Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimi amici eoliani,
volevo raccontarvi una bella storia che mi è capitata.
Poco più di un paio di mesi fa, a seguito di una analisi di routine fatta a Roma come tutti gli anni, ho scoperto di avere un tumore.
Dopo i primi momenti di panico, durati poco in verità ,grazie anche all'amicizia e alla soldarietà di tantissimi veri amici,ho deciso di prendere il toro per le corna subito.
E qui, per fortuna, ho incontrato il Dott. Di Marco e l'Ospedale di Lipari.
Oltre che per la delicatezza e per la solidarietà incontrate, che vi assicuro non è poco in questi momenti, posso dirvi che anche lottando contro parenti ed amici che mi volevano a Roma o a Palermo (io sono nata a Palermo e ho vissuto a lungo a Roma), sono sempre stata determinata a farmi seguire ed operare qui.
E ho fatto non bene, benissimo.
Da tutti i punti di vista.
Sono stata seguita con una attenzione e una professionalità che difficilmente avrei avuto in qualunque altro ospedale, l'intervento è andato nel migliore dei modi possibili; io sono uscita dopo cinque giorni e oggi ( ne sono passati otto) sto così bene che non posso credere che sia passata solo una settimana.
In Ospedale ho festeggiato i miei 50 anni e tutto il personale è stato fantastico.
Ho voluto raccontarvi questa storia sia per ringraziare, insieme con tutto il reparto di Ostetricia e Ginecologia, tutta l'equipe , dai chirurghi,agli ostetrici all'anestesista ai ferristi che erano numerosi in sala operatoria, sia per incoraggiare tutte le donne che si trovano in questa situazione, ma anche perchè raccontare delle belle cose che ci sono in questa nostra isola è difficile ma possibile.
Io ho deciso di venirci a vivere e per me è importante.
Vi abbraccio tutti
Elena Caronia
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venerdì 19 dicembre 2008
Natale: A Sottomonastero operano i privati, con la collaborazione del comune
Aria natalizia nella scogliera prospicente la "piscina" di Punta Scaliddi a Lipari. Due giovani locali Filippo Galletta e Peppe Giunta, oltre a ripulire la zona, alquanto degradata negli ultimi tempi, hanno realizzato un bellissimo presepe.
Dopo Canneto ancora i privati protagonisti. Anche se questa volta, come ha precisato l'assessore Corrado Giannò, con la collaborazione del comune
Dopo Canneto ancora i privati protagonisti. Anche se questa volta, come ha precisato l'assessore Corrado Giannò, con la collaborazione del comune
Canneto: Esplosione in un locale caldaia. Un ustionato. Tempestivo intervento dei vigili del fuoco
Una sacca di gas creatasi all'interno di un locale-caldaia(nella foto) a servizio di una abitazione ha generato ieri sera, probabilmente a causa di un innesco fatto scattare involontariamente dal propietario, tre esplosioni di cui una fortissima. Quest'ultima ha lanciato a diversi metri di distanza la copertura in tegopan del locale. L'episodio che ha causato grandissima apprensione tra i residenti nella zona si è verificato a Canneto, in via Torrente Aurora. L'esplosione ha anche ingenerato un incendio all'interno del locale-caldaia e solo il tempestivo ed efficace intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero propagarsi ed interessare le strutture limitrofe. Per fortuna, tra l'altro, il bombolone del gas era stato posizionato molto distante dal locale caldaia. Nell'incidente il propietario della struttura Antonino Casamento ha riportato tutta una serie di ustioni e, dopo un primo trattamento effettuato presso l'ospedale di Lipari, si è deciso di trasferirlo in elicottero a Palermo in una struttura specializzata. Le sue condizioni sono serie ma non destano, comunque, grosse preoccupazioni.
Regione: Promulgata la legge sui dipendenti Eas senza la parte impugnata dal Commissario
Rinviata ad oggi la votazione per l'approvazione del disegno di legge che autorizza il governo della Regione all'esercizio provvisorio del Bilancio per il prossimo trimestre. I lavori d'aula saranno preceduti dalla riunione della commissione bilancio, che dovrebbe intervenire sulle variazioni di fine d'anno. A determinare il cambio di programma l'intervento del Commissario dello Stato, il dott. Alberto Di Pace, che ha impugnato la legge per la gestione del servizio idrico e l'Eas in liquidazione, nella parte concernente il trasferimento del personale dell'ente in un ruolo speciale ad esaurimento della Regione, come si fece a suo tempo per i dipendenti Espi.
