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giovedì 7 febbraio 2013

Lotta al Punterolo Rosso. Si passa alla 2° fase. "Vietato" improvvisare. Rischio sanzioni

COMUNICATO STAMPA
Oggetto: lotta al punteruolo rosso
 La 1° fase della lotta al Punteruolo Rosso DELLE PALME sta per concludersi, ovvero:
l’ attività di censimento delle palme potenzialmente attaccabili dal coleottero e la comunicazione ai proprietari della necessità del trattamento antiparassitario.
L’ operazione è avvenuta anche grazie alla collaborazione e al diretto interessamento del Consigliere Giovanni Sardella che l’Amministrazione ringrazia per l’impegno profuso.
Ora si passa alla 2° fase dell’intervento, ovvero allo smaltimento di foglie e fusti laddove necessario.
Si ricorda che il fusto può essere conservato solo se adeguatamente trattato con prodotto antiparassitario e successivamente ripulito e incappucciato con telo traspirante o con rete anti-intrusione a maglia fitta resistente agli agenti atmosferici.
in seguito lo stesso fusto potrà costituire supporto per un impianto – innesto di una nuova pianta.
Se invece si rende necessario lo smaltimento del fusto sarà necessario recarsi presso gli uffici dell’ATO in via M. F. Profilio per la compilazione di modulo per comunicazione all’Ufficio di Servizio Fitosanitario Regionale e per determinare le modalità di trasporto (a mezzo privato o di competenza ATO) delle piante debitamente disinfettate e imbustate presso il centro di raccolta di Canneto. Da qui le palme verranno poi trasferite presso un centro dotato di trituratore autorizzato.
Si ricorda che il costo dello smaltimento in discarica corrisponde a € 68,00 + Iva / TONNELLATA
SI RICORDA, INOLTRE, CHE OGNI ALTra modalita' DI SMALTIMENTO E' ILLEGALE E POTRA' ESSERE PERSEGUITA A NORMA DI LEGGE
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

CROCETTA TAGLIA L’OPPOSIZIONE, ARDIZZONE TAGLIA I COSTI

Vi ricordate un giorno in pretura? È meglio un giorno a Palazzo dei Normanni. Più colorito. Mercoledì 6 febbraio, per esempio. In Sala gialla, l’assessore alle risorse agricole, Dario Cartabellotta, ha radunato gli stati generali della caccia. Ci si confronta sui cinghiali ed altri animali non domestici. I cacciatori vogliono continuare a sparare, ambientalisti ed animalisti vorrebbero che lo facessero alle fiere, tiro al bersaglio: tre centri, un cane di peluche.
Sala stampa, pochi metri più avanti, in contemporanea, la presentazione di un nuovo gruppo parlamentare, Democratici siciliani: riunisce i deputati regionali appena eletti in varie formazioni politiche. Per svariati motivi dissentono sulle scelte fatte dai partiti di appartenenza nella campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento. Provengono dai gruppi parlamentari del Territorio, Grande Sud e Partito dei siciliani. Il nuovo gruppo, promosso dall’ex ministro Cardinale, il regista dell’operazione, si richiama al presidente della Regione, Rosario Crocetta:sarà gemellato con il Megafono, il movimento del governatore, ed avrà un coordinatore unico, il deputato ex questore antimafia, Malafarina.
Crocetta, illustrando il significato politico della nascita del nuovo gruppo, riconosce che con l’arrivo di nuovi deputati nell’area del centrosinistra-centro il governo dispone della maggioranza in Aula, ma non concede altro. Non è affatto interessato ai numeri del Parlamento regionale ed alla sua toponomastica. Perché? Il Parlamento deve assumersi le sue responsabilità, non farà mai pressioni di  alcun tipo su chicchessia perché le proposte dell’esecutivo ottengano il consenso a Sala d’Ercole. Niente tavoli di conciliazione, niente mediazioni, niente inciuci, niente pressing. Quel che sarà, sarà, come dice la canzonetta.
Avviso ai naviganti: non c’è trippa per gatti.
I nuovi arrivi non sono, sponsorizzati? Ognuno pensi quel che gli piace. Frutto di decisione mature, secondo Crocetta. Per esempio, il dissenso profondo di alcuni deputati in fuga nei confronti di partiti che si sono alleati con i leghisti e le forze politiche del governo più antimeridionalista della storia nazionale.
Mentre si annuncia il cambio degli equilibri parlamentari, in Sala Rossa si svolge la riunione congiunta fra la Commissione lavoro e la Commissione bilancio, oggetto: le criticità della formazione professionale in Sicilia. Primo approccio molto soft. Bocche cucite o quasi. Segno che si è badato a no affrontare in profondità le questioni sul tappeto, che fanno tremare le vene dei polsi.
Una pausa, poi un altro appuntamento: Torre Pisana,  ufficio del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, convocazione dei giornalisti per una conferenza stampa. Il Consiglio di presidenza al completo accoglie i cronisti parlamentari, Ardizzone illustra le decisioni assunte dal Consiglio di presidenza in materia di costi. Accanto a lui il segretario generale, Giovanni Tomasello, e il Capo di gabinetto, Sebastiano Di Bella. Ardizzone annuncia le novità, visibilmente soddisfatto: il Palazzo costerà un milione di euro in meno grazie alla stretta sugli stipendi del personale, dodici milioni in totale in risparmi nell’anno in corso.
Il segretario generale rinuncia a 30 mila euro di stipendio annui, tagli anche per il resto del personale, il 20 o il 25 per cento in meno su indennità varie (funzioni, notturno ecc). Sparisce dalla pianta organica il segretario generale aggiunto, si istituiscono tre vice segreterie, una in più rispetto al passato, ma la terza non godrà di alcun appannaggio: il funzionario nominato dovrà accontentarsi dell’indennità di direzione, che non è da buttar via.
Piccoli passi, il Palazzo resta molto avanti rispetto al mondo esterno, ma c’è una inversione di tendenza. I lavori del consiglio di presidenza saranno raccontati con un bollettino che verrà pubblicato on line. Pubblicità, dunque. Un passo verso la trasparenza. Non poteva più andare così, non era aria. Ne hanno preso coscienza. Fino a che punto lo sapremo presto.

Lipari: Intensa grandinata anche a livello del mare

Splende il sole, in questo momento, sulle Eolie. Ma, in mattinata, la  prevista perturbazione ha lasciato il segno. A causa della pioggia non si è potuta effettuare a Lipari la sfilata in maschera dei bambini delle elementari.
Ad un  certo punto la pioggia ha "ceduto" ad una breve ma intensa grandinata.
Grandinata che, tutt'ora, nonostante il sole, ha lasciato il segno. Non solo nelle zone alte o negli angoli meno soleggiati ma anche a livello del mare.

Nelle foto: Porzioni di spiaggia ricoperti di grandine a Canneto

CP di Milazzo: Soccorso a marittimo imbarcato sulla M/C Eberhardt Artic.

