Ex Pumex e loro ricollocazione dopo la chiusura
dell’attività estrattiva e dopo lunghi anni di precarietà al servizio del
Comune di Lipari. Torna alla carica la FP CGIL con una nota indirizzata a
diversi organismi tra i quali il Presidente della Regione, gli assessori
regionali al Lavoro e alle Autonomie Locali, i direttori degli stessi
assessorati, Presidente dell’ARS, Sindaco di Lipari e Prefetto di Messina.
“La
FP CGIL – si legge nella nota a firma dei sindacalisti Francesco Fucile e Clara
Crocè – avrebbe preferito non intervenire per l’ennesima volta su una vicenda
annosa che non sembra trovare soluzione e che, al contrario, vede il
susseguirsi di voci che niente hanno a che fare con l’uscita dal precariato dei
lavoratori ex Pumex, impegno, a memoria di tutti assunto in sede Unesco dal
Governo italiano.
Il fatto che, nonostante, gli innumerevoli contatti
informali, in particolare con il Sindaco di Lipari, la FP CGIL non sia mai
stata informata sugli sviluppi della vertenza e che si discuta di creazione di
cooperative o di alternative simili, rischia di fare esplodere in maniera
vigorosa la rabbia degli ex Pumex.
Non è il caso qui di ricordare – si legge
ancora – che si tratta di lavoratori che prestano la loro opera in assenza di
qualsivoglia configurazione giuridica, che non esistono né per la Regione
Sicilia, né per l’INPS, e che da oltre 6 anni nessuno ha mai versato un
contributo previdenziale. Tenuto conto che si sta discutendo in sede di Governo
regionale e ARS di importanti e definitivi interventi per la stabilizzazione
del precariato siciliano, la FP CGIL chiede al Governatore, agli assessori al
Lavoro alle AA.LL. l’immediata convocazione di un tavolo di confronto sull’argomento, certi che
si è in tempo per una soluzione chiara e definitiva della vertenza”.
In
conclusione della nota Fucile e Crocè chiedono al Prefetto di Messina “in
assenza di tempestivo riscontro alla presente la riattivazione del tavolo
tecnico già istituito sulla vertenza per essere portati a conoscenza sulle
scelte che il Governo regionale intende adottare per mettere in sicurezza
l’intera platea dei lavoratori”.
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