Il Consigliere del Comune di Lipari Lelio Finocchiaro, l’1 gennaio ’11, pubblica sui notiziari online un “glossario delle imprecisioni” che stanno accompagnando il progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari.
In una nota introduttiva al “glossario”, egli lamenta inoltre “l’assordante silenzio” dell’associazione commercianti e della “Federalberghi”, deducendo che questo possa dipendere da presunte “convenienze politiche”.
L’impegno e la creatività del Consigliere Finocchiaro sono sicuramente apprezzabili laddove però l’elaborazione di un glossario presupporrebbe un’oggettività di base che scaturisca da un approccio tecnico-scientifico, oserei dire, quasi asettico della questione trattata. Nel proprio glossario il Dott. Finocchiaro racchiude, infatti, tutta una serie di luoghi comuni e di disinformazioni prodotte a vario titolo sull’argomento ma a mio modesto avviso non coglie l’opportunità di completare l’opera trattando con pari dignità anche quelle questioni che invece potrebbero rappresentare delle reali e fondate preoccupazioni per i cittadini e per gli operatori economici.
Se davvero per come scrive il Consigliere Finocchiaro, si trattasse semplicemente “della possibilità che Lipari abbia o meno un suo nuovo porto con caratteristiche turistiche e commerciali”, molto probabilmente la questione sarebbe già stata risolta.
Si sta invece parlando di un progetto di rifunzionalizzazione dell’intera rada di Lipari (da Marina Corta a Pignataro) con tutta una serie di implicazioni di carattere definitivo e significativo. Ne cito soltanto alcune per far meglio comprendere quanto dirò in seguito sul motivo che ha spinto Federalberghi a non pubblicare ancora una propria posizione ufficiale. Si tratta di implicazioni di natura ambientale (in questo caso, positive o negative che siano, saranno sicuramente irreversibili); di carattere economico (bisogna ancora ben valutare quali sono i dati, per il territorio, del conto costi-benefici dell’iniziativa); di natura gestionale (derivanti dai termini della convenzione con il soggetto pubblico e con i soggetti privati che operano e che opereranno nell’area); di marketing del “prodotto turistico” Isole Eolie (qual è la fetta di mercato che si intende dedicare al turismo da diporto rispetto a quella da dedicare ad altre forme di turismo?); di carattere strategico (quali sono le altre opere infrastrutturali che saranno realizzate affinché anche il resto dell’isola possa essere in grado di offrire un reale contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici?); di pianificazione territoriale (presupponendo delle deroghe agli strumenti urbanistici).
È, quindi, del tutto evidente che trattasi di una questione assai delicata che presuppone un approccio integrato e partecipato.
Da qui la decisione di Federalberghi - nel trattare argomenti di basilare importanza per lo sviluppo delle nostre isole, dovendo rappresentare la sintesi del pensiero di un gran numero di associati – di porsi con la massima serietà, adottando un approccio pragmatico e ovviamente scevro da qualsivoglia pressione politica (e non potrebbe essere diversamente considerato anche che tra gli associati figurano imprenditori di ogni pensiero e credo politico).
Infine, per la cronaca, in Federalberghi Eolie si era programmato di ufficializzare la posizione dell’Associazione subito dopo la riunione pubblica organizzata dalla Lipari Porto. Ma, considerato che nel corso di tale riunione non è stato (per vari motivi) possibile analizzare entrare nel merito di tutta una serie di delicate tematiche, a seguito di un successivo incontro tra gli associati, si è ritenuto di contattare il Presidente della Lipari Porto, Ferdinando Corrado, con il quale sono già state definite le modalità attraverso le quali effettuare i dovuti approfondimenti.
Christian Del Bono
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lunedì 3 gennaio 2011
Tirrenia/Siremar. Dopodomani riunione al ministero
Il 5 gennaio prossimo si terra' presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali una riunione che interessa il gruppo Tirrenia, nello specifico la possibilita' di estendere la cassa integrazione al personale navigante in turno particolare''. E' quanto afferma il segretario nazionale della Fit Cisl Beniamino Leone.
''Ci auguriamo sia l'occasione per raggiungere un accordo - auspica Leone - che dovra' prevedere in un'ottica temporanea, ovvero fino al completamento dei lavori da eseguire alle navi Tirrenia per l'adeguamento alle norme sulla sicurezza previste dallo stockholm agreement la deroga per i marittimi in RO-CRL-TP''.
''La Fit Cisl - aggiunge Beniamino Leone - si impegnera' al massimo per conseguire gli obiettivi prefissati nell'interesse dei lavoratori; qualora si giungesse ad un accordo positivo potrebbero esservi ragioni sufficienti per revocare lo sciopero proclamato per il giorno 14 gennaio prossimo, in quanto risulterebbero soddisfatte le istanze mosse dal sindacato. Nello specifico sarebbero complessivamente accolte le richieste di non cedere la linea Bari-Durazzo, di ottenere la liquidazione per intero l'importo della 13* mensilita' ai dipendenti della Tirrenia accolta dal Commissario straordinario ed in ultimo l'inserimento del turno particolare nella cassa integrazione''.
''Ci auguriamo sia l'occasione per raggiungere un accordo - auspica Leone - che dovra' prevedere in un'ottica temporanea, ovvero fino al completamento dei lavori da eseguire alle navi Tirrenia per l'adeguamento alle norme sulla sicurezza previste dallo stockholm agreement la deroga per i marittimi in RO-CRL-TP''.
''La Fit Cisl - aggiunge Beniamino Leone - si impegnera' al massimo per conseguire gli obiettivi prefissati nell'interesse dei lavoratori; qualora si giungesse ad un accordo positivo potrebbero esservi ragioni sufficienti per revocare lo sciopero proclamato per il giorno 14 gennaio prossimo, in quanto risulterebbero soddisfatte le istanze mosse dal sindacato. Nello specifico sarebbero complessivamente accolte le richieste di non cedere la linea Bari-Durazzo, di ottenere la liquidazione per intero l'importo della 13* mensilita' ai dipendenti della Tirrenia accolta dal Commissario straordinario ed in ultimo l'inserimento del turno particolare nella cassa integrazione''.
Il "glossario delle imprecisioni". Nota del consigliere Pietro Lo Cascio
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho letto con la dovuta attenzione il ricco ed elaborato “glossario” proposto dal consigliere Finocchiaro a proposito del porto e delle variopinte dicerie che gravano attorno alla descrizione dell’opera, e confesso di essere stato colpito – in particolare – da un passaggio riportato al punto 5 (piazzola degli elicotteri), che riporto testualmente: “è evidente che la trovata è stata messa in giro con il solo scopo di ingigantire, soprattutto agli occhi degli ambientalisti, il possibile impatto naturistico”. Poiché l’autore si premura di dotarci di un dovizioso glossario per ristabilire le verità, ho avuto il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa, non tanto in merito agli elicotteri, bensì sul loro “impatto naturistico”; di naturistiche, infatti, conoscevo le spiagge di alcune isole greche e croate – ma ce ne sono anche in Italia – dove la gente gira pacificamente in costume adamitico. Concordo con il consigliere Finocchiaro sul fatto che l’immagine di passeggeri scesi da un elicottero così come mamma li ha fatti e che si aggirano nudi nel porto di Lipari possa produrre un certo impatto. Tuttavia, ho umilmente consultato il vecchio e sempre valido “Devoto e Oli” – insuperato vocabolario della lingua italiana – cercando significati alternativi che potessero risultare di maggiore aiuto; qui, sotto “naturismo”, c’è anche un riferimento a quella corrente che riconosce alla natura la capacità di sanare le malattie e tende a ridurre la terapia nei limiti di una funzione ausiliaria delle difese naturali: essendo nota e apprezzata la professione esercitata dall’autore del “glossario”, si potrebbe ammettere, in tal caso, una sua inconscia ma lecita avversione verso questi “naturisti” e il loro possibile impatto. Resta il mistero su cosa c’entrino gli “ambientalisti”, che a mio avviso – in una questione di porti commerciali, pescherecci e turistici, economia locale, garanzie per i cittadini, monopolio, privatizzazione, concessioni revocate e concessioni d’uso date per pochi spiccioli – vengono evocati in modo improprio e spesso fuori luogo.
Di una cosa, però, non dubito minimamente: la buona fede del consigliere Finocchiaro. Me ne convince ulteriormente, se fosse necessario, un altro suo passaggio, a proposito del punto 2 (porti si ma non così), che riporto per completezza: “in realtà quando non si vuole qualcosa, ma non si ha il coraggio di dichiararlo chiaramente, oppure quando è evidente la non opportunità di una negazione, allora si dice “si, ma non così”, ed allora si da la stura a una serie di obbiezioni il più delle volte di secondaria importanza, tramite le quali si tende in realtà a delegittimare il tutto”. È vero: io ho udito il consigliere Finocchiaro dire proprio così durante un recente consiglio comunale sul parco nazionale delle Eolie – argomento sul quale si era precedentemente astenuto – quando dichiarava che sarebbe stata una cosa apprezzabile, ma non così, e dunque votava contro. Come non apprezzare dunque la candida e sincera ammissione che oggi, a qualche settimana di distanza, mi permette di comprendere finalmente il pensiero recondito del consigliere, che scopro essere anche un fine glossografo.
Pietro Lo Cascio (Consigliere comunale Sinistra, Ecologia e Libertà)
Ho letto con la dovuta attenzione il ricco ed elaborato “glossario” proposto dal consigliere Finocchiaro a proposito del porto e delle variopinte dicerie che gravano attorno alla descrizione dell’opera, e confesso di essere stato colpito – in particolare – da un passaggio riportato al punto 5 (piazzola degli elicotteri), che riporto testualmente: “è evidente che la trovata è stata messa in giro con il solo scopo di ingigantire, soprattutto agli occhi degli ambientalisti, il possibile impatto naturistico”. Poiché l’autore si premura di dotarci di un dovizioso glossario per ristabilire le verità, ho avuto il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa, non tanto in merito agli elicotteri, bensì sul loro “impatto naturistico”; di naturistiche, infatti, conoscevo le spiagge di alcune isole greche e croate – ma ce ne sono anche in Italia – dove la gente gira pacificamente in costume adamitico. Concordo con il consigliere Finocchiaro sul fatto che l’immagine di passeggeri scesi da un elicottero così come mamma li ha fatti e che si aggirano nudi nel porto di Lipari possa produrre un certo impatto. Tuttavia, ho umilmente consultato il vecchio e sempre valido “Devoto e Oli” – insuperato vocabolario della lingua italiana – cercando significati alternativi che potessero risultare di maggiore aiuto; qui, sotto “naturismo”, c’è anche un riferimento a quella corrente che riconosce alla natura la capacità di sanare le malattie e tende a ridurre la terapia nei limiti di una funzione ausiliaria delle difese naturali: essendo nota e apprezzata la professione esercitata dall’autore del “glossario”, si potrebbe ammettere, in tal caso, una sua inconscia ma lecita avversione verso questi “naturisti” e il loro possibile impatto. Resta il mistero su cosa c’entrino gli “ambientalisti”, che a mio avviso – in una questione di porti commerciali, pescherecci e turistici, economia locale, garanzie per i cittadini, monopolio, privatizzazione, concessioni revocate e concessioni d’uso date per pochi spiccioli – vengono evocati in modo improprio e spesso fuori luogo.
Di una cosa, però, non dubito minimamente: la buona fede del consigliere Finocchiaro. Me ne convince ulteriormente, se fosse necessario, un altro suo passaggio, a proposito del punto 2 (porti si ma non così), che riporto per completezza: “in realtà quando non si vuole qualcosa, ma non si ha il coraggio di dichiararlo chiaramente, oppure quando è evidente la non opportunità di una negazione, allora si dice “si, ma non così”, ed allora si da la stura a una serie di obbiezioni il più delle volte di secondaria importanza, tramite le quali si tende in realtà a delegittimare il tutto”. È vero: io ho udito il consigliere Finocchiaro dire proprio così durante un recente consiglio comunale sul parco nazionale delle Eolie – argomento sul quale si era precedentemente astenuto – quando dichiarava che sarebbe stata una cosa apprezzabile, ma non così, e dunque votava contro. Come non apprezzare dunque la candida e sincera ammissione che oggi, a qualche settimana di distanza, mi permette di comprendere finalmente il pensiero recondito del consigliere, che scopro essere anche un fine glossografo.
Pietro Lo Cascio (Consigliere comunale Sinistra, Ecologia e Libertà)
Di tutto un po
Cambio al comando della tenenza GDF di Lipari- Cambio di guardia al comando della tenenza della Guardia di Finanza di Lipari. Andato in pensione per raggiunti limiti d'età il comandante Giuseppe Celi, il comando è stato affidato al luogotenente Salvatore Tringali.
Per l'Epifania triangolare di pallavolo femminile- Il Club Meligunis, con il patrocinio del Comune di Lipari, ha organizzato per giovedì 6 gennaio un triangolare di pallavolo femminile. Le squadre partecipanti, oltre a quella eoliana, saranno la Polisportiva Tonnarella di Furnari e la Mivida Volley di Barcellona P. G..
Per l'Epifania triangolare di pallavolo femminile- Il Club Meligunis, con il patrocinio del Comune di Lipari, ha organizzato per giovedì 6 gennaio un triangolare di pallavolo femminile. Le squadre partecipanti, oltre a quella eoliana, saranno la Polisportiva Tonnarella di Furnari e la Mivida Volley di Barcellona P. G..
Il torneo inizierà alle ore 9:30 e le partite si disputeranno in tre set. Al termine della manifestazione vi sarà un rinfresco.
Il presidente del Club Meligunis, Angela Ivaldi, invita tutta la cittadinanza a partecipare numerosa.
"Ho sempre agito alla luce del sole". Il dott. Russo risponde sul depuratore a Natoli e Giacomantonio
SPETT.LE
Redazione Giornalistica di Eolienews
Alla c.a. Direttore Responsabile
Oggetto: Impianto di Depurazione dell’isola di Lipari.
Egr. Direttore, ho letto i due articoli del Dott. Michele Giacomantonio e del Geom. Aldo Natoli pubblicati il 30/12/2010 sul Bolg on-line da Lei diretto e ritengo doveroso, a nome del Commissario Delegato e del Suo Ufficio, inviarLe le seguenti precisazioni. Innanzi tutto, si resta sorpresi ed amareggiati dalla circostanza che ancora, dopo dodici anni, ci si oppone, con una inusuale veemenza e con pretestuose motivazioni, alla realizzazione di talune infrastrutture (depuratori e dissalatori) delle Isole Eolie, necessarie per la tutela della salute e dell'ambiente e, non ultimo, per contenere la spesa pubblica (nazionale e regionale).
