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giovedì 17 aprile 2008
Marina Corta: Un pontone presidia il cantiere.. ma tutto tace
Dovevano riprendere subito dopo Pasqua i lavori di prolungamento e di messa in sicurezza del porto di Marina Corta, poi a causa delle avverse condizioni meteo si disse che sarebbero slittati di qualche giorno ma, sino ad oggi, di operai nel cantiere neppure l’ombra. Solo un pontone, ormeggiato da qualche giorno, proveniente da Ginostra dove la ditta Scuttari che si dovrà occupare di Marina Corta sta eseguendo altri lavori. La situazione allarma, e non poco, chi a Marina Corta vive ed opera. Vi è infatti il dubbio più che legittimo, visto i fatti, che i lavori di prolungamento e messa in sicurezza riprenderanno non appena si ultimerà Ginostra. Lì sarebbero infatti dislocati gli operai della ditta. Certo un quesito è più che logico. E’ possibile che un’impresa che nelle Eolie ha già aperto due cantieri e sta per aprirne un terzo non abbia personale e mezzi sufficienti per lavorare sui due fronti? Senza voler togliere nulla ai ginostresi, barcaioli, operatori turistici e commerciali temono che ciò allungherà e di molto la data di completamento dei lavori nel porto di Marina Corta e che, quindi, non saranno rispettati gli accordi taciti che dovevano permettere il completamento dell’opera prima dell’inizio della stagione turistica e consentire quindi al Circomare di dare il via libera sia all’uso dei due moli che all’accesso agli stessi. Non bisogna, infatti, dimenticare che il piccolo ponticello è area di cantiere e da li dovrebbero transitare i turisti che arrivano con le barche e danno vigore sia all’economia dei barcaioli che della piazza.
mercoledì 16 aprile 2008
Brevi dalle Eolie
Vigili del fuoco impegnati oggi pomeriggio a Lipari per oltre un’ora nella frazione di Quattropani. Sono dovuti intervenire per spegnere un incendio di sterpaglie. E' il quinto intervento nel giro di poco più di un mese. Sicuramente un campanello d'allarme in vista dell'estate
Dopo una lunga pausa tornerà a riunirsi lunedi' prossimo alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. E' stato convocato dal presidente Pino Longo. All'ordine del giorno diversi punti.
Con il ritorno in linea della "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti dalle Eolie sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà si va lentamente normalizzando nell’arcipelago il servizio di smaltimento dei rifiuti rimasto paralizzato per un paio di giorni per l’assenza del traghetto. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora colmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera al massimo.
Dopo una lunga pausa tornerà a riunirsi lunedi' prossimo alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. E' stato convocato dal presidente Pino Longo. All'ordine del giorno diversi punti.
Con il ritorno in linea della "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti dalle Eolie sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà si va lentamente normalizzando nell’arcipelago il servizio di smaltimento dei rifiuti rimasto paralizzato per un paio di giorni per l’assenza del traghetto. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora colmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera al massimo.
Stromboli: Il traghetto Siremar non imbarca i mezzi commerciali ed è protesta
Il traghetto” Gianni Morace” in uso alla Siremar, proveniente da Napoli e in navigazione per le Eolie e Milazzo, è pressoché vuoto ma a Stromboli stamattino sei mezzi commerciali che dovevano raggiungere la città del Capo non vengono fatti imbarcare perché i posti sono riservati agli ambulanti che stavano effettuando il mercato a Lipari. Ovviamente sono scattate le proteste e sono stati interessati i carabinieri. A generare il forte malcontento il fatto che il trasporto sulla nave “Gianni Morace” proveniente da Napoli era l’unica possibilità per chi doveva muoversi con i mezzi commerciali da Stromboli per raggiungere Milazzo. Mentre da Lipari alla volta della città mamertina vi è più di un collegamento giornaliero. Se tutto andrà bene e le condizioni meteo-marine lo permetteranno i mezzi potranno lasciare Stromboli domani.
L'eoliano Randazzo(PD) riconfermato senatore per Asia, Africa, Oceania ed Antartide
Nino Randazzo, con 11.237 voti ritorna al Senato della Repubblica, in rappresentanza del PD, per la ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide. Alle precedenti elezioni del 2006 era stato eletto con 11.329 voti sulla lista L’Unione in quota a Democratici di Sinistra (DS). Componete della IX Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare, della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea, del Comitato per le questioni degli italiani all'estero, nella precedente Legislatura Nino Randazzo ha privilegiato l’attività parlamentare, essendo presente 1.380 su 1.458 (94.7%) in occasione delle votazioni. Eoliano di Leni (Salina), classe 1932, risiede in Australia dal 1953. Collaboratore di molti quotidiani italiani e quotidiani australiani, nel ‘55 è stato fondatore e primo direttore del periodico laburista-sindacale 'Il Progresso Italo-Australiano', a Melbourne. Sindacalista, eletto nel 1955 alla direzione della sezione del Victoria della Amalgamated Postal Workers Union of Australia.Vicedirettore dal 1959 e Direttore Responsabile dal ‘78 del quotidiano italiano d’Australia 'Il Globo', edito a Melbourne. Autore di opere di opere di teatro e di saggi, Randazzo ha vinto, con la traduzione inglese del dramma 'Victoria Market', il Premio 1987 della Conferenza degli Scrittori di Teatro d’Australia e Nuova Zelanda; nel 2001 ha vinto il 'Premio Val di Sole (Trento) per un Giornalismo Trasparente'; vincitore nel 2002 del 'Premio Carretto Siciliano', decima edizione di riconoscimento annuo per siciliani distintisi in qualsiasi settore d’attività in Australia. Nino Randazzo è stato co-fondatore della Compagnia Teatrale Italo-Australiana di Melbourne, dell’ICAIE (Iniziativa Culturale Australia-Isole Eolie), della Famiglia Siciliana, federazione di associazioni siciliane nello Stato del Victoria. Per quanto riguarda i suoi incarichi strettamente comunitari, è stato Vice Presidente del COMITES del Victoria e della Tasmania e Consigliere del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) per l’Australia. La campagna elettorale Nino Randazzo ha scelto di condurla insieme al candidato alla Camera Marco Fedi -come aveva già fatto nel 2006. Una campagna locale caratterizzata dall’attenzione rivolta in maniera esclusiva alla ripartizione e nello specifico all’Australia, fatta di qualche incontro comunitario e molto lavoro tattico a caccia del singolo voto all’interno del mondo dei patronati e delle associazioni. Campagna elettorale, come si è ripetuto per tutti i candidati della ripartizione, lontana dai media e che mai ha lasciato spazio al confronto sulle grandi tematiche con gli altri candidati e all’intervento pubblico.
martedì 15 aprile 2008
Eolie/Siti e monumenti: Il Museo Archeologico
Inizia da stasera un viaggio attraverso i siti, i momumenti, la storia e la cultura delle Eolie. Un capitolo al giorno, corredato di foto. Oggi: IL MUSEO ARCHEOLOGICO
La storia del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier.Attraverso l’intensa e continua attività scientifica svolta negli anni dai due studiosi il Museo Archeologico da loro fondato, ricadente fino al 1987 nell'ambito della Soprintendenza di Siracusa, successivamente di quella di Messina, si è andato costituendo e progressivamente sviluppando, trovando la sua sede adeguata nei locali lasciati liberi dal campo di concentramento, al centro della più importante zona archeologica delle isole Eolie. La struttura ha dovuto adattarsi agli edifici già esistenti e si è resa pertanto necessaria la suddivisione in più padiglioni, mentre in altri locali sono stati sistemati i laboratori, i depositi ed i servizi. Da un primo piccolo nucleo costituito già negli anni 50 per accogliere i risultati delle ricerche iniziali, il Museo ha visto fino ai giorni nostri un grande ampliamento in seguito al rapido incremento delle sue collezioni ed al continuo afflusso di sempre nuovi ed importanti reperti frutto sia degli scavi sistematici condotti a Lipari e nelle isole minori, sia di scoperte occasionali.
II Museo di Lipari è attualmente suddiviso in cinque sezioni che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago. Alcune di esse si trovano all'interno di edifici di antica costruzione, come il seicentesco palazzo vescovile, adiacente alla Cattedrale di S. Bartolomeo, che ospita il Padiglione di Archeologia Preistorica, e le vicine case Acunto, sede della Sezione di Preistoria delle isole minori, del Padiglione di Vulcanologia, della biblioteca e dei laboratori. La Sezione di Archeologia Classica, a Nord della Cattedrale, si trova invece all'interno di uno dei palazzi di età fascista costruiti intorno al 1920; allo stesso periodo appartiene il piccolo edificio destinato alla Sezione Epigrafica, all'interno del parco, alle spalle della Sezione Preistorica.Gli ampliamenti più significativi sono stati realizzati negli anni 80 e 90 nel Padiglione di Archeologia Classica dove sono state allestite nuove sale dedicate all'Archeologia sottomarina, alla collezione delle maschere e statuette teatrali, alla Lipari di età romana.La visita al Museo Archeologico di Lipari rappresenta una tappa fondamentale ed emozionante per chi vuole conoscere l' origine degli insediamenti e la storia delle isole Eolie.II percorso à agevolato e ben guidato dalla presenza in ogni sala di apposite didascalie, in italiano ed in inglese: didascalie rosse con le informazioni principali, didascalie nere per una visita più approfondita.Attualmente è articolato in cinque padiglioni, allestiti all'interno degli edifici medievali e moderni preesistenti sul Castello:
- la Sezione preistorica espone i reperti provenienti dagli scavi degli insediamenti preistorici del Castello di Lipari e di altre località dell'isola, dalla cultura più antica di Castellaro Vecchio (intorno al 4000 a.C.) fino alla distruzione del villaggio della cultura dell'Ausonio Il (fine X- inizi IX secolo a.C.) (sale I-IX). L'ultima sala (sala X) è dedicata alla fondazione della Lipàra greca nel VI secolo a.C. e raccoglie i reperti provenienti dall'acropoli sul Castello, in particolare gli oggetti rinvenuti all'interno del bothros di Eolo, e dall'abitato che si estendeva alle pendici della rocca e nella contrada Diana.- il Padiglione epigrafico, al quale si accede dalla sala X della Sezione Preistorica, conserva oltre trecento cippi o stelai funerarie, che recavano scritto il nome del defunto o dediche di vario genere, provenienti dallo scavo della necropoli greca e romana di contrada Diana.- la Sezione delle isole minori è dedicata agli insediamenti preistorici delle isole minori dell'arcipelago delle Eolie(sale XI-XV).- la Sezione di Archeologia Classica è articolata su tre piani. A destra dell'ingresso, nella sala XIX, è la ricostruzione della necropoli dell'Ausonio II (inizi del XII secolo a.C.) ritrovata a Lipari nell'ex piazza Monfalcone. Nella sala XX sono esposti i tipi più caratteristici di sarcofagi in terracotta e in pietra lavica, di grandi vasi utilizzati come contenitori del corredo funerario o, più di rado, delle ceneri del defunto, e delle stelai tombali provenienti dalla necropoli che si estendeva in età greca nella vasta area pianeggiante della contrada Diana, tra il Vallone Ponte (a Sud) ed il Vallone S. Lucia (a Nord), al di fuori del centro abitato. Gli scavi archeologici nella necropoli hanno portato alla luce, fino ad oggi, quasi 3000 tombe, dotate nella maggior parte di ricchi corredi funerari (vasi di forme diverse, oggetti personali, statuette, maschere, gioielli) posti prevalentemente all'esterno della sepoltura, nell'angolo Sud-Ovest, all'interno di grandi vasi. I corredi funerari sono esposti ai piani superiori: dalla sala XXI alla sala XXV i corredi di età greca (dalla colonizzazione nel 580 a.C. fino alla conquista dei Romani nel 252/51 a.C.), nella sala XXVI i corredi di età romana. In quest'ultima sala sono raccolte inoltre le ceramiche di età medievale e rinascimentale.Tornando al piano terreno, la sala XXVII ospita i reperti rinvenuti sui fondali delle isole Eolie; si tratta di anfore per il trasporto di alimenti (olio, vino, grano), di vasi, di ancore, trasportati dalle navi che, in transito nei mari eoliani, sono affondate sulle secche o contro gli scogli a causa di improvvise tempeste.I fondali marini delle isole Eolie costituiscono un vero e proprio cimitero sommerso di navi. Il materiale archeologico fino ad ora recuperato, frutto sia degli scavi condotti a partire dagli anni '60, sia di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti di navi.Queste, sorprese durante la navigazione da venti improvvisi, soprattutto di Scirocco e di Grecale, avranno fatto naufragio contro le scogliere o sulle secche in punti delle isole particolarmente pericolosi, come la secca di Capistello e quella del Bagno a Lipari, la secca di Capo Graziano a Filicudi, gli scogli appena affioranti delle Formiche a Panarea. Altri reperti provengono, inoltre, dalle aree di discariche portuali, ovvero da punti di approdo, in gran parte non più visibili, come la baia di Pignataro di Fuori a Lipari di fronte al Monte Rosa, dove le navi in sosta usavano scaricare anfore o vasi fratturati. Gli agenti atmosferici e l’azione erosiva del mare hanno, infatti, nel corso degli anni, modificato la conformazione delle coste delle isole e probabilmente ridotto o occultato punti di approdo più agevoli, soprattutto lungo la costa occidentale dell' isola di Lipari, oggi caratterizzata da scogliere impraticabili.AI piano terreno, nelle sale XVI-XVIII, a sinistra dell'ingresso, sono state ricostruite tombe dell'età del Bronzo e dell'età del Ferro scavate nella vicina Milazzo negli anni '50 e '60, insieme a reperti provenienti da una necropoli di età greca.- La Sezione di Vulcanologia introduce alla conoscenza delle caratteristiche geologiche delle isole Eolie, di origine vulcanica, attraverso la visione di plastici, carte e fotografie e l'esposizione di campioni delle rocce vulcaniche locali.
