Che cos'è la Via Crucis? E' una devozione popolare che si vive nelle Chiese in particolare durante la Quaresima ma rappresenta anche un momento cruciale della missione di Gesù, quella in cui si sviluppa lo scontro con l'Avversario. E' quindi il momento più tragico ma anche più denso di significati per la nostra fede. Quindi un momneto per pregare ma anche per riflettere e meditare. Ed é quello che è stato proposto ieri, venerdì pomeriggio , a cominciare dalle 17,30 ai fedeli convenuti nella Chiesetta del Pozzo.
La preghiera della Via Crucis è stata presieduta dal Parroco Mons. Gaetano Sardella, a seguire la riflessione sulla Vis Crucis è stata guidata da MIchele Giacomantonio. La Via Crucis proposta da don Gaetano è stata una via crucis tradizionale nella forma anche se alle 14 stazioni di rito è stata aggiunta la quindicesima: la Resurrezione. Ed anche se nel pregarla si sono evitati quei riferimenti compassionevoli ( le tre cadute, le frustrate, i colpi di lancia,ecc.) qualche volta senza attinenza con i Vangeli canonici, riferimenti che hanno qualificato la Via Crucis che si pregava fino ad una trentina di anni fa quando Giovanni Paolo II nel venerdì santo del 1991 prese a proporre una versione più rispettosa dei Vangeli e quindi definita biblica.
Certo la Via Crucis compassionevole che risale a S. Bernardo, S. Francesco e S. Bonaventura e che nella stesura giunta a noi risale all'inizio del XVII secolo, nata nei paesi fiamminghi e diffusa poi in Europa ed in Italia ad opera dei francescani, ha avuto il grande merito di fare accostare alla passione di Cristo un popolo che non aveva molte conoscenze bibliche e teologiche parlando al cuore più che alla mente. Ma il rilancio degli studi biblici e della lettura della Bibbia nelle chiese e nei cenacoli che si sono sviluppati dopo il Concilio ha sollecitato questo cambio di passo: meno compassione e più riflessione.
E le riflessioni che ha suggerito Giacomantonio nel suo intervento hanno riguardato la sfida che Gesù lancia all'Avversario quando "é venuta l'ora"; il significato del tradimento di Giuda e la possibilità della salvezza della sua anima; il rinnegamento di PIetro ed il suo pentimento immediato a differenza di Giuda; la natura del processo del Sinedrio: irregolare nel procedimento, illegittimo nella sentenza; il ruolo di Pilato; quei duecento metri dal Pretorio al Calvario dove lo scontro supera il tempo e lo spazio perché lo sforzo di Gesù diventa corale in quanto include lo sforzo di tutti coloro che accettano di portare la croce in suo nome e vicario perchè è compiuto per sanare le colpe di tutti i peccatori; quindi il Cireneo che acetta costretto ma probabilmente alla fine si converte; le donne con cui si ferma a parlare dando un segno di attenzione che condanna le discriminazioni nei loro confronti della cultura ebraica del tempo; i peccatori che Gesù vuole riscattare spezzando la pratica dell'emarginazione. Quindi i due momenti cruciali: il dialogo col Padre sulla Croce dove Gesù rimprovera il Padre di averlo abbandonato perchè teme che non voglia portare a compimento il progetto per cui ha affrontato il martirio e la sofferenza e dopo la rassicurazione del Padre la morte e la Resurrezione che deve avvenire in modo che non violenti la libertà dell'uomo, lasciando la possibilità di negarla ma anche gli elementi per accettarla.
Nell'allegato.il testo integrale della relazione di Giacomantonio
File allegati:
Una Via crucis per pregare e meditar1 2017.pdf
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sabato 18 marzo 2017
Giorgianni sta incontrando operatori Marina Corta - Via Garibaldi
Riunione in corso al Comune di Lipari tra il sindaco Marco Giorgianni e gli operatori del settore turistico-commerciale di Marina Corta - Via Garibaldi.
La riunione fa seguito all'incontro tra gli operatori tenutosi giovedì scorso
La riunione fa seguito all'incontro tra gli operatori tenutosi giovedì scorso
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Silvia Lucci, Gianni Gemellaro, Antonella Basile, Giovanni Merlino, Giuseppina Bonanno, Michela Morelli, Patrizia Lopes
Morte Bartolo Todaro. Imprenditore di Lipari rinviato a giudizio
(Gazzetta del sud) Il gup Salvatore Pugliese, su richiesta del pm Matteo De Micheli, ha rinviato a giudizio Enrico Reitano 65 anni di Lipari, perché quale datore di lavoro e committente dell’opera dovrà rispondere – nel processo che inizierà il 26 giugno – di omicidio colposo per l’infortunio sul lavoro in cui, il 28 settembre del 2013, perse la vita l’operaio Bartolomeo Todaro di 39 anni. La vittima dell’infortunio, padre di due bambini, perse la vita a seguito del crollo di un muro di un vecchio fabbricato che stava per essere ristrutturato con opere risultate abusive. I familiari di Bartolomeo Todaro si sono costituiti costituiti parte civile con l’avv. Rosario Venuto; mentre l’imputato è difeso dall’avv. Giambattista Freni.
Il tragico incidente è avvenuto la mattina del 28 settembre 2013 in un cantiere della frazione Quattropani, in località Chiesa Vecchia. Le indagini stabilirono che le opere di ristrutturazione di un rudere di proprietà dello stesso datore di lavoro stavano per essere realizzate abusivamente, tanto che è pendente – sempre nei confronti di Reitano – un altro procedimento per illeciti edilizi. Inoltre sono state rilevate nel cantiere edile numerose violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni addebitabili allo stesso Reitano che nel crollo del muro, di cui non era stata valutato il potenziale rischio di crollo, rimase ferito. Lo stesso muro sarebbe stato reso a rischio a causa dei fori praticati alla base allo scopo di creare l’appoggio di travetti in cemento armato per la successiva realizzazione del solaio di copertura del piano terra.(l.o.)
Il tragico incidente è avvenuto la mattina del 28 settembre 2013 in un cantiere della frazione Quattropani, in località Chiesa Vecchia. Le indagini stabilirono che le opere di ristrutturazione di un rudere di proprietà dello stesso datore di lavoro stavano per essere realizzate abusivamente, tanto che è pendente – sempre nei confronti di Reitano – un altro procedimento per illeciti edilizi. Inoltre sono state rilevate nel cantiere edile numerose violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni addebitabili allo stesso Reitano che nel crollo del muro, di cui non era stata valutato il potenziale rischio di crollo, rimase ferito. Lo stesso muro sarebbe stato reso a rischio a causa dei fori praticati alla base allo scopo di creare l’appoggio di travetti in cemento armato per la successiva realizzazione del solaio di copertura del piano terra.(l.o.)
venerdì 17 marzo 2017
Da Filicudi, niente posti in nave (di Maria Grazia Bonica)
Ieri, da Filicudi, un furgone e due veicoli in partenza per Milazzo, non hanno trovato posto, sull 'unica nave di linea.
Questa è un 'evenienza possibile, se ci si trova sull'isola e si decide di partire solo qualche ora prima, in pieno Agosto!
Ma ieri era il 16 Marzo!
Dicono che occorra prenotare come si prenotano gli aerei.
Dicono che la nave fosse over booking, da Lipari a Milazzo.
Sta di fatto che quei veicoli, appartenenti anche a persone che con quei mezzi ci lavorano, dovranno aspettare domani.
Vale a dire, la prossima nave di linea.
Per non parlare dei collegamenti per Napoli. Clienti di B e B in apertura, sono stati costretti a disdire il loro soggiorno proprio a Filicudi.
Con questi servizi, come possono sopravvivere le nostre isole??A chi interessa tutto ciò????
Non auspico che intervengano Amministratori del territorio; non ci crediamo più!
Solo perché lo sappia l'opinione pubblica.
Grazie per l'ospitalità.
Maria Grazia Bonica
SI RIPETE L’ANTICA TRADIZIONE, A MALFA, DELLA “TAVULIATA” IN ONORE DI SAN GIUSEPPE (Testo e foto di Antonio Brundu)
Il 19 marzo di ogni anno, a Malfa (nell’isola di Salina), si svolge “ A Tavuliata” , una tradizionale manifestazione popolare e religiosa in onore di San Giuseppe, una consuetudine che si ripete, ormai, ininterrottamente, dalla prima metà dell’Ottocento, quando è stata preparata la prima “quadara” ( grande e capiente pentolone di rame contenente la pasta con i ceci) ad opera di alcuni abitanti di Malfa, scampati da una tempesta marina. Questi svolgevano un’attività commerciale con Napoli e trasportavano, tramite piccoli bastimenti a vela, le derrate dell’isola, consistenti in vino, malvasia, capperi, olio e uva passolina e scambiavano la loro merce con viveri di vario genere (come legumi, pasta, patate). Durante uno di questi viaggi un piccolo veliero, denominato “A Mulinciana”, incappò in una forte tempesta e gli occupanti temettero per la loro vita.
Si rivolsero quindi a San Giuseppe affinché li salvasse e la tempesta cessò.
Giunti sani e salvi nell’isola, decisero di dare ai poveri (secondo quanto avevano promesso a San Giuseppe se si fossero salvati), tutto ciò che avevano sull’ imbarcazione e prepararono , appunto, una “quadara” con pasta e ceci, che venne consumata dai poveri. In seguito questo atto divenne tradizione e, annualmente, i proprietari dei piccoli bastimenti tirati a secco nell’antico insediamento marinaro dello “Scario”, provvedevano a preparare ciascuno una “quadara” (una diecina circa).
Presumibilmente la prima “quadara” (così come viene riportata nel documento scritto a mano dal signor Giovanbattista Saltalamacchia di Malfa e che la nipote Elsa ha trovato nei documenti personali del nonno) risale al 1835 , data che viene riportata nella statua lignea di San Giuseppe, custodita, attualmente, nella chiesa patronale di San Lorenzo Oggi questa antica usanza continua e viene perpetuata, ogni anno, dagli abitanti del luogo (all’epoca erano circa tremila solo a Malfa) ed ognuno svolge un proprio ruolo con compiti che si tramandano da padre in figlio; mentre le famiglie del paese (che conta, oggi, una popolazione di mille abitanti) preparano piatti tipici prelibati della gastronomia isolana, che vengono raccolti e portati nella piazza della chiesa dedicata al Santo Patrono, San Lorenzo; mentre la prima “tavuliata”, - così come scrive nei suoi appunti, il signor Saltalamacchia, risale al 1864, allorquando Marianna Maiorca, nonna paterna del Saltalamacchia stesso, organizzò l’evento arricchendolo di nuovi contenuti caratterizzati da piatti tipici della gastronomia eoliana.
Quindi uomini, donne, ragazze, giovani e specialmente bambini, si premuniscono ciascuno di un piatto e si avviano verso il piazzale antistante l’edificio di culto, dove è stato predisposto un lungo tavolo (“a tavuliata” appunto) sul quale vengono poste tutte le pietanze. Il corteo viene aperto da tre personaggi che raffigurano la Sacra Famiglia: San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna vestiti con costumi d’ epoca della Palestina. Giunti nella piazza si portano presso i lunghi tavoli imbanditi con tovaglie bianche orlate di fiori (fresie e garofani multicolori, bocche di leone, margherite bianche poste anche nel bastone di San Giuseppe) e prendono posto per consumare il pranzo. Quest’anno saranno impersonati da Giuseppe Paino (San Giuseppe), Mònia Sciacchitano (La Madonna) e Adriano Alaimo (Gesù Bambino). Una piccola orchestrina (formata da suonatori locali – Angelo Rando, Tonino Paino e Giuseppe Barbuto di Pollara- con fisarmonica, chitarra ed un tempo mandolino) accentua l’atmosfera di festa con motivi musicali tradizionali.
Il contenuto delle due “quadare” dal gusto prelibato (ceci, pomodoro, cipolla, sedano e finocchio selvatico), il vino locale e le abbondanti pietanze (circa 120 piatti) vengono distribuiti ai presenti (comprese le crostate e la torta con la scritta “San Giuseppe 2017” offerta dal Comune di Malfa). Alla manifestazione prendono parte numerose persone provenienti anche dalle altre isole dell’Arcipelago e dalla Sicilia. Inoltre gli Eoliani delle Americhe e d’Australia ricordano con devozione, sentimento e nostalgia questa festa che li riporta con il pensiero alla loro terra d’origine. Tale tradizione, sorretta da uno spirito di religiosità e di profondo senso umano, permane come segno evidente di antichi valori, basati su una reale forma di solidarietà, di civile convivenza ed accoglienza.