Peraltro, si segnala che il Comune di Lipari risulta già in “procedura di infrazione comunitaria” perché privo di un sistema di depurazione adeguato alla vigente normativa. Di conseguenza, è evidente che ulteriori ritardi alla realizzazione di tali opere avranno conseguenze economiche gravose, i cui costi saranno ovviamente ripartite dalla Regione Siciliana nei confronti dei Comuni responsabili delle mancate realizzazioni delle infrastrutture in questione. Infine, una tale situazione oltre a procrastinare i possibili danni alla salute dei cittadini, avrebbe effetti negativi sulle attività produttive interessate e sull’immagine turistica dell’Isola.
Questa struttura Commissariale ha già dato, nei giorni scorsi, formale risposta al Consiglio Comunale circa le perplessità da quest’ultimo espresse, ed in particolare a quelle concernenti la localizzazione dell’impianto di depurazione. Nessuna scelta arbitraria puo' essere invero addebitata al Commissario per l’Emergenza pro tempore , il quale subentrato nel febbraio 2009, nel prendere atto di alcune scelte già adottate dai predecessori, ha portato avanti le iniziative affidate con il coinvolgimento di tutti gli Organi istituzionali nazionali, regionali, provinciali e locali.
Quindi, analogamente alle risposte gia' fornite al Consiglio Comunale, al Difensore Civico ed ai cittadini che hanno inoltrato una petizione contro la realizzazione del depuratore di Lipari, anche in questo caso si ritiene opportuno riepilogare i punti salienti che hanno determinato la scelta in questione, segnalando innanzi tutto, che l’ubicazione del nuovo depuratore di Lipari è stata oggetto di un processo di analisi tecniche ed economiche che hanno interessato diverse ipotesi di soluzione e sulle quali si sono espressi qualificati Organismi Tecnici della Protezione Civile e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, investiti dell’argomento. In particolare:
a) dagli atti risulta che nel corso di una riunione tenutasi presso il Dipartimento della Protezione civile in data 29 Ottobre 2008 si è convenuto che il Sindaco di Lipari si attivasse nei confronti dei Consiglieri Comunali per informarli della necessità di tornare alla ipotesi di utilizzare l’area di Canneto Dentro dopo che la Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del Ministero dell’Ambiente, a seguito di sopralluogo effettuato in data 28 luglio 2008, aveva bocciato le iniziali ipotesi di localizzazione nell’area del “Porto Pignataro”. Degli esiti della suddetta attività il Commissario Delegato, all’epoca Prefetto di Messina, ha dato informazione con la nota prot. n. 310.2008 del 12 novembre 2008, riferendo che la collocazione del depuratore “tanto nell’area di Canneto Dentro quanto in quella di Pignataro loc. Monterosa è ritenuta dal Consiglieri non appropriata, mentre sono stati indicati come possibili altri due siti: uno in località Punta Castagna e l’altro al di sotto del Campo sportivo di Via Falcone e Borsellino”; sempre nella stessa nota il Commissario Delegato ha riferito di “avere avuto notizia dell’esistenza di un’area di proprietà privata di circa 2000 mq, situata alle spalle del cimitero di Canneto ed attualmente adibita a sede della stazione di trasferenza dei rifiuti solidi urbani, e che presenterebbe caratteristiche tali da renderla adatta alla collocazione dell’impianto in argomento”;
b)anche in relazione alle indicazioni pervenute dai Consiglieri comunali di cui al precedente punto, sono state analizzate dagli Uffici dello scrivente altre localizzazioni e si è pervenuti alla identificazione di cinque alternative di localizzazione: “Località Monterosa”, “Punta Castagna”, l’area sotto il “Campo Sportivo di Lipari”, l’area alle spalle del “Cimitero di Canneto” e quella di“Canneto Dentro”. In data 19 maggio 2009, per arrivare alla decisione finale, il Sottoscritto con il supporto tecnico di Sogesid e dell’Ing. Pietro Colonna, rappresentante della Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, ha eseguito un sopralluogo finalizzato a selezionare, sul piano strettamente tecnico– progettuale e urbanistico territoriale, le possibili soluzioni localizzative dell’impianto di Depurazione di Lipari, concludendo che tra le collocazioni esaminate quella di “Canneto Dentro” risultava l’unica fattibile sotto il profilo tecnico ed urbanistico;
c)nel luglio 2009 lo Scrivente, con il Commissario Delegato, ha effettuato con gli esperti dell'Ufficio Commissariale alla presenza del Sindaco, Dott. Mariano Bruno, un sopralluogo sulle possibili allocazioni fino a quel momento proposte, verificando che l’area di “Canneto Dentro” effettivamente risultava una scelta equilibrata, anche nella visuale di riqualificare, dal punto di vista ambientale, l’area che allo stato si presenta oltremodo degradata;
d)l’ipotesi di localizzazione del nuovo impianto a “Canneto Dentro” poteva essere, tuttavia, concretizzata a condizione che non si interferisse con il programma di insediamenti produttivi per il quale il “Consorzio degli artigiani di Lipari” aveva da tempo avviato l’iter burocratico necessario;
e)successivamente si è ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti del Consorzio degli Artigiani di Lipari, preoccupati della scelta di allocazione del depuratore nell’area di “Canneto Dentro” per potenziali interferenze che detta opera poteva comportare con il loro programma;
f)nei primi mesi del 2010 è stato predisposto, di conseguenza, un rendering relativo all’ubicazione del depuratore di Lipari nell’area di “Canneto Dentro” per dimostrare la compatibilità di questa opera con la destinazione artigianale dei terreni attigui al depuratore;
g)il 20 maggio del 2010 è stata indetta, presso il palazzo comunale di Via Falcone Borsellino di Lipari, una riunione pubblica alla quale hanno preso parte, oltre il Commissario Delegato ed il Suo Ufficio, il Sindaco, alcuni consiglieri tra cui il Cons. Famularo e il Cons. Centurrino e il Presidente del Consorzio degli Artigiani di Lipari, Sig. Pellegrino. In tale occasione è stato presentato il predetto rendering che ha ricevuto gli apprezzamenti da parte di tutti gli intervenuti. Dell’iniziativa promossa dal Commissario Delegato e dei contenuti della presentazione è stata data ampia pubblicità, sia preventivamente, sia attraverso le interviste rilasciate ai giornalisti locali;
A seguito di tutta l’attività fino a quel momento posta in essere in data 22 settembre 2010, presso la Prefettura di Messina, è stata convocata una Conferenza di Servizi preliminare sul Progetto preliminare “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, il cui scopo principale era acquisire la condivisione degli altri Organi competenti sulle scelte progettuali operate, fra cui la localizzazione, in vista della possibilità di adottare i poteri di deroga previsti dalle Ordinanze di Protezione Civile emanate allo scopo di realizzare l’intervento. Alla conferenza di Servizi hanno preso parte tra l’altro il Sindaco di Lipari, il Responsabile del Servizio Idrico e Fognario, Geom. Alessandra Dal Zotto, il Presidente del “Consorzio Artigiani", Sig. Fulvio Pellegrino, i quali, con tutti i presenti, hanno fornito il proprio contributo al progetto presentato senza eccepire argomentazioni ostative di alcun genere, anzi hanno “apprezzato lo sforzo che l’Ufficio del Commissario ha fatto per contemperare le esigenze degli Artigiani con quelle del progetto” (Sig. Fulvio Pellegrino) e sollecitato la necessità di accelerare i tempi di esecuzione, data l’emergenza in atto (Sindaco di Lipari).
A seguito degli esiti favorevoli della Conferenza di Servizi Preliminare, il Commissario Delegato, supportato dalla propria struttura, ha espletato le procedure per l’affidamento della progettazione definitiva e dato mandato ai professionisti individuati di redigere, conformemente anche a quanto stabilito in sede di Conferenza di Servizi preliminare del 22 settembre 2010, il progetto definitivo.
In data 6 dicembre 2010, presso la Prefettura di Messina si è tenuta la Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto Definitivo “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, nel corso della quale, mentre i funzionari del Comune di Lipari (Geom. Placido Sulfaro e Geom. Alessandra Dal Zotto) hanno espresso parere favorevole, il Sig. Giuseppe Longo (Presidente del Consiglio Comunale), delegato, a Suo dire, dal Sindaco di Lipari a presenziare alla riunione, ha chiesto un ulteriore periodo per esprimere il proprio parere, periodo che è stato concesso dal Commissario Delegato fino al 13 dicembre 2010. Le scelte progettuali sopra descritte sono, peraltro, oggetto della procedura di rilascio del provvedimento di Compatibilità ambientale. Alla luce dell'iter innanzi descritto, ad un lettore attento e privo di pregiudizi, non sfuggirà che quanto sino ad oggi messo in atto dalla struttura Commissariale è frutto di un lavoro "tecnico", condotto in modo "oggettivo" ed imparziale , teso a realizzare le infrastrutture necessarie (depuratori e dissalatori), e che ha coinvolto, in ogni momento, ed in particolare nelle fasi decisionali più delicate, tutti gli attori istituzionali. Un Ufficio, quello commissariale, che ha sempre agito alla “luce del sole”, senza perseguire alcun fine “oscuro” contrariamente a quello che talune persone, sicuramente in mala fede, e peraltro rasentando in qualche occasione i reati di calunnia e diffamazione aggravata vorrebbero far apparire.
Nel porgere distinti saluti, si chiede la pubblicazione integrale on line della presente.
Responsabile Unico del Procedimento
(Dott. Domenico Russo)
Redazione Giornalistica di Eolienews
Alla c.a. Direttore Responsabile
Oggetto: Impianto di Depurazione dell’isola di Lipari.
Egr. Direttore, ho letto i due articoli del Dott. Michele Giacomantonio e del Geom. Aldo Natoli pubblicati il 30/12/2010 sul Bolg on-line da Lei diretto e ritengo doveroso, a nome del Commissario Delegato e del Suo Ufficio, inviarLe le seguenti precisazioni. Innanzi tutto, si resta sorpresi ed amareggiati dalla circostanza che ancora, dopo dodici anni, ci si oppone, con una inusuale veemenza e con pretestuose motivazioni, alla realizzazione di talune infrastrutture (depuratori e dissalatori) delle Isole Eolie, necessarie per la tutela della salute e dell'ambiente e, non ultimo, per contenere la spesa pubblica (nazionale e regionale).
Peraltro, si segnala che il Comune di Lipari risulta già in “procedura di infrazione comunitaria” perché privo di un sistema di depurazione adeguato alla vigente normativa. Di conseguenza, è evidente che ulteriori ritardi alla realizzazione di tali opere avranno conseguenze economiche gravose, i cui costi saranno ovviamente ripartite dalla Regione Siciliana nei confronti dei Comuni responsabili delle mancate realizzazioni delle infrastrutture in questione. Infine, una tale situazione oltre a procrastinare i possibili danni alla salute dei cittadini, avrebbe effetti negativi sulle attività produttive interessate e sull’immagine turistica dell’Isola.
Questa struttura Commissariale ha già dato, nei giorni scorsi, formale risposta al Consiglio Comunale circa le perplessità da quest’ultimo espresse, ed in particolare a quelle concernenti la localizzazione dell’impianto di depurazione. Nessuna scelta arbitraria puo' essere invero addebitata al Commissario per l’Emergenza pro tempore , il quale subentrato nel febbraio 2009, nel prendere atto di alcune scelte già adottate dai predecessori, ha portato avanti le iniziative affidate con il coinvolgimento di tutti gli Organi istituzionali nazionali, regionali, provinciali e locali.
