Gal Tirreno-Eolie: si cerca una soluzione per evitare di rimanere fuori dai finanziamenti. Il Comune di Monforte San Giorgio infatti, che era una delle cause che ha determinato l’incertezza da parte della Regione di riconoscere tale Gruppo di azione locale, ha deciso, con una delibera di giunta adottata lo scorso 10 novembre, di partecipare alla programmazione del partenariato del Gal Taormina Peloritani di cui era già socio e di uscire quindi dalla programmazione del Gal del Tirreno. Non solo. Anche il Comune di Villafranca è fuori da tale aggregazione in quanto sarebbero venute meno le condizioni di ammissibilità per mancanza della contiguità geografica territoriale con gli altri Comuni. Insomma, un vero e proprio guazzabuglio che ha indotto il presidente del Gal Tirreno-Eolie, Marco Giorgianni (sindaco di Lipari) a convocare d’urgenza nella giornata odierna alle 16 al Comune di Milazzo il consiglio di amministrazione per fare il punto della situazione e andare ad adottare nuovi provvedimenti alla luce anche degli indirizzi forniti dall’assessorato regionale all’Agricoltura, proprio sulla questione Villafranca e alla luce della scelta adottata da Monforte San Giorgio che, a questo punto, potrebbe compromettere anche la partecipazione al partenariato di Torregrotta, Valdina e Venetico, comuni tutti confinanti a cascata con Monforte San Giorgio.
Ad essere stati convocati sono il sindaco di Milazzo (Formica), di Villafranca (De Marco), di San Filippo del Mela (Aliprandi) e i componenti dei partner privati Giuseppe Siracusano, Francesco Scaldati, Mario Sfameni e Gianluca Stefanelli. «Non possiamo andare incontro ad ulteriori ritardi – ha affermato il sindaco Giorgianni – e come comunicato alla Regione provvederemo alla rideterminazione della compagine societaria e del partenariato in coerenza con quanto previsto dal bando e dalle disposizione attuative ad esso collegato».
In atto sulla carta fanno parte del Gal anche 15 fra centri di ricerca e Università, circa 70 associazioni culturali, ambientali, di categoria, che operano nel sociale e circa 200 operatori economici privati hanno condiviso le linee strategiche di sviluppo sottoscrivendo l’accordo di partenariato pubblico-privato del costituendo Gal. Si punterà in particolare allo sviluppo del turismo, dell’industria, dell’agricoltura e dell’artigianato. Una straordinaria occasione, ma occorre essere attenti per evitare clamorose esclusioni.
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