La legge, come ha stabilito ieri l'Ars nel corso di una breve seduta, sarà ugualmente promulgata e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, priva delle parti impugnate dal Commissario dello Stato. Di conseguenza, saranno sbloccati i 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori forestali e, come previsto, saranno regolarmente versate le somme di un milione e 300 mila euro alla Fiera di Palermo e di 500 mila euro alla Fiera di Messina. Per il resto, compreso l'immediato futuro dei 479 dipendenti (fra cui 14 dirigenti), tutto dipende da quanto sarà deciso nel corso della giornata odierna, che si profila molto lunga.
Il Commissario dello Stato ha motivato l'impugnativa dell'art. 2 del disegno di legge n. 192 dal titolo "Norme in materia di gestione del Servizio idrico integrato e di personale" approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 10 dicembre scorso, sostenendo che tale norma viola gli articoli art. 3 e 97 della Costituzione. Ovvero, a suo giudizio, i 479 dipendenti Eas, con la loro immissione nella pubblica amministrazione, a prescindere dal particolare che si tratta di un ruolo ad esaurimento, riceverebbero un trattamento speciale rispetto a quello previsto per i comuni cittadini. Nella relazione che accompagna l'impugnativa, per cui avrebbe dovuto essere la Corte Costituzionale a deciderne la legittimità, il dottor Di Pace ha sostenuto che quella norma «è contraria al principio di buon andamento della pubblica amministrazione, poiché non corrisponde alla sussistenza di vacanze negli organici regionali e ad una preventiva verifica dell'obiettiva esigenza di avvalersi di ulteriori unità di personale».
Non solo. Oltre alla inesistenza di vuoti d'organico da surrogare con i 479 dipendenti Eas, per il Commissario dello Stato "l'iniziativa legislativa appare connotarsi unicamente quale strumento per garantire stabilità occupazionale a una determinata categoria di dipendenti. L'inserimento nei ruoli regionali non è infatti connesso a comprovate e specifiche esigenze di pubblico interesse, mancando una preventiva ponderata verifica delle eventuali vacanze negli organici e della necessità di avvalersi del personale in questione in assenza del trasferimento di nuove funzioni e compiti agli uffici regionali».
«Che l'immissione nell'amministrazione regionale di detto personale non sia supportato da obiettive esigenze funzionali – ha rilevato il commissario dello Stato - emerge anche dal rilievo che i dipendenti in questione, secondo il dettato dell'art. 2, saranno utilizzati dall'Eas in liquidazione e da amministrazioni comunali e provinciali, nonché dagli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 10/2000, dalle agenzie e - in ultimo - negli uffici della Regione. È dunque evidente che il legislatore ha inteso privilegiare le pur plausibili aspettative di stabilità occupazionale dei soggetti destinatari della norma, piuttosto che le effettive esigenze della pubblica amministrazione».
Tirate le somme, per il Commissario dello Stato, il provvedimento che si voleva adottare avrebbe avuto esclusivamente «carattere assistenziale, di sostegno all'occupazione, al di fuori dei vincoli che, secondo la Costituzione, incontrano i rapporti di pubblico impiego». In pratica, si sarebbe dovuta operare una modifica della pianta organica e prevedere i relativi concorsi. Comunque, con l'abrogazione dell'art. 2 della legge, effettuata ieri sera dall'Ars, è, di fatto decaduta, anche l'impugnativa. Resta aperto il problema della collocazione dei 479 dipendenti Eas, al quale si cercherà di trovare una soluzione in tempi brevi.
La legge, come ha stabilito ieri l'Ars nel corso di una breve seduta, sarà ugualmente promulgata e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, priva delle parti impugnate dal Commissario dello Stato. Di conseguenza, saranno sbloccati i 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori forestali e, come previsto, saranno regolarmente versate le somme di un milione e 300 mila euro alla Fiera di Palermo e di 500 mila euro alla Fiera di Messina. Per il resto, compreso l'immediato futuro dei 479 dipendenti (fra cui 14 dirigenti), tutto dipende da quanto sarà deciso nel corso della giornata odierna, che si profila molto lunga.