Quindi, analogamente alle risposte gia' fornite al Consiglio Comunale, al Difensore Civico ed ai cittadini che hanno inoltrato una petizione contro la realizzazione del depuratore di Lipari, anche in questo caso si ritiene opportuno riepilogare i punti salienti che hanno determinato la scelta in questione, segnalando innanzi tutto, che l’ubicazione del nuovo depuratore di Lipari è stata oggetto di un processo di analisi tecniche ed economiche che hanno interessato diverse ipotesi di soluzione e sulle quali si sono espressi qualificati Organismi Tecnici della Protezione Civile e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, investiti dell’argomento. In particolare:
a) dagli atti risulta che nel corso di una riunione tenutasi presso il Dipartimento della Protezione civile in data 29 Ottobre 2008 si è convenuto che il Sindaco di Lipari si attivasse nei confronti dei Consiglieri Comunali per informarli della necessità di tornare alla ipotesi di utilizzare l’area di Canneto Dentro dopo che la Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del Ministero dell’Ambiente, a seguito di sopralluogo effettuato in data 28 luglio 2008, aveva bocciato le iniziali ipotesi di localizzazione nell’area del “Porto Pignataro”. Degli esiti della suddetta attività il Commissario Delegato, all’epoca Prefetto di Messina, ha dato informazione con la nota prot. n. 310.2008 del 12 novembre 2008, riferendo che la collocazione del depuratore “tanto nell’area di Canneto Dentro quanto in quella di Pignataro loc. Monterosa è ritenuta dal Consiglieri non appropriata, mentre sono stati indicati come possibili altri due siti: uno in località Punta Castagna e l’altro al di sotto del Campo sportivo di Via Falcone e Borsellino”; sempre nella stessa nota il Commissario Delegato ha riferito di “avere avuto notizia dell’esistenza di un’area di proprietà privata di circa 2000 mq, situata alle spalle del cimitero di Canneto ed attualmente adibita a sede della stazione di trasferenza dei rifiuti solidi urbani, e che presenterebbe caratteristiche tali da renderla adatta alla collocazione dell’impianto in argomento”;
b)anche in relazione alle indicazioni pervenute dai Consiglieri comunali di cui al precedente punto, sono state analizzate dagli Uffici dello scrivente altre localizzazioni e si è pervenuti alla identificazione di cinque alternative di localizzazione: “Località Monterosa”, “Punta Castagna”, l’area sotto il “Campo Sportivo di Lipari”, l’area alle spalle del “Cimitero di Canneto” e quella di“Canneto Dentro”. In data 19 maggio 2009, per arrivare alla decisione finale, il Sottoscritto con il supporto tecnico di Sogesid e dell’Ing. Pietro Colonna, rappresentante della Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, ha eseguito un sopralluogo finalizzato a selezionare, sul piano strettamente tecnico– progettuale e urbanistico territoriale, le possibili soluzioni localizzative dell’impianto di Depurazione di Lipari, concludendo che tra le collocazioni esaminate quella di “Canneto Dentro” risultava l’unica fattibile sotto il profilo tecnico ed urbanistico;
c)nel luglio 2009 lo Scrivente, con il Commissario Delegato, ha effettuato con gli esperti dell'Ufficio Commissariale alla presenza del Sindaco, Dott. Mariano Bruno, un sopralluogo sulle possibili allocazioni fino a quel momento proposte, verificando che l’area di “Canneto Dentro” effettivamente risultava una scelta equilibrata, anche nella visuale di riqualificare, dal punto di vista ambientale, l’area che allo stato si presenta oltremodo degradata;
d)l’ipotesi di localizzazione del nuovo impianto a “Canneto Dentro” poteva essere, tuttavia, concretizzata a condizione che non si interferisse con il programma di insediamenti produttivi per il quale il “Consorzio degli artigiani di Lipari” aveva da tempo avviato l’iter burocratico necessario;
e)successivamente si è ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti del Consorzio degli Artigiani di Lipari, preoccupati della scelta di allocazione del depuratore nell’area di “Canneto Dentro” per potenziali interferenze che detta opera poteva comportare con il loro programma;
f)nei primi mesi del 2010 è stato predisposto, di conseguenza, un rendering relativo all’ubicazione del depuratore di Lipari nell’area di “Canneto Dentro” per dimostrare la compatibilità di questa opera con la destinazione artigianale dei terreni attigui al depuratore;
g)il 20 maggio del 2010 è stata indetta, presso il palazzo comunale di Via Falcone Borsellino di Lipari, una riunione pubblica alla quale hanno preso parte, oltre il Commissario Delegato ed il Suo Ufficio, il Sindaco, alcuni consiglieri tra cui il Cons. Famularo e il Cons. Centurrino e il Presidente del Consorzio degli Artigiani di Lipari, Sig. Pellegrino. In tale occasione è stato presentato il predetto rendering che ha ricevuto gli apprezzamenti da parte di tutti gli intervenuti. Dell’iniziativa promossa dal Commissario Delegato e dei contenuti della presentazione è stata data ampia pubblicità, sia preventivamente, sia attraverso le interviste rilasciate ai giornalisti locali;
A seguito di tutta l’attività fino a quel momento posta in essere in data 22 settembre 2010, presso la Prefettura di Messina, è stata convocata una Conferenza di Servizi preliminare sul Progetto preliminare “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, il cui scopo principale era acquisire la condivisione degli altri Organi competenti sulle scelte progettuali operate, fra cui la localizzazione, in vista della possibilità di adottare i poteri di deroga previsti dalle Ordinanze di Protezione Civile emanate allo scopo di realizzare l’intervento. Alla conferenza di Servizi hanno preso parte tra l’altro il Sindaco di Lipari, il Responsabile del Servizio Idrico e Fognario, Geom. Alessandra Dal Zotto, il Presidente del “Consorzio Artigiani", Sig. Fulvio Pellegrino, i quali, con tutti i presenti, hanno fornito il proprio contributo al progetto presentato senza eccepire argomentazioni ostative di alcun genere, anzi hanno “apprezzato lo sforzo che l’Ufficio del Commissario ha fatto per contemperare le esigenze degli Artigiani con quelle del progetto” (Sig. Fulvio Pellegrino) e sollecitato la necessità di accelerare i tempi di esecuzione, data l’emergenza in atto (Sindaco di Lipari).
A seguito degli esiti favorevoli della Conferenza di Servizi Preliminare, il Commissario Delegato, supportato dalla propria struttura, ha espletato le procedure per l’affidamento della progettazione definitiva e dato mandato ai professionisti individuati di redigere, conformemente anche a quanto stabilito in sede di Conferenza di Servizi preliminare del 22 settembre 2010, il progetto definitivo.
In data 6 dicembre 2010, presso la Prefettura di Messina si è tenuta la Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto Definitivo “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, nel corso della quale, mentre i funzionari del Comune di Lipari (Geom. Placido Sulfaro e Geom. Alessandra Dal Zotto) hanno espresso parere favorevole, il Sig. Giuseppe Longo (Presidente del Consiglio Comunale), delegato, a Suo dire, dal Sindaco di Lipari a presenziare alla riunione, ha chiesto un ulteriore periodo per esprimere il proprio parere, periodo che è stato concesso dal Commissario Delegato fino al 13 dicembre 2010. Le scelte progettuali sopra descritte sono, peraltro, oggetto della procedura di rilascio del provvedimento di Compatibilità ambientale. Alla luce dell'iter innanzi descritto, ad un lettore attento e privo di pregiudizi, non sfuggirà che quanto sino ad oggi messo in atto dalla struttura Commissariale è frutto di un lavoro "tecnico", condotto in modo "oggettivo" ed imparziale , teso a realizzare le infrastrutture necessarie (depuratori e dissalatori), e che ha coinvolto, in ogni momento, ed in particolare nelle fasi decisionali più delicate, tutti gli attori istituzionali. Un Ufficio, quello commissariale, che ha sempre agito alla “luce del sole”, senza perseguire alcun fine “oscuro” contrariamente a quello che talune persone, sicuramente in mala fede, e peraltro rasentando in qualche occasione i reati di calunnia e diffamazione aggravata vorrebbero far apparire.
Nel porgere distinti saluti, si chiede la pubblicazione integrale on line della presente.
Responsabile Unico del Procedimento
(Dott. Domenico Russo)
La recensione della rivista "Rockambula" sull'album degli Alcool Etilico
Ascoltando l'omonimo album degli Alcool Etilico ho scorto sicuramente l'amalgama che può nascere in un gruppo avviato e nato più di dieci anni fa. Questo favorisce sicuramente l'aspetto creativo ed esecutivo, che ho scorto senza fatica in questo disco. Un aria neo melodica mista a leggeri ma puntuali accenti di rock targato Italia, su tutte In vino veritas che come cavalcata può ricordare il vecchio e buon Ghigo Renzulli ai tempi d'oro. Il proseguo dell'ascolto è pressoché sotto lo stesso tiro, melodiche stoccate tratteggiate da fraseggi distorti e tastieristici che consolidano un proprio timbro armonico. Da annoverare in questa analisi sicuramente Pistola o memoria, che a mio avviso sorregge l'intero album per ritmica e aperture che ricordano gli Heroes de silencio fusi al nostro caro e vecchio zio Ligabue. Non stupirà per originalità ma questo Alcool Etilico merita sicuramente un ascolto o meglio più di uno!
Paolo Pavone di Rockambula
Paolo Pavone di Rockambula
"....e vinni lu Bambineddu "
Si è rinnovato ieri sera a Lipari, nel caratteristico scenario della piazzetta antistante la chiesetta di San Bartolomeo extramoenia, quello che è ormai il tradizionale appuntamento con il presepe vivente "...e vinni lu Bambineddu"..messo sapientemente in scena dai Cantori popolari delle isole Eolie diretti dal maestro Nino Alessandro.
Presepe del mare e estrazione biglietti
Il prossimo Lunedì 6 gennaio 2011, subito dopo la Santa Messa delle 18,30, celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Giuseppe, nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio a Marinacorta verranno estratti i biglietti vincenti che si aggiudicheranno le 14 opere pittoriche in palio tra i sottoscrittori.
Oltre che a visitare il PRESEPE DEL MARE invitiamo quindi la cittadinanza ad offrire un piccolo contributo per una nobile causa.
LA BELLEZZA HA BISOGNO ANCHE DI TE
Oltre che a visitare il PRESEPE DEL MARE invitiamo quindi la cittadinanza ad offrire un piccolo contributo per una nobile causa.
LA BELLEZZA HA BISOGNO ANCHE DI TE
domenica 2 gennaio 2011
Messa a Ginostra. C'è la disponibilità dei sacerdoti lavoratori sposati
Riceviamo e pubblichiamo:
Rinnoviamo la nostra disponibilità a rendere come sacerdoti sposati un servizio ministeriale alla comunità di Ginostra in questi primi giorni del 2011 fino all'8 Gennaio e nella prossima estate del 2011 dal 20 luglio al 20 Agosto. Speriamo che la diocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela raccolga ipositivamente la nostra disponibilità...
Al Vescovo di Messina e al Vicario Generale di Messina è stata inviata la seguente mail: Eccellenza Reverendissima Mons. Calogero La Piana,
abbiamo seguito sul web la vicenda di Ginostra...
Noi siamo sacerdoti sposati con regolare percorso canonico e dispensa e matrimonio religioso... Siamo sacerdoti validamente ordinati e l'ordinazione sacerdotale rimane anche per noi "in eterno". Pertanto prorpio per poter esercitare il ministero sacerdotale e il servizio al popolo di Dio ci rendiamo disponibili a collaborazioni con diocesi bisognose di sacerdoti per la cura pastorale di parrocchie in difficoltà per la mancanza di sacerdoti in servizio.
Nel caso specifico di Ginostra ci rendiamo disponibili al servizio ministeriale, qualora ci fosse la possibilità di essere accolti, per un primo servizio nella prossima estate del 2011 dal 20 luglio al 20 agosto. Potrebbe essere un modo per valutare il nostro servizio in vista di un inserimento stabile in diocesi di qualche nostro sacerdote sposato (invieremmo a Ginostra se fosse possibile ospitarlo in canonica o in altri posti un nostro sacerdote sposato, ex parroco con esperienza di dieci anni in parrocchia, con la moglie).
La preghiamo di valutare favorevolmente la nostra richiesta in risposta all'effettivo bisogno di una vostra parrocchia. La nostra collaborazione potrebbe aprire le porte a un futuro riaccoglimente dei sacerdoti sposati italiani nel ministero attivo in servizio alle diocesi. La nostra disponibilità è anche rivolta a tutti i vescovi italiani, nella speranza che il Papa possa riaccogliere i sacerdoti sposati nel ministero come ha fatto recentemente con molti pastori protestanti e sacerdoti anglicani sposati.
Restiamo in attesa di un cortese cenno di risposta.
Buon Anno e Buone Feste
Ci benedica
In Cristo
Ass. Sacerdoti Lavoratori Sposati
Lettere al direttore. Da Ginostra ci scrive Riccardo Lo Schiavo
Gentile Direttore,
mi occupo delle problematiche di Ginostra, ahimè(!!!) da oltre venti anni.
In questo non breve lasso di tempo, avendo preso atto di far parte di una comunità dal peso politico prossimo allo zero... (a ragione dell'esiguo numero di elettori),ho imparato che l'unica "arma" a nostra disposizione è la "CREDIBILITA'".
Anzitutto per amore della verità.... ma anche per tale consapevolezza, ogniqualvolta scrivo qualcosa sto attentissimo ad osservare un semplice criterio: quello della più assoluta (quasi maniacale) precisione ed OGGETTIVITA'.
Ciò premesso, veniamo al dunque... I lavori per la messa in sicurezza del respingente degli aliscafi sono stati avviati ma non credo si possano ritenere conclusi; difatti la putrella di sostegno del respingente è stata collocata in sede, "imbullonata", saldata, ma non fissata alla parete del cassone.
Non sono certo un tecnico, e non posso dunque giudicare se questo "dettaglio" giustifichi o meno la mia apprensione, ma finchè non saranno debitamente collocati tutti i perni e bulloni penso di potere asserire che per una piena sicurezza della struttura i lavori vanno completati - e non solo per quanto riguarda il respingente.. ma questo sarà oggetto di una prossima nota indirizzata alle competenti autorità.
Cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo
mi occupo delle problematiche di Ginostra, ahimè(!!!) da oltre venti anni.
In questo non breve lasso di tempo, avendo preso atto di far parte di una comunità dal peso politico prossimo allo zero... (a ragione dell'esiguo numero di elettori),ho imparato che l'unica "arma" a nostra disposizione è la "CREDIBILITA'".
Anzitutto per amore della verità.... ma anche per tale consapevolezza, ogniqualvolta scrivo qualcosa sto attentissimo ad osservare un semplice criterio: quello della più assoluta (quasi maniacale) precisione ed OGGETTIVITA'.
Ciò premesso, veniamo al dunque... I lavori per la messa in sicurezza del respingente degli aliscafi sono stati avviati ma non credo si possano ritenere conclusi; difatti la putrella di sostegno del respingente è stata collocata in sede, "imbullonata", saldata, ma non fissata alla parete del cassone.
Non sono certo un tecnico, e non posso dunque giudicare se questo "dettaglio" giustifichi o meno la mia apprensione, ma finchè non saranno debitamente collocati tutti i perni e bulloni penso di potere asserire che per una piena sicurezza della struttura i lavori vanno completati - e non solo per quanto riguarda il respingente.. ma questo sarà oggetto di una prossima nota indirizzata alle competenti autorità.
Cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo
Centro Studi di Lipari. L'attività del 2010
Il Centro Studi Eoliano Augura a tutti un Felice Anno Nuovo. Con l'occasione Vi forniamo il resoconto delle attività relative al 2010:
FEBBRAIO: Il Centro Studi organizza un'Aperitivo eoliano alla BIT(borsa internazionale del turismo) di Milano per la presentazione dell'attività turistica 2010.
APRILE: Proiezione a Roma del film Un amore così fragile così violento, tratto dall'omonimo romanzo di Leros Pittoni, ambientato a Lipari e recentemente riedito dal Centro Studi; Aperitivo eoliano a Palermo, presso il nuovo Mondadori Multicenter, per la presentazione della XXVIIª edizione del festival "Un mare di cinema - premio Efesto d'oro".
MAGGIO: L'Aperitivo eoliano approda al Festival del cinema di Cannes per promuovere la rassegna Un mare di cinema ed il concorso di Eolie in video; Primo appuntamento dei "Pomeriggi culturali eoliani" 2010 con la presentazione a Messina, presso il Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, del volume L'Emigrazione eoliana in Argentina di Susanna Tesoriero, edito dal Centro Studi; Convegno "La lunga notte di Lipari" promosso dal Centro Studi, per la presentazione del libro di Giuseppe La Greca: La lunga notte di Lipari - anarchici e socialisti a confronto, edito dal Centro Studi. Sono intervenuti: Giorgio Benvenuti, Santi Fedele, Alberto La Volpe, Paolo Mauri, Lidia Ravera, Marcello Sorgi e Giuseppe Tamburano. Il convegno, durato due giorni, è stato affiancato da una mostra fotografica sul confino coatto a Lipari ed a chiusura è stata fatta una rappresentazione teatrale, a cura della compagnia Piccolo Borgo Antico, della novella del Decamerone "Gostanza e Martuccio", ambientata a Lipari.
GIUGNO: Presentazione del libro Alle Eolie per sempre di Grazia Zucconelli, edizioni Sangel. Prefazione a cura di Clara Raimondi, è intervenuto insieme all'autrice il Prof. Enzo Donato.