Nella mattinata di oggi 7 febbraio 2013 personale militare della dipendente Motovedetta SAR 875 è intervenuto con personale medico del Servizio “118” a bordo della motocisterna Eberhardt Artic (di nazionalità inglese) che si trovava alla fonda nella rada di Milazzo all’ancoraggio n° 3 (di fronte il lungomare di Giammoro) in attesa di compiere operazioni commerciali presso la locale Raffineria, per prestare le prime cure ad un marittimo di nazionalità croata, primo ufficiale di coperta, che accusava forti dolori addominali.
La richiesta di soccorso, proveniente via radio dallo stesso comando di bordo, è stata ricevuta dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto che, prontamente allertava l’equipaggio della motovedetta SAR e, contestualmente, il Servizio medico “118” che inviava immediatamente un’ambulanza con  personale medico .
Giunto in porto il personale medico si imbarcava sulla motovedetta della Capitaneria di porto e, raggiunta la nave dopo pochi minuti, si recava a bordo ove, prestate le prime cure al marittimo e somministrate le terapie del caso, verificava che lo stesso, affetto da cistite acuta, non necessitava di ricovero ospedaliero.

Droga alle Eolie, chiesti 5 rinvii a giudizio, oltre a patteggiamenti e abbreviati

da gazzettadelsud.it
S’inizia a delineare il quadro dell’udienza preliminare davanti al gup Antonino Genovese per la “Ice pool”, ovvero l’inchiesta sui fiumi di cocaina “surgelata” che arrivava alle isole Eolie tra le cassette di pesce. Ecco l’ulteriore passaggio consumato ieri mattina per l’indagine gestita all’epoca dal sostituto della Dda Vito Di Giorgio e dal collega della Procura Fabrizio Monaco, che hanno lavorato insieme alla Guardia di finanza. Dopo l’udienza fiume di ieri, iniziata in mattinata e conclusa solo nel primo pomeriggio, sono state incardinate tutte le posizioni dei 25 imputati, e il prossimo 19 febbraio il gup Genovese deciderà su tutto. 
Ecco il dettaglio. Il pm Vito Di Giorgio chiesto il rinvio a giudizio per i cinque che hanno optato per il rito ordinario, ovvero Samir El Harran, Pasqualino Eni, Nicola Formica, Giuseppe Marchetta, Fabio Giovanni Picciolo. In quattordici hanno invece formalizzato ieri mattina una serie di richieste di patteggiamento, la cosiddetta “pena concordata” con l’accusa, che variano tra alcuni mesi e i cinque anni di reclusione, e si tratta di: *Massimo Taranto, Salvatore Recupero, Salvatore Torre, Santino Taranto, Alessandro Cucinotta, Carmelo Le Mura, Antonino Starvaggi, Paolo Lisa, Francesco Isaja, Francesco Zaccone, Cristian Delosa, Salvatore Cipriano, Antonino Trovato e Antonino Filetti. Infine altri cinque imputati hanno chiesto di accedere al rito abbreviato, e si tratta di: Federico Rando, Monica Fratto, Lorenzo Genovese, Carlo Taranto e Antonino Bonaffini. 
Il gup deciderà invece alla prossima udienza sulla posizione di Giovanni Di Stefano, che deve ancora optare la scelta sul rito alternativo che riterrà più congruo alla sua posizione. 
Su tutta questa materia, e si preannuncia un’altra udienza preliminare “fiume”, ovvero su riti ordinari, patteggiamenti e abbreviati, il gup Antonino Genovese deciderà il prossimo 19 febbraio. 

*N.B. Il Massimo Taranto è solo un omonimo del Massimo Taranto di Lipari che opera nel settore del turismo. La precisazione va a salvaguardia del buon nome del giovane imprenditore isolano.

Scossa tellurica nel distretto sismico delle Eolie

Una scossa tellurica è stata registrata nel distretto sismico delle isole Eolie questa mattina alle 05,35. L'evento di magnitudo 2.4 si è verificato, in mare, ad una profondita' di 132,8 chilometri, tra l'arcipelago e la costa della Calabria. Il sisma non e' stato avvertito dalla popolazione

Oggi riapre il Ristorante Filippino a Lipari: il gusto di reinventare la tradizione


Dopo la pausa autunnale, il Ristorante Filippino annuncia la propria riapertura per il 7 febbraio 2013, cogliendo l’occasione per ufficializzare un importante passaggio di consegna nella direzione amministrativa della struttura e della cucina.
Antonio e Lucio Bernardi che hanno fatto di qualità, perseveranza e serietà le linee guida della loro attività, cedono il testimone ad una nuova ed entusiasta generazione che, attraverso un attualissimo modo di intendere il rapporto con il cliente e con il territorio, avrà il compito di condividere la centenaria esperienza maturata dai suoi predecessori.
Ad Antonio Jr. e Filippo Bernardi spetterà l’incarico di ripercorrere la storia della propria famiglia reinterpretandone la tradizione culinaria attraverso i nuovi canoni della ristorazione:
“La riapertura del “Ristorante Filippino” ha un valore simbolico-affettivo che trae origine dall’antica passione dei nostri nonni e zii per le meravigliose Isole Eolie. Siamo molto emozionati all’idea di poter continuare la storia del gusto della nostra famiglia avendo la possibilità di dedicare un’attenzione sempre maggiore alla tradizione culinaria di Lipari e all’opinione dei clienti che ci hanno permesso di crescere nel corso degli anni. Le basi che ci consentiranno di offrire il meglio di noi e dell’azienda sono le nostre “3 A”, ovvero: ascolto, attenzione e accoglienza”.
La nuova gestione porta con sé il sapore di una grande esperienza sviluppata attraverso il contatto con la cultura isolana, unita alla consapevolezza della necessità di instaurare un dialogo diretto con il pubblico attraverso una serie di attività orientate al confronto e all’ascolto.
Per gli aggiornamenti sui prossimi concorsi e le iniziative del “Ristorante Filippino” continuate a seguire le news di Eolie Experience e la pagina facebook ufficiale del locale.

Carnevale eoliano 2013: Il programma ufficiale


AEROPORTI, CROCETTA CONTRO IL DECLASSAMENTO DI CATANIA E COMISO

di GB -
Una dura presa di posizione del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, contro il declassamento di Catania e Comiso, scali che sono usciti fuori con le ossa rotta dal recente piano presentato dal Ministro Corrado Passera. “Rigettiamo profondamente il piano del governo nazionale che declassa gli aeroporti di Catania e Comiso, fatto senza sentire la Regione siciliana”, ribadisce Crocetta, che ha allegato uno studio in materia.
“Noi diciamo con estrema chiarezza – ha aggiunto – che non firmeremo mai quel piano se non si rivede la questione degli scali di Catania e Comiso. Non permetteremo che la Sicilia subisca altre discriminazioni, emarginazioni e danni come quelli che sono stati perpetuati in questi anni”. Crocetta ha anche ribadito la precisa volontà di utilizzare gli uffici dell’ex Palazzo dell’Esa di Catania, che “saranno riorganizzati per renderli veri uffici della Regione siciliana, con rappresentanti di tutti i dipartimenti, per rendere un servizio vero alla parte orientale dell’Isola”.

