"Il convegno promosso dalle amministrazioni comunali di Lipari e delle isole minori siciliane, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, è stato sicuramente un successo per l'attenzione suscitata negli ambienti politici e istituzionali sul grave ed annoso problema dei collegamenti di trasposto con le isole minori.
Intervenendo al Convegno anche in qualità di Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo ho inteso sottolineare che la sicurezza e l'efficienza dei trasporti non siano solo un diritto costituzionale dei cittadini isolani ma anche un interesse fondamentale dell'Italia sotto il profilo del turismo e dell'allungamento della stagione turistica. Condivido pienamente le richieste avanzate e in particolare:
-il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam;
-il rinnovo della convenzione con la società Siremar sino ml 31/12/2012 così come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n0296 del 27/12/2006, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane (comma I dell'art. 8 della legge n° 684/74) attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse; l'apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
-l'aumento della spesa prevista nel comma 998 dell'art. n°1 della Legge n0296/2006 per il sastegno della convenzione, assolutamente non idonea a garantire le stesse; considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar, il blocco del processo di privatizzazione della stessa attraverso la scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, in quanto in contrasto con quanto stabilito dal 4° comma dell'art. 57 del DL n° 112/2008 che cita "in deroga agli articoli 10, 17 e 18 del decreto legislativo n° 422 del 1997 e sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali anche al fine di assicurare il rispetto dal principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, le Regioni possono affidare, l'esercizio di servizi di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario" con l'avvio presso l'Unione Europea dal processo di deroga alla privatizzazione;
-che per la Siremar si preveda una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati; che la nuova Siremar sia dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e della Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa illa spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi così essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione;
-il blocco della dismissione del naviglio in atto avviato dalla Siremar che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
-il mantenimento degli attuali livelli occupazionali; di considerare li tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo;
che la Regione Siciliana, nella questione dei trasporti marittimi, assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.
In tal senso confermo il mio impegno personale per tutte le iniziative utili a sollecitare il governo nazionale e la Regione Sicilia all'adempimento di fondamentali doveri"