LUGLIO: XXVIIª Edizione del Festival "Un Mare di Cinema - Premio Efesto d'Oro". La manifestazione si è svolta dal 08 al 18 Luglio e per la prima volta quest'anno ha toccato tutte e sette le Isole Eolie. Variegato calendario d'appuntamenti dislocati in ogni isola, proiezioni di film sulle Eolie, mostre pittoriche e fotografiche. Il festival quest'anno è stato diviso in varie sezioni. Il progetto Campus, in cui si è previsto un ciclo di lezioni di cinema dedicato agli studenti appassionati di cinematografia. Oltre a studenti degli atenei siciliani, hanno partecipato alle lezioni studenti provenienti dal Marocco e dalla Polonia. I seminari sono stati tenuti dagli esperti: Sebastiano Gesù, Martin Landau, Giovanna Gagliardo, Amhed Boulane, Renato Tomasino, Gennaro Schembri, Laura Delli Colli e Marco Bellano. Il progetto Un Mare di Storie ha visto una serie di incontri con autori che scrivono di cinema ed un approfondimento ad ampio raggio sulla letteratura cinematografica. La sezione Ricorrenze, all'interno della quale sono stati proiettati i più importanti film girati nell'arcipelago eoliano(come la proiezione del fil di Michelangelo Antonioni "L'avventura" girato a Panarea e proiettato in un noto hotel della medesima isola). Anche quest'anno, all'Anfiteatro del Castello di Lipari, sono state proiettate le anteprime mondiali della 20th Century Fox. Tra cui uno spezzone del film di Michele Placido "Vallanzasca - gli angeli del male". I cortometraggi del Festival "Eolie in Video" sono stati proiettati nei giardini del Centro Studi Eoliano; quest'anno, oltre che dall'Italia, sono pervenute opere dalla Germania, America, Australia ed Austria. La cerimonia conclusiva del Festival si è svolta all'Anfiteatro, presso il Maracuja, nell'isola di Vulcano. PREMIO < EFESTO D'ORO ANNO 2010 > E' stato assegnato al premio Oscar americano Martin Landau, al regista Michele Placido, alla produttrice Elide Melli ed agli attori Francesco Scianna e Kim Rossi Stuart. La giuria del concorso internazionale per cortometraggi "Eolie in Video 2010", composta dal regista Amhed Boulane e dalle giornaliste Laura Delli Colli e Giovanna Gagliardo ha assegnato all'unanimità il premio al film XIE ZI di Giuseppe Marco Albano (Italia); La giuria popolare, composta dai ragazzi delle scuole medie eoliane, ha decretato miglior cortometraggio il film L'UOMO DEI SOGNI di Alessandro Capitani (Italia); Il premio Campus, decretato dagli studenti che hanno partecipato alle lezioni, è andato al corto FINDING GRANDMA di Gretchen Becker (Stati Uniti). Per la XXVIIª edizione dei "Pomeriggi culturali eoliani", in Luglio sono stati presentati,nel giardino del Centro Studi, i seguenti volumi: Presentazione del libro "A Stromboli" di Lidia Ravera, edito da Laterza. E' intervenuto assieme all'autrice il giornalista Marcello Sorgi. Presentazione del libro "L'ingrediente perduto" di Stefania Barzini, edito da Sonzogno. E' intervenuta assieme all'autrice la Dott.ssa Clara Raimondi. Mostra fotografica "La Lipari del Prof. Renato De Pasquale", collezionista di foto d'epoca eoliane. Presentazione del libro "Don Vito - le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione" di Massimo Ciancimino e Francesco La Licata, edizione Feltrinelli. Hanno presenziato insieme a Massimo Ciancimino, i giornalisti Sandro Ruotolo e Marcello Sorgi. Presentazione, presso l'hotel Casajanca, del libro "La lunga notte di Lipari" di Giuseppe La Greca, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autore Tilde Paino e Barbara Brundu. Presentazione del libro "L'arte salutare a Lipari alla fine dell'800" di Gaetano Barresi, edito dal Centro Studi Eoliano. E' intervenuto con l'autore il Prof. Davide D'Amico. Presentazione del libro "Navigando nella storia delle Eolie" di Michele Giacomantonio, edizione Pungitopo. Sono intervenuti assieme all'autore il Prof. Giuseppe Iacolino, Angelo Raffa e Marcello Sajia. Presentazione del libro dedicato al Prof. Davide D'Amico: "Amarcord di un trapianto di fegato". Sono intervenuti il Dott. Gianni Iacolino, il Prof. Nicolò Bassi ed il Prof. D'Amico. Presentazione del libro "Terremoto Calabro-messinese 1908/2008", edito da Alinari, di Raffaele Azzaro, Caterina Piccione e Gianluca Valensise. Ha presentato, l'autrice Piccione.
AGOSTO: "Mostra delle divise storiche dei Carabinieri", nell'ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Presentazione del CD musicale di Marco Manni "Schegge d'ossidiana". Sono intervenuti col cantautore eoliano, Benito Merlino e Renato Candia. "Rassegna nuovi autori": gli scrittori non professionisti Giovanni Albano, Giovanni De Maria, Bruno Gallo, Giancarlo Niutta e Nicola Stolfi, presentano i loro libri. Presentazione nell'isola di Salina, presso la libreria Amanei, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Presentazione del libro "Sitael" di Alessia Fiorentino, edito da Flaccovio. E' intervenuto con l'autrice, il giornalista Marcello Sorgi. Presentazione del libro "Le amanti del vulcano" di Marcello Sorgi, edito da Rizzoli. Insieme all'autore, sono intervenuti Luca Barbareschi, Candida Morvillo e Francesco Rizzo. Presentazione nell'isola di Panarea, presso il Sagrato della Chiesa di San Pietro, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Presentazione del libro "La lunga notte di Lipari" di Giuseppe La Greca, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autore il giornalista Alberto La Volpe e Marco Saltalamacchia. Presentazione nell'isola di Stromboli, presso la Libreria sull'isola, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Lectio magistralis del Prof. Vincenzo Consolo, neo Presidente Onorario del Centro Studi Eoliano e presentazione del libro "Alexandre Dumas e Guy de Maupassant. Diari di viaggio alle isole Eolie" a cura di Clara Raimondi, edito dal Centro Studi Eoliano. E' intervenuto con l'autrice, lo scrittore Elio Russo. Presentazione nell'isola di Filicudi, presso l'hotel Villa Rosa, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Rappresentazione teatrale della commedia "Diana e Kromalov - un lunghissimo viaggio di nozze" di Alessio Pracanica, con Paola Centurrino e Daniele Cannistrà. Presentazione della nuova collana sull'emigrazione eoliana edita dal Centro Studi, con i libri "Era come andare sulla luna" di Massimo Marino, "Emigrazione eoliana in Argentina" di Susanna Tesoriero, "Emigrazione eoliana negli USA" di Margaret Allen. Assieme agli autori è intervenuta la Prof.ssa Maria Carnevale. Conversazione sul tema: "Perché amiamo il mare. Dialogo tra gene e psiche". Hanno relazionato, Alberto Siracusano, Presidente della Società italiana di psichiatria e Giuseppe Novelli, Professore ordinario di genetica all'università di Tor Vergata di Roma. Presentazione del libro "Uno sviluppo sosteM/Nibile" di Paola Pajno, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autrice, il Presidente dell'UCID, Prof. Angelo Ferro, il Dott. Giovanni Gorno Tampini ed il Mons. Giovanni Marra. Mostra "Profondità e Leggerezza" degli artisti Ciampaglia Bartolo, Conti Renata e Varvaro Aurora. Presentazione del libro "In cerca dell'anima" di Franco Scaglia e Mons. Vincenzo Paglia, edito da Piemme. Sono intervenuti con gli autori, Mons. Giovanni Marra ed il Dott. Michele Giacomantonio. Aperitivo eoliano alla biennale di Venezia, per fare un resoconto delle attività svolte nel corso della XXVIIª edizione del Festival "Un mare di Cinema - Premio Efesto d'Oro" e per esporre le iniziative previste per l'edizione 2011 della Rassegna.
SETTEMBRE: Anteprima, nei giardini del Centro Studi, del documentario presentato alla 67ª Mostra del Cinema di Venezia: "Fughe e Approdi. Ritorno alle Eolie tra cinema e realtà", della regista Giovanna Taviani.
DICEMBRE: Il Centro Studi Eoliano, anche quest'anno, è stato presente alla 9° edizione della Fiera Nazionale della piccola e media editoria di Roma "Più libri, più liberi", all'interno della quale è stato organizzato un Aperitivo eoliano per presentare l'ultima novità pubblicata: il libro "Cineolie", di Nino Genovese, che racchiude tutta la cinematografia eoliana; Edizioni Centro Studi Eolie. Sono stati 30 anni di impegno, di ricerca, di entusiasmo e di passione.
Un grazie a chi ha condiviso con noi questa avventura, agli amici, ai sostenitori.
FEBBRAIO: Il Centro Studi organizza un'Aperitivo eoliano alla BIT(borsa internazionale del turismo) di Milano per la presentazione dell'attività turistica 2010.
APRILE: Proiezione a Roma del film Un amore così fragile così violento, tratto dall'omonimo romanzo di Leros Pittoni, ambientato a Lipari e recentemente riedito dal Centro Studi; Aperitivo eoliano a Palermo, presso il nuovo Mondadori Multicenter, per la presentazione della XXVIIª edizione del festival "Un mare di cinema - premio Efesto d'oro".
MAGGIO: L'Aperitivo eoliano approda al Festival del cinema di Cannes per promuovere la rassegna Un mare di cinema ed il concorso di Eolie in video; Primo appuntamento dei "Pomeriggi culturali eoliani" 2010 con la presentazione a Messina, presso il Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, del volume L'Emigrazione eoliana in Argentina di Susanna Tesoriero, edito dal Centro Studi; Convegno "La lunga notte di Lipari" promosso dal Centro Studi, per la presentazione del libro di Giuseppe La Greca: La lunga notte di Lipari - anarchici e socialisti a confronto, edito dal Centro Studi. Sono intervenuti: Giorgio Benvenuti, Santi Fedele, Alberto La Volpe, Paolo Mauri, Lidia Ravera, Marcello Sorgi e Giuseppe Tamburano. Il convegno, durato due giorni, è stato affiancato da una mostra fotografica sul confino coatto a Lipari ed a chiusura è stata fatta una rappresentazione teatrale, a cura della compagnia Piccolo Borgo Antico, della novella del Decamerone "Gostanza e Martuccio", ambientata a Lipari.
GIUGNO: Presentazione del libro Alle Eolie per sempre di Grazia Zucconelli, edizioni Sangel. Prefazione a cura di Clara Raimondi, è intervenuto insieme all'autrice il Prof. Enzo Donato.
LUGLIO: XXVIIª Edizione del Festival "Un Mare di Cinema - Premio Efesto d'Oro". La manifestazione si è svolta dal 08 al 18 Luglio e per la prima volta quest'anno ha toccato tutte e sette le Isole Eolie. Variegato calendario d'appuntamenti dislocati in ogni isola, proiezioni di film sulle Eolie, mostre pittoriche e fotografiche. Il festival quest'anno è stato diviso in varie sezioni. Il progetto Campus, in cui si è previsto un ciclo di lezioni di cinema dedicato agli studenti appassionati di cinematografia. Oltre a studenti degli atenei siciliani, hanno partecipato alle lezioni studenti provenienti dal Marocco e dalla Polonia. I seminari sono stati tenuti dagli esperti: Sebastiano Gesù, Martin Landau, Giovanna Gagliardo, Amhed Boulane, Renato Tomasino, Gennaro Schembri, Laura Delli Colli e Marco Bellano. Il progetto Un Mare di Storie ha visto una serie di incontri con autori che scrivono di cinema ed un approfondimento ad ampio raggio sulla letteratura cinematografica. La sezione Ricorrenze, all'interno della quale sono stati proiettati i più importanti film girati nell'arcipelago eoliano(come la proiezione del fil di Michelangelo Antonioni "L'avventura" girato a Panarea e proiettato in un noto hotel della medesima isola). Anche quest'anno, all'Anfiteatro del Castello di Lipari, sono state proiettate le anteprime mondiali della 20th Century Fox. Tra cui uno spezzone del film di Michele Placido "Vallanzasca - gli angeli del male". I cortometraggi del Festival "Eolie in Video" sono stati proiettati nei giardini del Centro Studi Eoliano; quest'anno, oltre che dall'Italia, sono pervenute opere dalla Germania, America, Australia ed Austria. La cerimonia conclusiva del Festival si è svolta all'Anfiteatro, presso il Maracuja, nell'isola di Vulcano. PREMIO < EFESTO D'ORO ANNO 2010 > E' stato assegnato al premio Oscar americano Martin Landau, al regista Michele Placido, alla produttrice Elide Melli ed agli attori Francesco Scianna e Kim Rossi Stuart. La giuria del concorso internazionale per cortometraggi "Eolie in Video 2010", composta dal regista Amhed Boulane e dalle giornaliste Laura Delli Colli e Giovanna Gagliardo ha assegnato all'unanimità il premio al film XIE ZI di Giuseppe Marco Albano (Italia); La giuria popolare, composta dai ragazzi delle scuole medie eoliane, ha decretato miglior cortometraggio il film L'UOMO DEI SOGNI di Alessandro Capitani (Italia); Il premio Campus, decretato dagli studenti che hanno partecipato alle lezioni, è andato al corto FINDING GRANDMA di Gretchen Becker (Stati Uniti). Per la XXVIIª edizione dei "Pomeriggi culturali eoliani", in Luglio sono stati presentati,nel giardino del Centro Studi, i seguenti volumi: Presentazione del libro "A Stromboli" di Lidia Ravera, edito da Laterza. E' intervenuto assieme all'autrice il giornalista Marcello Sorgi. Presentazione del libro "L'ingrediente perduto" di Stefania Barzini, edito da Sonzogno. E' intervenuta assieme all'autrice la Dott.ssa Clara Raimondi. Mostra fotografica "La Lipari del Prof. Renato De Pasquale", collezionista di foto d'epoca eoliane. Presentazione del libro "Don Vito - le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione" di Massimo Ciancimino e Francesco La Licata, edizione Feltrinelli. Hanno presenziato insieme a Massimo Ciancimino, i giornalisti Sandro Ruotolo e Marcello Sorgi. Presentazione, presso l'hotel Casajanca, del libro "La lunga notte di Lipari" di Giuseppe La Greca, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autore Tilde Paino e Barbara Brundu. Presentazione del libro "L'arte salutare a Lipari alla fine dell'800" di Gaetano Barresi, edito dal Centro Studi Eoliano. E' intervenuto con l'autore il Prof. Davide D'Amico. Presentazione del libro "Navigando nella storia delle Eolie" di Michele Giacomantonio, edizione Pungitopo. Sono intervenuti assieme all'autore il Prof. Giuseppe Iacolino, Angelo Raffa e Marcello Sajia. Presentazione del libro dedicato al Prof. Davide D'Amico: "Amarcord di un trapianto di fegato". Sono intervenuti il Dott. Gianni Iacolino, il Prof. Nicolò Bassi ed il Prof. D'Amico. Presentazione del libro "Terremoto Calabro-messinese 1908/2008", edito da Alinari, di Raffaele Azzaro, Caterina Piccione e Gianluca Valensise. Ha presentato, l'autrice Piccione.