Tutta la gente presente ammira e partecipa, con gioia ed allegria, alla sfilata di piatti tipici della gastronomia isolana con tanti dolci (spiccano, come sempre, le artistiche “paste di mandorle” della signora Rosa Paino di Capo Gramignazzo con la scritta “Viva San Giuseppe”) e portati, in processione, con il simulacro del Santo risalente al 1835. In mattinata viene celebrata ( alla presenza del Sindaco del Comune di Malfa, dott. Salvatore Longhitano, del maresciallo dei Carabinieri, dei componenti della numerosa Confraternita di San Lorenzo e di alunni della Scuola Media isolana), una Messa nella chiesa dell’Immacolata (situata al centro del paese), di fronte alla quale è ubicato, anche, l’Auditorium comunale, dove vengono raccolti i piatti che caratterizzano l’intera manifestazione, realizzata, in modo particolare, grazie all’impegno di tanti volontari. Manifestazioni simili si svolgono, a Marina Corta di Lipari (19 marzo chiesa di San Giuseppe) ed a Lingua -Comune di Santa Marina Salina ,( la domenica successiva, con la denominazione “Il quadaro”) ; mentre il primo maggio la festa si svolge a Leni (isola di Salina), a Quattropani (isola di Lipari) nella piazza del Santuario dedicato alla Madonna della Catena, ad Alicudi ed a Panarea.
(Quest’anno la festa di San Giuseppe, a Malfa, si svolgerà lunedì, 20 marzo prossimo).
Antonio Brundu
Si rivolsero quindi a San Giuseppe affinché li salvasse e la tempesta cessò.
Giunti sani e salvi nell’isola, decisero di dare ai poveri (secondo quanto avevano promesso a San Giuseppe se si fossero salvati), tutto ciò che avevano sull’ imbarcazione e prepararono , appunto, una “quadara” con pasta e ceci, che venne consumata dai poveri. In seguito questo atto divenne tradizione e, annualmente, i proprietari dei piccoli bastimenti tirati a secco nell’antico insediamento marinaro dello “Scario”, provvedevano a preparare ciascuno una “quadara” (una diecina circa).
Presumibilmente la prima “quadara” (così come viene riportata nel documento scritto a mano dal signor Giovanbattista Saltalamacchia di Malfa e che la nipote Elsa ha trovato nei documenti personali del nonno) risale al 1835 , data che viene riportata nella statua lignea di San Giuseppe, custodita, attualmente, nella chiesa patronale di San Lorenzo Oggi questa antica usanza continua e viene perpetuata, ogni anno, dagli abitanti del luogo (all’epoca erano circa tremila solo a Malfa) ed ognuno svolge un proprio ruolo con compiti che si tramandano da padre in figlio; mentre le famiglie del paese (che conta, oggi, una popolazione di mille abitanti) preparano piatti tipici prelibati della gastronomia isolana, che vengono raccolti e portati nella piazza della chiesa dedicata al Santo Patrono, San Lorenzo; mentre la prima “tavuliata”, - così come scrive nei suoi appunti, il signor Saltalamacchia, risale al 1864, allorquando Marianna Maiorca, nonna paterna del Saltalamacchia stesso, organizzò l’evento arricchendolo di nuovi contenuti caratterizzati da piatti tipici della gastronomia eoliana.
Quindi uomini, donne, ragazze, giovani e specialmente bambini, si premuniscono ciascuno di un piatto e si avviano verso il piazzale antistante l’edificio di culto, dove è stato predisposto un lungo tavolo (“a tavuliata” appunto) sul quale vengono poste tutte le pietanze. Il corteo viene aperto da tre personaggi che raffigurano la Sacra Famiglia: San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna vestiti con costumi d’ epoca della Palestina. Giunti nella piazza si portano presso i lunghi tavoli imbanditi con tovaglie bianche orlate di fiori (fresie e garofani multicolori, bocche di leone, margherite bianche poste anche nel bastone di San Giuseppe) e prendono posto per consumare il pranzo. Quest’anno saranno impersonati da Giuseppe Paino (San Giuseppe), Mònia Sciacchitano (La Madonna) e Adriano Alaimo (Gesù Bambino). Una piccola orchestrina (formata da suonatori locali – Angelo Rando, Tonino Paino e Giuseppe Barbuto di Pollara- con fisarmonica, chitarra ed un tempo mandolino) accentua l’atmosfera di festa con motivi musicali tradizionali.
Il contenuto delle due “quadare” dal gusto prelibato (ceci, pomodoro, cipolla, sedano e finocchio selvatico), il vino locale e le abbondanti pietanze (circa 120 piatti) vengono distribuiti ai presenti (comprese le crostate e la torta con la scritta “San Giuseppe 2017” offerta dal Comune di Malfa). Alla manifestazione prendono parte numerose persone provenienti anche dalle altre isole dell’Arcipelago e dalla Sicilia. Inoltre gli Eoliani delle Americhe e d’Australia ricordano con devozione, sentimento e nostalgia questa festa che li riporta con il pensiero alla loro terra d’origine. Tale tradizione, sorretta da uno spirito di religiosità e di profondo senso umano, permane come segno evidente di antichi valori, basati su una reale forma di solidarietà, di civile convivenza ed accoglienza.
Tutta la gente presente ammira e partecipa, con gioia ed allegria, alla sfilata di piatti tipici della gastronomia isolana con tanti dolci (spiccano, come sempre, le artistiche “paste di mandorle” della signora Rosa Paino di Capo Gramignazzo con la scritta “Viva San Giuseppe”) e portati, in processione, con il simulacro del Santo risalente al 1835. In mattinata viene celebrata ( alla presenza del Sindaco del Comune di Malfa, dott. Salvatore Longhitano, del maresciallo dei Carabinieri, dei componenti della numerosa Confraternita di San Lorenzo e di alunni della Scuola Media isolana), una Messa nella chiesa dell’Immacolata (situata al centro del paese), di fronte alla quale è ubicato, anche, l’Auditorium comunale, dove vengono raccolti i piatti che caratterizzano l’intera manifestazione, realizzata, in modo particolare, grazie all’impegno di tanti volontari. Manifestazioni simili si svolgono, a Marina Corta di Lipari (19 marzo chiesa di San Giuseppe) ed a Lingua -Comune di Santa Marina Salina ,( la domenica successiva, con la denominazione “Il quadaro”) ; mentre il primo maggio la festa si svolge a Leni (isola di Salina), a Quattropani (isola di Lipari) nella piazza del Santuario dedicato alla Madonna della Catena, ad Alicudi ed a Panarea.
(Quest’anno la festa di San Giuseppe, a Malfa, si svolgerà lunedì, 20 marzo prossimo).
Antonio Brundu
Federconsumatori contrari a nuova legge regionale sul turismo
Consumatori penalizzati dalla nuova legge sul turismo al vaglio dell’Ars che invece punta a tutelare gli interessi privati dei gestori d’albergo e delle strutture ricettive.
A lanciare l’allarme Federconsumatori Sicilia, a poche ore dall’audizione svolta in IV Commissione legislativa all’ARS, dove è in corso la discussione del testo presentato dal Governo Crocetta.
Il disegno di legge di iniziativa governativa n. 1285, denominato “Disciplina organica delle attività produttive del settore turismo”, sembra scritto direttamente dagli albergatori per arginare la diffusione di B&B e case vacanze e presenta diversi punti che cozzano contro le normative vigenti a livello nazionale ed europeo, denuncia in una nota la federazione dei consumatori.
Al contrario, Federconsumatori ha presentato in Commissione delle proposte che riguardano prima di tutto il recepimento delle direttive comunitarie sulla tutela dei diritti del turista e l’emanazione della “Carta regionale dei diritti del turista”, di cui il testo governativo sembra essersi del tutto dimenticato.
“Abbiamo anche segnalato – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la grave assenza nella proposta di disegno di legge governativo di un articolato a tutela dei diritti delle persone con disabilità e proposto l’introduzione del principio della valorizzazione delle imprese sociali per promuovere la mobilità delle persone diversamente abili”.
Inoltre, secondo Federconsumatori, una delle cose più preoccupanti del testo è la previsione (all’articolo 5) di un “Consiglio Regionale del Turismo”, composto da tre rappresentanti degli imprenditori turistici (che esprimono anche il vicepresidente) e di un solo rappresentante delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori chiede che i rappresentanti dei turisti/consumatori siano tre e che il vicepresidente non sia espressione diretta degli imprenditori.
Altra previsione grave del testo governativo sarebbe l’azione obbligatoria di denuncia nei confronti delle attività turistiche abusive che dovrebbe svolgere il Consiglio Regionale del Turismo su proposta delle associazioni datoriali.
Federconsumatori critica anche il riconoscimento delle finalità di servizio pubblico alle strutture turistico ricettive esistenti alla data di pubblicazione della legge e l’inserimento, tra le strutture turistico ricettive (articolo 11 lettera g), delle unità abitative ammobiliate a uso turistico anche se gestite in forma non imprenditoriale.
“Ci rendiamo perfettamente conto che gli albergatori soffrono la concorrenza sleale delle strutture abusive – conclude La Rosa – ma questo non può portare alla creazione di un organo di polizia turistica governato dagli imprenditori tramite cavilli e burocrazia”.
travelnostop.com
A lanciare l’allarme Federconsumatori Sicilia, a poche ore dall’audizione svolta in IV Commissione legislativa all’ARS, dove è in corso la discussione del testo presentato dal Governo Crocetta.
Il disegno di legge di iniziativa governativa n. 1285, denominato “Disciplina organica delle attività produttive del settore turismo”, sembra scritto direttamente dagli albergatori per arginare la diffusione di B&B e case vacanze e presenta diversi punti che cozzano contro le normative vigenti a livello nazionale ed europeo, denuncia in una nota la federazione dei consumatori.
Al contrario, Federconsumatori ha presentato in Commissione delle proposte che riguardano prima di tutto il recepimento delle direttive comunitarie sulla tutela dei diritti del turista e l’emanazione della “Carta regionale dei diritti del turista”, di cui il testo governativo sembra essersi del tutto dimenticato.
“Abbiamo anche segnalato – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la grave assenza nella proposta di disegno di legge governativo di un articolato a tutela dei diritti delle persone con disabilità e proposto l’introduzione del principio della valorizzazione delle imprese sociali per promuovere la mobilità delle persone diversamente abili”.
Inoltre, secondo Federconsumatori, una delle cose più preoccupanti del testo è la previsione (all’articolo 5) di un “Consiglio Regionale del Turismo”, composto da tre rappresentanti degli imprenditori turistici (che esprimono anche il vicepresidente) e di un solo rappresentante delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori chiede che i rappresentanti dei turisti/consumatori siano tre e che il vicepresidente non sia espressione diretta degli imprenditori.
Altra previsione grave del testo governativo sarebbe l’azione obbligatoria di denuncia nei confronti delle attività turistiche abusive che dovrebbe svolgere il Consiglio Regionale del Turismo su proposta delle associazioni datoriali.
Federconsumatori critica anche il riconoscimento delle finalità di servizio pubblico alle strutture turistico ricettive esistenti alla data di pubblicazione della legge e l’inserimento, tra le strutture turistico ricettive (articolo 11 lettera g), delle unità abitative ammobiliate a uso turistico anche se gestite in forma non imprenditoriale.
“Ci rendiamo perfettamente conto che gli albergatori soffrono la concorrenza sleale delle strutture abusive – conclude La Rosa – ma questo non può portare alla creazione di un organo di polizia turistica governato dagli imprenditori tramite cavilli e burocrazia”.
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Presidio Medico Avanzato, consegnata alla Città Metropolitana di Messina la nuova tensostruttura
Nel cortile interno della sede decentrata della Città Metropolitana di Messina del Don Orione, è stato consegnato e collaudato la nuova tensostruttura che costituirà il nuovo Presidio Medico Avanzato di primo livello.
Si tratta di una installazione mobile con una superficie utile di 41 metri quadrati che può contenere fino a sei lettighe, oltre a tutte le attrezzature necessarie per le cure di primo soccorso e per il Traige, e che, in situazioni di emergenza, viene montata in circa 8 minuti.
Il Servizio nazionale di protezione civile attribuisce alle ex Province i compiti relativi alla rilevazione, alla raccolta, alla elaborazione dei dati, alla predisposizione dei programmi provinciali di previsione e prevenzione ed alla loro realizzazione, in armonia con i programmi nazionali e regionali.
In questa ottica nel 2011 l'Azienda Ospedali Riuniti Papardo – Piemonte, in qualità di Centrale Operativa del 118 Messina, d'intesa con Palazzo dei Leoni, ha predisposto il “Piano di emergenza generale centrale operativa 118 Messina” che contempla la partecipazione attiva di personale e mezzi della Città Metropolitana per la logistica del Presidio Medico Avanzato del Sicilia Emergenza-Urgenza Sanitaria (SUES) 118, e più specificatamente il trasporto, il controllo della viabilità e il montaggio e smontaggio dell'installazione mobile.
