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giovedì 7 febbraio 2013

AEROPORTI, CROCETTA CONTRO IL DECLASSAMENTO DI CATANIA E COMISO

di GB -
Una dura presa di posizione del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, contro il declassamento di Catania e Comiso, scali che sono usciti fuori con le ossa rotta dal recente piano presentato dal Ministro Corrado Passera. “Rigettiamo profondamente il piano del governo nazionale che declassa gli aeroporti di Catania e Comiso, fatto senza sentire la Regione siciliana”, ribadisce Crocetta, che ha allegato uno studio in materia.
“Noi diciamo con estrema chiarezza – ha aggiunto – che non firmeremo mai quel piano se non si rivede la questione degli scali di Catania e Comiso. Non permetteremo che la Sicilia subisca altre discriminazioni, emarginazioni e danni come quelli che sono stati perpetuati in questi anni”. Crocetta ha anche ribadito la precisa volontà di utilizzare gli uffici dell’ex Palazzo dell’Esa di Catania, che “saranno riorganizzati per renderli veri uffici della Regione siciliana, con rappresentanti di tutti i dipartimenti, per rendere un servizio vero alla parte orientale dell’Isola”.

Lipari. Fuoristrada all'avanguardia per la tutela ambientale/protezione civile

Due nuovissimi fuoristrada sono nella dotazione del servizio di tutela ambientale/protezione civile del comune di Lipari.
Entrambi i mezzi (uno dei due ripresi nella foto) sono stati "affidati" dal sindaco Marco Giorgianni all'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli, nella sua qualità di responsabile per il pronto intervento.
I due mezzi, dotati di sofisticate apparecchiature, sono quanto di meglio si trova in questo settore.
I mezzi (4x4) (2.000 di cilindrata) si differenziano tra loro per il fatto che uno dei due è dotato di un piccolo serbatoio posto sul retro da utilizzare sia in caso di incendio e/o per "lavare" piccoli tratti di territorio.

mercoledì 6 febbraio 2013

Iniziano i giorni più freddi e nevosi dell’inverno: evoluzione mozzafiato, tutti i dettagli

(da meteoweb.eu) Le condizioni del tempo stanno rapidamente peggiorando su gran parte d’Italia, come abbiamo già illustrato nella nostra meteo diretta: nel corso del tardo pomeriggio e in serata entrerà nel vivo il primo affondo artico con piogge e temporali tra Sardegna, Calabria e Sicilia, dove le temperature stanno già diminuendo e avremo nevicate a partire dai 500 metri in Sardegna e dai 900 metr iin Calabria e Sicilia, dove dei temporali anche forti colpiranno il basso Tirreno.
Domani, giovedì 7 febbraio, le temperature si abbasseranno ulteriormente su tutt’Italia con maltempo diffuso al centro e al sud, mentre al nord ci saranno più nubi rispetto a oggi ma poche precipitazioni, limitate all’arco alpino e, deboli, all’Emilia Romagna. La neve cadrà su tutto l’Appennino, oltre i 300-400 metri su Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, oltre i 500-600 metri su Campania, Basilicata e Puglia, oltre i 700-800 metri in Calabria e Sicilia e oltre i 500 metri in Sardegna, dove ci sarà un vento impetuoso di maestrale con raffiche di oltre 100km/h.
Dopodomani, venerdì 8, il maltempo si concentrerà al sud con temperature in ulteriore ribasso su tutte le Regioni. Le precipitazioni più intense saranno concentrate su Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, con quota neve in calo tra i 400 e i 500 metri in tutto il meridione, mentre qualche debole rovescio fin in pianura potrebbe verificarsi sull’arco alpino e nelle Regioni del medio/alto Adriatico.
Nel weekend, poi, è confermato il secondo affondo artico, molto più incisivo, con isoterme di -40°C a 500hPa e -15°C a 850hPa sulle Alpi, e temperature che domenica piomberanno su valori gelidi in tutto il Paese. L’affondo di un nucleo così freddo sull’Italia darà vita a un’altra perturbazione che proprio sabato risalirà da sud/ovest verso nord/est provocando forti precipitazioni nevose fin a bassissima quota su tutte le Regioni centrali, soprattutto tra Abruzzo, Lazio, Molise e Campania, con possibili fioccate in questa fase anche su Roma. La perturbazione, poi, sfilerà verso levante nella giornata di domenica quando le temperature crolleranno in tutt’Italia e la neve cadrà a quote molto basse al centro/sud, fin sulle coste e pianure del medio Adriatico, fin dai 100 metri di quota tra Molise e Puglia e a partire dai 300-400 metri anche all’estremo sud, nelle zone tirreniche di Calabria e Sicilia.
E’ confermato infine il maxi-peggioramento Atlantico della prossima settimana e più precisamente di lunedì 11 quando, come abbiamo già anticipato ieri, abbondanti nevicate potrebbero interessare il centro/nord con accumuli da record soprattutto tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana, ma secondo gli ultimi aggiornamenti anche al nord/est, tra Veneto e Friuli. Nonostante l’impianto perturbato sia confermato, va però specificato che per confermarne anche i dettagli previsionali è opportuno attendere ancora qualche altro aggiornamento. 

Mozione Pdl all'ARS su combustione rifiuti agricoli

COMUNICATO  STAMPA
Mozione Pdl per piccole imprese agricole
 ”Paglia, sfalci, potature e altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso, se non utilizzato in agricoltura, in selvicoltura o nella produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggino l'ambiente né mettono a repentaglio la salute, non devono essere considerati rifiuti pericolosi”. È questo il succo di una mozione depositata da cinque deputati del Pdl all’Ars, Nino Germanà, il capogruppo Francesco Scoma, Salvino Caputo, Vincenzo Fontana e Marco Falcone, i quali, in una mozione, chiedono che si impegni il governo nazionale a operare una modifica legislativa o, in alternativa, l’emanazione di  una circolare esplicativa che possa venire incontro ai piccoli agricoltori evitando che una norma iniqua, qual è quella in vigore, possa contribuire all’abbandono dei campi”.
“Oggi, la stessa giusta legge che prevede pesantissime sanzioni penali e pecuniarie per chi si rende responsabile di reati ambientali – spiegano – iniquamente equipara a ciò  la combustione sul campo dei residui vegetali e configura il reato di illecito smaltimento di rifiuti, sanzionato penalmente”.
Piccole aziende agricole – concludono i deputati firmatari – producono minimi scarti, spesso legati alla potatura, oppure residui di mietitura o scerbatura che, da sempre, sono stati smaltiti con l’accensione di fuochi controllati che tra l’altro implementano e arricchiscono il terreno su cui agiscono da princìpi fertilizzanti mentre la stessa cenere, ricca di potassio, riduce o evita l’utilizzazione di prodotti chimici”.

