La "revoca certificazione antimafia alla Società Condotte d’Acqua SPA" è al centro di una nota inviata dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro) al sindaco di Lipari. IL TESTO:
"A pag. 21 del quotidiano Il Sole 24ore di ieri, Giovedì 3 Aprile 2008, è stata pubblicata la notizia della revoca della certificazione antimafia alla Società Condotte d’Acqua SPA, partner privato della “Porti di Lipari SPA”, società mista a maggioranza di capitale privato costituita con il Comune di Lipari per la rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”.
Dal predetto articolo si apprende che il diniego del nullaosta antimafia, sarebbe stato deciso dal prefetto di Roma, a seguito di verifiche sui cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria dalle quali è emerso un contesto ambientale inquinato da infiltrazioni con la criminalità organizzata.
Il Gruppo scrivente ribadisce la necessarietà e l’urgenza di una portualità efficiente e moderna, che garantisca il diritto alla mobilità degli isolani e che crei contestualmente condizioni durature per un turismo realmente destagionalizzato, di grande qualità e che si concretizzi in un reale opportunità per tutta la popolazione.
Tuttavia, alla luce delle recenti notizie di stampa,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
al Sindaco di approfondire ogni aspetto della predetta vicenda prestando sguardo vigile sugli eventuali sviluppi e/o risvolti ad essa legati;
di tenere aggiornato ed informato il Consiglio Comunale, qualora l’Amministrazione fosse a conoscenza di ulteriori aspetti relativi alla vicenda, non riportati nell’articolo di stampa che si allega in copia alla presente".