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lunedì 15 marzo 2010

Sciopero della fame: "Cede" anche Neda. Gli ex Pumex ci scrivono: "Ma vale la pena rischiare la vita, per il furto del proprio posto di lavoro"

Riceviamo dagli ex Pumex e pubblichiamo:
E' appena andata via l'ambulanza con a bordo Neda Saltalamacchia, una degli ex lavoratori della pomice a cui i sanitari non hanno piu' permesso la continuazione dello sciopero della fame. Come potete vedere dalle immagini, la situazione resta critica, tra quasi l'indifferenza di Stato, Regione e Comune.
Addirittura oggi, in comune, si sono tenute due riunioni, mentre le ambulanze trasportavano i lavoratori Neda Saltalamacchia e Angelo Carbonaro detto Ciccio.
Facendo un giro sui siti internet vediamo molte" parole" di conforto e solidarieta'.
Ora noi vi chiediamo i fatti.
Solo fatti!!!!!
Pertanto, Senatori, Onorevoli, Sindaci, Assessori Regionali e Comunali, Consiglieri tutti fate qalche cosa affinche queste immagini non abbiano a ripetersi.
Ecco l'elenco delle persone già ricoverate:
Profilio Tiziano
Raffaele Michel
Cesario Maurizio
Gaetano Saltalamacchia
Carbonaro Angelo (detto Ciccio)
Neda Saltalamacchia.
Stanno continuando lo sciopero della fame:
Lazzaro Giuseppe
Saltalamacchia Dario
Mandarano Rosario.
Speriamo, che passandoVi tutti na mano sulla coscienza, facciate in modo che per loro l'epilogo non sia lo stesso "trasporto coattivo in ambulanza in Ospedale".
Grazie, ma ripetiamo, fate qualche cosa di concreto.
Gli ex Lavoratori della Pomice
EDITORIALE- Dagli ex Pumex (ci piace chiamarli così e non ex lavoratori) un messaggio preciso, un appello accorato, e perchè no, accuse ben precise: per chi c'è e fa finta di non vedere; per chi non c'è eppure sa e fa finta di non sapere; per chi, di fronte ad una situazione disperata come quella che vivono da tre anni costoro che potrebbero essere nostri fratelli, sorelle, padri, non riesce a restituire loro un lavoro, la dignità di essere elementi attivi e produttivi di questa nostra comunità.
Rivedendo queste immagini nude e crude (ci scusiamo se urtiamo la sensibilità di qualcuno) tocchiamo con mano l'ennesimo dramma: quello di essere costretti a stare male per sperare..
Una barella e un'ambulanza... un' ambulanza e una barella... oggi Ciccio e Neda.. ieri Gaetano...l'altro ieri Michel, Maurizio e Tiziano.... domani chissà!
E dietro di loro chi condivide la loro vita e trema.... compagni di lavoro che guardano attoniti perchè sanno, che con questa classe politica (locale, regionale, nazionale, nessuno escluso) che nulla fa o fa in modo molto labile, quasi invisibile, domani potrebbe toccare ad uno loro.
Dire tra l'indifferenza generale forse non è giusto ma...è quasi così.
Al punto che, da qualche giorno, sentire le sirene spiegate dell'ambulanza è diventata quasi un'abitudine. .. un qualcosa di scontato. Al punto che al consueto "Chissà che è successo'" inevitabile arriva la risposta quasi indifferente: "Sarà uno di quelli della Pumex".
Si è uno della Pumex ma è uno di noi... che lotta e combatte per qualcosa.. ed è per questo, per quel poco che può contare, che noi proviamo ad esserci sempre... qualche volta non fisicamente ma con il cuore e con questo sito....