AGOSTO: "Mostra delle divise storiche dei Carabinieri", nell'ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Presentazione del CD musicale di Marco Manni "Schegge d'ossidiana". Sono intervenuti col cantautore eoliano, Benito Merlino e Renato Candia. "Rassegna nuovi autori": gli scrittori non professionisti Giovanni Albano, Giovanni De Maria, Bruno Gallo, Giancarlo Niutta e Nicola Stolfi, presentano i loro libri. Presentazione nell'isola di Salina, presso la libreria Amanei, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Presentazione del libro "Sitael" di Alessia Fiorentino, edito da Flaccovio. E' intervenuto con l'autrice, il giornalista Marcello Sorgi. Presentazione del libro "Le amanti del vulcano" di Marcello Sorgi, edito da Rizzoli. Insieme all'autore, sono intervenuti Luca Barbareschi, Candida Morvillo e Francesco Rizzo. Presentazione nell'isola di Panarea, presso il Sagrato della Chiesa di San Pietro, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Presentazione del libro "La lunga notte di Lipari" di Giuseppe La Greca, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autore il giornalista Alberto La Volpe e Marco Saltalamacchia. Presentazione nell'isola di Stromboli, presso la Libreria sull'isola, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Lectio magistralis del Prof. Vincenzo Consolo, neo Presidente Onorario del Centro Studi Eoliano e presentazione del libro "Alexandre Dumas e Guy de Maupassant. Diari di viaggio alle isole Eolie" a cura di Clara Raimondi, edito dal Centro Studi Eoliano. E' intervenuto con l'autrice, lo scrittore Elio Russo. Presentazione nell'isola di Filicudi, presso l'hotel Villa Rosa, delle novità editoriali 2010 del Centro Studi Eoliano. Rappresentazione teatrale della commedia "Diana e Kromalov - un lunghissimo viaggio di nozze" di Alessio Pracanica, con Paola Centurrino e Daniele Cannistrà. Presentazione della nuova collana sull'emigrazione eoliana edita dal Centro Studi, con i libri "Era come andare sulla luna" di Massimo Marino, "Emigrazione eoliana in Argentina" di Susanna Tesoriero, "Emigrazione eoliana negli USA" di Margaret Allen. Assieme agli autori è intervenuta la Prof.ssa Maria Carnevale. Conversazione sul tema: "Perché amiamo il mare. Dialogo tra gene e psiche". Hanno relazionato, Alberto Siracusano, Presidente della Società italiana di psichiatria e Giuseppe Novelli, Professore ordinario di genetica all'università di Tor Vergata di Roma. Presentazione del libro "Uno sviluppo sosteM/Nibile" di Paola Pajno, edito dal Centro Studi Eoliano. Sono intervenuti con l'autrice, il Presidente dell'UCID, Prof. Angelo Ferro, il Dott. Giovanni Gorno Tampini ed il Mons. Giovanni Marra. Mostra "Profondità e Leggerezza" degli artisti Ciampaglia Bartolo, Conti Renata e Varvaro Aurora. Presentazione del libro "In cerca dell'anima" di Franco Scaglia e Mons. Vincenzo Paglia, edito da Piemme. Sono intervenuti con gli autori, Mons. Giovanni Marra ed il Dott. Michele Giacomantonio. Aperitivo eoliano alla biennale di Venezia, per fare un resoconto delle attività svolte nel corso della XXVIIª edizione del Festival "Un mare di Cinema - Premio Efesto d'Oro" e per esporre le iniziative previste per l'edizione 2011 della Rassegna.
SETTEMBRE: Anteprima, nei giardini del Centro Studi, del documentario presentato alla 67ª Mostra del Cinema di Venezia: "Fughe e Approdi. Ritorno alle Eolie tra cinema e realtà", della regista Giovanna Taviani.
DICEMBRE: Il Centro Studi Eoliano, anche quest'anno, è stato presente alla 9° edizione della Fiera Nazionale della piccola e media editoria di Roma "Più libri, più liberi", all'interno della quale è stato organizzato un Aperitivo eoliano per presentare l'ultima novità pubblicata: il libro "Cineolie", di Nino Genovese, che racchiude tutta la cinematografia eoliana; Edizioni Centro Studi Eolie. Sono stati 30 anni di impegno, di ricerca, di entusiasmo e di passione.
Un grazie a chi ha condiviso con noi questa avventura, agli amici, ai sostenitori.
sabato 1 gennaio 2011
A Ginostra è stata festa...nonostante tutto.
Neppure un alberello…la chiesa buia e sbarrata… come a Natale; l’ufficio postale chiuso da oltre una settimana; i lavori di messa in sicurezza del respingente non ancora ultimati; e – incredibile ma vero – un’altra catasta di sacchi di spazzatura nello stesso sito dove il mare aveva fatto vergognoso scempio solo pochi giorni addietro (argomento sul quale ovviamente torneremo molto presto…).
Ma nonostante questo… e il resto…a Ginostra è stata festa!! Le famiglie storiche della frazione al gran completo hanno brindato al nuovo anno e l’essere insieme serenamente ed in armonia in un giorno di festa è già motivo di vera felicità. E secondo tradizione… lo scambio di auguri a suon di campane e trombe da una parte e fischi di sirena dall’altra fra gli abitanti ed i mezzi di linea della Siremar - mt “Lippi” comandante Damiano Russo, ed aliscafo “Eschilo” comandante Giuseppe Albimarina.
Da GINOSTRA a tutti gli eoliani AUGURI di buon 2011!
Riccardo Lo Schiavo
Ma nonostante questo… e il resto…a Ginostra è stata festa!! Le famiglie storiche della frazione al gran completo hanno brindato al nuovo anno e l’essere insieme serenamente ed in armonia in un giorno di festa è già motivo di vera felicità. E secondo tradizione… lo scambio di auguri a suon di campane e trombe da una parte e fischi di sirena dall’altra fra gli abitanti ed i mezzi di linea della Siremar - mt “Lippi” comandante Damiano Russo, ed aliscafo “Eschilo” comandante Giuseppe Albimarina.
Da GINOSTRA a tutti gli eoliani AUGURI di buon 2011!
Riccardo Lo Schiavo
Editoriale: Auguri alle Eolie, agli eoliani e agli amici che ci seguono da tutto il mondo
Il 2010 ha ceduto il passo al 2011. Come sempre è il momento degli auguri, della speranza che il Nuovo anno possa essere migliore di quello che ci lascia. Sia a livello personale che di collettività.
Nell'augurare a tutti i nostri lettori, eoliani e non, un 2011 in linea con le aspettative di ognuno, non posso non soffermarmi su queste isole e sui suoi abitanti in particolare.
Il 2010 non è stato un anno facile. Le Eolie, e di conseguenza gli eoliani, hanno sofferto della crisi generalizzata che ha avuto indubbie ripercussioni sull'attività premimente: il turismo.
Ma il 2010 "non facile", a mio avviso, non può limitarsi a questo. Sarebbe riduttivo, sarebbe come voler chiudere gli occhi di fronte ad una realtà che è ben evidente... difficile da nascondere. Alla quale si può mettere una pezza quà e là ma che poi finisce per riproporsi.
Una realtà fatta di disagi, di sofferenze ed insofferenza, di lacerazioni sociali, di conflitti, di contrapposizioni fini a se stesse e non costruttive, del dilagare della micro-criminalità, di giovani ed anziani lasciati soli (seppure in modo diverso)
Il tutto in un arcipelago (unica oasi Salina) che sembra scivolare verso il basso. Sovente tra l'indifferenza di chi amministra e di chi è amministrato.
E' allora l'augurio, o forse meglio l'auspicio, per il 2011 è quello di rimboccarsi le maniche. Ognuno per le proprie competenze...ponendosi come obiettivo il bene comune e non quello del proprio orticello. L'auspicio è quello di ritornare a dialogare, ad imparare ad ascoltare gli altri...giovani in testa.
Con la forza d'animo e con lo spirito, che in passato ha caratterizzato noi eoliani,si deve lavorare insieme per tornare a fare crescere l'economia, per vivere insieme in modo amichevole e sicuro, per dare un'opportunità a tutti quelli che hanno talento e buone idee e per aiutare chi ha bisogno di una mano.
Buon anno a tutti ! Buon anno Eolie !
In occasione del Natale e del Fine-Inizio Anno, Eolienews da la possibilità ai lettori di fare attraverso il sito gli auguri a famigliari, parenti ed amici.
Inviate i vostri auguri alla mail s.sarpi@libero.it li pubblicheremo in un apposito spazio
venerdì 31 dicembre 2010
A proposito di porti. Il glossario delle imprecisioni (di Lelio Finocchiaro)
A PROPOSITO DEI PORTI
(glossario delle imprecisioni)
Da molto tempo, ormai, si parla, come è giusto che sia, della possibilità che Lipari abbia o meno un suo nuovo porto con caratteristiche turistiche e commerciali. A tal proposito c’è da notare che mentre vi è
una enorme quantità di singoli cittadini ( operatori turistici, albergatori,titolari di attività commerciali e di imprese di costruzioni, giovani in cerca di opportunità di lavoro ecc...) che aspetta silenziosamente che ciò avvenga, c’è, altresì, una “minoranza strepitante” (intendendo con questo poche persone ma costantemente presenti su giornali e tv), che hanno cercato in ogni modo di opporsi a tale realizzazione. A tal proposito fa stupore l’assordante silenzio delle associazioni di categoria, come ad esempio associazione commercianti e federalberghi, che sinora, e ce ne sarebbe stato di tempo,si sono astenuti dal prendere posizione ufficiale ( forse solo per motivi di convenienza politica). Per far ciò si è fatto uso, nella comunicazione,di termini di linguaggio e modi di dire di per sé innocui, ma spesso adoperati volutamente in modo tale da assumere una connotazione comunque negativa e che, bisogna riconoscere, sono entrati nel gergo comune. Stando così le cose, ho creduto opportuno fare riferimento a tali termini (o quantomeno ai più importanti) per creare un glossario che in qualche modo possa essere, e spero che lo sia, esplicativo di talune situazioni.
G L O S S A R I O
1) Muri di 6mt. = In realtà si è arrivati a questa misura in modo graduale. Si è partiti da 3mt aggiungendo cinquanta centimetri (3.50mt- 4,00mt e così via) ogni volta che faceva comodo. Così si è arrivati a 6,00mt. Oggi è evidente a tutti che i muri paraonde (la cosa più alta prevista) sono solo di 2,30mt. Più o meno come quelli già esistenti a Marina Corta.
2) Porti si ma non così = Questa è una frase che gronda ipocrisia da ogni parte. In realtà quando non si vuole qualcosa, ma non si ha il coraggio di dichiararlo chiaramente, oppure quando è evidente la non opportunità di una negazione, allora si dice “si, ma non così”, ed allora si da la stura a una serie di obbiezioni il più delle volte di secondaria importanza, tramite le quali si tende in realtà a delegittimare il tutto. La prova di ciò?
Se davvero si volesse un ‘opera per cui qualcuno è disposto a portare 130 milioni di euro (avete capito bene: 130 milioni di euro) a Lipari, si direbbe: intanto accettiamo questi 130 milioni, e poi discutiamo sui particolari, anziché, proprio fondando su alcuni punti di non condivisione la propria protesta, mettere a rischio “tutto” il finanziamento. Come può ancora accadere.
3) Lo “straniero” = E’ veramente risibile che si identifichino come stranieri coloro che vengono ad investire a Lipari ( tra l’altro con una società mista in compartecipazione con il Comune ed il cui Presidente, un consigliere di amministrazione, nonché il Presidente del collegio sindacale vengono indicati dal Comune stesso). Stranieri sono i turisti che vengono a Lipari a portare soldi? Stranieri sono coloro che intravedono per Lipari una possibile evoluzione che comprenda nel breve temine nuove realtà lavorative ed imprenditoriali? Per molti, guarda caso, stranieri sono la moltitudine di persone che ogni giorno d’estate scende giù dai barconi, che sporca le strade, che non contribuisce minimamente all’economia locale, lasciando i propri soldi in Calabria e non certo a Lipari. E stranieri sono quelli che mistificano la loro eolianeità e che per invidia o per interessi personali di basso profilo vogliono impedire agli altri di avere un futuro diverso per sé e per i propri figli, improntando solo allo sfascio la loro azione. Come stranieri sono quelli che non si identificano con la propria gente e che, pur essendo in pochi, e incuranti delle conseguenze, vogliono imporre la propria visione ed il proprio modo di agire e di pensare. Stranieri sono quelli che non sanno interpretare, estraniandosene, i bisogni e le necessità della propria gente. Come si vede la parola straniero non vuol dire solo “venuto da fuori”, e non sempre ha un significato negativo.
4) Megaporto = Questa parola , usata inizialmente in maniera dispregiativa, quasi a significare la sproporzione dell’intervento proposto rispetto alla “piccolezza” dell’isola, in realtà ormai è usata da molti anche con le migliori intenzioni ed assolutamente in buona fede. Ma vediamo per quali motivi la parola è senz’altro non appropriata. A Lipari si vorrebbe realizzare un porto commerciale, che in realtà già esiste anche se inadeguato e precario; si vorrebbe, poi, definire un porto per i pescatori, che già c’è ma non è completamente protetto; si vorrebbe organizzare un porto turistico, affidato per ora solo ai pontili galleggianti e quindi funzionanti solo col buon tempo e nel periodo estivo; si vorrebbe proteggere l’approdo di Pignataro, porto rifugio, attualmente non protetto da tutti i venti;. In definitiva si intenderebbe, e questo è lo scopo dichiarato, non costruire qualcosa di nuovo bensì risistemare, riqualificare e proteggere attività già operanti, senza aggiungervi alcunchè. Naturalmente in modo organizzato e complementare. Si potrebbe rendere utilizzabile tutto l’anno ciò che adesso funziona, ed in modo approssimativo, solo per pochi mesi l’anno. Ma forse, dirà qualcuno, definendolo “Mega” ci si riferisce solo alla parte turistica del porto.