La storia del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier.Attraverso l’intensa e continua attività scientifica svolta negli anni dai due studiosi il Museo Archeologico da loro fondato, ricadente fino al 1987 nell'ambito della Soprintendenza di Siracusa, successivamente di quella di Messina, si è andato costituendo e progressivamente sviluppando, trovando la sua sede adeguata nei locali lasciati liberi dal campo di concentramento, al centro della più importante zona archeologica delle isole Eolie. La struttura ha dovuto adattarsi agli edifici già esistenti e si è resa pertanto necessaria la suddivisione in più padiglioni, mentre in altri locali sono stati sistemati i laboratori, i depositi ed i servizi. Da un primo piccolo nucleo costituito già negli anni 50 per accogliere i risultati delle ricerche iniziali, il Museo ha visto fino ai giorni nostri un grande ampliamento in seguito al rapido incremento delle sue collezioni ed al continuo afflusso di sempre nuovi ed importanti reperti frutto sia degli scavi sistematici condotti a Lipari e nelle isole minori, sia di scoperte occasionali.
II Museo di Lipari è attualmente suddiviso in cinque sezioni che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago. Alcune di esse si trovano all'interno di edifici di antica costruzione, come il seicentesco palazzo vescovile, adiacente alla Cattedrale di S. Bartolomeo, che ospita il Padiglione di Archeologia Preistorica, e le vicine case Acunto, sede della Sezione di Preistoria delle isole minori, del Padiglione di Vulcanologia, della biblioteca e dei laboratori. La Sezione di Archeologia Classica, a Nord della Cattedrale, si trova invece all'interno di uno dei palazzi di età fascista costruiti intorno al 1920; allo stesso periodo appartiene il piccolo edificio destinato alla Sezione Epigrafica, all'interno del parco, alle spalle della Sezione Preistorica.Gli ampliamenti più significativi sono stati realizzati negli anni 80 e 90 nel Padiglione di Archeologia Classica dove sono state allestite nuove sale dedicate all'Archeologia sottomarina, alla collezione delle maschere e statuette teatrali, alla Lipari di età romana.La visita al Museo Archeologico di Lipari rappresenta una tappa fondamentale ed emozionante per chi vuole conoscere l' origine degli insediamenti e la storia delle isole Eolie.II percorso à agevolato e ben guidato dalla presenza in ogni sala di apposite didascalie, in italiano ed in inglese: didascalie rosse con le informazioni principali, didascalie nere per una visita più approfondita.Attualmente è articolato in cinque padiglioni, allestiti all'interno degli edifici medievali e moderni preesistenti sul Castello:
- la Sezione preistorica espone i reperti provenienti dagli scavi degli insediamenti preistorici del Castello di Lipari e di altre località dell'isola, dalla cultura più antica di Castellaro Vecchio (intorno al 4000 a.C.) fino alla distruzione del villaggio della cultura dell'Ausonio Il (fine X- inizi IX secolo a.C.) (sale I-IX). L'ultima sala (sala X) è dedicata alla fondazione della Lipàra greca nel VI secolo a.C. e raccoglie i reperti provenienti dall'acropoli sul Castello, in particolare gli oggetti rinvenuti all'interno del bothros di Eolo, e dall'abitato che si estendeva alle pendici della rocca e nella contrada Diana.- il Padiglione epigrafico, al quale si accede dalla sala X della Sezione Preistorica, conserva oltre trecento cippi o stelai funerarie, che recavano scritto il nome del defunto o dediche di vario genere, provenienti dallo scavo della necropoli greca e romana di contrada Diana.- la Sezione delle isole minori è dedicata agli insediamenti preistorici delle isole minori dell'arcipelago delle Eolie(sale XI-XV).- la Sezione di Archeologia Classica è articolata su tre piani. A destra dell'ingresso, nella sala XIX, è la ricostruzione della necropoli dell'Ausonio II (inizi del XII secolo a.C.) ritrovata a Lipari nell'ex piazza Monfalcone. Nella sala XX sono esposti i tipi più caratteristici di sarcofagi in terracotta e in pietra lavica, di grandi vasi utilizzati come contenitori del corredo funerario o, più di rado, delle ceneri del defunto, e delle stelai tombali provenienti dalla necropoli che si estendeva in età greca nella vasta area pianeggiante della contrada Diana, tra il Vallone Ponte (a Sud) ed il Vallone S. Lucia (a Nord), al di fuori del centro abitato. Gli scavi archeologici nella necropoli hanno portato alla luce, fino ad oggi, quasi 3000 tombe, dotate nella maggior parte di ricchi corredi funerari (vasi di forme diverse, oggetti personali, statuette, maschere, gioielli) posti prevalentemente all'esterno della sepoltura, nell'angolo Sud-Ovest, all'interno di grandi vasi. I corredi funerari sono esposti ai piani superiori: dalla sala XXI alla sala XXV i corredi di età greca (dalla colonizzazione nel 580 a.C. fino alla conquista dei Romani nel 252/51 a.C.), nella sala XXVI i corredi di età romana. In quest'ultima sala sono raccolte inoltre le ceramiche di età medievale e rinascimentale.Tornando al piano terreno, la sala XXVII ospita i reperti rinvenuti sui fondali delle isole Eolie; si tratta di anfore per il trasporto di alimenti (olio, vino, grano), di vasi, di ancore, trasportati dalle navi che, in transito nei mari eoliani, sono affondate sulle secche o contro gli scogli a causa di improvvise tempeste.I fondali marini delle isole Eolie costituiscono un vero e proprio cimitero sommerso di navi. Il materiale archeologico fino ad ora recuperato, frutto sia degli scavi condotti a partire dagli anni '60, sia di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti di navi.Queste, sorprese durante la navigazione da venti improvvisi, soprattutto di Scirocco e di Grecale, avranno fatto naufragio contro le scogliere o sulle secche in punti delle isole particolarmente pericolosi, come la secca di Capistello e quella del Bagno a Lipari, la secca di Capo Graziano a Filicudi, gli scogli appena affioranti delle Formiche a Panarea. Altri reperti provengono, inoltre, dalle aree di discariche portuali, ovvero da punti di approdo, in gran parte non più visibili, come la baia di Pignataro di Fuori a Lipari di fronte al Monte Rosa, dove le navi in sosta usavano scaricare anfore o vasi fratturati. Gli agenti atmosferici e l’azione erosiva del mare hanno, infatti, nel corso degli anni, modificato la conformazione delle coste delle isole e probabilmente ridotto o occultato punti di approdo più agevoli, soprattutto lungo la costa occidentale dell' isola di Lipari, oggi caratterizzata da scogliere impraticabili.AI piano terreno, nelle sale XVI-XVIII, a sinistra dell'ingresso, sono state ricostruite tombe dell'età del Bronzo e dell'età del Ferro scavate nella vicina Milazzo negli anni '50 e '60, insieme a reperti provenienti da una necropoli di età greca.- La Sezione di Vulcanologia introduce alla conoscenza delle caratteristiche geologiche delle isole Eolie, di origine vulcanica, attraverso la visione di plastici, carte e fotografie e l'esposizione di campioni delle rocce vulcaniche locali.
Torna la "Green Lipari", occorrerà qualche giorno per normalizzare la raccolta rifiuti
E' ritornata ad essere operativa la "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora stracolmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera/dopodomani al massimo. Infatti devono essere smaltiti i rifiuti accumulati in questi giorni di assenza della nave negli scarrabili sia di Lipari che delle isole minori.
Lipari: Studenti del "Conti", giornalisti vincenti
Grande soddisfazione per i redattori del giornalino scolastico “Il Forno” dell’Istituto Superiore. “Isa Conti Eller Vainicher” di Lipari. E’ stato selezionato, tra le 60 testate su 800 esaminate, dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nell’ambito del concorso nazionale “Fare il giornale nelle scuole” giunto alla V edizione. Inoltre, “Il Forno”, già vincitore per 2 volte del premio nazionale “Giornalista per 1 giorno”, istituito dall’associazione del giornale scolastico Alboscuole, ha ottenuto anche questo anno l’ambito riconoscimento.
“Grande merito- ci ha dichiarato la professoressa Mirella Nardacci- va ai nostri giovani giornalisti, provenienti da tutte le classi e da tutti gli indirizzi della nostra scuola, che hanno saputo trarre dalla “notizia” quelle riflessioni spontanee, sincere e intelligenti tali da destare l’interesse del lettore, ma anche di professionisti esperti nel settore, dimostrando, ancora una volta, come la scuola sia importante nel motivare le curiosità, liberare la fantasia e la capacità creativa, consentendo in piena democrazia di discutere, approfondire, a volte criticare aspetti, problematiche situazioni di questa nostra società”. Gli alunni della redazione, accompagnati dalle docenti, nel mese di maggio, andranno a ritirare entrambi i premi: il primo a Benevento e il secondo a Chianciano, alla presenza di autorevoli nomi del giornalismo, rappresentando con fierezza l’istituto Conti e le Eolie.
Lipari: Donna finisce in carcere per violenza sessuale su minori
Dovrà scontare una condanna di 7 anni e 11 mesi di reclusione D.O. la 47 enne liparese alla quale i carabinieri hanno notificato un ordine di carcerazione. E' accusata di violenza sessuale nei confronti di quattro minori: due figli dell'arrestata e altri due del suo compagno, un ex portuale che qualche mese fà è stato rinchiuso in carcere. I reati si sarebbero verificati tra il marzo del '96 e il novembre del 2001. In quel periodo la donna avrebbe abusato, insieme al compagno, dei bambini. Le violenze sarebbero avvenute in 2 abitazioni in uso alla coppia, una Lipari e l'altra Milazzo.Furono gli assistenti sociali ad accorgersi di quanto avveniva in casa.
lunedì 14 aprile 2008
Raccolta e smaltimento rifiuti. Nota di Fonti e Megna
"SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI SOLIDI URBANI" questa la nota inviata al sindaco di Lipari e al presidente dell'ATO 5 "Eolie per l'ambiente" dai consiglieri comunali Megna e Fonti(Il Faro)
"Con nota dell’ 8/04/2007, indirizzata al Sindaco ed al Presidente dell’ATO ME n. 5, i consiglieri scriventi avevano lamentato la mancata effettuazione, nella giornata di Domenica 6 Aprile 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani. Non avendo ricevuto risposta alcuna in merito, il gruppo consiliare scrivente aveva ritenuto, forse con leggerezza, che si fossero previste e poste in essere tutte quelle iniziative atte a scongiurare la cessazione, anche temporanea del servizio e ad evitare così ulteriori gravi disagi alla popolazione. Tuttavia, con rabbia e sgomento, verifichiamo che anche nella giornata di ieri, Domenica 13 Aprile, per la seconda settimana consecutiva, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. E come se non bastasse, a tuttora, Lunedì 14 Aprile 2008, i cassonetti non sono stati ancora svuotati ed a quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, non sarà effettuato alcun servizio di raccolta prima di Mercoledì 16 Aprile, con gravissime conseguenze e ripercussioni su tutta la collettività, per l’emergenza sanitaria che si verrebbe a creare e per gli eventuali gravi danni all’immagine turistica di tutto il territorio. Pertanto, in considerazione di quanto anzidetto,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni di comunicare agli scriventi, in maniera precisa e dettagliata, quali sono le cause per le quali non è stata possibile l’effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativo svuotamento dei cassonetti, nelle giornate di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile, e, qualora confermate le predette indiscrezioni, anche Martedì 15 e Mercoledì 16 Aprile, al fine di poter verificare se sussistano RESPONSABILITA’ PENALMENTE RILEVANTI, in quanto all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio;
di attivarsi CON ESTREMA CELERITA’, affinché si provveda alla raccolta urgente dei rifiuti solidi nelle aree ove la stessa non è stata effettuata dando priorità alle zone con maggiore densità abitativa, all’immediato svuotamento dei traboccanti cassonetti ed alla pulizia e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti, che oggi appaiono allettanti soltanto per ratti affamati e per i numerosi cani randagi che ivi banchettano, disperdendo qua e là montagne di avanzi con grave disagio e rischio per l’incolumità di chi transita nelle vicinanze. di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7".
"Con nota dell’ 8/04/2007, indirizzata al Sindaco ed al Presidente dell’ATO ME n. 5, i consiglieri scriventi avevano lamentato la mancata effettuazione, nella giornata di Domenica 6 Aprile 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani. Non avendo ricevuto risposta alcuna in merito, il gruppo consiliare scrivente aveva ritenuto, forse con leggerezza, che si fossero previste e poste in essere tutte quelle iniziative atte a scongiurare la cessazione, anche temporanea del servizio e ad evitare così ulteriori gravi disagi alla popolazione. Tuttavia, con rabbia e sgomento, verifichiamo che anche nella giornata di ieri, Domenica 13 Aprile, per la seconda settimana consecutiva, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. E come se non bastasse, a tuttora, Lunedì 14 Aprile 2008, i cassonetti non sono stati ancora svuotati ed a quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, non sarà effettuato alcun servizio di raccolta prima di Mercoledì 16 Aprile, con gravissime conseguenze e ripercussioni su tutta la collettività, per l’emergenza sanitaria che si verrebbe a creare e per gli eventuali gravi danni all’immagine turistica di tutto il territorio. Pertanto, in considerazione di quanto anzidetto,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni di comunicare agli scriventi, in maniera precisa e dettagliata, quali sono le cause per le quali non è stata possibile l’effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativo svuotamento dei cassonetti, nelle giornate di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile, e, qualora confermate le predette indiscrezioni, anche Martedì 15 e Mercoledì 16 Aprile, al fine di poter verificare se sussistano RESPONSABILITA’ PENALMENTE RILEVANTI, in quanto all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio;
di attivarsi CON ESTREMA CELERITA’, affinché si provveda alla raccolta urgente dei rifiuti solidi nelle aree ove la stessa non è stata effettuata dando priorità alle zone con maggiore densità abitativa, all’immediato svuotamento dei traboccanti cassonetti ed alla pulizia e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti, che oggi appaiono allettanti soltanto per ratti affamati e per i numerosi cani randagi che ivi banchettano, disperdendo qua e là montagne di avanzi con grave disagio e rischio per l’incolumità di chi transita nelle vicinanze. di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7".
sabato 12 aprile 2008
Ancora un provino con l'Inter per Alessio Ferrara
Continua il "sogno" di Alessio Ferrara, il 14 enne di Panarea, attaccante della compagine allievi della Ludica Lipari.