Lipari. Fuoristrada all'avanguardia per la tutela ambientale/protezione civile

Due nuovissimi fuoristrada sono nella dotazione del servizio di tutela ambientale/protezione civile del comune di Lipari.
Entrambi i mezzi (uno dei due ripresi nella foto) sono stati "affidati" dal sindaco Marco Giorgianni all'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli, nella sua qualità di responsabile per il pronto intervento.
I due mezzi, dotati di sofisticate apparecchiature, sono quanto di meglio si trova in questo settore.
I mezzi (4x4) (2.000 di cilindrata) si differenziano tra loro per il fatto che uno dei due è dotato di un piccolo serbatoio posto sul retro da utilizzare sia in caso di incendio e/o per "lavare" piccoli tratti di territorio.

mercoledì 6 febbraio 2013

Iniziano i giorni più freddi e nevosi dell’inverno: evoluzione mozzafiato, tutti i dettagli

(da meteoweb.eu) Le condizioni del tempo stanno rapidamente peggiorando su gran parte d’Italia, come abbiamo già illustrato nella nostra meteo diretta: nel corso del tardo pomeriggio e in serata entrerà nel vivo il primo affondo artico con piogge e temporali tra Sardegna, Calabria e Sicilia, dove le temperature stanno già diminuendo e avremo nevicate a partire dai 500 metri in Sardegna e dai 900 metr iin Calabria e Sicilia, dove dei temporali anche forti colpiranno il basso Tirreno.
Domani, giovedì 7 febbraio, le temperature si abbasseranno ulteriormente su tutt’Italia con maltempo diffuso al centro e al sud, mentre al nord ci saranno più nubi rispetto a oggi ma poche precipitazioni, limitate all’arco alpino e, deboli, all’Emilia Romagna. La neve cadrà su tutto l’Appennino, oltre i 300-400 metri su Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, oltre i 500-600 metri su Campania, Basilicata e Puglia, oltre i 700-800 metri in Calabria e Sicilia e oltre i 500 metri in Sardegna, dove ci sarà un vento impetuoso di maestrale con raffiche di oltre 100km/h.
Dopodomani, venerdì 8, il maltempo si concentrerà al sud con temperature in ulteriore ribasso su tutte le Regioni. Le precipitazioni più intense saranno concentrate su Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, con quota neve in calo tra i 400 e i 500 metri in tutto il meridione, mentre qualche debole rovescio fin in pianura potrebbe verificarsi sull’arco alpino e nelle Regioni del medio/alto Adriatico.
Nel weekend, poi, è confermato il secondo affondo artico, molto più incisivo, con isoterme di -40°C a 500hPa e -15°C a 850hPa sulle Alpi, e temperature che domenica piomberanno su valori gelidi in tutto il Paese. L’affondo di un nucleo così freddo sull’Italia darà vita a un’altra perturbazione che proprio sabato risalirà da sud/ovest verso nord/est provocando forti precipitazioni nevose fin a bassissima quota su tutte le Regioni centrali, soprattutto tra Abruzzo, Lazio, Molise e Campania, con possibili fioccate in questa fase anche su Roma. La perturbazione, poi, sfilerà verso levante nella giornata di domenica quando le temperature crolleranno in tutt’Italia e la neve cadrà a quote molto basse al centro/sud, fin sulle coste e pianure del medio Adriatico, fin dai 100 metri di quota tra Molise e Puglia e a partire dai 300-400 metri anche all’estremo sud, nelle zone tirreniche di Calabria e Sicilia.
E’ confermato infine il maxi-peggioramento Atlantico della prossima settimana e più precisamente di lunedì 11 quando, come abbiamo già anticipato ieri, abbondanti nevicate potrebbero interessare il centro/nord con accumuli da record soprattutto tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana, ma secondo gli ultimi aggiornamenti anche al nord/est, tra Veneto e Friuli. Nonostante l’impianto perturbato sia confermato, va però specificato che per confermarne anche i dettagli previsionali è opportuno attendere ancora qualche altro aggiornamento. 

Mozione Pdl all'ARS su combustione rifiuti agricoli

COMUNICATO  STAMPA
Mozione Pdl per piccole imprese agricole
 ”Paglia, sfalci, potature e altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso, se non utilizzato in agricoltura, in selvicoltura o nella produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggino l'ambiente né mettono a repentaglio la salute, non devono essere considerati rifiuti pericolosi”. È questo il succo di una mozione depositata da cinque deputati del Pdl all’Ars, Nino Germanà, il capogruppo Francesco Scoma, Salvino Caputo, Vincenzo Fontana e Marco Falcone, i quali, in una mozione, chiedono che si impegni il governo nazionale a operare una modifica legislativa o, in alternativa, l’emanazione di  una circolare esplicativa che possa venire incontro ai piccoli agricoltori evitando che una norma iniqua, qual è quella in vigore, possa contribuire all’abbandono dei campi”.
“Oggi, la stessa giusta legge che prevede pesantissime sanzioni penali e pecuniarie per chi si rende responsabile di reati ambientali – spiegano – iniquamente equipara a ciò  la combustione sul campo dei residui vegetali e configura il reato di illecito smaltimento di rifiuti, sanzionato penalmente”.
Piccole aziende agricole – concludono i deputati firmatari – producono minimi scarti, spesso legati alla potatura, oppure residui di mietitura o scerbatura che, da sempre, sono stati smaltiti con l’accensione di fuochi controllati che tra l’altro implementano e arricchiscono il terreno su cui agiscono da princìpi fertilizzanti mentre la stessa cenere, ricca di potassio, riduce o evita l’utilizzazione di prodotti chimici”.

Dimensionamento scolastico in Sicilia: rinviata la decisione a venerdì 8 e lunedì 11 febbraio (di Bartolo Pavone)