Dimensionamento scolastico in Sicilia: rinviata la decisione a venerdì 8 e lunedì 11 febbraio (di Bartolo Pavone)

Si è riunito un data 6 febbraio 2013 il tavolo tecnico regionale per il dimensionamento e la razionalizzazione giusta convocazione del 4-2-2013 prot. N. 7470 del 4.2.2013 presso la sala riunioni del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione di Via Ausonia 122 Palermo.
I lavori sono iniziati in ritardo rispetto all’orario in quanto l’Assessore regionale, che voleva porgere il Suo saluto, era impegnata in altra sede.
Erano presenti tutti i rappresentanti sindacali accreditati, alcuni sindaci, presidenti del consiglio scolastico provinciale,  il referente dell’USR e i referenti delle associazioni professionali accreditate.
Ad inizio dei lavori, in attesa ancora dell’Assessore, il dirigente dell’ass. Domenico Giubilaro, in qualità di responsabile per il dimensionamento regionale, ha inteso precisare, su sollecito di alcune parti, chi fossero i componenti del tavolo tecnico aventi diritto al voto.
Ha comunicato che è stata predisposta una proposta di piano e precisato che essa sarebbe stata proiettata, e non generalizzata anche su supporto cartaceo, in quanto era mancato il tempo per la stampa. Ha assicurato che sarebbe stato trasmesso il file agli indirizzi mail.
E’ stato sollevato il problema, da più parti, relativo alla difficoltà di esame di una proposta della quale, per ovvie ragioni tecniche, non poteva essere colto né il quadro generale né sarebbe stato possibile avviare facilmente il confronto anche all’interno delle singole parti rappresentative del tavolo per la responsabilizzazione dovuta ad una approvazione consapevole e ragionata.
Il dott. Giubilaro, ha posto l’accento sul metodo  e sul merito precisando l’ufficio aveva lavorato fino alle 20.00 del giorno prima.
L’assessore regionale, intanto sopraggiunto, ha ribadito il carattere di discontinuità del lavoro svolto, rispetto ai precedenti, confermando che si sono evitate infiltrazioni non tecniche nell’intento di presentare un piano che fosse condiviso.
Intanto l’assessore regionale, affermando che lasciava la discussione in ottime mani, ha augurato un buon prosieguo dei lavori e si è allontanata.
Dopo un ampio giro di interventi il dott Giubilaro ha esposto il principio che ha ispirato il piano: l’obiettivo è di recuperare posti di lavoro per DS e DSGA, garantendone la presenza nelle scuole e per il personale ATA. Ha precisato che si pone la prospettiva di presentare la opportuna richiesta di organici al MIUR. Dunque da ciò l’accorpamento delle scuole sottodimensionate, per viciniori età e per territorialità. Per questo sono stati sentiti presidi e sindaci .
Il prof Piparo, dell’assessorato, ha aggiunto che l’assessore ha già pensato di formare un tavolo tecnico operante dal 1 marzo, proprio per determinare la fisionomia delle scuole siciliane, che va oltre il tecnicismo della dimensione numerica del dimensionamento.
Il dott Giubilaro ha continuato ribadendo che, visto che ha assunto per la prima volta la responsabilità del dimensionamento,  ritiene di dover suggerire le soluzioni ad un problema articolato, che ha scoperto di enorme complessità, rimandando all’equilibrio tra logiche ed organici, tra teorie e pratica poiché ha rilevato in ogni parte ascoltata che c’è una identità molto forte nel personale che lavora nelle scuole e che le scuole rappresentano esse stesse spesso la storia di quel territorio.
Intanto è sopraggiunto il presidente della provincia di Palermo, dott G. Avanti, in qualità di presidente dell’Anci ed intervenendo nel dibattito ha sollecitato alcune riflessioni di metodo e di tempi, sottolineando che non si tratta di addebitare responsabilità ma di operare coerentemente con i buoni propositi.
Ha ricordato che nell’ultima riunione del tavolo tecnico dell’anno precedente ci si era assunti il compito di operare uno studio dei territori per la distribuzione geografica delle scuole che fosse collegata all’offerta formativa del territorio ed alla organizzazione possibile legata ai trasporti, alle strutture, alla didattica.
Ha ricordato che si erano garantiti tempi possibili per tale piano che non fossero condizionati da scadenze immediate e da quell’urgenza che, negli anni scorsi, ha sempre impedito di operare con razionalità evitando  quel fare e disfare che è frutto di errori e genera errori. Sottolinea una dimensione rilevante nel metodo registrato per l’odierno tavolo tecnico, in quanto ribadisce che si sono ascoltate molte parti ma in quanto Presidente della provincia di Palermo ed in quanto Presidente dell’ANCI, non è stato ascoltato né invitato ad alcuna proposta e persino la convocazione è stata inoltrata ad un indirizzo errato, di via Lazio, dove è notorio che non risiede la Provincia.
Ritenendo che ciò sia un grave difetto in quanto si trascura la dimensione della programmazione dei territori non solo nei piani precedenti ma anche nel metodo e nel merito,  ha invitato a superare lerichieste dei singoli, pur importanti, per recuperare il confronto e la condivisione utile  alla prospettiva futura del buon funzionamento del sistema scolastico e dell’offerta formativa.
Ciò è possibile se l’assessorato si  collega agli Enti deputati al governo dei territori e pone l’opportunità di mettere insieme le parti, a cominciare dalle istituzioni che appaiono essere elementi deboli sotto il profilo delle risorse economiche disponibili.
Ha auspicato in tal modo la possibilità di unire le risorse per riuscire a dare risposte. 

E’ intervenuto il presidente del consiglio scolastico provinciale lamentando la mancata consultazione del suo organismo da parte dell’assessorato. Per quanto qualcuno  abbia proposto  di prendere visione comunque del file attraverso la sua proiezione, il dott. Giubilaro, in accoglimento delle obiezioni registrate,  ha deciso di rimandare la consultazione del tavolo ai giorni di venerdì e lunedì, con orari differenti per ciascuna provincia, ma con no stop al fine di ultimare i lavori entro tali date nel rispetto della scadenza prevista per il 10 c.m.
I convenuti hanno approvato la decisione. 
La riunione si è sciolta.
Cordiali saluti. 
Ins Bartolo Pavone ( dirigente regionale Anief )