Dopo il primo stage-provino, effettuato con l'Inter dal 20 al 23 novembre scorso, Alessio(nella foto) dovrà tornare presso la scuola calcio internazionale “Giacinto Facchetti” di Milano il prossimo 16 aprile. Con papà Maurizio e mamma Carola, ovviamente, al seguito!
In bocca al lupo!!!!!!
Lipari: Raccolta dei rifiuti a "piccole dosi"
La nave dei rifiuti non rientra ancora in servizio, gli scarrabili dell'immondizia sono colmi e domani non si potrà garantire la raccolta nelle frazioni dell'isola di Lipari. Dopodomani lo stop alla raccolta interesserà anche il centro di Lipari. La situazione sembra di non facile soluzione. La nave, nella migliore delle ipotesi, rientrerà martedì sera e ci sono gli scarrabili delle isole minori da trasferire a Milazzo. Insomma se non è emergenza, poco ci manca.
TAR di Catania: Inammissibile il ricorso del centro-sinistra sul conferimento degli immobili nella "Porti di Lipari S.p.A."
Il Tar di Catania, con sentenza n.636 di ieri 11 aprile, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'avvocato Angelo Vitarelli per conto dei consiglieri comunali di minoranza del comune di Lipari che avevano richiesto "l'annullamento, previa immediata sospensione, della deliberazione consiliare del 20 agosto scorso". L'atto cioè, con il quale la maggioranza ha dato il via libera alla concessione in godimento per 50 anni dei beni immobili comunali per la costituzione, con Condotte d'Acqua Spa, della società mista Porti di Lipari Spa. Società che, com'è noto dovrebbe realizzare la nuova portualità da 75 milioni di euro. Questo lo stralcio del ricorso che era stato presentato dal centro-sinistra.
Eccesso di potere per difetto d'istruttoria, irragionevolezza e illogicità; violazione e falsa applicazione dell'art. 97 della Costituzione e dei principi di buon andamento, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione; violazione e falsa applicazione dell'art. 3 L.R. 10/04/91 n° 10, difetto di motivazione. Queste le contestazioni che erano state sollevate nel ricorso presentato, attraverso l'avv. Angelo Vitarelli. I consiglieri Famularo ( Identità e futuro), Paino, Lauria e D'Alia ( Udc), Biviano e Centorrino ( Pd), Lo Cascio ( Sinistra democratica) e Sabatini ( Nuovo giorno) avevano evidenziato "che la scelta degli immobili non è stata preceduta nè da una seria e ragionata attività di ricognizione del complessivo patrimonio disponibile del Comune, nè tantomeno da un confronto in consiglio affinchè le conclusioni potessero confluire in un'adeguata motivazione. Un'assenza di qualsiasi attività istruttoria per un provvedimento che risulta, secondo i ricorrenti, viziato da difetto di motivazione e non solo. Il comune - si legge nel ricorso- è incorso nell'errore di vincolare per 50 anni beni dai quali avrebbe potuto ritrarre ben altro reddito".
Nei giorni scorsi Condotte d'acqua aveva presentato ricorso al TAR del Lazio per impugnare la revoca dei contratti da parte dell'ANAS relativi alla Salerno-Reggio Calabria e alla 106 jonica. Il TAR ha concesso a Condotte la sospensiva.
Lipari: Artista multato per un "cavalletto" e un quadro
“Arte senza diritto di cittadinanza nella Lipari di oggi, quasi una inversione di rotta a 360 gradi rispetto al passato”. Lo denuncia il bravo pittore eoliano Armando Saltalamacchia multato dalla polizia municipale, in periodo di piena isola pedonale, perché all’esterno del suo negozio-laboratorio un cavalletto, dove era posizionato uno dei suoi quadri, da sempre motivo di grande richiamo per chi attraversa il centro storico, occupava una risibile parte di suolo pubblico. La multa, dopo un ricorso non accolto e dopo promesse mai mantenute, è lievitata sino a 270 euro. Saltalamacchia su tutte le furie, “non tanto per la multa ma per la più che evidente disparità di trattamento con chi nell’isola occupa con tutto ciò che è possibile spazi pubblici”, ieri, dopo aver esposto le sue ragioni che sono anche quelle dell’arte e del bello al sindaco di Lipari, ha stracciato il suo certificato elettorale annunciando di non volersi più recare alle urne. Certo in un’isola, che così come abbiamo modo di appurare giornalmente, tabelle, tabelloni, locandine pubblicitarie e tant’altro viene posizionato ovunque, senza necessaria autorizzazione e intralciando anche il passaggio pedonale, multare un artista che occupa una parte irrilevante di suolo pubblico sembra davvero troppo. Con questo metro, viste le varie occupazioni arbitrarie poste in essere da chiunque e ovunque, il comune potrebbe tranquillamente “ingrassare” le sue casse.
Nella foto: Gli stupendi quadri di Armando e il cavalletto "incriminato"
Nella foto: Gli stupendi quadri di Armando e il cavalletto "incriminato"
venerdì 11 aprile 2008
SAN CALOGERO E POSTE DI VULCANO
I consiglieri comunali di minoranza, già firmatari di una richiesta di autoconvocazione in consiglio per discutere della problematica delle terme di San Calogero, presentata prima dell'avvio delle procedure di gara e ritenendo la soluzione adottata dall'amministrazione insufficiente rispetto alle aspettative della comunità hanno deciso di presentare un ricorso straordinario (primo firmatario Giacomo Biviano) contro l'affidamento e sono pronti a discutere in consiglio la proposta ipotesi di un parco "Archeo Termale" come previsto dal Piano Territoriale Paesistico. IL TESTO INTEGRALE IN:
www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
La Federalberghi delle Eolie ha chiesto a Poste italiane la chiusura dell'ufficio postale di Vulcano Piano e la conseguente trasformazione dell'ufficio di Porto Levante da stagionale in annuale.
"Tale richiesta- ha sottolineato il vice-presidente Edoardo Zitelli- é dovuta ai reiterati disservizi che gli abitanti di Vulcano, gli operatori del turismo ed i turisti sono costretti da anni a sopportare nonostante l'ottimizzazione del servizio porterebbe ad un contestuale risparmio ed aumento della produttività".
"Tale richiesta- ha sottolineato il vice-presidente Edoardo Zitelli- é dovuta ai reiterati disservizi che gli abitanti di Vulcano, gli operatori del turismo ed i turisti sono costretti da anni a sopportare nonostante l'ottimizzazione del servizio porterebbe ad un contestuale risparmio ed aumento della produttività".
Vigili urbani Lipari: Pesante esposto del sindacato CSA
Un "esposto sulla situazione del corpo di polizia municipale di Lipari" è stato inviato dal coordinatore provinciale del sindacato C.S.A. Pietro Fotia alla Procura della Repubblica di Barcellona e per conoscenza all'assessore regionale agli Enti Locali, al Prefetto, alla Procura Generale della Corte dei Conti e agli organi di stampa. Il testo integrale dell'esposto
Oggetto: ESPOSTO SULLA SITUAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI.
"Questa O.S., facendo seguito a precedenti note, sempre inerenti il Corpo della Polizia Municipale di Lipari che, stante la situazione attuale, non hanno avuto alcuna efficacia, almeno per quanto attiene il rispetto delle “regole”, espone quanto segue:
Cinque “vigili” del Corpo di Polizia Municipale, hanno ottenuto un dispositivo favorevole all’annullamento di mansioni superiori assegnate a due colleghi, tali mansioni erano state assegnate, in spregio a tutte le norme che regolano la materia: inesistenza di un regolamento a sensi dell’art.8 del CCNL, violazione dell’art.52 del Dlgs. n.165/2001, per quanto attiene la durata delle stesse e per i presupposti (procedure concorsuali in itinere o sostituzione di altri operatori ecc.).
Si evidenzia che le mansioni superiori vengono assegnate da anni senza che si siano mai espletati concorsi, senza nessuna comparazione dei titoli professionali, di servizio, ecc. . Successivamente al dispositivo del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. (sentenza N.347/08 del 22/02/2008) il “Dirigente – Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale”, su suggerimento del legale del Comune di Lipari, ha revocato/sospeso solo parzialmente le succitate “mansioni superiori”, per riassegnarle immediatamente, agli stessi soggetti (sic), ponendo così in essere le stesse violazioni, nonché il mancato rispetto del dispositivo del Giudice del Lavoro.
Tale comportamento, crea, inoltre, una situazione che avvantaggia, sia economicamente, sia per progressioni in carriera (procedure concorsuali), due ”vigili” a danno di tutti gli altri.
Il Comune di Lipari con Deliberazione di Giunta Municipale N.09 del 19/02/2008, ha proceduto a modificare la Dotazione Organica in autotutela, in quanto non veniva rispettata “l’autonomia” del Corpo e del Comandante (posto di Dirigente “reinserito” con l’atto deliberativo in questione), specificando in narrativa che tale “autonomia” era stata confermata con sentenza del Consiglio di Stato.
Tale atto sembrerebbe un adeguamento all’attuale assetto normativo, soprattutto alla Legge 65/86 ed alla L.R. 17/90, ma così non è, in quanto la situazione del Corpo di Polizia Municipale era corretta, almeno formalmente, stante che con Delibera Commissariale N.03/1996 del 12/07/1996, era stato approvato il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari” tuttora vigente, perché mai modificato. Solo la struttura organica non era conforme alla normativa e tale struttura era stata, appunto, modificata con Deliberazione di Giunta Municipale N.55 del 31/05/2005 (solo per maggior chiarezza, si esplicita che tutti gli atti di modifica dell’assetto del Corpo, sono atti di Consiglio e non di Giunta come normato dalle Leggi 65/86 e 17/90 [citate]).
Questi atti, succedutisi nel tempo, hanno fatto si che il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo (GEOLOGO) - con contratto di diritto privato a termine (dovrebbe essere di diritto pubblico con procedura selettiva obbligatoria, che nella fattispecie non è stata effettuata), il cui termine non è specificato nel contratto, che viene rinnovato periodicamente per brevi periodi - sia diventato DIRIGENTE – CAPO SETTORE - COMANDANTE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE di Lipari (senza possedere il titolo di studio specifico – laurea in giurisprudenza e/o equipollente – così come previsto dall’art.26 del Regolamento Comunale di Polizia Municipale), in violazione di tutte le Leggi che regolano la materia, in quanto il Comandante deve, almeno per giurisprudenza costante: avere lo “status” di vigile, ovvero essere inquadrato nell’area di vigilanza, cui si accede secondo previsioni legislative e contrattuali, non certo per nomina del Sindaco e, soprattutto, bisogna essere in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, che hanno solo gli istruttori di vigilanza in servizio; avere piena “indipendenza ed autonomia”, che nel nuovo assetto organico non esiste in quanto, il Dirigente Comandante, si deve occupare di attività amministrative, quali quelle inerenti i servizi idrici, elettrici, fognari, ambientali, ecc., aggiungendo, quindi, attività non compatibili con quelle del “Corpo di Polizia Municipale”; sicurezza del ruolo affinché non si possano esercitare “intromissioni che violino l’indipendenza” nell’attività. Quale sicurezza si può avere con un contratto a termine che viene rinnovato anche mese per mese….proprio non si capisce.
Non si “attenzionano”, infine, le violazioni inerenti altri procedimenti amministrativi (come i “processi occupazionali” che, in atto, hanno solo lo scopo di assegnare mansioni superiori e l’incarico di Comandante), in quanto, si procederà adendo l’autorità giurisdizionale(giudice del lavoro). Si spera, tuttavia, che quanto esposto, faccia si che le Istituzioni in indirizzo, procedano affinché il Diritto e la Giustizia non vengano eluse, rafforzando nei cittadini l’idea, che chi “comanda” può fare ciò che vuole e, soprattutto, non pagare per i danni provocati alle persone ed all’erario".
Il Coordinatore Provinciale
(dott.Pietro Fotia)
Oggetto: ESPOSTO SULLA SITUAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI.
"Questa O.S., facendo seguito a precedenti note, sempre inerenti il Corpo della Polizia Municipale di Lipari che, stante la situazione attuale, non hanno avuto alcuna efficacia, almeno per quanto attiene il rispetto delle “regole”, espone quanto segue:
Cinque “vigili” del Corpo di Polizia Municipale, hanno ottenuto un dispositivo favorevole all’annullamento di mansioni superiori assegnate a due colleghi, tali mansioni erano state assegnate, in spregio a tutte le norme che regolano la materia: inesistenza di un regolamento a sensi dell’art.8 del CCNL, violazione dell’art.52 del Dlgs. n.165/2001, per quanto attiene la durata delle stesse e per i presupposti (procedure concorsuali in itinere o sostituzione di altri operatori ecc.).
Si evidenzia che le mansioni superiori vengono assegnate da anni senza che si siano mai espletati concorsi, senza nessuna comparazione dei titoli professionali, di servizio, ecc. . Successivamente al dispositivo del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. (sentenza N.347/08 del 22/02/2008) il “Dirigente – Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale”, su suggerimento del legale del Comune di Lipari, ha revocato/sospeso solo parzialmente le succitate “mansioni superiori”, per riassegnarle immediatamente, agli stessi soggetti (sic), ponendo così in essere le stesse violazioni, nonché il mancato rispetto del dispositivo del Giudice del Lavoro.