La nuova tensostruttura sostituisce l’analoga tenda attrezzata, divenuta ormai obsoleta, che è stata utilizzata più volte per dare assistenza sanitaria ai migranti sbarcati a Messina e in occasione dell’alluvione del novembre 2011 che ha colpito duramente il territorio di Saponara.
Si tratta di una installazione mobile con una superficie utile di 41 metri quadrati che può contenere fino a sei lettighe, oltre a tutte le attrezzature necessarie per le cure di primo soccorso e per il Traige, e che, in situazioni di emergenza, viene montata in circa 8 minuti.
Il Servizio nazionale di protezione civile attribuisce alle ex Province i compiti relativi alla rilevazione, alla raccolta, alla elaborazione dei dati, alla predisposizione dei programmi provinciali di previsione e prevenzione ed alla loro realizzazione, in armonia con i programmi nazionali e regionali.
In questa ottica nel 2011 l'Azienda Ospedali Riuniti Papardo – Piemonte, in qualità di Centrale Operativa del 118 Messina, d'intesa con Palazzo dei Leoni, ha predisposto il “Piano di emergenza generale centrale operativa 118 Messina” che contempla la partecipazione attiva di personale e mezzi della Città Metropolitana per la logistica del Presidio Medico Avanzato del Sicilia Emergenza-Urgenza Sanitaria (SUES) 118, e più specificatamente il trasporto, il controllo della viabilità e il montaggio e smontaggio dell'installazione mobile.
La nuova tensostruttura sostituisce l’analoga tenda attrezzata, divenuta ormai obsoleta, che è stata utilizzata più volte per dare assistenza sanitaria ai migranti sbarcati a Messina e in occasione dell’alluvione del novembre 2011 che ha colpito duramente il territorio di Saponara.
Fonti replica alle accuse dei fuoriusciti dal Faro "Questione di onestà intellettuale"
Gentile Direttore,
approfitto del Suo giornale on line perché sento il dovere di rivolgermi agli amici che mi seguono e che magari avranno avuto modo di leggere, anche sul Suo giornale on line, le accuse “gratuite” mosse nei miei confronti da alcuni sostenitori della coalizione pro Marco Giorgianni, per intenderci, ex Faro.
Preliminarmente vorrei precisare che il direttivo del gruppo IL FARO dal lontano 2008 è composto da: Francesco Megna Presidente, Gesuele Fonti Vice Presidente, Lugi Megna Segretario. Nessun altro ha mai fatto parte del direttivo ne tantomeno è mai esistito altro direttivo….!
Detto ciò, confermo il contenuto, spirito e lettera, sia dell’intervista, che della nota a cui si fa riferimento inviata agli amici di Pianoconte, che per maggior chiarezza allego anche a beneficio di chi per qualche disguido non l’avesse ricevuta..
La vera onestà intellettuale, insita in ognuno di noi, impone una profonda riflessione e credo che molti amici si stano ponendo il quesito mentre altri hanno già una risposta, ecco il quesito: Cosa ci fanno e soprattutto, come possono convivere insieme in una coalizione tutti i componenti il PD di Lipari, paladini dell’area marina protetta, il Sindaco Marco Giorgianni, anch’egli favorevole con chi invece dice di essere contrario….? O forse da qui alle elezioni troveranno un compromesso del tipo area marina si ma non così…..?, stesso slogan che ha usato dalla coalizione Giorgianni nel passato per il parco nazionale, salvo poi in quest’ultima occasione non votare la delibera che prevedeva una netta contrarietà ….!,Ooppure, cosa intendono per onestà intellettuale visto che cinque anni fa questa gente su Giorgianni la pensava in modo completamente opposto…?
Detto questo, ritengo che l’attenzione e le critiche mosse nei confronti della mia lettera alla comunità di Pianoconte, denotino, comprensibilmente, una certa preoccupazione ed inquietudine nonché una scarsità di idee e propositi.
Credo che anche su questi temi non ci potrà esse alcun equivoco.
Gesuele Fonti
NOTA INVIATA AGLI AMICI DI PIANOCONTE
Amici Carissimi di Pianoconte,
Sento il dovere di raggiungerVi per comunicare con voi, questa volta, perché alcuni nostri concittadini, cercano di “equivocare” circa la mia posizione politica in seno al nostro Comune ed in particolare nella nostra frazione.
Come ricorderete, grazie alla fiducia da Voi accordata, sono stato eletto consigliere nell’anno 2007 e rieletto nell’anno 2012, così come ricorderete che, alle scorse elezioni Amministrative, il nostro candidato alla carica di primo cittadino che ci ha visti contrapposti all’attuale Sindaco Giorgianni, è stata la Dott.ssa Ersilia Pajno.
Purtroppo, nel corso del mandato, ed in particolare nell’anno 2015, la mia vita e quella della mia famiglia, è stata segnata da un gravissimo lutto, a questo, si è aggiunto il fatto di non riconoscermi più in questo modo di far politica è ho rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, in data 10 dicembre 2016, in quella circostanza , ho comunque dichiarato che non avrei smesso di fare politica, anzi, lo avrei fatto dall’esterno tra la gente e con le gente.
Sennonché, nel marzo del 2016, il sindaco Giorgianni ha chiesto la collaborazione in giunta di Ersilia Pajno già candita Sindaco per il nostro gruppo “IL FARO” in contrapposizione all’attuale Sindaco Giorgianni.
Dopo alcuni incontri, e la disponibilità di Ersilia Pajno ad accettare l’incarico, si è cercato di costruire un rapporto che ci potesse eventualmente portare ad una collaborazione alle prossime elezioni amministrative, tuttavia, il gruppo consiliare “IL FARO” oggi rappresentato in consiglio comunale dal Consigliere e amico Francesco Megna, a cui si è aggiunto anche il consigliere Claudio Mandarano, sarebbe rimasto comunque all’opposizione, nel frattempo siamo rimasti ad osservare. Nel settembre del 2016, il sindaco Giorgianni, convoca per tramite dell’assessore Pajno, un incontro al palazzo dei congressi di Lipari con il Ministro Galletti, l’Assessore Regionale Croce e l’associazione Aeolian Island Preservation Fund, incontro questo che doveva servire a dare l’avvio definitivo alla istituzione dell’area marina protetta e di conseguenza (gioco forza) del parco nazionale.
Di tale iniziativa, l’assessore Pajno ha ritenuto non dovere avvisare il gruppo IL FARO, ma di procedere su input del Sindaco, tanto che la stessa era presente all’incontro; così come lo stesso assessore Pajno, ha ritenuto di non doverci informare nemmeno sul contenuto dell’incontro e su cosa si era deciso tanto che, abbiamo appreso solo dagli organi di stampa che si era dato input affinché addirittura entro il 9 novembre 2016 si consegnassero all’assessore regionale le perimetrazioni.
Ora, a parte la totale incapacità politico/amministrativa di questo Sindaco e della sua amministrazione, l’abbandono totale anche nella nostra frazione di Pianoconte è sotto gli occhi di tutti, ma di questo parleremo nei prossimi mesi, la decisione del sindaco di esprimere la sua approvazione e quella della intera giunta parere favorevole affinché nel nostro arcipelago venisse istituita l’area marina protetta, e dunque alla conseguente istituzione del parco terrestre, ha fatto si che all’interno del gruppo il faro, gruppo a cui sono sempre appartenuto, si avviasse un vivace dibattito, dove da parte di tutti, si è manifestata l’assoluta contrarietà all’iniziativa del Sindaco Giorgianni, e da parte mia l’assoluta contrarietà ad un eventuale appoggio alle prossime elezioni.
A questo punto, scambiando qualche battuta anche sui social (facebook – siti di informazione locale) affermo che mai e poi mai avrei votato Giorgianni Sindaco e che io stesso mi sarei candidato a Sindaco di Lipari, ed ecco scatenarsi il putiferio.
Per primo, sono stato accusato in più occasioni di avere preso la decisione di candidarmi a Sindaco senza avere avvisato il gruppo, per poi sentirmi dire da alcuni di loro che dovevamo stare zitti per non far arrabbiare il Sindaco su questa sua iniziativa e, che comunque, avremmo dovuto votare Giorgianni in quanto non si può stare all’opposizione. Ottenendo come risposta da parte mia e di altri amici un secco no alle sopra citate richieste e, soprattutto alla richiesta di chiedere le dimissioni dell’amico Francesco Megna, Angelo Biviano (falegname) Nino Manfrè, Angelo Scafidi, Gaetano Barca, Angelo Pajno ed Ersilia Pajno, hanno deciso di lasciare il gruppo il FARO per andare con Marco Giorgianni di cui ora fanno parte integrante.
Cristianamente posso solo dirgli “il Signore li benedica”…!
Ovviamente la delusione è tanta, primo perché insieme a loro siamo venuti nelle vostre case e abbiamo chiesto la vostra fiducia contro Marco Giorgianni mentre adesso, chissà perché, si trovano insieme a chi hanno combattuto…! e perché, nel corso di qualche incontro tenutosi a Pianoconte a (porte chiuse), sembrerebbe si stato detto che io con altri avremmo lasciato il gruppo di “Pianoconte” e che pertanto adesso a Pianoconte este un solo gruppo, il loro.
Carissimi amici, voglio solo assicuravi che, il gruppo il FARO, è esistito e continuerà ad esistere, anzi, l’uscita di alcuni personaggi, ormai politicamente attempati, ha dato nuovo vigore ed entusiasmo al gruppo e soprattutto ai giovani, tant,è che insieme al gruppo Art. 1 di Alessandro La Cava, abbiamo dato vita ad un nuovo movimento politico denominato IDENTITA’ EOLIANA, a tal proposito, Vi invito a partecipare al primo congresso del nuovo movimento che si terra ************ Lipari domenica 5 marzo 2017 alle ore 11,00, insieme, faremo di tutto affinché questo stato di oblio in cui è stato fatto precipitare questo nostro comune ed in particolare la nostra amata Frazione di Pianoconte, possa cessare prima possibile.
Mi scuso per avervi disturbato, ma avvertivo la necessità di far conoscere a voi tutti le cose come stanno e al contempo assicuravi sul nostro incondizionato impegno.
Nel confidare di potervi incontrare già domenica ***********, e nel rimanere come sempre a Vostra completa disposizione, Vi porgo un caloroso abbraccio.
Pianoconte 3 marzo 2017
Gesuele Fonti
approfitto del Suo giornale on line perché sento il dovere di rivolgermi agli amici che mi seguono e che magari avranno avuto modo di leggere, anche sul Suo giornale on line, le accuse “gratuite” mosse nei miei confronti da alcuni sostenitori della coalizione pro Marco Giorgianni, per intenderci, ex Faro.
Preliminarmente vorrei precisare che il direttivo del gruppo IL FARO dal lontano 2008 è composto da: Francesco Megna Presidente, Gesuele Fonti Vice Presidente, Lugi Megna Segretario. Nessun altro ha mai fatto parte del direttivo ne tantomeno è mai esistito altro direttivo….!
Detto ciò, confermo il contenuto, spirito e lettera, sia dell’intervista, che della nota a cui si fa riferimento inviata agli amici di Pianoconte, che per maggior chiarezza allego anche a beneficio di chi per qualche disguido non l’avesse ricevuta..
La vera onestà intellettuale, insita in ognuno di noi, impone una profonda riflessione e credo che molti amici si stano ponendo il quesito mentre altri hanno già una risposta, ecco il quesito: Cosa ci fanno e soprattutto, come possono convivere insieme in una coalizione tutti i componenti il PD di Lipari, paladini dell’area marina protetta, il Sindaco Marco Giorgianni, anch’egli favorevole con chi invece dice di essere contrario….? O forse da qui alle elezioni troveranno un compromesso del tipo area marina si ma non così…..?, stesso slogan che ha usato dalla coalizione Giorgianni nel passato per il parco nazionale, salvo poi in quest’ultima occasione non votare la delibera che prevedeva una netta contrarietà ….!,Ooppure, cosa intendono per onestà intellettuale visto che cinque anni fa questa gente su Giorgianni la pensava in modo completamente opposto…?
Detto questo, ritengo che l’attenzione e le critiche mosse nei confronti della mia lettera alla comunità di Pianoconte, denotino, comprensibilmente, una certa preoccupazione ed inquietudine nonché una scarsità di idee e propositi.
Credo che anche su questi temi non ci potrà esse alcun equivoco.
Gesuele Fonti
NOTA INVIATA AGLI AMICI DI PIANOCONTE
Amici Carissimi di Pianoconte,
Sento il dovere di raggiungerVi per comunicare con voi, questa volta, perché alcuni nostri concittadini, cercano di “equivocare” circa la mia posizione politica in seno al nostro Comune ed in particolare nella nostra frazione.
Come ricorderete, grazie alla fiducia da Voi accordata, sono stato eletto consigliere nell’anno 2007 e rieletto nell’anno 2012, così come ricorderete che, alle scorse elezioni Amministrative, il nostro candidato alla carica di primo cittadino che ci ha visti contrapposti all’attuale Sindaco Giorgianni, è stata la Dott.ssa Ersilia Pajno.
