COMUNICATO
Forum Eolo, Verso i contratti di Fiume e di Coste. ASSEMBLEA COSTITUENTE:
Lipari 14/11/2016
L'obiettivo dei fondi strutturali 2014 -2020 è definire una Programmazione
fondata sulla costruzione collettiva di una visione futura del territorio regionale
quale patto fra amministratori, cittadini e partner diversi, che possa ispirare
una strategia in grado di :
Coniugare: INNOVAZIONE E CITTADINANZA;
Coniugare in modo originale: MOLTEPLICI SPINTE INNOVATIVE;
Rafforzare : COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI, RICERCA
SVILUPPO SOCIALE E QUALITÀ DELLA VITA;
Questa programmazione deve rendere bene a tutti i cittadini e
per ottenere risultati tutti dobbiamo
essere coinvolti, uniti, partecipando alla "res publica", dicendo il
nostro pensiero, dando il nostro contributo. Ogni cittadino deve e può
doverosamente pensare al proprio futuro al benessere della propria famiglia e
soprattutto tutelare gli interessi sociali e lo può fare solo se uniti
nell'azione.
Perchè i contratti di
fiume e di costa?
Parecchie Regioni in Italia hanno dato vita ai contratti di
fiume, poche ancora, ma fioriscono giorno dopo giorno, ai contratti di costa;
ambedue le definizioni hanno l'elemento acqua e la programmazione negoziata in
comune e si rifanno al DLgs 152/2006, art. 68-bis. Contratti di fiume (articolo
introdotto dall'art. 59 della legge n. 221 del 2015)
1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e
all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di
bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione
strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle
risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla
salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali
aree.
I contratti di costa, di lago, di montagna, sono assimilati ai
contratti di fiume
Dichiarazione finale:
Oggi
Noi con il FORUM EOLO esprimiamo l'esigenza e raccogliamo l’opportunità di
affrontare le problematiche relative all'arcipelago delle Eolie, attraverso un
processo di concertazione con gli attori del territorio che coinvolga tutti i
settori interessati alla gestione del medesimo e quindi dell’ambiente e del
paesaggio. “Il Contratto di Fiume e di
costa " è lo strumento più vocato per elaborare una programmazione
strategica integrata e partecipata che permetta di raggiungere obiettivi come
la tutela, la riqualificazione e lo sviluppo del territorio secondo criteri di
sostenibilità ambientale e socio-economica.
In
un territorio dalle specifiche criticità idrauliche (mare- precipitazioni) come
questo, uno strumento di partecipazione a 360° come il Contratto di Fiume e di
costa, capace di coinvolgere dal cittadino alle istituzioni Regionali,
Nazionali ed Europee appare sempre più
necessario”. “I contratti di fiume sono
accordi su base volontaria che individuano un quadro riferimento di atti e
attività finalizzati alla salvaguardia e alla corretta gestione delle acque e
delle attività economiche e sociali ad essi collegate. In sostanza “viene
promosso un approccio moderno basato sul coinvolgimento e la
responsabilizzazione di tutti i portatori di interesse, cittadini in primis,
che diventano attuatori delle politiche per lo sviluppo socio economico".
Tale strumento è in grado di facilitare la costruzione a livello locale di un
modello operativo che trova nella condivisione delle problematiche anche le possibili
soluzioni, nel rispetto del bene e degli interessi di tutti (qualità,
sicurezza, diritto alla salute, attività produttive etc.)”.
Cosa
c'è in gioco?
Erosione costiera e stato di attuazione della programmazione regionale, salvaguardia del patrimonio naturale e sviluppo sostenibile. Il sistema idrico integrato, gli investimenti per la manutenzione della rete, le coste e la gestione dei rifiuti.”
Tutti questi temi sono radicati nel DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”. In particolare la PARTE TERZA contiene “NORME IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE, DI TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE”.