Basta, per convincersi di quanto ciò non possa corrispondere al vero, guardare ai porti turistici più vicini, come PortoRosa, S.Agata. Riposto, ecc..., tutti con posti barca costruiti o costruendi, in numero di molto superiore a quelli realizzabili a Lipari, che in una ipotetica graduatoria di questo tipo si verrebbe a trovare abbondantemente all’ultimo posto, mentre così stando le cose si mantiene la situazione per cui i proprietari di barche potrebbero sostare negli altri porti siciliani, usando Lipari solo per le loro passeggiate quotidiane. Il che non è di sicuro un grande risultato. Lipari, per chi ci crede, ha bisogno di essere considerata un sicuro approdo al centro del Tirreno meridionale, già trovandosi, per sua fortuna, al centro delle rotte commerciali e crocieristiche , e riferimento appetibile per i diportisti di tutto il Mediterraneo. Rinunciarci vuol dire solo fare un favore agli altri porti turistici che stanno sorgendo numerosi in tutto il meridione, per fronteggiare la domanda in costante aumento. E questo Lipari potrebbe farlo solo sistemando e rendendo fruibile quello che già possiede. Altro che “Megaporto”.
5) Piazzola per elicotteri = Questo è riportato come esempio di disinformazione. Siamo in realtà in pieno delirio onirico. Chi ha detto, o scritto, che nel progetto del porto di Lipari è stata prevista una piazzola per elicotteri se l’è inventato , ovviamente, di sana pianta. Al di là del fatto che ad alcuni potrebbe, chi lo sa, far piacere che a Lipari possa essere istituito un servizio di elicotteri, l’informazione è totalmente falsa. E’ evidente che la trovata è stata messa in giro con il solo scopo di ingigantire, soprattutto agli occhi degli ambientalisti, il possibile impatto naturistico. Continuando con questi metodi, ci aspettiamo che la prossima trovata sia quella di inventarsi una batteria di missili terra-acqua, per distruggere materialmente qualunque ipotesi di costruzioni portuali.
6) Sito archeologico = Effettivamente sono stati ritrovati dei reperti sottomarini. I reperti sono stati individuati, la Sovrintendenza ha delimitato la zona interessata nella quale, ovviamente, non sono più possibili lavori ed ha convenuto, sia con il Comune che con la Lipari-Porto un documento di intesa. Nonostante ciò qualcuno sostiene che nessun lavoro può essere eseguito nella baia di Lipari perchè i reperti si estenderebbero fino a Pignataro. Ora non si sa su quali basi si facciano simili affermazioni, visto che ciò non risulta certamente alla Sovrintendenza, ed i numerosi carotaggi effettuati da ditte specializzate per definire composizione e profondità dei fondali in tutta la stessa baia non hanno rilevato nulla di vagamente somigliante a qualcosa che faccia pensare all’esistenza di siti archeologici. Sorge naturale il sospetto che tale voce sia messa in giro, come tante altre, solo per alimentare un eventuale sentimento ostile alla realizzazione del porto.
7) Immobili “in dono” = La delibera n. 59 del 14/9/2006 mentre sancisce la costituzione della società mista Lipari-porto ha indicato il conferimento del diritto di godimento di beni immobili comunali nella percentuale pari al 30% del Capitale Sociale. Gli immobili sono stati periziati del C.T.U. Ing. Filippo Mazzeo nominato dal Presidente del Tribunale di Barcellona P.G. che ha quantificato il valore del diritto d’uso per anni 50 in 314.754,00 euro. Tutto ciò premesso non si comprende come ancora oggi ci si ostini a confondere la cessione del diritto di proprietà con quella del solo diritto d’uso (non conoscenza o...altro?) e ci si ostini a definire immobili di altissimo pregio quelli oggetto della transazione. Ma di quale pregio si parla? Delle condizioni fatiscenti in cui versa l’immobile ex pescheria o dell’immobile ex biglietteria per la cui ristrutturazione sono già stati spesi circa 100.000,00 euro? Dieci ore di dibattito non sono stati sufficienti a fare tacere i venditori di vento.
8) Coinvolgimento economico del Comune = La delibera del C.C. n. 6 del 1/,2,2007, espressamente e doverosamente richiamata nell’atto costitutivo, così recita: nessun onere finanziario dipendente dalla realizzazione e dalla gestione dei porti potrà essere imputata al Comune di Lipari ed il Socio di maggioranza deputato alla realizzazione delle opere dovrà farsi carico dei costi relativi fino all’entrata in funzione della struttura con eventuale copertura di perdite d’esercizio. Nonostante questo aspetto sia stato ampiamente trattato ed illustrato dalla Amministrazione Comunale e dai vertici della Soc. Condotte, ancora oggi ci si continua a chiedere su chi graveranno i costi per la realizzazione e la gestione delle opere: non conoscenza o....altro? Anche su questo argomento imperversano i venditori di vento!
9) Cementificazione = normalmente questa parola è accompagnata dall’aggettivo “selvaggia”, non avendo nessun valore, per chi le pronuncia, il fatto che numerosi uffici provinciali e regionali sono chiamati ad esprimere il loro parere professionale ed istituzionale, prima di rilasciare le relative autorizzazioni, indicando, se del caso, le dovute prescrizioni a cui attenersi. Ma già... gli altri non capiscono niente! Per quanto riguarda il cemento, certo i pontili non possono essere fatti di plastica, mentre per le opere a terra, le indicazioni del Consiglio Comunale hanno in un primo momento modificato e poi del tutto abolito quanto era previsto a Sottomonastero (dove a terra non è previsto più nulla) mentre le rimanenti, così come previsto dalla L.R. 15/2005 , ed in numero del tutto limitato e funzionale alla attività marine, sono concentrate nella colmata da realizzare a Bagnamare, cosa che permetterebbe la realizzazione del camminamento da Pignataro stesso fino a Sottomonastero, e renderebbe tutta Marina lunga libera da qualsiasi tipo di costruzione commerciale.
10) Chiavi della Città = Questa espressione fa il paio con quella dello “straniero”, di cui risulta essere una versione più colorita. Per chi la usa affidare la realizzazione e ,cosa peggiore, la gestione del porto ad una Società di cui il Comune è socio, sia pure di minoranza, il cui Presidente è indicato dal Comune, che per obbligo statutario “deve” rivolgersi obbligatoriamente a imprese locali , che assicura mediamente circa 250 posti di lavoro stabili nelle strutture, che porterebbe migliaia di turisti con profitto per tutte le attività commerciali, turistiche, di ristorazione, bar, souvenir e chi più ne ha più ne metta, che potrebbe porgere al mondo nella giusta cornice la nostra cultura museale, le nostre tradizioni gastronomiche, il nostro mare e la nostra accoglienza... bhè, tutto questo, per quel qualcuno, vuol dire dare le chiavi della città allo straniero. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
11) Buco/perdita di esercizio e ricapitalizzazione = E’ questo l’argomento in cui, più degli altri, si continua a dimostrare tanta superficialità e limitazione cognitiva,frutto solo di un preordinato disegno distruttivo del progetto e delle persone. Si parla di “buco”quando, in un processo produttivo, non si riesce a far fronte agli impegni finanziari con adeguati ritorni economici, o quando le voci in bilancio non consentono di risalire all’esatta origine dei costi. La “perdita di esercizio” è il risultato negativo dell’attività aziendale che scaturisce o dalla incapacità (o impossibilità) di produrre ricchezza, o, più semplicemente, è l’ovvio risultato di una fase in cui l’azienda è costretta a sostenere dei costi propedeutici all’inizio dell’attività e, quindi, condizione indispensabile al conseguimento dell’oggetto sociale. E’ ovvio che il secondo scenario è l’unico riconducibile all’attività della Lipari-Porto. Ricapitalizzazione è quella che ha adoperato la Società Condotte, dato che la Lipari-Porto registrava al 31/05/2010 una perdita di esercizio di euro 376.243,00, creando un fondo di riserva di 1.000.000,00 euro, destinato alla copertura delle perdite conseguite e di quelle future eciò anche alla luce del disposto dell’art. 2446 del codice civile. Anche in questo caso dieci ore di dibattito e chiarimenti non sono bastati a far tacere i venditori di vento!
12) Porto commerciale e peschereccio = A carico del Socio privato è espressamente previsto l’onere del completamento delle opere di messa in sicurezza del porto di Marina Corta (per la destinazione a porto peschereccio) ed il completamento delle opere di messa in sicurezza del porto commerciale di Sottomonastero. Per quanto concerne il 1° adempimento, il relativo onere finanziario è previsto a totale carico del Socio privato senza che questi possa, in alcun modo, rientrare nei relativi costi e senza che possa essere applicato ticket alcuno a carico degli utilizzatori (ebbene SI! Proprio quei pescatori che da anni sono difesi da pochi ed ignorati da molti). Per quanto concerne il 2° adempimento (completamento del porto commerciale di Sottomonastero), anche in questo caso il relativo onere finanziario è a carico del Socio privato il quale, grazie alla riscossione di un ticket (con esclusione dei residenti e delle attività ad essi collegate) potrà rientrare dei costi sostenuti e ciò “solamente” fino alla concorrenza delle somme spese ( scusate, ma dov’è il business?). Qualcuno, però, sostiene che la Lipari Porto si troverebbe parte delle opere già pronte a titolo di grazioso dono da parte del Comune. Chi sostiene ciò è consapevole di cosa significhi la redazione, la partecipazione e l’adempimento di quanto previsto in un bando di evidenza pubblica? La Società è “comunque “ tenuta a realizzare tutto quanto previsto dal Bando di gara, a prescindere da qualunque opera sia già stata realizzata e che si trovasse, o meno, già funzionante. Anche qui, ci sarebbe da dire che non c’è maggiore sordo di chi non vuole sentire...
Lelio Finocchiaro, consigliere comunale,che in aula ha votato a favore del porto e che ancora oggi è sempre più convinto , per gli evidenti vantaggi per tutta la popolazione dell’arcipelago eoliano che la realizzazione del porto sia l’unica strada che possa far effettuare a Lipari quello scatto di qualità che aspetta da tanti anni , e che non può permettersi di rimandare ulteriormente.
(glossario delle imprecisioni)
Da molto tempo, ormai, si parla, come è giusto che sia, della possibilità che Lipari abbia o meno un suo nuovo porto con caratteristiche turistiche e commerciali. A tal proposito c’è da notare che mentre vi è
una enorme quantità di singoli cittadini ( operatori turistici, albergatori,titolari di attività commerciali e di imprese di costruzioni, giovani in cerca di opportunità di lavoro ecc...) che aspetta silenziosamente che ciò avvenga, c’è, altresì, una “minoranza strepitante” (intendendo con questo poche persone ma costantemente presenti su giornali e tv), che hanno cercato in ogni modo di opporsi a tale realizzazione. A tal proposito fa stupore l’assordante silenzio delle associazioni di categoria, come ad esempio associazione commercianti e federalberghi, che sinora, e ce ne sarebbe stato di tempo,si sono astenuti dal prendere posizione ufficiale ( forse solo per motivi di convenienza politica). Per far ciò si è fatto uso, nella comunicazione,di termini di linguaggio e modi di dire di per sé innocui, ma spesso adoperati volutamente in modo tale da assumere una connotazione comunque negativa e che, bisogna riconoscere, sono entrati nel gergo comune. Stando così le cose, ho creduto opportuno fare riferimento a tali termini (o quantomeno ai più importanti) per creare un glossario che in qualche modo possa essere, e spero che lo sia, esplicativo di talune situazioni.
G L O S S A R I O
1) Muri di 6mt. = In realtà si è arrivati a questa misura in modo graduale. Si è partiti da 3mt aggiungendo cinquanta centimetri (3.50mt- 4,00mt e così via) ogni volta che faceva comodo. Così si è arrivati a 6,00mt. Oggi è evidente a tutti che i muri paraonde (la cosa più alta prevista) sono solo di 2,30mt. Più o meno come quelli già esistenti a Marina Corta.
2) Porti si ma non così = Questa è una frase che gronda ipocrisia da ogni parte. In realtà quando non si vuole qualcosa, ma non si ha il coraggio di dichiararlo chiaramente, oppure quando è evidente la non opportunità di una negazione, allora si dice “si, ma non così”, ed allora si da la stura a una serie di obbiezioni il più delle volte di secondaria importanza, tramite le quali si tende in realtà a delegittimare il tutto. La prova di ciò?
Se davvero si volesse un ‘opera per cui qualcuno è disposto a portare 130 milioni di euro (avete capito bene: 130 milioni di euro) a Lipari, si direbbe: intanto accettiamo questi 130 milioni, e poi discutiamo sui particolari, anziché, proprio fondando su alcuni punti di non condivisione la propria protesta, mettere a rischio “tutto” il finanziamento. Come può ancora accadere.
3) Lo “straniero” = E’ veramente risibile che si identifichino come stranieri coloro che vengono ad investire a Lipari ( tra l’altro con una società mista in compartecipazione con il Comune ed il cui Presidente, un consigliere di amministrazione, nonché il Presidente del collegio sindacale vengono indicati dal Comune stesso). Stranieri sono i turisti che vengono a Lipari a portare soldi? Stranieri sono coloro che intravedono per Lipari una possibile evoluzione che comprenda nel breve temine nuove realtà lavorative ed imprenditoriali? Per molti, guarda caso, stranieri sono la moltitudine di persone che ogni giorno d’estate scende giù dai barconi, che sporca le strade, che non contribuisce minimamente all’economia locale, lasciando i propri soldi in Calabria e non certo a Lipari. E stranieri sono quelli che mistificano la loro eolianeità e che per invidia o per interessi personali di basso profilo vogliono impedire agli altri di avere un futuro diverso per sé e per i propri figli, improntando solo allo sfascio la loro azione. Come stranieri sono quelli che non si identificano con la propria gente e che, pur essendo in pochi, e incuranti delle conseguenze, vogliono imporre la propria visione ed il proprio modo di agire e di pensare. Stranieri sono quelli che non sanno interpretare, estraniandosene, i bisogni e le necessità della propria gente. Come si vede la parola straniero non vuol dire solo “venuto da fuori”, e non sempre ha un significato negativo.
