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martedì 18 settembre 2012
Candidatura alle regionali. Il sindaco Lo Schiavo risponde a Corrieri
Gent.mo Daniele Corrieri,
nel prendere atto delle tue
note precise e stimolanti desidero rispondere, volutamente in ritardo per
rispetto dei gravi accadimenti verificatisi di recente nel nostro arcipelago, ai
molti eoliani che si interrogano sulla mia candidatura.
Posso comunicare che sarò
candidato alle prossime elezioni regionali per il rinnovo dell’ARS. Tutto ciò
che in questi anni ho imparato da mio ruolo di Amministratore, che con grande
scrupolo e dedizione ho fatto per la mia Comunità, desidero metterlo a servizio
di tutti gli Eoliani ma non solo. Oggi non esistono più le ragioni dei partiti
e delle rispettive segreterie che hanno sempre fatto il bello e il brutto tempo
sui territori. Oggi nasce dai territori una voglia di cambiamento, se non di
rivolta, nei confronti di una Politica poco efficiente ed efficace. Nessun
partito può sentirsi migliore di altri.
Personalmente il mio desiderio
è quello di continuare a mettere il mio impegno e la mia disponibilità
soprattutto per salvaguardare le nostre isole e tutto il comprensorio
provinciale che dalle Isole Eolie trae beneficio. Conosco bene le nostre
problematiche e conosco ancor di più le enormi capacità di sviluppo che i
nostri territori possono avere. La forza degli operatori turistici e
commerciali spesso viene vanificata a causa della mancanza di adeguati sostegni
politici (vedi la riduzione dei trasporti marittimi); inoltre la non
condivisione di un progetto di sviluppo unico per il nostro ambito
territoriale, che abbia come base di partenza la promozione (e qui condivido il
tuo pensiero di un Consorzio turistico), non ci permette di garantire un futuro
decente.
In questi anni, nel mio
piccolo, ho lavorato in questa direzione, non risparmiando nessuna energia: per
prima cosa ho lavorato per unire la mia Comunità, perché solo e soltanto
l’unione fa la forza, ottenendo un grande risultato alle ultime elezioni
amministrative, passando da uno scarto di 9 voti nel 2007 all’84% di consensi
nel 2012. Questo unirsi e fare sistema ha permesso di raggiungere importanti
risultati, tra i quali garantire una buona stagione turistica 2012 ed evitando
che si potessero registrare le flessioni inizialmente preventivate dagli
operatori del settore.
È evidente come la mia
candidatura miri esclusivamente ad unire i nostri territori, scommettendo in
prima persona, con la mia faccia al fine di potere essere uno strumento a
servizio delle nostre Isole e di tutti i
territori provinciali troppo spesso dimenticati dalla Politica.
Chi mi consoce sa bene quanto
impegno metto nelle cose che faccio, e lo stesso impegno lo voglio spendere per
un rilancio effettivo delle Isole che certamente non possono e non devono
essere in prima pagina o sulla bocca dei potenti solo quando si verificano
disgrazie o danni come quelli avvenuti nei gironi scorsi.
Mi aspetto una forte risposta
dal popolo Eoliano, una risposta di unità nei confronti di quel Massimo Lo
Schiavo amico e Sindaco che in tanti conoscono. Sono Eoliano e fiero di
esserlo!!!
Spero che il mio orgoglio
possa essere di buon auspicio per un futuro migliore per le nostre isole!
Sarà mia premura incontrare al
più presto le comunità isolane e i numerosi amici per raccogliere idee e
suggerimenti per condividere un percorso comune e condiviso.
Massimo Lo Schiavo
L'emergenza, gli interventi e i quesiti di Corrieri
Caro Direttore, ho sentito un amministratore e qualche consigliere, ci domandavamo come ci possono essere 30 milioni di danni in più sembrerebbe che tutte le grosse ditte Eoliane sono impegnate chi per una cosa chi per un’altra a mettere in ordine l’isola, proprio tutte no, ne è rimasta qualcuna fuori, chissà perché. Vuol dire che la “casella” e la “fonte” di posta era intasata e il postino non ha potuto mettere la richiesta fatta dal Comune. Si stima che i primi interventi oscillano tra i 400/500 mila euro, poi come si arriverà a 30 milioni lo scopriremo, baggianate detto alla Milanese perché dirlo ALL’EOLIANA sarebbe poco elegante.!!!