Come eravamo: Carnevale EOLIANO 2012

LA SICILIA SUBISCE LA TRUFFA SULLE QUOTE LATTE. FONDI FAS PER PAGARE MULTE ED ORA 75 EURO A TESTA

I soldi destinati ai siciliani sono finiti ai truffatori delle quote latte. Il governo padano a trazione leghista dirottò i fondi Fas con la scusa che la Regione non sa spendere i quattrini. Gli amministratori isolani vennero insultati e privati di ogni credibilità pubblica. Un alibi perfetto per favorire lo zoccolo duro padano protetto da Umberto Bossi. Ora, grazie alle indagini dei PM milanesi, viene alla luce che fu perpetrata una truffa.
Il Ministro competente, Luca Zaia, oggi Presidente della Regione Veneto, un cane da guardia di risorse pubbliche destinate alla Sicilia da un anno a questa parte, salvò con un provvedimento d’urgenza gli imprenditori del settore che non avevano rispettato le norme comunitarie, impedendo all’Agenzia delle entrate, Equitalia, di esercitare il potere di riscossione. Le multe comminate dall’Unione Europea furono pagate dallo Stato italiano in passato. Gli “splafonatori” erano stati tutelati e rimborsati.
I truffatori delle quote latte sono costati allo Stato italiano quattro miliardi e mezzo, 75 euro per ogni abitante. La magistratura si sta occupando dei maneggi sulle quote latte ed è in corso un’inchiesta che potrebbe riservare molte sorprese.
La Guardia di Finanza ha fatto una visita anche negli uffici di Via Bellerio, sede della Lega Nord, dove  lavorava una segretaria sospettata di avere avuto a che fare con la truffa. Il segretario della Lega, Maroni, avvertì che avrebbe spedito in tribunale chiunque avesse accostato la Lega alla truffa delle quote latte. Il partito non c’entrava niente.
Ed in effetti la questione è essenzialmente politica: il governo Bossi-Berlusconi ha protetto gli “splafonatori” usando ogni strumento possibile per evitare che pagassero le multe. In questo modo venivano danneggiati non solo i siciliani, privati dei fondi destinati allo sviluppo, ma anche quegli imprenditori che in Lombardia avevano rispettato le regole. Concorrenza sleale, punite le imprese corrette ed oneste.
Il Nord prima di tutto, come ricorda lo slogan di Roberto Maroni. E’ questo imperativo categorico che ha convinto Berlusconi  e i suoi alleati siciliani, Grande Sud e gli altri, a tornare al patto di ferro?
Maroni, Bossi e soci proteggono il giardino di casa, Berlusconi protegge Arcore e il suo imperio. E i partiti siciliani alleati che cosa tutelano? La loro sopravvivenza, sicuro. E che altro? La politica non c’entra niente, è una questione di elementare buonsenso. Come si fa a stare a braccetto con chi sostiene che prima viene lui e poi tutto il resto?

SCINTILLE GRILLINI-ARDIZZONE, CANCELLERI SI SCUSA – VIDEO

“Non e’ mio interesse rispondere a chi mi accusa di essere ‘inadatto’ al ruolo che ho l’onore di rappresentare, anche perche’ non intendo rinfocolare polemiche. Per me parlano decenni di impegno e di battaglie per la tutela della salute dei cittadini. Il resto, lo ripeto, e’ campagna elettorale che prima o poi avra’ una fine”. Lo afferma in una nota il presidente  dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzonerispondendo a una nota dei grillini. “Non nascondo invece l’amarezza e lo stupore per gli insulti e le gravi minacce che ho ricevuto sulla Rete – aggiunge Ardizzone – tanto da doverne interessare i miei legali. Credo che questa vicenda, per le evidenti strumentalizzazioni che ne sono  state fatte, debba consigliare a tutti di abbassare i toni, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo”.
“Sono sbagliati gli insulti e le minacce arrivate sul web al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone.  Queste prese di posizione sono sempre contestabili”. Cosi’, il  capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Giancarlo Cancelleri commenta le minacce arrivate su internet al  presidente dell’Ars Ardizzone dopo l’intervento di quest’ultimo a  Messina, nel corso di un comizio elettorale in cui ha criticato i  grillini. “Non ci si puo’ esprimere cosi’ -ha spiegato Cancelleri-  Ardizzone ha espresso suoi pareri politici e noi ne abbiamo espressi  altri, ma sempre in maniera composta. Non sono ammissibili queste  minacce sul web”.
“Un uomo di parte e con un linguaggio non all’altezza della carica che ricopre”. Il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento Cinque Stelle aveva replicato cosi’ al Presidente dell’Ars, Ardizzone che, nel corso di una manifestazione elettorale a Messina, “ha espresso ieri parole durissime e false contro i deputati M5S”.
“Restiamo onestamente stupiti – commenta Salvatore Siragusa – dalle sue parole. Parole durissime, che che fanno a pugni con la carica di altissimo rilievo istituzionale che ricopre. Quello di Messina e’ stato un intervento a gamba tesa che e’ sbagliato sia nei presupposti che nel merito. Non erano presenti attivisti del Movimento Cinque Stelle alla manifestazione alla quale era presente Ardizzone e la reazione scomposta ad un gruppo di cittadini contrari al passaggio dell’elettrodotto di Pace del Mela sopra le loro teste denota un nervosismo ed una confusione che non sono solo figli della campagna elettorale”. Agli attivisti di Pace del Mela, che manifestavano contro l’elettrodotto, Ardizzone aveva detto: “Non vi fate abbindolare”
“Per l’onorevole Ardizzone -dice il capogruppo Giancarlo Cancelleri – lottare per temi come il Muos, l’elettrodotto di Pace del Mela o pensare ad alleviare i disagi dei disoccupati o dei sotto-occupati e’ pura demagogia. Per noi sono elementi fondamentali, per i quali vale la pena di battersi, sempre, e senza la necessita’ di organizzare pullman. Non ne abbiamo bisogno, basta vedere le piazze dove si svolgono le manifestazione del Movimento, non i cinema o le salette degli hotel”. I parlamentari del Movimento condannano anche il linguaggio usato da Ardizzone nella sua “infelicissima uscita, assolutamente non in linea col ruolo istituzionale”.
“L’impressione che avevamo avuto -conclude l’onorevole Siragusa- era quella di un uomo misurato, moderato e capace di mettere le istituzioni al di sopra delle questioni di parte. Ed in questa veste avevamo cominciato ad apprezzarlo. Evidentemente ci sbagliavamo, ed e’ con vivo rammarico che ne prendiamo atto”.
Ecco il video “incriminato” nel quale Ardizzone fa riferimento ai grillini.

