I Carabinieri della Stazione di Vulcano agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Luca Sottile da diversi mesi stanno effettuando una vasta rete di controlli sui venditori ambulanti che ogni giorno giungono sull’isola di Vulcano, non sempre solo con “oneste” finalità commerciali.
Proprio nell’ambiente dei “venditori porta a porta” si sviluppa la vicenda di ieri che si è conclusa con un “lieto fine” solo grazie alla professionalità e al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Nella tarda mattinata di ieri una 18enne romena, tra l’altro in stato interessante, CIURAR EDERA SIBIANCA, residente a Milazzo, disoccupata, già nota alle forze di polizia, si aggirava nel centro di Vulcano per vendere “porta a porta” articoli per la casa, utensili ecc. In questo ambito, chiedeva a un 55enne del luogo di poter mostrare la sua mercanzia e quindi di poter fare accesso all’interno della sua abitazione. L’acquirente, interessato all’acquisto di un pelapatate e impietosito da una giovane donna incinta e apparentemente bisognosa, prende dal portafogli 50 euro per pagare. A qual punto, la donna rumena trasformando il suo fare da “compassionevole” a freddo e aggressivo, strappa dalle mani dell’uomo la banconota di 50 euro e le nasconde nel suo reggiseno. Nello stupore del malcapitato, la donna lo incalza con una vile minaccia “se non mi dai altri 50 euro mi metto a urlare, chiamo i Carabinieri e dico che mi hai violentato, io sono incinta e minorenne… se non paghi subito ti rovino!”. Visto che la donna stava alzando la voce e che la situazione stava degenerando, l’uomo, ancora frastornato e sorpreso, per evitare più gravi conseguenze le consegnava 50 euro e la mandava via.
La vittima resasi conto della vile estorsione subita si rivolgeva ai Carabinieri. I militari in pochi minuti, raccolta la denuncia, intercettavano la rumena proprio mentre cercava di scappare imbarcandosi su un aliscafo in direzione Milazzo. La donna veniva subito condotta presso la guardia medica di Vulcano. I Medici appuravano innanzitutto che la donna, che lo ricordiamo è in stato interessante, si trovava in ottimo stato di salute. I sanitari inoltre accertavano che non aveva subito nessun tipo di violenza.
Escluso, quindi, che qualsiasi tipo di violenza fosse stata esercitata sulla donna, la stessa veniva perquisita e trovata in possesso di due banconote da 50 euro oggetto dell’estorsione.
La 18enne, già nota alle forze dell’ordine, veniva tratta in arresto per estorsione e vista anche la sua gravidanza, veniva ristretta presso il proprio domicilio a Milazzo in regime di arresti domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo che da molto tempo stanno “monitorando” il fenomeno dell’ambulantato e delle vendite “porta a porta” invitano i cittadini, soprattutto gli anziani, a prestare la massima attenzione negli acquisti e ad evitare di far accedere estranei in casa per qualsiasi motivo.
Proprio nell’ambiente dei “venditori porta a porta” si sviluppa la vicenda di ieri che si è conclusa con un “lieto fine” solo grazie alla professionalità e al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Nella tarda mattinata di ieri una 18enne romena, tra l’altro in stato interessante, CIURAR EDERA SIBIANCA, residente a Milazzo, disoccupata, già nota alle forze di polizia, si aggirava nel centro di Vulcano per vendere “porta a porta” articoli per la casa, utensili ecc. In questo ambito, chiedeva a un 55enne del luogo di poter mostrare la sua mercanzia e quindi di poter fare accesso all’interno della sua abitazione. L’acquirente, interessato all’acquisto di un pelapatate e impietosito da una giovane donna incinta e apparentemente bisognosa, prende dal portafogli 50 euro per pagare. A qual punto, la donna rumena trasformando il suo fare da “compassionevole” a freddo e aggressivo, strappa dalle mani dell’uomo la banconota di 50 euro e le nasconde nel suo reggiseno. Nello stupore del malcapitato, la donna lo incalza con una vile minaccia “se non mi dai altri 50 euro mi metto a urlare, chiamo i Carabinieri e dico che mi hai violentato, io sono incinta e minorenne… se non paghi subito ti rovino!”. Visto che la donna stava alzando la voce e che la situazione stava degenerando, l’uomo, ancora frastornato e sorpreso, per evitare più gravi conseguenze le consegnava 50 euro e la mandava via.
La vittima resasi conto della vile estorsione subita si rivolgeva ai Carabinieri. I militari in pochi minuti, raccolta la denuncia, intercettavano la rumena proprio mentre cercava di scappare imbarcandosi su un aliscafo in direzione Milazzo. La donna veniva subito condotta presso la guardia medica di Vulcano. I Medici appuravano innanzitutto che la donna, che lo ricordiamo è in stato interessante, si trovava in ottimo stato di salute. I sanitari inoltre accertavano che non aveva subito nessun tipo di violenza.
Escluso, quindi, che qualsiasi tipo di violenza fosse stata esercitata sulla donna, la stessa veniva perquisita e trovata in possesso di due banconote da 50 euro oggetto dell’estorsione.
La 18enne, già nota alle forze dell’ordine, veniva tratta in arresto per estorsione e vista anche la sua gravidanza, veniva ristretta presso il proprio domicilio a Milazzo in regime di arresti domiciliari.