Da mie informazioni personali e ovviamente attendo notizie e smentite, i danni non dovrebbero superare il milione di euro, poi se vogliamo considerare la messa in sicurezza mediante opera di consolidamento tra Annunziata, Canneto e torrenti vari si può stimare una spesa aggiuntiva di 1-2 milioni di € ma che comunque a prescindere il nubifragio andavano fatte e anche qui ho abbondato. A Oggi il Sindaco Marco Giorgianni non si è mai pronunciato su una stima dei danni, forse stà raccogliendo i vari dati per poi dare comunicazione e l’ufficialità dei danni. Vedremo.
Domando a Lei Direttore e di conseguenza la giriamo a chi di competenza: Ma per i rifiuti dell’alluvione è in atto la procedura con relativa normativa del testo unico ambiente. Dove li stanno portando e come vengono smaltiti?
Daniele Corrieri
Domando a Lei Direttore e di conseguenza la giriamo a chi di competenza: Ma per i rifiuti dell’alluvione è in atto la procedura con relativa normativa del testo unico ambiente. Dove li stanno portando e come vengono smaltiti?
Daniele Corrieri
Pallavolo: Il Club Meligunis si prepara per la prossima stagione
Le atlete giallo-blu si sono
ritrovate, da lunedì 10 settembre, al palasport Nicola Biviano, per iniziare la
preparazione seguite sempre dal mister Massimo Biviano.
Il Presidente, Angela Ivaldi, da
diverse settimane tesse le fila a tutti i livelli per far si che il nuovo
progetto approntato insieme ai dirigenti e ai tecnici possa prendere corpo;
novità a tutti i livelli: la dirigenza, oltre al citato Presidente, vede
anche la riconferma alla vice presidenza della sig.ra Lorizio Rosanna, al
segretario Biviano Giuseppe, Biviano Angela e il Dott. Giancarlo Baldanza
responsabili del settore sanitario e i nuovi ingressi di Gianluca Reitano e Antonio Furnari con incarichi organizzativi.
Novità nel settore atletico e per nuovi sponsor che
hanno deciso di sostenere la società eoliana.
La squadra è stata iscritta al
campionato di prima divisione come di diritto, ma verrà data la disponibilità
al comitato FIPAV Regionale per l’eventuale ripescaggio nel campionato di serie
D.
Dal 1° ottobre inizierà anche la
scuola pallavolo per i più piccoli con la suddivisione di vari gruppi:
Gioco Sport per età da 5 a 7
anni; Minivolley per età 8 a 10 anni; Supermini volley per età
da 11 a 13 anni;Amatoriale da 14 anni in sù
Tramite segnalazione di Massimo
Biviano (allenatore e responsabile della custodia-organizzazione interna del
palazzetto) all’assessore dello sport Dott.ssa Federica Masin si stanno
eseguendo lavori di manutenzione della struttura. Altri verranno
realizzati in seguito per consentire una migliore e completa funzionalità
dell’impianto. Ricordiamo a tutti gli
appassionati che possono seguire il Club Meligunis tramite il sito ufficiale www.clubmeligunis.it e la pagina Facebook
Club Meligunis Volley ( http://www.facebook.com/pages/Club-Meligunis-Volley/136320216476756?ref=hl)
"Disamina" di carattere tecnico del dott. Domenico Russo sui fatti accaduti il 15 settembre
Egr. Direttore,
di seguito desidero condividere alcune riflessioni di carattere tecnico in ordine ai fatti accaduti in occasione dell'evento piovoso eccezionale del 15/09/2012.