Il 1° Carnevale del Circo by Partylandia ai Tre Delfini (ultimo gruppo di foto)

COMPRENSIVO LIPARI II. PER LE ELEZIONI STOP ALLE LEZIONI DAL 21 AL 26 FEBBRAIO

OGGETTO: Elezioni  Camera dei Deputati e Senato della Repubblica - 24 - 25 Febbraio 2013. CHIUSURA LOCALI SCOLASTICI.
IL DIRIGENTE  SCOLASTICO
VISTA la nota  del Comune di Lipari -  Primo Settore - prot. n.3919 (ufficio elettorale)  del 05/02/2012, con la quale  si chiede di mettere a disposizione  dell'Amministrazione Comunale tutti i locali scolastici dei plessi appartenenti a questo Istituto Comprensivo (Sede Centrale, Sezione Scuola Infanzia Lipari, Sezioni di Pianoconte, Quattropani e Vulcano) dal  pomeriggio di Giovedì 21 Febbario p.v. e sino all'intera giornata di martedì 26 Febbraio  2013;
COMUNICA
Che questo Istituto Comprensivo  nel periodo  dal pomeriggio di Giovedì 21 Febbraio   p.v. e sino all'intera giornata di martedì 26 Febbraio 2012,
RESTERA' CHIUSO SIA PER L'ATTIVITA' DIDATTICA  CHE  PER GLI UFFICI IN QUANTO SEDI DI UFFICIO ELETTORALE DI SEZIONE.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Renato Candia)

Ginostra... i venti sogni. Lo Schiavo scrive al sindaco Giorgianni e per conoscenza al presidente della circoscrizione, Lanza

Egregio sig. Sindaco,
non avendo avuto la possibilità di incontrarla insieme agli altri Ginostresi, come anche da Lei auspicato, dopo la stagione estiva, ritengo opportuno sottoporre alla sua autorevole attenzione un elenco più o meno completo e dettagliato degli interventi da eseguire nell’immediato e\o programmare nella frazione di Ginostra.
1. Verificare lo stato del progetto per il restauro (fermo forse presso i competenti Assessorati regionali) della fatiscente chiesa di San Vincenzo - ormai un triste rudere!
2. Mantenere la piena funzionalità della pista eliportuale attraverso opportune verifiche del funzionamento dell’impianto di illuminazione nonché ricollocando la manica segnavento.
3. Ripristinare un sentiero di accesso ai crateri dello “Stromboli” da Ginostra.
4. Effettuare interventi di manutenzione e messa in sicurezza dello scalo di alaggio del “Pertuso” e regolamentare il relativo ambito portuale in collaborazione col Comando del Circomare Lipari.
5. Potenziare la centralina fotovoltaica utilizzando lo spazio già a tal uopo predisposto facendo ricorso ad appositi fondi europei. 
6. Sollecitare la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile, con particolare riferimento alla collocazione di tetrapodi a protezione della testata lato nord-ovest e alla manutenzione del respingente per l’attracco degli aliscafi.
7. Ripristinare l’attracco di tutte le corse delle navi CdI - Siremar sulla tratta Ginostra - Napoli.
8. Verificare l’iter burocratico per la realizzazione di un piccolo dissalatore, promesso e sollecitato dall’allora Ministro Sirchia.
9. Ampliare il serbatoio a monte dell’acquedotto, e garantire regolari interventi di pulizia e disinfestazione delle cisterne.10. Prevedere opportuni lavori per restituire pieno decoro al cimitero, nonché la realizzazione di ulteriori loculi.
11. Verificare che fine abbia fatto il progetto ed il relativo bando ( e dunque i fondi!!!) per la messa in sicurezza dello scalo alternativo di “Lazzaro”.
12. Bonificare la zona della vecchia discarica a cielo aperto nei pressi del cimitero.
13. Regolamentare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – e prevedere un sito diverso dall’attuale per la raccolta dei sacchi di spazzatura.
14. Organizzare periodiche corse speciali della nave dei rifiuti per il prelievo dei materiali ferrosi.
15. Effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le stradine in terra battuta che in taluni punti presentano tratti di condutture elettriche e dell’acquedotto completamente dissotterrate, con particolare riferimento al viottolo di accesso alla pista eliportuale e al sentiero Ginostra –Lazzaro .
16. Programmare per tempo l’invio di operai comunali per il diserbamento di stradine e viottoli.
17. Avviare l’iter per la costruzione di un edificio comunale polifunzionale.
18. Ripristinare in maniera stabile il raddoppio del servizio di guardia medica.
19. Prevedere l’apertura almeno due volte alla settimana dell’ufficio postale.
20. Ricollocare nella piazzetta antistante il monumento ai caduti l’asta dove veniva alzata la bandiera italiana in particolari occasioni di festa o visita di personalità istituzionali.
Nella certezza che vorrà attenzionare e avviare l’esecuzione degli interventi richiesti, Le porgo i più cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo
Delegato Marevivo

Problematica trasporto Isole Minori, Lo Schiavo chiede un incontro a Crocetta

COMUNICATO STAMPA del 06 Febbraio 2012
Emergenza trasporti, il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo nella sua qualità di presidente dell'Ancim Regionale ha inviato una lettera al Presidente della Regione, On. Rosario Crocetta, al Presidente dell’ARS On. Giovanni Ardizzone, all’Assessore all’Economia Dott. Luca Bianchi, all'Assessore alle Infrastrutture, Dott. Antonio Bartolotta, alle Prefetture competenti, all'Anci e ad altre Autorità per chiedere la convocazione di un incontro che possa portare alla predisposizione di una programmazione degli interventi da realizzare per non penalizzare le comunità isolane.
Lo Schiavo dopo aver ricordato quanto avvenuto la scorsa estate "allorquando la soppressione dei collegamenti a mezzo nave Ro-Ro verso una parte dei nostri territori, ha provocato danni e servizi di ogni genere, soprattutto di ordine pubblico, tanto da interessare pure le prefetture competenti", evidenzia che tale situazione non è stata risolta e oggi isole come Favignana, Pantelleria ed Ustica vivono disagi insostenibili, con danni notevoli anche alla loro immagine.
"Né - scrive ancora Lo Schiavo - i provvedimenti tampone sin qui adottati possono ritenersi soddisfacenti a porre fine ad una situazione di emergenza. Per di più la situazione che stanno vivendo le isole occidentali della Sicilia, ben presto si presenterà anche nel settore orientale a partire dal prossimo mese di maggio, scadenza naturale dei contratti di collegamenti con mezzi Ro-Ro da e per le isole Eolie. Non possiamo permetterci di andare incontro a problemi analoghi e la mancanza di copertura economica per un servizio di vitale importante, finirà col piegare del tutto le fragili economie insulari, vanificando gli sforzi compiuti per la salvaguardia di territori unici al mondo e di cui la Regione Siciliana dovrebbe farne motivo di orgoglio e un adeguato prodotto promozionale nazionale ed internazionale".
La lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo

RODRIQUEZ, CONTINUA LA PROTESTA DEI LAVORATORI. FIM CISL: «ARRIVANO SEGNALI DI SOLIDARIETA’, SI COMPRENDE COME IL RISCHIO DELL’ENNESIMO SCIPPO INTERESSA TUTTA LA CITTA’»

6 febbraio ’13 – Una settimana fuori dai cancelli Rodriquez e sino ad oggi nessuna risposta ufficiale da parte dell’Azienda. I lavoratori in cassa integrazione da quattro anni continuano la loro protesta nei confronti della proprietà per i criteri adottati nella rotazione dei lavoratori durante il periodo di cassaintegrazione. “Dispiace – sottolinea Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl di Messina – la mancanza di sensibilità da parte del management di fronte alle richieste legittime dei lavoratori. Fa piacere, però, che iniziano ad arrivare messaggi di solidarietà ai lavoratori in protesta. Da tempo diciamo che la vertenza Rodriquez deve essere un simbolo della voglia di rilancio e di sviluppo della città e, forse, qualcuno sta comprendendo come l’ennesimo scippo perpetrato a Messina e ai messinesi non sia solo un problema chiuso all’interno del Cantiere e della zona falcata ma interessa tutti”.