4) Megaporto = Questa parola , usata inizialmente in maniera dispregiativa, quasi a significare la sproporzione dell’intervento proposto rispetto alla “piccolezza” dell’isola, in realtà ormai è usata da molti anche con le migliori intenzioni ed assolutamente in buona fede. Ma vediamo per quali motivi la parola è senz’altro non appropriata. A Lipari si vorrebbe realizzare un porto commerciale, che in realtà già esiste anche se inadeguato e precario; si vorrebbe, poi, definire un porto per i pescatori, che già c’è ma non è completamente protetto; si vorrebbe organizzare un porto turistico, affidato per ora solo ai pontili galleggianti e quindi funzionanti solo col buon tempo e nel periodo estivo; si vorrebbe proteggere l’approdo di Pignataro, porto rifugio, attualmente non protetto da tutti i venti;. In definitiva si intenderebbe, e questo è lo scopo dichiarato, non costruire qualcosa di nuovo bensì risistemare, riqualificare e proteggere attività già operanti, senza aggiungervi alcunchè. Naturalmente in modo organizzato e complementare. Si potrebbe rendere utilizzabile tutto l’anno ciò che adesso funziona, ed in modo approssimativo, solo per pochi mesi l’anno. Ma forse, dirà qualcuno, definendolo “Mega” ci si riferisce solo alla parte turistica del porto.
Basta, per convincersi di quanto ciò non possa corrispondere al vero, guardare ai porti turistici più vicini, come PortoRosa, S.Agata. Riposto, ecc..., tutti con posti barca costruiti o costruendi, in numero di molto superiore a quelli realizzabili a Lipari, che in una ipotetica graduatoria di questo tipo si verrebbe a trovare abbondantemente all’ultimo posto, mentre così stando le cose si mantiene la situazione per cui i proprietari di barche potrebbero sostare negli altri porti siciliani, usando Lipari solo per le loro passeggiate quotidiane. Il che non è di sicuro un grande risultato. Lipari, per chi ci crede, ha bisogno di essere considerata un sicuro approdo al centro del Tirreno meridionale, già trovandosi, per sua fortuna, al centro delle rotte commerciali e crocieristiche , e riferimento appetibile per i diportisti di tutto il Mediterraneo. Rinunciarci vuol dire solo fare un favore agli altri porti turistici che stanno sorgendo numerosi in tutto il meridione, per fronteggiare la domanda in costante aumento. E questo Lipari potrebbe farlo solo sistemando e rendendo fruibile quello che già possiede. Altro che “Megaporto”.
5) Piazzola per elicotteri = Questo è riportato come esempio di disinformazione. Siamo in realtà in pieno delirio onirico. Chi ha detto, o scritto, che nel progetto del porto di Lipari è stata prevista una piazzola per elicotteri se l’è inventato , ovviamente, di sana pianta. Al di là del fatto che ad alcuni potrebbe, chi lo sa, far piacere che a Lipari possa essere istituito un servizio di elicotteri, l’informazione è totalmente falsa. E’ evidente che la trovata è stata messa in giro con il solo scopo di ingigantire, soprattutto agli occhi degli ambientalisti, il possibile impatto naturistico. Continuando con questi metodi, ci aspettiamo che la prossima trovata sia quella di inventarsi una batteria di missili terra-acqua, per distruggere materialmente qualunque ipotesi di costruzioni portuali.
6) Sito archeologico = Effettivamente sono stati ritrovati dei reperti sottomarini. I reperti sono stati individuati, la Sovrintendenza ha delimitato la zona interessata nella quale, ovviamente, non sono più possibili lavori ed ha convenuto, sia con il Comune che con la Lipari-Porto un documento di intesa. Nonostante ciò qualcuno sostiene che nessun lavoro può essere eseguito nella baia di Lipari perchè i reperti si estenderebbero fino a Pignataro. Ora non si sa su quali basi si facciano simili affermazioni, visto che ciò non risulta certamente alla Sovrintendenza, ed i numerosi carotaggi effettuati da ditte specializzate per definire composizione e profondità dei fondali in tutta la stessa baia non hanno rilevato nulla di vagamente somigliante a qualcosa che faccia pensare all’esistenza di siti archeologici. Sorge naturale il sospetto che tale voce sia messa in giro, come tante altre, solo per alimentare un eventuale sentimento ostile alla realizzazione del porto.
7) Immobili “in dono” = La delibera n. 59 del 14/9/2006 mentre sancisce la costituzione della società mista Lipari-porto ha indicato il conferimento del diritto di godimento di beni immobili comunali nella percentuale pari al 30% del Capitale Sociale. Gli immobili sono stati periziati del C.T.U. Ing. Filippo Mazzeo nominato dal Presidente del Tribunale di Barcellona P.G. che ha quantificato il valore del diritto d’uso per anni 50 in 314.754,00 euro. Tutto ciò premesso non si comprende come ancora oggi ci si ostini a confondere la cessione del diritto di proprietà con quella del solo diritto d’uso (non conoscenza o...altro?) e ci si ostini a definire immobili di altissimo pregio quelli oggetto della transazione. Ma di quale pregio si parla? Delle condizioni fatiscenti in cui versa l’immobile ex pescheria o dell’immobile ex biglietteria per la cui ristrutturazione sono già stati spesi circa 100.000,00 euro? Dieci ore di dibattito non sono stati sufficienti a fare tacere i venditori di vento.
8) Coinvolgimento economico del Comune = La delibera del C.C. n. 6 del 1/,2,2007, espressamente e doverosamente richiamata nell’atto costitutivo, così recita: nessun onere finanziario dipendente dalla realizzazione e dalla gestione dei porti potrà essere imputata al Comune di Lipari ed il Socio di maggioranza deputato alla realizzazione delle opere dovrà farsi carico dei costi relativi fino all’entrata in funzione della struttura con eventuale copertura di perdite d’esercizio. Nonostante questo aspetto sia stato ampiamente trattato ed illustrato dalla Amministrazione Comunale e dai vertici della Soc. Condotte, ancora oggi ci si continua a chiedere su chi graveranno i costi per la realizzazione e la gestione delle opere: non conoscenza o....altro? Anche su questo argomento imperversano i venditori di vento!
9) Cementificazione = normalmente questa parola è accompagnata dall’aggettivo “selvaggia”, non avendo nessun valore, per chi le pronuncia, il fatto che numerosi uffici provinciali e regionali sono chiamati ad esprimere il loro parere professionale ed istituzionale, prima di rilasciare le relative autorizzazioni, indicando, se del caso, le dovute prescrizioni a cui attenersi. Ma già... gli altri non capiscono niente! Per quanto riguarda il cemento, certo i pontili non possono essere fatti di plastica, mentre per le opere a terra, le indicazioni del Consiglio Comunale hanno in un primo momento modificato e poi del tutto abolito quanto era previsto a Sottomonastero (dove a terra non è previsto più nulla) mentre le rimanenti, così come previsto dalla L.R. 15/2005 , ed in numero del tutto limitato e funzionale alla attività marine, sono concentrate nella colmata da realizzare a Bagnamare, cosa che permetterebbe la realizzazione del camminamento da Pignataro stesso fino a Sottomonastero, e renderebbe tutta Marina lunga libera da qualsiasi tipo di costruzione commerciale.
10) Chiavi della Città = Questa espressione fa il paio con quella dello “straniero”, di cui risulta essere una versione più colorita. Per chi la usa affidare la realizzazione e ,cosa peggiore, la gestione del porto ad una Società di cui il Comune è socio, sia pure di minoranza, il cui Presidente è indicato dal Comune, che per obbligo statutario “deve” rivolgersi obbligatoriamente a imprese locali , che assicura mediamente circa 250 posti di lavoro stabili nelle strutture, che porterebbe migliaia di turisti con profitto per tutte le attività commerciali, turistiche, di ristorazione, bar, souvenir e chi più ne ha più ne metta, che potrebbe porgere al mondo nella giusta cornice la nostra cultura museale, le nostre tradizioni gastronomiche, il nostro mare e la nostra accoglienza... bhè, tutto questo, per quel qualcuno, vuol dire dare le chiavi della città allo straniero. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
11) Buco/perdita di esercizio e ricapitalizzazione = E’ questo l’argomento in cui, più degli altri, si continua a dimostrare tanta superficialità e limitazione cognitiva,frutto solo di un preordinato disegno distruttivo del progetto e delle persone. Si parla di “buco”quando, in un processo produttivo, non si riesce a far fronte agli impegni finanziari con adeguati ritorni economici, o quando le voci in bilancio non consentono di risalire all’esatta origine dei costi. La “perdita di esercizio” è il risultato negativo dell’attività aziendale che scaturisce o dalla incapacità (o impossibilità) di produrre ricchezza, o, più semplicemente, è l’ovvio risultato di una fase in cui l’azienda è costretta a sostenere dei costi propedeutici all’inizio dell’attività e, quindi, condizione indispensabile al conseguimento dell’oggetto sociale. E’ ovvio che il secondo scenario è l’unico riconducibile all’attività della Lipari-Porto. Ricapitalizzazione è quella che ha adoperato la Società Condotte, dato che la Lipari-Porto registrava al 31/05/2010 una perdita di esercizio di euro 376.243,00, creando un fondo di riserva di 1.000.000,00 euro, destinato alla copertura delle perdite conseguite e di quelle future eciò anche alla luce del disposto dell’art. 2446 del codice civile. Anche in questo caso dieci ore di dibattito e chiarimenti non sono bastati a far tacere i venditori di vento!
12) Porto commerciale e peschereccio = A carico del Socio privato è espressamente previsto l’onere del completamento delle opere di messa in sicurezza del porto di Marina Corta (per la destinazione a porto peschereccio) ed il completamento delle opere di messa in sicurezza del porto commerciale di Sottomonastero. Per quanto concerne il 1° adempimento, il relativo onere finanziario è previsto a totale carico del Socio privato senza che questi possa, in alcun modo, rientrare nei relativi costi e senza che possa essere applicato ticket alcuno a carico degli utilizzatori (ebbene SI! Proprio quei pescatori che da anni sono difesi da pochi ed ignorati da molti). Per quanto concerne il 2° adempimento (completamento del porto commerciale di Sottomonastero), anche in questo caso il relativo onere finanziario è a carico del Socio privato il quale, grazie alla riscossione di un ticket (con esclusione dei residenti e delle attività ad essi collegate) potrà rientrare dei costi sostenuti e ciò “solamente” fino alla concorrenza delle somme spese ( scusate, ma dov’è il business?). Qualcuno, però, sostiene che la Lipari Porto si troverebbe parte delle opere già pronte a titolo di grazioso dono da parte del Comune. Chi sostiene ciò è consapevole di cosa significhi la redazione, la partecipazione e l’adempimento di quanto previsto in un bando di evidenza pubblica? La Società è “comunque “ tenuta a realizzare tutto quanto previsto dal Bando di gara, a prescindere da qualunque opera sia già stata realizzata e che si trovasse, o meno, già funzionante. Anche qui, ci sarebbe da dire che non c’è maggiore sordo di chi non vuole sentire...
Lelio Finocchiaro, consigliere comunale,che in aula ha votato a favore del porto e che ancora oggi è sempre più convinto , per gli evidenti vantaggi per tutta la popolazione dell’arcipelago eoliano che la realizzazione del porto sia l’unica strada che possa far effettuare a Lipari quello scatto di qualità che aspetta da tanti anni , e che non può permettersi di rimandare ulteriormente.
Ulteriore sequestro di artifizi pirotecnici illegali. I carabinieri di Santa Marina Salina arrestano 47enne
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Santa Marina Salina, hanno tratto in arresto, in flagranza dei reati di detenzione illegale di armi e di materiale esplodente e violazione della normativa sulla caccia, CAMBRIA Domenico, nato e residente in Malfa (ME), cl. 1963.
I militari, che già da tempo avevano avviato una mirata attività investigativa, nella mattinata di ieri, a seguito di una perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del predetto, hanno rinvenuto artifizi pirotecnici di fabbricazione cinese, di genere vietato, appartenenti alle categorie IV e V, del peso complessivo di kg. 32,00 circa, 21 “bombe carta” fabbricate artigianalmente nonché 13 trappole in ferro per la caccia di fauna selvatica ed in particolare di conigli. Inoltre, conservati all’interno di un congelatore, i militari ritrovavano 21 esemplari di coniglio selvatico, verosimilmente catturati con le predette trappole.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e, stante la flagranza del reato, CAMBRIA Domenico, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME), è stato tratto in arresto e presentato al locale Tribunale per la convalida ed il successivo rito direttissimo.
I militari, che già da tempo avevano avviato una mirata attività investigativa, nella mattinata di ieri, a seguito di una perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del predetto, hanno rinvenuto artifizi pirotecnici di fabbricazione cinese, di genere vietato, appartenenti alle categorie IV e V, del peso complessivo di kg. 32,00 circa, 21 “bombe carta” fabbricate artigianalmente nonché 13 trappole in ferro per la caccia di fauna selvatica ed in particolare di conigli. Inoltre, conservati all’interno di un congelatore, i militari ritrovavano 21 esemplari di coniglio selvatico, verosimilmente catturati con le predette trappole.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e, stante la flagranza del reato, CAMBRIA Domenico, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME), è stato tratto in arresto e presentato al locale Tribunale per la convalida ed il successivo rito direttissimo.
Lipari. Per le manifestazioni natalizie è sbarcata la Royal Pipe Band
Bell'evento stamani a Lipari nel contesto delle manifestazioni Natalizie 2010 organizzate dall’amministrazione comunale presieduta da Mariano Bruno.
Nell'isola è sbarcata la “ROYAL PIPE BAND” della Regina Elisabetta II di Gran Bretagna con le classiche cornamuse ccozzesi.
La "Royal Pipe Band" ha sfilato, a suon di marce e canzoni natalizie, lungo il Corso Vittorio Emanuele, Marina Corta, Via Garibaldi, Via Maurolico, Via XXIV Maggio.
Dalla XXIV Maggio ha raggiunto piazza Mazzini e il palazzo municipale dove c'è stato l'incontro-scambio di auguri con il Sindaco, la Giunta Municipale, i Consiglieri Comunali ed il personale dell’Ente.
Da plauso il lavoro degli uomini della polizia municipale che hanno lavorato a fondo per liberare il Corso Vittorio Emanuele da tutte le auto.
Un Corso, così come visibile dalle foto in basso, che presentava, di conseguenza, un aspetto decisamente migliore del solito, più vivibile.
IL VIDEO:
Nell'isola è sbarcata la “ROYAL PIPE BAND” della Regina Elisabetta II di Gran Bretagna con le classiche cornamuse ccozzesi.
La "Royal Pipe Band" ha sfilato, a suon di marce e canzoni natalizie, lungo il Corso Vittorio Emanuele, Marina Corta, Via Garibaldi, Via Maurolico, Via XXIV Maggio.
