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mercoledì 6 febbraio 2013

MPA- PDS E RESPONSABILI, OSCILLAZIONI IN VISTA DELLE POLITICHE

di Pino Scorciapino -
 Avrei un suggerimento: cambiare ancora una volta il simbolo del Partito dei Siciliani – Movimento per l’Autonomia (Pds-Mpa) di Lombardo e sostituirlo definitivamente con l’effigie di un pendolo. Un bel pendolo più di ogni altro simbolo – e in modo peraltro scientificamente misurato quanto a durata dell’oscillazione – identificherebbe alla grande il partito. In cinque anni, dal 2008 al 2013, il movimento ha cominciato con l’alleanza con i “berluscones” e gli epigoni ex democristiani alle regionali. Poi se ne è traumaticamente distaccato e per una breve stagione si è avvicinato ai “centrini” (Fini, Casini, Rutelli). Alla Regione ha governato assieme al PD (meglio: al gruppo parlamentare PD perché la base regionale dei democratici in schiacciante maggioranza ha sempre detestato questo abbraccio).
In vista delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio c’è stato un momento in cui sembrava si dovesse scegliere se andare con il centrosinistra o accomodarsi alla tavola della ecumenica campagna acquisti del Cavaliere, aperta ad ogni genere di commensale pur di fare numero. Come se fosse un dettaglio di poco conto schierarsi – così, senza starci a pensare troppo su – con uno schieramento o con l’avversario principale. Alla fine la scelta: Lombardo abbandona le dichiarate intenzioni di dedicarsi alle proprietà agricole di famiglia e, novello Cincinnato, schiera le sue truppe superstiti con le raccogliticce forze del Cavaliere e si candida al Senato della Repubblica. Nella stessa eterogenea alleanza che include – oltre ai famigerati “Responsabili” che avevano salvato più volte il traballante governo Berlusconi negli ultimi periodi di agonia – anche la Lega, notoriamente partecipe dei tanti problemi della Sicilia e dei Siciliani e pronta a svenarsi per la loro soluzione.  A distanza di cinque anni l’oscillazione del pendolo Pds-Mpa è così completata: si è tornati esattamente al punto di partenza. Dopo aver navigato flirtando con l’intero “arco costituzionale” (ultrasinistra esclusa), come si definiva una volta.  Ecco, è la coerenza quello che uno invidia a partiti come il Pds-Mpa.

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