- Annunziata: Si tratta di un'area dove per molti anni sono stati sversati i materiali provenienti dagli scavi e dalle demolizioni. Il deposito del materiale è avvenuto lungo uno dei versanti del bacino imbrifero del Torrente Valle. Nonostante la "discarica" non fosse più utilizzata da anni sulla stessa non sono mai stati eseguiti interventi di messa in sicurezza. Le pioggie dei giorni scorsi, evidentemente, avevano già saturato il deposito e l'intenso acquazzone del 15/9 mattinana ha definitivamente destabilizzato il materiale trasformandolo in una colata di eccezionale forza. Al fine di evitare ulteriori smottamenti lungo il versante è necessario prevedere interventi di messa in sicurezza atti a stabilizzare il versante a partire dal suo piede nonché regimare le acqua di deflusso superficiale evitando che queste vadano a saturare il deposito.
- Torrente Valle: questo torrente possiede uno dei bacini imbriferi più estesi dell'isola ed è in questo che si è convogliata la massa di detriti e fango provenienti dall'Annunziata. Nella sua parte terminale il torrnte è stato tombinato ed è proprio l'insuficente sezione del tombinamento che ha comportato la tracimazione del torrente che ha cominciato a scorrere lungo le vie centrali del centro storico di Lipari (in pratica il vecchio corso naturale). Oggi, andrebbe innanziatutto effettuato uno studio idraulico con la definizione di un modello che valuti la protate liquide e solide in caso di un evento critico con un tempo di ritorno di 200 anni e successivamente valutati eventuali interventi a monte quali briglie selettive o vasce di laminazione dato che è impensabile perseguire l'ipotesi di riapertura del tombino esistente in quanto lo stesso rappresenta l'unica via di accesso ad una parte del centro abitato di Lipari.
- Torrente Ponte: Anche in questo caso andrebbe effettuato uno studio idraulico per definire il potenziale in termini di portata fluida e solida del Torrente per poi pensare ad interventi sufficientemente dimensionati per trattenere a monte la parte più grossolana del materale solido trasportato a valle dall'impetuosità delle acque. - Torrente Aurora: la principale criticità di questo torrente è rappresentata dalla scellerata chiusura del sottopasso della Cesare Battisti, sostituito da un griglia dalla capacità irrisoria di assorbimento. Infatti, negli anni passati, anche con eventi piovosi nettamente minori, il torrente ha depositato lungo la Cesare Battisti notevoli quantità di detrito.
- Torrente Calandra: questo impluvio è già stato dotata di una adeguata vasca di sedimentazione che eviterebbe, se regolarmente svuotata, il trasporto fino alla Via Marina Garibaldi dei detriti.
- Torrente Canneto (nella sua parte terminale Torrente Boccetta): a differenza di tutti gli altri torrenti, quello del Boccetta ha solo portato tantissima acqua con una percentuale di detriti decisamente inferiore. I danni accusati da motorini ed automobili sono prevalentemente dovuti al livello raggiunto dalle acque durante la fase di piena e dall'occlusione del ponte sotto cui scorre il torrente in corrispondenza della Via Cesare Battisti, occluso da un auto incastratasi e che comportato l'innalzamento delle acque a monte e l'accumulo dei detriti. E' comunque doveroso evidenziare che il Torrente Canneto possiede un grande bacino imbrifero e che potenzialmente potrebbe esprimere, in occasione di eventi meteorici di eccezionale violenza anche portate solidi non dissimili a quelle del Torrente Valle. Proprio per queste ragioni e per la presenza dell'impianto di dissalazione, in corso di ricostruzione nell'ambito dell'emergenza idrica, il Genio Civile di Messina ha chiesto al Commissario Delegato, Avv. Luigi Pelaggi, la sistemazione idraulica del torrente Canneto e torrente Sciarra (affluente). Il progetto di sistemazione idraulica, redatto dopo uno studio idraulico esecutivo, consiste prevalentemente nella costruzione di due briglie selettive ed ha già ottenuto i pareri di rito. I lavori inizieranno a breve. Ciò consentirà di trattenere a monte dell'impianto di dissalazione e quindi del centro abitato di Canneto eventuali colate detritiche.
