positiva della Ludica Lipari. Gli eoliani sono stati superati per 4 a 2 (2 a 1). Le reti della ludica sono state segnate da Antonello Giunta e Cesare Saltalamacchia.

Lipari: Scendono in campo le donne degli ex Pumex. Chiedono supporto e solidarietà. E' il momento di esserci

"Scendono in campo" anche le mogli degli ex Pumex che invitano, per oggi pomeriggio alle 15 e 30, tutte le donne liparesi (ma anche gli uomini) a sostenerle, a portare la loro solidarietà, durante il pacifico sit-in di protesta che terrano al palazzo municipale di via Falcone e Borsellino.
In un paese dove spesso si solidarizza solo a parole è l'occasione giusta per fare sentire la propria presenza "reale" a chi sta combattendo una lunga e dura battaglia per ritornare a riavere il posto di lavoro "scippatogli".
Eolienews invita tutti ad esserci, nonostante l'infelice giornata di pioggia. Anche perchè, vorremmo aggiungere, senza ulteriori commenti " Non bisogna mai dire di quest'acqua non ne bevo".
A buon intenditore poche parole

C'è posta per.... amministratori e dirigenti del comune

Tre note sono state prodotte ed inviate agli organismi competenti dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna.
LE PUBBLICHIAMO:
1)
SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
Dott. Mariano Bruno
ASSESSORE ECOLOGIA
COMUNE DI LIPARI
Sig. Giulio China
DIRIGENTE IV SETTORE
COMANDANTE Polizia Municipale
Dott. Domenico Russo
Oggetto: discarica abusiva rifiuti ingombranti – località Quattropani
Da oltre un anno, nella frazione di Quattropani, insiste una discarica abusiva di rifiuti ingombranti nell’area comunale in uso alla Provincia Regionale di Messina.
Orbene, senza soffermarci in questa sede sulle responsabilità di chi ha autorizzato ed attuato un danno ambientale di così grave portata, urge con immediatezza procedere allo sgombero ed alla tempestiva bonifica dell’are interessata, anche perché, soggetti a cui è sconosciuto il vivere civile nonché il rispetto per l’ambiente, continuano nottetempo a depositare altri rifiuti.
Per quanto è dato sapere ai consiglieri comunali scriventi, l’area in questione, non risulta essere sottoposta a sequestro giudiziario, pertanto nulla può ostacolare le operazioni di bonifica che devono essere portate a compimento in tempi celerissimi.
Stante quanto sopra, si sollecitano le SS.LL., a disporre lo sgombero e l’immediata bonifica dell’area indicata, dando formale incarico alla Società d’Ambito “Eolie per l’Ambiente S.r.l.” (A.T.O. ME 5 ), potendo la stessa utilizzare all’uopo l’utile di impresa accumulato negli anni 2007/2008 e, in alternativa, i fondi regionali per il trasferimento dei rifiuti a terraferma, atteso che gli stessi dovranno necessariamente essere smaltiti a terraferma in impianti autorizzati.
Con osservanza
Lipari lì 12/03/2010
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Gesuele FONTI Francesco MEGNA
2)
SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
Dott. Mariano Bruno
POSTE ITALIANE SPA
Direttore Filiale 2 MESSINA
Dott. Fabrizio Gaudio
Fax.: 090-6257270
Oggetto: ufficio postale – località Quattropani
Da circa un anno e mezzo l’Ufficio postale di Quattropani è stato chiuso, per quel che è dato sapere, in quanto nei locali che lo ospitavano è stato programmato un intervento di manutenzione straordinaria che li ha resi indisponibili per la fruizione pubblica.
Nei mesi scorsi, il Sindaco di Lipari, con nota prot. n. 38083 del 02/10/2009 inviata al Direttore delle Poste Italiane - Filiale 2 Messina - Dott. Fabrizio Gaudio, ha comunicato l’impegno formale dell’Amministrazione a sostenere le spese per l’affitto di un locale da destinare ad ufficio postale nella frazione di Quattropani.
Da notizie assunte nei giorni scorsi pare che, a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati dai funzionari delle Poste, siano stati individuati due locali risultati idonei ad ospitare l’ufficio.
Occorre appena sottolineare che la prolungata chiusura dell’ufficio postale di Quattropani, ancorché potendo configurare la fattispecie penalmente rilevante dell’interruzione di pubblico servizio, ha altresì causato gravissimi disagi agli abitanti della frazione e comportato un sovraccarico di lavoro nell’ufficio postale di Pianoconte, dove un solo impiegato è costretto a smaltire carichi di lavoro eccezionali, che fino a pochi anni fa venivano ripartiti tra almeno quattro funzionari.
Stante quanto sopra, gli scriventi Consiglieri Comunali, sollecitano la S.V. a comunicare al Comune di Lipari, con estrema urgenza, quali locali sono stati individuati e ritenuti idonei, al fine di consentire che gli uffici comunali preposti possano predisporre il contratto di locazione ed istruire tutti gli atti amministrativi propedeutici alla immediata riapertura dell’ufficio postale.
Lipari lì 12/03/2010
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Gesuele FONTI Francesco MEGNA

