SPETT.LE
Redazione Giornalistica di Eolienews
Alla c.a. Direttore Responsabile
Oggetto: Impianto di Depurazione dell’isola di Lipari.
Egr. Direttore, ho letto i due articoli del Dott. Michele Giacomantonio e del Geom. Aldo Natoli pubblicati il 30/12/2010 sul Bolg on-line da Lei diretto e ritengo doveroso, a nome del Commissario Delegato e del Suo Ufficio, inviarLe le seguenti precisazioni. Innanzi tutto, si resta sorpresi ed amareggiati dalla circostanza che ancora, dopo dodici anni, ci si oppone, con una inusuale veemenza e con pretestuose motivazioni, alla realizzazione di talune infrastrutture (depuratori e dissalatori) delle Isole Eolie, necessarie per la tutela della salute e dell'ambiente e, non ultimo, per contenere la spesa pubblica (nazionale e regionale).
Peraltro, si segnala che il Comune di Lipari risulta già in “procedura di infrazione comunitaria” perché privo di un sistema di depurazione adeguato alla vigente normativa. Di conseguenza, è evidente che ulteriori ritardi alla realizzazione di tali opere avranno conseguenze economiche gravose, i cui costi saranno ovviamente ripartite dalla Regione Siciliana nei confronti dei Comuni responsabili delle mancate realizzazioni delle infrastrutture in questione. Infine, una tale situazione oltre a procrastinare i possibili danni alla salute dei cittadini, avrebbe effetti negativi sulle attività produttive interessate e sull’immagine turistica dell’Isola.
Questa struttura Commissariale ha già dato, nei giorni scorsi, formale risposta al Consiglio Comunale circa le perplessità da quest’ultimo espresse, ed in particolare a quelle concernenti la localizzazione dell’impianto di depurazione. Nessuna scelta arbitraria puo' essere invero addebitata al Commissario per l’Emergenza pro tempore , il quale subentrato nel febbraio 2009, nel prendere atto di alcune scelte già adottate dai predecessori, ha portato avanti le iniziative affidate con il coinvolgimento di tutti gli Organi istituzionali nazionali, regionali, provinciali e locali.
Quindi, analogamente alle risposte gia' fornite al Consiglio Comunale, al Difensore Civico ed ai cittadini che hanno inoltrato una petizione contro la realizzazione del depuratore di Lipari, anche in questo caso si ritiene opportuno riepilogare i punti salienti che hanno determinato la scelta in questione, segnalando innanzi tutto, che l’ubicazione del nuovo depuratore di Lipari è stata oggetto di un processo di analisi tecniche ed economiche che hanno interessato diverse ipotesi di soluzione e sulle quali si sono espressi qualificati Organismi Tecnici della Protezione Civile e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, investiti dell’argomento. In particolare:
a) dagli atti risulta che nel corso di una riunione tenutasi presso il Dipartimento della Protezione civile in data 29 Ottobre 2008 si è convenuto che il Sindaco di Lipari si attivasse nei confronti dei Consiglieri Comunali per informarli della necessità di tornare alla ipotesi di utilizzare l’area di Canneto Dentro dopo che la Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del Ministero dell’Ambiente, a seguito di sopralluogo effettuato in data 28 luglio 2008, aveva bocciato le iniziali ipotesi di localizzazione nell’area del “Porto Pignataro”. Degli esiti della suddetta attività il Commissario Delegato, all’epoca Prefetto di Messina, ha dato informazione con la nota prot. n. 310.2008 del 12 novembre 2008, riferendo che la collocazione del depuratore “tanto nell’area di Canneto Dentro quanto in quella di Pignataro loc. Monterosa è ritenuta dal Consiglieri non appropriata, mentre sono stati indicati come possibili altri due siti: uno in località Punta Castagna e l’altro al di sotto del Campo sportivo di Via Falcone e Borsellino”; sempre nella stessa nota il Commissario Delegato ha riferito di “avere avuto notizia dell’esistenza di un’area di proprietà privata di circa 2000 mq, situata alle spalle del cimitero di Canneto ed attualmente adibita a sede della stazione di trasferenza dei rifiuti solidi urbani, e che presenterebbe caratteristiche tali da renderla adatta alla collocazione dell’impianto in argomento”;
b)anche in relazione alle indicazioni pervenute dai Consiglieri comunali di cui al precedente punto, sono state analizzate dagli Uffici dello scrivente altre localizzazioni e si è pervenuti alla identificazione di cinque alternative di localizzazione: “Località Monterosa”, “Punta Castagna”, l’area sotto il “Campo Sportivo di Lipari”, l’area alle spalle del “Cimitero di Canneto” e quella di“Canneto Dentro”. In data 19 maggio 2009, per arrivare alla decisione finale, il Sottoscritto con il supporto tecnico di Sogesid e dell’Ing. Pietro Colonna, rappresentante della Segreteria Tecnica ex D.P.R. 14 maggio 2007 della Direzione Generale Qualità della Vita del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, ha eseguito un sopralluogo finalizzato a selezionare, sul piano strettamente tecnico– progettuale e urbanistico territoriale, le possibili soluzioni localizzative dell’impianto di Depurazione di Lipari, concludendo che tra le collocazioni esaminate quella di “Canneto Dentro” risultava l’unica fattibile sotto il profilo tecnico ed urbanistico;