Purtroppo, nel corso del mandato, ed in particolare nell’anno 2015, la mia vita e quella della mia famiglia, è stata segnata da un gravissimo lutto, a questo, si è aggiunto il fatto di non riconoscermi più in questo modo di far politica è ho rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, in data 10 dicembre 2016, in quella circostanza , ho comunque dichiarato che non avrei smesso di fare politica, anzi, lo avrei fatto dall’esterno tra la gente e con le gente.
Sennonché, nel marzo del 2016, il sindaco Giorgianni ha chiesto la collaborazione in giunta di Ersilia Pajno già candita Sindaco per il nostro gruppo “IL FARO” in contrapposizione all’attuale Sindaco Giorgianni.
Dopo alcuni incontri, e la disponibilità di Ersilia Pajno ad accettare l’incarico, si è cercato di costruire un rapporto che ci potesse eventualmente portare ad una collaborazione alle prossime elezioni amministrative, tuttavia, il gruppo consiliare “IL FARO” oggi rappresentato in consiglio comunale dal Consigliere e amico Francesco Megna, a cui si è aggiunto anche il consigliere Claudio Mandarano, sarebbe rimasto comunque all’opposizione, nel frattempo siamo rimasti ad osservare. Nel settembre del 2016, il sindaco Giorgianni, convoca per tramite dell’assessore Pajno, un incontro al palazzo dei congressi di Lipari con il Ministro Galletti, l’Assessore Regionale Croce e l’associazione Aeolian Island Preservation Fund, incontro questo che doveva servire a dare l’avvio definitivo alla istituzione dell’area marina protetta e di conseguenza (gioco forza) del parco nazionale.
Di tale iniziativa, l’assessore Pajno ha ritenuto non dovere avvisare il gruppo IL FARO, ma di procedere su input del Sindaco, tanto che la stessa era presente all’incontro; così come lo stesso assessore Pajno, ha ritenuto di non doverci informare nemmeno sul contenuto dell’incontro e su cosa si era deciso tanto che, abbiamo appreso solo dagli organi di stampa che si era dato input affinché addirittura entro il 9 novembre 2016 si consegnassero all’assessore regionale le perimetrazioni.
Ora, a parte la totale incapacità politico/amministrativa di questo Sindaco e della sua amministrazione, l’abbandono totale anche nella nostra frazione di Pianoconte è sotto gli occhi di tutti, ma di questo parleremo nei prossimi mesi, la decisione del sindaco di esprimere la sua approvazione e quella della intera giunta parere favorevole affinché nel nostro arcipelago venisse istituita l’area marina protetta, e dunque alla conseguente istituzione del parco terrestre, ha fatto si che all’interno del gruppo il faro, gruppo a cui sono sempre appartenuto, si avviasse un vivace dibattito, dove da parte di tutti, si è manifestata l’assoluta contrarietà all’iniziativa del Sindaco Giorgianni, e da parte mia l’assoluta contrarietà ad un eventuale appoggio alle prossime elezioni.
A questo punto, scambiando qualche battuta anche sui social (facebook – siti di informazione locale) affermo che mai e poi mai avrei votato Giorgianni Sindaco e che io stesso mi sarei candidato a Sindaco di Lipari, ed ecco scatenarsi il putiferio.
Per primo, sono stato accusato in più occasioni di avere preso la decisione di candidarmi a Sindaco senza avere avvisato il gruppo, per poi sentirmi dire da alcuni di loro che dovevamo stare zitti per non far arrabbiare il Sindaco su questa sua iniziativa e, che comunque, avremmo dovuto votare Giorgianni in quanto non si può stare all’opposizione. Ottenendo come risposta da parte mia e di altri amici un secco no alle sopra citate richieste e, soprattutto alla richiesta di chiedere le dimissioni dell’amico Francesco Megna, Angelo Biviano (falegname) Nino Manfrè, Angelo Scafidi, Gaetano Barca, Angelo Pajno ed Ersilia Pajno, hanno deciso di lasciare il gruppo il FARO per andare con Marco Giorgianni di cui ora fanno parte integrante.
Cristianamente posso solo dirgli “il Signore li benedica”…!
Ovviamente la delusione è tanta, primo perché insieme a loro siamo venuti nelle vostre case e abbiamo chiesto la vostra fiducia contro Marco Giorgianni mentre adesso, chissà perché, si trovano insieme a chi hanno combattuto…! e perché, nel corso di qualche incontro tenutosi a Pianoconte a (porte chiuse), sembrerebbe si stato detto che io con altri avremmo lasciato il gruppo di “Pianoconte” e che pertanto adesso a Pianoconte este un solo gruppo, il loro.
Carissimi amici, voglio solo assicuravi che, il gruppo il FARO, è esistito e continuerà ad esistere, anzi, l’uscita di alcuni personaggi, ormai politicamente attempati, ha dato nuovo vigore ed entusiasmo al gruppo e soprattutto ai giovani, tant,è che insieme al gruppo Art. 1 di Alessandro La Cava, abbiamo dato vita ad un nuovo movimento politico denominato IDENTITA’ EOLIANA, a tal proposito, Vi invito a partecipare al primo congresso del nuovo movimento che si terra ************ Lipari domenica 5 marzo 2017 alle ore 11,00, insieme, faremo di tutto affinché questo stato di oblio in cui è stato fatto precipitare questo nostro comune ed in particolare la nostra amata Frazione di Pianoconte, possa cessare prima possibile.
Mi scuso per avervi disturbato, ma avvertivo la necessità di far conoscere a voi tutti le cose come stanno e al contempo assicuravi sul nostro incondizionato impegno.
Nel confidare di potervi incontrare già domenica ***********, e nel rimanere come sempre a Vostra completa disposizione, Vi porgo un caloroso abbraccio.
Pianoconte 3 marzo 2017
Gesuele Fonti
Ticket di sbarco non ne usufruiscono i parenti dei liparesi che vivono in Sicilia. Giacomantonio "Per qualche euro in più, valori della famiglia diventano carta straccia"
Egregio Signor Sindaco,
ci sono alcuni elementi nel regolamento dei ticket sui mezzi di trasporto che mi inquietano fortemente e mi spingono a pensare che la sensibilità dei nostri amministratori sia in forte declino. Premetto subito che sono favorevole al ticket per il turismo e per i turisti purchè servano a finanziare il decoro ed i servizi. Le cose belle si pagano ed è giusto che l’onere per la loro manutenzione non cada interamente sui residenti.
Ma che c’entrano i parenti dei liparesi che abitano in Sicilia, provincia di Messina o addirittura sulla costa tirrenica ed erano abituati a venire il sabato e la domenica a trovare genitori, nonni e parenti? Perché punirli? Perché cercare di tagliare i legami familiari che legano le generazioni? Non mi dica che si è pensato ad alcune esenzioni. Quali? I figli di eoliani che abitano a Milazzo? E perché Milazzo si, e Falcone, Olivarella, Barcellona, Torregrotta, Spadafora no? Perché Messina no? Mi si risponde che si è tenuto conto dei figli di eoliani nati a Lipari. Ma ormai chi nasce più a Lipari? E perché punire chi, in passato, per un parto un po’ delicato ha dovuto andare a Messina, Palermo, Roma? Si dice ancora che si è tenuto conto di chi è proprietario di un immobile. Ed allora mio nipote per venire a trovare sua madre con i figli senza spendere un patrimonio deve aspettare che la madre muoia ed erediti la casa? O deve farsela intestare ora che è ancora in vita?
Perché non era più facile prevedere che il ticket non lo pagano i residenti in Sicilia che hanno parenti a Lipari fino al quarto grado di parentela o di affinità?
Basta un po’ di buon senso Signor Sindaco. E non riempiamoci la bocca del valore della famiglia quando per qualche euro in più nelle tasse del Comune si è pronti a farne carta straccia. Con la stima di sempre
Michele Giacomantonio
ci sono alcuni elementi nel regolamento dei ticket sui mezzi di trasporto che mi inquietano fortemente e mi spingono a pensare che la sensibilità dei nostri amministratori sia in forte declino. Premetto subito che sono favorevole al ticket per il turismo e per i turisti purchè servano a finanziare il decoro ed i servizi. Le cose belle si pagano ed è giusto che l’onere per la loro manutenzione non cada interamente sui residenti.
Ma che c’entrano i parenti dei liparesi che abitano in Sicilia, provincia di Messina o addirittura sulla costa tirrenica ed erano abituati a venire il sabato e la domenica a trovare genitori, nonni e parenti? Perché punirli? Perché cercare di tagliare i legami familiari che legano le generazioni? Non mi dica che si è pensato ad alcune esenzioni. Quali? I figli di eoliani che abitano a Milazzo? E perché Milazzo si, e Falcone, Olivarella, Barcellona, Torregrotta, Spadafora no? Perché Messina no? Mi si risponde che si è tenuto conto dei figli di eoliani nati a Lipari. Ma ormai chi nasce più a Lipari? E perché punire chi, in passato, per un parto un po’ delicato ha dovuto andare a Messina, Palermo, Roma? Si dice ancora che si è tenuto conto di chi è proprietario di un immobile. Ed allora mio nipote per venire a trovare sua madre con i figli senza spendere un patrimonio deve aspettare che la madre muoia ed erediti la casa? O deve farsela intestare ora che è ancora in vita?
Perché non era più facile prevedere che il ticket non lo pagano i residenti in Sicilia che hanno parenti a Lipari fino al quarto grado di parentela o di affinità?
Basta un po’ di buon senso Signor Sindaco. E non riempiamoci la bocca del valore della famiglia quando per qualche euro in più nelle tasse del Comune si è pronti a farne carta straccia. Con la stima di sempre
Michele Giacomantonio
Marina Corta, riunione e polemiche. Luca Chiofalo precisa dopo le dichiarazioni di Svetlana Roussak.
Sono sinceramente costernato per le rimostranze della signora Svetlana Roussak.
Non ho parlato io con la signora per spiegarle i motivi della scelta di riservare la riunione svoltasi oggi alle attività ubicate (verbo scelto non a caso) a 'Marina Corta', ma sono certo che chi l'ha fatto abbia usato toni gentili ed argomenti ragionevoli ed esaustivi. Chiarisco ulteriormente a beneficio di tutti e per evitare altri spiacevoli equivoci.
Proprio per scongiurare la politicizzazione dell'incontro e polemiche montate ad arte da ospiti portatori di interesse a noi lontani, abbiamo deciso di limitare la partecipazione. Nessuna voglia di escludere per chissà quali trame da elaborare, ma necessità di una discussione schietta e serrata tra operatori che conoscono bene 'Marina Corta' e possono indicare gli interventi da realizzare per migliorarne la fruibilità, senza distrazioni o reticenze. Questo il motivo di tale scelta. E' inoltre indubitabile (e mi pare di puntualizzare l'ovvio) che l'interesse per il successo della propria attività e la ricerca di strumenti atti a migliorare la zona in cui si lavora vengano, per uno qualunque degli operatori di 'Marina Corta', molto prima di qualsivoglia 'simpatia' politica. Peraltro, oltre al naturale e continuo confronto con l'amministrazione in carica guidata dal sindaco Giorgianni, in mattinata avevo pattuito telefonicamente un incontro con il candidato sindaco Rizzo per conoscerne le intenzioni programmatiche riguardanti la zona e portarlo a conoscenza delle problematiche.
Proprio per scongiurare la politicizzazione dell'incontro e polemiche montate ad arte da ospiti portatori di interesse a noi lontani, abbiamo deciso di limitare la partecipazione. Nessuna voglia di escludere per chissà quali trame da elaborare, ma necessità di una discussione schietta e serrata tra operatori che conoscono bene 'Marina Corta' e possono indicare gli interventi da realizzare per migliorarne la fruibilità, senza distrazioni o reticenze. Questo il motivo di tale scelta. E' inoltre indubitabile (e mi pare di puntualizzare l'ovvio) che l'interesse per il successo della propria attività e la ricerca di strumenti atti a migliorare la zona in cui si lavora vengano, per uno qualunque degli operatori di 'Marina Corta', molto prima di qualsivoglia 'simpatia' politica. Peraltro, oltre al naturale e continuo confronto con l'amministrazione in carica guidata dal sindaco Giorgianni, in mattinata avevo pattuito telefonicamente un incontro con il candidato sindaco Rizzo per conoscerne le intenzioni programmatiche riguardanti la zona e portarlo a conoscenza delle problematiche.
Mi dispiace che la signora Roussak non ne fosse informata e sono certo sarà rassicurata da quanto esposto.
Auspico che 'Marina Corta' torni davvero ad essere sentita come un patrimonio di tutti, splendida porzione di territorio a cui rivolgere cura e interesse non solo in campagna elettorale.