Il Commissario dello Stato ha motivato l'impugnativa dell'art. 2 del disegno di legge n. 192 dal titolo "Norme in materia di gestione del Servizio idrico integrato e di personale" approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 10 dicembre scorso, sostenendo che tale norma viola gli articoli art. 3 e 97 della Costituzione. Ovvero, a suo giudizio, i 479 dipendenti Eas, con la loro immissione nella pubblica amministrazione, a prescindere dal particolare che si tratta di un ruolo ad esaurimento, riceverebbero un trattamento speciale rispetto a quello previsto per i comuni cittadini. Nella relazione che accompagna l'impugnativa, per cui avrebbe dovuto essere la Corte Costituzionale a deciderne la legittimità, il dottor Di Pace ha sostenuto che quella norma «è contraria al principio di buon andamento della pubblica amministrazione, poiché non corrisponde alla sussistenza di vacanze negli organici regionali e ad una preventiva verifica dell'obiettiva esigenza di avvalersi di ulteriori unità di personale».
Non solo. Oltre alla inesistenza di vuoti d'organico da surrogare con i 479 dipendenti Eas, per il Commissario dello Stato "l'iniziativa legislativa appare connotarsi unicamente quale strumento per garantire stabilità occupazionale a una determinata categoria di dipendenti. L'inserimento nei ruoli regionali non è infatti connesso a comprovate e specifiche esigenze di pubblico interesse, mancando una preventiva ponderata verifica delle eventuali vacanze negli organici e della necessità di avvalersi del personale in questione in assenza del trasferimento di nuove funzioni e compiti agli uffici regionali».
«Che l'immissione nell'amministrazione regionale di detto personale non sia supportato da obiettive esigenze funzionali – ha rilevato il commissario dello Stato - emerge anche dal rilievo che i dipendenti in questione, secondo il dettato dell'art. 2, saranno utilizzati dall'Eas in liquidazione e da amministrazioni comunali e provinciali, nonché dagli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 10/2000, dalle agenzie e - in ultimo - negli uffici della Regione. È dunque evidente che il legislatore ha inteso privilegiare le pur plausibili aspettative di stabilità occupazionale dei soggetti destinatari della norma, piuttosto che le effettive esigenze della pubblica amministrazione».
Tirate le somme, per il Commissario dello Stato, il provvedimento che si voleva adottare avrebbe avuto esclusivamente «carattere assistenziale, di sostegno all'occupazione, al di fuori dei vincoli che, secondo la Costituzione, incontrano i rapporti di pubblico impiego». In pratica, si sarebbe dovuta operare una modifica della pianta organica e prevedere i relativi concorsi. Comunque, con l'abrogazione dell'art. 2 della legge, effettuata ieri sera dall'Ars, è, di fatto decaduta, anche l'impugnativa. Resta aperto il problema della collocazione dei 479 dipendenti Eas, al quale si cercherà di trovare una soluzione in tempi brevi.
IL COMMISSARIO DELLO STATO "FRENA" LE ASSUNZIONI DEL PERSONALE EAS
"Eas: assistenziali le 480 assunzioni". Il commissario dello Stato ha bloccato il provvedimento della giunta regionale di Raffaele Lombardo. Ha difatti impugnato l'articolo della legge che trasferiva alla Regione il personale dell'Ente Acquedotti Siciliani.
Secondo il prefetto Alberto Di Pace "viola il buon andamento della pubblica amministrazione". L'assessore ai lavori pubblici Luigi Gentile ha però confermato che l'iter andrà avanti, ma si sta lavorando ad un percorso alternativo per salvagurdare i lavoratori. Intanto, il liquidatore ha richiesto una parcella di oltre 7 milioni di euro. L'assessore Gentile non vorrebbe dare piu' di 3 milioni di euro.
Secondo il prefetto Alberto Di Pace "viola il buon andamento della pubblica amministrazione". L'assessore ai lavori pubblici Luigi Gentile ha però confermato che l'iter andrà avanti, ma si sta lavorando ad un percorso alternativo per salvagurdare i lavoratori. Intanto, il liquidatore ha richiesto una parcella di oltre 7 milioni di euro. L'assessore Gentile non vorrebbe dare piu' di 3 milioni di euro.
Pianoconte: Frana una via. Intervento dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco del distaccamento di Lipari sono intervenuti ieri a Pianoconte in via "vicinale natoli" ( traversa di via Palmeto) per una frana. Ha ceduto parte del muro di contenimento sottostante (vedi foto). Alcune famiglie ora si trovano letteralmente "a piedi" e se fosse necessario l'intervento di una ambulanza la stessa non potrebbe raggiungere tutte le abitazioni. Sul posto sono stati fatti intervenire anche i VV.UU. per gli adempimenti di loro competenza.