Ovviamente qualunque intervento di sistemazione o messa in sicurezza comporta l'impegno da parte delle istituzioni competenti ad una sistematica manutenzione.
Cordialmente
Il Geologo
Dott. Domenico Russo
di seguito desidero condividere alcune riflessioni di carattere tecnico in ordine ai fatti accaduti in occasione dell'evento piovoso eccezionale del 15/09/2012.
- Annunziata: Si tratta di un'area dove per molti anni sono stati sversati i materiali provenienti dagli scavi e dalle demolizioni. Il deposito del materiale è avvenuto lungo uno dei versanti del bacino imbrifero del Torrente Valle. Nonostante la "discarica" non fosse più utilizzata da anni sulla stessa non sono mai stati eseguiti interventi di messa in sicurezza. Le pioggie dei giorni scorsi, evidentemente, avevano già saturato il deposito e l'intenso acquazzone del 15/9 mattinana ha definitivamente destabilizzato il materiale trasformandolo in una colata di eccezionale forza. Al fine di evitare ulteriori smottamenti lungo il versante è necessario prevedere interventi di messa in sicurezza atti a stabilizzare il versante a partire dal suo piede nonché regimare le acqua di deflusso superficiale evitando che queste vadano a saturare il deposito.
- Torrente Valle: questo torrente possiede uno dei bacini imbriferi più estesi dell'isola ed è in questo che si è convogliata la massa di detriti e fango provenienti dall'Annunziata. Nella sua parte terminale il torrnte è stato tombinato ed è proprio l'insuficente sezione del tombinamento che ha comportato la tracimazione del torrente che ha cominciato a scorrere lungo le vie centrali del centro storico di Lipari (in pratica il vecchio corso naturale). Oggi, andrebbe innanziatutto effettuato uno studio idraulico con la definizione di un modello che valuti la protate liquide e solide in caso di un evento critico con un tempo di ritorno di 200 anni e successivamente valutati eventuali interventi a monte quali briglie selettive o vasce di laminazione dato che è impensabile perseguire l'ipotesi di riapertura del tombino esistente in quanto lo stesso rappresenta l'unica via di accesso ad una parte del centro abitato di Lipari.
- Torrente Ponte: Anche in questo caso andrebbe effettuato uno studio idraulico per definire il potenziale in termini di portata fluida e solida del Torrente per poi pensare ad interventi sufficientemente dimensionati per trattenere a monte la parte più grossolana del materale solido trasportato a valle dall'impetuosità delle acque. - Torrente Aurora: la principale criticità di questo torrente è rappresentata dalla scellerata chiusura del sottopasso della Cesare Battisti, sostituito da un griglia dalla capacità irrisoria di assorbimento. Infatti, negli anni passati, anche con eventi piovosi nettamente minori, il torrente ha depositato lungo la Cesare Battisti notevoli quantità di detrito.
- Torrente Calandra: questo impluvio è già stato dotata di una adeguata vasca di sedimentazione che eviterebbe, se regolarmente svuotata, il trasporto fino alla Via Marina Garibaldi dei detriti.
- Torrente Canneto (nella sua parte terminale Torrente Boccetta): a differenza di tutti gli altri torrenti, quello del Boccetta ha solo portato tantissima acqua con una percentuale di detriti decisamente inferiore. I danni accusati da motorini ed automobili sono prevalentemente dovuti al livello raggiunto dalle acque durante la fase di piena e dall'occlusione del ponte sotto cui scorre il torrente in corrispondenza della Via Cesare Battisti, occluso da un auto incastratasi e che comportato l'innalzamento delle acque a monte e l'accumulo dei detriti. E' comunque doveroso evidenziare che il Torrente Canneto possiede un grande bacino imbrifero e che potenzialmente potrebbe esprimere, in occasione di eventi meteorici di eccezionale violenza anche portate solidi non dissimili a quelle del Torrente Valle. Proprio per queste ragioni e per la presenza dell'impianto di dissalazione, in corso di ricostruzione nell'ambito dell'emergenza idrica, il Genio Civile di Messina ha chiesto al Commissario Delegato, Avv. Luigi Pelaggi, la sistemazione idraulica del torrente Canneto e torrente Sciarra (affluente). Il progetto di sistemazione idraulica, redatto dopo uno studio idraulico esecutivo, consiste prevalentemente nella costruzione di due briglie selettive ed ha già ottenuto i pareri di rito. I lavori inizieranno a breve. Ciò consentirà di trattenere a monte dell'impianto di dissalazione e quindi del centro abitato di Canneto eventuali colate detritiche.