In ultimo, permettetemi, nell'interesse superiore della comunità, di avanzare l'invito a non strumentalizzare politicamente ogni accadimento.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Auspico che 'Marina Corta' torni davvero ad essere sentita come un patrimonio di tutti, splendida porzione di territorio a cui rivolgere cura e interesse non solo in campagna elettorale.
In ultimo, permettetemi, nell'interesse superiore della comunità, di avanzare l'invito a non strumentalizzare politicamente ogni accadimento.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Accadde oggi alle Eolie
17/3/2012
Lipari: sei persone denunciate dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale
http://eolienews.blogspot.it/2012/03/lipari-sei-persone-denunciate-dai.html
Lipari: sei persone denunciate dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale
http://eolienews.blogspot.it/2012/03/lipari-sei-persone-denunciate-dai.html
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Angelo Carbonaro, Giuseppe Ziino, Luisa Favaloro, Antonino Russo, Gaetano Natoli, Laura Niosi, Patrizia Iacono, Christian Caprara, Antonio Mollica, Luciano Ziino, Angela Scafidi, Patrizia Alberti e Lorena Biviano
Il "Vento Eoliano" sul parco giochi di Valle letteralmente abbandonato
È questo ciò che succede quando vengono promosse nuove iniziative volte ad attirare l’attenzione del singolo cittadino, ma poi abbandonate perché forse ritenute di scarso interesse.
Erano stati invitati, alla cerimonia di inaugurazione, soprattutto cittadini di tenera età, per l’apertura del nuovo parco giochi comunale di Torrente Valle (zona Zinzolo).
Una splendida iniziativa volta a valorizzare gli spazi verdi pubblici, spesso inutilizzati o abbandonati, e dedicarli in maniera accorta all’utilizzo da parte dei più giovani con lo scopo di sviluppare meccanismi di aggregazione sociale e culturale.
Oggi, purtroppo, nonostante i social network e i social media siano favoriti e preferiti al vecchio e ormai quasi anacronistico parco giochi, le pratiche ricreative negli spazi aperti non sono completamente tramontate.
Attualmente il parco giochi in oggetto si presenta agli occhi degli eoliani in completo stato di abbandono e, non è chiaro il perché, con i cancelli chiusi.
Oltre il danno la beffa!!!.
Osservando infatti l’aspetto economico, risulta questa un’ulteriore elargizione di fondi pubblici, per lo sviluppo di un’ opera ultimata, non sfruttata e lasciata nell’incuria nonostante sia stata consegnata nel vicino 2016, con un investimento che ammonterebbe a 30.000€.
Inquieti per quanto esposto consolidiamo l’idea che progetti del genere debbano essere inaugurati non solo per “riempire gli occhi della gente” ma anche curati e mantenuti aperti al pubblico, diversamente dovremmo forse far buon viso a cattiva sorte?
Un’ amministrazione che si professa favorevole ad investimenti per opere ordinarie, non può e non deve trascurare o declassare nessun tipo di progetto, edile, lavorativo, sociale, sportivo o ludico che esso sia, anche, ma specialmente, nel rispetto dell’impegno preso con i propri elettori.
Rappresentante Movimento Vento Eoliano:
Dott. Giulio Lucio Salpietro
Sig. Giuseppe Fiorenza
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Panarea e Stromboli viste da Lipari (Foto Katia Merlino)
IL SANTO DEL GIORNO
S. Patrizio, apostolo del Vangelo fra il popolo irlandese, nacque nella Scozia da agiati e pii genitori verso la fine del secolo quinto. La Divina Provvidenza che nei suoi arcani disegni, sempre infinitamente sapienti, destinava Patrizio a grandi cose nella Chiesa Cattolica, dispose che egli, ancor giovane, strappato dal grembo della famiglia, fosse condotto schiavo nell'Irlanda. Durante questa schiavitù, in cui il povero giovanetto ebbe a sentire tutta l'amarezza dell'abbandono e subire il disprezzo più avvilente ed inumano, la grazia del Signore plasmò il cuore del suo servo e lo predispose alla sua sublime missione.. Finalmente dopo dieci anni di sofferenze inenarrabili, potè ritornare in famiglia.
Patrizio, per prepararsi alla divina missione che da Dio gli era stata assegnata, si diede agli studi e all'esercizio delle virtù sacerdotali. Fu ordinato diacono, sacerdote e, prima di partire per l'evangelizzazione dell'Irlanda, fu consacrato vescovo.
Tra quelle popolazioni ancora barbare ed idolatre, S. Patrizio ebbe a soffrire la persecuzione ed il carcere. Ma tutto sopportò in pace, poiché il martirio fu sempre uno dei suoi desideri più intensi. Non vi fu luogo di quell'isola che non fosse visitato più volte dal Santo, nonostante che la sua vita corresse grave pericolo. Il Signore benedisse largamente le fatiche di questo novello Paolo, e quella terra pagana divenne la terra dei Santi. Le lotte che attraverso i secoli, specialmente contro il Protestantesimo, sostenne l'Irlanda per conservare integra la dottrina evangelica, gli esempi di fede e gli slanci di amore che quel popolo ha dimostrato ne sono prova evidente.
L'opera di Patrizio fu completa. Non solo convertì e battezzò tante e tante anime, ma molti giovani ricevettero gli ordini sacri, molte chiese furono innalzate e molte giovani si consacrarono al Signore nella vita religiosa.
Tra le virtù che particolarmente spiccarono nel Santo, ammirabile fu il suo distacco dalle cose di questo mondo. Delle tante offerte che i fedeli deponevano ai suoi piedi, nulla mai prese per sè, ma tutto dispensava ai poverelli.
Verso la fine della sua vita. scrisse La Confessione, libro in cui narra i principali avvenimenti della sua vita.
PRATICA. Un atto di fede nella Provvidenza di Dio.
PREGHIERA. Dio, che ti sei degnato di mandare il, beato Patrizio, confessore e Pontefice, a predicare il tuo Vangelo, concedi che per i suoi meriti e per la sua intercessione, possiamo compiere quanto ci comandi
giovedì 16 marzo 2017
Fruizione Marina Corta e aree limitrofe."Io messa alla porta". Ci scrive la guida turistica Svetlana Roussak
Riceviamo da Svetlana Roussak e pubblichiamo
Sono
venuta a conoscenza per vie traverse che oggi 16 marzo alle ore 16:30 nella
Chiesa Santi Cosma e Damiano si teneva un incontro per definire e pianificare
gli interventi necessari alla migliore fruizione della zona di Marina Corta
nella prossima stagione estiva.
L'invito
era rivolto ai titolari di attività ubicate in piazza Ugo Sant'Onofrio e vie
limitrofe, ma non vi era nessuna
specificazione che l'incontro sarebbe stato a porte chiuse, con accesso
riservato solo ai prescelti.
In
veste di Guida Turistica che d'estate opera e lavora costantemente a Marina
Corta, avendo il contatto diretto sia con i visitatori delle nostre incantevoli
Isole, che con gli operatori locali, conoscendo bene ed affondo le esigenze e
problematiche di questa location, avevo il desiderio e piacere di contribuire
al miglioramento dell'accoglienza, dei servizi e quant'altro riguardo tutta
l'area del piccolo porto.
Ma
con mio grande sconcerto arrivando all'entrata della sacrestia dove stava per cominciare l'incontro, ho appreso di non essere benvenuta e sono
stata “ cacciata “ via come se fossi una persona scomoda da tenere lontana, dalle
stesse persone con cui collaboro e alle attività dei quali faccio pubblicità
quotidianamente. Non credevo che per essere ascoltata avrei dovuto avere almeno
un piccolo chiosco nella Marina.
Non
capisco ancora adesso a chi potesse dare fastidio la mia presenza e quali
indicibili informazioni sarebbero state discusse in un luogo pubblico e di
interesse di tutta la comunità perché attenzione Marina Corta è patrimonio di
tutti non è privata.
Mi sorge il dubbio che forse per qualcuno dei
promotori dell'incontro non ero politicamente allineata … se è così questo mi rammarica molto perché
quando si parla del bene comune e del paese, le tendenze politiche non devono
rappresentare un ostacolo alla discussione e la collaborazione che ogni
cittadino può dare.
Se
invece qualcuno in particolare non era gradito nell'incontro per i modi poco
ortodossi di porsi, questi andavano allontanati con le dovute motivazioni senza
trattare altri alla stessa stregua mortificandoli. Io personalmente non lo
accetto e certamente non lo merito.
Oggi
questo episodio mi ha insegnato molto.
Domani alle 17.30 nella Chiesa del Pozzo per pregare e meditare la Via Crucis
Venerdì 17 nella chiesa del Pozzo due appuntamenti. Alle 17.30 la terza Via Crucis di questa Quaresima. Alle 18, a seguire, il terzo momento degli incontri di catechesi per adulti che ha come tema proprio la Via Crucis.
La Via Crucis, nella sua accezione letterale, è il cammino percorso da Nostro Signore Gesù Cristo, il Venerdì Santo, quando, portando la croce, si recò dal Pretorio al Golgota. La trama è fornita dagli Evangelisti: Matteo 27, 22-61; Marco 15, 1-47; Luca 23, 1-56; Giovanni 19, 1-42.
L’esercizio della Via Crucis consiste dunque propriamente nel ripercorrere, fisicamente o idealmente, la stessa strada seguita da Cristo a Gerusalemme – dal luogo del suo arresto – il giardino del Getsemani - fino a quello della morte ignominiosa sul monte Calvario , partecipando in spirito alle sofferenze da lui patite nel corso di questo tragitto.
La devozione alla Via Crucis comprende 14 stazioni a cui , recentemente, qualcuno ne aggiunge una quindicesima dedicata alla Resurrezione. Essa costituisce l’ultimo anello di una lunga catena di pratiche e devozioni particolari in onore della passione, che si sono succedute e compenetrate nel corso dei secoli.
La devozione alla passione è antica quanto il cristianesimo, giacché è iniziata ai piedi della croce, nel cuore della madre, degli intimi e dei familiari di Gesù che partecipavano alle sue sofferenze e alla sua morte. E, da allora in poi, la passione e la morte di Cristo sono sempre state considerate come uno degli elementi essenziali della pietà cristiana e il centro di tutte le altre devozioni.
Ma a quando risale la pratica della Via Crucis nello spirito in cui ogni anno nella Quaresima la si ripete in moltissime chiese?
Un primo abbozzo risale sicuramente a non prima degli inizi del secondo millennio, prima ci sono solo leggende. Quello che esisteva nei primi secoli a Gerusalemme era il culto dei luoghi santi, con una processione che aveva due tappe fondamentali : il Calvario e il Santo Sepolcro. Tutti i racconti dei pellegrini sono precisi e unanimi in proposito.
Nel corso dei secoli questa processione si amplia e si arricchisce e certamente esercita una certa influenza sulle origini della Via Crucis. Possiamo dire quindi che la devozione della Via Crucis esisteva già in maniera embrionale in quella processione? Forse ma solo dal secondo millennio. Non prima . Perché nei primi dieci secoli, i santi Padri e gli scrittori ecclesiastici hanno visto nel Cristo crocifisso soprattutto il vincitore glorioso, che, con la sua passione e morte, aveva trionfato sull’inferno e sul peccato, aveva liberato l’umanità dai legami del demonio e fondato un regno, che non avrà fine; e così nei loro scritti hanno messo in luce, soprattutto, che Cristo è Dio. I Padri della Chiesa non considerano la Via Crucis come un percorso doloroso, ma piuttosto come una via trionfale, che Gesù ha percorso da vincitore, portando sulle spalle una croce il simbolo della vittoria.
Una Via Crucis come si pratica ancora oggi in molte chiese si deve soprattutto a san Bernardo (1090- 1153) e risale a lui quel taglio compassionevole che l’ha resa popolare fra la grande massa dei fedeli.
La la Via Crucis non è solo una devozione, è molto di più. E'.in qualche modo il cuore del Cristianesimo. E' il momento in cui Cristo prende sulle spalle tutti i peccati del mondo a cominciare dal peccato originale di Adamo ed Eva e va a sacrificarsi sul Calvario per riscattare gli uomini che crederanno in Lui, che si identificheranno in Lui e aprire loro le porte del suo Regno e quindi l'eternità. E' un percorso drammatico e per certi versi anche tragico perchè sulla Croce Gesù teme di essere abbandonato dal Padre. In questo percorso sono almeno quattro i momenti più significativi: la preghiera del Getsemani quando Gesù sembra voler allontanare il calice che deve bere; i duecento metri del percorso dal Sinedrio al Golgota dove si consuma fino in fondo lo scontro fra Gesù e l'Avversario passando per Giuda, Pietro, Caifa e il Sinedrio, Pilato, il Cireneo, il ladrone pentito; il dramma della Croce dove si svolge il dialogo decisivo col Padre; la Resurrezione preceduta dalla morte e dalla discesa agli inferi dove libera le anime dei giusti.