Lettera a Babbo Natale di Piero Roux
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Piero Roux(Legambiente Lipari) ha "spedito" a SANTA CLAUS post office at Santa Claus Village- 96930 Napapiiri - Arctic Circle- FINLAND
Lipari 20 dicembre 2008
Caro Babbo Natale, Non mi ricordo nemmeno se ti ho mai scritto una lettera, perché abitando nel “paradiso” delle Eolie mi ritenevo molto più fortunato dei molti bimbi che stavano in paesi molto più poveri e disastrati.
Oggi, le mie isole, grazie alla totale incapacità di governo da parte dell’attuale amministrazione, sono diventate anch’esse terre da terzo mondo, in mano ad “arrivisti” ed arraffoni di sorta, soggette a speculazioni che ne hanno – nel tempo- snaturato le bellezze e l’economia, rendendo gli abitanti schiavi del bisogno e quindi gestibili elettoralmente tramite il ricatto del “posto di lavoro”.
So che non puoi cambiare l’animo di coloro che speculano sui bisogni della gente, che si arricchiscono a discapito del bene comune, che tramano per il maggior tornaconto personale ma, potresti parlarne con Gesù ed insieme trovare una soluzione.
Considera che, scrivendoti per la prima volta, mi avvalgo di chiederti anche qualche arretrato.
Per prima cosa vorrei che i lavoratori della ex Pumex venissero regolarizzati – cosi come promesso loro- a fini elettorali- dall’ex assessore regionale Santi Formica.
Vorrei che agli abitanti della frazione di Acquacalda venissero- in tempi rapidi- salvaguardate le abitazioni soggette ai marosi ed oggetto di promesse elettorali da parte del nostro sindaco e fossero loro ripristinate le strade crollate e quelle in procinto di crollare.
Vorrei che si realizzassero le aree artigiane –perennemente ostacolate dall’attuale amministrazione- dando ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori del settore dignità e sicurezza di lavoro.
Vorrei che i pescatori avessero dei porti sicuri e pubblici e non si inseguisse la logica dei porti privati che annichilirebbero la già fragile economia isolana.
Vorrei che gli abitanti delle frazioni di Pianoconte e Quattropani avessero strutture ludiche (campo di calcio, pallavolo etc) e centri sociali per giovani ed anziani….e l’acqua fosse loro erogata a costi accettabili.
Vorrei che le strade provinciali e comunali dell’isola fossero messe in sicurezza ed asfaltate e che i sentieri storici venissero ripristinati a maggior beneficio degli escursionisti.
Vorrei che si prevedesse un piano di costante monitoraggio antincendi e che direttamente dal cielo scendesse una luce per “folgorare” la mente dei piromani di turno.
Vorrei si elaborasse un “piano occupazionale” che permettesse l’accesso al lavoro ai tanti disoccupati e ai giovani che sono costretti ad emigrare.
Vorrei che nelle ex cave Pumex ed Italpomice si attuassero i profili di abbandono, liberando le aree dalle strutture obsolete ed arrugginite che deturpano il paesaggio (pontili, capannoni, rulli trasportatori ecc) e fossero riconvertite al fine di creare nuovi posti di lavoro.
Vorrei che i consiglieri Fonti e Megna, che hanno dimostrato – tra i tanti consiglieri di maggioranza estranei alla gestione della cosa pubblica- di avere a cuore le sorti di questo paese, la smettessero di appoggiare la maggioranza ed avessero il coraggio di passare all’opposizione.
Passando a cose un pò più umane e meno materiali, gradirei che la famosa ruota che gira, cominciasse a girare anche dalla parte dei cittadini eoliani dato che - da un pò di tempo - a girare sono altre cose tonde qui irriferibili.
Mentre sei in volo sopra le Eolie, cogli una stella dal cielo e spargine la luminosità nel cervello dei nostri amministratori. A questo ,Babbo Natale ,ci tengo più che a tutto. Se anche questo non bastasse – sempre parlandone con Gesù- fate in modo che si dimettano.
Se lo realizzi il prossimo anno i regali per le isole eolie te li consegno tutti io.
Un caro abbraccio.
Piero Roux
Lipari 20 dicembre 2008
Caro Babbo Natale, Non mi ricordo nemmeno se ti ho mai scritto una lettera, perché abitando nel “paradiso” delle Eolie mi ritenevo molto più fortunato dei molti bimbi che stavano in paesi molto più poveri e disastrati.