Tale comportamento, crea, inoltre, una situazione che avvantaggia, sia economicamente, sia per progressioni in carriera (procedure concorsuali), due ”vigili” a danno di tutti gli altri.
Il Comune di Lipari con Deliberazione di Giunta Municipale N.09 del 19/02/2008, ha proceduto a modificare la Dotazione Organica in autotutela, in quanto non veniva rispettata “l’autonomia” del Corpo e del Comandante (posto di Dirigente “reinserito” con l’atto deliberativo in questione), specificando in narrativa che tale “autonomia” era stata confermata con sentenza del Consiglio di Stato.
Tale atto sembrerebbe un adeguamento all’attuale assetto normativo, soprattutto alla Legge 65/86 ed alla L.R. 17/90, ma così non è, in quanto la situazione del Corpo di Polizia Municipale era corretta, almeno formalmente, stante che con Delibera Commissariale N.03/1996 del 12/07/1996, era stato approvato il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari” tuttora vigente, perché mai modificato. Solo la struttura organica non era conforme alla normativa e tale struttura era stata, appunto, modificata con Deliberazione di Giunta Municipale N.55 del 31/05/2005 (solo per maggior chiarezza, si esplicita che tutti gli atti di modifica dell’assetto del Corpo, sono atti di Consiglio e non di Giunta come normato dalle Leggi 65/86 e 17/90 [citate]).
Questi atti, succedutisi nel tempo, hanno fatto si che il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo (GEOLOGO) - con contratto di diritto privato a termine (dovrebbe essere di diritto pubblico con procedura selettiva obbligatoria, che nella fattispecie non è stata effettuata), il cui termine non è specificato nel contratto, che viene rinnovato periodicamente per brevi periodi - sia diventato DIRIGENTE – CAPO SETTORE - COMANDANTE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE di Lipari (senza possedere il titolo di studio specifico – laurea in giurisprudenza e/o equipollente – così come previsto dall’art.26 del Regolamento Comunale di Polizia Municipale), in violazione di tutte le Leggi che regolano la materia, in quanto il Comandante deve, almeno per giurisprudenza costante: avere lo “status” di vigile, ovvero essere inquadrato nell’area di vigilanza, cui si accede secondo previsioni legislative e contrattuali, non certo per nomina del Sindaco e, soprattutto, bisogna essere in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, che hanno solo gli istruttori di vigilanza in servizio; avere piena “indipendenza ed autonomia”, che nel nuovo assetto organico non esiste in quanto, il Dirigente Comandante, si deve occupare di attività amministrative, quali quelle inerenti i servizi idrici, elettrici, fognari, ambientali, ecc., aggiungendo, quindi, attività non compatibili con quelle del “Corpo di Polizia Municipale”; sicurezza del ruolo affinché non si possano esercitare “intromissioni che violino l’indipendenza” nell’attività. Quale sicurezza si può avere con un contratto a termine che viene rinnovato anche mese per mese….proprio non si capisce.
Non si “attenzionano”, infine, le violazioni inerenti altri procedimenti amministrativi (come i “processi occupazionali” che, in atto, hanno solo lo scopo di assegnare mansioni superiori e l’incarico di Comandante), in quanto, si procederà adendo l’autorità giurisdizionale(giudice del lavoro). Si spera, tuttavia, che quanto esposto, faccia si che le Istituzioni in indirizzo, procedano affinché il Diritto e la Giustizia non vengano eluse, rafforzando nei cittadini l’idea, che chi “comanda” può fare ciò che vuole e, soprattutto, non pagare per i danni provocati alle persone ed all’erario".
Il Coordinatore Provinciale
(dott.Pietro Fotia)
Ex lavoratori pomice: Il 21 l'immissione in servizio
Come anticipato ieri sera da Tirrenosat per gli ex lavoratori della pomice sembra essere davvero arrivato il momento di essere utilizzati nell’ambito delle attività socialmente utili. Una comunicazione di inizio servizio da parte del comune di Lipari, a firma del sindaco Mariano Bruno, del presidente del consiglio Pino Longo e del dirigente del IV settore Nico Russo, raggiungerà 29 lavoratori. L'immissione in servizio è prevista per il 21 aprile nelle more della regolarizzazione, da parte del comune, della prescritta posizione assicurativa.
L'elenco:
Merlino Luigi Carlo, Milanese Domenico, De Pasquale Santino, La Greca Silvestro, Parisi Pasquale, Merlino Luigi, Portelli Francesco, Cannistrà Francesco, Pace Giovanni, Puglisi Francesco, Carbonaro Angelo, Lazzaro Giuseppe, Buttò Michele, Rizzo Luigi, Mandarano Antonino, Famularo Maurizio, Saltalamacchia Dario, Iacono Giuseppe, Saltalamacchia Osvaldo, Profilio Tiziano, Fonti Antonino Davide, Cesario Maurizio, Giardina Massimo, Mandarano Alessandro, Sturniolo Giacomo, Trucco Marta, Lo Monaco Enrico Maria, Raffaele Micael, Saltalamacchia Gaetano.
Nella foto: sei dei ventinove lavoratori socialmente utili
L'elenco:
Merlino Luigi Carlo, Milanese Domenico, De Pasquale Santino, La Greca Silvestro, Parisi Pasquale, Merlino Luigi, Portelli Francesco, Cannistrà Francesco, Pace Giovanni, Puglisi Francesco, Carbonaro Angelo, Lazzaro Giuseppe, Buttò Michele, Rizzo Luigi, Mandarano Antonino, Famularo Maurizio, Saltalamacchia Dario, Iacono Giuseppe, Saltalamacchia Osvaldo, Profilio Tiziano, Fonti Antonino Davide, Cesario Maurizio, Giardina Massimo, Mandarano Alessandro, Sturniolo Giacomo, Trucco Marta, Lo Monaco Enrico Maria, Raffaele Micael, Saltalamacchia Gaetano.
Nella foto: sei dei ventinove lavoratori socialmente utili
Brevi dalle Eolie
Blitz a Stromboli dei locali carabinieri e di uomini del Nas(Nucleo antisofisticazioni). Controllati ristoranti, attività commerciali e turistico-ricettive. Sono state riscontrate carenze igienico sanitarie. Elevati alcuni verbali per violazione delle norme di pubblica sicurezza. Due le persone denunciate in stato di libertà.
A Lipari i carabinieri hanno effettuato una serie di controlli antidroga.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da qualche giorno si trova in cantiere per un intervento. L’assenza del mezzo non consente di trasferire i rifiuti alla discarica di Mazzarrà S.Andrea. Non rientrando la nave in servizio entro stasera già da domani mattinol, una volta colmati gli scarrabili, potrebbero restare per strada.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da qualche giorno si trova in cantiere per un intervento. L’assenza del mezzo non consente di trasferire i rifiuti alla discarica di Mazzarrà S.Andrea. Non rientrando la nave in servizio entro stasera già da domani mattinol, una volta colmati gli scarrabili, potrebbero restare per strada.
Marina Corta: La Greca interviene sulla "pausa" lavori
Sui lavori di messa in sicurezza del porto liparese di Marina Corta il segretario del PD Eolie, Pino La Greca ha scritto al sindaco. Il testo:
"Da diversi giorni raccogliamo le inquietudini di numerosi cittadini, pescatori ed operatori economici che operano a Marina Corta in ordine ai lavori di Messa in sicurezza, anche alla luce dell'”affondamento” del cassone arrivato nell'ultima settimana. Le inquietudini sono ampliate da voci incontrollate che parlano di una sospensione dei lavori per parecchi mesi e dalla concomitanza dell'inizio dei lavori per sottomonastero. Nel recente passato numerose sono state le nostre prese di posizione in ordine alla gestione dei lavori portuali all'interno dell'isola di Lipari e nelle altre isole, tali da condurre più volta a sottoscrivere richiesta di autoconvocazioni consiliari per tentare di affrontare anticipatamente problemi che generalmente la Sua amministrazione trasforma in emergenze. La invitiamo a dare sulla questione dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina Corta una risposta chiara ed esaustiva, evitando giri di parole e scarichi di responsabilità, enunciando un chiaro cronoprogramma in modo da dare ai nostri concittadini che attendo la stagione estiva per lavorare certezza e sicurezza."
"Da diversi giorni raccogliamo le inquietudini di numerosi cittadini, pescatori ed operatori economici che operano a Marina Corta in ordine ai lavori di Messa in sicurezza, anche alla luce dell'”affondamento” del cassone arrivato nell'ultima settimana. Le inquietudini sono ampliate da voci incontrollate che parlano di una sospensione dei lavori per parecchi mesi e dalla concomitanza dell'inizio dei lavori per sottomonastero. Nel recente passato numerose sono state le nostre prese di posizione in ordine alla gestione dei lavori portuali all'interno dell'isola di Lipari e nelle altre isole, tali da condurre più volta a sottoscrivere richiesta di autoconvocazioni consiliari per tentare di affrontare anticipatamente problemi che generalmente la Sua amministrazione trasforma in emergenze. La invitiamo a dare sulla questione dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina Corta una risposta chiara ed esaustiva, evitando giri di parole e scarichi di responsabilità, enunciando un chiaro cronoprogramma in modo da dare ai nostri concittadini che attendo la stagione estiva per lavorare certezza e sicurezza."
giovedì 10 aprile 2008
Marina Lunga: Dopo due settimane cede l'asfalto
Una voragine si è aperta oggi intorno alle 16 e 30 lungo la Via Francesco Crispi-Marina Lunga, all’altezza della chiesa di Porto Salvo. L’asfalto, passato da poco più di due settimane, a conclusione dei lavori di interramento del cavidotto elettrico, è praticamente sprofondato trascinando con sé un tombino. L’impresa Aveni che ha eseguito i lavori, immediatamente contattata dall’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Giannò , ha riconosciuto le sue responsabilità e ha assicurato che provvederà ad effettuare tutti gli interventi necessari.
Poco prima gli operai del comune, su disposizione del dottor Nico Russo, avevano provveduto a delimitare con fioriere un’area limitrofa al distributore Esso dove recentemente, per l’occupazione di quello spazio, si era verificato uno spiacevole episodio di cronaca.
Poco prima gli operai del comune, su disposizione del dottor Nico Russo, avevano provveduto a delimitare con fioriere un’area limitrofa al distributore Esso dove recentemente, per l’occupazione di quello spazio, si era verificato uno spiacevole episodio di cronaca.
Pumex: Legambiente si costituisce parte civile
“L'operato della Pumex, negli ultimi mesi prima del sequestro, era illegale. Oggi dopo le nostre reiterate denunce arriva una conferma attraverso le indagini della Procura della Repubblica di Barcellona. Legambiente si costituirà parte civile nel processo”. Lo ha affermato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, alla notizia che i vertici della Pumex dovranno comparire in giudizio, così come disposto dalla Procura barcellonese a conclusione delle indagini preliminari sull' attività dell’azienda. Come si ricorderà al presidente della Pumex Enzo D'Ambra, al direttore tecnico di cava e di stabilimento Francesco Galvagno e a Enrico Lo Monaco, che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro, sono stati contestati i reati di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, furto aggravato ai danni dello Stato, invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, deturpamento di beni immobili, distruzione e deterioramento di bellezze naturali. “L’attività estrattiva nell'area liparese di Porticello- ha sottolineato inoltre il presidente di Legambiente- ha danneggiato un paesaggio prezioso e unico e ha messo in dubbio la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco. “La vicenda della cava - secondo Salvatore Granata, direttore di Legambiente Sicilia – fa parte di una pessima politica di gestione del territorio che ha visto le forze politiche e imprenditoriali locali opporsi all’istituzione della Riserva Naturale dell’Isola di Lipari”.
Condotte: PD e UDC delle Eolie scrivono al Prefetto
Sulla questione relativa a Condotte d'acqua e alla portualità integrata dell'isola di Lipari Marco Giorgianni (UDC) e Pino La Greca (PD) hanno scritto una lunga lettera al Prefetto di Messina Francesco Alecci. Oggetto della missiva "certificazione antimafia ". Il testo integrale della lettera in: www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
Pomice: Attività illegale a giudizio i vertici Pumex
Lunga serie di reati ambientali e patrimoniali contestati a D'Ambra, Galvagno e Lo Monaco
Violazione delle leggi sulla tutela ambientale, furto aggravato ai danni dello Stato, invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, deturpamento di beni immobili, distruzione e deterioramento di bellezze naturali sono le accuse mosse dai sostituti procuratori Olindo Canali e Francesco Massara all’industriale Enzo D’Ambra, presidente e amministratore delegato della Pumex S.p.a, al direttore tecnico di cava e di stabilimento Francesco Galvagno e a Enrico Lo Monaco che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro. A queste determinazione la Procura di Barcellona è giunta a conclusione delle indagini preliminari sull’attività estrattiva effettuata dopo la scadenza delle concessioni e sino al 31 agosto scorso nella cava di Porticello. Attività interrotta da un blitz dei carabinieri del NOE e della Forestale all’alba del 31 agosto che posero sottosequestro tutta l’area industriale pomicifera, compresa la zona di Punta Castagna. D’Ambra, Galvagno e Lo Monaco dovranno comparire in giudizio davanti al tribunale di Lipari. Saranno, inoltre, processati, con accuse marginali rispetto a quelle contestate agli altri imputati, anche i due componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda, l'avv. Romeo Palamara e Giuseppina D'Ambra. Come si ricorderà il sequestro dell'area, su cui ancora sono apposti i sigilli, venne disposto dal Gip Marisa Salvo, poiché- come si legge nel dispositivo del sequestro- la Pumex stava effettuando "attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area". La magistratura avrebbe inoltre riscontrato l'assenza della necessaria autorizzazione all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna, dove tra l'altro la Soprintendenza ai beni ambientali ha già dato indicazioni e direttive per risanare l'intera area. Per quanto concerne la contestazione di furto aggravato l'Autorità giudiziaria ha rilevato che “tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si sarebbe impossessata di una rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, sottraendola al demanio tramite attività di escavazione abusiva". In sintesi la Procura ha ritenuto che, nonostante l’attività l’attività estrattiva dovesse essere bloccata per il mancato rinnovo delle concessioni, nell'area di Porticello si è proseguito ad estrarre pomice. Contrariamente a quanto sostenuto dalla Pumex che dichiarava che stava lavorando esclusivamente le scorte di lapillo e di altro materiale, per circa 70 - 80 mila metri cubi. Il sequestro, per il quale entro la fine di aprile si discute in Cassazione il ricorso presentato dall’azienda, era stato disposto dopo un'attività di monitoraggio del territorio, con rilievi fotografici, messa in atto dai carabinieri del Noe di Catania e dal Corpo Forestale. L’attività di osservazione e controllo avrebbe consentito di appurare che "il prelievo di materiale è avvenuto anche da aree certamente non costituenti quei depositi, che la Pumex aveva, invece, dichiarato di utilizzare a supporto dell'attività consentita". Tra gli enti e le associazioni indicate come parti danneggiate dall'attività della Pumex, la Procura ha indicato, oltre al Ministero dell'Ambiente e alla Regione siciliana, l'Unesco che ha conferito alle Eolie il titolo di Patrimonio dell’Umanità, Legambiente e il comune di Lipari.
