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venerdì 19 dicembre 2008

Lettera a Babbo Natale di Piero Roux

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Piero Roux(Legambiente Lipari) ha "spedito" a SANTA CLAUS post office at Santa Claus Village- 96930 Napapiiri - Arctic Circle- FINLAND
Lipari 20 dicembre 2008
Caro Babbo Natale, Non mi ricordo nemmeno se ti ho mai scritto una lettera, perché abitando nel “paradiso” delle Eolie mi ritenevo molto più fortunato dei molti bimbi che stavano in paesi molto più poveri e disastrati.
Oggi, le mie isole, grazie alla totale incapacità di governo da parte dell’attuale amministrazione, sono diventate anch’esse terre da terzo mondo, in mano ad “arrivisti” ed arraffoni di sorta, soggette a speculazioni che ne hanno – nel tempo- snaturato le bellezze e l’economia, rendendo gli abitanti schiavi del bisogno e quindi gestibili elettoralmente tramite il ricatto del “posto di lavoro”.
So che non puoi cambiare l’animo di coloro che speculano sui bisogni della gente, che si arricchiscono a discapito del bene comune, che tramano per il maggior tornaconto personale ma, potresti parlarne con Gesù ed insieme trovare una soluzione.
Considera che, scrivendoti per la prima volta, mi avvalgo di chiederti anche qualche arretrato.
Per prima cosa vorrei che i lavoratori della ex Pumex venissero regolarizzati – cosi come promesso loro- a fini elettorali- dall’ex assessore regionale Santi Formica.
Vorrei che agli abitanti della frazione di Acquacalda venissero- in tempi rapidi- salvaguardate le abitazioni soggette ai marosi ed oggetto di promesse elettorali da parte del nostro sindaco e fossero loro ripristinate le strade crollate e quelle in procinto di crollare.
Vorrei che si realizzassero le aree artigiane –perennemente ostacolate dall’attuale amministrazione- dando ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori del settore dignità e sicurezza di lavoro.
Vorrei che i pescatori avessero dei porti sicuri e pubblici e non si inseguisse la logica dei porti privati che annichilirebbero la già fragile economia isolana.
Vorrei che gli abitanti delle frazioni di Pianoconte e Quattropani avessero strutture ludiche (campo di calcio, pallavolo etc) e centri sociali per giovani ed anziani….e l’acqua fosse loro erogata a costi accettabili.
Vorrei che le strade provinciali e comunali dell’isola fossero messe in sicurezza ed asfaltate e che i sentieri storici venissero ripristinati a maggior beneficio degli escursionisti.
Vorrei che si prevedesse un piano di costante monitoraggio antincendi e che direttamente dal cielo scendesse una luce per “folgorare” la mente dei piromani di turno.
Vorrei si elaborasse un “piano occupazionale” che permettesse l’accesso al lavoro ai tanti disoccupati e ai giovani che sono costretti ad emigrare.
Vorrei che nelle ex cave Pumex ed Italpomice si attuassero i profili di abbandono, liberando le aree dalle strutture obsolete ed arrugginite che deturpano il paesaggio (pontili, capannoni, rulli trasportatori ecc) e fossero riconvertite al fine di creare nuovi posti di lavoro.
Vorrei che i consiglieri Fonti e Megna, che hanno dimostrato – tra i tanti consiglieri di maggioranza estranei alla gestione della cosa pubblica- di avere a cuore le sorti di questo paese, la smettessero di appoggiare la maggioranza ed avessero il coraggio di passare all’opposizione.
Passando a cose un pò più umane e meno materiali, gradirei che la famosa ruota che gira, cominciasse a girare anche dalla parte dei cittadini eoliani dato che - da un pò di tempo - a girare sono altre cose tonde qui irriferibili.
Mentre sei in volo sopra le Eolie, cogli una stella dal cielo e spargine la luminosità nel cervello dei nostri amministratori. A questo ,Babbo Natale ,ci tengo più che a tutto. Se anche questo non bastasse – sempre parlandone con Gesù- fate in modo che si dimettano.
Se lo realizzi il prossimo anno i regali per le isole eolie te li consegno tutti io.
Un caro abbraccio.
Piero Roux