L’ART. 64 definisce i “Distretti idrografici”:
“1. L'intero territorio nazionale, ivi comprese le isole minori, e' ripartito nei seguenti distretti idrografici: (...) della Regione Siciliana, già bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183”,
L’ART. 68-bis definisce i “Contratti di fiume”:
“1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree.”
www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2006-04-03;152!vig=
I Contratti di Fiume generalmente e per offrire una idea del processo, si articolano nelle seguenti fasi:
-Condivisione di un Documento d’intenti contenente le motivazioni e gli obiettivi generali;
-Messa a punto di una appropriata Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio;
-Elaborazione di un Documento strategico che definisce le politiche di sviluppo locale del territorio;
-Definizione di un Programma d’Azione (PA) che deve indicare oltre agli obiettivi per ogni azione anche gli attori interessati, i rispettivi obblighi e impegni, i tempi e le modalità attuative, le risorse umane ed economiche necessarie;
- Nomina della commissione tecnico scientifica a cura del coordinamento nazionale dei CdF;
-Messa in atto di processi partecipativi aperti e inclusivi che consentano la condivisione d’intenti, impegni e responsabilità tra i soggetti aderenti al CdF ;
-Sottoscrizione di un Atto di impegno formale, il Contratto di Fiume, che contrattualizza le decisioni condivise nel processo partecipativo e definisce gli impegni specifici dei contraenti;
-Attivazione di un Sistema di controllo e monitoraggio periodico del contratto per la verifica dello stato di attuazione delle varie fasi e azioni, della qualità della partecipazione e dei processi deliberativi conseguenti;
-Informazione al pubblico. I dati e le informazioni sui Contratti di Fiume devono essere resi accessibili al pubblico, come richiesto dalle direttive 4/2003/CE sull'accesso del pubblico all'informazione e 35/2003/CE sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali su piani e programmi ambientali, attraverso una pluralità di strumenti divulgativi, utilizzando al meglio il canale Web.
http://nuke.a21fiumi.eu/Cos%C3%A8unContrattodifiume/tabid/56/Default.aspx
Un Contratto delle Isole Eolie inteso come Contratto di fiume dei bacini idrografici delle isole minori della Sicilia tributarie del Mare Tirreno meridionale, è certamente uno strumento di governance utile per orientare, mettere a sistema e attuare gli strumenti di pianificazione e gli accordi locali distintamente articolati e proposti dai vari soggetti interessati e/o competenti.
Integra tra gli altri i seguenti strumenti di pianificazione e gestione:
-Piano di Gestione del Distretto Idrografico, attuativo delle direttive comunitarie in materia di acque dalla Direttiva Quadro 2000/607CE, alla Direttiva Alluvioni 2007/60/CE, alla Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino 2008/567CE (recepita dal D.Lgs.190/2010);
-Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) a partire dalla Raccomandazione n. 2002/413/CE, fino al Protocollo di attuazione della Convenzione di Barcellona COM(2010)30;
-PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE DELLE isole minori della Regione Siciliana;
-Carta europea del turismo sostenibile (CETS);
-UNESCO - Piano di azione dell’area dell’Arcipelago Eoliano;
-Applicazione della Convenzione di Faro, Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società;
-Art BONUS, a sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale;
-coordinamento del finanziamento e della realizzazione dei progetti in particolare al fine di accrescere l’efficacia della spesa nell’ambito del nuovo quadro della programmazione economica 2014-2020
- presentare il "PIANO DELL'ARCIPELAGO DELLE EOLIE" al Greening the Islands.
- SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI - attuazione partecipata e concreta.
- governance della P.A.
Il Contratto dell'Arcipelago delle Eolie dovrà coinvolgere i soggetti pubblici e privati portatori dei diversi interessi, favorendo attività di networking, cooperazione e internazionalizzazione nell’attuazione delle azioni previste dalla pianificazione/programmazione e contribuendo in generale a facilitare la realizzare gli obiettivi della Strategia Europa 2020. In questo quadro è auspicabile la partecipazione della Regione Siciliana, degli enti locali interessati, delle Autorità di gestione competenti, della Soprintendenza Beni culturali, della Capitaneria di Porto e delle associazioni rappresentative di categorie e di interessi diffusi.
Il Contratto di fiume e di costa nell'Arcipelago delle Eolie può contribuire a migliorare la concertazione con la creazione di un tavolo di discussione permanente per facilitare la risoluzione dei problemi legati alla conservazione della qualità ambientale e dell’eredita culturale, su cui basare lo sviluppo sociale ed economico dell’Arcipelago Eoliano.