Violazione delle leggi sulla tutela ambientale, furto aggravato ai danni dello Stato, invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, deturpamento di beni immobili, distruzione e deterioramento di bellezze naturali sono le accuse mosse dai sostituti procuratori Olindo Canali e Francesco Massara all’industriale Enzo D’Ambra, presidente e amministratore delegato della Pumex S.p.a, al direttore tecnico di cava e di stabilimento Francesco Galvagno e a Enrico Lo Monaco che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro. A queste determinazione la Procura di Barcellona è giunta a conclusione delle indagini preliminari sull’attività estrattiva effettuata dopo la scadenza delle concessioni e sino al 31 agosto scorso nella cava di Porticello. Attività interrotta da un blitz dei carabinieri del NOE e della Forestale all’alba del 31 agosto che posero sottosequestro tutta l’area industriale pomicifera, compresa la zona di Punta Castagna. D’Ambra, Galvagno e Lo Monaco dovranno comparire in giudizio davanti al tribunale di Lipari. Saranno, inoltre, processati, con accuse marginali rispetto a quelle contestate agli altri imputati, anche i due componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda, l'avv. Romeo Palamara e Giuseppina D'Ambra. Come si ricorderà il sequestro dell'area, su cui ancora sono apposti i sigilli, venne disposto dal Gip Marisa Salvo, poiché- come si legge nel dispositivo del sequestro- la Pumex stava effettuando "attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area". La magistratura avrebbe inoltre riscontrato l'assenza della necessaria autorizzazione all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna, dove tra l'altro la Soprintendenza ai beni ambientali ha già dato indicazioni e direttive per risanare l'intera area. Per quanto concerne la contestazione di furto aggravato l'Autorità giudiziaria ha rilevato che “tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si sarebbe impossessata di una rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, sottraendola al demanio tramite attività di escavazione abusiva". In sintesi la Procura ha ritenuto che, nonostante l’attività l’attività estrattiva dovesse essere bloccata per il mancato rinnovo delle concessioni, nell'area di Porticello si è proseguito ad estrarre pomice. Contrariamente a quanto sostenuto dalla Pumex che dichiarava che stava lavorando esclusivamente le scorte di lapillo e di altro materiale, per circa 70 - 80 mila metri cubi. Il sequestro, per il quale entro la fine di aprile si discute in Cassazione il ricorso presentato dall’azienda, era stato disposto dopo un'attività di monitoraggio del territorio, con rilievi fotografici, messa in atto dai carabinieri del Noe di Catania e dal Corpo Forestale. L’attività di osservazione e controllo avrebbe consentito di appurare che "il prelievo di materiale è avvenuto anche da aree certamente non costituenti quei depositi, che la Pumex aveva, invece, dichiarato di utilizzare a supporto dell'attività consentita". Tra gli enti e le associazioni indicate come parti danneggiate dall'attività della Pumex, la Procura ha indicato, oltre al Ministero dell'Ambiente e alla Regione siciliana, l'Unesco che ha conferito alle Eolie il titolo di Patrimonio dell’Umanità, Legambiente e il comune di Lipari.
mercoledì 9 aprile 2008
Tagli ai collegamenti con le Eolie, Finocchiaro: «E si parla di Ponte?»
"Uno dei gioielli della nostra Sicilia, patrimonio mondiale dell'Unesco, rischia di essere tagliato fuori dal grande circuito turistico». Così Anna Finocchiaro, candidata del Pd alla presidenza della Regione Sicilia, interviene sui tagli ai collegamenti degli aliscafi tra le Isole Eolie e Napoli e Palermo decisi dal governo regionale, e attacca il rivale del centrodestra Raffaele Lombardo: «Ci vuole un bel coraggio da parte di Lombardo a continuare a parlare di Ponte sullo Stretto quando il governo regionale del suo amico Cuffaro taglia i fondi per i collegamenti con le Isole Eolie». «Per quel che ci riguarda – aggiunge - confermiamo i nostri impegni a favore di un vero sviluppo dei collegamenti e del turismo in Sicilia. Lombardo, invece, conferma di essere l’uomo delle contraddizioni: è autonomista e si allea con il Nord, è spavaldo con armi e fucili ma poi trema al solo pensiero di confrontarsi con una donna, illude la gente col faraonico progetto del ponte e non sa garantire neppure un aliscafo fra Palermo e Lipari». Sulla stessa scia il deputato regionale e candidato sempre del Pd Filippo Panarello: «Lo scellerato taglio dal bilancio regionale dei fondi necessari a garantire i collegamenti in aliscafo con Napoli e Palermo – afferma - rischia di avere conseguenze pesantissime sul piano occupazionale, per non parlare di quelle sul piano economico e turistico. Il prossimo governo e la prossima assemblea regionale dovranno essere in grado di dare adeguate risposte alle richieste che, in merito a questa vicenda, arrivano dalle rappresentanze sindacali e dagli amministratori locali».
La diffida di Bruno e Maggiore per i servizi riabilitativi
Il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giovanni Maggiore sulla delicata situazione dei servizi riabilitativi nel comune di Lipari hanno scritto al presidente della Società Servizi Riabilitativi, al Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Dipartimento di Riabilitazione, Direttore Gestione Risorse Umane dell'Azienda U.S.L. n. 5.
IL TESTO:
"Nonostante le richieste formulateVi ed inviateVi nei giorni scorsi da centinaia di cittadini, investiti del problema, non è stato a tutt’oggi ripristinato il Centro di Riabilitazione di Canneto, sito nel nostro Comune, per soggetti portatori di handicap. E’ inaudito pensare che un servizio essenziale per chi vive una condizione di estremo disagio e di grande difficoltà del vivere quotidiano possa essere interrotto, sic et simpliciter, improvvisamente e senza alcuna logica ragione. Peraltro nessuna motivazione, né di carattere economico che organizzativo, può essere giustificata a fronte di un problema così drammatico che investe centinaia di cittadini.
Il Centro di riabilitazione di Canneto esiste da oltre un decennio e ha fornito risultati che sono andati al di là di ogni più rosea previsione dando aiuto concreto, sia fisico che psicologico, a persone che vivono in uno stato di permanente drammatico bisogno. La decisione di interrompere il servizio è quanto di più inaudito, illogico, disumano si possa pensare. Significa non solo vanificare i risultati ottenuti ma instillare nelle menti di queste persone l’idea dell’abbandono amplificando ulteriormente il loro stato di disagio e di sofferenza. Fra l’altro non va dimenticata la realtà insulare dove queste persone vivono che quindi impedisce loro di rivolgersi ad altre strutture.
Vi invitiamo, pertanto, a ripristinare immediatamente il servizio in questione presso il Centro di Riabilitazione di Canneto avvertendoVi che, in caso contrario, ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali idonee nonché presso l’Autorità Giudiziaria affinchè siano individuati i responsabili di un così ingistificato comportamento".
"Nonostante le richieste formulateVi ed inviateVi nei giorni scorsi da centinaia di cittadini, investiti del problema, non è stato a tutt’oggi ripristinato il Centro di Riabilitazione di Canneto, sito nel nostro Comune, per soggetti portatori di handicap. E’ inaudito pensare che un servizio essenziale per chi vive una condizione di estremo disagio e di grande difficoltà del vivere quotidiano possa essere interrotto, sic et simpliciter, improvvisamente e senza alcuna logica ragione. Peraltro nessuna motivazione, né di carattere economico che organizzativo, può essere giustificata a fronte di un problema così drammatico che investe centinaia di cittadini.
Il Centro di riabilitazione di Canneto esiste da oltre un decennio e ha fornito risultati che sono andati al di là di ogni più rosea previsione dando aiuto concreto, sia fisico che psicologico, a persone che vivono in uno stato di permanente drammatico bisogno. La decisione di interrompere il servizio è quanto di più inaudito, illogico, disumano si possa pensare. Significa non solo vanificare i risultati ottenuti ma instillare nelle menti di queste persone l’idea dell’abbandono amplificando ulteriormente il loro stato di disagio e di sofferenza. Fra l’altro non va dimenticata la realtà insulare dove queste persone vivono che quindi impedisce loro di rivolgersi ad altre strutture.
Vi invitiamo, pertanto, a ripristinare immediatamente il servizio in questione presso il Centro di Riabilitazione di Canneto avvertendoVi che, in caso contrario, ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali idonee nonché presso l’Autorità Giudiziaria affinchè siano individuati i responsabili di un così ingistificato comportamento".
ITCG "Conti" e Liceo: Blitz antidroga della Gdf
Controlli antidroga stamattina, con l’ausilio di due unità cinofile, sono stati effettuati dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Lipari all'Istituto tecnico commerciale e per geometri “Conti Eller Vainicher” di Lipari. Controllate minuziosamente classi, alunni, corridoi, bagni e l'esterno dell’edificio scolastico. Controlli sono stati effettuati anche nell’edificio e nelle classi del Liceo Scientifico. L’operazione, conclusasi intorno alle 12,00, ha portato alla segnalazione al Prefetto di un minore trovato in possesso di una minima quantità di hascish e a una denuncia contro ignoti per il rinvenimento in uno dei corridoi del Conti di uno spinello. I controlli rientrano fra quelli avviati nelle scuole di tutto la provincia. La scorsa settimana proprio le fiamme gialle avevano incontro gli studenti del Conti affrontando la tematica dei rischi legati all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione di oggi ha suscitato già qualche polemica. Diversi genitori, pur condividendo la necessità dell’opera di prevenzione e di controllo, hanno tenuto a sottolineare come le isole vivono e soffrono di altri pesanti problemi su cui sarebbe opportuno che le forze dell’ordine, con la stessa giusta scrupolosità adottata oggi, ponessero attenzione. Dall’ambulantato selvaggio e illegale all’abusivismo ad un maggiore controllo per bloccare chi le sostanze stupefacenti porta sull’isola.
L’operazione di oggi ha suscitato già qualche polemica. Diversi genitori, pur condividendo la necessità dell’opera di prevenzione e di controllo, hanno tenuto a sottolineare come le isole vivono e soffrono di altri pesanti problemi su cui sarebbe opportuno che le forze dell’ordine, con la stessa giusta scrupolosità adottata oggi, ponessero attenzione. Dall’ambulantato selvaggio e illegale all’abusivismo ad un maggiore controllo per bloccare chi le sostanze stupefacenti porta sull’isola.
Depuratore a Canneto dentro e l'area artigianale?
E' allarme a Lipari per la decisione della So.ge.sid. (così come comunicato ieri ai capigruppo consiliari dal sindaco)di spostare il depuratore a Canneto dentro e non piuttosto nell'area di Monte Rosa come previsto inizialmente. Sul "piede di guerra" non solo gli artigiani che temono di perdere per l'ennesima volta la possibilità di realizzare l'area artigianale a Canneto ma gli stessi cittadini della frazione o originarie di questa. In attesa di approfondire la tematica pubblichiamo una lettera che abbiamo ricevuto sull'argomento.
"Caro Salvatore,
ho appreso della possibilità che il depuratore venga spostato da Marina Lunga a Canneto dentro e non ti nascondo che questa eventualita’ mi lascia alquanto perplesso. Premetto che non e’ il tentativo di difendere Canneto alla quale sono legatissimo e profondamente affezionato, perche’ ritengo che gli abitanti di Marina Lunga abbiano il diritto piu’ che legittimo di liberarsi dei cattivi odori prodotti dall’impianto di depurazione ma, seppure da assoluto profano, mi pongo semplicemente alcuni interrogativi elementari:
- a Canneto dentro c’e’ gia’ il dissalatore dell’acqua. Non fa atterrire l’idea di ubicare nella stessa zona anche il depuratore? Sono due impianti destinati ad assolvere a funzioni diametralmente opposte. Il “dissalatore” depura l’acqua marina che verra’ poi immessa nelle condutture destinata alle nostre abitazioni mentre il “depuratore” interviene su liquami provenienti dalle condutture fognarie che provengono anche dalle nostre case. Per quanto vengano adeguatamente isolate, la solo remota possibilita’ che il contenuto delle due condotte possano in qualche modo venire in contatto mi fa letteralmente venire i brividi e non penso di essere il solo. E’ vero, si tratta di eventualita’ alquanto remota ma…purtroppo piu’ di una volta ci e’ capitato di assistere al verificarsi di situazioni definite anche le piu’ improbabili. Non sarebbe meglio evitare gia’ in partenza?