Oggi, le mie isole, grazie alla totale incapacità di governo da parte dell’attuale amministrazione, sono diventate anch’esse terre da terzo mondo, in mano ad “arrivisti” ed arraffoni di sorta, soggette a speculazioni che ne hanno – nel tempo- snaturato le bellezze e l’economia, rendendo gli abitanti schiavi del bisogno e quindi gestibili elettoralmente tramite il ricatto del “posto di lavoro”.
So che non puoi cambiare l’animo di coloro che speculano sui bisogni della gente, che si arricchiscono a discapito del bene comune, che tramano per il maggior tornaconto personale ma, potresti parlarne con Gesù ed insieme trovare una soluzione.
Considera che, scrivendoti per la prima volta, mi avvalgo di chiederti anche qualche arretrato.
Per prima cosa vorrei che i lavoratori della ex Pumex venissero regolarizzati – cosi come promesso loro- a fini elettorali- dall’ex assessore regionale Santi Formica.
Vorrei che agli abitanti della frazione di Acquacalda venissero- in tempi rapidi- salvaguardate le abitazioni soggette ai marosi ed oggetto di promesse elettorali da parte del nostro sindaco e fossero loro ripristinate le strade crollate e quelle in procinto di crollare.
Vorrei che si realizzassero le aree artigiane –perennemente ostacolate dall’attuale amministrazione- dando ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori del settore dignità e sicurezza di lavoro.
Vorrei che i pescatori avessero dei porti sicuri e pubblici e non si inseguisse la logica dei porti privati che annichilirebbero la già fragile economia isolana.
Vorrei che gli abitanti delle frazioni di Pianoconte e Quattropani avessero strutture ludiche (campo di calcio, pallavolo etc) e centri sociali per giovani ed anziani….e l’acqua fosse loro erogata a costi accettabili.
Vorrei che le strade provinciali e comunali dell’isola fossero messe in sicurezza ed asfaltate e che i sentieri storici venissero ripristinati a maggior beneficio degli escursionisti.
Vorrei che si prevedesse un piano di costante monitoraggio antincendi e che direttamente dal cielo scendesse una luce per “folgorare” la mente dei piromani di turno.
Vorrei si elaborasse un “piano occupazionale” che permettesse l’accesso al lavoro ai tanti disoccupati e ai giovani che sono costretti ad emigrare.
Vorrei che nelle ex cave Pumex ed Italpomice si attuassero i profili di abbandono, liberando le aree dalle strutture obsolete ed arrugginite che deturpano il paesaggio (pontili, capannoni, rulli trasportatori ecc) e fossero riconvertite al fine di creare nuovi posti di lavoro.
Vorrei che i consiglieri Fonti e Megna, che hanno dimostrato – tra i tanti consiglieri di maggioranza estranei alla gestione della cosa pubblica- di avere a cuore le sorti di questo paese, la smettessero di appoggiare la maggioranza ed avessero il coraggio di passare all’opposizione.
Passando a cose un pò più umane e meno materiali, gradirei che la famosa ruota che gira, cominciasse a girare anche dalla parte dei cittadini eoliani dato che - da un pò di tempo - a girare sono altre cose tonde qui irriferibili.
Mentre sei in volo sopra le Eolie, cogli una stella dal cielo e spargine la luminosità nel cervello dei nostri amministratori. A questo ,Babbo Natale ,ci tengo più che a tutto. Se anche questo non bastasse – sempre parlandone con Gesù- fate in modo che si dimettano.
Se lo realizzi il prossimo anno i regali per le isole eolie te li consegno tutti io.
Un caro abbraccio.