In quesa riflessione non si vogliono toccare i tasti compassionevoli ma i profondi significati teologici di un evento che ha rivoluzionato la storia dell'Universo.
La Via Crucis, nella sua accezione letterale, è il cammino percorso da Nostro Signore Gesù Cristo, il Venerdì Santo, quando, portando la croce, si recò dal Pretorio al Golgota. La trama è fornita dagli Evangelisti: Matteo 27, 22-61; Marco 15, 1-47; Luca 23, 1-56; Giovanni 19, 1-42.
L’esercizio della Via Crucis consiste dunque propriamente nel ripercorrere, fisicamente o idealmente, la stessa strada seguita da Cristo a Gerusalemme – dal luogo del suo arresto – il giardino del Getsemani - fino a quello della morte ignominiosa sul monte Calvario , partecipando in spirito alle sofferenze da lui patite nel corso di questo tragitto.
La devozione alla Via Crucis comprende 14 stazioni a cui , recentemente, qualcuno ne aggiunge una quindicesima dedicata alla Resurrezione. Essa costituisce l’ultimo anello di una lunga catena di pratiche e devozioni particolari in onore della passione, che si sono succedute e compenetrate nel corso dei secoli.
La devozione alla passione è antica quanto il cristianesimo, giacché è iniziata ai piedi della croce, nel cuore della madre, degli intimi e dei familiari di Gesù che partecipavano alle sue sofferenze e alla sua morte. E, da allora in poi, la passione e la morte di Cristo sono sempre state considerate come uno degli elementi essenziali della pietà cristiana e il centro di tutte le altre devozioni.
Ma a quando risale la pratica della Via Crucis nello spirito in cui ogni anno nella Quaresima la si ripete in moltissime chiese?
Un primo abbozzo risale sicuramente a non prima degli inizi del secondo millennio, prima ci sono solo leggende. Quello che esisteva nei primi secoli a Gerusalemme era il culto dei luoghi santi, con una processione che aveva due tappe fondamentali : il Calvario e il Santo Sepolcro. Tutti i racconti dei pellegrini sono precisi e unanimi in proposito.
Nel corso dei secoli questa processione si amplia e si arricchisce e certamente esercita una certa influenza sulle origini della Via Crucis. Possiamo dire quindi che la devozione della Via Crucis esisteva già in maniera embrionale in quella processione? Forse ma solo dal secondo millennio. Non prima . Perché nei primi dieci secoli, i santi Padri e gli scrittori ecclesiastici hanno visto nel Cristo crocifisso soprattutto il vincitore glorioso, che, con la sua passione e morte, aveva trionfato sull’inferno e sul peccato, aveva liberato l’umanità dai legami del demonio e fondato un regno, che non avrà fine; e così nei loro scritti hanno messo in luce, soprattutto, che Cristo è Dio. I Padri della Chiesa non considerano la Via Crucis come un percorso doloroso, ma piuttosto come una via trionfale, che Gesù ha percorso da vincitore, portando sulle spalle una croce il simbolo della vittoria.
Una Via Crucis come si pratica ancora oggi in molte chiese si deve soprattutto a san Bernardo (1090- 1153) e risale a lui quel taglio compassionevole che l’ha resa popolare fra la grande massa dei fedeli.
La la Via Crucis non è solo una devozione, è molto di più. E'.in qualche modo il cuore del Cristianesimo. E' il momento in cui Cristo prende sulle spalle tutti i peccati del mondo a cominciare dal peccato originale di Adamo ed Eva e va a sacrificarsi sul Calvario per riscattare gli uomini che crederanno in Lui, che si identificheranno in Lui e aprire loro le porte del suo Regno e quindi l'eternità. E' un percorso drammatico e per certi versi anche tragico perchè sulla Croce Gesù teme di essere abbandonato dal Padre. In questo percorso sono almeno quattro i momenti più significativi: la preghiera del Getsemani quando Gesù sembra voler allontanare il calice che deve bere; i duecento metri del percorso dal Sinedrio al Golgota dove si consuma fino in fondo lo scontro fra Gesù e l'Avversario passando per Giuda, Pietro, Caifa e il Sinedrio, Pilato, il Cireneo, il ladrone pentito; il dramma della Croce dove si svolge il dialogo decisivo col Padre; la Resurrezione preceduta dalla morte e dalla discesa agli inferi dove libera le anime dei giusti.
In quesa riflessione non si vogliono toccare i tasti compassionevoli ma i profondi significati teologici di un evento che ha rivoluzionato la storia dell'Universo.
Diritto annuale: avviato dalla Camera di commercio il progetto per recuperare il credito inevaso Il segretario generale, Alfio Pagliaro, sensibilizza le aziende ad assolvere il pagamento
Messina, 16 marzo 2017. La Camera di commercio,
tramite la sua Azienda speciale servizi alle imprese, ha avviato già da qualche
mese l’attività di recupero crediti relativa al pagamento del diritto annuale
non ancora iscritto a ruolo.
L’Ente camerale ricorda alle aziende che il 16
giugno di ogni anno è il termine per pagare il diritto annuale, onde evitare di
incorrere nelle sanzioni previste. Entro un mese dalla scadenza, infatti, si
paga lo 0,40% in più; entro un anno dalla scadenza, il 6% in più; oltre l’anno,
invece, la sanzione è del 30%.
Per le imprese individuali, il diritto camerale è di
€53,00; mentre per le società è di €120,00 a cui si aggiunge un’ulteriore
somma, qualora il fatturato realizzato superi €100.000,00, ovvero in presenza
di unità locali, che versano il tributo nella misura del 20% di quello versato
per la sede principale. In caso di mancato pagamento, i certificati necessari
allo svolgimento dell’attività imprenditoriale non possono essere rilasciati
perché inibiti dal sistema.
«Sensibilizziamo le imprese ad assolvere il pagamento
del tributo camerale – afferma il segretario generale della Camera di
commercio, Alfio Pagliaro – questo serve per mantenere inalterato il livello di
efficienza dei servizi resi e per programmare un’efficace attività a sostegno
delle imprese del territorio».
L’ufficio Diritto annuale della Camera di commercio
è sempre disponibile a fornire chiarimenti al contribuente al fine di evitare
il contenzioso. Lo sportello è aperto dalle 9 alle 12 il lunedì, martedì, mercoledì,
giovedì e venerdì; il mercoledì anche dalle 15 alle 16.30. Per informazioni,
090/7772221 – 090/7772222;giulia.coluccia@me.camcom.it;
giuseppe.salpietro@me.camcom.it
La Camera di commercio comunica, inoltre, che è
disponibile il sito http://dirittoannuale.camcom.it
attraverso il quale gli imprenditori possono conoscere la propria posizione
relativa al diritto camerale e calcolare l’importo esatto da versare, riducendo
al minimo la possibilità di commettere errori. Il sito consente anche di
procedere al pagamento del diritto dovuto.
Federalberghi punta a destagionalizzazione. Sottoscitta convenzione su scala regionale Liberty Lines e Caronte e Tourist
La destagionalizzazione dei flussi turistici diventa obiettivo strategico prioritario per le 14 isole minori siciliane. Federalberghi Isole Minori della Sicilia sottoscrive una prima convenzione su scala regionale con Liberty Lines e Caronte e Tourist per esaltare le potenzialità delle isole minori nei mesi di bassa stagione.
L’operazione è vista con grande interesse anche dall’Assessore al Turismo, Anthony Barbagallo, che ad inizio marzo – rilanciando la DMO isole minori e presentando la sigla dell’accordo iniziale che riguardava Ustica e le Isole Eolie – si era già impegnato ad avviare una campagna di comunicazione a sostegno dell’iniziativa.
Attraverso la convenzione sarà possibile ottenere uno sconto del 20% per le prenotazioni dirette nelle strutture associate a Federalberghi Isole Minori della Sicilia e, in funzione di questo, una riduzione del 30% sui biglietti di aliscafi e navi nei mesi di bassa stagione: aprile e ottobre per le Eolie, le Egadi e le Pelagie, dal 10 giugno al 30 settembre per Pantelleria e dall’1 aprile al 30 al giugno e dall’1 settembre al 31 dicembre per l’isola di Ustica. L’iniziativa prende spunto da quanto avviato con successo lo scorso anno ad Ustica con l’appoggio del sindaco Attilio Licciardi che nei mesi coperti dalla convezione aveva anche rinunciato a riscuotere il ticket di ingresso come segno di supporto e solidarietà all’iniziativa. Nei prossimi giorni, attraverso un’azione di comunicazione mirata, sarà possibile accedere in modo sistematico a tutti i dettagli dell’iniziativa.
Decisamente soddisfatto il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia (di cui fanno parte Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Travel and Island di Pantelleria, ATA Isole Egadi e Visit Ustica), ha sottolineato: siamo contenti che sia Ettore Morace (AD di Liberty Lines) che Vincenzo Franza (Presidente di Caronte e Tourist) abbiano immediatamente avuto la lungimiranza e la disponibilità di estendere a tutte le isole minori della Sicilia l’esperimento già avviato lo scorso anno ad Ustica. L’obiettivo è, soprattutto, quello di proseguire nel confronto per ottimizzare le risorse messe in campo con l’obbiettivo di consolidare i flussi formati dalla clientela individuale proprio nei mesi in cui le isole sono di fatto più affascinanti. Il ruolo dell’Assessorato chiude il cerchio laddove diventa importante avere un interlocutore su scala regionale in grado di percepire le isole nel loro insieme come unico prodotto turistico da promuovere anche nelle loro molteplici sfaccettature e peculiarità.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
L’operazione è vista con grande interesse anche dall’Assessore al Turismo, Anthony Barbagallo, che ad inizio marzo – rilanciando la DMO isole minori e presentando la sigla dell’accordo iniziale che riguardava Ustica e le Isole Eolie – si era già impegnato ad avviare una campagna di comunicazione a sostegno dell’iniziativa.
Attraverso la convenzione sarà possibile ottenere uno sconto del 20% per le prenotazioni dirette nelle strutture associate a Federalberghi Isole Minori della Sicilia e, in funzione di questo, una riduzione del 30% sui biglietti di aliscafi e navi nei mesi di bassa stagione: aprile e ottobre per le Eolie, le Egadi e le Pelagie, dal 10 giugno al 30 settembre per Pantelleria e dall’1 aprile al 30 al giugno e dall’1 settembre al 31 dicembre per l’isola di Ustica. L’iniziativa prende spunto da quanto avviato con successo lo scorso anno ad Ustica con l’appoggio del sindaco Attilio Licciardi che nei mesi coperti dalla convezione aveva anche rinunciato a riscuotere il ticket di ingresso come segno di supporto e solidarietà all’iniziativa. Nei prossimi giorni, attraverso un’azione di comunicazione mirata, sarà possibile accedere in modo sistematico a tutti i dettagli dell’iniziativa.
Decisamente soddisfatto il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia (di cui fanno parte Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Travel and Island di Pantelleria, ATA Isole Egadi e Visit Ustica), ha sottolineato: siamo contenti che sia Ettore Morace (AD di Liberty Lines) che Vincenzo Franza (Presidente di Caronte e Tourist) abbiano immediatamente avuto la lungimiranza e la disponibilità di estendere a tutte le isole minori della Sicilia l’esperimento già avviato lo scorso anno ad Ustica. L’obiettivo è, soprattutto, quello di proseguire nel confronto per ottimizzare le risorse messe in campo con l’obbiettivo di consolidare i flussi formati dalla clientela individuale proprio nei mesi in cui le isole sono di fatto più affascinanti. Il ruolo dell’Assessorato chiude il cerchio laddove diventa importante avere un interlocutore su scala regionale in grado di percepire le isole nel loro insieme come unico prodotto turistico da promuovere anche nelle loro molteplici sfaccettature e peculiarità.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Calcio a 5. Giovanissimi della Ludica Lipari "protagonisti". Cedono solo in finale
Prestazioni da incorniciare per i Giovanissimi di calcio a 5 della Ludica Lipari che hanno vinto tutte le partite del campionato e del successivo quadrangolare, soccombendo solo in finale per 4 a 1, domenica scorsa contro la Città dello Stretto.
Una sconfitta quella in finale che non ridimensioni di certo, tutt'altro, quello che è stato il bel cammino e le prestazioni dei Giovanissimi affidati alle cure di Bartolo Monte e Annibale Marturano
Una sconfitta quella in finale che non ridimensioni di certo, tutt'altro, quello che è stato il bel cammino e le prestazioni dei Giovanissimi affidati alle cure di Bartolo Monte e Annibale Marturano
Gardenia Aism : raccolti a Lipari 1240 euro. Il grazie del volontario Giacomo Biviano
Si comunica che la Raccolta Fondi “La Gardenia di Aism” (Ass.ne Italiana Sclerosi Multipla), svoltasi a Lipari nei giorni Sabato 4, Domenica 5 e Mercoledì 8 Marzo 2017, ha raggiunto un ottimo risultato.