- Non ho idea del punto in cui abbiano pensato di trasferire il depuratore ma Canneto dentro mi sembra ad ogni modo un’area un poco adatta perche’ un po’ infossata, con una circolazione d’aria molto limitata : non sarebbe piu’ opportuno ubicare il depuratore in una zona un po’ piu’ ventilata (ovviamente distante da centri abitati, per non incorrere nello stesso errore di Marina lunga) ed in grado di smaltire meglio i cattivi odori che inevitabilmente verrebbero prodotti?
Mi scuso per la banalita’ delle mie considerazioni, peraltro provenienti da un “non tecnico” , ma sono sorte spontaneamente nell’apprendere di questa eventualita’ che si sta facendo strada, sono comunque sicuro che c'e' qualcuno piu’ preparato ed esperto di me che ne potra’ sollevare altre e magari anche piu’ importanti.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti saluto con affetto.
ho appreso della possibilità che il depuratore venga spostato da Marina Lunga a Canneto dentro e non ti nascondo che questa eventualita’ mi lascia alquanto perplesso. Premetto che non e’ il tentativo di difendere Canneto alla quale sono legatissimo e profondamente affezionato, perche’ ritengo che gli abitanti di Marina Lunga abbiano il diritto piu’ che legittimo di liberarsi dei cattivi odori prodotti dall’impianto di depurazione ma, seppure da assoluto profano, mi pongo semplicemente alcuni interrogativi elementari:
- a Canneto dentro c’e’ gia’ il dissalatore dell’acqua. Non fa atterrire l’idea di ubicare nella stessa zona anche il depuratore? Sono due impianti destinati ad assolvere a funzioni diametralmente opposte. Il “dissalatore” depura l’acqua marina che verra’ poi immessa nelle condutture destinata alle nostre abitazioni mentre il “depuratore” interviene su liquami provenienti dalle condutture fognarie che provengono anche dalle nostre case. Per quanto vengano adeguatamente isolate, la solo remota possibilita’ che il contenuto delle due condotte possano in qualche modo venire in contatto mi fa letteralmente venire i brividi e non penso di essere il solo. E’ vero, si tratta di eventualita’ alquanto remota ma…purtroppo piu’ di una volta ci e’ capitato di assistere al verificarsi di situazioni definite anche le piu’ improbabili. Non sarebbe meglio evitare gia’ in partenza?
- Non ho idea del punto in cui abbiano pensato di trasferire il depuratore ma Canneto dentro mi sembra ad ogni modo un’area un poco adatta perche’ un po’ infossata, con una circolazione d’aria molto limitata : non sarebbe piu’ opportuno ubicare il depuratore in una zona un po’ piu’ ventilata (ovviamente distante da centri abitati, per non incorrere nello stesso errore di Marina lunga) ed in grado di smaltire meglio i cattivi odori che inevitabilmente verrebbero prodotti?
Mi scuso per la banalita’ delle mie considerazioni, peraltro provenienti da un “non tecnico” , ma sono sorte spontaneamente nell’apprendere di questa eventualita’ che si sta facendo strada, sono comunque sicuro che c'e' qualcuno piu’ preparato ed esperto di me che ne potra’ sollevare altre e magari anche piu’ importanti.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti saluto con affetto.
Luigi Profilio
Stromboli: Lanza lancia l'allarme insabbiamento
Più roboante del vulcano che sovrasta la sua isola il presidente della circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza lancia l’allarme approdi e chiede sia l’intervento del prefetto Francesco Alecci, quale rappresentante del Governo nazionale e commissario per l’emergenza Eolie, che quello del sindaco Mariano Bruno. “Troppo spesso- ha dichiarato Lanza- si tende a dimenticare che l’isola è sovrastata da un vulcano attivo e che più che in altri posti deve essere garantita l’esigenza della mobilità”. A fare infuriare il presidente della circoscrizione è la possibilità, più che mai probabile, che gli aliscafi di linea possano decidere di saltare l’isola in quanto ormai toccano con le ali, ogni giorno sempre di più, sui fondali insabbiati. “Se sino ad un paio di mesi- ha affermato Lanza- la necessità era rappresentata da una urgente operazione di dragaggio dei fondali nel lato nord della banchina di Scari adesso la problematica interessa anche il lato sud. A nord gli aliscafi già non attraccano da un pezzo e a sud ci siamo quasi. Eppure mi risulta che il dragaggio è stato disposto. L’incredibile è che a mesi di distanza stiamo qui a “pregare” che l’aliscafo possa fare operazione e non riportarsi indietro residenti e turisti. Evitiamo – conclude il presidente della circoscrizione di Stromboli – di offrire alla nostra gente e a chi viene a visitarci da tanto lontano servizi pessimi e disagi costanti, evitiamo di doverci imbarcare su di un gommone come clandestini per poter raggiungere la nostra isola». Un vero e proprio S.o.s affinché con un intervento forte e in via prioritaria si faccia intervenire la ditta incaricata di eseguire i lavori di dragaggio. Il presidente della circoscrizione è fortemente critico anche per quanto riguarda la situazione delle opere di messa in sicurezza del pontile di Ficogrande. “La ditta Graziano di Roma- afferma- dopo aver smantellato quel che restava della vecchia struttura è letteralmente scomparsa dall’isola e, sino ad oggi, le mie continue richieste agli organismi preposti di sapere cosa sta accadendo e cosa blocca l’inizio dei lavori per quella struttura non trovano risposte”. Un quesito che giriamo in primis all’ingegnere Fabio Arena del Genio civile opere marittime progettista dell’opera.
Riabilitazione: Alta tensione. Maggiore: Ci rivolgeremo alla magistratura
Mentre l'assessore ai servizi sociali del comune Giovanni Maggiore ribadisce l'intenzione di rivolgersi alla magistratura se non sarà ripreso il servizio riabilitativo è sempre più alta la tensione a Lipari tra i genitori e i parenti dei soggetti portatori di handicap ma più in generale tra tutti gli utenti diretti e indiretti dei servizi svolti dai professionisti della Società Servizi Riabilitativi Spa. Dopo il “blocco” dell’importante servizio, come si ricorderà, era già stata prodotta una petizione inviata al sindaco di Lipari. Durante la riunione avuta ieri con l’assessore ai servizi sociali Giovanni Maggiore è stato ribadita l’intenzione di adottare clamorose forme di protesta, ivi compresa l’astensione dal voto del 13/14 aprile. .
martedì 8 aprile 2008
Pianoconte: Un terreno per ampliare la scuola e non solo
Una nota è stata inviata dal consigliere comunale del PD Giacomo Biviano al sindaco del Comune di Lipari con oggetto: Progetto Preliminare per realizzazione di strada e parcheggio adiacenti la scuola di Pianoconte.
Il testo:
"Nei pressi della scuola di Pianoconte e della strada provinciale, esiste un appezzamento di terreno(vedi foto) in vendita da qualche mese. Considerato che lo stesso confina con un’area che secondo il PRG prevede l’ampliamento della scuola e dei servizi ad essa annessa (palestra, laboratori, ecc); considerato, inoltre, che la zona rappresenta il centro urbano della frazione, la quale, attualmente, è costretta a vivere in un budello di strada, priva di parcheggi vicini, con conseguenti e gravissimi problemi per la stessa viabilità; considerato che la comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente, ad aumentare numericamente, dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione, Le chiedo di prendere in seria considerazione, insieme alla sua giunta, l’ipotesi di acquistare il terreno in questione e quelli confinanti conferendo mandato al terzo settore di redigere un progetto preliminare che preveda: l’ampliamento della scuola, così come previsto dal PRG; la costruzione di una seconda strada che by passi la strada provinciale consentendo un miglior flusso dei mezzi; la costruzione di un parcheggio, adiacente la suddetta strada, che consenta la sosta delle autovetture negli orari di entrata e uscita degli studenti, tale rendere sicura la loro incolumità".
"Nei pressi della scuola di Pianoconte e della strada provinciale, esiste un appezzamento di terreno(vedi foto) in vendita da qualche mese. Considerato che lo stesso confina con un’area che secondo il PRG prevede l’ampliamento della scuola e dei servizi ad essa annessa (palestra, laboratori, ecc); considerato, inoltre, che la zona rappresenta il centro urbano della frazione, la quale, attualmente, è costretta a vivere in un budello di strada, priva di parcheggi vicini, con conseguenti e gravissimi problemi per la stessa viabilità; considerato che la comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente, ad aumentare numericamente, dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione, Le chiedo di prendere in seria considerazione, insieme alla sua giunta, l’ipotesi di acquistare il terreno in questione e quelli confinanti conferendo mandato al terzo settore di redigere un progetto preliminare che preveda: l’ampliamento della scuola, così come previsto dal PRG; la costruzione di una seconda strada che by passi la strada provinciale consentendo un miglior flusso dei mezzi; la costruzione di un parcheggio, adiacente la suddetta strada, che consenta la sosta delle autovetture negli orari di entrata e uscita degli studenti, tale rendere sicura la loro incolumità".
lunedì 7 aprile 2008
E' ufficiale: Alle regionali Megna e Fonti con Romano
Lo avevamo anticipato ieri, adesso è ufficiale. I consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna(Il Faro) nelle prossime consultazioni regionali appoggeranno il candidato Fortunato Romano (MPA). I due precisano: "Restiamo fedeli alla nostra civica "Il Faro" quella che abbiamo deciso di porre in essere è solo una operazione di sostegno personale ad un candidato che ha tutta la nostra fiducia".
Pianoconte: Megna e Fonti, priorità e proposte
"Frazione di Pianoconte – priorità e proposte di intervento" è l'oggetto della lunga lettera inviata al sindaco di Lipari dai consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro) nella quale mettono in evidenza, suddividendole per punti e proponendo anche le eventuali soluzioni, le problematiche che interessano la frazione del comune di Lipari.
Il testo integrale in : www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
La Greca: Per assessore Misuraca, Eolie comprimarie
Comunicato stampa del 07 aprile 2008 del segretario del PD di Lipari, Pino La Greca.
IL TESTO:
"Grazie alle dichiarazioni in libertà dell'assessore al turismo della Regione Dore Misuraca conosciamo il suo reale pensiero sulle Isole Eolie e sul ruolo che le stesse potranno svolgere nel prossimo futuro, un ruolo di comprimari e non certo da protagoniste, ciò grazie anche al nostro sindaco, suo collega di partito in Forza Italia prima e nel PDL adesso. Abbiamo appreso,da notizie di stampa, che grazie dall'assessore regionale Misuraca la Giunta Regionale ha destinato oltre un milione di euro al comune di Cefalù (governato dal centro destra come Lipari) per la valorizzazione turistica dello stesso, definito dall'assessore “Il comune di Cefalù costituisce il più importante polo turistico della Sicilia e gli interventi sono finalizzati a potenziarlo” se il sindaco Bruno cercava dei responsabili occulti che ritardano e creano ostacoli allo sviluppo turistico del nostro arcipelago adesso sappiamo che tra questi c'è l'assessore Misuraca rappresentante di peso del PDL in Sicilia".
"Grazie alle dichiarazioni in libertà dell'assessore al turismo della Regione Dore Misuraca conosciamo il suo reale pensiero sulle Isole Eolie e sul ruolo che le stesse potranno svolgere nel prossimo futuro, un ruolo di comprimari e non certo da protagoniste, ciò grazie anche al nostro sindaco, suo collega di partito in Forza Italia prima e nel PDL adesso. Abbiamo appreso,da notizie di stampa, che grazie dall'assessore regionale Misuraca la Giunta Regionale ha destinato oltre un milione di euro al comune di Cefalù (governato dal centro destra come Lipari) per la valorizzazione turistica dello stesso, definito dall'assessore “Il comune di Cefalù costituisce il più importante polo turistico della Sicilia e gli interventi sono finalizzati a potenziarlo” se il sindaco Bruno cercava dei responsabili occulti che ritardano e creano ostacoli allo sviluppo turistico del nostro arcipelago adesso sappiamo che tra questi c'è l'assessore Misuraca rappresentante di peso del PDL in Sicilia".
Canneto: Sosta a pagamento e spiaggia
Il comitato “Per Canneto” si schiera contro una regolamentazione del traffico e della sosta a Canneto che preveda, così come la scorsa stagione estiva(meglio dire per una parte di essa), il senso unico sulla marina Garibaldi e l’area di sosta a pagamento. La decisione, che era nell’aria, è maturata nel corso di una assemblea. All’amministrazione si chiede di reperire, invece, delle aree di sosta. Intanto a Canneto l’amministrazione Bruno sta facendo eseguire l’improrogabile intervento di ripristino dell’efficienza del muro paraonde, con contestuale pettinatura dell’arenile. L’opera è stata affidata all’impresa Pittari di Lipari che sta lavorando nella zona con due possenti mezzi meccanici. Intanto, dal comune fanno sapere che sono state chieste tutte le necessarie autorizzazioni per gli interventi di rinascimento e imbonimento delle spiagge. Nei giorni scorsi una petizione con raccolta di oltre duemila firme, la prima della quale del promotore Filippo Galletta, aveva sollecitato questo tipo di intervento.
Il Faro: Raccolta giornaliera dei rifiuti nelle frazioni
Una nota è stata inviata dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti al sindaco di Lipari e al presidente dell'Ato 5 Eolie. Oggetto della nota: SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI SOLIDI URBANI. Il testo integrale:
"Com’è noto da alcuni giorni, l’ATO 5 “Eolie per l’ambiente” ha attivato le procedure per l’assegnazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani attraverso un gara ad evidenza pubblica.
In attesa del bando, sembrerebbe che la stessa società d’ambito, abbia prorogato i servizi, mutandone le condizioni e rimodulando l’attività di uomini e mezzi.