Piero Roux
giovedì 18 dicembre 2008
Tirrenia: La Corte dei Conti "spinge" verso la privatizzazione
(Apcom) - Sulle prospettive del gruppo Tirrenia "permane un clima di incertezza che non giova all'esigenza di definire in tempi rapidi il processo di privatizzazione nel più ampio quadro della liberalizzazione del cabotaggio in Italia, imposta dall'appartenenza del nostro Paese all'Unione Europea". E' quanto afferma la Corte dei Conti nella sua relazione sulla gestione finanziaria delle Società per gli esercizi dal 2004 al 2007. A tale proposito, ricorda la Corte, "è da tener presente che il 31 dicembre 2008 verrà a scadenza la convenzione ventennale tra lo Stato italiano e la Società, in virtù della quale questa poteva godere di sovvenzioni pubbliche". Tutta la vicenda, compreso il passaggio alle Regioni delle compagnie regionali, aggiunge la Corte, "si trova in una situazione di stallo che non offre prospettive di possibile soluzione in tempi brevi, e a fronte di tale incerta situazione si riscontra che la gestione della Società, sia sotto il profilo economico che patrimoniale, presenta risultati negativi, se si considera che l'utile di esercizio più cospicuo che si è avuto negli ultimi due esercizi è di 23,135 milioni nel 2006 e di 14,050 milioni nel 2007". La parte passiva dello stato patrimoniale presenta debiti di 889,606 milioni nel 2006 e di 813,834 milioni nel 2007. Debiti che non trovano alcuna compensazione nei crediti assai modesti della parte attiva dello stato patrimoniale (209,164 milioni nel 2006 e 164,032 milioni nel 2007). Secondo la magistratura contabile, "la rilevante esposizione debitoria, prevalentemente nei confronti degli istituti di credito, oltre a generare notevoli interessi passivi, dimostra la scarsa potenzialità dell'impresa a creare risorse finanziarie necessarie per garantire nel tempo l'equilibrio di bilancio. Inoltre - si legge nella relazione - il modesto valore del patrimonio netto, rispetto a quello delle immobilizzazioni, dimostra che la maggior parte degli investimenti a lungo termine è finanziata con capitali di terzi". Dal 2004 al 2007 la Tirrenia ha ricevuto contributi in conto esercizio di importo complessivo pari ad 314,032 milioni. Di tali contributi, la parte ascrivibile ai "servizi in convenzione"in base al bilancio della Società ammonta a 265,567 milioni; la rimanente parte copre la remunerazione dei capitali investiti e compensa la Società dei minori introiti derivanti dall'applicazione di tariffe agevolate ai residenti nelle isole e ad altre categorie particolari. Negli anni in esame la Tirrenia ha conferito numerosi incarichi di consulenza, soprattutto in campo legale, con una spesa media, per ciascun anno, fra i 600 mila e i 400 mila euro, ma ridottisi a circa 140.000 euro nel 2007.La flotta navale, che al momento della fusione con Adriatica contava 36 unità, alla fine del 2007 era ridotta a 26 navi, 11 delle quali hanno una età che va dai 13 ai 32 anni. Su buona parte della flotta è iscritta ipoteca a favore di banche, a garanzia dei debiti a medio/lungo termine.
Eolie: Stato di emergenza. Chiesta dal prefetto la proroga di un anno
(Peppe Paino-Gazzetta del sud) Il prefetto Francesco Alecci, commissario di governo per le emergenze nelle Isole Eolie ha richiesto al Comitato per il rientro nell'ordinario del Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga per il 2009 dello stato di emergenza.
Sarà, quindi, lo stesso Comitato a valutare, alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto sul lavoro svolto e ancora da portare a compimento, se richiedere o meno – attraverso il Capo del dipartimento Guido Bertolaso (che oggi tra l'altro dovrebbe essere a Messina per i danni provocati dall'alluvione lungo la fascia tirrenica) alla presidenza del Consiglio dei ministri, la conferma di una condizione che accompagna il comune di Lipari da ben sette anni ed i tre comuni di Salina, per la prima volta dall'anno scorso.
Per il rinnovo delle proroga non ci dovrebbero essere problemi. Va ricordato che le emergenze alle Eolie sono, oltre a quella dello Stromboli, dettata da uno dei vulcani più attivi e, dal 2003, più monitorati del mondo anche quella idrica e turistica. Per l'emergenza idrica è in corso l'iter che dovrà portare alla realizzazione di depuratori oltre che di dissalatori, progettati dalla Sogesid, braccio operativo del ministero dell'Ambiente, nell'ambito del progetto sul ciclo dell'acqua, finanziato con 38 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l'emergenza turistica, solo nelle isole del comune di Lipari sin dal 2003 i non residenti pagano un ticket di sbarco di un euro e di tre euro per l'accesso ai vulcani. I fondi raccolti vengono poi impiegati dal Commissario per far fronte ai problemi straordinari che si presentano nel territorio.
Sarà, quindi, lo stesso Comitato a valutare, alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto sul lavoro svolto e ancora da portare a compimento, se richiedere o meno – attraverso il Capo del dipartimento Guido Bertolaso (che oggi tra l'altro dovrebbe essere a Messina per i danni provocati dall'alluvione lungo la fascia tirrenica) alla presidenza del Consiglio dei ministri, la conferma di una condizione che accompagna il comune di Lipari da ben sette anni ed i tre comuni di Salina, per la prima volta dall'anno scorso.
