Una nota-appello è stata inviata da Saverio Merlino (Segretario reggente del PD di Lipari) al segretario nazionale, al segretario regionale, ai deputati nazionali, ai senatori e ai deputati regionali del Partito Democratico.
IL TESTO:
Cari Amici,
Lipari sta vivendo un grave problema sociale.
Esiste, da molti anni, un’assurda diatriba sulla riconversione delle cave di pomice che, alla fine, ha portato alla chiusura dell’industria e alla perdita di oltre 50 posti di lavoro (oltre l’indotto).
Da 2 anni 50 famiglie vivono una situazione drammatica e, cosa più grave, non s’intravede alcuna prospettiva.
Da oltre un triennio, i 50 ex lavoratori della pomice (tutti eoliani), continuano ad essere “mortificati” dal governo comunale, regionale e nazionale che non riescono, in alcun modo, a trovare una soluzione concreta per mettere fine ad un dramma sociale.
Per onesta intellettuale e per amore della verità devo riconoscere che neanche l’impegno del nostro Partito, a livello regionale e nazionale, più volte sollecitato, è stato abbastanza incisivo su questa questione.
Si poteva fare di più. Su questo ne sono convinto.
Questi ex lavoratori, arrivati all’ultima spiaggia, stanchi, delusi, impauriti per il loro futuro e quello delle loro famiglie, hanno messo in atto, da 5 giorni, un’eclatante azione di protesta.
Oltre ad occupare la stanza del Sindaco di Lipari hanno avviato, contestualmente, uno sciopero della fame ad oltranza.
La situazione, purtroppo, sta evolvendo tragicamente con gravissimi malori registratisi tra alcuni aderenti alla forma di protesta, che sono stati ricoverati presso il locale ospedale, avendo portato avanti, e non intendono fermarsi, pervicacemente la volontà di rifiutare qualsiasi tipo d’alimentazione.
Questi ex lavoratori della pomice chiedono in maniera chiara e definitiva di sapere quale sarà la loro sorte e lo stanno facendo con un gesto forte ma pericoloso per la loro salute.
Sperano che, almeno questa volta, il Governo Regionale ed anche quello Nazionale non continuino a prenderli in giro e mantengano gli impegni già assunti e non mantenuti con questi lavoratori, con le loro famiglie e con la comunità eoliana (occupazione certa e Piano di Riconversione delle cave di pomice).
Cari amici, a tal proposito, vi chiedo, non solo la solidarietà per questi ormai ex lavoratori eoliani e per le loro famiglie, che do per scontato, ma azioni politiche concrete, che non siano demagogiche e populistiche, nei modi e nelle forme che ognuno di voi ritiene più opportuno per aiutare a risolvere la questione.
Fiducioso del Vostro impegno, Vi ringrazio e nell’attesa di conoscere le Vostre determinazioni, con stima Vi saluto.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari