Egr. Direttore,
di seguito desidero condividere alcune riflessioni di carattere tecnico in ordine ai fatti accaduti in occasione dell'evento piovoso eccezionale del 15/09/2012.
- Annunziata: Si tratta di un'area dove per molti anni sono stati sversati i materiali provenienti dagli scavi e dalle demolizioni. Il deposito del materiale è avvenuto lungo uno dei versanti del bacino imbrifero del Torrente Valle. Nonostante la "discarica" non fosse più utilizzata da anni sulla stessa non sono mai stati eseguiti interventi di messa in sicurezza. Le pioggie dei giorni scorsi, evidentemente, avevano già saturato il deposito e l'intenso acquazzone del 15/9 mattinana ha definitivamente destabilizzato il materiale trasformandolo in una colata di eccezionale forza. Al fine di evitare ulteriori smottamenti lungo il versante è necessario prevedere interventi di messa in sicurezza atti a stabilizzare il versante a partire dal suo piede nonché regimare le acqua di deflusso superficiale evitando che queste vadano a saturare il deposito.
- Torrente Valle: questo torrente possiede uno dei bacini imbriferi più estesi dell'isola ed è in questo che si è convogliata la massa di detriti e fango provenienti dall'Annunziata. Nella sua parte terminale il torrnte è stato tombinato ed è proprio l'insuficente sezione del tombinamento che ha comportato la tracimazione del torrente che ha cominciato a scorrere lungo le vie centrali del centro storico di Lipari (in pratica il vecchio corso naturale). Oggi, andrebbe innanziatutto effettuato uno studio idraulico con la definizione di un modello che valuti la protate liquide e solide in caso di un evento critico con un tempo di ritorno di 200 anni e successivamente valutati eventuali interventi a monte quali briglie selettive o vasce di laminazione dato che è impensabile perseguire l'ipotesi di riapertura del tombino esistente in quanto lo stesso rappresenta l'unica via di accesso ad una parte del centro abitato di Lipari.
- Torrente Ponte: Anche in questo caso andrebbe effettuato uno studio idraulico per definire il potenziale in termini di portata fluida e solida del Torrente per poi pensare ad interventi sufficientemente dimensionati per trattenere a monte la parte più grossolana del materale solido trasportato a valle dall'impetuosità delle acque. - Torrente Aurora: la principale criticità di questo torrente è rappresentata dalla scellerata chiusura del sottopasso della Cesare Battisti, sostituito da un griglia dalla capacità irrisoria di assorbimento. Infatti, negli anni passati, anche con eventi piovosi nettamente minori, il torrente ha depositato lungo la Cesare Battisti notevoli quantità di detrito.
- Torrente Calandra: questo impluvio è già stato dotata di una adeguata vasca di sedimentazione che eviterebbe, se regolarmente svuotata, il trasporto fino alla Via Marina Garibaldi dei detriti.
- Torrente Canneto (nella sua parte terminale Torrente Boccetta): a differenza di tutti gli altri torrenti, quello del Boccetta ha solo portato tantissima acqua con una percentuale di detriti decisamente inferiore. I danni accusati da motorini ed automobili sono prevalentemente dovuti al livello raggiunto dalle acque durante la fase di piena e dall'occlusione del ponte sotto cui scorre il torrente in corrispondenza della Via Cesare Battisti, occluso da un auto incastratasi e che comportato l'innalzamento delle acque a monte e l'accumulo dei detriti. E' comunque doveroso evidenziare che il Torrente Canneto possiede un grande bacino imbrifero e che potenzialmente potrebbe esprimere, in occasione di eventi meteorici di eccezionale violenza anche portate solidi non dissimili a quelle del Torrente Valle. Proprio per queste ragioni e per la presenza dell'impianto di dissalazione, in corso di ricostruzione nell'ambito dell'emergenza idrica, il Genio Civile di Messina ha chiesto al Commissario Delegato, Avv. Luigi Pelaggi, la sistemazione idraulica del torrente Canneto e torrente Sciarra (affluente). Il progetto di sistemazione idraulica, redatto dopo uno studio idraulico esecutivo, consiste prevalentemente nella costruzione di due briglie selettive ed ha già ottenuto i pareri di rito. I lavori inizieranno a breve. Ciò consentirà di trattenere a monte dell'impianto di dissalazione e quindi del centro abitato di Canneto eventuali colate detritiche.
Ovviamente qualunque intervento di sistemazione o messa in sicurezza comporta l'impegno da parte delle istituzioni competenti ad una sistematica manutenzione.
Cordialmente
Il Geologo
Dott. Domenico Russo
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