Per il rinnovo delle proroga non ci dovrebbero essere problemi. Va ricordato che le emergenze alle Eolie sono, oltre a quella dello Stromboli, dettata da uno dei vulcani più attivi e, dal 2003, più monitorati del mondo anche quella idrica e turistica. Per l'emergenza idrica è in corso l'iter che dovrà portare alla realizzazione di depuratori oltre che di dissalatori, progettati dalla Sogesid, braccio operativo del ministero dell'Ambiente, nell'ambito del progetto sul ciclo dell'acqua, finanziato con 38 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l'emergenza turistica, solo nelle isole del comune di Lipari sin dal 2003 i non residenti pagano un ticket di sbarco di un euro e di tre euro per l'accesso ai vulcani. I fondi raccolti vengono poi impiegati dal Commissario per far fronte ai problemi straordinari che si presentano nel territorio.
Eolie: Quelle strutture portuali ...un pò così. Il consigliere Biviano sollecita interventi
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo è indirizzata una nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Richiesta di interventi di manutenzione e ripristino nelle strutture portuali di attracco dei mezzi marittimi.
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Negli ultimi giorni abbiamo assistito alle numerose difficoltà che i mezzi marittimi incontrano durante le operazioni di attracco a causa di strutture fatiscenti, per la mancanza d’interventi di manutenzione o ripristino, mettendo a rischio la stessa incolumità dei passeggeri.
Le stesse società di trasporto, attraverso i loro comandanti, hanno più volte segnalato, pubblicamente e per mezzo stampa, le difficoltà e i rischi che incontrano durante le suddette operazioni, anche con moto ondoso di media potenza.
Talvolta, risulta impossibile attraccare da un lato, piuttosto che dall’altro, per la mancata effettuazione del dragaggio dei fondali, nonostante il moto delle onde imponga l’attracco su un determinato lato.
Lo stesso ormeggio, durante le ore notturne, risulta spesso impossibile a causa delle strutture che non offrono le dovute garanzie di stabilità e sicurezza, costringendo i mezzi marittimi a tornare indietro (vuoti) per poter ormeggiare a Milazzo, con tutte le conseguenze e i disservizi di orari del giorno dopo. A proposito, la invito a far verificare lo stato di usura dei respingenti del pontile a giorno di Sottomonastero e il mancato ripristino dei luoghi, lungo la zona d’attracco delle navi, da parte della società Siremar, causati dallo scontro violento di una nave, nel mese di Settembre, durante le operazioni d’attracco.
Alla luce di quanto sopra,
La invito ad attivarsi immediatamente, attraverso le strutture e gli organi competenti, affinchè vengano immediatamente poste in sicurezza, attraverso opere di manutenzione e ripristino, le suddette strutture.
La invito, inoltre, a sollecitare la società SIREMAR, anche attraverso formali diffide, affinchè ripristini lo stato dei luoghi nel porto di Sottomonastero, lungo la zona d’attracco delle navi, per gli evidenti danni causati.
Certo di un suo immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Negli ultimi giorni abbiamo assistito alle numerose difficoltà che i mezzi marittimi incontrano durante le operazioni di attracco a causa di strutture fatiscenti, per la mancanza d’interventi di manutenzione o ripristino, mettendo a rischio la stessa incolumità dei passeggeri.
Le stesse società di trasporto, attraverso i loro comandanti, hanno più volte segnalato, pubblicamente e per mezzo stampa, le difficoltà e i rischi che incontrano durante le suddette operazioni, anche con moto ondoso di media potenza.
Talvolta, risulta impossibile attraccare da un lato, piuttosto che dall’altro, per la mancata effettuazione del dragaggio dei fondali, nonostante il moto delle onde imponga l’attracco su un determinato lato.
Lo stesso ormeggio, durante le ore notturne, risulta spesso impossibile a causa delle strutture che non offrono le dovute garanzie di stabilità e sicurezza, costringendo i mezzi marittimi a tornare indietro (vuoti) per poter ormeggiare a Milazzo, con tutte le conseguenze e i disservizi di orari del giorno dopo. A proposito, la invito a far verificare lo stato di usura dei respingenti del pontile a giorno di Sottomonastero e il mancato ripristino dei luoghi, lungo la zona d’attracco delle navi, da parte della società Siremar, causati dallo scontro violento di una nave, nel mese di Settembre, durante le operazioni d’attracco.