3)
SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
Dott. Mariano Bruno
ASSESSORE ECOLOGIA
COMUNE DI LIPARI
Sig. Giulio China
DIRIGENTE IV SETTORE
COMANDANTE Polizia Municipale
Dott. Domenico Russo
Oggetto: servizio di spazzamento, pulizia e diserbamento nelle frazioni
Da alcuni giorni, nella frazione di Pianoconte, presta servizio giornaliero un operatore ecologico addetto alla pulizia ed al diserbamento delle strade principali.
Gli organi deputati alla gestione del servizio hanno finalmente, seppur tardivamente, compreso quale fosse lo stato di abbandono e di incuria nel quale versava la frazione di Pianoconte e cercato di fornire risposte concrete alle legittime lamentele della cittadinanza, con l’auspicio sincero, che detto servizio non sia stato disposto in via provvisoria, ma venga effettuato in modo continuativo, in tutti i periodi dell’anno.
Fatta una tale premessa, appare altresì evidente che anche i cittadini delle altre frazioni del Comune di Lipari (Quattropani, Acquacalda, Lami, Serra, Pirrera, Santa Margherita, Monte Gallina etc) nonché delle altre isole minori del comune, dovrebbero vantare analoghi diritti, necessitando al pari degli abitanti di Pianoconte, di un servizio di gestione integrata dei rifiuti qualitativamente accettabile, con la necessaria presenza, costante e continuativa, di operatori addetti ai servizi di pulizia, spazzamento e diserbamento. Servizi che, per di più, sono espressamente previsti nei bandi di gara e contrattualmente a carico delle imprese aggiudicatarie dell’appalto di gestione integrata dei RSU, ciò nonostante, gli stessi servizi non vengono resi ovvero vengono effettuati in modo parziale ed incompleto, creando gravi disagi alla popolazione e producendo un notevole danno all’immagine turistica del territorio eoliano.
Stante quanto sopra, si invitano le SS.LL. a verificare con urgenza se le modalità di effettuazione dei servizi di spazzamento e diserbamento siano conformi al capitolato d’appalto, al contratto di servizio ed alla progettazione tecnica di esecuzione del servizio RSU e rientrino pertanto, tra gli obblighi contrattuali per i quali il Comune di Lipari trasferisce annualmente ingenti somme di denaro.
In virtù dell’approssimarsi delle vacanze pasquali che sanciscono, o almeno dovrebbero sancire, l’inizio della stagione turistica alle Isole Eolie, si sollecitano le SS.LL. a disporre l’osservanza di tutti gli obblighi contrattuali, programmando tempestivamente gli interventi, anche straordinari, che consentano a tutte le frazioni dell’isola di Lipari e delle altre isole del comprensorio, di beneficiare di un servizio decoroso, nell’interesse esclusivo della comunità eoliana.
Lipari lì 12/03/2010
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Gesuele FONTI Francesco MEGNA

Ex Pumex: "Cede" anche Saltalamacchia ! Ma la protesta, così come lo sciopero della fame non si ferma

Continua la " falcidia" degli ex Pumex impegnati a rivendicare il legittimo diritto a riavere un lavoro.
Quest'oggi a "cedere", o per meglio dire ad essere costretto a "cedere" dalle precarie condizioni di salute, constatate dal sanitario della guardia medica, è stato Gaetano Saltalamacchia: uno dei tre ex operai Pumex che da giovedì aveva iniziato lo sciopero della fame in sostituzione di altri compagni ai quali erano state riscontrate analoghe, precarie, situazioni di salute.
Nel momento in cui stiamo scrivendo l'ambulanza del 118 sta provvedendo a trasferire Saltalamacchia al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari per le necessarie.
Nonostante le ovvie difficoltà fisiche gli ex Pumex non mollano e proseguono nella loro protesta. Il posto di Saltalamacchia sarà preso da un altro compagno.