Sono state vendute 81 gardenie (15 euro ciascuna) corrispondenti ad euro 1215 e sono state raccolte 2 ulteriori offerte libere rispettivamente di 5 e 20 euro, per un totale di Euro 1240 (Milleduecentoquaranta).
Si ringraziano tutti coloro che con la loro donazione hanno dato un aiuto concreto all’Associazione AISM ed in particolar modo alla Ricerca contro la Sclerosi Multipla.
Un ulteriore ringraziamento va fatto ai volontari Edoardo Miceli, Emma Grazia Favata, Giuseppe Cincotta, Livio Sciacchitano e Maria Giardina che con vari banchetti sono stati presenti nel territorio di Lipari.
Si allega ricevuta del bonifico effettuato.
GRAZIE A TUTTI!!!
Giacomo Biviano (Volontario AISM)
Sono state vendute 81 gardenie (15 euro ciascuna) corrispondenti ad euro 1215 e sono state raccolte 2 ulteriori offerte libere rispettivamente di 5 e 20 euro, per un totale di Euro 1240 (Milleduecentoquaranta).
Si ringraziano tutti coloro che con la loro donazione hanno dato un aiuto concreto all’Associazione AISM ed in particolar modo alla Ricerca contro la Sclerosi Multipla.
Un ulteriore ringraziamento va fatto ai volontari Edoardo Miceli, Emma Grazia Favata, Giuseppe Cincotta, Livio Sciacchitano e Maria Giardina che con vari banchetti sono stati presenti nel territorio di Lipari.
Si allega ricevuta del bonifico effettuato.
GRAZIE A TUTTI!!!
Giacomo Biviano (Volontario AISM)
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Letizia Albanese, Rocco Patanè, Giusy Schibeci, Patrizia Sottani
Palazzo dei Leoni, si è svolto l'incontro sul Sistema regionale di protezione civile
Si è svolto nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni l’incontro provinciale sul Sistema regionale di protezione civile.
L’iniziativa, promossa dall’AnciSicilia, dall’Associazione regionale dei Comuni e dal Dipartimento regionale protezione civile, rientra nel ciclo di conferenze organizzate in tutte le province dell’isola con la finalità di coordinare e potenziare le attività delle singole componenti del Sistema regionale di protezione civile e di fornire strumenti a supporto dei Comuni nella redazione dei Piani di protezione civile.
I lavori sono stati aperti dal saluto del Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina, avv. Maria Angela Caponetti, seguiti dagli interventi del segretario generale dell’AnciSicilia Mario Emanuele Alvano e dal dirigente generale del DRPC, Calogero Foti.
Nelle relazioni è stato evidenziato come la protezione civile non possa essere un compito assegnato a una singola amministrazione ma, per sua stessa natura, debba essere una funzione attribuita ad un sistema complesso del quale fanno parte lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Nel corso del meeting sono stati approfonditi i principali temi utili alla redazione dei piani di protezione civile e alla gestione dell'attività in capo ai Comuni ed è stata presentata la nuova piattaforma informatica "GECoS" del DRPC Sicilia.
L’iniziativa, promossa dall’AnciSicilia, dall’Associazione regionale dei Comuni e dal Dipartimento regionale protezione civile, rientra nel ciclo di conferenze organizzate in tutte le province dell’isola con la finalità di coordinare e potenziare le attività delle singole componenti del Sistema regionale di protezione civile e di fornire strumenti a supporto dei Comuni nella redazione dei Piani di protezione civile.
I lavori sono stati aperti dal saluto del Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina, avv. Maria Angela Caponetti, seguiti dagli interventi del segretario generale dell’AnciSicilia Mario Emanuele Alvano e dal dirigente generale del DRPC, Calogero Foti.
Nelle relazioni è stato evidenziato come la protezione civile non possa essere un compito assegnato a una singola amministrazione ma, per sua stessa natura, debba essere una funzione attribuita ad un sistema complesso del quale fanno parte lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Nel corso del meeting sono stati approfonditi i principali temi utili alla redazione dei piani di protezione civile e alla gestione dell'attività in capo ai Comuni ed è stata presentata la nuova piattaforma informatica "GECoS" del DRPC Sicilia.
Elezioni 2017. "Il Movimento 5 stelle non presenterà una lista...perchè?" Ci scrive Giovanni Rosa
Egr. Direttore,
leggo con disappunto che il Mov. 5S non presenterà una lista alle prossime elezioni comunali.
Nel testo del documento non vengono esposte le motivazioni di tale scelta e il fatto appare insolito e non compatibile , a mio giudizio, con un partito che in sede nazionale raggiunge attualmente un elevato consenso.
Nel dubbio e in assenza di una motivazione pubblica mi sono chiesto : “ come si comporteranno i simpatizzanti del movimento 5S eoliani ?
Riporto la risposta di un amico a cui ho posto la domanda e che condivido.
In percentuale maggiore l'elettore simpatizzante 5S non vota e se proprio decide di fare una scelta chiaramente il risultato finale sarà viziato . In entrambi i casi una risultante anomalia del sistema politico di consenso..
In questi tempi si leggono proteste e decisioni politiche non sempre condivise...per cui ritengo che alla base di tutto sia necessario ponderare meglio e valutare con saggezza ogni scelta per un bene comune.
Avrei visto con piacere una lista di giovani entusiasti e preparati a sostenere una idea che nel passato ho condiviso e che oggi per motivi di gestione conflittuale non ritengo più di condividere.
Giovanni Rosa
leggo con disappunto che il Mov. 5S non presenterà una lista alle prossime elezioni comunali.
Nel testo del documento non vengono esposte le motivazioni di tale scelta e il fatto appare insolito e non compatibile , a mio giudizio, con un partito che in sede nazionale raggiunge attualmente un elevato consenso.
Nel dubbio e in assenza di una motivazione pubblica mi sono chiesto : “ come si comporteranno i simpatizzanti del movimento 5S eoliani ?
Riporto la risposta di un amico a cui ho posto la domanda e che condivido.
In percentuale maggiore l'elettore simpatizzante 5S non vota e se proprio decide di fare una scelta chiaramente il risultato finale sarà viziato . In entrambi i casi una risultante anomalia del sistema politico di consenso..
In questi tempi si leggono proteste e decisioni politiche non sempre condivise...per cui ritengo che alla base di tutto sia necessario ponderare meglio e valutare con saggezza ogni scelta per un bene comune.
Avrei visto con piacere una lista di giovani entusiasti e preparati a sostenere una idea che nel passato ho condiviso e che oggi per motivi di gestione conflittuale non ritengo più di condividere.
Giovanni Rosa
Karate. Ai campionati regionali della FKI secondo posto per la Fitness Planet
COMUNICATO
(di Marco Basile) Domenica scorsa , 12 marzo, al Palarussello di Gravitelli a Messina, si sono svolti i Campionati Regionali di Karate della FKI.
Alla kermesse hanno aderito ben 18 società sportive provenienti da tutta la Sicilia e qualcuna anche dalla Calabria con un totale di oltre 180 atleti.
La Fitness Planet ha partecipato all'evento con ben 15 dei suoi allievi, alcuni piccolissimi (sei anni) e alla loro prima esperienza ma si è comunque classificata seconda ,per numero di piazzamenti sul podio, sulle 18 società sportive.
La Fitness Planet ha partecipato all'evento con ben 15 dei suoi allievi, alcuni piccolissimi (sei anni) e alla loro prima esperienza ma si è comunque classificata seconda ,per numero di piazzamenti sul podio, sulle 18 società sportive.
Di questo ottimo risultato devo ringraziare i nostri ragazzi che hanno gareggiato con lealtà e spirito sportivo, ma anche con una grinta e una voglia di vincere che non fanno mai male in una competizione .
Un grazie anche ai genitori- accompagnatori dei piccoli atleti che, grazie alle pessime condizioni meteo dei giorni precedenti alla gara, hanno dovuto fare una levataccia per prendere la nave delle 06:30 e permettere così ai loro figli di arrivare in tempo per la manifestazione.
Io ho partecipato in qualità di presidente, ma soprattutto di genitore , ansioso e comunque fiero della propria figlia.
Il grazie più grande, però, consentitemi di farlo al Maestro Massimiliano Paladino che, in pochi mesi ha preparato gli atleti più piccoli, rendendoli competitivi; ha migliorato i più grandi, riducendone al minimo gli errori e ha ottenuto grandi risultati, anche contro decisioni arbitrali a dir poco discutibili, a dispetto di un'organizzazione che ha ritardato le esibizioni dei ragazzi fino a farci rischiare di rimanere a dormire a Milazzo .
Anzi a dirla tutta , uno dei nostri è dovuto andare via senza poter partecipare alla sua categoria ed un altro è stato ospite del Maestro per la notte.
Questi i risultati del kata :
Profilio Bartolo: 3°
Profilio Gianpiero : 2°
Basile Ilaria : 1°
Giovenco Valentino : 1°
Portelli Michael : 3°
Sammoudi Salma: 3°
Sammoudi Badr Dine : 4°
Kumite:
Profilio Bartolo : 3°
Profilio Gianpiero : 1°
Basile Ilaria : 3°
Giovenco Valentino: 1°
Sammoudi Salma: 2°
Acquaro Milena: 1°
Biviano Amedeo : 1°
Rabhib Omaima : 1°
Un pensiero anche agli altri piccoli atleti che si sono avvicinati al podio , tutti alla loro prima partecipazione e con tante occasioni di rivincita davanti a loro:
Sciacchitano Nicole
Casilli Cristiano
Mandarano Walter
Russo Antonio
Sammoudi Sayf.
Prossimo appuntamento con il Karate il 30 Aprile con il trofeo Siraka a Siracusa.
Grazie a tutti
Questi i risultati del kata :
Profilio Bartolo: 3°
Profilio Gianpiero : 2°
Basile Ilaria : 1°
Giovenco Valentino : 1°
Portelli Michael : 3°
Sammoudi Salma: 3°
Sammoudi Badr Dine : 4°
Kumite:
Profilio Bartolo : 3°
Profilio Gianpiero : 1°
Basile Ilaria : 3°
Giovenco Valentino: 1°
Sammoudi Salma: 2°
Acquaro Milena: 1°
Biviano Amedeo : 1°
Rabhib Omaima : 1°
Un pensiero anche agli altri piccoli atleti che si sono avvicinati al podio , tutti alla loro prima partecipazione e con tante occasioni di rivincita davanti a loro:
Sciacchitano Nicole
Casilli Cristiano
Mandarano Walter
Russo Antonio
Sammoudi Sayf.
Prossimo appuntamento con il Karate il 30 Aprile con il trofeo Siraka a Siracusa.
Grazie a tutti
mercoledì 15 marzo 2017
Lipari. Carabinieri arrestano giovane originario dell'isola su ordinanza GIP di Roma. Coinvolto in traffico e detenzione ai fini di spaccio di grosse quantità di cocaina.
LEGIONE CARABINIERI SICILIA
Stazione di Lipari
COMUNICATO STAMPA
IN DATA 14 C.M. QUESTO COMANDO HA TRATTO IN ARRESTO PERNA
MANUEL, RESIDENTE IN ROMA MA DI GENITORI ORIGINARI DI LIPARI,
RINTRACCIATO IN CANNETO PERCHE’ COLPITO DA ORDINANZA DI
CUSTODIA CAUTELARE EMESSA DAL GIP DEL TRIBUNALE DI ROMA A FIRMA
DEL GIUDICE FLAVIA COSTANTINI, PER IL SUSSISTERE DI GRAVI INDIZI DI
COLPEVOLEZZA PER IL REATO DI TRAFFICO E DETENZIONE AI FINI DI
SPACCIO DI GROSSE QUANTITA’ DI COCAINA CHE L’ARRESTATO VENDEVA
AGLI ACQUIRENTI CAPITOLINI. E’ STATO ACCERTATO UNO SMERCIO DI CIRCA 5 KG. DI COCAINA PER UN PRESUNTO INTROITO DI 200.000 EURO.
L’ARRESTATO, DOPO LA CATTURA, E’ STATO CONDOTTO IN CARCERE A DISPOSIZIONE DELL’A.G. CHE HA SPICCATO L’ORDINE DI CATTURA.
NELLO STESSO MOMENTO IN CUI L’ARMA DI LIPARI DAVA ESECUZIONE AL PROVVEDIMENTO DELL’A.G. CAPITOLINA, IN ROMA SI SVOLGEVA OPERAZIONE DEDICATA ALL’ARRESTO DEI COMPLICI DEL PERNA.
IL COMANDANTE DELLA STAZIONE
LUOGOTENENTE VILLARI.
“Hotel a Lipari seleziona Cameriera ai piani full time e part time da maggio a settembre. Inviare curriculum a liparihotel@libero.it ”
Palazzo dei Leoni, avviato l'iter per il rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti
In vista della scadenza dell'attuale Collegio dei Revisori dei Conti, prevista per il 15 maggio 2017, Palazzo dei Leoni ha avviato le procedure per il rinnovo dell'organo che opererà nel triennio 2017/2020.