Marittimi. Domani il primo dei due scioperi proclamati da UGL Trasporti

La segreteria regionale di Ugl trasporti ha invitato i lavoratori associati e non ad aderire alle iniziative di sciopero proclamate dai sindacati per domani 7 febbraio e per giorno 19.Ugl trasporti , nell'auspicare che torni il dialogo, ha puntualizzato in una nota che pur non avendo avviato le procedure di raffreddamento in tempo utile, condivide le preoccupazioni dei lavoratori sul muro contro muro tra azienda e sindacati relativamente alla situazione contrattuale.

MPA- PDS E RESPONSABILI, OSCILLAZIONI IN VISTA DELLE POLITICHE

di Pino Scorciapino -
 Avrei un suggerimento: cambiare ancora una volta il simbolo del Partito dei Siciliani – Movimento per l’Autonomia (Pds-Mpa) di Lombardo e sostituirlo definitivamente con l’effigie di un pendolo. Un bel pendolo più di ogni altro simbolo – e in modo peraltro scientificamente misurato quanto a durata dell’oscillazione – identificherebbe alla grande il partito. In cinque anni, dal 2008 al 2013, il movimento ha cominciato con l’alleanza con i “berluscones” e gli epigoni ex democristiani alle regionali. Poi se ne è traumaticamente distaccato e per una breve stagione si è avvicinato ai “centrini” (Fini, Casini, Rutelli). Alla Regione ha governato assieme al PD (meglio: al gruppo parlamentare PD perché la base regionale dei democratici in schiacciante maggioranza ha sempre detestato questo abbraccio).
In vista delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio c’è stato un momento in cui sembrava si dovesse scegliere se andare con il centrosinistra o accomodarsi alla tavola della ecumenica campagna acquisti del Cavaliere, aperta ad ogni genere di commensale pur di fare numero. Come se fosse un dettaglio di poco conto schierarsi – così, senza starci a pensare troppo su – con uno schieramento o con l’avversario principale. Alla fine la scelta: Lombardo abbandona le dichiarate intenzioni di dedicarsi alle proprietà agricole di famiglia e, novello Cincinnato, schiera le sue truppe superstiti con le raccogliticce forze del Cavaliere e si candida al Senato della Repubblica. Nella stessa eterogenea alleanza che include – oltre ai famigerati “Responsabili” che avevano salvato più volte il traballante governo Berlusconi negli ultimi periodi di agonia – anche la Lega, notoriamente partecipe dei tanti problemi della Sicilia e dei Siciliani e pronta a svenarsi per la loro soluzione.  A distanza di cinque anni l’oscillazione del pendolo Pds-Mpa è così completata: si è tornati esattamente al punto di partenza. Dopo aver navigato flirtando con l’intero “arco costituzionale” (ultrasinistra esclusa), come si definiva una volta.  Ecco, è la coerenza quello che uno invidia a partiti come il Pds-Mpa.

Compagnia delle isole, "invasione di campo ?" e orari da portare alla Bit (di Aldo Natoli)

Il sig. Gianluca Giuffrè, quale componente della commissione di consulenza sui trasporti marittimi del Comune di Lipari ci ha informati sulle nuove iniziative della “Compagnia delle Isole” (ex Siremar). 
Senza alcun dubbio l’utilizzo delle nuove tecnologie , soprattutto nel campo delle informazioni, è ormai indispensabile, ma personalmente, e credo anche tutti i cittadini eoliani,  avremmo  gradito conoscere l’impegno della società a  fornire servizi efficienti utilizzando mezzi sicuri ed idonei e rispettando gli itinerari-orari. Particolare questo che ad oggi è stato molto lacunoso.
Per quanto riguarda “il lancio di nuovi prodotti e servizi utili agli utenti, specie ai turisti che frequentano le isole minori della Sicilia”, il cui progetto è stato già concordato con il Comune di Milazzo ed i Comuni di Salina, sarebbe opportuno che il sig. Giuffrè, o la Società, o l’Amministrazione del Comune di Lipari, se ne ha già contezza, spiegassero a noi cittadini il tipo di informazione che la “ Compagnia delle Isole” intende fornire ai turisti. Se si tratta di notizie limitate ai  servizi marittimi espletati della Società oppure di informazioni che invadono il campo commerciale, ricettivo, etc.  

Lo Statista Andreotti soleva dire  che “ a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Per quanto riguarda gli itinerari-orari che verranno pubblicizzati da Società alla BIT di Milano non credo che si possa essere molto soddisfatti.
Infatti la manifestazione milanese si svolge dal 14 al 17 febbraio e riguarda principalmente  la promozione turistica per la prossima stagione turistica. Per tale motivo saranno ben pochi i visitatori, o gli operatori del settore, che saranno interessati a conoscere degli itinerari-orari che si estendono fino al 31 marzo 2013.
Quindi anziché pensare ai “Tom  Tom” sarebbe stato più produttivo lavorare per pubblicare gli itinerari orari per la prossima stagione estiva. 

(Aldo Natoli)

SCILIPOTI AVVERTE: “SE ELETTO, LASCIO LA SICILIA PER LA CALABRIA”

Domenico Scilipoti è diventato il faro del centrodestra in Sicilia. La sua campagna elettorale, incentrata nella querelle con Rosy Bindi, ha avuto un’impennata grazie ad un annuncio shock, casualmente in contemporanea con la restituzione dell’Imu da parte di Silvio Berlusconi. “Se sarò eletto – ha affermato Scilipoti – non solo intendo lasciare il 40% del mio stipendio in Calabria ma trasferirò in questa regione la mia residenza”.
Il re dei Responsabili è molto provato a causa dell’accusa, costantemente ribadita, di non essere calabrese e di non avere quindi alcun titolo per presentare la propria candidatura in quella Regione. Per questa ragione, dato che l’attacco viene dal centrosinistra, ha scelto come nemico giurato Rosy Bindi.
“Il Centro sinistra continua a fare molto rumore per la mia candidatura in Calabria, facendo finta di dimenticarsi della candidatura di Rosy Bindi, che non solo non è calabrese ma ha anche avuto il coraggio, dopo 20 anni di presenza in Parlamento, di chiedere una deroga pur di non perdere la poltrona a Montecitorio”.
Scilipoti, che non ha chiesto una deroga, ma una manifestazione concreta di gratitudine a Berlusconi, addebita alla Bindi “mancanza di rispetto verso i calabresi” perché impone alla regione “l’ennesimo candidato che una volta eletto tornerà a Roma dimenticandosi dei calabresi. L’annuncio di volere lasciare la Sicilia insieme con lo stipendio di deputato, se eletto, ha fato rumore sia nell’Isola quanto in Calabria. La Sicilia senza Scilipoti che cosa sarebbe?