Alla luce di quanto sopra,
La invito ad attivarsi immediatamente, attraverso le strutture e gli organi competenti, affinchè vengano immediatamente poste in sicurezza, attraverso opere di manutenzione e ripristino, le suddette strutture.
La invito, inoltre, a sollecitare la società SIREMAR, anche attraverso formali diffide, affinchè ripristini lo stato dei luoghi nel porto di Sottomonastero, lungo la zona d’attracco delle navi, per gli evidenti danni causati.
Certo di un suo immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Pallavolo: Per la formazione maschile del Meligunis fischio 'inizio a Gennaio
COMUNICATO STAMPA
La scorsa stagione la squadra maschile ha vinto il campionato di Seconda Divisione e quest’anno si sta preparando per iniziare a gennaio il campionato di Prima Divisione.
Grande entusiasmo e voglia di fare prevalgono all’interno del gruppo, grazie anche all’ingresso di giovanissimi atleti che portano nuova freschezza e vitalità!
La squadra, seguita da Christian Alizzo, ha iniziato gli allenamenti nel mese di settembre, concentrandosi su una buona preparazione atletica e proseguendo con le nozioni tecnico-tattiche, cercando di improntare il gioco in modo da renderlo più divertente per gli atleti e per il pubblico.
E’ stata ufficializzata la sponsorizzazione con l’AVIS, associazione donatori di sangue, sezione di Lipari; la squadra, quindi, prenderà il nome Avis-Lipari!
Il presidente, Giovanni Biviano, ha ribadito che lo scopo è quello di diffondere attraverso i ragazzi l’importanza di donare il sangue, che il più delle volte serve a salvare delle vite, e che siano i giovani a portare questo messaggio all’interno del mondo dello sport.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
La scorsa stagione la squadra maschile ha vinto il campionato di Seconda Divisione e quest’anno si sta preparando per iniziare a gennaio il campionato di Prima Divisione.
Grande entusiasmo e voglia di fare prevalgono all’interno del gruppo, grazie anche all’ingresso di giovanissimi atleti che portano nuova freschezza e vitalità!
La squadra, seguita da Christian Alizzo, ha iniziato gli allenamenti nel mese di settembre, concentrandosi su una buona preparazione atletica e proseguendo con le nozioni tecnico-tattiche, cercando di improntare il gioco in modo da renderlo più divertente per gli atleti e per il pubblico.
E’ stata ufficializzata la sponsorizzazione con l’AVIS, associazione donatori di sangue, sezione di Lipari; la squadra, quindi, prenderà il nome Avis-Lipari!
Il presidente, Giovanni Biviano, ha ribadito che lo scopo è quello di diffondere attraverso i ragazzi l’importanza di donare il sangue, che il più delle volte serve a salvare delle vite, e che siano i giovani a portare questo messaggio all’interno del mondo dello sport.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
mercoledì 17 dicembre 2008
Stato di calamità, Eolie escluse. "Evento di inaudita gravità" sottolinea Pietro Lo Cascio
Appare di inaudita gravità l’assenza dei comuni eoliani, e di quello di Lipari in particolare, dal lungo elenco dei comuni della provincia di Messina per i quali la Giunta Regionale ha deliberato ieri la richiesta di stato di calamità e di emergenza al Governo Nazionale. I problemi che hanno riguardato le Eolie, fin dallo scorso settembre, sono ben noti: la frazione di Acquacalda che vede dimezzate le proprie vie di accesso e che ha subito gravissimi danni durante le ultime mareggiate; Ginostra, che grazie alla lentezza degli interventi a seguito dei precedenti danni riportati al pontile, si trova completamente isolata e con evidenti disagi per la popolazione; frane e cedimenti strutturali che ormai costellano l’intera rete viaria di Lipari e di altre isole del comune. Se tutto questo non è risultato sufficiente per destare la dovuta attenzione della Giunta Lombardo e per farle assumere i necessari provvedimenti in circostanze eccezionali come queste, ciò testimonia in maniera inequivocabile sia l’assenza del nostro comune dalle priorità che caratterizzano l’operato del governo regionale, sia la totale incapacità della Amministrazione Comunale di Lipari di imporre ai propri referenti regionali l’assunzione di iniziative concrete e urgenti. L’unica conclusione che possiamo trarre è la drammatica constatazione di essere nelle mani di una giunta regionale e di una amministrazione comunale che gareggiano nel dimostrare la propria inadeguatezza a risolvere i problemi reali della gente delle nostre isole.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale Sinistra Democratica
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale Sinistra Democratica
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