Si è riunito un data 6 febbraio 2013 il tavolo tecnico regionale per il dimensionamento e la razionalizzazione giusta convocazione del 4-2-2013 prot. N. 7470 del 4.2.2013 presso la sala riunioni del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione di Via Ausonia 122 Palermo.
I lavori sono iniziati in ritardo rispetto all’orario in quanto l’Assessore regionale, che voleva porgere il Suo saluto, era impegnata in altra sede.
Erano presenti tutti i rappresentanti sindacali accreditati, alcuni sindaci, presidenti del consiglio scolastico provinciale,  il referente dell’USR e i referenti delle associazioni professionali accreditate.
Ad inizio dei lavori, in attesa ancora dell’Assessore, il dirigente dell’ass. Domenico Giubilaro, in qualità di responsabile per il dimensionamento regionale, ha inteso precisare, su sollecito di alcune parti, chi fossero i componenti del tavolo tecnico aventi diritto al voto.
Ha comunicato che è stata predisposta una proposta di piano e precisato che essa sarebbe stata proiettata, e non generalizzata anche su supporto cartaceo, in quanto era mancato il tempo per la stampa. Ha assicurato che sarebbe stato trasmesso il file agli indirizzi mail.
E’ stato sollevato il problema, da più parti, relativo alla difficoltà di esame di una proposta della quale, per ovvie ragioni tecniche, non poteva essere colto né il quadro generale né sarebbe stato possibile avviare facilmente il confronto anche all’interno delle singole parti rappresentative del tavolo per la responsabilizzazione dovuta ad una approvazione consapevole e ragionata.
Il dott. Giubilaro, ha posto l’accento sul metodo  e sul merito precisando l’ufficio aveva lavorato fino alle 20.00 del giorno prima.
L’assessore regionale, intanto sopraggiunto, ha ribadito il carattere di discontinuità del lavoro svolto, rispetto ai precedenti, confermando che si sono evitate infiltrazioni non tecniche nell’intento di presentare un piano che fosse condiviso.
Intanto l’assessore regionale, affermando che lasciava la discussione in ottime mani, ha augurato un buon prosieguo dei lavori e si è allontanata.
Dopo un ampio giro di interventi il dott Giubilaro ha esposto il principio che ha ispirato il piano: l’obiettivo è di recuperare posti di lavoro per DS e DSGA, garantendone la presenza nelle scuole e per il personale ATA. Ha precisato che si pone la prospettiva di presentare la opportuna richiesta di organici al MIUR. Dunque da ciò l’accorpamento delle scuole sottodimensionate, per viciniori età e per territorialità. Per questo sono stati sentiti presidi e sindaci .
Il prof Piparo, dell’assessorato, ha aggiunto che l’assessore ha già pensato di formare un tavolo tecnico operante dal 1 marzo, proprio per determinare la fisionomia delle scuole siciliane, che va oltre il tecnicismo della dimensione numerica del dimensionamento.
Il dott Giubilaro ha continuato ribadendo che, visto che ha assunto per la prima volta la responsabilità del dimensionamento,  ritiene di dover suggerire le soluzioni ad un problema articolato, che ha scoperto di enorme complessità, rimandando all’equilibrio tra logiche ed organici, tra teorie e pratica poiché ha rilevato in ogni parte ascoltata che c’è una identità molto forte nel personale che lavora nelle scuole e che le scuole rappresentano esse stesse spesso la storia di quel territorio.
Intanto è sopraggiunto il presidente della provincia di Palermo, dott G. Avanti, in qualità di presidente dell’Anci ed intervenendo nel dibattito ha sollecitato alcune riflessioni di metodo e di tempi, sottolineando che non si tratta di addebitare responsabilità ma di operare coerentemente con i buoni propositi.
Ha ricordato che nell’ultima riunione del tavolo tecnico dell’anno precedente ci si era assunti il compito di operare uno studio dei territori per la distribuzione geografica delle scuole che fosse collegata all’offerta formativa del territorio ed alla organizzazione possibile legata ai trasporti, alle strutture, alla didattica.
Ha ricordato che si erano garantiti tempi possibili per tale piano che non fossero condizionati da scadenze immediate e da quell’urgenza che, negli anni scorsi, ha sempre impedito di operare con razionalità evitando  quel fare e disfare che è frutto di errori e genera errori. Sottolinea una dimensione rilevante nel metodo registrato per l’odierno tavolo tecnico, in quanto ribadisce che si sono ascoltate molte parti ma in quanto Presidente della provincia di Palermo ed in quanto Presidente dell’ANCI, non è stato ascoltato né invitato ad alcuna proposta e persino la convocazione è stata inoltrata ad un indirizzo errato, di via Lazio, dove è notorio che non risiede la Provincia.
Ritenendo che ciò sia un grave difetto in quanto si trascura la dimensione della programmazione dei territori non solo nei piani precedenti ma anche nel metodo e nel merito,  ha invitato a superare lerichieste dei singoli, pur importanti, per recuperare il confronto e la condivisione utile  alla prospettiva futura del buon funzionamento del sistema scolastico e dell’offerta formativa.
Ciò è possibile se l’assessorato si  collega agli Enti deputati al governo dei territori e pone l’opportunità di mettere insieme le parti, a cominciare dalle istituzioni che appaiono essere elementi deboli sotto il profilo delle risorse economiche disponibili.
Ha auspicato in tal modo la possibilità di unire le risorse per riuscire a dare risposte. 

E’ intervenuto il presidente del consiglio scolastico provinciale lamentando la mancata consultazione del suo organismo da parte dell’assessorato. Per quanto qualcuno  abbia proposto  di prendere visione comunque del file attraverso la sua proiezione, il dott. Giubilaro, in accoglimento delle obiezioni registrate,  ha deciso di rimandare la consultazione del tavolo ai giorni di venerdì e lunedì, con orari differenti per ciascuna provincia, ma con no stop al fine di ultimare i lavori entro tali date nel rispetto della scadenza prevista per il 10 c.m.
I convenuti hanno approvato la decisione. 
La riunione si è sciolta.
Cordiali saluti. 
Ins Bartolo Pavone ( dirigente regionale Anief )

Come eravamo: Carnevale EOLIANO 2012

LA SICILIA SUBISCE LA TRUFFA SULLE QUOTE LATTE. FONDI FAS PER PAGARE MULTE ED ORA 75 EURO A TESTA

I soldi destinati ai siciliani sono finiti ai truffatori delle quote latte. Il governo padano a trazione leghista dirottò i fondi Fas con la scusa che la Regione non sa spendere i quattrini. Gli amministratori isolani vennero insultati e privati di ogni credibilità pubblica. Un alibi perfetto per favorire lo zoccolo duro padano protetto da Umberto Bossi. Ora, grazie alle indagini dei PM milanesi, viene alla luce che fu perpetrata una truffa.
Il Ministro competente, Luca Zaia, oggi Presidente della Regione Veneto, un cane da guardia di risorse pubbliche destinate alla Sicilia da un anno a questa parte, salvò con un provvedimento d’urgenza gli imprenditori del settore che non avevano rispettato le norme comunitarie, impedendo all’Agenzia delle entrate, Equitalia, di esercitare il potere di riscossione. Le multe comminate dall’Unione Europea furono pagate dallo Stato italiano in passato. Gli “splafonatori” erano stati tutelati e rimborsati.
I truffatori delle quote latte sono costati allo Stato italiano quattro miliardi e mezzo, 75 euro per ogni abitante. La magistratura si sta occupando dei maneggi sulle quote latte ed è in corso un’inchiesta che potrebbe riservare molte sorprese.
La Guardia di Finanza ha fatto una visita anche negli uffici di Via Bellerio, sede della Lega Nord, dove  lavorava una segretaria sospettata di avere avuto a che fare con la truffa. Il segretario della Lega, Maroni, avvertì che avrebbe spedito in tribunale chiunque avesse accostato la Lega alla truffa delle quote latte. Il partito non c’entrava niente.
Ed in effetti la questione è essenzialmente politica: il governo Bossi-Berlusconi ha protetto gli “splafonatori” usando ogni strumento possibile per evitare che pagassero le multe. In questo modo venivano danneggiati non solo i siciliani, privati dei fondi destinati allo sviluppo, ma anche quegli imprenditori che in Lombardia avevano rispettato le regole. Concorrenza sleale, punite le imprese corrette ed oneste.
Il Nord prima di tutto, come ricorda lo slogan di Roberto Maroni. E’ questo imperativo categorico che ha convinto Berlusconi  e i suoi alleati siciliani, Grande Sud e gli altri, a tornare al patto di ferro?
Maroni, Bossi e soci proteggono il giardino di casa, Berlusconi protegge Arcore e il suo imperio. E i partiti siciliani alleati che cosa tutelano? La loro sopravvivenza, sicuro. E che altro? La politica non c’entra niente, è una questione di elementare buonsenso. Come si fa a stare a braccetto con chi sostiene che prima viene lui e poi tutto il resto?