Lipari: Torneo misto di calcetto al Freeland

Si è disputato al Freeland club un "Torneo misto" di calcetto. I nostri giovani hanno dato vita a delle gare entusiasmanti e all'insegna del divertimento.
Il torneo se lo è aggiudicato la formazione che nelle foto è con la maglia gialla. Secondo posto per la formazione in maglia blu.
Per le foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra) un grazie a Manori Wijayaratne






Pontile di Porticello. Non sarà approdo per nave dei rifiuti

Il sindaco di Lipari ha risposta ad una nota del 14/12/2009 del consigliere Sarino Centorrino che chiedeva chiarimenti sui lavori in corso al molo di Porticello e sul suo futuro utilizzo.
Questa la risposta:
AL CONSIGLIERE COMUNALE
Sig. Rosario CENTORRINO
Via Nazario Sauro
98055 CANNETO LIPARI
Oggetto: Lavori di completamento ed utilizzo pontile in cemento di Porticello.
In riferimento alla Sua nota evidenziata a margine ed afferente l'oggetto, introitata al N° 46564 del protocollo generale dell'Ente in data 14 dicembre 2009, Le assicuro che l'utilizzo del pontile non è assolutamente riferibile ad una volontà dell'Amministrazione di adibire lo stesso quale zona di carico dei rifiuti solidi urbani verso la terraferma.
Non so chi abbia potutto dirLe queste stupidaggini, si faccia dire da queste persone da chi hanno appreso questa notizia.
Per quanto riguarda gli incartamente la S.S. potrà accedere presso l'Ufficio Lavori Pubblici del Comune e visionare quanto riterrà opportuno e, se del caso, estrarre le copie richieste.
L'attuale situazione dei rifiuti è quella che lei conosce e non mi giunge nessuna comunicazione da parte dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente" di diversa località per il carico se non di quella di Sottomonastero.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)

Auguri a....

Auguri di Buon Compleanno da Monika per Julie Ferlazzo e Katia Raffaele.
Agli auguri si associa anche Eolienews

Gli ex Pumex e il "diritto al lavoro". Ci scrive Salvatore Stramandino

Gentile Direttore,
Sono un cittadino di Lipari, mi chiamo Salvatore Stramandino e sono un Caporale dell'Esercito italiano.
Ho seguito fin dall'inizio la "questione" pumex e vorrei dire che non sono qui per polemizzare, ma solo per ricordare, a tutti i nostri cari assessori ed al nostro sindaco la legge al diritto al lavoro, che parla chiaro e che è stata una delle prime leggi ad essere inserita nella Costituzione italiana.
L'articolo 4. della Costituzione italiana dice che tutti i cittadini hanno il DIRITTO al LAVORO e che lo Stato si deve impegnare a intervenire nel sistema economico per creare possibilità di lavoro per i cittadini; interventi di questo tipo sono perciò un OBBLIGO per il nostro Stato, che si caratterizza dunque come Stato sociale.
Viste le vicende che in questi anni hanno "turbato" gli onesti lavoratori della pumex, invito a nome di tutta la cittadinanza di Lipari a rispettare quella che è la nostra legge, ed a far riflettere il nostro caro sindaco su quello che sta facendo.
Salvatore Stramandino

Ludica Lipari ad Oliveri in anticipo. Meligunis e Avis Lipari in campo domenica

Per quanto concerne il calcio torna in campo oggi pomeriggio la Ludica Lipari impegnata ad Oliveri nell'anticipo dell'incontro valido per il campionato per il campionato di prima categoria. Per la pallavolo- come ci informa Patrizia Lo Surdo- alle ore 15:00 di domenica al Nicola Biviano, l'Avis-Lipari serie D, affronterà il Pgs Domenico Savio di Messina.
Alle ore 11:00, in trasferta a S.Agata, le ragazze della prima divisione giocheranno la prima partita del girone di ritorno contro il Pgs Auxilium