Auguri....Elvira



Affettuosissimi auguri ad 
Elvira Pollo 
da Salvo, Silvia e Cris 
per il suo ottavo compleanno

Auguri a...Elvira, .Antonello e Gianluca

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Elvira PolloAntonello Profilio e Gianluca Cannistrà
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

CROCETTA SCEGLIE I DIRETTORI GENERALI C’È ANCHE TANO GRASSO. TUTTI I NOMI

La Giunta regionale siciliana presieduta da Rosario Crocetta ha nominato ieri i nuovi direttori generali della Regione. New entry tra i direttori generali, Tano Grasso, il presidente del Fai, la Federazione delle associazioni antiracket. Mentre il capo di gabinetto del Presidente della regione, Maria Grazia Bullaraviene nominata direttore all’Assessorato alla Famiglia.
Ecco chi sono gli altri direttori generali nominati ieri dalla Giunta regionale: Vincenzo Falgares alla Protezione civile, Giuseppe Morales alle Autonomie locali, Luciana Giammanco alla Funzione Pubblica, Giovanni Bologna alle Acque, Anna Rosa Corsello al Lavoro con l’interim per la Formazione, Giovanni Lo Monaco alle Infrastrutture, Sara Barresi all’Agricoltura, Rosolino Greco alla Pesca, Giovanni Arnone alle Foreste, Giovanni Sansone al Territorio e Ambiente, Vincenzo Di Rosa all’Urbanistica, Alessandro Rais al Turismo, Tano Grasso al Dipartimento tecnico, Felice Bonanno alla Programmazione, Salvatore Sammartano alla Sanita’ e Maurizio Agnese all’Audit.
La giunta regionale siciliana  che si e’ riunitasi a Catania ha deliberato, così, l’assetto definitivo  dei nuovi dirigenti della Regione. Con questa deliberazione si completa il quadro delle rotazioni di tutti i dirigenti e avvengono  nuovi inserimenti. “E’ di particolare rilievo la scelta affidare a Tano Grasso, presidente nazionale della federazione delle associazioni antiracket, il ruolo di dirigente del nuovo dipartimento tecnico che  verra’ avviato dal primo marzo. Da tale dipartimento dipendera’ anche  l’osservatori regionale per i lavori pubblici e quindi la politica di  legalita’ e di controllo che il governo Crocetta intende portare  avanti, viene potenziata con la massima espressione antiracket  italiana, proprio perche’ e’ necessario fare pulizia e monitorare gli  appalti, per evitare infiltrazioni in ogni settore”, si legge in una  nota.
GRASSO: “IMPEDIRO’ INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI” – “Il mio compito principale da  dirigente generale della Regione siciliana sara’ quello di agire per  impermeabilizzare gli appalti pubblici della regione da ogni forma di  condizionamento mafioso o infiltrazione di Cosa nostra”. Lo ha detto  il Presidente della federazione antiracket Tano Grasso appena nominato dirigente generale della Regione per il Dipartimento  tecnico che sara’ creato appositamente in un assessorato per  monitorare gli appalti. Grasso lo ha appreso pochi minuti prima dall’Adnkronos ed era caduto dalle nuvole.
“Ho appena sentito al  telefono il Presidente Rosario Crocetta – ha aggiunto – che mi ha  annunciato ufficialmente di avermi conferito questo incarico. Non ne  sapevo nulla ma ne sono felice. Sara’ una bella esperienza”. Poi  Grasso, che vive sotto scorta perche’ tra i primi imprenditori a  denunciare il racket del pizzo, ha aggiunto: “Ovviamente mi dovro’  occupare di un settore in cui posso mettere a disposizione la mia  competenza, mica potevo andare ai Beni culturali. Ecco perche’ il mio  compito sara’ quello di monitorare gli appalti”.
“Inoltre – ha spiegato ancora – cosa indispensabile, il nostro  compito sara’ quello di offrire una sponda alle imprese che pensano di investire in Sicilia. Grazie ai miei rapporti e alle mie esperienze  potro’ entrare in contatto con tante imprese assicurando loro che  potranno investire con tranquillita’ nell’isola senza dovere avere  paura della prepotenza della mafia”. “Inoltre – ha detto ancora  Grasso, visbilmente emozionato – l’obiettivo piu’ ambizioso e’ quello  diincoraggiare le imprese, anche straniere a investire aui in Sicilia. Dobbiamo dimostrare, e ci riusciremo, che qui abbiamo un libero  mercato, libero da ogni condizionamento mafioso. Venerdi’, dopo avere  incontrato Rosario Crocetta, conoscerete gli ulteriori dettagli del  mio compito da dirigente generale”.
CROCETTA: “NO AI TAGLI NEI TRIBUNALI” – La Giunta di Governo siciliano presieduta da Rosario Crocetta ha fatto proprio il documento della sezione siciliana dell’ANM che critica fortemente il piano di tagli ai Tribunali che il Governo nazionale intende portare avanti. Nel programma del Governo si prefigura l’allontanamento dalla Sicilia di circa 80 magistrati in una situazione “in cui – affermano il Presidente Crocetta e l’assessore Nicolo’ Marino – la magistratura siciliana sta affrontando nuove sfide sul piano lotta al crimine e alle mafie”. E continua Crocetta: ”il nuovo traguardo della lotta alla mafia e’ quello di colpire i colletti bianchi, l’economia deviata e le infiltrazioni all’interno regione. Il Governo regionale sollevera’ il conflitto di attribuzione, se non verranno concordati con la Regione siciliana, cosi’ come prevede lo statuto, gli interventi da fare sul territorio regionale”.
A CATANIA UFFICI REGIONALI PRESSO EX ESA – La Giunta di Governo della  Sicilia “decide di dare impulso e velocizzare il piano di istituzione  degli uffici regionali presso i locali dell’ex Esa di Catania, creando una struttura che comprenda l’emanazione di tutti gli assessorati”. Il piano e’ condizionato dalla ristrutturazione dei locali e ha  l’obiettivo di assicurare servizi efficienti a tutta la Sicilia  orientale.  ”Gli uffici dell’ex Palazzo  dell’Esa di Catania saranno riorganizzati per renderli veri uffici  della Regione siciliana, con rappresentanti di tutti i dipartimenti,  per rendere un servizio vero alla parte orientale dell’Isola”. Ha affermato, inoltre, il governatore  Crocetta.
ISTITUITA COMMISSIONE CONTROLLO SANITA’ – La Giunta di Governo, dopo lo  scandalo che ha coinvolto l’Asp di Palermo, denunciato dal Presidente  Crocetta e dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino, delibera di  istituire una commissione ispettiva di controllo per la verifica di  qualunque appalto per qualsiasi importo, affidato nell’ultimo anno  dalle aziende sanitarie. “Il motivo – dicono il Presidente Crocetta e  l’ assessore Borsellino – e’ quello di verificare che tutte le  direttive di legalita’ siano state rispettate, in modo di assicurare  la massima trasparenza”.