I tre nuovi componenti dell'organo contabile saranno sorteggiati tra tutti coloro che manifesteranno la propria disponibilità all'incarico e che rispettino i requisiti previsti nell'avviso pubblico: iscrizione da almeno 10 anni nel registro dei revisori legali o all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, svolgimento di almeno due incarichi di revisori dei conti presso enti locali ciascuno per la durata di tre anni e il conseguimento nell'anno precedente di almeno 10 crediti formativi derivanti dalla frequentazione di eventi formativi in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali.
I tre nuovi componenti dell'organo contabile saranno sorteggiati tra tutti coloro che manifesteranno la propria disponibilità all'incarico e che rispettino i requisiti previsti nell'avviso pubblico: iscrizione da almeno 10 anni nel registro dei revisori legali o all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, svolgimento di almeno due incarichi di revisori dei conti presso enti locali ciascuno per la durata di tre anni e il conseguimento nell'anno precedente di almeno 10 crediti formativi derivanti dalla frequentazione di eventi formativi in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali.
COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI MESSINA: CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DI “UNA STANZA TUTTA PER SÉ”, I CARABINIERI E IL “SOROPTIMIST CLUB” DI MESSINA IN PRIMA LINEA A DIFESA DELLE VITTIME VULNERABILI
COMUNICATO
Nella mattinata odierna si è svolta a Messina, all’interno del Comando Provinciale dei Carabinieri, la cerimonia di inaugurazione di “una stanza tutta per sé”, una «sala d’ascolto» tranquilla e discreta per i minori e le donne vittime di violenza, realizzata dalle socie del “Soroptimist Club” di Messina, guidate dalla loro presidente Prof.ssa Giusy Furnari Luvarà, che, in poco più di un mese, a proprie spese, hanno ristrutturato, arredato e allestito per la specifica esigenza, un ufficio della caserma ‘Bonsignore’.
L’opera è stata realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il “Soroptimist International D’Italia”, una virtuosa iniziativa, finalizzata a realizzare, all’interno delle Caserme dei Carabinieri, sale per l’ascolto protetto di vittime vulnerabili.
In tale prospettiva la stanza è stata tinteggiata di un colore pastello tenue e arredata in modo da mettere a proprio agio le donne e i minori che chiedono aiuto, accogliendoli in un ambiente confortevole, anche per facilitare il loro racconto. Particolare attenzione è stata rivolta ai più piccoli, talvolta vittime inermi di reati commessi “dai grandi”, allestendo uno “spazio di gioco”, con tanto di tavolo e sedie “a misura di bambino” e alcuni giocattoli. I quadri, che rendono ancor più gradevole la stanza, sono stati realizzati e donati da alcuni studenti del liceo artistico “E. Basile” di Messina, presso il quale sono stati promossi incontri sul tema della violenza di genere. L’arredamento fa pensare a tutto fuori che ad un ufficio di una caserma.
L’opera è stata realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il “Soroptimist International D’Italia”, una virtuosa iniziativa, finalizzata a realizzare, all’interno delle Caserme dei Carabinieri, sale per l’ascolto protetto di vittime vulnerabili.
In tale prospettiva la stanza è stata tinteggiata di un colore pastello tenue e arredata in modo da mettere a proprio agio le donne e i minori che chiedono aiuto, accogliendoli in un ambiente confortevole, anche per facilitare il loro racconto. Particolare attenzione è stata rivolta ai più piccoli, talvolta vittime inermi di reati commessi “dai grandi”, allestendo uno “spazio di gioco”, con tanto di tavolo e sedie “a misura di bambino” e alcuni giocattoli. I quadri, che rendono ancor più gradevole la stanza, sono stati realizzati e donati da alcuni studenti del liceo artistico “E. Basile” di Messina, presso il quale sono stati promossi incontri sul tema della violenza di genere. L’arredamento fa pensare a tutto fuori che ad un ufficio di una caserma.
I Grilli Eoliani "Non saremo in campo nelle prossime amministrative a Lipari"
Il Meetup Grilli Eoliani desidera rendere noto che per ciò che concerne le prossime amministrative locali si è deciso di non presentare una lista certificata dal Movimento 5 Stelle. Le motivazioni che ci hanno portato ad una simile scelta, non senza qualche rammarico, sono molteplici e non è questa la sede per approfondire, invitiamo chiunque voglia saperne di più a contattarci o a partecipare a qualcuno dei prossimi incontri.
Ciò che ci preme sottolineare adesso è che, a dispetto di qualche chiacchiera locale, il nostro gruppo non intende in nessun modo favorire o appoggiare nessun altra coalizione, sarebbe scorretto e non sarebbe coerente con l’idea di partecipazione politica che intendiamo portare avanti. Molto semplicemente cercheremo di informarci e di seguire attentamente le motivazioni e le proposte di tutti i candidati, ci confronteremo tra di noi e approfondiremo le tematiche che ci stanno più a cuore, con l’unica finalità di rendere il nostro voto il più consapevole possibile, e invitiamo quanti si riconoscano nel progetto del Movimento 5 Stelle a fare altrettanto, e a seguire la vita politica del proprio paese, con spirito critico ma collaborativo.
A chiunque amministrera’ questo paese affidiamo la speranza che si possa sempre discutere serenamente e noi saremo lieti di condividere i nostri pensieri sulle problematiche locali, sperando che il clima pre-elettorale non faccia perdere mai di vista l’interesse collettivo e lo spirito di comunità di noi Eoliani.
Anche il mare è pieno di stelle
Grilli Eoliani
Ciò che ci preme sottolineare adesso è che, a dispetto di qualche chiacchiera locale, il nostro gruppo non intende in nessun modo favorire o appoggiare nessun altra coalizione, sarebbe scorretto e non sarebbe coerente con l’idea di partecipazione politica che intendiamo portare avanti. Molto semplicemente cercheremo di informarci e di seguire attentamente le motivazioni e le proposte di tutti i candidati, ci confronteremo tra di noi e approfondiremo le tematiche che ci stanno più a cuore, con l’unica finalità di rendere il nostro voto il più consapevole possibile, e invitiamo quanti si riconoscano nel progetto del Movimento 5 Stelle a fare altrettanto, e a seguire la vita politica del proprio paese, con spirito critico ma collaborativo.
A chiunque amministrera’ questo paese affidiamo la speranza che si possa sempre discutere serenamente e noi saremo lieti di condividere i nostri pensieri sulle problematiche locali, sperando che il clima pre-elettorale non faccia perdere mai di vista l’interesse collettivo e lo spirito di comunità di noi Eoliani.
Anche il mare è pieno di stelle
Grilli Eoliani
Vento Eoliano incontra oggi operatori Via Garibaldi e di Marina Corta
Comunicato Stampa
Si comunica che nella giornata odierna 15.03.2017 il Movimento Vento Eoliano , con una discussione itinerante, che avrà inizio dalle ore 17.30 e partirà dalla Scalinata di san Bartolo, ascolterà gli operatori commerciali della via Garibaldi, al fine di vagliare le opportunità di sviluppo di una delle vie principali dell’isola, e di Marina corta
Si comunica che nella giornata odierna 15.03.2017 il Movimento Vento Eoliano , con una discussione itinerante, che avrà inizio dalle ore 17.30 e partirà dalla Scalinata di san Bartolo, ascolterà gli operatori commerciali della via Garibaldi, al fine di vagliare le opportunità di sviluppo di una delle vie principali dell’isola, e di Marina corta
Gdf a Canneto: unità cinofile e legalità tra i banchi di scuola (di Gianluca Veneroso)
Stamattina, insegnanti e alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria di Canneto hanno accolto e ospitato il Comandante della GdF di Lipari, SALVATORE TRINGALI, e gli operatori delle annesse unità cinofile.
Video, simulazioni e un interessante dibattito per mostrare ai nostri alunni le multiformi funzioni che la Finanza assume nel segno della tutela civile. Per terra, mare e addirittura tramite mezzi aerei, i paladini dell'Aquila e del Grifone si battono su più fronti per tutelare indefessamente la legalità economica statale, contro evasione, circolazione di denaro falso e spaccio di droga.
Fumetti e slogan accattivanti ci hanno fatto addentrare in un groviglio di temi e problematiche piuttosto lontani dal lessico infantile.
Un monologo di Brignano, un estratto dell'esilarante Qualunquemente, cartoon popolati dai celebri baschetti verdi antiterrorismo....ci hanno aiutato a "masticare" e assimilare i bocconi amari di un'Italia funestata da falsificazioni fiscali, tasse eluse, scontrini dimenticati, disservizi a catena che ricadono sui piccoli risparmiatori.
Alla famigerata domanda "PERCHÉ PAGARE LE TASSE?" i bimbi, veicolati dai brillanti "operatori di sicurezza", hanno capito quanti svantaggi arreca la tentacolare piovra dell'evasione, strozzando giustizia, economia, assistenzialismo....
In un global village tutto economy e consumismo non poteva mancare il momento riservato al fenomeno della contraffazione, piaga dilagante soprattutto nelle nostre aree meridionali e che, in zone povere del Pianeta, danno luogo a lavoro nero e sfruttamento minorile.
Momento cult e "ipergradito" della mattinata: la lezione simulata con i cani antidroga, punto d'incontro tra efficienza e tenerezza a quattro zampe.
Indescrivibile l'emozione dei bimbi nel seguire le prodezze dei valenti segugi anticrimine che, a suon di BAU e ringhi, smascherano sinistre piste illegali.
Dietro quelle severe divise, quindi, i cari amici Finanzieri celano compiti e responsabilità di enorme delicatezza. Compiti imprescindibili per permetterci di vivere e agire nel segno della piena legalità. L'ABC della FINANZA? Legalità non è mera speranza! Vuol essere un sicuro obiettivo una certezza, un punto di arrivo.
Non confondiamoli con SUPEREOI sono uomini, vivono tra NOI !!!
GIANLUCA VENEROSO
La casa di riposo di Valdichiesa: una bella realtà e "fiore all'occhiello"
Approfittando della chiusura del "corso" di riciclo creativo abbiamo fatto un "giro" nella Casa di Riposo di Valdichiesa (non per programmare il futuro...così come potrebbe pensare qualcuno) ma per renderci conto in prima persona, toccare con mano, la realtà in cui vivono gli ospiti di quella struttura.
Ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi anche perchè il sopralluogo,non concordato, ci ha messo di fronte ad una realtà che, dobbiamo evidenziare, è andata al di là di quanto di positivo ci saremmo aspettati, conoscendo il direttore Padre Alessandro Lo Nardo e qualcuno dei suoi collaboratori.
Dalle camere alla cucina, dalla qualità dei cibi alle modalità con cui vengono serviti, dai servizi per gli ospiti alla sala da pranzo, dalle aree di aggregazione agli spazi all'aperto, dalla farmacia - infermeria alla lavanderia, all'attenzione e all'amore donato agli ospiti dalle suore, dal personale, dallo stesso Padre Alessandro. Tutto decisamente di standard elevati. Standard non sempre (o forse solo raramente) riscontrabili in case di riposo.
E...fiore all'occhiello...non solo una fisioterapista per chi ne ha bisogno...ma anche uno spazio attrezzato per la riabilitazione.
Insomma un vero e proprio fiore all'occhiello a disposizione non solo per anziani ma anche per coloro che hanno esigenze momentanee di essere attenzionati, amati e seguiti in momenti particolari della propria vita.
Per l'occasione abbiamo realizzato questa intervista con Padre Alessandro e Suor Scolastica
Ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi anche perchè il sopralluogo,non concordato, ci ha messo di fronte ad una realtà che, dobbiamo evidenziare, è andata al di là di quanto di positivo ci saremmo aspettati, conoscendo il direttore Padre Alessandro Lo Nardo e qualcuno dei suoi collaboratori.
Dalle camere alla cucina, dalla qualità dei cibi alle modalità con cui vengono serviti, dai servizi per gli ospiti alla sala da pranzo, dalle aree di aggregazione agli spazi all'aperto, dalla farmacia - infermeria alla lavanderia, all'attenzione e all'amore donato agli ospiti dalle suore, dal personale, dallo stesso Padre Alessandro. Tutto decisamente di standard elevati. Standard non sempre (o forse solo raramente) riscontrabili in case di riposo.
E...fiore all'occhiello...non solo una fisioterapista per chi ne ha bisogno...ma anche uno spazio attrezzato per la riabilitazione.
Insomma un vero e proprio fiore all'occhiello a disposizione non solo per anziani ma anche per coloro che hanno esigenze momentanee di essere attenzionati, amati e seguiti in momenti particolari della propria vita.
Per l'occasione abbiamo realizzato questa intervista con Padre Alessandro e Suor Scolastica
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