Ovviamente qualunque intervento di sistemazione o messa in sicurezza comporta l'impegno da parte delle istituzioni competenti ad una sistematica manutenzione.
Cordialmente
Il Geologo
Dott. Domenico Russo
Vigili del fuoco da encomio. La lettera al Comandante Provinciale dei turisti salvati alle cave di pomice
NOTA DEL DIRETTORE
Spesso, per nostra cattiva abitudine, si tende a "massacrare" e a "dissacrare" il lavoro svolto da determinati organismi che hanno come compito istituzionale la pubblica salvaguardia e, proprio per questo svolgono un ruolo delicato. E' il caso dei vigili del fuoco di Lipari non sempre "ben visti" mentre in realtà la loro presenza è spesso fondamentale e più di una volta hanno contribuito ad evitare tragedie. Succede, però, che , ogni tanto, il sacrificio, la dedizione, il mettere a rischio la propria incolumità venga apprezzato e riconosciuto.
E' il caso di questa lettera che il gruppo di turisti, salvati alle cave di pomice dalla squadra del caposquadra Pannuccio, ha voluto inviare al Comandante dei vigili del Fuoco di Messina. Una lettera che rende merito e dice tutto su quanto è avvenuto e sul sacrificio e abnegazione "messo in campo" da quella squadra di pompieri in quella notte di fine Luglio.
LA LETTERA
Imola. 04/09/2012
Alla c.a. del Comandante "dei Vigili del Fuoco di Messina
Gent.mo Comandante,
Le scriviamo in merito all'incidente che ci ha visto protagonisti in data 29 Luglio 2012 sull'Isola di Lipari.
Alle 17,30 di domenica siamo partiti per un trekking su Monte Pilato in tre: Francesca, Mascia e Andrea. Purtroppo, una volta arrivati in cima, ci siamo incautamente avventurati in uno dei tanti canyon che caratterizzano l'area della pomice.
I nostri tentativi di raggiungere la strada sottostante si sono protratti per diverse ore fino a quando, sopraggiunta la notte, ci siamo resi conto che il percorso era troppo pericoloso ed era impossibile proseguire a causa dei profondi crepacci che ci circondavano.
Fortunatamente siamo riusciti a metterci in contatto con i nostri parenti che, vista l'ora, ci aspettavano preoccupati a casa e che hanno immediatamente dato l'allarme ai Vigili del Fuoco.
Ci è bastato aspettare una decina di minuti per sentire le sirene che si avvicinavano rapidamente a noi. Questo ci ha subito risollevato dall'ansia e dalla profonda paura che la situazione ci aveva creato. Arrivata sulla strada, la squadra dei Vigili del Fuoco composta da Santi Cataliotti, Maurizio Ferrara, Salvatore D'Angelo e Carmelo Scaffidi, diretti dall'efficientissimo caposquadra Salvatore Pannuccio, ha immediatamente dato il via alle operazioni di soccorso intraprendendo la difficile ascesa alla luce delle sole torce. I cinque pompieri hanno rischiato in maniera coraggiosa la propria incolumità per venirci a salvare, le loro rassicurazioni sono state per noi un conforto già prima del loro arrivo.