martedì 5 febbraio 2013

Amministrative in Sicilia. Si voterà il 26 e il 27 maggio

Palermo, 5 feb. - In Sicilia si votera' per le amministrative il 26 e il 27 maggio, come nel resto del Paese. Lo ha deciso la giunta regionale riunita oggi a Catania, secondo quanto confermano fonti dell'esecutivo. Il presidente della Regione Rosario Crocetta venerdi' scorso aveva fissato il voto per Comuni e Province il 21 e 22 aprile, ma ha ora ha stabilito la nuova data accogliendo le sollecitazioni dal mondo politico, in particolare degli alleati e dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, che avevano posto i temi della coincidenza con la sessione di bilancio e del varo della riforma delle Province all'esame dell'Aula dal 6 marzo .

Pallavolo. Sconfitte le eoliane


(Patrizia Lo Surdo) L'Hotel Cutimare domenica scorsa ha perso in trasferta contro il Volley Acireale per 3 set a 0. 
Nel primo set sino al punteggio di 18 pari c'erano tutti i presupposti per una netta vittoria: ottima ricezione e attacco; successivamente però degli errori hanno fatto andare avanti le padrone di casa. Il secondo ed il terzo set sono andati completamente a senso unico per le eoliane che non sono riuscite più a rientrare in partita e poco ha potuto mister Biviano difronte a tale inspiegabile comportamento. 
Domenica 10 si affronterà il turno di riposo, mentre il 17 si recupererà la partita contro la Semper Volley, al Nicola Biviano alle ore 15:00. 

MICCICHÈ RIVELA: TUTTO FALSO, I LEGHISTI CI AMANO

Dopo un lungo preoccupante silenzio – in campagna elettorale un giorno è più lungo di dieci anni – Gianfranco Miccichè è tornato in prima linea con un annuncio shock: “La Sicilia trarrà beneficio dall’alleanza fra Grande Sud e Lega Nord”.
Con la consueta schiettezza il ribelle di fiducia del Cavaliere stana il pregiudizio dell’incompatibilità fra leghisti e sudisti siciliani, rivelando che il migliore amico dei siciliani è Umberto Bossi, se non ce ne fossimo accorti. Il diavolo e l’acqua santa possono andare d’amore e d’accordo, ciò che abbiamo finora pensato, sospettato, creduto è del tutto privo di fondamento. Il diavolo si approvvigiona al fonte battesimale senza che la natura demoniaca subisca alcun nocumento. Del pari, l’acqua santa può essere aspersa sul capo del diavolo senza che il Padreterno abbia a dolersene.
L’audacia di una simile asserzione non deve sorprendere. Miccichè ha precorso sempre i tempi, prevedendo ciò che agli altri non era consentito. Di particolare rilievo, per esempio, un’intuizione che avrebbe provocato grande rumore nel centrodestra determinando una svolta nei rapporti fra una fetta del Pdl siciliano e l’Udc, allora guidato da Totò Cuffaro. “Il cuffarismo”, spiegò, lasciando basiti i suoi interlocutori, “è un sistema da combattere, ma Totò Cuffaro non c’entra niente. Il cuffarismo è nato prima di Cuffaro”.
Dopo un primo comprensibile sgomento, si capì che non c’era alcunché di avventato nelle parole di Miccichè, allora presidente dell’Assemblea, sul conto del presidente della Regione in carica. L’accezione negativa regalata al cuffarismo avrebbe preceduto l’avvento di Cuffaro. La retroattività ha nuociuto all’ex governatore e non ha portato benefici all’ex presidente dell’Assemblea. Ora è la volta del leghismo para-siciliano, che rompe con stereotipi e cazzate anti-terroni ed anti-siciliane attribuite a dirigenti bossiani e post-bossiani. Calderoli, Maroni e gli altri ci hanno sempre voluto un mondo di bene, solo che non sanno esternare i loro sentimenti.

"Festa di Carnevale 2013" a Vulcano. Giovedì 7 febbraio

Il Comune di Lipari, in collaborazione con la Circoscrizione di Vulcano, ha organizzato per giovedì grasso 7 febbraio  alle ore 15:00 presso la palestra della scuola elementare la "Festa di carnevale 2013" con magia, animazione e divertimento, tutti sono invitati a partecipare.

Il 1° Carnevale del Circo by Partylandia ai Tre Delfini (sesto gruppo di foto)

Come eravamo: Carnevale eoliano 2011. L'esibizione di "Tra miti e leggende".mpg

La "non polemica" di China e la replica di un lettore

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimo Direttore,
visitando quotidianamente il suo Giornale, in data odierna ho letto la NON POLEMICA dell’ex vice Sindaco Giulio China, rivolta all’attuale Amministrazione nella persona fisica del Sindaco Marco Giorgianni, e notavo che nella Sua NON POLEMICA citava opere e finanziamenti ottenuti per il bene della comunità Eoliana, omettendo di dire che la passata Amministrazione ha “Governato e Gestito” per DIECI ANNI e che comunque ha messo in opera, progetti partoriti per la maggior parte dall’Amministrazione del Dott. Michele Giacomantonio, con tutto ciò, se confrontati con progetti, realizzazioni e fine lavori di altre Amministrazioni precedenti e di altri Comuni Siciliani, si può facilmente evincere, dati alla mano, che sono ben poca cosa. Parliamo comunque e sottolineo di dieci anni di Amministrazione che si vogliono “scorrettamente”confrontare con i nove mesi di gestione Giorgianni, ma come si può????.
Capisco l’attaccamento alla bandiera Berlusconiana, il quale si ripromette rimborsi “MOLTO IMPROBABILI e POCO CREDIBILI a favore dei cittadini Italiani ormai stanchi di essere presi in giro”, ma tutto questo attaccamento a mio avviso, odora di fumo negli occhi, di pubblicità preelettorale, ed anche fatta “me lo lasci dire” male……
Facciamo lavorare l’Amministrazione Comunale in libertà e tranquillità, i cittadini saranno chiamati a decidere del loro operato tra cinque anni e non prima, dopo nove mesi si deve fare fretta ad una mamma partoriente, non ad un’Amministrazione Comunale, ogni cosa a suo tempo.
Chiudo dicendo che non basta la buona volontà “a lavorare per la propria gente senza alcun interesse personale” come scrive Lei, ci vuole anche capacità e competenza, aiutare senza saperlo fare, risulta essere peggio di non fare nulla “almeno non si arreca inutile danno”, per quanto riguarda il “non accettare le critiche inerenti il Suo operato di Amministratore” be, se ne faccia una ragione, fortunatamente dopo la caduta del fascismo, adesso, vige la libertà di espressione che gli piaccia oppure no, e comunque il Suo operato “come quello della passata Amministrazione” è stato giudicato non dal Nostro primo cittadino ma dalla stramaggioranza dei cittadini Eoliani che hanno scelto il cambiamento, evidentemente il suo operato “come Lei lo descrive” non è stato molto gradito agli elettori, altrimenti avrebbero riconfermato le scelte passate, non crede?.
Distinti saluti 
Giuseppe Alessandro D’Angelo