Ex Pumex. L'appello di Merlino ai politici del PD

Una nota-appello è stata inviata da Saverio Merlino (Segretario reggente del PD di Lipari) al segretario nazionale, al segretario regionale, ai deputati nazionali, ai senatori e ai deputati regionali del Partito Democratico.
IL TESTO:
Cari Amici,
Lipari sta vivendo un grave problema sociale.
Esiste, da molti anni, un’assurda diatriba sulla riconversione delle cave di pomice che, alla fine, ha portato alla chiusura dell’industria e alla perdita di oltre 50 posti di lavoro (oltre l’indotto).
Da 2 anni 50 famiglie vivono una situazione drammatica e, cosa più grave, non s’intravede alcuna prospettiva.
Da oltre un triennio, i 50 ex lavoratori della pomice (tutti eoliani), continuano ad essere “mortificati” dal governo comunale, regionale e nazionale che non riescono, in alcun modo, a trovare una soluzione concreta per mettere fine ad un dramma sociale.
Per onesta intellettuale e per amore della verità devo riconoscere che neanche l’impegno del nostro Partito, a livello regionale e nazionale, più volte sollecitato, è stato abbastanza incisivo su questa questione.
Si poteva fare di più. Su questo ne sono convinto.
Questi ex lavoratori, arrivati all’ultima spiaggia, stanchi, delusi, impauriti per il loro futuro e quello delle loro famiglie, hanno messo in atto, da 5 giorni, un’eclatante azione di protesta.
Oltre ad occupare la stanza del Sindaco di Lipari hanno avviato, contestualmente, uno sciopero della fame ad oltranza.
La situazione, purtroppo, sta evolvendo tragicamente con gravissimi malori registratisi tra alcuni aderenti alla forma di protesta, che sono stati ricoverati presso il locale ospedale, avendo portato avanti, e non intendono fermarsi, pervicacemente la volontà di rifiutare qualsiasi tipo d’alimentazione.
Questi ex lavoratori della pomice chiedono in maniera chiara e definitiva di sapere quale sarà la loro sorte e lo stanno facendo con un gesto forte ma pericoloso per la loro salute.
Sperano che, almeno questa volta, il Governo Regionale ed anche quello Nazionale non continuino a prenderli in giro e mantengano gli impegni già assunti e non mantenuti con questi lavoratori, con le loro famiglie e con la comunità eoliana (occupazione certa e Piano di Riconversione delle cave di pomice).
Cari amici, a tal proposito, vi chiedo, non solo la solidarietà per questi ormai ex lavoratori eoliani e per le loro famiglie, che do per scontato, ma azioni politiche concrete, che non siano demagogiche e populistiche, nei modi e nelle forme che ognuno di voi ritiene più opportuno per aiutare a risolvere la questione.
Fiducioso del Vostro impegno, Vi ringrazio e nell’attesa di conoscere le Vostre determinazioni, con stima Vi saluto.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari

Sciopero e dignità (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Così è la vita, momenti in cui non vedi più la luce , momenti in cui non scorgi di lei che un piccolo puntino alla fine di un lungo tunnel buio e speri prima o poi di arrivare alla fine di quel tunnel, massacrato, umiliato, deriso e amareggiato fino all’inverosimile, ma vivo e finalmente sereno.
Solo contro tutto e tutti , nemmeno una mano,un sorriso,una stretta di mano ti risollevano da questo burrone dove senti di essere precipitato e non vedi nessun appiglio dove aggrapparti.
Ecco, io è così che immagino cosa stia vivendo ognuno dei mortificati lavoratori (non mi piace la parola Ex, vale a dire una sconfitta del loro essere persone dignitose).
Ho visto nei loro occhi e negli occhi dei loro familiari un senso di vuoto e di sconforto,misto a rabbia e risentimento verso chi li ha lasciati in balia di un mare in tempesta e adesso non gli sta tendendo una corda per salvarli.
Le mogli, con la stanchezza nei loro volti ,stanno sostenendo i mariti, i colleghi con tutti i sacrifici che questo comporta alla loro normale gestione familiare : figli,anche piccolissimi lasciati presso amici,nonni,parenti ; le loro case abbandonate da giorni ,con tutte le difficoltà che più di altri ogni donna conosce.
Tutte unite e solidali con i loro compagni e con il resto dei lavoratori che ignorano quando e se finirà questa spaventosa vicenda, ma ancor di più stressa l’attesa di sapere il MODO in cui finirà questo calvario.
E tutto questo lo stanno affrontando da soli ,con la solidarietà di parte della popolazione, con il supporto della stampa e dell’informazione on-line, ma senza una mano tesa dalla parte politica, totalmente assente , sia dal punto di vista istituzionale che fisico.
Una indifferenza totale, assurda,ostile , quasi come questi uomini fossero invisibili dentro quel Palazzo che ricordo ,non è una casa privata , ma la sede del Comune di Lipari dove “vive” e si
“nutre”la nostra classe politica.
No, non è questo che si aspettavano queste persone da quest’ultimo tentativo disperato, o forse un po’ lo avevano previsto, reduci dalle esperienze degli anni precedenti, dove tutto è finito nel silenzio.
Loro e i loro figli, futuro della nostra società distaccata che sa della loro protesta solo perché ne legge un trafiletto sui giornali locali e regionali ; Loro e i loro figli sono le vittime, immolate in nome di una scorretta e squallida politica farcita del potere e condita dall’arroganza che si protrae da anni e che ha portato degli uomini onesti e lavoratori a questo punto di rottura .
Credo che il minimo che noi eoliani possiamo fare sia dargli una mano in questo momento difficile,che non è difficile solo per loro ma lo è per tutti noi,e continuerà ad esserlo fin quando non ci metteremo in testa che l’unione di un popolo fa la forza.
Il sacrificio che tutti loro stanno facendo deve servire da esempio alla nostra collettività ; mentre noi stiamo comodamente seduti in poltrona davanti alla tv o a sparare fesserie al Pc, o ancora mentre ci stiamo divertendo nei locali, presso il Palazzo Comunale vi sono padri di famiglia che non dormono,non mangiano un pasto normale già da alcuni giorni, o addirittura non mangiano affatto, e si organizzano i turni per continuare a presidiare la Sala del Sindaco.
E tutto questo ha un solo fine : conquistarsi nuovamente un posto da cittadino dignitoso nella società e guadagnarsi il diritto di poter dire a tutti <>, potersi guardare allo specchio da uomo ,da padre e da marito e tornare ad essere ottimista.
E’il mio augurio per tutti loro, e credo che non sarà una buona Pasqua se prima non si regalerà una speranza a tutte queste famiglie, ma una speranza concreta perché di promesse credo ne abbiano già sentito troppe.
E con le promesse non porti il pane in tavola ai tuoi figli.
Anna Miracula