SCINTILLE GRILLINI-ARDIZZONE, CANCELLERI SI SCUSA – VIDEO

“Non e’ mio interesse rispondere a chi mi accusa di essere ‘inadatto’ al ruolo che ho l’onore di rappresentare, anche perche’ non intendo rinfocolare polemiche. Per me parlano decenni di impegno e di battaglie per la tutela della salute dei cittadini. Il resto, lo ripeto, e’ campagna elettorale che prima o poi avra’ una fine”. Lo afferma in una nota il presidente  dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzonerispondendo a una nota dei grillini. “Non nascondo invece l’amarezza e lo stupore per gli insulti e le gravi minacce che ho ricevuto sulla Rete – aggiunge Ardizzone – tanto da doverne interessare i miei legali. Credo che questa vicenda, per le evidenti strumentalizzazioni che ne sono  state fatte, debba consigliare a tutti di abbassare i toni, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo”.
“Sono sbagliati gli insulti e le minacce arrivate sul web al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone.  Queste prese di posizione sono sempre contestabili”. Cosi’, il  capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Giancarlo Cancelleri commenta le minacce arrivate su internet al  presidente dell’Ars Ardizzone dopo l’intervento di quest’ultimo a  Messina, nel corso di un comizio elettorale in cui ha criticato i  grillini. “Non ci si puo’ esprimere cosi’ -ha spiegato Cancelleri-  Ardizzone ha espresso suoi pareri politici e noi ne abbiamo espressi  altri, ma sempre in maniera composta. Non sono ammissibili queste  minacce sul web”.
“Un uomo di parte e con un linguaggio non all’altezza della carica che ricopre”. Il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento Cinque Stelle aveva replicato cosi’ al Presidente dell’Ars, Ardizzone che, nel corso di una manifestazione elettorale a Messina, “ha espresso ieri parole durissime e false contro i deputati M5S”.
“Restiamo onestamente stupiti – commenta Salvatore Siragusa – dalle sue parole. Parole durissime, che che fanno a pugni con la carica di altissimo rilievo istituzionale che ricopre. Quello di Messina e’ stato un intervento a gamba tesa che e’ sbagliato sia nei presupposti che nel merito. Non erano presenti attivisti del Movimento Cinque Stelle alla manifestazione alla quale era presente Ardizzone e la reazione scomposta ad un gruppo di cittadini contrari al passaggio dell’elettrodotto di Pace del Mela sopra le loro teste denota un nervosismo ed una confusione che non sono solo figli della campagna elettorale”. Agli attivisti di Pace del Mela, che manifestavano contro l’elettrodotto, Ardizzone aveva detto: “Non vi fate abbindolare”
“Per l’onorevole Ardizzone -dice il capogruppo Giancarlo Cancelleri – lottare per temi come il Muos, l’elettrodotto di Pace del Mela o pensare ad alleviare i disagi dei disoccupati o dei sotto-occupati e’ pura demagogia. Per noi sono elementi fondamentali, per i quali vale la pena di battersi, sempre, e senza la necessita’ di organizzare pullman. Non ne abbiamo bisogno, basta vedere le piazze dove si svolgono le manifestazione del Movimento, non i cinema o le salette degli hotel”. I parlamentari del Movimento condannano anche il linguaggio usato da Ardizzone nella sua “infelicissima uscita, assolutamente non in linea col ruolo istituzionale”.
“L’impressione che avevamo avuto -conclude l’onorevole Siragusa- era quella di un uomo misurato, moderato e capace di mettere le istituzioni al di sopra delle questioni di parte. Ed in questa veste avevamo cominciato ad apprezzarlo. Evidentemente ci sbagliavamo, ed e’ con vivo rammarico che ne prendiamo atto”.
Ecco il video “incriminato” nel quale Ardizzone fa riferimento ai grillini.

Il 1° Carnevale del Circo by Partylandia ai Tre Delfini (ultimo gruppo di foto)

COMPRENSIVO LIPARI II. PER LE ELEZIONI STOP ALLE LEZIONI DAL 21 AL 26 FEBBRAIO

OGGETTO: Elezioni  Camera dei Deputati e Senato della Repubblica - 24 - 25 Febbraio 2013. CHIUSURA LOCALI SCOLASTICI.
IL DIRIGENTE  SCOLASTICO
VISTA la nota  del Comune di Lipari -  Primo Settore - prot. n.3919 (ufficio elettorale)  del 05/02/2012, con la quale  si chiede di mettere a disposizione  dell'Amministrazione Comunale tutti i locali scolastici dei plessi appartenenti a questo Istituto Comprensivo (Sede Centrale, Sezione Scuola Infanzia Lipari, Sezioni di Pianoconte, Quattropani e Vulcano) dal  pomeriggio di Giovedì 21 Febbario p.v. e sino all'intera giornata di martedì 26 Febbraio  2013;
COMUNICA
Che questo Istituto Comprensivo  nel periodo  dal pomeriggio di Giovedì 21 Febbraio   p.v. e sino all'intera giornata di martedì 26 Febbraio 2012,
RESTERA' CHIUSO SIA PER L'ATTIVITA' DIDATTICA  CHE  PER GLI UFFICI IN QUANTO SEDI DI UFFICIO ELETTORALE DI SEZIONE.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Renato Candia)

Ginostra... i venti sogni. Lo Schiavo scrive al sindaco Giorgianni e per conoscenza al presidente della circoscrizione, Lanza

Egregio sig. Sindaco,
non avendo avuto la possibilità di incontrarla insieme agli altri Ginostresi, come anche da Lei auspicato, dopo la stagione estiva, ritengo opportuno sottoporre alla sua autorevole attenzione un elenco più o meno completo e dettagliato degli interventi da eseguire nell’immediato e\o programmare nella frazione di Ginostra.
1. Verificare lo stato del progetto per il restauro (fermo forse presso i competenti Assessorati regionali) della fatiscente chiesa di San Vincenzo - ormai un triste rudere!
2. Mantenere la piena funzionalità della pista eliportuale attraverso opportune verifiche del funzionamento dell’impianto di illuminazione nonché ricollocando la manica segnavento.
3. Ripristinare un sentiero di accesso ai crateri dello “Stromboli” da Ginostra.
4. Effettuare interventi di manutenzione e messa in sicurezza dello scalo di alaggio del “Pertuso” e regolamentare il relativo ambito portuale in collaborazione col Comando del Circomare Lipari.
5. Potenziare la centralina fotovoltaica utilizzando lo spazio già a tal uopo predisposto facendo ricorso ad appositi fondi europei. 
6. Sollecitare la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile, con particolare riferimento alla collocazione di tetrapodi a protezione della testata lato nord-ovest e alla manutenzione del respingente per l’attracco degli aliscafi.
7. Ripristinare l’attracco di tutte le corse delle navi CdI - Siremar sulla tratta Ginostra - Napoli.
8. Verificare l’iter burocratico per la realizzazione di un piccolo dissalatore, promesso e sollecitato dall’allora Ministro Sirchia.
9. Ampliare il serbatoio a monte dell’acquedotto, e garantire regolari interventi di pulizia e disinfestazione delle cisterne.10. Prevedere opportuni lavori per restituire pieno decoro al cimitero, nonché la realizzazione di ulteriori loculi.
11. Verificare che fine abbia fatto il progetto ed il relativo bando ( e dunque i fondi!!!) per la messa in sicurezza dello scalo alternativo di “Lazzaro”.
12. Bonificare la zona della vecchia discarica a cielo aperto nei pressi del cimitero.
13. Regolamentare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – e prevedere un sito diverso dall’attuale per la raccolta dei sacchi di spazzatura.
14. Organizzare periodiche corse speciali della nave dei rifiuti per il prelievo dei materiali ferrosi.
15. Effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le stradine in terra battuta che in taluni punti presentano tratti di condutture elettriche e dell’acquedotto completamente dissotterrate, con particolare riferimento al viottolo di accesso alla pista eliportuale e al sentiero Ginostra –Lazzaro .
16. Programmare per tempo l’invio di operai comunali per il diserbamento di stradine e viottoli.
17. Avviare l’iter per la costruzione di un edificio comunale polifunzionale.
18. Ripristinare in maniera stabile il raddoppio del servizio di guardia medica.
19. Prevedere l’apertura almeno due volte alla settimana dell’ufficio postale.
20. Ricollocare nella piazzetta antistante il monumento ai caduti l’asta dove veniva alzata la bandiera italiana in particolari occasioni di festa o visita di personalità istituzionali.
Nella certezza che vorrà attenzionare e avviare l’esecuzione degli interventi richiesti, Le porgo i più cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo
Delegato Marevivo