Dalla XXIV Maggio ha raggiunto piazza Mazzini e il palazzo municipale dove c'è stato l'incontro-scambio di auguri con il Sindaco, la Giunta Municipale, i Consiglieri Comunali ed il personale dell’Ente.
Da plauso il lavoro degli uomini della polizia municipale che hanno lavorato a fondo per liberare il Corso Vittorio Emanuele da tutte le auto.
Un Corso, così come visibile dalle foto in basso, che presentava, di conseguenza, un aspetto decisamente migliore del solito, più vivibile.
IL VIDEO:
A mezzanotte cin-cin sullo Stromboli
Una ventina di turisti saluteranno l'arrivo del nuovo anno nei pressi della vetta dello Stromboli, il vulcano più esplosivo delle isole Eolie. Sulla cima della montagna saranno accompagnati dalle guide Mario Zaia e Antonino Famularo, per un inconsueto cin cin. "Il cratere - ha affermato Zaia - sembra essere pronto a festeggiare con noi. Da alcuni giorni la sua attività 'Stromboliana' (lancio di lapilli incandescenti) è più intensa e quindi sicuramente assisteremo ad uno spettacolo bellissimo, davvero emozionante". L'unico rammarico per gli operatori dell'isola delle Eolie è che, per il disservizio del traghetto 'Laurana' della Siremar, che martedì per un guasto non è partito da Napoli, ben 146 turisti non hanno potuto raggiungere l'arcipelago eoliano. A Stromboli, con mezzi alternativi, ne sono giunti una sessantina. Altri venti hanno scelto altre isole delle Eolie, i restanti hanno cambiato destinazione.
giovedì 30 dicembre 2010
Depuratore e dintorni (di Michele Giacomantonio)
Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo questa mattina sui blog una lettera del geom.Aldo Natoli a proposito del costruendo depuratore che mi sento di condividere pienamente. Bisognerebbe chiedersi come mai la sua ubicazione, una volta prevista a Monte Rosa, sia stata spostata a Canneto dentro. In realtà Canneto dentro è stata l'ultima scelta mentre prima si era tentato di insediarlo a fianco alla galleria. Cioè, dovunque purchè non fosse Monte Rosa. Perchè? Per ragioni di economia? Giustamente Natoli considera che i costi per Monte Rosa sarebbero distribuiti su vari progetti e d'altronde depuratori scavanti nella montagna in Italia ne esistono e finanziati dal Ministero dell'ambiente. Io ho un dubbio o piuttosto un ...sospetto ( ma a pensare male...). Non è che la collocazione a Monte Rosa sia stata scartata a priori perchè quella zona era stata scelta dalla Lotti spa che aveva vinto la gara indetta dal Comune di Lipari nel 2000? Non è perchè questa era l'unica motivazione addotta perchè, dopo vari anni di progettazione, si decideva improvvisamente di abbandonare quel progetto e dare l'incarico alla Sogesid? La scelta veniva fatta dal Sindaco che intanto era stato nominato Commissario per l'emergenza, Pelagi è arrivato dopo. Prima di supporto al sindaco-commissario e poi con intestazione diretta della responsabilità.
Mi sembra di ricordare, ma potrei ricordare male, che quando in Consiglio fu chiesto al Sindaco come mai si era abbandonata la Lotti spa e si era optato per la Sogesid la risposta fu: "Perchè l'ha voluta il Ministero dell'ambiente". E' vero che il Sindaco diede questa risposta? E quando si riferiva al Ministero dell'ambiente a chi pensava? Al Ministro Mattioli, che allora presiedeva il dicastero, o ad un direttore generale. Ricordo che in ordine alla vicenda dei depuratori e del ciclo dell'acqua ed altro anche io, quand'ero Sindaco, ebbi consigli pressanti da parte di direttori generali di quel Ministero. Consigli che ho accolto quando li ritenevo utili per il Comune come fu per le energie rinnovabili o per il progetto di Ecosviluppo Eolie, ma che respinsi decisamente quando mi pareva che ci portassero in vicolo cieco. Come in un vicolo cieco ci ha portato questa improvvida decisione del Sindaco- Commissario di ignorare il lavoro fatto dalla Lotti spa - a cui lui stesso per ben tre anni aveva dato i benestare - e di affidare lo stesso incarico, senza gara e senza concorso, alla Sogesid solo perchè società a partecipazione del Ministero dell'ambiente. Stesso incarico? Il progetto della Lotti prevedeva di affrontare e risolvere per le nostre isole il problema completo del ciclo dell'acqua con il potenziamento del dissalatore di Lipari che doveva servire anche a Vulcano, collegato con una condotta sottomarina già finanziata e per la quale era stato già espletato un appalto concorso, e il recupero delle acque reflue da utilizzare in agricoltura. Oggi si sente parlare di realizzare un dissalatore anche a Vulcano mentre non ho sentito più niente sul recupero delle acque reflue.Però in compenso si sono persi almeno otto anni col rischio che da un momento all'altro Tremonti si riprenda le somme stanziate e comunque con i gravi oneri che continuano a pesare sullo stato per il servizio con le navi cisterne.
Michele Giacomantonio
Leggo questa mattina sui blog una lettera del geom.Aldo Natoli a proposito del costruendo depuratore che mi sento di condividere pienamente. Bisognerebbe chiedersi come mai la sua ubicazione, una volta prevista a Monte Rosa, sia stata spostata a Canneto dentro. In realtà Canneto dentro è stata l'ultima scelta mentre prima si era tentato di insediarlo a fianco alla galleria. Cioè, dovunque purchè non fosse Monte Rosa. Perchè? Per ragioni di economia? Giustamente Natoli considera che i costi per Monte Rosa sarebbero distribuiti su vari progetti e d'altronde depuratori scavanti nella montagna in Italia ne esistono e finanziati dal Ministero dell'ambiente. Io ho un dubbio o piuttosto un ...sospetto ( ma a pensare male...). Non è che la collocazione a Monte Rosa sia stata scartata a priori perchè quella zona era stata scelta dalla Lotti spa che aveva vinto la gara indetta dal Comune di Lipari nel 2000? Non è perchè questa era l'unica motivazione addotta perchè, dopo vari anni di progettazione, si decideva improvvisamente di abbandonare quel progetto e dare l'incarico alla Sogesid? La scelta veniva fatta dal Sindaco che intanto era stato nominato Commissario per l'emergenza, Pelagi è arrivato dopo. Prima di supporto al sindaco-commissario e poi con intestazione diretta della responsabilità.
Mi sembra di ricordare, ma potrei ricordare male, che quando in Consiglio fu chiesto al Sindaco come mai si era abbandonata la Lotti spa e si era optato per la Sogesid la risposta fu: "Perchè l'ha voluta il Ministero dell'ambiente". E' vero che il Sindaco diede questa risposta? E quando si riferiva al Ministero dell'ambiente a chi pensava? Al Ministro Mattioli, che allora presiedeva il dicastero, o ad un direttore generale. Ricordo che in ordine alla vicenda dei depuratori e del ciclo dell'acqua ed altro anche io, quand'ero Sindaco, ebbi consigli pressanti da parte di direttori generali di quel Ministero. Consigli che ho accolto quando li ritenevo utili per il Comune come fu per le energie rinnovabili o per il progetto di Ecosviluppo Eolie, ma che respinsi decisamente quando mi pareva che ci portassero in vicolo cieco. Come in un vicolo cieco ci ha portato questa improvvida decisione del Sindaco- Commissario di ignorare il lavoro fatto dalla Lotti spa - a cui lui stesso per ben tre anni aveva dato i benestare - e di affidare lo stesso incarico, senza gara e senza concorso, alla Sogesid solo perchè società a partecipazione del Ministero dell'ambiente. Stesso incarico? Il progetto della Lotti prevedeva di affrontare e risolvere per le nostre isole il problema completo del ciclo dell'acqua con il potenziamento del dissalatore di Lipari che doveva servire anche a Vulcano, collegato con una condotta sottomarina già finanziata e per la quale era stato già espletato un appalto concorso, e il recupero delle acque reflue da utilizzare in agricoltura. Oggi si sente parlare di realizzare un dissalatore anche a Vulcano mentre non ho sentito più niente sul recupero delle acque reflue.Però in compenso si sono persi almeno otto anni col rischio che da un momento all'altro Tremonti si riprenda le somme stanziate e comunque con i gravi oneri che continuano a pesare sullo stato per il servizio con le navi cisterne.
Michele Giacomantonio
Sparanello (Canneto) Ripulito il belvedere ma...è solo il primo passo
Ripulito dopo ben due anni il belvedere che da Sparanello consente di spaziare sulla baia di Canneto. Uno spazio di grande valenza, sia dal punto di vista panoramico che in caso di congestionamento del traffico (frequente in quella zona specie d'estate).
La necessità di un intervento era stato evidenziato dal giornale.
Su input dell'ispettore di polizia municipale Franco Ficarra l'intervento è stato effettuato stamani dagli operai comunali Biviano, Iacono e Lo Schiavo.
Adesso occorre un ulteriore intervento: cioè ripristinare i sedili in muratura che si trovano in quello slargo e che non versano in buone condizioni. Facciamo in questo senso appello all'amministrazione comunale.
LIPARI&DEPURATORE. LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’AMBIENTE ON. STEFANIA PRESTIGIACOMO di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Sono certo che nel conferire incarico di Commissario Delegato al Dott. Luigi Pelaggi, del quale abbiamo appreso le capacità dal programma Reporter trasmesso da Rai 3, la S.S. abbia voluto privilegiare la Sua determinazione e la Sua particolare considerazione per l’Ambiente. Sono altrettanto certo che la S.S. non gli abbia conferito carta bianca per operare in dispregio del paesaggio e delle leggi della Repubblica della quale un Ministro è uno dei massimi rappresentanti. Orbene il Comune di Lipari si è dotato di un Piano Regolatore Generale, vanto dell’attuale Primo Cittadino, che individua le aree destinate alla collocazione dei vari servizi. Nel caso specifico il depuratore è stato ubicato nella zona di Monterosa unitamente al dissalatore ed alla centrale elettrica. E per tale destinazione sono stati spesi già dal Comune di Lipari diversi soldini. Ma guarda caso il Dott. Pelaggi ha deciso di trasferire l’ubicazione del depuratore da Monterosa, località che non arreca alcun pregiudizio all’ambiente ed ai cittadini, a Canneto Dentro con un progetto per il quale i vari Enti preposti ai vincoli hanno esposto il loro parere mediante l’utilizzo di un CD carente di diversi elaborati, secondo quanto ci è stato riferito. Progetto che dalla mozione trasmessa al Consiglio Comunale dal Presidente Pino Longo si evince che non solo deturpa il paesaggio, ma viola la normativa urbanistica, ambientale (Valutazione di incidenza per i siti SIC e ZPS) e soprattutto quella sanitaria (distanza dalle abitazioni). Sorprende come nonostante ciò i Tecnici comunali, il Sanitario, la Soprintendenza BB.CC .AA. ed il rappresentante della Regione abbiano dato il loro parere favorevole in fase di Conferenza dei Servizi. Che un Commissario ministeriale abbia il compito di agire con decisione per snellire le varie procedure burocratiche è sicuramente condivisibile. Ma che abbia il potere di agire senza rispettare le leggi dello Stato e senza tutelare l’ambiente e gli interessi degli abitanti che con 350 firme hanno manifestato il loro dissenso sulla localizzazione dell’impianto, nutro molti dubbi. La motivazione che ha condizionato lo spostamento dell’impianto sembra essere stata l’incidenza economica per la realizzazione della strada a mare. Ma se consideriamo che l’infrastruttura consentirebbe l’accesso ad altri impianti quali il dissalatore e la centrale elettrica, che comunque dovranno essere allocati in quell’area, la spesa diventa senz’altro compatibile. In atto soltanto il costo del dissalatore è di circa 9.000 milioni di euro, che lieviterà notevolmente con tutte le opere annesse. Soltanto al Responsabile RUP dovrebbero andare ben 600.000 Euro. Naturalmente ci saranno anche gli assistenti RUP dei quali presto conosceremo i nomi. Quindi un impegno economico che andrebbe speso senza alcuna forzatura, considerati i rischi di preoccupanti infiltrazioni di varia natura sui quali il Dott. Pelaggi deve ben vigilare senza paventare sanzioni e danni di natura economica per il Comune se non viene realizzato l’impianto nel luogo dove nessuno lo vuole. Egregio Signor Ministro, credo che non cittadini residenti abbiamo il diritto di conoscere le reali ragioni dello spostamento d’ubicazione dell’impianto. I motivi per i quali i terreni di Monterosa non si devono toccare. I motivi per i quali il Dott. Pelaggi, anche se Commissario Delegato, può operare in violazione delle citate normative.
mercoledì 29 dicembre 2010
Per la scuola calcio della Ludica un giorno da ricordare. A Messina incontro con il Siena.
I giovani, gli allenatori e i dirigenti della Scuola calcio della Ludica Lipari hanno fatto visita ieri pomeriggio, prima dell'allenamento, alla formazione del Siena, società con la quale la società eoliana è affiliata. Per i ragazzini liparesi è stata una grande festa. L'incontro si è svolto allo stadio "San Filippo" di Messina, dove i bambini hanno accolto all'ingresso i giocatori bianconeri e si sono poi intrattenuti con il presidente Massimo Mezzaroma, l'allenatore Antonio Conte e il direttore sportivo Giorgio Perinetti.
"Abbiamo un grande rapporto con questa terra, come testimonia l'affiliazione della Ludica Lipari e la scelta di venire a Messina - ha detto Mezzaroma -. Siamo stati accolti benissimo e abbiamo trovato una situazione ottimale per lavorare, a partire dalla grande disponibilità mostrata dall'amministrazione comunale messinese". "Sono molto contento che siete venuti a trovarci, perché mi rivedo in voi quando ho iniziato a giocare - ha detto il tecnico bianconero -. Vi raccomando di conciliare sempre la passione per il calcio con lo studio e con i valori che contano nella vita, in particolare il rispetto per i vostri compagni e allenatori". Ai giornalisti presenti all'iniziativa, Conte ha parlato della scelta del ritiro a Messina: "E' un'ottima esperienza, considerando che il maltempo sta colpendo tutta l'Italia e qui possiamo lavorare bene. Dispiace solo che una grande piazza come Messina non sia più rappresentata nel calcio professionistico: tifo sempre per le squadre del sud e questa città meriterebbe di tornare ad alti livelli".
Grande la soddisfazione del presidente della Ludica, Peppe Cirino e degli altri dirigenti eoliani per una giornata che, anche per il sorriso stampato sul volto dei ragazzi della scuola calcio, li ripaga dalle recenti amarezze e "stranezze" subite nel campionato di prima categoria
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