Durante la giornata di ieri, Domenica 6 Aprile 2008, nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. Cassonetti traboccanti di rifiuti già dalle prime ore del mattino, un lezzo nauseabondo alimentato dal clima mite di una soleggiata domenica primaverile, branchi di cani affamati, intenti a far incetta dei rifiuti disperdendone qua e là gli avanzi….Uno scenario di inconcepibile degrado ha accompagnato le passeggiate domenicali di tante famiglie e portato alla mente immagini che le cronache di questi ultimi mesi hanno riportato in tutta la loro drammaticità. Non era mai accaduto che non si prevedesse deliberatamente l’effettuazione del servizio di raccolta rifiuti in un area popolosa come può essere quella di Canneto ad esempio, la cui densità abitativa non è certamente inferiore a quella di Lipari.
Pertanto, senza indugi e con assoluta fermezza
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni
di intervenire con urgenza al fine di evitare che si possa nuovamente interrompere il servizio di raccolta, che va altresì implementato ed innovato, non già ridotto o addirittura non effettuato;
di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7, così come accade per il centro storico di Lipari.
"Com’è noto da alcuni giorni, l’ATO 5 “Eolie per l’ambiente” ha attivato le procedure per l’assegnazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani attraverso un gara ad evidenza pubblica.
In attesa del bando, sembrerebbe che la stessa società d’ambito, abbia prorogato i servizi, mutandone le condizioni e rimodulando l’attività di uomini e mezzi.
Durante la giornata di ieri, Domenica 6 Aprile 2008, nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. Cassonetti traboccanti di rifiuti già dalle prime ore del mattino, un lezzo nauseabondo alimentato dal clima mite di una soleggiata domenica primaverile, branchi di cani affamati, intenti a far incetta dei rifiuti disperdendone qua e là gli avanzi….Uno scenario di inconcepibile degrado ha accompagnato le passeggiate domenicali di tante famiglie e portato alla mente immagini che le cronache di questi ultimi mesi hanno riportato in tutta la loro drammaticità. Non era mai accaduto che non si prevedesse deliberatamente l’effettuazione del servizio di raccolta rifiuti in un area popolosa come può essere quella di Canneto ad esempio, la cui densità abitativa non è certamente inferiore a quella di Lipari.
Pertanto, senza indugi e con assoluta fermezza
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni
di intervenire con urgenza al fine di evitare che si possa nuovamente interrompere il servizio di raccolta, che va altresì implementato ed innovato, non già ridotto o addirittura non effettuato;
di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7, così come accade per il centro storico di Lipari.
domenica 6 aprile 2008
Anteprima: Megna e Fonti con Romano alle regionali
I consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna(Il Faro) , nel pieno della loro autonomia, come d’altronde hanno sempre dimostrato in questi mesi, nelle prossime consultazioni regionali appoggeranno il candidato Fortunato Romano(MPA).
La decisione dovrebbe essere resa pubblica nelle prossime ore. Non vi è da quel che trapela nessun “transito in corso” verso il partito di Lombardo, ma solo una operazione di sostegno personale ad un candidato nel quale si ripone la massima fiducia. In un momento in cui si parla sempre più spesso di “traslochi politici” la precisazione di questa redazione è obbligatoria per scongiurare possibili equivoci e/o interpretazioni distorte di questa notizia
La decisione dovrebbe essere resa pubblica nelle prossime ore. Non vi è da quel che trapela nessun “transito in corso” verso il partito di Lombardo, ma solo una operazione di sostegno personale ad un candidato nel quale si ripone la massima fiducia. In un momento in cui si parla sempre più spesso di “traslochi politici” la precisazione di questa redazione è obbligatoria per scongiurare possibili equivoci e/o interpretazioni distorte di questa notizia
Droga:La GDF incontra gli studenti dell'ITCG "Conti"
Giornata di educazione civica della Guardia di Finanza a Lipari presso l'istituto statale d'istruzione superiore "Vainicher", dove gli alunni hanno partecipato ad un incontro con il comandante della compagnia della guardia di finanza di Milazzo, capitano Danilo Persano sul tema delle droghe, delle sostanze stupefacenti e dei riflessi che l'uso e l'abuso di dette sostanze producono in campo agli assuntori.
L'evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico, professoressa Basile si colloca – come si legge in un comunicato stampa diffuso dal comando provinciale della GdF di Messina – in un'ampia attività di prevenzione a contrasto dell'uso di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle scuole, coordinata dal comando provinciale.
L'intervento è stato strutturato in quattro fasi: la prima consistente nella visione di un filmato sulle stragi del sabato sera; la seconda sulle droghe ed i loro effetti, la terza sull'apparato legislativo concernente le sostanze stupefacenti e psicotrope ed un'ultima fase riservata alle domande dei ragazzi. È emersa la necessità di un impegno integrato delle diverse istituzioni per sconfiggere con la prevenzione fenomeni come il "bullismo" e l'uso di droghe, spesso connessi fra loro, i ragazzi si sono dimostrati particolarmente interessati agli effetti e alle conseguenze derivanti dall'uso di droga».
L'evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico, professoressa Basile si colloca – come si legge in un comunicato stampa diffuso dal comando provinciale della GdF di Messina – in un'ampia attività di prevenzione a contrasto dell'uso di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle scuole, coordinata dal comando provinciale.
L'intervento è stato strutturato in quattro fasi: la prima consistente nella visione di un filmato sulle stragi del sabato sera; la seconda sulle droghe ed i loro effetti, la terza sull'apparato legislativo concernente le sostanze stupefacenti e psicotrope ed un'ultima fase riservata alle domande dei ragazzi. È emersa la necessità di un impegno integrato delle diverse istituzioni per sconfiggere con la prevenzione fenomeni come il "bullismo" e l'uso di droghe, spesso connessi fra loro, i ragazzi si sono dimostrati particolarmente interessati agli effetti e alle conseguenze derivanti dall'uso di droga».
sabato 5 aprile 2008
Marina Corta: Museo del cinema nell'ex capitaneria
Duecentomila euro in arrivo a Lipari per il museo del cinema dove dovrebbero essere ospitate anche buona parte delle attrezzature utilizzate dai ragazzi della Panaria film di Francesco Alliata per la realizzazione di diversi documentari, girati nelle Eolie durante gli anni 50. Sorgerà a Marina Corta in quella che è conosciuta da tutti come la Penisoletta del Purgatorio. L’immobile, destinato ad ospitare l’importante struttura museale, che potrebbe dare ulteriore slancio al turismo culturale sarà quello dell’ex capitaneria di Porto. Un’immobile parzialmente ristrutturato e per il quale adesso sono a disposizione altri 200.000 euro messi a disposizione dall’Assessorato regionale al turismo nel contesto del progetto “Approdi Ulisse” e che prevede, fra l’altro, uno spettacolo che sarà realizzato questa estate a Lipari. Non è escluso che lo stesso immobile possa ospitare anche altre attività con finalità museali e/o culturali. La disponibilità di questi fondi è stata confermata all’assessore Corrado Giannò durante la sua trasferta palermitana.
venerdì 4 aprile 2008
Condotte d'acqua: Intervento di Legambiente Lipari
COMUNICATO STAMPA
"Apprendiamo, da una notizia apparsa sul “Sole 24 Ore”- scrive Piero Roux di Legambiente Lipari- che sarebbe stata revoca dal Prefetto di Roma la certificazione antimafia alla Società Italiana per Condotte d’Acqua Spa e che il ministero per le Infrastrutture, ha dato disposizioni all'Anas affinché adotti -con urgenza- tutti i provvedimenti previsti dalla legge relativamente ai rapporti contrattuali in corso con la Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa. poiché dalle indagini della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria e di altri organi investigativi "è emerso uno stretto legame tra la società e la criminalità organizzata calabrese, in particolare in merito alla gestione di alcuni cantieri dell'autostrada Salerno-Reggio Calabra e della nuova strada statale 106 Jonica".
"Al lavoro investigativo e verifica ha dato un forte impulso anche l'attività svolta dal Servizio di alta sorveglianza per le grandi opere, affidata alla Guardia di Finanza, che ha svolto una costante attività di prevenzione e analisi, coadiuvando il lavoro di tutti gli organismi investigativi.
Con un comunicato stampa, il 14 febbraio chiedevamo al Sindaco di Lipari di rivedere le proprie posizioni sul progetto del Mega Porto e, sciogliendo la società con Condotta d’Acque Spa, restituire alla godimento dei cittadini eoliani i beni ceduti per 50 anni (Case Gialle ed ex biglietteria aliscafi di Marina Corta) a titolo di quota societaria”.
Oggi , con più forza, chiediamo a tutta l’amministrazione comunale di prendere le distanze dalla Società Condotte d’Acqua S.p.a, poiché riteniamo che la lotta alle mafie non va condotta solo a parole, ma con fatti e atti concreti.
Legambiente insieme al comitato “porti sì ma non cosi” ed al gruppo consiliare di minoranza conduce da tempo una forte azione per ostacolare il progetto del megaporto che oltre all’indubbio impatto ambientale arrecherebbe un enorme danno economico all’isola, andando a deprimere l’economia locale a discapito degli operatori commerciali delle zone adiacenti al porto.
Legambiente di Lipari non condivide il tipo di “sviluppo economico” che l’attuale sindaco sogna per le eolie, ma non mette in dubbio l’onestà e l’estraneità dello stesso e degli attuali amministratori da qualsiasi coinvolgimento mafioso.
Per questo e nel più alto interesse della comunità eoliana, Legambiente Lipari chiede, ancora una volta, al sindaco Mariano Bruno di sciogliere la società con Condotte d’Acqua e dichiarare le Eolie, comune antimafia.
Inoltre gli chiediamo di investire le energie di tutta l’amministrazione per rendere questo comune più vivibile per gli abitanti e gli ospiti che ci onorano della loro presenza tramite il ripristino dei sentieri; una migliore gestione dei rifiuti; il recupero delle aree di Caolino e Vallone Bianco; a nuove e funzionali strutture di accoglienza ed informazioni rivolte ai turisti.
Solo valorizzando le risorse che la natura ci ha consegnato e rispondendo, immediatamente e concretamente alle esigenze della comunità eoliana; confermando lo stato di diritto sopra la logica del favoritismo e dell’appartenenza ideologica (nonché elettorale), potremo allontanare e liberare le nostre isole ed il meridione d'Italia dalla piaga che è la mafia".
"Apprendiamo, da una notizia apparsa sul “Sole 24 Ore”- scrive Piero Roux di Legambiente Lipari- che sarebbe stata revoca dal Prefetto di Roma la certificazione antimafia alla Società Italiana per Condotte d’Acqua Spa e che il ministero per le Infrastrutture, ha dato disposizioni all'Anas affinché adotti -con urgenza- tutti i provvedimenti previsti dalla legge relativamente ai rapporti contrattuali in corso con la Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa. poiché dalle indagini della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria e di altri organi investigativi "è emerso uno stretto legame tra la società e la criminalità organizzata calabrese, in particolare in merito alla gestione di alcuni cantieri dell'autostrada Salerno-Reggio Calabra e della nuova strada statale 106 Jonica".
"Al lavoro investigativo e verifica ha dato un forte impulso anche l'attività svolta dal Servizio di alta sorveglianza per le grandi opere, affidata alla Guardia di Finanza, che ha svolto una costante attività di prevenzione e analisi, coadiuvando il lavoro di tutti gli organismi investigativi.
Con un comunicato stampa, il 14 febbraio chiedevamo al Sindaco di Lipari di rivedere le proprie posizioni sul progetto del Mega Porto e, sciogliendo la società con Condotta d’Acque Spa, restituire alla godimento dei cittadini eoliani i beni ceduti per 50 anni (Case Gialle ed ex biglietteria aliscafi di Marina Corta) a titolo di quota societaria”.
Oggi , con più forza, chiediamo a tutta l’amministrazione comunale di prendere le distanze dalla Società Condotte d’Acqua S.p.a, poiché riteniamo che la lotta alle mafie non va condotta solo a parole, ma con fatti e atti concreti.
Legambiente insieme al comitato “porti sì ma non cosi” ed al gruppo consiliare di minoranza conduce da tempo una forte azione per ostacolare il progetto del megaporto che oltre all’indubbio impatto ambientale arrecherebbe un enorme danno economico all’isola, andando a deprimere l’economia locale a discapito degli operatori commerciali delle zone adiacenti al porto.
Legambiente di Lipari non condivide il tipo di “sviluppo economico” che l’attuale sindaco sogna per le eolie, ma non mette in dubbio l’onestà e l’estraneità dello stesso e degli attuali amministratori da qualsiasi coinvolgimento mafioso.
Per questo e nel più alto interesse della comunità eoliana, Legambiente Lipari chiede, ancora una volta, al sindaco Mariano Bruno di sciogliere la società con Condotte d’Acqua e dichiarare le Eolie, comune antimafia.
Inoltre gli chiediamo di investire le energie di tutta l’amministrazione per rendere questo comune più vivibile per gli abitanti e gli ospiti che ci onorano della loro presenza tramite il ripristino dei sentieri; una migliore gestione dei rifiuti; il recupero delle aree di Caolino e Vallone Bianco; a nuove e funzionali strutture di accoglienza ed informazioni rivolte ai turisti.
Solo valorizzando le risorse che la natura ci ha consegnato e rispondendo, immediatamente e concretamente alle esigenze della comunità eoliana; confermando lo stato di diritto sopra la logica del favoritismo e dell’appartenenza ideologica (nonché elettorale), potremo allontanare e liberare le nostre isole ed il meridione d'Italia dalla piaga che è la mafia".
Condotte: Megna e Fonti invitano Bruno a vigilare
La "revoca certificazione antimafia alla Società Condotte d’Acqua SPA" è al centro di una nota inviata dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro) al sindaco di Lipari. IL TESTO:
"A pag. 21 del quotidiano Il Sole 24ore di ieri, Giovedì 3 Aprile 2008, è stata pubblicata la notizia della revoca della certificazione antimafia alla Società Condotte d’Acqua SPA, partner privato della “Porti di Lipari SPA”, società mista a maggioranza di capitale privato costituita con il Comune di Lipari per la rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”.