Problematica trasporto Isole Minori, Lo Schiavo chiede un incontro a Crocetta

COMUNICATO STAMPA del 06 Febbraio 2012
Emergenza trasporti, il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo nella sua qualità di presidente dell'Ancim Regionale ha inviato una lettera al Presidente della Regione, On. Rosario Crocetta, al Presidente dell’ARS On. Giovanni Ardizzone, all’Assessore all’Economia Dott. Luca Bianchi, all'Assessore alle Infrastrutture, Dott. Antonio Bartolotta, alle Prefetture competenti, all'Anci e ad altre Autorità per chiedere la convocazione di un incontro che possa portare alla predisposizione di una programmazione degli interventi da realizzare per non penalizzare le comunità isolane.
Lo Schiavo dopo aver ricordato quanto avvenuto la scorsa estate "allorquando la soppressione dei collegamenti a mezzo nave Ro-Ro verso una parte dei nostri territori, ha provocato danni e servizi di ogni genere, soprattutto di ordine pubblico, tanto da interessare pure le prefetture competenti", evidenzia che tale situazione non è stata risolta e oggi isole come Favignana, Pantelleria ed Ustica vivono disagi insostenibili, con danni notevoli anche alla loro immagine.
"Né - scrive ancora Lo Schiavo - i provvedimenti tampone sin qui adottati possono ritenersi soddisfacenti a porre fine ad una situazione di emergenza. Per di più la situazione che stanno vivendo le isole occidentali della Sicilia, ben presto si presenterà anche nel settore orientale a partire dal prossimo mese di maggio, scadenza naturale dei contratti di collegamenti con mezzi Ro-Ro da e per le isole Eolie. Non possiamo permetterci di andare incontro a problemi analoghi e la mancanza di copertura economica per un servizio di vitale importante, finirà col piegare del tutto le fragili economie insulari, vanificando gli sforzi compiuti per la salvaguardia di territori unici al mondo e di cui la Regione Siciliana dovrebbe farne motivo di orgoglio e un adeguato prodotto promozionale nazionale ed internazionale".
La lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo

RODRIQUEZ, CONTINUA LA PROTESTA DEI LAVORATORI. FIM CISL: «ARRIVANO SEGNALI DI SOLIDARIETA’, SI COMPRENDE COME IL RISCHIO DELL’ENNESIMO SCIPPO INTERESSA TUTTA LA CITTA’»

6 febbraio ’13 – Una settimana fuori dai cancelli Rodriquez e sino ad oggi nessuna risposta ufficiale da parte dell’Azienda. I lavoratori in cassa integrazione da quattro anni continuano la loro protesta nei confronti della proprietà per i criteri adottati nella rotazione dei lavoratori durante il periodo di cassaintegrazione. “Dispiace – sottolinea Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl di Messina – la mancanza di sensibilità da parte del management di fronte alle richieste legittime dei lavoratori. Fa piacere, però, che iniziano ad arrivare messaggi di solidarietà ai lavoratori in protesta. Da tempo diciamo che la vertenza Rodriquez deve essere un simbolo della voglia di rilancio e di sviluppo della città e, forse, qualcuno sta comprendendo come l’ennesimo scippo perpetrato a Messina e ai messinesi non sia solo un problema chiuso all’interno del Cantiere e della zona falcata ma interessa tutti”.

Marittimi. Domani il primo dei due scioperi proclamati da UGL Trasporti

La segreteria regionale di Ugl trasporti ha invitato i lavoratori associati e non ad aderire alle iniziative di sciopero proclamate dai sindacati per domani 7 febbraio e per giorno 19.Ugl trasporti , nell'auspicare che torni il dialogo, ha puntualizzato in una nota che pur non avendo avviato le procedure di raffreddamento in tempo utile, condivide le preoccupazioni dei lavoratori sul muro contro muro tra azienda e sindacati relativamente alla situazione contrattuale.

MPA- PDS E RESPONSABILI, OSCILLAZIONI IN VISTA DELLE POLITICHE

di Pino Scorciapino -
 Avrei un suggerimento: cambiare ancora una volta il simbolo del Partito dei Siciliani – Movimento per l’Autonomia (Pds-Mpa) di Lombardo e sostituirlo definitivamente con l’effigie di un pendolo. Un bel pendolo più di ogni altro simbolo – e in modo peraltro scientificamente misurato quanto a durata dell’oscillazione – identificherebbe alla grande il partito. In cinque anni, dal 2008 al 2013, il movimento ha cominciato con l’alleanza con i “berluscones” e gli epigoni ex democristiani alle regionali. Poi se ne è traumaticamente distaccato e per una breve stagione si è avvicinato ai “centrini” (Fini, Casini, Rutelli). Alla Regione ha governato assieme al PD (meglio: al gruppo parlamentare PD perché la base regionale dei democratici in schiacciante maggioranza ha sempre detestato questo abbraccio).
In vista delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio c’è stato un momento in cui sembrava si dovesse scegliere se andare con il centrosinistra o accomodarsi alla tavola della ecumenica campagna acquisti del Cavaliere, aperta ad ogni genere di commensale pur di fare numero. Come se fosse un dettaglio di poco conto schierarsi – così, senza starci a pensare troppo su – con uno schieramento o con l’avversario principale. Alla fine la scelta: Lombardo abbandona le dichiarate intenzioni di dedicarsi alle proprietà agricole di famiglia e, novello Cincinnato, schiera le sue truppe superstiti con le raccogliticce forze del Cavaliere e si candida al Senato della Repubblica. Nella stessa eterogenea alleanza che include – oltre ai famigerati “Responsabili” che avevano salvato più volte il traballante governo Berlusconi negli ultimi periodi di agonia – anche la Lega, notoriamente partecipe dei tanti problemi della Sicilia e dei Siciliani e pronta a svenarsi per la loro soluzione.  A distanza di cinque anni l’oscillazione del pendolo Pds-Mpa è così completata: si è tornati esattamente al punto di partenza. Dopo aver navigato flirtando con l’intero “arco costituzionale” (ultrasinistra esclusa), come si definiva una volta.  Ecco, è la coerenza quello che uno invidia a partiti come il Pds-Mpa.

