Nel corso della giunta di governo di ieri mattina è stata approvata una direttiva che assicura un impegno straordinario di 10 milioni di euro, per garantire il mantenimento degli attuali collegamenti marittimi veloci e non per le isole minori siciliane. La somma, prelevata dal fondo globale, servirà ad integrare i 30 milioni di euro già previsti nel bilancio regionale per espletare il bando relativo al prossimo quinquennio. Somma divenuta insufficiente per gli aumenti dei costi del servizio legati soprattutto al caro carburante.
«La lievitazione dei costi, dagli attuali 20 milioni di euro, è stata determinata – afferma l'assessore Beninati, che ha presentato la proposta all'esecutivo presieduto da Lino Leanza – dall'abnorme aumento del costo dei carburanti e dal conseguente aumento dei prezzi. Il rischio sarebbe stato quello di mettere in ginocchio l'intero sistema dei collegamenti marittimi con le nostre isole, con disagi per i cittadini residenti e un enorme danno per le economie locali basate principalmente sulle attività turistiche. Nel caso di tagli delle linee di collegamento – aggiunge – si sarebbero persi molti posti di lavoro tra i marittimi, senza dimenticare l'indotto connesso».
Ma come sarà integrare la somma mancante. «Il bando sarà pubblicato per l'importo di 30 milioni di euro al fine di rispettare la tempistica, entro la fine di maggio. Il nuovo governo poi, all'insediamento varerà una norma di legge urgente per "spostare" i 10 milioni di euro mancanti, già vincolati, da assegnare per la gara mediante trattativa privata. Così facendo, si supera un problema tecnico di disponibilità di fondi, ma si evitano quei tagli che avrebbero penalizzato sia le località, in particolare le Eolie, proprio in piena stagione turistica, sia soprattutto i lavoratori. Come anticipato nei giorni scorsi dall'assessore ai Trasporti, Misuraca, il governo regionale ha concordato su questa linea nell'intento di evitare mortificazioni all'imprenditoria turistica e per dare un segnale chiaro e forte della volontà di creare sempre una migliore rete di servizi per l'incremento economico e sociale.
Dopo quasi tre mesi di battaglia dunque la situazione dovrebbe – il condizionale è obbligatorio visto che occorrerà ancora un provvedimento legislativo del nuovo governo – normalizzarsi, per la soddisfazione degli amministratori isolani che proprio qualche giorno addietro in una nota a firma del presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno avevano chiesto alla Regione di assicurare una immediata disponibilità economica tale da evitare la paventata riduzione di collegamenti e garantire la mobilità.
Più cauti i sindacati che «prendono atto dell'impegno dell'attuale giunta di governo», ma aggiungono che «senza il concreto trasferimento dei 10 milioni di euro, che in atto non ci sono» resta il rischio che «in un imminente futuro si restringano gli spazi occupazionali e si mortifichi lo sviluppo turistico e quindi economico di queste aree. Resteremo dunque vigili – concludono – affinchè quest'impegno sia rispettato».
A Palermo erano presenti i sindaci dei comuni delle isole minori guidati dal sindaco Mariano Bruno, presidente Ancim Sicilia.