c)nel luglio 2009 lo Scrivente, con il Commissario Delegato, ha effettuato con gli esperti dell'Ufficio Commissariale alla presenza del Sindaco, Dott. Mariano Bruno, un sopralluogo sulle possibili allocazioni fino a quel momento proposte, verificando che l’area di “Canneto Dentro” effettivamente risultava una scelta equilibrata, anche nella visuale di riqualificare, dal punto di vista ambientale, l’area che allo stato si presenta oltremodo degradata;
d)l’ipotesi di localizzazione del nuovo impianto a “Canneto Dentro” poteva essere, tuttavia, concretizzata a condizione che non si interferisse con il programma di insediamenti produttivi per il quale il “Consorzio degli artigiani di Lipari” aveva da tempo avviato l’iter burocratico necessario;
e)successivamente si è ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti del Consorzio degli Artigiani di Lipari, preoccupati della scelta di allocazione del depuratore nell’area di “Canneto Dentro” per potenziali interferenze che detta opera poteva comportare con il loro programma;
f)nei primi mesi del 2010 è stato predisposto, di conseguenza, un rendering relativo all’ubicazione del depuratore di Lipari nell’area di “Canneto Dentro” per dimostrare la compatibilità di questa opera con la destinazione artigianale dei terreni attigui al depuratore;
g)il 20 maggio del 2010 è stata indetta, presso il palazzo comunale di Via Falcone Borsellino di Lipari, una riunione pubblica alla quale hanno preso parte, oltre il Commissario Delegato ed il Suo Ufficio, il Sindaco, alcuni consiglieri tra cui il Cons. Famularo e il Cons. Centurrino e il Presidente del Consorzio degli Artigiani di Lipari, Sig. Pellegrino. In tale occasione è stato presentato il predetto rendering che ha ricevuto gli apprezzamenti da parte di tutti gli intervenuti. Dell’iniziativa promossa dal Commissario Delegato e dei contenuti della presentazione è stata data ampia pubblicità, sia preventivamente, sia attraverso le interviste rilasciate ai giornalisti locali;
A seguito di tutta l’attività fino a quel momento posta in essere in data 22 settembre 2010, presso la Prefettura di Messina, è stata convocata una Conferenza di Servizi preliminare sul Progetto preliminare “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, il cui scopo principale era acquisire la condivisione degli altri Organi competenti sulle scelte progettuali operate, fra cui la localizzazione, in vista della possibilità di adottare i poteri di deroga previsti dalle Ordinanze di Protezione Civile emanate allo scopo di realizzare l’intervento. Alla conferenza di Servizi hanno preso parte tra l’altro il Sindaco di Lipari, il Responsabile del Servizio Idrico e Fognario, Geom. Alessandra Dal Zotto, il Presidente del “Consorzio Artigiani", Sig. Fulvio Pellegrino, i quali, con tutti i presenti, hanno fornito il proprio contributo al progetto presentato senza eccepire argomentazioni ostative di alcun genere, anzi hanno “apprezzato lo sforzo che l’Ufficio del Commissario ha fatto per contemperare le esigenze degli Artigiani con quelle del progetto” (Sig. Fulvio Pellegrino) e sollecitato la necessità di accelerare i tempi di esecuzione, data l’emergenza in atto (Sindaco di Lipari).
A seguito degli esiti favorevoli della Conferenza di Servizi Preliminare, il Commissario Delegato, supportato dalla propria struttura, ha espletato le procedure per l’affidamento della progettazione definitiva e dato mandato ai professionisti individuati di redigere, conformemente anche a quanto stabilito in sede di Conferenza di Servizi preliminare del 22 settembre 2010, il progetto definitivo.
In data 6 dicembre 2010, presso la Prefettura di Messina si è tenuta la Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto Definitivo “II STRALCIO: Sezione B - Isola di Lipari: Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: Nuovo impianto di depurazione – Rete fognaria del centro urbano”, nel corso della quale, mentre i funzionari del Comune di Lipari (Geom. Placido Sulfaro e Geom. Alessandra Dal Zotto) hanno espresso parere favorevole, il Sig. Giuseppe Longo (Presidente del Consiglio Comunale), delegato, a Suo dire, dal Sindaco di Lipari a presenziare alla riunione, ha chiesto un ulteriore periodo per esprimere il proprio parere, periodo che è stato concesso dal Commissario Delegato fino al 13 dicembre 2010. Le scelte progettuali sopra descritte sono, peraltro, oggetto della procedura di rilascio del provvedimento di Compatibilità ambientale. Alla luce dell'iter innanzi descritto, ad un lettore attento e privo di pregiudizi, non sfuggirà che quanto sino ad oggi messo in atto dalla struttura Commissariale è frutto di un lavoro "tecnico", condotto in modo "oggettivo" ed imparziale , teso a realizzare le infrastrutture necessarie (depuratori e dissalatori), e che ha coinvolto, in ogni momento, ed in particolare nelle fasi decisionali più delicate, tutti gli attori istituzionali. Un Ufficio, quello commissariale, che ha sempre agito alla “luce del sole”, senza perseguire alcun fine “oscuro” contrariamente a quello che talune persone, sicuramente in mala fede, e peraltro rasentando in qualche occasione i reati di calunnia e diffamazione aggravata vorrebbero far apparire.
Nel porgere distinti saluti, si chiede la pubblicazione integrale on line della presente.
Responsabile Unico del Procedimento
(Dott. Domenico Russo)
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