Compagnia delle isole, "invasione di campo ?" e orari da portare alla Bit (di Aldo Natoli)

Il sig. Gianluca Giuffrè, quale componente della commissione di consulenza sui trasporti marittimi del Comune di Lipari ci ha informati sulle nuove iniziative della “Compagnia delle Isole” (ex Siremar). 
Senza alcun dubbio l’utilizzo delle nuove tecnologie , soprattutto nel campo delle informazioni, è ormai indispensabile, ma personalmente, e credo anche tutti i cittadini eoliani,  avremmo  gradito conoscere l’impegno della società a  fornire servizi efficienti utilizzando mezzi sicuri ed idonei e rispettando gli itinerari-orari. Particolare questo che ad oggi è stato molto lacunoso.
Per quanto riguarda “il lancio di nuovi prodotti e servizi utili agli utenti, specie ai turisti che frequentano le isole minori della Sicilia”, il cui progetto è stato già concordato con il Comune di Milazzo ed i Comuni di Salina, sarebbe opportuno che il sig. Giuffrè, o la Società, o l’Amministrazione del Comune di Lipari, se ne ha già contezza, spiegassero a noi cittadini il tipo di informazione che la “ Compagnia delle Isole” intende fornire ai turisti. Se si tratta di notizie limitate ai  servizi marittimi espletati della Società oppure di informazioni che invadono il campo commerciale, ricettivo, etc.  

Lo Statista Andreotti soleva dire  che “ a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Per quanto riguarda gli itinerari-orari che verranno pubblicizzati da Società alla BIT di Milano non credo che si possa essere molto soddisfatti.
Infatti la manifestazione milanese si svolge dal 14 al 17 febbraio e riguarda principalmente  la promozione turistica per la prossima stagione turistica. Per tale motivo saranno ben pochi i visitatori, o gli operatori del settore, che saranno interessati a conoscere degli itinerari-orari che si estendono fino al 31 marzo 2013.
Quindi anziché pensare ai “Tom  Tom” sarebbe stato più produttivo lavorare per pubblicare gli itinerari orari per la prossima stagione estiva. 

(Aldo Natoli)

SCILIPOTI AVVERTE: “SE ELETTO, LASCIO LA SICILIA PER LA CALABRIA”

Domenico Scilipoti è diventato il faro del centrodestra in Sicilia. La sua campagna elettorale, incentrata nella querelle con Rosy Bindi, ha avuto un’impennata grazie ad un annuncio shock, casualmente in contemporanea con la restituzione dell’Imu da parte di Silvio Berlusconi. “Se sarò eletto – ha affermato Scilipoti – non solo intendo lasciare il 40% del mio stipendio in Calabria ma trasferirò in questa regione la mia residenza”.
Il re dei Responsabili è molto provato a causa dell’accusa, costantemente ribadita, di non essere calabrese e di non avere quindi alcun titolo per presentare la propria candidatura in quella Regione. Per questa ragione, dato che l’attacco viene dal centrosinistra, ha scelto come nemico giurato Rosy Bindi.
“Il Centro sinistra continua a fare molto rumore per la mia candidatura in Calabria, facendo finta di dimenticarsi della candidatura di Rosy Bindi, che non solo non è calabrese ma ha anche avuto il coraggio, dopo 20 anni di presenza in Parlamento, di chiedere una deroga pur di non perdere la poltrona a Montecitorio”.
Scilipoti, che non ha chiesto una deroga, ma una manifestazione concreta di gratitudine a Berlusconi, addebita alla Bindi “mancanza di rispetto verso i calabresi” perché impone alla regione “l’ennesimo candidato che una volta eletto tornerà a Roma dimenticandosi dei calabresi. L’annuncio di volere lasciare la Sicilia insieme con lo stipendio di deputato, se eletto, ha fato rumore sia nell’Isola quanto in Calabria. La Sicilia senza Scilipoti che cosa sarebbe?

Auguri....Elvira



Affettuosissimi auguri ad 
Elvira Pollo 
da Salvo, Silvia e Cris 
per il suo ottavo compleanno

Auguri a...Elvira, .Antonello e Gianluca

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Elvira PolloAntonello Profilio e Gianluca Cannistrà
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

CROCETTA SCEGLIE I DIRETTORI GENERALI C’È ANCHE TANO GRASSO. TUTTI I NOMI

La Giunta regionale siciliana presieduta da Rosario Crocetta ha nominato ieri i nuovi direttori generali della Regione. New entry tra i direttori generali, Tano Grasso, il presidente del Fai, la Federazione delle associazioni antiracket. Mentre il capo di gabinetto del Presidente della regione, Maria Grazia Bullaraviene nominata direttore all’Assessorato alla Famiglia.
Ecco chi sono gli altri direttori generali nominati ieri dalla Giunta regionale: Vincenzo Falgares alla Protezione civile, Giuseppe Morales alle Autonomie locali, Luciana Giammanco alla Funzione Pubblica, Giovanni Bologna alle Acque, Anna Rosa Corsello al Lavoro con l’interim per la Formazione, Giovanni Lo Monaco alle Infrastrutture, Sara Barresi all’Agricoltura, Rosolino Greco alla Pesca, Giovanni Arnone alle Foreste, Giovanni Sansone al Territorio e Ambiente, Vincenzo Di Rosa all’Urbanistica, Alessandro Rais al Turismo, Tano Grasso al Dipartimento tecnico, Felice Bonanno alla Programmazione, Salvatore Sammartano alla Sanita’ e Maurizio Agnese all’Audit.
La giunta regionale siciliana  che si e’ riunitasi a Catania ha deliberato, così, l’assetto definitivo  dei nuovi dirigenti della Regione. Con questa deliberazione si completa il quadro delle rotazioni di tutti i dirigenti e avvengono  nuovi inserimenti. “E’ di particolare rilievo la scelta affidare a Tano Grasso, presidente nazionale della federazione delle associazioni antiracket, il ruolo di dirigente del nuovo dipartimento tecnico che  verra’ avviato dal primo marzo. Da tale dipartimento dipendera’ anche  l’osservatori regionale per i lavori pubblici e quindi la politica di  legalita’ e di controllo che il governo Crocetta intende portare  avanti, viene potenziata con la massima espressione antiracket  italiana, proprio perche’ e’ necessario fare pulizia e monitorare gli  appalti, per evitare infiltrazioni in ogni settore”, si legge in una  nota.
GRASSO: “IMPEDIRO’ INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI” – “Il mio compito principale da  dirigente generale della Regione siciliana sara’ quello di agire per  impermeabilizzare gli appalti pubblici della regione da ogni forma di  condizionamento mafioso o infiltrazione di Cosa nostra”. Lo ha detto  il Presidente della federazione antiracket Tano Grasso appena nominato dirigente generale della Regione per il Dipartimento  tecnico che sara’ creato appositamente in un assessorato per  monitorare gli appalti. Grasso lo ha appreso pochi minuti prima dall’Adnkronos ed era caduto dalle nuvole.
“Ho appena sentito al  telefono il Presidente Rosario Crocetta – ha aggiunto – che mi ha  annunciato ufficialmente di avermi conferito questo incarico. Non ne  sapevo nulla ma ne sono felice. Sara’ una bella esperienza”. Poi  Grasso, che vive sotto scorta perche’ tra i primi imprenditori a  denunciare il racket del pizzo, ha aggiunto: “Ovviamente mi dovro’  occupare di un settore in cui posso mettere a disposizione la mia  competenza, mica potevo andare ai Beni culturali. Ecco perche’ il mio  compito sara’ quello di monitorare gli appalti”.
“Inoltre – ha spiegato ancora – cosa indispensabile, il nostro  compito sara’ quello di offrire una sponda alle imprese che pensano di investire in Sicilia. Grazie ai miei rapporti e alle mie esperienze  potro’ entrare in contatto con tante imprese assicurando loro che  potranno investire con tranquillita’ nell’isola senza dovere avere  paura della prepotenza della mafia”. “Inoltre – ha detto ancora  Grasso, visbilmente emozionato – l’obiettivo piu’ ambizioso e’ quello  diincoraggiare le imprese, anche straniere a investire aui in Sicilia. Dobbiamo dimostrare, e ci riusciremo, che qui abbiamo un libero  mercato, libero da ogni condizionamento mafioso. Venerdi’, dopo avere  incontrato Rosario Crocetta, conoscerete gli ulteriori dettagli del  mio compito da dirigente generale”.
CROCETTA: “NO AI TAGLI NEI TRIBUNALI” – La Giunta di Governo siciliano presieduta da Rosario Crocetta ha fatto proprio il documento della sezione siciliana dell’ANM che critica fortemente il piano di tagli ai Tribunali che il Governo nazionale intende portare avanti. Nel programma del Governo si prefigura l’allontanamento dalla Sicilia di circa 80 magistrati in una situazione “in cui – affermano il Presidente Crocetta e l’assessore Nicolo’ Marino – la magistratura siciliana sta affrontando nuove sfide sul piano lotta al crimine e alle mafie”. E continua Crocetta: ”il nuovo traguardo della lotta alla mafia e’ quello di colpire i colletti bianchi, l’economia deviata e le infiltrazioni all’interno regione. Il Governo regionale sollevera’ il conflitto di attribuzione, se non verranno concordati con la Regione siciliana, cosi’ come prevede lo statuto, gli interventi da fare sul territorio regionale”.
A CATANIA UFFICI REGIONALI PRESSO EX ESA – La Giunta di Governo della  Sicilia “decide di dare impulso e velocizzare il piano di istituzione  degli uffici regionali presso i locali dell’ex Esa di Catania, creando una struttura che comprenda l’emanazione di tutti gli assessorati”. Il piano e’ condizionato dalla ristrutturazione dei locali e ha  l’obiettivo di assicurare servizi efficienti a tutta la Sicilia  orientale.  ”Gli uffici dell’ex Palazzo  dell’Esa di Catania saranno riorganizzati per renderli veri uffici  della Regione siciliana, con rappresentanti di tutti i dipartimenti,  per rendere un servizio vero alla parte orientale dell’Isola”. Ha affermato, inoltre, il governatore  Crocetta.
ISTITUITA COMMISSIONE CONTROLLO SANITA’ – La Giunta di Governo, dopo lo  scandalo che ha coinvolto l’Asp di Palermo, denunciato dal Presidente  Crocetta e dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino, delibera di  istituire una commissione ispettiva di controllo per la verifica di  qualunque appalto per qualsiasi importo, affidato nell’ultimo anno  dalle aziende sanitarie. “Il motivo – dicono il Presidente Crocetta e  l’ assessore Borsellino – e’ quello di verificare che tutte le  direttive di legalita’ siano state rispettate, in modo di assicurare  la massima trasparenza”.