Tirrenia/Siremar. Lavoratori marittimi di serie C

(Osservatorio Sicilia) I fatti ci inducono a pensare che i Lavoratori Marittimi siano considerati dal Governo lavoratori di serie C, forse perché non possono esercitare il diritto di voto, a differenza dei loro colleghi di tante altre nazioni.
E forse è per questo motivo che ancora oggi non riescono ad essere destinatari dei benefici previdenziali da esposizione all’amianto pur appartenendo ad una categoria che fu tra le più esposte a tale pericoloso materiale. Il Governo, in merito, è di un silenzio assordante.
Il governo della repubblica appare completamente disinteressato alle sorti dei lavoratori del Gruppo Tirrenia di Navigazione. Malgrado le molteplici richieste avanzate dai sindacati di categoria, in testa l’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M affinchè si possa istituire un tavolo di concertazione, il silenzio è assordante mentre oltre 3.000 lavoratori rimangono nella più assoluta incertezza.
Da questo contesto di indifferenza generale istituzionale si sgancia il Governo Regionale Toscano che in tempi relativamente brevi per la politica italiana, ha perfezionato Accordo Sindacale e risolto le incancrenite vertenze Toremar ereditate dalla precedenza gestione “statale”.
E’ notizia di oggi che le OO.SS. tornano a chiedere con forza il tavolo di concertazione preavvertendo la silente controparte governativa che le stesse non resteranno immobili ed incapaci di giungere a decisioni estreme in presenza di fatti estremi.
L U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M’ afferma che non è nello stile dell’organizzazione esprimere giudizi sull’operato di altre Organizzazioni Sindacali, ma disapprovano fortemente le dichiarazioni di chi, secondo l’ U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M, ,dimenticando il difficilissimo quadro delineato, crede di fare sindacato in forma non certamente “sindacale”. Il nostro ruolo, continua l’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M è quello di affrontare i problemi reali, nei termini e nei modi dovuti, e non attraverso pubbliche dichiarazioni contro chicchessia, creando spaccature con ricadute negative a carico di chi si rappresenta. Il superamento delle enormi difficoltà passa certamente da una volontà univoca per il raggiungimento degli obiettivi richiesti, come avvenuto per gli ex dipendenti Gruppo Tirrenia di Navigazione ovvero della Toremar. Gli stessi problemi sono presenti in Siremar, di cui ci siamo già occupati, ma a breve tutte le OO.SS. saranno chiamate a difendere unitamente le aspettative ed i destini dei dipendenti del Gruppo Tirrenia di Navigazione”.