Il 1° Carnevale del Circo by Partylandia ai Tre Delfini (quinto gruppo di foto)

Provincia: Centocinquantamilaeuro per interventi sulla galleria, lato Canneto

Comunicato Provincia Regionale di MessinaIl 4° Ufficio dirigenziale “Protezione Civile e Difesa suolo – Viabilità 1° Distretto”” della Provincia regionale, con determinazione dirigenziale n. 281/4° del 20 dicembre 2012, ha approvato il progetto e lo schema lettera di invito per procedura negoziata relativa agli interventi a protezione della galleria sulla S.P. 181 lato versante Canneto.
L’importo impegnato è di centocinquantamila euro.

L'eolo-milazzese Ramona Parisse lanciata verso traguardi sempre più ambiziosi

Continua l’avventura musicale di Ramona Parisse.  La giovane cantante eoliana-milazzese domenica 27.01.2013 ha partecipato alla terza tappa del Festival  musicale organizzato dal presentatore Orazio Rani,  in collaborazione con la modella Jessica Venuti,  denominato “Giovani Talenti alla Ribalta” . 
La manifestazione si è tenuta nella sala – teatro della chiesa di S. Antonio di Rometta Marea (ME).
Qui si sono esibiti sul palco quindici concorrenti, sino ai quindici anni, che concorrevano per i seguenti premi: Premio della Critica, Premio Interpretazione e Premio Giovani Talenti. 
Ramona con un’esibizione magistrale della canzone Hallelujah ha incantato la giuria, la quale ha decretato un pieno successo facendola  classificare  al primo posto in tutte e tre i premi. 
Questa affermazione è arrivata subito dopo che Ramona aveva potuto concretizzare un suo sogno: poter duettare con il nostro corregionale Cristian Imparato, vincitore della prima edizione del programma televisivo “Io Canto” di Canale 5.
Sogno che si è concretizzato grazie all’organizzazione di uno spettacolo da parte degli insegnanti di canto di Ramona (i maestri Fabio e Ivan Lazzara dell’Accademia The Soul of Music) tenutosi nel comune di Torrenova (ME).
Dopo ciò Ramona si è cimentata anche in teatro entrando a far parte anche dell’Accademia del Musical di canto recitazione e ballo BMA di Giarre del maestro Giuseppe Caudullo, con esibizioni a Giarre, Milazzo (Teatro Trifiletti )e Barcellona P.G. con il musical “ Hairspray"





   

Scuola ed elezioni (di Bartolo Pavone)

Carissimo direttore,
la prego,cortesemente, di pubblicare questa mia nota, per evitare contenziosi inutili tra sapientoni e personale
scolastico. 

Cari colleghi,vicini e lontani in servizio presso SCUOLE SEDEDI SEGGIO ELETTORALE, la normativa vigente stabilisce quanto segue:
A) IN CASO DI CHIUSURA TOTALE DELLA SCUOLA
In occasione delle prossime elezioni nelle scuole sede di seggio le lezioni saranno sospese a causa della chiusura temporanea dei locali della sede di servizio, di conseguenza, e i docenti e gli ATA non presteranno attività lavorativa
Tali circostanze sono equiparate a quelle disposte dalle autorità competenti per particolari motivi come, per esempio, nevicate, alluvioni, interventi di manutenzione straordinaria, ecc., che precludono al personale e agli allievi l’accesso ai locali. In tali occasioni le assenze, comprese quelle del personale ATA, sono pienamente legittimate e non devono essere “giustificate” e nemmeno essere oggetto di decurtazione economica. Ciò in quanto, il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligazionaria tra le parti che lo sottoscrivono.
Il principio giuridico di riferimento è statuito dall’art. 1256 del Codice civile, che recita: “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore (nel nostro caso dipendente della scuola), la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo dell’adempimento”.
I giorni di chiusura per causa di forza maggiore devono quindi essere assimilati a servizio effettivamente e regolarmente prestato, in quanto il dipendente non può prestare la propria attività per cause esterne e tale chiusura è “utile” a qualunque titolo: 180 giorni per l’anno di prova, proroga/conferma di una supplenza ecc.
B) IN CASO DI CHIUSURA TOTALE DI UNO O PIU’ PLESSI DELLA SCUOLA
Può accadere che solo uno o più plessi dell’istituzione scolastica siano individuati sede di seggio elettorale.
Nei plessi non individuati sede di seggio elettorale si dovrà svolgere normale attività didattica e dunque questi edifici dovranno necessariamente rimanere aperti: docenti e personale ATA assegnati a tali plessi dovranno recarsi a scuola regolarmente e secondo il proprio orario di servizio.
Nei plessi individuati sede di seggio elettorale ci troviamo nella fattispecie della chiusura dell’edificio, pertanto non vi sono obblighi di servizio.
a) Ricordiamo che l’O.M. 185/1995 (art. 3, comma 30, prevede che : “Gli insegnanti a disposizione per la temporanea chiusura dei locali della sede di servizio a causa di disinfestazione o di consultazione elettorale non sono da considerare in soprannumero e non possono essere pertanto utilizzati negli altri plessi del circolo o nelle sezioni staccate o scuole coordinate”.
b) Una eventuale disposizione da parte del Dirigente Scolastico, attraverso un ordine di servizio che preveda la prestazione lavorativa di ATA, originariamente assegnati ai plessi dove non si svolgono le elezioni, nel plesso o nei plessi in cui si svolge la normale attività didattica, può avvenire, in relazione a conclamate esigenze di servizio, ma sempre nell’ambito di quanto previsto dalla contrattazione di scuola, ai sensi dell'art. 6, comma 2, lettere h e m del CCNL/2007 ( flessibilità contrattata).
C) IN CASO DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI PER CHIUSURA PARZIALE DI UNO O PIU’ PLESSI DELLA SCUOLA
Può inoltre accadere che uno o più plessi siano utilizzati solo parzialmente, con sospensione dell’attività didattica ma con continuità delle altre attività della Scuola: in tale caso il personale ATA è obbligato a svolgere i proprio servizio secondo la normale programmazione. 

Vi saluto con affetto. 
Ins. Bartolo Pavone ( dirigente sindacale regionale Sicilia Anief).