martedì 5 febbraio 2013

Amministrative in Sicilia. Si voterà il 26 e il 27 maggio

Palermo, 5 feb. - In Sicilia si votera' per le amministrative il 26 e il 27 maggio, come nel resto del Paese. Lo ha deciso la giunta regionale riunita oggi a Catania, secondo quanto confermano fonti dell'esecutivo. Il presidente della Regione Rosario Crocetta venerdi' scorso aveva fissato il voto per Comuni e Province il 21 e 22 aprile, ma ha ora ha stabilito la nuova data accogliendo le sollecitazioni dal mondo politico, in particolare degli alleati e dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, che avevano posto i temi della coincidenza con la sessione di bilancio e del varo della riforma delle Province all'esame dell'Aula dal 6 marzo .

Pallavolo. Sconfitte le eoliane


(Patrizia Lo Surdo) L'Hotel Cutimare domenica scorsa ha perso in trasferta contro il Volley Acireale per 3 set a 0. 
Nel primo set sino al punteggio di 18 pari c'erano tutti i presupposti per una netta vittoria: ottima ricezione e attacco; successivamente però degli errori hanno fatto andare avanti le padrone di casa. Il secondo ed il terzo set sono andati completamente a senso unico per le eoliane che non sono riuscite più a rientrare in partita e poco ha potuto mister Biviano difronte a tale inspiegabile comportamento. 
Domenica 10 si affronterà il turno di riposo, mentre il 17 si recupererà la partita contro la Semper Volley, al Nicola Biviano alle ore 15:00. 

MICCICHÈ RIVELA: TUTTO FALSO, I LEGHISTI CI AMANO

Dopo un lungo preoccupante silenzio – in campagna elettorale un giorno è più lungo di dieci anni – Gianfranco Miccichè è tornato in prima linea con un annuncio shock: “La Sicilia trarrà beneficio dall’alleanza fra Grande Sud e Lega Nord”.
Con la consueta schiettezza il ribelle di fiducia del Cavaliere stana il pregiudizio dell’incompatibilità fra leghisti e sudisti siciliani, rivelando che il migliore amico dei siciliani è Umberto Bossi, se non ce ne fossimo accorti. Il diavolo e l’acqua santa possono andare d’amore e d’accordo, ciò che abbiamo finora pensato, sospettato, creduto è del tutto privo di fondamento. Il diavolo si approvvigiona al fonte battesimale senza che la natura demoniaca subisca alcun nocumento. Del pari, l’acqua santa può essere aspersa sul capo del diavolo senza che il Padreterno abbia a dolersene.
L’audacia di una simile asserzione non deve sorprendere. Miccichè ha precorso sempre i tempi, prevedendo ciò che agli altri non era consentito. Di particolare rilievo, per esempio, un’intuizione che avrebbe provocato grande rumore nel centrodestra determinando una svolta nei rapporti fra una fetta del Pdl siciliano e l’Udc, allora guidato da Totò Cuffaro. “Il cuffarismo”, spiegò, lasciando basiti i suoi interlocutori, “è un sistema da combattere, ma Totò Cuffaro non c’entra niente. Il cuffarismo è nato prima di Cuffaro”.
Dopo un primo comprensibile sgomento, si capì che non c’era alcunché di avventato nelle parole di Miccichè, allora presidente dell’Assemblea, sul conto del presidente della Regione in carica. L’accezione negativa regalata al cuffarismo avrebbe preceduto l’avvento di Cuffaro. La retroattività ha nuociuto all’ex governatore e non ha portato benefici all’ex presidente dell’Assemblea. Ora è la volta del leghismo para-siciliano, che rompe con stereotipi e cazzate anti-terroni ed anti-siciliane attribuite a dirigenti bossiani e post-bossiani. Calderoli, Maroni e gli altri ci hanno sempre voluto un mondo di bene, solo che non sanno esternare i loro sentimenti.

"Festa di Carnevale 2013" a Vulcano. Giovedì 7 febbraio

Il Comune di Lipari, in collaborazione con la Circoscrizione di Vulcano, ha organizzato per giovedì grasso 7 febbraio  alle ore 15:00 presso la palestra della scuola elementare la "Festa di carnevale 2013" con magia, animazione e divertimento, tutti sono invitati a partecipare.