Raggiungerci è stata, nonostante il coraggio della squadra, un'impresa assai difficile durata tre ore circa, durante le quali però non ci siamo sentiti mai abbandonati e anzi, non abbiamo mai perso la fiducia nei nostri soccorritori.
Finalmente ci hanno raggiunto e immediatamente ci hanno spiegato in modo chiaro e repentino ciò che dovevamo fare per agevolarli nell'operazione.
In molte occasioni hanno dimostrato una premura ed un'attenzione encomiabili, ci hanno infuso una grande fiducia e si sono prodigati nel metterci sempre in situazioni di sicurezza a costo di rischiare la loro stessa incolumità.
Dopo una lunga ma sempre sicura discesa, siamo arrivati al cospetto dei nostri cari provando un'infinita riconoscenza nei confronti di coloro senza i quali non ce l'avremmo mai fatta.
Man mano che la tensione si allentava ci rendevamo conto che queste persone ci avevano salvato la vita mettendo a repentaglio la loro.
Crediamo che esempi come questi costituiscano un vanto ed un orgoglio per il nostro Paese e speriamo che abbiano sempre il sostegno e l'aiuto che meritano.
Ci ricorderemo per sempre di questi valorosi uomini e gli saremo per sempre infinitamente riconoscenti.
Distinti e sinceri saluti.
Francesca Marzocchi, Mascia Gabaldo, Sangiorgi Andrea
Indiscrezione sulla SRR delle Eolie
L'assessore all'energia, acqua e rifiuti della regione Claudio Torrisi, ha accolto la richiesta dei sindaci eoliani di poter costituire la SRR delle isole Eolie sotto forma di s.r.l. e non S.p.A. per consentire dei risparmi nella costituzione e della gestione ordinaria.
La SRR deve fare una gara unica elencando le prestazioni richieste all’impresa aggiudicataria. Ciascun Comune del bacino, poi, avrà rapporti diretti con l’impresa, alla quale pagherà i servizi che richiede in base alla sua popolazione (potrebbero essere diversi per ciascun comune: ad esempio Malfa potrebbe volere una differenziata più spinta, con un maggior numero di cassonetti rispetto a Leni – in questa ottica sarà fondamentale impostare bene il capitolato d’oneri). La SRR non assorbirà il personale dell’Ato ed il CdA sarà a titolo gratuito.
Torrenti. Quell'allarme rimasto inascoltato. Ci scrive la signora Conti
Caro Salvatore,
Questa foto l’avevo
riesumata lo scorso anno per comunicare al Comandante dei Vigili Urbani il
pericolo che creano i torrenti intasati dalla spazzatura che abbiamo.
Così come spesso
succede non ho fatto niente.
Niente di più attuale
di adesso.
La foto scattata da
mia madre “Preside Isabella Conti” ad un macigno che il torrente Valle
trasportò nel passato a seguito di forti piogge.
La zona è Santa Lucia
e mia madre la utilizzò per mostrare i pericoli del torrente Valle a far fare i
lavori per il ponte della Scuola Media.
I bimbi sul macigno
sono i miei fratelli, Gustavo che adesso ha circa 65 anni ed Attilio.
La natura non
perdona.
Con l’occasione
voglio fare un pubblico ringraziamento al Sindaco Giorgianni ed a tutti coloro
che hanno partecipato al recupero ed alla messa a punto del nostro Paese. Sono
rimasta, una volta tanto, piacevolmente sorpresa passando ieri per il Corso
principale e le altre vie del Paese, le ho viste già pulite ed accessibili come
se nulla fosse successo.
Questo per onor della
verità, perché così come tutto il mondo ha saputo e visto quello che è
capitato, sarebbe bene che adesso vedesse come tutto è tornato accogliente ed
in ordine.
Ha del miracoloso!
Dei nostri clienti di
Vulcano che sono arrivati Sabato mattina mi hanno detto che partendo da Milazzo
hanno visto come un fungo atomico nero che si restringeva verso il basso.
Ringraziamo San
Bartolo una volta di più che niente di irreparabile sia successo.