Dal predetto articolo si apprende che il diniego del nullaosta antimafia, sarebbe stato deciso dal prefetto di Roma, a seguito di verifiche sui cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria dalle quali è emerso un contesto ambientale inquinato da infiltrazioni con la criminalità organizzata.
Il Gruppo scrivente ribadisce la necessarietà e l’urgenza di una portualità efficiente e moderna, che garantisca il diritto alla mobilità degli isolani e che crei contestualmente condizioni durature per un turismo realmente destagionalizzato, di grande qualità e che si concretizzi in un reale opportunità per tutta la popolazione.
Tuttavia, alla luce delle recenti notizie di stampa,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
al Sindaco di approfondire ogni aspetto della predetta vicenda prestando sguardo vigile sugli eventuali sviluppi e/o risvolti ad essa legati;
di tenere aggiornato ed informato il Consiglio Comunale, qualora l’Amministrazione fosse a conoscenza di ulteriori aspetti relativi alla vicenda, non riportati nell’articolo di stampa che si allega in copia alla presente".
"A pag. 21 del quotidiano Il Sole 24ore di ieri, Giovedì 3 Aprile 2008, è stata pubblicata la notizia della revoca della certificazione antimafia alla Società Condotte d’Acqua SPA, partner privato della “Porti di Lipari SPA”, società mista a maggioranza di capitale privato costituita con il Comune di Lipari per la rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”.
Dal predetto articolo si apprende che il diniego del nullaosta antimafia, sarebbe stato deciso dal prefetto di Roma, a seguito di verifiche sui cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria dalle quali è emerso un contesto ambientale inquinato da infiltrazioni con la criminalità organizzata.
Il Gruppo scrivente ribadisce la necessarietà e l’urgenza di una portualità efficiente e moderna, che garantisca il diritto alla mobilità degli isolani e che crei contestualmente condizioni durature per un turismo realmente destagionalizzato, di grande qualità e che si concretizzi in un reale opportunità per tutta la popolazione.
Tuttavia, alla luce delle recenti notizie di stampa,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
al Sindaco di approfondire ogni aspetto della predetta vicenda prestando sguardo vigile sugli eventuali sviluppi e/o risvolti ad essa legati;
di tenere aggiornato ed informato il Consiglio Comunale, qualora l’Amministrazione fosse a conoscenza di ulteriori aspetti relativi alla vicenda, non riportati nell’articolo di stampa che si allega in copia alla presente".
Giulio China spinge per l'edilizia economica e popolare
Edilizia economica e popolare occorre dare risposte alla gente che da troppo tempo attende un alloggio popolare. Lo sottolinea l’assessore Giulio China che ha chiesto al dirigente del terzo settore Biagio De Vita e al capo area Urbanistica Aldo Martello, di attivarsi con immediatezza alla redazione dei piani di zona come previsto dalle norme vigenti. Ha anche evidenziato di tenere in conto che “ove le zone C fossero già sature , la possibilità di inserire i piani anche nelle zone E come previsto dalla legge”.
giovedì 3 aprile 2008
Regione: via libera a 2 nuovi corsi scolastici a Lipari
Via libera dalla Regione a due nuovi corsi scolastici a Lipari. Il primo ad indirizzo turistico che si svolgerà presso l’Istituto Vainicher Conti è inserito in una sezione del Tecnico commerciale. Il secondo ad indirizzo vulcanologico, è invece inserito in una sezione del Liceo scientifico, con sede sempre presso il “Conti”. Anche da Palermo, quindi, vengono accolte le due proposte formalizzate dall’amministrazione di Mariano Bruno e tendenti a diversificare gli indirizzi scolastici nell’arcipelago. L’assessorato regionale ai beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione sulla base delle richieste pervenute corredate dai necessari pareri favorevoli, ha redatto il piano regionale di interventi sulle istituzioni scolastiche riguardanti nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni. Il piano regionale, così come concordato nel tavolo di confronto regionale, è stato trasmesso al Ministero della Pubblica istruzione per la relativa intesa.
E’ stato evidenziato che tutte le proposte di istituzione di nuovi indirizzi di studio , sono risultate necessarie ed indilazionabili.
Ovviamente grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino liparese e dall’assessore alla P.I. Ivan Ferlazzo.
Nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni hanno ottenuto il via libera dalla Regione a Patti, Barcellona, Milazzo,Capo d’Orlando e Roccalumera
E’ stato evidenziato che tutte le proposte di istituzione di nuovi indirizzi di studio , sono risultate necessarie ed indilazionabili.
Ovviamente grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino liparese e dall’assessore alla P.I. Ivan Ferlazzo.
Nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni hanno ottenuto il via libera dalla Regione a Patti, Barcellona, Milazzo,Capo d’Orlando e Roccalumera
Porto di Santa Marina Salina: finanziamenti regionali
La Regione Siciliana- Assessorato Regionale Turismo, Comunicazione e trasporti, Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, nell’ambito dei POR Sicilia 2000-2006, Misura 4.20 , con D.D.G. n° 229/S5/tur del 31/03/2008 ha finanziato e impegnato la di € 916.288,84 per lavori di dragaggio, ammodernamento e completamento della attrezzature del Porto di Santa Marina Salina.
Lipari: Sospesi i servizi riabilitativi ed è protesta
La società Servizi riabilitativi S.p.a. ha sospeso a Lipari, così come in altri centri della provincia, i servizi di riabilitazione erogati su convenzione con l'Ausl 5. Un provvedimento provocato dall'insufficiente budget economico messo a disposizione dall'Asl per il 2008. Ovviamente i genitori e i parenti dei soggetti portatori di handicap ma più in generale tutti gli utenti dei servizi svolti dai professionisti della Società Servizi Riabilitativi Spa, sono allarmati e preoccupati per le cure interrotte. Hanno già prodotto una petizione inviata al sindaco e promettono clamorose forme di protesta davanti alla sede del centro riabilitativo di Canneto.
Sull’argomento aveva chiesto l’intervento del sindaco il segretario del PD Pino La Greca .
Sull’argomento aveva chiesto l’intervento del sindaco il segretario del PD Pino La Greca .
Marina Corta: Cantiere del porto, s.o.s. sicurezza
S.o.s. sicurezza nel cantiere allestito per il prolungamento del pontile di Marina Corta. Posizionati i tre cassoni, in concomitanza con le festività pasquali l’impresa Scuttari di Chioggia ha momentaneamente lasciato l’isola e il cantiere allestito per la realizzazione dell’opera è oggi incredibilmente aperto e alla mercè di chi incuriosito vi si avventura, tra cui i tantissimi bambini che frequentano la limitrofa piazza. A “scardinare” la protezione già precaria installata dalla ditta ci ha pensato il forte vento del lunedì di Pasquetta ma da allora ad oggi sono trascorsi ben 10 giorni e nessun intervento è stato posto in essere per mettere in sicurezza il cantiere o vietarne l’accesso. All'interno del cantiere vi sono rottami ferrosi del vecchio pontile aliscafi ed inoltre, tra la vecchia struttura e il prolungamento vi è una ampia voragine(con il mare sotto) non segnalata oltre agli spuntoni di ferro che si ergono dai tre nuovi cassoni. Ovviamente grande preoccupazione vi è fra gli esercenti le attività commerciali della piazza e i residenti che chiedono un intervento anche del Circomare. Ad onor del vero sembra che la questione sia stata sollevata (senza riscontro alcuno) anche da qualche consigliere comunale. Sembrerebbe che il ritorno della ditta sia imminente ma, nell’attesa, certamente bisogna fare qualcosa anche perché da queste parti nessuno ha dimenticato la tragedia consumatasi nel luglio del 1998 quando il liparese Giovanni Merlino precipitò nella scogliera sottostante, all’interno dell’area di cantiere della salita di San Giuseppe a Marina Corta, perdendo la vita
mercoledì 2 aprile 2008
Pianoconte e Marina Corta, due situazioni a rischio
Pubblica incolumità e sicurezza spesso nelle Eolie sono illustri sconosciuti. Dopo l’immobile di Pianoconte un’altra situazione a rischio nel porto di Marina Corta. Vi spieghiamo il perché nel dettagliato servizio in onda stasera su tirrenosat (visibile anche su http://www.tirrenosat.it/) e che domani potrete leggere integralmente su questo sito.
Trasporti: Trovati i soldi ma bisogna attendere il nuovo Governo regionale
Nel corso della giunta di governo di ieri mattina è stata approvata una direttiva che assicura un impegno straordinario di 10 milioni di euro, per garantire il mantenimento degli attuali collegamenti marittimi veloci e non per le isole minori siciliane. La somma, prelevata dal fondo globale, servirà ad integrare i 30 milioni di euro già previsti nel bilancio regionale per espletare il bando relativo al prossimo quinquennio. Somma divenuta insufficiente per gli aumenti dei costi del servizio legati soprattutto al caro carburante.
«La lievitazione dei costi, dagli attuali 20 milioni di euro, è stata determinata – afferma l'assessore Beninati, che ha presentato la proposta all'esecutivo presieduto da Lino Leanza – dall'abnorme aumento del costo dei carburanti e dal conseguente aumento dei prezzi. Il rischio sarebbe stato quello di mettere in ginocchio l'intero sistema dei collegamenti marittimi con le nostre isole, con disagi per i cittadini residenti e un enorme danno per le economie locali basate principalmente sulle attività turistiche. Nel caso di tagli delle linee di collegamento – aggiunge – si sarebbero persi molti posti di lavoro tra i marittimi, senza dimenticare l'indotto connesso».
Ma come sarà integrare la somma mancante. «Il bando sarà pubblicato per l'importo di 30 milioni di euro al fine di rispettare la tempistica, entro la fine di maggio. Il nuovo governo poi, all'insediamento varerà una norma di legge urgente per "spostare" i 10 milioni di euro mancanti, già vincolati, da assegnare per la gara mediante trattativa privata. Così facendo, si supera un problema tecnico di disponibilità di fondi, ma si evitano quei tagli che avrebbero penalizzato sia le località, in particolare le Eolie, proprio in piena stagione turistica, sia soprattutto i lavoratori. Come anticipato nei giorni scorsi dall'assessore ai Trasporti, Misuraca, il governo regionale ha concordato su questa linea nell'intento di evitare mortificazioni all'imprenditoria turistica e per dare un segnale chiaro e forte della volontà di creare sempre una migliore rete di servizi per l'incremento economico e sociale.
Dopo quasi tre mesi di battaglia dunque la situazione dovrebbe – il condizionale è obbligatorio visto che occorrerà ancora un provvedimento legislativo del nuovo governo – normalizzarsi, per la soddisfazione degli amministratori isolani che proprio qualche giorno addietro in una nota a firma del presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno avevano chiesto alla Regione di assicurare una immediata disponibilità economica tale da evitare la paventata riduzione di collegamenti e garantire la mobilità.
Più cauti i sindacati che «prendono atto dell'impegno dell'attuale giunta di governo», ma aggiungono che «senza il concreto trasferimento dei 10 milioni di euro, che in atto non ci sono» resta il rischio che «in un imminente futuro si restringano gli spazi occupazionali e si mortifichi lo sviluppo turistico e quindi economico di queste aree. Resteremo dunque vigili – concludono – affinchè quest'impegno sia rispettato».
A Palermo erano presenti i sindaci dei comuni delle isole minori guidati dal sindaco Mariano Bruno, presidente Ancim Sicilia.
«La lievitazione dei costi, dagli attuali 20 milioni di euro, è stata determinata – afferma l'assessore Beninati, che ha presentato la proposta all'esecutivo presieduto da Lino Leanza – dall'abnorme aumento del costo dei carburanti e dal conseguente aumento dei prezzi. Il rischio sarebbe stato quello di mettere in ginocchio l'intero sistema dei collegamenti marittimi con le nostre isole, con disagi per i cittadini residenti e un enorme danno per le economie locali basate principalmente sulle attività turistiche. Nel caso di tagli delle linee di collegamento – aggiunge – si sarebbero persi molti posti di lavoro tra i marittimi, senza dimenticare l'indotto connesso».
Ma come sarà integrare la somma mancante. «Il bando sarà pubblicato per l'importo di 30 milioni di euro al fine di rispettare la tempistica, entro la fine di maggio. Il nuovo governo poi, all'insediamento varerà una norma di legge urgente per "spostare" i 10 milioni di euro mancanti, già vincolati, da assegnare per la gara mediante trattativa privata. Così facendo, si supera un problema tecnico di disponibilità di fondi, ma si evitano quei tagli che avrebbero penalizzato sia le località, in particolare le Eolie, proprio in piena stagione turistica, sia soprattutto i lavoratori. Come anticipato nei giorni scorsi dall'assessore ai Trasporti, Misuraca, il governo regionale ha concordato su questa linea nell'intento di evitare mortificazioni all'imprenditoria turistica e per dare un segnale chiaro e forte della volontà di creare sempre una migliore rete di servizi per l'incremento economico e sociale.
Dopo quasi tre mesi di battaglia dunque la situazione dovrebbe – il condizionale è obbligatorio visto che occorrerà ancora un provvedimento legislativo del nuovo governo – normalizzarsi, per la soddisfazione degli amministratori isolani che proprio qualche giorno addietro in una nota a firma del presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno avevano chiesto alla Regione di assicurare una immediata disponibilità economica tale da evitare la paventata riduzione di collegamenti e garantire la mobilità.
Più cauti i sindacati che «prendono atto dell'impegno dell'attuale giunta di governo», ma aggiungono che «senza il concreto trasferimento dei 10 milioni di euro, che in atto non ci sono» resta il rischio che «in un imminente futuro si restringano gli spazi occupazionali e si mortifichi lo sviluppo turistico e quindi economico di queste aree. Resteremo dunque vigili – concludono – affinchè quest'impegno sia rispettato».
A Palermo erano presenti i sindaci dei comuni delle isole minori guidati dal sindaco Mariano Bruno, presidente Ancim Sicilia.
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