Conti Caterina
L'assessore Biviano replica al Ministro dell'Ambiente
Sorprendono le dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Clini a proposito dell'ondata di maltempo abbattutasi sulle isole eolie e relativi danni:
"A Lipari c'è una stima di 30 milioni di euro di danni, che avrebbero potuto essere evitati con un investimento di un milione. Bisogna cominciare a ragionare in questo modo, altrimenti il vincolo che ci siamo dati della riduzione della spesa pubblica rischia di diventare una chiave di lettura deformante della importanza e dell'urgenza di interventi che consentano di ridurre i costi poi per la finanza pubblica una volta che si verificano i danni. Su ambiente e salute dobbiamo avere un'ottica diversa da quella che si ha quando si ragiona in tèrmini astratti di bilancio e finanza".
Sorprende, soprattutto, la memoria del Ministro, evidentemente corta e disattenta:
Ministro Clini, ha dimenticato che sono stati bloccati oltre 9 milioni di euro, provenienti proprio dal suo dicastero, a causa del patto di stabilità per interventi di messa in sicurezza nel territorio eoliano?
Ha dimenticato le reiterate richieste del Sindaco per sboccare i fondi dal patto e procedere alla immediata messa in sicurezza del territorio? Richieste indirizzate proprio alla sua persona ed esitate negativamente.
Adesso ci viene a parlare d'investimenti preventivi atti a ridurre gli ingenti costi che una pubblica Amministrazione è costretta ad affrontare a causa degli eventi catastrofici?????
Ministro Clini, le sue dichiarazioni sono frutto di chi il giorno dopo dimentica ciò che ha fatto ieri, altrimenti dovrei pensare ad un pizzico di ipocrisia........ e non voglio crederlo.
Assessore alle Finanze
Comune di Lipari
Dott. Giacomo Biviano
Lipari: "Nessun dorme". Continuano gli interventi post-nubifragio
Lipari, già nell'immediatezza dello "stop" al nubifragio si è rimboccata le maniche per fare si che il paese potesse tornare nel più breve tempo possibile. Molte strade tra sabato e domenica sono state ripulite ed oggi, di buon'ora, di nuovo tutti al lavoro.
Nelle foto scattate stamani forestali, ex pumex, vigili urbani e uomini della Provincia regionale al lavoro a Torrente Aurora (Canneto) e sulla strada provinciale per Pianoconte
Auguri a.....
Gli auguri di oggi sono per Catia Toni, Giuseppe Sgroi, Matteo Sarpi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
lunedì 17 settembre 2012
Dare a Cesare...quel che è di Cesare
Il titolo "Dare a Cesare..quel che è di Cesare" può apparire un titolo a caso ma - secondo questo direttore- ben si addice a ciò che ci apprestiamo a scrivere.
In questi giorni d'emergenza...di grande mobilitazione...di foto..di comunicati...di annunci...di plausi (giusti) a questo o a quello....abbiamo un mea culpa da recitare.
Non avere mai elencato (anche se abbiamo scritto poco e fatto parlare foto e filmati) gli uomini della Provincia regionale di Messina.
Anche loro sul campo...anzi sulle strade provinciali... sin dai primi momenti e tutt'ora.
Ce ne scusiamo e rendiamo loro la giusta riconoscenza. E non ci consola certo il fatto che a dimenticarli siamo stati tutti....pubblica amministrazione compresa
In questi giorni d'emergenza...di grande mobilitazione...di foto..di comunicati...di annunci...di plausi (giusti) a questo o a quello....abbiamo un mea culpa da recitare.
Non avere mai elencato (anche se abbiamo scritto poco e fatto parlare foto e filmati) gli uomini della Provincia regionale di Messina.
Anche loro sul campo...anzi sulle strade provinciali... sin dai primi momenti e tutt'ora.
Ce ne scusiamo e rendiamo loro la giusta riconoscenza. E non ci consola certo il fatto che a dimenticarli siamo stati tutti....pubblica amministrazione compresa
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